Tag: clasico

  • Rimonta Real sul Barça, El Clasico è Blanco

    Rimonta Real sul Barça, El Clasico è Blanco

    El Clasico va al Real Madrid, le Merengues di Carlo Ancelotti, grazie ad un secondo tempo praticamente perfetto riescono a compiere il  sorpasso sul Barcellona di Luis Enrique che era stato illuso dal vantaggio nei primi minuti siglato da Neymar.

    La sfida tra Real e Barcellona promette sempre spettacolo ed anche quest’anno il match disputatosi al Bernabeu non ha tradito attese ed aspettative e ad uscirne vincitore è stato il tecnico italiano, che dopo lo stentato inizio ha saputo costruire un Real compatto, solido e vincente.

    Per quanto riguarda le formazioni Ancelotti è costretto a rinunciare a Bale e schiera il suo Madrid con un 4-4-2 dove James Rodriguez ed Isco ricoprono i ruoli di esterni con Cristiano Ronaldo e Benzema in attacco.

    Luis Enrique risponde con il 4-3-3 che vede il debutto di Suarez, dopo la squalifica per il morso a Chiellini, nel tridente offensivo, insieme a Messi e Neymar. Mascherano si posiziona al centro della difesa accanto a Pique con Mathieu che si sposta sulla fascia.

    Neanche il tempo di studiarsi che il Barça passa in vantaggio: 4° minuto, lancio di Suarez per Neymar che controlla, e poi entrato in area batte Casillas con un tiro sul palo lungo. La reazione del Real è veemente ed i Blancos impegnano la retroguardia dei blaugrana che tengono ed anzi avrebbero anche la palla per raddoppiare ma Casillas sfodera una gran parata su Messi. Al 35° però il Real trova il gol del pareggio: cross basso di Marcelo, Pique va in scivolata e tocca col braccio, è rigore che Ronaldo trasforma. Si va al riposo sul 1-1.

    La Gioia dei calciatori del Real Madrid
    La Gioia dei calciatori del Real Madrid

    Nella ripresa, parte forte il Real Madrid che dopo 6 minuti trova il vantaggio con Pepe che svetta di testa ed impatta un corner calciato da Kroos. Al 61° pasticcio del Barcellona ed i Blancos ne approfittano subito con una ripartenza micidiale che vede Isco toccare per Cr7 che serve James Rodriguez, il colombiano è geniale nel tocco che permette a Benzema di battere Bravo per il 3-1. Il Barcellona accusa il colpo e sostanzialmente non riesce più a reagire ed i padroni di casa gestiscono sino al fischio finale che fa esplodere di gioia il Bernabeu.

     

     

    REAL MADRID – BARCELLONA 3-1 (4° Neymar (B), 35° rig. Ronaldo (R), 51° Pepe (R), 61° Benzema (R))

    Real Madrid (4-4-2): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; James Rodriguez, Modric (89° Arbeloa), Kroos, Isco (83° Illarramendi); Benzema (86° Khedira), Cristiano Ronaldo

    Allenatore: Ancelotti.

    Barcellona (4-3-3): Bravo; Mathieu, Mascherano, Pique, Dani Alves; Xavi (60° Rakitic), Busquet, Iniesta (72° Sergi Roberto); Suarez (69° Pedro), Messi, Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Messi (B), Neymar (B), Pique (B), Iniesta (B), Carvajal (R), Ronaldo (R).

     

  • Barcellona-Real Madrid, il clasico che vale la Coppa del Re

    Barcellona-Real Madrid, il clasico che vale la Coppa del Re

    Questa sera alle 21.30 allo stadio Mestalla di Valencia si assegnerà il primo titolo in Spagna, a contendersi la Coppa del Re saranno le due grandi del campionato iberico: il Barcellona ed il Real Madrid.

    Il terzo Clasico di stagione è una sfida delicata da ambo i lati, il Barcellona non può fallirla per non chiudere la stagione con solamente la Supercoppa spagnola messa in bacheca, ai danni dell’Atletico Madrid, ad inizio stagione, anche Carlo Ancelotti non può permettersi di consegnare il trofeo agli eterni rivali catalani e poi il Real Madrid è ancora in corsa per un ipotetico Triplete che permetterebbe al tecnico italiano di consacrarsi sulla panchina dei Blancos.

    Gerardo “Tata” Martino ha probabilmente l’ultima occasione, ma anche in caso di successo pare comunque complicato, per cercare di confermare la sua presenza sulla panchina del Barcellona. Ovviamente il tecnico dei blaugrana punterà sul suo fenomenale trio d’attacco Neymar-Messi-Pedro, nel reparto difensivo ancora fiducia a Bartra per sostituire l’infortunato Pique, a centrocampo Xavi-Iniesta-Busquets.

    Messi vs Pepe
    Messi vs Pepe

    Oltre a Martino osservato speciale sarà Leo Messi che viene da un periodo non certo brillantissimo e che dovrà cancellare le voci che girano in Spagna e che parlano di una Pulce impegnata a riposarsi per esser poi in grande forma al mondiale brasiliano.

    Carlo Ancelotti invece dovrà rinunciare a Cristiano Ronaldo, lo staff del Real ha provato ad ogni modo il recupero di Cr7 ma ieri è stato deciso di rinunciare al portoghese. L’allenatore italiano molto probabilmente inserirà Isco nel tridente offensivo insieme a Bale e Benzema, spostando Di Maria a centrocampo con Modric e Xabi Alonso per un Real Madrid decisamente a trazione offensiva. In porta andrà Casillas e davanti a lui si schiereranno Carvajal, Pepe, Sergio Ramos e Coentrao.

     

    BARCELLONA – REAL MADRID le probabili formazioni

    Barcellona (4-3-3): Pinto; Alves, Bartra, Mascherano, J. Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Neymar.

    Allenatore: Martino.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Coentrao; Modric, X. Alonso, Di Maria; Bale, Benzema, Isco.

    Allenatore: Ancelotti.

  • Gol, polemiche, spettacolo: tutto questo è “El Clasico”

    Gol, polemiche, spettacolo: tutto questo è “El Clasico”

    Quello che è andato in scena ieri sera al Santiago Bernabeu è stato un vero e proprio spot per il calcio, l’attesa per “El Clasico” tra Real Madrid e Barcellona era tanta ed i protagonista non hanno certo tradito le attese.

    Leo Messi e Cristiano Ronaldo
    Leo Messi e Cristiano Ronaldo

    Alla fine a spuntarla sono stati i Blaugrana guidati da un super Leo Messi autore di una tripletta ma i Blancos non hanno affatto digerito la direzione di gara tant’è che a fine gara Cristiano Ronaldo ha rilasciato queste parole di fuoco, come riportato anche da Sportmediaset:

    “Il Real Madrid dà fastidio. Questo arbitro non è in grado di dirigere partite del genere. Abbiamo giocato contro 12 avversari e ogni anno è la stessa storia: non ci lasciano vincere”

    Veniamo alla cronaca della gara, Carlo Ancelotti schiera l’undici previsto alla vigila con Diego Lopez tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Marcelo sulla linea difensiva, Modric, Di Maria e Xabi Alonso a metà campo con in avanti il trio dei fenomeni BBC: Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo.

    Martino, che in questa gara si giocava moltissimo, mandava in campo la formazione prevista nei giorni scorsi, Valdes in porta con Dani Alves, Piquè, Mascherano e Jordi Alba in difesa, Xavi, Fabregas e Busquets a centrocampo, davanti Neymar, Messi e Iniesta.

    Pronti e via, partenza fortissima del Barcellona che al 7° con Iniesta, servito da Messi, lascia partire un tiro imparabile sotto la traversa. Il Real reagisce e in pochi minuti ribalta la situazione con la doppietta di Benzema che al 20° di testa pareggia ed al 24° dopo aver controllato batte Valdes per il vantaggio Merengues. Il Real avrebbe la chance di trovare il terzo gol ma Piquè salva sulla linea ed al 42° arriva il pari di Messi, abile con il suo sinistro a sbrogliare un batti e ribatti in area.

    Nella ripresa iniziano ad arrivare anche le polemiche, al 55° Dani Alves commette fallo su Ronaldo appena fuori area ma per l’arbitro è rigore con Cr7 che trasforma per il vantaggio dei padroni di casa. Al 65° arriva anche un rigore per il Barcellona con Sergio Ramos che stende Neymar, anche se il replay pare dimostrare che il giovane brasiliano accentui molto la caduta, rosso per il difensore e gol del pareggio di Messi dal dischetto. Al 83° arriva ancora un altro rigore per i blaugrana causato da un fallo di Xabi Alonso su Iniesta, dagli undici metri si presenta ancora Messi che realizza la sua personale tripletta che vale anche il successo per il Barcellona.

    La Liga è così riaperta con tre squadre, l’Atletico ha vinto la sua gara, raccolte in un punto, con la coppia di Madrid a guidare la classifica ed il Barcellona subito dietro distanziato di un solo punto.

     

    REAL MADRID – BARCELLONA 3-4 (2-2) (7° Iniesta (B), 20°, 24° Benzema (R), 42° Messi (B), 55° rig. C. Ronaldo (R), 65° rig., 84° rig. Messi (B))

    Real Madrid (4-3-3): Diego Lopez 6; Carvajal 5, Sergio Ramos 4.5, Pepe 5.5, Marcelo 6; Xabi Alonso 5, Di Maria 6.5, Modric 6 (90° Morata sv); Bale 5.5, Benzema 7 (65° Varane 6), C. Ronaldo 6.

    Allenatore: Carlo Ancelotti.

    Barcellona (4-3-3): Victor Valdes 6.5; Dani Alves 6, Piqué 6, Mascherano 5.5, Jordi Alba 6; Xavi 6, Busquets 6.5, Fabregas 6 (78° Sanchez 5.5); Iniesta 7.5, Neymar 6 (68° Pedro 6), Messi 7.5.

    Allenatore: Gerardo Martino

    Arbitro: Jundiano Mallenco

    Ammoniti: Di Maria (R), Pepe (R), Xabi Alonso (R), C. Ronaldo (R), Modric (R), Fabregas (B), Busquets (B)

    Espulso: Sergio Ramos (R)

  • Real Madrid-Barcellona: tutto pronto per “El Clasico” della Liga

    Real Madrid-Barcellona: tutto pronto per “El Clasico” della Liga

    La Spagna, ma tutto il mondo del calcio europeo, attende con ansia le 21.00 di domenica 23 marzo 2014 quando al Santiago Bernabeu di Madrid sarà dato il calcio d’inizio de “El Clasico” Real Madrid-Barcellona.

    Ronaldo e Messi, due protagonisti de "El Clasico"
    Ronaldo e Messi, due protagonisti de “El Clasico”

    Lo scontro tra le due super potenze del calcio spagnolo non è una partita come le altre: una sfida stellare con il confronto diretto tra due delle più brillanti stelle del calcio mondiale, Cr7 contro Leo Messi. Una sfida che anche quest’anno potrebbe rivelarsi decisiva per decidere i destini della Liga.

    Le Merengues di Carlo Ancelotti infatti comandano già la classifica con un vantaggio di tre punti sui cugini dell’Atletico Madrid e di quattro nei confronti proprio dei blaugrana. Un successo del Real permetterebbe  ai bianchi di togliersi di mezzo uno degli ultimi ostacoli, impostando una strada in discesa, sempre senza dimenticare i colchoneros, allontanando a +7 i catalani a 9 giornate dalla conclusione del torneo 2013/2014.

    Se per il Real è la gara per tentare di chiudere il torneo, il Barcellona deve cercare di espugnare la casa dei Blancos per portarsi a -1 e riaprire completamente i giochi.

    All’andata furono i catalani ad imporsi per 2-1 grazie alle reti di Neymar e Sanchez per i Blaugrana e di Jese per le Merengues che però recriminarono parecchio per un calcio di rigore non concesso per un fallo subito da Cristiano Ronaldo.

    Per quanto riguarda le formazioni Ancelotti non dovrebbe rinunciare al suo 4-3-3 con Diego Lopez tra i pali, Carvajal e Marcelo sugli esterni di difesa, Pepe e Sergio Ramos coppia centrale, centrocampo di classe e fantasia composto da Modric, Xabi Alonso e Di Maria, davanti il trio BBC, ovvero Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo.

    Anche Martino, costretto a vincere per rilanciare le ambizioni sue e del club, schiererà un 4-3-3 con Victor Valdes, probabilmente l’ultimo Clasico per lui, tra i pali, Jordi Alba, Pique, Mascherano e Dani Alves nel pacchetto arretrato, Xavi, Busquets ed Iniesta nel trio di centrocampo con Neymar, Messi e Cesc Fabregas.

    Difficile fare un pronostico in una gara condizionata da mille fattori come questa, senza dubbio il Real ha il vantaggio di giocare in casa ma certamente il Barcellona farà di tutto per portar via i tre punti nello stadio dei rivali.

     

    REAL MADRID – BARCELLONA le probabili formazioni

    REAL MADRID (4-3-3): Lopez; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Modric, Alonso, Di Maria, Bale, Benzema, Ronaldo.

    Allenatore: Ancelotti.

    BARCELLONA (4-3-3): Valdés; Jordi Alba, Mascherano, Piqué, Dani Alves; Iniesta, Busquets, Xavi; Neymar, Fabregas, Messi.

    Allenatore: Martino.

     

     

     

     

     

  • Messi e Ronaldo show al Camp Nou, Barcellona-Real Madrid 2-2

    Messi e Ronaldo show al Camp Nou, Barcellona-Real Madrid 2-2

    Tanto per cambiare ancora loro, sempre e solo loro due; il “Clasico” di Spagna non difetterebbe certo di campioni neanche nel peggior momento di emergenza, ma questa volta Leo Messi e Cristiano Ronaldo hanno voluto strafare, monopolizzando anche il tabellino dei marcatori e firmando esclusivamente il 2-2 finale di domenica sera.

    “Griffare” i big matches non è mai stato un problema, e il loro nome è spesso comparso tra quelli dei rispettivi compagni di reparto e di squadra che hanno segnato in questo oramai “epico“ match, simbolo della Liga, e spesso replicato in Coppa del Re e in Champions League; tuttavia il “monopolio” del gol instaurato dai due assi nel match di ieri fa di loro ancora una volta e forse definitivamente i simboli odierni di Barcellona e Real Madrid e i protagonisti di questo esaltante dualismo, che non mancherà di riproporsi in chiave Pallone d’ Oro.

    Ala col vizio del goal il portoghese, numero dieci prestato ai fasti e allo score da centravanti l’argentino, anche se nati calcisticamente non propriamente “sotto” la porta avversaria, sarebbe davvero un delitto schierarli troppo lontano dai pali avversari perché come finalizzano loro non finalizza nessuno.

    Ronaldo ha aperto le danze trafiggendo sul suo palo il non incolpevole portiere avversario con una rasoiata mancina; è toccato a Messi pareggiare di rapina approfittando dell’indecisione della difesa dei blancos, e bucare ancora Casillas su calcio di punizione; ha chiuso i conti poi il portoghese entrando in area e trafiggendo Valdes su splendido invito di Ozil.
    E pazienza se grazie al pareggio finale l’Atletico Madrid si appaia al Barcellona capolista: per una volta ancora l’attenzione è calamitata dai protagonisti e non dalla trama della partita.

    Messi e Ronaldo
    Messi e Ronaldo © LLUIS GENE/AFP/GettyImages

    Difficile immaginare le due grandi di Spagna senza di loro, difficile privarsi di entrambi anche in presenza di proposte di mercato indecenti, a testimonianza che in campo ci vanno sempre e comunque i calciatori e che forse la tattica e tutto il resto non sono poi determinanti come i loro interpreti, soprattutto se trattasi di campioni di questo calibro. Difficile è domandarsi chi è il migliore, sbagliato decidere per quale dei due tifare, forse inutile…meglio vederli entrambi in campo e godersi lo spettacolo.
    Facile, molto facile allenare quando in squadra si ha chi la partita te la risolve in un attimo.

    Interessante, molto interessante sarebbe vederli entrambi all’opera in un campionato maggiormente tattico e con le difese un po’ meno allegre, giusto per togliersi lo sfizio, e magari fare ammenda subito dopo per “lesa maestà”.

    Tornando a loro, Cristiano e Leo, è giusto probabilmente augurargli una consacrazione anche a livello di Nazionale, più difficile soprattutto per il portoghese, perché permetterebbe all’argentino di eguagliare e magari di superare il mitico Maradona, mentre a Cristiano Ronaldo di divenire il giocatore portoghese più rappresentativo di tutti i tempi.

    In ogni caso, e comunque vada a finire, noi appassionati non ci perderemo neanche una virgola dei prossimi episodi di questa splendida storia calcistica…

    I GOL DI BARCELLONA-REAL MADRID

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  • Barcellona-Real Madrid, per la Liga o per l’onore?

    Barcellona-Real Madrid, per la Liga o per l’onore?

    Mentre in Italia la domenica del sei ottobre 2012 vedrà alla ribalta il derby di Milano, stracittadina dalle belle speranze scudettate, in Spagna, sarà la giornata del “Clasico”, col Real Madrid ospite della capolista Barcellona. Si gioca l’edizione numero 165 del match dei match iberici e l’attesa è come sempre spasmodica: impazzano i pronostici e il totomarcatori in città e in tutto il paese; si va in campo per la vittoria sportiva e non solo.

    Fa specie però che alla settima giornata di andata della Liga spagnola questo match possa rappresentare l’ultima spiaggia per i blancos, se non meno, ma otto punti di distacco dal Barcellona a poco più di un mese dall’inizio della stagione sono davvero tanti per gli uomini di Mourinho. Al Camp Nou i padroni di casa potrebbero sulla carta avere due risultati a disposizione, qualora non volessero spingere troppo sull’acceleratore e accontentarsi di un pareggio: mantenere infatti lo stesso distacco dagli storici rivali andrebbe forse ugualmente bene: neanche i più ottimisti blaugrana ad oggi avrebbero sperato in questo vantaggio sul Real, così come di avere già un match-point a questo punto della stagione.

    Mourinho, da buono psicologo prima che da allenatore esperto, è ben conscio della situazione e sa che l’avvio stentato dei suoi in campionato rende inutile caricare di ulteriori tensioni la vigilia. Nella sua conferenza stampa, insolitamente rilassata, il portoghese ha parlato del match col Barcellona come di uno scontro speciale, ma che vale sempre tre punti (peccato che pesino come un macigno sulle spalle del Real, già pesantemente lontano dal vertice); da contraltare, a detta del tecnico, la rinnovata mentalità e concentrazione ritrovata dai suoi dopo gli svarioni iniziali, e indiscutibilmente un Cristiano Ronaldo reduce da due triplette che fa sempre paura. Un po’ di sana pretattica per nascondere sino all’ultimo i propositi di formazione ci permettono comunque di ipotizzare il solito Real con tre mezzepunte alle spalle di un centravanti (Higuain o Benzema?…il dubbio vero forse è proprio questo).

    Messi e Cristiano Ronaldo
    Messi e Cristiano Ronaldo © David Ramos/Getty Images

    In casa Barcellona, dato per buono il vantaggio psicologico con cui gli uomini di Vilanova potranno approcciarsi al match, tiene banco la possibile indisponibilità di Piquè al centro della difesa; eventualità questa, che sommata alla certa assenza di Puyol, fuori uso dopo il rovinoso infortunio rimediato in Champions, potrebbe dare più di qualche grattacapo ai blaugrana in fase di contenimento. L’ipotesi di schierare come coppia centrale di difesa Mascherano e Song, di fatto dei centrocampisti con in più poco minutaggio contemporaneo all’attivo è il punto interrogativo principale che affligge i padroni di casa, fermo restando che il Barça, almeno con Guardiola, ci ha abituati a tutto, anche a vari ribaltoni di ruolo, senza perdere mai colpi. In ogni caso centrocampo e attacco sono sempre tra i migliori d’Europa, e basterebbero il proverbiale palleggio e i colpi dei fuoriclasse là davanti a schiacciare qualsiasi avversario e a ricacciarlo nella sua metà campo.

    Sarà ancora una volta scontro tra giocolieri come Ronaldo e Messi, contendenti a singolar tenzone anche per la classifica cannonieri e per il Pallone d’Oro; saranno ancora minacce e promesse di manite sbeffeggianti; sarà ancora una “corrida” con colpi di fioretto e …dita negli occhi del rivale? (Vilanova è avvisato); sarà la bolgia del Camp Nou pronta a inebriare i propri beniamini e a stordire gli ospiti; sarà ancora una volta l’orgoglio della Catalunya contro la Spagna; sarà come sempre ”El Clasico”. Ovviamente da non perdere.

  • Verso El Clasico. Real-Barça una sfida infinita

    Verso El Clasico. Real-Barça una sfida infinita

    Ci siamo, alla fine il giorno tanto atteso è arrivato, è Ronaldo contro Messi, è Mourinho contro Guardiola, es “El Clasico”, la madre di tutte le partite in Spagna e non solo. Stasera alle 22 tutta la penisola iberica si fermerà per 90′ che si annunciano spettacolari e che per la prima volta dall’approdo dello Special One nella Liga, vede la squadra di Madrid favorita nei pronostici sugli storici rivali del Barça.

    Casa Real. Alla Ciudad Real Madrid tutto tace e la tensione è molto alta, la sfida è sentita anche e soprattutto perchè una vittoria porterebbe i blancos a più 6 sui rivali e con in più la possibilità di sfruttare la partita in meno che potrebbe potenzialmente portare la squadra della capitale a più 9, mettendo così una seria ipoteca sulla vittoria finale. Il tecnico di Setubal non ha lasciato niente al caso e come nelle migliori tradizioni a cui ha ormai abituato anche la stampa spagnola, non si è presentato in sala stampa facendosi sostituire dal suo vice  Aitan Karanka, che si è lasciato sfuggire solo alcune indicazioni sulla probabile formazione che scenderà in campo, di certo non mancherà Cristiano Ronaldo che affiancherà insieme a Di Maria, uno fra Benzema e Higuain, nel tridente d’attacco. A centrocampo le cose dovrebbero essere più complicate saranno, infatti, in cinque a lottare per tre posti, con magari una predisposizione per giocatori di copertura piuttosto che di fantasia, quindi più un Diarra-Khedira che un Ozil-Kaka. In difesa l’unico dubbio potrebbe essere l’utilizzo o meno di Fabio Coentrao in ballottaggio con Marcelo.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Pepe, Ramos, Marcelo; Khedira, X. Alonso, Lass; Di Maria, Benzema, C. Ronaldo. A disp.: Adan, Coentrao, Albiol, Callejon, Kakà, Ozil, Higuain.

    Jose Mourinho & Josep Guardiola| © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Casa Barça. Se Mou si nasconde, il giovane Pep esce dallo stanzino all’interno del Camp Nou, nel quale si vocifera si sia barricato per ben due giorni a visionare video e studiare ogni possibile contromossa per sbancare il Santiago Bernabeu, e si presenta in sala stampa, celando sempre le ultime sulla formazione che scenderà in campo, ma esortando la sua squadra alla gara perfetta per riuscire nell’impresa. Il dubbio principale è se schierarsi con una difesa a tre o a quattro, la prima garantirebbe una maggiore consistenza a centrocampo, ma lascerebbe la retroguardia troppa esposta alle folate di CR7 &co., mentre un assetto più coperto con Dani Alves e Abidal sugli esterni e Piqué e Puyol coppia centrale. A centrocampo e in attacco sicuri del posto solo Xavi, Iniesta e ovviamente Messi, tanti i dubbi da sciogliere, come l’impiego di Fabregas in mediana o più in avanti, o l’utilizzo di Busquets davanti alla difesa e chi saranno i compagni di reparto della Pulce.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piqué, Puyol, Abidal; Xavi, Busquets, Iniesta; Messi, Fabregas, Villa. A disp.: Pinto, Adriano, Mascherano, Keita, Thiago Alcantara, Pedro, Sanchez.

    E’ una guerra psicologica dove scoprire le carte potrebbe risultare fatale, di certo si sa che sarà una partita fantastica che avrà in campo 22 campioni in grado di poter modificare l’andamento della partita in qualsiasi momento. Non resta altro che attendere e godersi lo spettacolo.

  • Real – Barcellona, il Super Clasico. Assenze per Pep, incubo diffida per Moui

    Real – Barcellona, il Super Clasico. Assenze per Pep, incubo diffida per Moui

    Ci siamo. Questa sera il Bernabeu ospiterà il quarto Clasico stagionale, sarà forse quello più importante e in grado di mutare le gerarchie in Spagna e sopratutto contribuirà a decidere chi tra Mou e Pep è il più Special.

    Ovviamente non sono mancate le polemiche, dagli arbitri all’erba per finire al vero modo di intendere il calcio. Questa sera il Barcellona si presenterà a Madrid con qualche certezza in meno frutto del ko in Coppa del Re e di qualche defezione importante. Al problema sull’out sinistro sorto dopo l’infortunio di Maxwell si è aggiunto la grana Iniesta. Il centrocampista si è fermato ieri in allenamento e difficilmente sarà della partita, al suo posto dovrebbe giocare Keita. In difesa confermato MAsacherano nel ruolo di centrale al fianco di PIquè mentre a sinistra si rivedrà il convalescente Puyol.

    Problemi di abbondanza invece per Mou che ritrova finalmente la sua artiglieria pesante con Benzema, Higuain e Kaka in gran spolvero e pronti a dar man forte. L’incubo però sono le diffide di quattro pezzi da novanta: Cristiano Ronaldo, Di Maria, Sergio Ramos ed Albiol.

    PROBABILI FORMAZIONI
    REAL MADRID (4-3-3): 1 Casillas; 17 Arbeloa, 4 Sergio Ramos, 18 Albiol, 12 Marcelo; 10 L. Diarra, 3 Pepe, 14 Xabi Alonso; 23 Ozil, 7 C. Ronaldo, 22 Di Maria (25 Dudek, 19 Garay, 11 Granero, 8 Kakà, 9 Benzema, 20 Higuain, 6 Adebayor) Allenatore Mourinho. Squalificato Carvalho. Diffidati Di Maria, C.Ronaldo, S.Ramos, Albiol. Indisponibili Khedira, Gago.

    BARCELLONA (4-3-3): 1 Valdes; 2 Dani Alves, 14 Mascherano, 3 Piquè, 5 Puyol; 6 Xavi, 19 Busquets, 8 Iniesta; 17 Pedro, 10 Messi, 7 Villa (13 Pinto, 26 Fontas, 32 Bartra, 15 Keita, 30 Thiago A., 20 Afellay, 11 Jeffren.) Allenatore Guardiola. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. Indisponibili Abidal, Adriano, Maxwell, G.Milito, Bojan.

    ARBITRO: Stark (GER)

  • Real Madrid – Barcellona: il bis del Clasico per la Coppa del Re

    Real Madrid – Barcellona: il bis del Clasico per la Coppa del Re

    Il giorno del bis sarà domani, mercoledì 20 Aprile, allo stadio Mestalla di Valencia, per disputare la finale di coppa del Rey. Il “bis” in questione è il Clasico, Real Madrid – Barcellona, a soli quattro giorni di distanza dal pareggio nella Liga per 1-1 al Santiago Bernabeu di Madrid. Lo stadio di Valencia ospita la finale a 21 anni di distanza dall’ultima occasione e si preannuncia tutto esaurito per la finale del primo trofeo stagionale in Spagna.

    La partita secca, però, è sempre un’altra storia, soprattutto con Mourinho in panchina, abilissimo nel caricare i suoi per le grandi sfide dal punto di vista psicologico. In casa Barcellona, Pep Guardiola lo sa bene e per questo mette i suoi in guardia dalle capacità delle merengues, non fidandosi dell’avversario apparso sottotono. “Il Real Madrid può giocare diversamente. Non ha giocato tutta la stagione come sabato scorso. Non parliamo di cosa abbiamo fatto l’altro giorno, ma di cosa faremo domani”.

    Il match di sabato scorso non ha regalato particolari emozioni con le due squadre che hanno deciso di studiarsi e di non scoprirsi eccessivamente, puntando sui propri punti di forza: il Barcellona sul palleggio, il Real su qualche folata verticale. Anche lo scontro fra le due “punte di diamante”, Messi e Cristiano Ronaldo si è concluso in perfetta parità: entrambi autori degli unici gol del match, entrambi segnati su calcio di rigore. Per la partita di domani, dunque, ci si attende un maggiore pathos, anche se è plausibile ritenere che le due squadre possano esprimere il massimo del proprio potenziale nelle due sfide decisive, quelle di Champions, valide per le semifinali in programma il 27 Aprile ed il 3 Maggio.

    Come in tutte le finali, non è secondario analizzare i precedenti delle due squadre in campo. Il Barcellona è la compagine che si è aggiudicata la Coppa del Re per un maggior numero di edizioni, ben 25, mentre il Real Madrid è terzo nella classifica del trofeo Nazionale con 17 vittorie, tenendo conto anche delle 19 finali perse, dietro all’Athletic Bilbao con 23 trofei. Nella scorsa stagione la finale fu insolita, Siviglia – Atletico Madrid, vinta dagli andalusi per 2-0 con reti di Capel e Navas.

    Quest’anno, invece, la coppa Nazionale ha ritrovato gli onori della cronaca grazie alla blasonatissima finale, ed è certo che entrambe le squadre faranno di tutto per assicurarsi il trofeo, oltre che per incutere timore all’avversario in vista dei prossimi decisivi due match di Champions League. Finora la marcia di avvicinamento in Coppa del Rey alla finalissima è stata impetuosa per entrambe con il Real che ha eliminato in semifinale il Siviglia (detentore del trofeo), vincendo in trasferta per 1-0 ed al Bernabeu per 2-0. Il Barcellona, invece, aveva liquidato la pratica Almeria vincendo per 5-0 al Nou Camp e per 3-0 in trasferta.

    Per quanto riguarda le formazioni, entrambi gli allenatori sembrano intenzionati a riproporre gli undici titolari visti sabato scorso in campo. Pep Guardiola sceglierà certamente il consolidatissimo duo Villa – Messi, supportati da Pedro, e lo schieramento tattico sarà un 4-3-3 con i seguenti uomini: Valdes; Dani Alves, Piqué, Puyol, Adriano; Busquets, Xavi, Iniesta; Pedro, Messi,Villa.

    Mourinho, invece, schiererà Casillas; Sergio Ramos, Ricardo Carvalho, Arbeloa, Marcelo; Pepe, Khedira, Xabi Alonso; Di María, Cristiano Ronaldo, Özil lasciando inizialmente in panchina sia Benzema che Adebayor.

    Una nota curiosa a margine dell’incontro sarà relativa all’esecuzione dell’inno nazionale Spagnolo, la marcia reale, che – come accadde durante la finale di due anni fa Barcellona – Athletic Bilbao – potrebbe essere fischiato sonoramente dai tifosi catalani. In quell’occasione i tecnici televisivi dovettero adoperarsi per evitare di trasmettere la protesta plateale in diretta televisiva, alla presenza del re Juan Carlos.

    Questa volta la protesta potrebbe ripetersi da parte dei tifosi blaugrana, ma i madrileni potrebbero contestare la protesta dei catalani fischiandoli a loro volta: l’inno, però, non avendo parole non potrà essere cantato.

  • Mourinho vs Guardiola, 4 clasicos in 18 giorni

    Mourinho vs Guardiola, 4 clasicos in 18 giorni

    Real Madrid e Barcellona hanno compiuto appieno il proprio lavoro superando le rispettive rivali in Champions League ipotecando praticamente la semifinale che le vedrà duellare per un posto a Wembley.

    Le due squadre rivali da sempre nella Liga vivono ancora in maniera più accesa la sfida per la competizione tra Josè Mourinho e Pep Guardiola timonieri delle due corazzate ma sopratutto leader di due modi diversi ma vincenti di far calcio.

    In 18 giorni avremo ben 4 “clasicos” e l’attenzione dell’universo pallonaro sarà dirottato proprio su loro due, sulla loro capacità dialettica usata ad arte per destabilizzare la parte avversaria. Ma dal poker di scontri Mourinho vs Guardiola potrebbero nascere nuovi intrecci di mercato.

    Se il portoghese infatti sembra destinato a rimanere sulla panchina delle Merengue, il Pep ha manifestato il suo disagio sulla panchina blaugrana confessando “il mio ciclo sta volgendo al termine” di poter lasciare il Barcellona e la Spagna.

    I due tecnici infatti son ambiti sia dall’Inter che dal Chelsea non tralasciando outsider come la Roma o il Manchester City.