Tag: claudio fenucci

  • Giuseppe Biesuz o Claudio Fenucci? Ecco come possono cambiare il Milan

    Giuseppe Biesuz o Claudio Fenucci? Ecco come possono cambiare il Milan

    Rinnovata la squadra e messi a posto i conti, è l’ora di cambiare anche la dirigenza? Sembra essere questa la prossima mossa attesa dal Milan: tutto porta quindi a ipotizzare un restyling generale e non solo del parco giocatori e delle effettive ambizioni sportive in casa rossonera.
    Nello specifico, l’indiscrezione di mercato riguarda direttamente l’amministratore delegato Adriano Galliani, figura sino ad ora imprescindibile del Milan di Berlusconi e sua vera icona alla pari del del presidente così come di quella del più rappresentativo dei suoi calciatori. Sostituire l’amministratore a cui sono legati tanti successi: perché e soprattutto con chi? I motivi del cambiamento, a meno che dovuti alla volontà dello stesso a.d (indizi a riguardo potrebbero essere lo “scomodo” ingresso di Barbara Berlusconi in società, così come i rapporti ormai ai ferri corti tra Galliani e le frange più estreme del tifo rossonero) , risultano difficili da individuare se non nel voler svoltare definitivamente e dare un volto nuovo al management rossonero.

    Adriano Galliani addio al Milan? | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Quanto a competenza e a successi sportivi conseguiti la figura di Galliani è storica e indiscutibile, per non parlare della sua visceralità di tifoso d.o.c, e anche se negli ultimi anni altalenanti gli viene imputato qualche errore di troppo (vedi dei rinnovi di contratto troppo generosi e qualche cessione avventata), i meriti sono stati talmente tanti e l’arco temporale di azione è stato talmente lungo che pretendere la perfezione e l’assenza di qualche battuta d’arresto risulta davvero ingeneroso. Non ultimo, la stessa politica di austerity negli acquisti dettata dalla proprietà e dalla crisi altro non ha fatto che mettere in risalto l’abilità di far quadrare i conti dell’amministratore rossonero e di allestire contemporaneamente una rosa non stellare, ma competitiva. Sempre in ottica di cessione del club o di apertura a nuovi investitori quindi, privarsi di Galliani significherebbe agevolare un rinnovamento, con cui andrebbe a cozzare la sua figura di ingombrante plenipotenziario storico del club.
    In questa prospettiva si collocano anche i nomi dei papabili alla carica di amministratore: Claudio Fenucci e Giuseppe Biesuz, figure differenti appartenenti a mondi diversi, ma con la medesima carica innovativa.

    Il primo rappresenta una soluzione di continuità di competenze calcistico-professionali, essendo Fenucci l’attuale amministratore delegato della Roma calcio, con un passato dirigenziale nell’US Lecce: il suo è un profilo di competenza, e sicuramente meno “scomodo” di quello di Galliani, sempre in ottica di rinnovamento societario, che sembra godere dell’apprezzamento di Berlusconi. Biesuz invece è un nome nuovo per quanto riguarda l’affinità calcistica, se non per il suo dichiarato tifo per i rossoneri: egli infatti è un alto dirigente svizzero proveniente dalla Bialetti e dalla Richard Ginori e attualmente a capo della gestione del trasporto ferroviario in Lombardia. La sua candidatura certo evoca grande managerialità, ma il background non calcistico lascia un po’ a desiderare i più scettici.
    Sempre in ottica di cambiamento generale, la sostituzione dell’amministratore delegato potrebbe poi essere il preludio al ritorno in auge in casa rossonera di figure storiche del recente passato milanista (una su tutti Paolo Maldini) temporaneamente e non senza fatica accantonate dai piani societari, ma rivendicate un po’ a furor di popolo, e non solo per una questione di riconoscenza.
    Un’ultima suggestiva e ambiziosa ipotesi vede nell’allontanamento di Galliani, sino a non molti anni fa fiero sostenitore dei giocatori d’esperienza acquisiti sul mercato per puntare ai trionfi europei, la volontà di plasmare un Milan stile Barcellona, che si costruisce i campioni in casa, quindi a basso costo, in cui il ruolo di rilievo, anche in termini di sforzo economico per acquisirlo, spetta all’allenatore (in questo senso vanno le voci che vorrebbero Guardiola in rossonero).

  • Franco Baldini domani addio alla Roma?

    Franco Baldini domani addio alla Roma?

    Non è un bel momento per la Roma e i suoi tifosi. L’ultima debacle giallorossa andata in scena sabato scorso allo Juventus Stadium sta minando tutti i buoni propositi del progetto tecnico romanista. I risultati stentano ad arrivare (una sola vittoria su 5 partite giocate sul campo) e come d’incanto l’ondata di entusiasmo generata dal ritorno in panchina di Zeman sta svanendo inesorabilmente. Com’è ovvio che sia le colpe non sono tutte del tecnico boemo ed è proprio per questo che l’attuale crisi della Roma mette in discussione tutti a partire dall’allenatore, passando per i calciatori fino ad arrivare ai dirigenti. I primi a salutare potrebbero essere proprio quest’ultimi, in particolare Franco Baldini, direttore generale e Claudio Fenucci, amministratore delegato. L’attuale direttore generale romanista potrebbe ben presto dire addio alla causa giallorossa, sposata poco meno di dodici mesi fa con le più rosee aspettative. Alla base di questo possibile addio ci sarebbero delle frizioni tra lo stesso Baldini e Mark Pannes, braccio destro del presidente James Pallotta che è atteso domani in Italia insieme ai suoi Boston Celtics in vista dell’amichevole che il team americano disputerà contro l’Olimpia Milano il 7 ottobre al Forum di Assago. I più attenti noteranno come alcuni uomini scelti proprio da Baldini abbiano fatto già le valigie nei mesi addietro vedi il tecnico spagnolo Luis Enrique, il preparatore dei portieri Franco Tancredi (approdato di recente in Russia alla corte di Capello) e il responsabile della comunicazione Daniele Lo Monaco.

    Franco Baldini © Claudio Villa/Getty Images

    Insomma non si può dire che la missione di Baldini a Roma si stia rivelando vincente anzi potrebbe ben presto terminare proprio a causa del depotenziamento ricevuto. Non a caso domani alle 14:30 in quel di Trigoria è prevista una conferenza stampa, dove il direttore generale Baldini parlerà dinanzi ai microfoni dei giornalisti circa il difficile momento della squadra della capitale. Non è da escludere che si parli anche del futuro stesso di Baldini, futuro che molti vedono a Londra, dove il Tottenham di Villas Boas lo accoglierebbe a braccia aperte. In secondo piano ma sempre di rilievo è la situazione dell’amministratore delegato Claudio Fenucci, per il quale si parla di un possibile approdo al Milan, altro club italiano dove incombono importanti scelte societarie.

    Detto dei possibili addii di Baldini e Fenucci, non ci resta che parlare dell’ultimo componente della triade di comando giallorossa ovvero il direttore sportivo Walter Sabatini. Non c’è dubbio che l’ex ds del Palermo in questo periodo fumi più del solito dato che le sue manovre di mercato non stanno dando i risultati desiderati. A conferma di tutto ciò vi sono le ultime dichiarazioni di Sabatini, che nel post partita di Torino ha chiaramente detto che in sede di mercato alcuni giocatori sono stati sopravvalutati. Parole che suonano come un’ammissione di colpa e non possono lasciar tranquillo il ds giallorosso che ha tra l’altro il contratto in scadenza il prossimo giugno. Il progetto Roma che poneva le basi proprio sull’operato del trio Baldini-Fenucci-Sabatini scricchiola sempre più, non un segnale incoraggiante per la squadra chiamata nell’immediato al riscatto in campo.

  • Presentata nuova maglia Roma per la stagione 2012/2013

    Presentata nuova maglia Roma per la stagione 2012/2013

    Si è svolta oggi la presentazione della maglia per la stagione del 2012/2013 della Roma. Dopo l’arrivo di Zeman la squadra romana ha infatti ufficializzato anche che la nuova divisa sarà una specie di ritorno al passato. Il colletto con il bordo arancio riporta tutti con la mente agli anni ’80 e il rosso porpora della divisa è quel rosso indossato dai grandi Falcao, Pruzzo e Di Bartolomei, vincitori dello scudetto nel 1983. Stesso colore anche per i calzettoni che saranno accompagnati con una riga arancione che ricorda il colletto.

    Un ritorno al passato fatto soprattutto per accontentare i tifosi: sicuramente però ora non basteranno solamente le divise ai romani ma dovrà avvenire la svolta che tutti si aspettano dall’arrivo di Zeman e dai suoi giocatori e da quelli che ancora devono arrivare ma che arriveranno.

    La presentazione della nuova divisa marchiata Kappa è avvenuta all’Ara Pacis dove erano presenti l’attore e soprattutto tifoso giallorosso Massimo Ghini, l’Amministratore Delegato Claudio Fenucci e il direttore sportivo Walter Sabatini. Non a caso anche il giorno scelto per la presentazione: oggi infatti l’AS Roma compie 85 anni dal giorno della fondazione, gran traguardo per la società giallorossa.

    In questo giorno importante sono accorsi all’evento anche gli ex giocatori dell’AS Roma che negli anni passati hanno saputo onorare la divisa conquistando risultati importanti: Marco Del Vecchio, Sebino Nela, Bruno Conti, Vincent Candela e Luciano Tessari i presenti alla presentazione della divisa. Gabriele Ostini, global brand manager di Kappa, ricordando la duratura collaborazione con l’AS Roma che continua dal 2000, ha inoltre spiegato che mentre la prima maglia è unica ed è stata presentata in questo giorno importante, la seconda sarà presentata nella tournée in America e la terza sarà indossata nel ritiro di Brunico.

    Dalle ore 19.27 di questa sera e fino a mezzanotte, sarà possibile acquistare le nuove maglie negli As Roma Store ricevendo un omaggio celebrativo della ricorrenza.

    Di seguito la gallery dell’evento.

    Credit foto: Getty Images

  • Roma Lecce 2-1 senza Totti nel segno di Pjanic e Gago

    Roma Lecce 2-1 senza Totti nel segno di Pjanic e Gago

    Una Roma spumeggiante abbatte un Lecce dimesso che comunque con uno sforzo minimo riesce a rimanere attaccato al match per tutti i 90 minuti. I giallorossi dominano in lungo e in largo, ma alla prima minima difficoltà prendono gol e concedono almeno un paio di occasioni che potevano valere il pari.

    PRIMO TEMPO. La compagine capitolina comincia la partita con un grande possesso palla e si riversa totalmente nella metà campo del Lecce che si difende con undici uomini e chiude tutti gli spazi. La Roma comincia a creare pericoli con azioni manovrate. Il giropalla romanista  aumenta i giri e così al 24′ un filtrante di De Rossi premia l’inserimento di Taddei sulla sinistra che mette in mezzo per l’accorrente Pjanic che sigla l’1-0. Al 30′ sempre dalla sinistra lamela si libera di Oddo con un numero e serve Bojan al centro che a due passi e senza opposizione calcia al lato. Tre minuti dopo altra grande occasione in contropiede per Osvaldo che a tu per tu calcia addosso a Julio Sergio in uscita. I giallorossi continuano a creare pericoli e la risposta del Lecce è fatta di un paio di tiri fuori misura.

    La gioia di Pjanic | © Paolo Bruno/Getty Images

    SECONDO TEMPO. La ripresa parte con lo stesso trend del primo tempo: Roma all’attacco e Lecce che non riesce a ripartire. Solo al 5′ Oddo impensierisce Stekelenburg con una bordata da fuori che sibila vicino all’incrocio dei pali. All’ 8′ arriva il 2-0 di Gago con un tiro potente da fuori area sul quale Julio Sergio ha qualche responsabilità. Al 10′ splendida manovra giallorossa che porta Lamela solo davanti al portiere ma l’argentino calcia incredibilmente al lato. Quattro minuti più tardi altra chance per Osvaldo che tira da buona posizione nell’area di rigore, ma l’estremo difensore leccese stavolta si comporta molto bene. Al 15′ il Lecce accorcia clamorosamente le distanze con Bertolacci che beneficia di un passaggio filtrante dopo una serie di rimpalli al limite dell’area e beffa Stekelenburg con un pregevole pallonetto a mezza altezza. La Roma sbanda in difesa e concede un tiro pericoloso a Cuadrado. Poi Bojan nel giro di due minuti fallisce due gol fatti: prima calcia alto solo davanti a Julio Sergio e poi, dopo una respinta su un tiro di Taddei del portiere brasiliano, non riesce a batterlo con la porta spalancata e tutta la tranquillità per battere a rete  con un facile tiro nei pressi del dischetto. Al 23′ gran conclusione di Taddei salvata dal portiere e al 24′ diagonale velenoso di Cuadrado per il Lecce. Ventinove minuti sul cronometro: Osvaldo delizia il pubblico con uno strepitoso gol in rovesciata, ma la terna annulla ingiustamente. La Roma tira ancora pericolosamente, ma al 39′ Taddei deve chiudere in extremis su Cuadrado. Qualche brivido nel finale per la Roma che comunque chiude in attacco.

    Roma-Lecce 2-1 video highlights Youtube
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”107062″]

  • De Rossi, il rinnovo è vicino, parola dell’ad Fenucci

    De Rossi, il rinnovo è vicino, parola dell’ad Fenucci

    La Roma di Luis Enrique sembra ormai essersi lasciata alle spalle il difficile inizio stagionale, dopo le ultime due convincenti vittorie contro Parma ed Atalanta, che hanno contribuito a risollevare tutto l’ambiente, ed a far ritrovare entusiasmo alla città ed alla tifoseria, anche alla luce dell’insediamento ufficiale del presidente Thomas Di Benedetto, avvenuta la scorsa settimana che segna l’inizio di una nuova era, iniziata – di fatto – già in Estate.

    Daniele De Rossi ©Claudio Villa/Getty Images
    In un clima finalmente rasserenato, dunque, pare sbrogliarsi anche la questione legata al rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi, “capitan futuro” come lo soprannominano i tifosi giallorossi. L’a.d. Claudio Fenucci rivela, infatti, che è ormai stato trovato l’accordo per la parte variabile dell’accordo, legata ai bonus, mentre pare esserci ancora distanza per la parte fissa, anche se c’è comunque la volontà di trovare l’accordo. In particolare, tale distanza si aggira attorno al milione di euro, anche se, comunque, quando esiste la volontà di entrambe le parti a concludere positivamente il rinnovo, la strada è sempre in discesa. Inoltre, l’amministratore delegato Fenucci ha rivelato un retroscena significativo legato alla questione De Rossi: in occasione del recente compleanno di Francesco Totti, infatti, l’a.d. ha “augurato” a Daniele De Rossi di festeggiare i suoi 35 anni, così come ha appena fatto Totti, sempre in maglia giallorossa. Il tempo dell’attesa e dell’apprensione per la tifoseria giallorossa, dunque, sembra stia per terminare. Nell’ambiente romanista, infatti, si augurano di concludere l’accordo dopo il rientro dalla sosta per l’ impegno della Nazionale. Dopo mesi di trattative, “tira e molla” e qualche incomprensione, ora finalmente pare che questo matrimonio (ossia il rinnovo) “s’adda fare”.

  • Roma, Unicredit vs americani. La rottura al traguardo?

    Roma, Unicredit vs americani. La rottura al traguardo?

    Che succede in casa Roma? Il club capitolino è passato in qualche giorno dall’entusiasmo di DiBenedetto e i buoni propositi di Luis Enrique in una fase di stallo, dove, pur senza comunicazioni ufficiale si è arrivato a fiutare un clima di incertezza.

    © Alberto Pizzoli/Getty Images
    Come abbiamo scritto ieri, quest’oggi toccherà a Sabatini e Fenucci riportare tranquillità nel ritiro cercando di convincere Totti che le parole di Baldini non erano un attacco ma un stimolo (decisamente fatto male) sperando di riuscirci. L’intento della società è quello di gestire la querelle internamente evitando quindi una risposta pubblica da parte del capitano in attesa del faccia a faccia con il prossimo dg giallorosso. Ma il clima di incertezza dipende forse dal presunto astio tra Unicredit e la cordata americana. La banca quest’oggi annuncerà la fine della fase del closing nei tempi stabiliti. Il primo agosto, data prefissata per il passaggio, si avvicina e da Boston pare non arrivino segnali confortanti anche se l’avvocato Roberto Cappelli di Unicredit e numero uno pro tempore della Roma al momento sembra sereno “Ripensamenti da parte di DiBenedetto? Non ho motivo di pensare che ci sia motivo perché possano esistere. Noi come Unicredit abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare per il closing: adesso la palla è ai nostri amici americani..” Il malcontento americano nascerebbe secondo indiscrezioni italiani da alcuni conti più in rosso di quanto preventivato con DiBenedetto adesso intento a rimodulare la divisione tra la banca e la nuova proprietà. Pare ancora che il budget designato per la campagna acquisti di rafforzamento dell’organico non è in linea con gli obiettivi dichiarati.

  • Crepe Roma, Totti vs Baldini. Sabatini mediatore

    Crepe Roma, Totti vs Baldini. Sabatini mediatore

    Le parole di Franco Baldini hanno provocato un terremoto nell’ambiente Roma con la squadra coesa e unita nel difendere il suo capitano e i tifosi preoccupati di un futuro senza la propria bandiera. Francesco Totti al momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale per rispetto della nuova società e per non arrivare subito ad una rottura ma pretende una spiegazione della società prima ancora di un faccia a faccia con il futuro direttore generale.

    © Filippo Monteforte/Getty Images
    Il capitano vuol capire se la considerazione di Baldini è personale o è condivisa dalla società e sopratutto se “le persone che lo circondano e usano il suo nome” era riferito al preparatore, amico e guida Vito Scala. Sabatini dopo aver portato a termine l’ingaggio di Heinze e Bojan domani sarà in compagni di Fenucci a Riscone di Brunico proprio per portare le parole del presidente a Totti cercando di superare il primo ostacolo della nuova proprietà bollandolo come errore di percorso. E’ una fase cruciale per i giallorossi con la società oramai prossima all’insediamento e il calciomercato che stenta ad entrare nella fase calda con i tifosi dopo tanti giovani di belle speranze si aspettano il colpo ad effetto per lottare realmente per gli obiettivi prefissati.- Il ds giallorosso domani potrebbe discutere anche con Daniele De Rossi ancor prima che con il suo procuratore il rinnovo del contratto mettendo a tacere le continue voic di mercato intorno al suo futuro.

  • Da Fenucci a Fiorentino, il nuovo cda della Roma

    Da Fenucci a Fiorentino, il nuovo cda della Roma

    La “nuova” Roma è già nata ed ha preso già forma, con la nuova proprietà Americana, con l’arrivo del nuovo tecnico Luis Enrique, e con il nuovo assetto dirigenziale – operativo, incarnato prettamente dalla figura “factotum” di Walter Sabatini, già attivissimo in queste settimane di mercato e proiettato alla costruzione della nuova squadra per la prossima stagione.

    © Paolo Bruno/Getty Images
    La “vecchia” Roma, invece, ha rassegnato oggi le sue dimissioni ufficiali dal Consiglio d’ Amministrazione, segnando definitivamente il confine con il passato ed il futuro, nella figura dell’ ex presidentessa, la Dottoressa Rosella Sensi, della Dottoressa Silvia Sensi, della madre dell’ ex presidentessa nonchè moglie del compianto Franco Sensi, la signora Maria Nanni Sensi, e della signora Angela Nanni Fioravanti. Un’ ultima apparizione, dunque, della famiglia Sensi in “blocco”, ringraziata dal Consiglio di Amministrazione nell’ “ultimo atto ufficiale”, per il suo operato durato ben diciotto anni, ricchi di traguardi raggiunti e di vittorie importanti, come lo scudetto del 2000 con Fabio Capello in panchina, il terzo della storia giallorossa, ma anche per tutti gli anni in cui hanno reso grande la Roma, sia in campo Nazionale che Internazionale, con una presenza costante ai vertici del Calcio italiano ed Europeo. In sostituzione dei quattro consiglieri dimissionari, poi, in conformità con quanto previsto dallo statuto dell’ A.S. Roma s.p.a., e dalle norme di legge applicabili, sono stati deliberate dal Cda le nomine di quattro nuovi consiglieri: il Dottor Claudio Fenucci, il Dottor Paolo Fiorentino, il Dottor Bernardo Mingrone, e l’ Avvocato Mauro Baldissoni, che entreranno ufficialmente im carica a partire dalla data del 1° Luglio prossimo, mentre Lunedì prossimo, il 4 Luglio, il Cda dovrà riunirsi per attribuire le deleghe ai nuovi quattro consiglieri nominati. IL SALUTO DI ROSELLA SENSI ALLA ROMA E AI SUOI TIFOSI