Tag: claudio foscarini

  • Serie B, esultano Cittadella e Ascoli. Reggina in crisi

    Serie B, esultano Cittadella e Ascoli. Reggina in crisi

    Cittadella ed Ascoli si impongono nei due posticipi della diciannovesima giornata di Serie B. I veneti passano a Reggio Calabria contro una Reggina sempre più in crisi, i bianconeri invece superano tra le mura amiche l’ostico Ascoli e possono cosi respirare in chiave salvezza. Per la squadra di Foscarini un colpaccio arrivato proprio negli istanti finali mentre il team di Silva la spunta proprio ad inizio ripresa fermando cosi la corsa di un Brescia che negli ultimi due mesi aveva compiuto una grande rimonta tanto da inserirsi in zona play off, obiettivo che sembra impossibile dopo le prime gare di questa stagione.

    REGGINA-CITTADELLA 0-1
    Colpaccio del Cittadella che allo scadere batte la Reggina e conquista tre punti pesantissimi in chiave play off, acuendo ancor di più la situazione dei calabresi che continuano a perdere quota in classifica. Nonostante il ko comunque non sembra a rischio il tecnico Dionigi confermato da Foti nonostante al suo indirizzo sia anche arrivato, per la prima volta in stagione, qualche fischio da parte della tifoseria. La gara inizialmente non decolla, tanto che nella prima mezz’ora le uniche cose degne di nota sono un diagonale di Di Carmine e un tiro dalla distanza di Vitofrancesco: ma nessuna delle due conclusioni hanno impensierito Baiocco. Fa ancora di meno la Reggina mai pericolosa con Ceravolo e Comi in avanti. Nella ripresa Dionigi getta nella mischia Melara e Sarno anche se il pubblico non sembra approvare tale scelta. Rizzato e Armellino avrebbero due buoni palloni ma sprecano mentre dall’altro lato Schiavon si fa vivo dopo una bella azione personale ma Baiocco c’è. La Reggina spinge, reclama anche un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Martinelli ma al 90’ viene beffata: cross di Paolucci per Schiavon che calcia verso la porta avversaria, Baiocco respinge ma nulla può sulla ribattuta dello stesso attaccante veneto che sigla cosi il gol vittoria.

    L'esultanza del Cittadella © Maurizio Lagana/Getty Images
    L’esultanza del Cittadella © Maurizio Lagana/Getty Images

    ASCOLI-BRESCIA 2-0
    Bella vittoria per l’Ascoli che supera con il più classico dei risultati il Brescia reduce da nove risultati utili consecutivi. Match che si decide nella ripresa grazie a Fossati e Feczesin e per i marchigiani i tre punti sono una vera e propria boccata d’ossigeno per quanto riguarda la zona salvezza. Senza Bouy, Salamon, Saba, Martina Rini e Benali il Brescia soffre sin dall’avvio e solo un ottimo Arcari dopo 7’ evita il peggio su tiro di Fossati. Il numero uno lombardo poco dopo replica su Feczesin, ma al 18’ c’è la risposta delle Rondinelle con Lasik il cui tiro però lambisce il palo. Nella ripresa, dopo 12’, arriva il vantaggio dell’Ascoli: Arcari respinge un tiro, sul pallone si avventa Fossati che di sinistro deposita in rete. Nemmeno il tempo di ripartire che arriva il raddoppio: cross di Scalise per Feczesin che gioca d’anticipo su Stovini e De Maio insaccando in rete. Calori getta nella mischia Rossi, Sodinha e Finazzi ma l’Ascoli regge e incassa tre punti importanti e meritati. Per Calori ci sarà da lavorare per far si che la sconfitta del Del Duca sia stata solo un incidente di percorso.

  • Serie B, oggi i due posticipi. Riscatto casalingo per Reggina e Ascoli?

    Serie B, oggi i due posticipi. Riscatto casalingo per Reggina e Ascoli?

    La diciannovesima giornata di Serie B regala un doppio posticipo Alle 19 apre le danze la sfida del Granillo tra Reggina e Cittadella mentre alle 21 scendono in campo Ascoli e Brescia. Due match sicuramente interessanti tra squadre, quelle casalinghe, a caccia di punti tranquillità e formazioni, quelle ospiti, che invece puntano ad ottenere buoni risultati in ottica play off.

    REGGINA-CITTADELLA
    Dopo la sconfitta di San Siro in Coppa Italia la Reggina si rituffa in campionato. Avversario di turno il Cittadella, reduce da una sconfitta casalinga contro il Varese che ne ha frenato l’ascesa alle zone alte della classifica anche se la zona play off non sembra comunque essere un miraggio. Dionigi dovrebbe schierare i suoi con un 3-5-2 e l’unico dubbio che potrebbe fargli cambiare idea sul modulo è legato o meno all’impiego di Sarno alle spalle di Comi e Ceravolo. In difesa invece torna Adejo, ma non è escluso che a sorpresa possa rimanere in panchina. Dall’altro lato Foscarini deve fare a meno di Busellato e Giannetti. Spazio in difesa per Coly mentre in attacco dovrebbe esserci spazio per Di Carmine.

    Le probabili formazioni di Reggina-Cittadella
    REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Ely, Lucioni; Melara, Armellino, Hetemaj, Barillà, Rizzato; Comi, Ceravolo. Allenatore: Dionigi.
    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Sosa, Coly, Pellizzer, Biraghi; Vitofrancesco, Schiavon, Baselli; Di Roberto, Di Carmine, Maah. Allenatore: Foscarini.

    Gianmario Comi
    Gianmario Comi

    ASCOLI-BRESCIA
    L’Ascoli per rialzare la china dopo una sequela di gare con più dolori che gioie. Il Brescia per continuare a sognare un piazzamento play off e riscattarsi dopo il pareggio interno con la Reggina. Voglia di vincere da entrambe le parti dunque nella sfida che chiuderà la giornata della cadetteria. Il tecnico di casa Silva deve rinunciare al solo Hanine mentre recupera sia Fossati che Loviso i quali dovrebbero scendere in campo sin dall’inizio. Probabile panchina invece per Soncin che in settimana non si è allenato come al solito a causa di uno stato febbrile. Dall’altro lato Calori sembra avere qualche grattacapo in mezzo al campo. Oltre allo squalificato Bouy infatti mancheranno anche Saba e Martini Rini, ambedue fermati dalla febbre. Al rientro però tre pedine importanti nello scacchiere delle Rondinelle, ovvero Rossi, Corvia e Caracciolo.

    Le probabili formazioni di Ascoli-Brescia
    ASCOLI (3-5-2): Guarna; Ricci, Peccarisi, Faisca; Scalise, Di Donato, Loviso, Fossati, Pasqualini; Zaza, Feczesin. Allenatore: Silva.
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; Ant. Caracciolo, Stovini, De Maio; Zambelli, Lasik, Budel, Rossi, Daprelà; Corvia, And. Caracciolo. Allenatore: Calori.

  • Serie B, i posticipi vanno a Cittadella e Cesena. E’ crisi per il Varese

    Serie B, i posticipi vanno a Cittadella e Cesena. E’ crisi per il Varese

    Sono Cittadella e Cesena ad imporsi nel doppio posticipo del settimo turno di Serie B. I veneti superano con un netto 3-0 la matricola Pro Vercelli mentre i romagnoli hanno la meglio contro il Varese dell’ex Castori che dopo un ottimo inizio sembra attraversare un momento di crisi.

    CITTADELLA-PRO VERCELLI 3-0
    E’ infallibile il Cittadella che tra le mura amiche incassa la terza vittoria in altrettanti match. Stavolta a farne le spese è una Pro Vercelli che ancora una volta si è dimostrata incapace di fare risultato fuori casa. Prima del match la formazione padovana ha ricevuto dal presidente della Lega di Serie B Abodi anche il premio Fair Play e la coppa disciplina della passata stagione. Partono meglio gli ospiti che ci provano con Caridi ma la difesa locale sventa il pericolo. Ci prova anche Biraghi, ma Valentini è bravo a sventare la minaccia. La partita non decolla, ma il Cittadella pian piano esce allo scoperto e sfiora il gol prima con un bel destro di Di Carmine e poi con un colpo di testa di Sosa terminato di poco alto sulla traversa.

    Al 39’ ecco la rete che sblocca la partita: su angolo di Biraghi ecco che sale in cielo Coly che di testa non perdona. Ad inizio secondo tempo il raddoppio dei padroni di casa: stavolta tocca a Di Roberto sfruttare un assist di Paolucci e battere da due passi Valentini. La Pro Vercelli è incapace di reagire e cosi il Cittadella rischia di dilagare: Di Carmine e Maah infatti vengono fermati solo da Valentini. Al 19’ però ecco il 3-0 con Di Carmine che brucia Masi e mette la palla sotto l’incrocio. Maah potrebbe calare il poker, ma sbaglia clamorosamente una ghiotta chance. Tre punti importanti per il Cittadella.

    Esultanza Cesena © Giuseppe Bellini/Getty Images

    CESENA-VARESE 2-0
    Dopo il ko di Ascoli si riprende immediatamente il Cesena di Bisoli che batte 2-0 il Varese allenato dall’applauditissimo ex Castori. Per la prima volta la formazione lombarda esce a mani vuote da una trasferta e dopo il pesante ko per 3-0 in casa contro il Verona arriva un’altra sconfitta che non aiuta a rimanere in contatto con le battistrada. Nei primi 45’ c’è grande equilibrio tanto che alla prima vera occasione arriva il gol: è da poco passata la mezz’ora quando Djokovic calcia dalla distanza e Bressan sbaglia la respinta. Si avventa cosi sul pallone Comotto che da una manciata di metri non può far altro che gonfiare la rete.

    Ci prova subito il Varese a tornare in gara ma Zecchin dal limite spreca una buona chance calciando alto. Nel secondo tempo Bisoli getta nella mischia anche Rossi mentre Castori, nel tentativo di riaprire la contesa, mette in campo Martinetti al posto di un non entusiasmante Eusepi. Ed è proprio il nuovo entrato ad avere la palla del pareggio ma un grande Belardi gli dice di no. A metà tempo però ecco l’episodio che di fatto consegna la gara al Cesena: Rea rifila un pestone a Comotto e l’arbitro Di Bello lo butta fuori. Il Varese si fa vedere solo con una punizione di Zecchin terminata a lato e Bisoli dal canto suo getta nella mischia Graffiedi nel tentativo di chiudere la gara. Quest’ultimo avrebbe anche una bella occasione alla mezz’ora ma Bressan gli dice di no. Poco dopo Martinetti entra duro su Djokovic e l’arbitro estrae l’ennesimo rosso per un giocatore del Varese. In pieno recupero tocca a Defrel chiudere definitivamente la contesa con il gol del 2-0.

  • Cittadella cinico a Livorno. Adesso la salvezza è vicinissima

    Cittadella cinico a Livorno. Adesso la salvezza è vicinissima

    Nella prima del Livorno senza Piermario Morosini il Cittadella centra un successo pesantissimo che gli garantirà un finale di stagione tranquillissimo. Un match iniziato con il commosso ricordo del centrocampista di Bergamo, con le due squadre che entrano in campo con una maglia con la foto di Morosini e i giocatori di Livorno che gli rendono omaggio sotto una curva ricca di maglie numero 25 e con una gigantografia dello sfortunato atleta. Prima dell’inizio del match palloncini bianchi e amaranto che volano in cielo con la maglia numero 25 e minuto di raccoglimento con le squadre abbracciate tra di loro al centro del campo.

    Le due formazioni sono quelle annunciate alle vigilia e dunque né Madonna né Foscarini riservano sorprese. Avvio favorevole ai veneti che al 9’ sfiorano il gol grazie ad un bolide di Schiavon che termina la propria corsa contro la traversa. Pronta la risposta toscana: Lambrughi mette in mezzo all’area un ottimo pallone e Paulinho non deve far altro che spingerlo dentro ma sbaglia incredibilmente. Il Cittadella però sembra essere più in palla tanto da farsi molto pericoloso ancora una volta con Busellato e Scardina. Pian piano però il Livorno comincia a riprendersi e a macinare gioco, provando la conclusione in più circostanze con Dionisi.

    Al 41’ però arriva il vantaggio ospite: merito del solito Di Nardo che supera Mazzoni in uscita e insacca. Il primo tempo si chiude così con gli uomini di Foscarini avanti di una rete anche se per quanto visto nell’arco dei 45’ il Livorno, specie per intensità ed occasioni da rete create, avrebbe meritato qualcosina in più rispetto alla squadra avversaria. Nella ripresa i toscani attaccano con maggiore convinzione costringendo i veneti ad arretrare il proprio baricentro. Madonna fa entrare Piccolo per Barone e poco dopo ecco il gol del pareggio: cross di Salviato proprio per il neo entrato Piccolo il quale si vede respingere la conclusione ma arriva Dionisi che insacca. Foscarini a questo punto risponde inserendo il rapido Job per Di Carmine mentre Madonna replica immediatamente facendo uscire Schiattarella per far posto a Bigazzi.

    Esultanza Cittadella © Dino Panato/Getty Images

    Ma è il Livorno a fare la gara con Piccolo che un soffio manca il 2 a 1. Nel momento migliore dei padroni di casa però segnano i ragazzi di Foscarini: palla dentro di Di Nardo e Job, da poco in campo, insacca senza esitazioni. Intanto Madonna viene allontanato dall’arbitro per proteste e poco dopo la sua squadra sostituirà Filkor con Bernacci. Una punta fresca dunque per cercare di riequilibrare una situazione difficile. Pronta la risposta di Foscarini che getta nella mischia Branzani per Busellato.

    Nel finale accade di tutto con le due squadre che nel giro di 1’ restano in dieci per i rossi rifilati dal direttore di gara a Knezevic e Marchesan. In pieno recupero il Livorno sfiora il pari con Bernardini il quale sugli sviluppi di un calcio d’angolo sbaglia clamorosamente proprio sotto porta. Finisce così con la vittoria ospite ed un ko amaro per un Livorno che cosi non riesce a rifiatare un po’ uscendo dalla zona retrocessione.

    VIDEO LIVORNO – CITTADELLA 1-2

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”134976″]

  • Livorno, contro il Cittadella è la prima senza Morosini

    Livorno, contro il Cittadella è la prima senza Morosini

    Si conclude oggi la trentaseiesima giornata del campionato di Serie B. Di fronte, alle 18, Livorno e Cittadella. Un match speciale per i toscani, il primo senza Piermario Morosini che come prevedibile verrà ricordato con grande affetto dai tifosi amaranto. E il Livorno punterà a vincere anche per lui e per conquistare tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Un eventuale successo infatti permetterebbe ai ragazzi di Madonna di agganciare in classifica proprio il Cittadella a quota 41. Dal canto loro i veneti vogliono muovere la loro classifica e allo stesso tempo stoppare la possibilità di ripresa di una diretta concorrente. Una partita dunque importante per entrambe in chiave salvezza e i punti in palio sembrano essere veramente importanti.

    Il trainer degli amaranto, viste anche le assenze di Siligardi e Belingheri, potrebbe optare per un più quadrato 4-4-2 al posto del modulo ad albero di Natale. In porta andrà Mazzoni. Davanti a lui un reparto difensivo formato da Bernardini e Knezevic con Salviato e Lambrughi laterali. In mezzo al campo Luci e Barone con Schiattarella e Bigazzi sugli esterni. L’attacco è affidato a Paulinho e Dionisi.

    Livorno con la maglia di Morosini © Laura Lezza/Getty Images

    Nel Cittadella Foscarini deve fare a meno di due squalificati, si tratta di Pellizzer e Paolucci. Nel suo 4-3-3 davanti al portiere Cordaz trovano spazio i centrali Gorini e Scardina, mentre a Ciancio e Marchesan verrà assegnato il compito di presidiare le fsce. Il trio in mezzo al campo è formato da Vitofrancesco, Busellato e Schiavon mentre davanti, assente Maah, c’è il trio “Di”: Di Roberto, Di Nardo e Di Carmine.

    Le probabili formazioni di Livorno Cittadella:
    LIVORNO (4-4-2): Mazzoni; Salviato, Bernardini, Knezevic, Lambrughi; Schiattarella, Luci, Barone, Bigazzi; Paulinho, Dionisi. In panchina: Vono, Sini, Meola, Prutsch, Remedi, Piccolo, Bernacci. Allenatore: Madonna.
    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Ciancio, Gorini, Scardina, Marchesan; Vitofrancesco, Busellato, Schiavon; Di Roberto, Di Nardo, Di Carmine. In panchina: Pierobon, Borsato, De Vito, Branzani, Job, Bellazzini, Baggio. Allenatore: Foscarini

  • Verona – Cittadella 3-2. Un super Gomez trascina gli scaligeri

    Verona – Cittadella 3-2. Un super Gomez trascina gli scaligeri

    Ricco di gol e spettacolo l’anticipo della trentatreesima giornata del campionato di Serie B. La spunta il Verona che al Bentegodi piega per 3 a 2 il Cittadella e si porta, momentaneamente, al secondo posto in classifica, scavalcando sia Pescara che Sassuolo in campo oggi pomeriggio. Sembrava un match in discesa per i gialloblu di Mandorlini che a poco più di un quarto d’ora dalla fine si trovavano avanti di tre gol. Invece il Cittadella cerca di rimettersi in carreggiata ma lo fa quando ormai è troppo tardi. Ancora sugli scudi per i veronesi Gomez, autore di una doppietta, e con lui in rete anche Tachtsidis, mentre un autogol di Abbate e una rete di Di Nardo hanno illuso i padovani. Torna in parità dunque il bilancio delle due squadre, che nei sei incontri disputati hanno vinto tre volte a testa.

    Partono meglio i padroni di casa: Berrettoni, schierato a sorpresa rispetto alle indicazioni della vigilia, serve un buon pallone in mezzo all’area dove Ferrari tenta la conclusione a rete ma Cordaz è prevo a negargli la gioia del gol. Passano pochi minuti però ed ecco che il risultato si sblocca: sugli sviluppi di un corner la palla finisce sui piedi di Tachtsidis che non ha problemi a girarsi e di sinistro ad infilare Cordaz. Busellato poco dopo chiama agli straordinari Rafael e per il Cittadella sfuma cosi l’occasione dell’immediato pareggio. Il Verona però continua a macinare gioco e alla mezz’ora raddoppia: sinistro a giro di Gomez dalla distanza e Cordaz non può far altro che raccogliere la palla in fondo al sacco.Nel finale Russo trova addirittura il tris, ma Nasca glielo annulla per posizione di fuorigioco.

    Ignacio Gomez © Marco Luzzani/Getty Images

    La spinta veronese non si placa nemmeno nella ripresa visto che dopo pochi minuti Ferrari sbaglia un gol clamoroso davanti a Cordaz, bravo a fermarlo. Al 11’ però ecco il tris: Gomez, superba la sua prova, scende palla al piede e al limite viene atterrato. Sugli sviluppi del calcio piazzato ancora lui riceve palla e in diagonale infila il portiere del Cittadella. I padovani hanno una reazione ma quando ormai è troppo tardi: a 20’ dalla fine infatti sul tiro di Paolucci c’è una deviazione di Abbate che inganna Rafael e permette al Cittadella di accorciare le distanze. La spinta dei padovani però da i suoi frutti troppo tardi: in pieno recupero infatti è Di Nardo, di testa, a sfruttare nel migliore dei modi un assist di Carra. Ma appena dopo Nasca fischia la fine: per il Verona tre punti d’oro. Per il Cittadella invece una sconfitta che incide poco su una classifica al momento piuttosto tranquilla.

    Il tabellino di Verona Cittadella:
    VERONA (4-4-2): Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, Pugliese; Tachtsidis, Jorginho, Hallfredsson (19′ Russo); Berrettoni (69′ D’Alessandro), Gomez, Ferrari (83′ Pichlmann). In panchina: Frattali, Ceccarelli, Galli, Bjelanovic. Allenatore: Mandorlini
    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Ciancio, Gasparetto (7′ Gorini), Pelizzer, Marchesan; Paolucci (75′ Carra), Schiavon. Busellato; Di Roberto (61′ Vitofrancesco), Di Nardo, Di Carmine. In panchina: Pierobon, Branzani, De Vito, Maah. Allenatore: Foscarini
    ARBITRO: Nasca di Bari
    MARCATORI
    : 15′ Tachtsidis (V), 30′ Gomez (V), 57′ Gomez (V), 71′ Abbate (V, aut.), 95′ Di Nardo (C)
    NOTE: Ammoniti: Schiavon (C), Marchesan (C).

    Video sintesi di Verona Cittadella:
    [jwplayer config=”180s” mediaid=”131080″]

  • Verona – Cittadella, le formazioni. Mandorlini con il dubbio Maietta

    Verona – Cittadella, le formazioni. Mandorlini con il dubbio Maietta

    Sarà un derby, tutto veneto, l’anticipo della trentatreesima giornata del campionato di Serie B. Di fronte il Verona di Mandorlini e il Cittadella di Foscarini, squadre che navigano in diverse posizioni di classifica, con i padroni di casa a quota 60 quarti in classifica ed a due punti dalla Serie A, mentre gli ospiti a quota 38 navigano in zone piuttosto tranquille. Appena cinque i parziali tra le due squadre, con i padovani vittoriose in tre occasioni e i veronesi in due. Dunque non c’è mai stato un pareggio sin qui.

    Il trainer di casa Mandorlini ha qualche dubbio, in particolare quello legato a Maietta che nel corso della settimana si è allenato a parte. La sensazione è che potrà sistemarsi al centro della difesa, ma qualora non dovesse farcela è pronto Ceccarelli. In avanti Lepiller, nonostante non sia al top, dovrebbe essere inserito al posto di Bjelanovic. In mezzo al campo occhio a Russo che potrebbe essere la sorpresa.

    Nel 4-3-3 di Mandorlini dunque davanti al portiere Rafael difesa formata da Abbate e Scaglia esterni, Mareco e Maietta centrali. In mezzo al campo Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson mentre in attacco il trio, salvo sorprese sarà formato da Lepiller, Ferrari e Gomez.

    Domenico Maietta © Marco Luzzani/Getty Images

    Per ciò che concerne il Cittadella l’allenatore Foscarini deve fare a meno di una pedina importante, Scardina, causa infortunio. Al suo posto Gasparetto. In mezzo al campo Schiavon dovrebbe avere una maglia dopo aver vinto il duello con Branzani mentre in avanti non sono previste sorprese.

    E’ il 4-3-3 anche il modulo usato da Foscarini. In porta c’è Cordaz. Davanti a lui Ciancio a destra e Marchesan a sinistra. In mezzo Pellizzer e Gasparetto. A centrocampo Vitofrancesco, Paolucci e Schiavon con Di Roberto, Di Nardo e Maah a formare il trio d’attacco.

    Le probabili formazioni di Verona Cittadella:
    VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Lepiller, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Cangi, Ceccarelli, Russo, Esposito, Berrettoni, Bjelanovic. Allenatore: Mandorlini
    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Ciancio, Pellizzer, Gasparetto, Marchesan; Vitofrancesco, Paolucci, Schiavon; Di Roberto, Di Nardo, Maah. In panchina: Pierobon, Martinelli, Gorini, Busellato, Branzani, Bellazzini, Di Carmine. Allenatore: Foscarini

  • Bari Cittadella 2-2, un punto che non soddisfa i galletti

    Bari Cittadella 2-2, un punto che non soddisfa i galletti

    Nel posticipo della 18esima giornata di Serie B al San Nicola, Bari Cittadella finisce in parità 2-2; un punto a testa che serve di più ai veneti e che non allontana la crisi della squadra di Torrente che non vince ormai da un oltre un mese, l’ultima vittoria dei pugliesi risale al primo novembre quando espugnò Grosseto per 1-0, e con la penalizzazione ricevuta di due punti in classifica per inadempienze Co.Vi.Soc. che rende più complicato un campionato già difficile per i galletti.

    Vincenzo Torrente | © Maurizio Lagana/Getty Images

    C’è ben poco da raccontare in un primo tempo in cui il Bari doveva creare di più e il Cittadella che ha saputo approfittare della prima vera occasione da gol della partita: al minuto 38 Di Roberto se ne va via sulla destra, entra in area e trova il rimorchio vincente di Job che porta in vantaggio la squadra di Foscarini. Prima dell’intervallo grande opportunità per il pareggio per i padroni di casa con Rivas che, smarcato da Donati, trova la risposta notevole di Cordaz. Il Bari del primo tempo si conferma come peggiore attacco della Serie B.

    Nella ripresa Torrente scuote i suoi uomini, entra Bogliacino al posto di Rivaldo che risulta subito decisivo realizzando il pari al 50′ depositando in rete di testa dopo un’uscita con i pugni del portiere veneto. Il Bari allora ci crede e alza il proprio baricentro lasciando però grandi spazi agli attaccanti granata, in tenuta gialla.
    Al 77′ i pugliesi passano in vantaggio, Marotta dalla sinistra mette in mezzo il pallone per l’accorrente Donati che con il mancino mette alle spalle di Cordaz preso in controtempo dalla deviazione decisiva di Vitofrancesco.
    Ma il Bari assapora solo per poco il gusto dei tre punti perchè 3 minuti più tardi Maah, pescata in area ancora da Di Roberto, salta Lamanna in uscita con un preciso pallonetto per il 2-2 finale.

    In classifica il Cittadella sale a quota 22 e rimane davanti al Bari con 21 che resta però a soli 2 punti dalla zona retrocessione.

    VIDEO BARI CITTADELLA 2-2

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”113220″]

  • Bari Cittadella, pugliesi e veneti per il rilancio

    Bari Cittadella, pugliesi e veneti per il rilancio

    Al San Nicola alle ore 20:45 va in scena il posticipo della 18esima giornata di Serie B, il Bari di Vincenzo Torrente ospiterà il Cittadella di Claudio Foscarini autore di un buon campionato a dispetto delle previsioni della vigilia quando qualche addetto ai lavori aveva pronosticato la retrocessione della squadra veneta dopo la partenza in estate del bomber principe Federico Piovaccari passato alla Sampdoria.

    Vincenzo Torrente | © Maurizio Lagana/Getty Images

    I pugliesi stanno attraversando un difficile periodo con due sconfitte e due pareggi nelle ultime uscite con in mezzo la penalizzazione di due punti in classifica per la mancata attestazione nei termini stabiliti degli emolumenti dovuti e delle ritenute Irpef relativi ai mesi di aprile, maggio e giugno 2011. Reduce da un trio di sfide terrificanti – in sequenza sono state affrontate Verona, Torino e Sampdoria – il Bari è poi caduto a sorpresa ad Ascoli nell’ultimo turno di campionato giocato, beccandosi tre reti dagli uomini di Silva.
    La situazione è delicata e toccherà a Torrente ridare fiducia e coraggio ai suoi per riprendere il cammino verso zone tranquille della classifica considerando che la zona playout è solo ad un punto. Per il tecnico ex Gubbio 4-3-3 con il tridente composto da Galano, Marotta e Rivas, con l’auspicio che il reparto avanzato  si sblocchi una volta per tutte: il Bari, con i 14 gol realizzati, infatti è la squadra con il peggior attacco dell’intera Serie B.

    Modulo speculare per Foscarini che si affida alle giocate di Di Roberto, Di Carmine e del francese Maah, andato a segno 4 volte con la maglia granata in questa stagione. I veneti vorranno riscattare la sconfitta interna rimediata sabato scorso con il Crotone e i 3 punti farebbero compiere un bel salto in avanti al Cittadella che si porterebbe ad un solo punto di distacco dalla Sampdoria.

    PROBABILI FORMAZIONI BARI CITTADELLA

    BARI (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Borghese, Dos Santos, Crescenzi; De Falco, Donati, Rivaldo; Galano, Marotta, Rivas.
    Panchina: Koprivec, Polenta, Kopunek, Bogliacino, Stoian, Di Noia, Sini.
    Allenatore: Torrente.

    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Martinelli, Gorini, Pellizzer, Marchesan; Vitofrancesco, Busellato, Schiavon; Di Roberto, Di Carmine, Maah.
    Panchina: Pierobon, Borsato, Baselli, Branzani, Job, Martignago, Bellazzini.
    Allenatore: Foscarini.

  • Zeman sorride grazie a Sansovini. Pescara-Cittadella 1-0

    Zeman sorride grazie a Sansovini. Pescara-Cittadella 1-0

    Tre punti importanti ma sofferti al cospetto di un Cittadella intraprendente e pugnace ma sciupone: il Pescara che non ti aspetti, poco brillante in fase offensiva ma concreto, porta a casa un successo d’oro e si piazza a sedici punti in graduatoria dopo nove giornate del torneo cadetto 2011/12.

    Marco Sansovini | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Si tratta della quarta vittoria in quattro gare allo stadio Adriatico, vera roccaforte delle speranze biancazzurre di ambire ai playoff, e del terzo risultato utile consecutivo (7 punti sui nove disponibili). Una prova di maturità per gli uomini di Zeman che escono dal campo forse con più bottino di quanto avrebbero in realtà meritato, contrariamente da altre circostanze (Reggio Calabria e Modena contro i canarini di Bergodi su tutte) nelle quali era uscito dal campo a mani vuote dopo prestazioni ottime sul piano del gioco. Il Cittadella, dal canto suo, può recriminare sulla scarsa precisione del pur bravo Maah, una spina nel fianco della rabberciata difesa dannunziana, e degli altri uomini d’attacco (Ballanzini e Schiavon soprattutto) ma hanno anche trovato un Anania che, contrariamente alle presunte gerarchie estive, sta consolidando a suon di prestazioni super i gradi da titolare. La rete che regala a Zdenek Zeman il successo e a Claudio Foscarini la sconfitta è griffata da Marco Sansovini, umile nel riciclarsi da esterno come lo vuole il suo tecnico, ma freddo sotto rete come quando guidava in zona centrale il reparto offensivo del Pescara targato Lerda prima e Di Francesco poi dopo la felice parentesi di Grosseto (4 reti per lui in questo torneo). Una gara piacevole, insomma, quella vista nel teatro che ospiterà l’11 Ottobre la gara della Nazionale di Prandelli, che ha già staccato il biglietto per la fase finale, contro l’Irlanda del Nord valevole come ultimo match del girone di qualificazione a Euro 2012.