Tag: cissè

  • Lazio Novara 3-0, doppio Rocchi e Biava. Video

    Lazio Novara 3-0, doppio Rocchi e Biava. Video

    Si è concluso il 14esimo turno di Serie A con il Monday Night all’Olimpico Lazio Novara. Una Lazio concreta travolge 3 a 0 un Novara sceso in campo con un atteggiamento più che rinunciatario. Gli uomini di Reja conquistano i tre punti senza grossi sforzi sguazzando nelle amnesie difensive piemontesi e dando prova di maturità e cinismo. La squadra di Tesser non ha mai minimamente messo in difficoltà l’avversario interpretando la partita senza agonismo e voglia di fare risultato. La scarsa brillantezza delle due squadre regala una partita brutta sotto il profilo dello spettacolo.

    Lazio Novara, la partita

    Rocchi e Klose protagonisti di Lazio Novara | ©Getty Images
    Primo Tempo. La Lazio comincia subito con una buona intensità spingendo il Novara nella sua metà campo. All’8′ un brutto fallo di Porcari su Hernanes meriterebbe il rosso, ma arriva solo il giallo. Al 14′ bella manovra laziale che regala una grande occasione a Rocchi che da due passi spara su Ujkani in uscita. I biancocelesti collezionano svariati calci d’angolo e su quello di Hernanes, un minuto più tardi, la difesa del Novara in pieno affanno concede il vantaggio di Biava su colpo di testa. Nell’occasione il portiere dei piemontesi cicca completamente l’uscita in collaborazione con uno spaesato Ludi. Ancora su palla inattiva al 22′ arriva il raddoppio laziale: punizione dalla destra di Ledesma che Rocchi mette in rete sempre di testa svincolandosi dalla debole marcatura di Granoche. Sul 2-0 la Lazio controlla la timida reazione del Novara che col minimo sforzo si crea due buone occasioni: prima Porcari tira da buona posizione e Marchetti blocca, poi Granoche in posizione sospetta spreca incredibilmente di testa su assist di Rigoni. Nel finale di tempo i piemontesi crescono leggermente, ma la Lazio chiude gli spazi senza problemi.

    SECONDO TEMPO. La ripresa comincia senza sussulti con la Lazio che controlla e il Novara che non morde. Al 52′ Hernanes inventa un assist splendido per Klose che scarta Ujkani e a porta vuota manda clamorosamente fuori. Seguono quasi venti minuti di pessimo calcio fatto di errori banali da entrambe le parti e una fase di stallo a centrocampo. Rompe il torpore il solito Rocchi che al 71′ su cross di Gonzales buca con una zampata l’immobile difesa del Novara. La partita non ha più nulla da dire anche perchè il Novara non riesce a costruire nulla di buono. C’è spazio però per un palo di Cisse appena entrato dopo una bella azione in contropiede. Chiude la traversa di Giorgi all’89’.

    Lazio Novara video highlights
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  • Zurigo-Lazio, sulle spalle di Cissè. Ultime e probabili formazioni

    Zurigo-Lazio, sulle spalle di Cissè. Ultime e probabili formazioni

    Dopo la gioia della vittoria nel derby per la Lazio è già tempo di tornare a giocare. Stasera affronterà lo Zurigo nella partita valida per i gironi di Europa League. Edi Reja deve rinunciare al match winner della straccitadina, Miroslav Klose. Il tedesco di origine polacca è alle prese con un affaticamento muscolare. Stesso problema per l’altro protagonista di domenica scorsa, Cristian Brocchi. Il centrocampista assieme al compagno non sono stati neppure convocati per la trasferta in Svizzera. Anche Stefano Mauri non è partito coi compagni. Il centrocampista offensivo dei biancocelesti, infatti, ha accusato un dolore nella zona muscolare dell’infortunio che lo ha tenuto fuori un mese. Dunque scelta precauzionale per evitare una ricaduta concreta.

    Djibril Cisse | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Per la sfida europea Reja torna al 4-2-3-1. Rivoluziona il centrocampo con gli inserimenti di Matuzalem e Cana. Quest’ultimo che acquisto prestigioso si è trasformato in oggetto misterioso deve vedersela con Ledesma per un posto da titolare. In difesa turno di riposo per Andre Dias sostituito da Diakitè. Sulle fasce giocheranno Konko sul versante sinistro e, dopo l’ottima prova contro la Roma, Lulic a sinistra al posto del romeno Radu. Nel tridente di centrocampo avanzato confermato il Profeta Hernanes con Gonzales a sinistra e Giuseppe Sculli rilanciato sulla destra. Davanti la Lazio giocherà con Cisse unica punta. Nel caso in cui l’allenatore goriziano decida di operare con un modulo a due punto in pole position c’è Tommaso Rocchi. LAZIO 4-2-3-1 Marchetti; Konko,Diakitè,Biava,Lulic; Cana,Matuzalem; Sculli,Hernanes,Gonzales; Cisse ALL.Reja La squadra svizzera scenderà in campo con un modulo speculare a quello laziale e cioè ancora il 4-2-3-1. Lo Zurigo avrà energia da vendere considerando che ha disputato l’ultima gara di Campionato il 24 Settembre scorso quando perse 2-1 in caso contro gli Yong Boys. L’ultima di europa League invece fu il 29 Settembre quando gli svizzeri pareggiarono in casa del Vaslui per 2-2. ZURIGO 4-2-3-1 Leoni; Teixeira, Rodriguez, Koch R., Koch P.; Zouaghi, Aegerter; Chermiti, Nikci, Alphonse; Schonbachler. ALL. Fischer

  • Lazio-Roma senza Totti e Klose. Quale assenza è più importante?

    Lazio-Roma senza Totti e Klose. Quale assenza è più importante?

    Il Derby capitolino di domenica prossima molto probabilmente sarà orfano di Francesco Totti e Miroslav Klose. Per il Capitano e numero 10 giallorosso l’assenza è ormai certa. l’ecografia di ieri ha dato responso negativo infatti e la lesione alla coscia destra necessita di un lavoro di fisioterapia più lungo del previsto. Per quanto riguarda il tedesco di origine polacca, invece, lo staff medico laziale deciderà l’impiego o meno del calciatore entro le prossime 48 ore. Il problema è una distrazione al legamento collaterale del ginocchio sinistro.

    Miroslav Klose | ©Paolo Bruno/Getty Images
    In ogni caso se entrambe le stelle dovessero mancare la partita sarà privata di due fattori determinanti e due fonti di spettacolo. Da una parte il Totti trascinatore e chiave emotiva per i novelli calciatori giallorossi della stracittadina. Dall’altra tutta l’esperienza di Klose capace di girare il derby verso la sponda laziale nello spazio di una zampata o una frustata di testa. Dunque il condottiero contro il rapace, la bandiera contro l’uomo dei tre punti. In generale due campioni enormi. Difficile pesare l’importanza delle due assenze considerando il valore assoluto dei due calciatori.
    Francesco Totti | ©Getty Images
    In questo senso si è espresso un vecchio volpone del calcio italiano come Eugenio Fascetti, decretando un sostanziale pareggio tra l’importanza delle due defezioni. Non è dello stesso avviso il veterano della serie A e romano di fede giallorossa, Carlo Mazzone. Secondo Er Magara , infatti, il forfait di Totti potrebbe pesare enormemente nelle fila della Roma. La squadra, sottolinea Mazzone, è ancora fragile sotto il profilo psicologico e dell’esperienza e la stella romanista avrebbe potuto colmare in parte di questo gap. Da segnalare però il dato storico che racconta di un Totti non sempre sereno nel corso dei derby capitolini. Per contro, il risvolto della medaglia dell’ultima stracittadina decisa proprio da una doppietta del Capitano. Sul versante Klose invece un solo risvolto, e anche positivo, essendo la punta alla sua prima nella sfida tra i due club della capitale.Il Nazionale tedesco è stato praticamente sempre decisivo fin qui per la Lazio. L’impressione è che l’impianto tattico di Reja dipenda inevitabilmente da un terminale offensivo capace di finalizzare gli attacchi con esili margini di errore e in grado di far salire la squadra o di farla rifiatare quando le lacune del gioco e la stanchezza vengono a galla.

  • E’ già febbre da Derby. Parlano Delio Rossi, Reja, Luis Enrique e Bojan

    E’ già febbre da Derby. Parlano Delio Rossi, Reja, Luis Enrique e Bojan

    A sei giorni dalla straccitadina della capitale che vede la Lazio contro la Roma si affollano i pronostici e le dichiarazioni dei protagonisti e degli addetti ai lavori. L’atmosfera è già febbricitante e la città si prepara alla grande sfida fatta di sfottò ed entusiasmi che possono condizionare l’intera stagione dei tifosi e delle squadre. Come ad esempio Delio Rossi, ex allenatore dei biancocelesti e accostatto alla panchina giallorossa in estate. Il tecnico riminese prevede una partita in cui la farà da padrone la voglia di vincere. “Non credo sarà una partita tattica– afferma Rossi- e le squadre giocheranno per superarsi”. Alla classica domanda sul pronostico il mister, che fece il bagno nella fontana del Gianicolo per festeggiare la vittoria del derby del Dicembre 2006, risponde inequivocabilmente Lazio. Perchè la squadra di Reja è più collaudata ed è avanti con la forma fisica e inoltre ha operato molto bene sul mercato. Ma ha parole d’elogio anche per la Roma quando afferma che nonostante il derby “il futuro è della Roma”.

    Osvaldo e Bojan | ©Paolo Bruno/Getty Images)
    La voce del mondo laziale arriva proprio da parte del suo timoniere Edi Reja. Il mister goriziano che non ha mai vinto un derby in carriera si dimostra ottimista. Vede la sua Lazio in crescita dal punto di vista fisico e psicologico. Reja spera che “il pubblico laziale si diverta di più di quello romanista” ma riconosce che anche i giallorossi stanno migliorando e arrivano alla partita con due vittorie alle spalle e tanto entusiasmo. Sull’altra sponda del Tevere Luis Enrique risponde in modo laconico ma deciso: “sono pronto per il derby e forza Roma”. A condire le parole dei due allenatori ci sono le dichiarazioni del gioiellino della Roma Bojan Krkic. Il giovane attaccante giallorosso ha le idee chiare sul derby capitolino: “è più del Clasico tra Real e Barça”. Il motivo principale è che il Camp Nou in occasione del derby è popolato praticamente solo da tifosi catalani. L’Olimpico invece si colora sia di biancoceleste che di giallorosso e questo secondo Bojan rende il match più intenso e spettacolare. E lui vuole vincerlo anche perchè “non è una partita che vale solo tre punti e vorrei poter edire di aver vissuto il derby romano”.

  • Cesena-Lazio, ultime e probabili formazioni. Gioca Martinez

    Cesena-Lazio, ultime e probabili formazioni. Gioca Martinez

    Cesena e Lazio si affrontano in un momento difficile per entrambe le formazioni. Da una parte c’è un Cesena reduce da un brutto avvio di stagione con le sconfitte con Napoli e Catania. La società ha messo a disposizione di Gianpaolo una rosa che forse può ambire a qualcosa in più della salvezza, ma i risultati al momento sono impietosi. La Lazio dal canto suo è immersa nel caso Reja. L’allenatore voleva dimettersi dopo i fischi del pubblico nell’ultima gara casalinga persa col Genoa. Poi allenatore e spogliatoio lo hanno convinto a rimanere, ma rimangono la contestazione e i pochi punti all’attivo.

    PROBABILE FORMAZIONE CESENA. I romagnoli scenderanno in campo col 4-3-3. Tra i pali sarà confermato il giovane Ravaglia che sta sostituendo l’indisponibile Antonioli. In difesa giocherà la coppia di centrali  composta da Von Bergen Berghen e Marco Rossi, considerando che Benalouane dopo il rosso rimediato contro il Napoli ha perso il primo posto nelle gerarchie della retroguardia. A sinistra è certa la presenza di Lauro, mentre sul versante destro c’è il ballottaggio tra Ceccarelli e Comotto che sembra in vantaggio.

    Il trio di centrocampo vede Parolo e Candreva nei ruoli di mezze ali. Per il perno arretrato se la giocano Guana e capitan Colucci che potrebbe avere la meglio sul compagno.

    I tre tenori del reparto offensivo saranno Eder, Mutu e Martinez. L’unica variante potrebbe essere Ghezzal al posto del Malaca.

     CESENA 4-3-3 Ravaglia; Comotto,VonBergen,Rossi,Lauro; Parolo,Colucci,Candreva; Eder,Mutu,Martinez ALL. Gianpaolo

    A disposizione: Calderoni,Ceccarelli,Rodriguez,Guana,Martinho,Bogdani,Ghezzal

    PROBABILE FORMAZIONE LAZIO. Reja in campo col 4-2-3-1. Fra i pali Marchetti. Difesa composta dai centrali Dias e Diakitè (Biava è out dopo il brutto scontro con Ledesma di domenica scorsa). Fascia destra affidata al titolare konko. A sinistra ballottaggio tra Lulic e Stankevicius che è il favorito (Radu è ancora infortunato).

    Coppia di mediani Brocchi-Ledesma, anche se l’argentino subisce la concorrenza di Matuzalem. Dietro le punte confermato Hernanes sull’asse a tre insieme a Cissè e Gonzalez preferito a Sculli. Unica punta Miroslav Klose

    LAZIO 4-2-3-1 Marchetti; Konko,Dias,Diakitè,Stankevicius; Brocchi,Ledesma; Cissè,Hernanes,Gonzalez; Klose ALL.Reja

    A disposizione: Bizzarri,Cana,Lulic,Matuzalem,Sculli,Rocchi,Kozak

  • Lazio-Genoa le pagelle. Jorquera, che sorpresa!

    Lazio-Genoa le pagelle. Jorquera, che sorpresa!

    Il Genoa di Malesani sbanca l’Olimpico vincendo per 2-1. Partita a fasi alterne. Un primo tempo dominato dalla compagine biancoceleste che comincia col piede sull’acceleratore e trova il vantaggio al 12′ con Giuseppe Sculli che sfrutta un assist di Klose. Nella prima frazione di gioco gli uomini di Reja sono in totale controllo, fanno la partita e attaccano molto grazie agli inserimenti dei terzini e alle triangolazioni degli attaccanti.

    Il Genoa è impacciato e impaurito, ma comunque si ritaglia due ottime chances che non riesce a concretizzare. Nella ripresa ancora Lazio per dieci minuti, poi il nuovo entrato Jorquera inventa un assist per Palacio che segna e rivolta la partita. Ora la Lazio è poco lucida e sulle gambe. Il Genoa prende in mano il gioco e trova il gol del vantaggio con Kucka al minuto 27 portando a casa i 3 punti senza troppi affanni.

    PAGELLE LAZIO.
    Marchetti 5,5 Non è costretto a fare grandi parate, ma sul gol che decide la partita potrebbe intervenire meglio su Kucka lanciato a rete.

    Konko 5 Dopo un gran primo tempo fatto di discese offensive e buona copertura difensiva crolla nel secondo. Sul pareggio genoano non stringe bene su Palacio. Dopo di che sbaglia passaggi e incappa in distrazioni difensive.

    Biava 5,5 Partita poco brillante per lui. Buca la marcatura sul primo gol, ma causa infortunio non partecipa al crollo della retroguardia laziale.

    Dias 5 E’ il leader della difesa e la sua giornata no è il cartello del pacchetto arretrato biancoceleste. Già nel primo tempo soffre il pressing delle punte del Genoa e per tutta la partita (sopprattutto nel secondo tempo) legge male le situazioni di gioco e non trascini i compagni di reparto intimoriti.

    Lulic 5 Anche per lui primo tempo ad alti livelli. Si scatena in attacco facendo impazzire prima Mesto e poi Granqvist e difende alla grande vincendo sempre i duelli con gli avversari e reimpostando con qualità. Nel secondo tempo è disastroso. Sbaglia passaggi e movimenti e soprattutto sul secondo gol del Genoa va in pressione sull’uomo sbagliato spaccando in due la difesa e creando il canale per l’inserimento di Kucka.

    Brocchi 6,5 Grande lottatore di centrocampo. Rimane in piedi anche quando la Lazio cade lottando su ogni palla. Nel secondo tempo è protagonista di una discesa incredibile di 30 metri che solo per pochi centimetri non trasforma in gol.

    Matuzalem 6 Fa un grande lavoro oscuro da vero mediano, ma non rinuncia a regalare geometrie nel primo tempo. Nel secondo tempo cala in qualità, ma mantiene una discreta tenuta atletica

    Hernanes 5 Sembra il fantasma di se stesso. Primo e secondo tempo sono uguali per lui: passaggi sbagliati, lentezza di gambe e poche idee.

    Cisse 7 E’ il migliore dei suoi. Unisce spunti in velocità a passaggi filtranti e ripiegamenti difensivi. E’ una minaccia costante per gli avversari, nel secondo tempo quando la Lazio non offre un gioco d’attacco organizzato è l’unica alternativa per far male al Genoa.

    Sculli 6,5 Segna una rete da vero bomber anticipando perfettamente Mesto. Si da molto da fare per la squadra correndo tanto, ma cala vistosamente nella fase finale della partita.

    Klose 6,5 E’ sempre reattivo e tiene in apprensione da solo al difesa avversaria. Fa una assist di pregevole fattura, ma sempre nel primo tempo sbaglia un gol clamoroso non da lui. Nel secondo tempo gioca senza una squadra che lo supporti.

    Ledesma 4,5 (dal 14′ s.t.) Entra al posto di Hernanes, ma non da la qualità richiesta. Anzi, complice una brutta testata rimediata, sbaglia moltissimi passaggi, perde contrasti e danneggia la squadra.

    Diakitè 6 (dal 19′ s.t.) Sbaglia qualche chiusura difensiva, ma si avventura in un paio di sortite offensive notevoli e sfiore il gol di testa a pochi minuti dal termine.

    Reja 5 La sua squadra offre un calcio frizzante per 45 minuti. Nella ripresa, invece, offre soltanto errori e poco lucidità. Il tecnico goriziano deve lavorare sulla concentrazione e sui movimenti difensivi.

    PAGELLE GENOA.
    Frey 6 Non corre grossi rischi, ma quando serve si fa trovare pronto. Incolpevole sul gol di Sculli.

    Granqvist 5,5 Subentra all’infortunato Mesto, ma non sembra prontissimo. Corre qualche rischio dietro e non spinge con convinzione.

    Dainelli 6 Dopo un primo tempo confusionario guida con sicurezza la retroguardia genoana guadagnando la sufficienza anche grazie alla vittoria.

    Kaladze 6,5 Sbaglia poco ed è sempre grintoso e concentrato. Nel primo tempo soprattutto tiene in piedi la traballante struttura difensiva.

    Antonelli 5 Nel primo tempo non riesce quasi mai a contenere Cissè e dalla sua fascia arriva l’assist di Klose. Nel secondo tempo migliora in difesa, ma spinge pochissimo.

    Kucka 6,5 E’ protagonista di una brutta prestazione per tutto il primo tempo. Poi nella ripresa guadagna in ordine e tranquillità e quando si invola e va a segnare il gol della vittoria la sua votazione sale sensibilmente.

    Veloso 6,5 Bella partita per il portoghese. E’ il vero regista del Genoa. Taglia il campo col suo mancino regalando ordine e fantasia condite da un palleggio notevole. Nel secondo tempo cresce e guida la zona centale del campo da vero timoniere.

    Constant 5 Nel ruolo nuovo di ala non si ritrova. Fallisce una palla gol incredibile nei primi minuti e non entra mai in partita vagando per il campo senza incidere. La squadra certo non lo aiuta e viene sostituito a fine primo tempo.

    Palacio 7 E’ il solito trascinatore anche nel primo tempo da dimenticare del Genoa in cui sbaglia un gol fatto, ma è l’unico a dare segni di vita. Nella ripresa sfrutta un assist magnifico e con freddezza realizza il gol che cambia la partita. Prosegue l’ottima prestazione con l’assist per Kucka e lavorando per la squadra con tecnica e sacrificio.

    Caracciolo 5 Partita anonima nel primo tempo per colpa di un Genoa impalpabile. Appare fuori forma ed è impreciso. Pressa e si impegna, ma anche quando al squadra lievita lui non c’è.

    Jorquera 7 Il Genoa scopre un nuovo talento. Dopo dieci minuti dal suo ingresso prende palla sulla trequarti avversaria, salta tre uomini in dribbling ad alta velocità e confeziona un assist favoloso a Palacio che deve solo insaccare. E’ l’uomo che spacca in due la partita a favre dei rossoblu. Quando prende palla sembra sempre in grado di creare qualcosa di importante, ma deve cercare di rimanere costantemente nel vivo del gioco.

    Malesani 6 Probabilmente sbaglia l’approccio al matche che vede un primo tempo disastroso dei suoi sotto ogni profilo. Negli spogliatoi scuote i suoi calciatori e grazie al cambio di Constant si prende tre punti meritati.

  • Lazio-Genoa: le probabili formazioni

    Lazio-Genoa: le probabili formazioni

    Domani pomeriggio allo Stadio Olimpico di Roma (ore 15) si sfideranno Lazio e Genoa per la terza giornata di campionato. Due rose competitive e due ambienti carichi di aspettatative come le piazze blasonate richiedono. Una gara dunque affascinante che proporrà la Lazio dell’attacco stellare contro il classico Genoa rivoluzionato con un Alberto Malesani in più. I biancocelesti vengono da un inizio di stagione promettente con l’unica macchia del pareggio casalingo in Europa League contro il Vaslui, partita in cui comunque la squadra romana ha dimostrato di avere carattere. I genoani, invece, hanno cominciato col piglio sbagliato. Anche per loro un pareggio deludente con l’Atalanta che ha messo in luce le distrazioni difensive e le amnesie di gioco. Ci si aspetta dunque una gara all’insegna dei gol.

    PROBABILE FORMAZIONE LAZIO. La squadra di Edj Reja scenderà in campo col suo classico modulo 4-2-3-1. Tra i pali ci sarà l’esordio in campionato dell’ex Cagliari Federico Marchetti. Al centro della retroguardia laziale giocherà come al solito la coppia affidabile Andrè Dias-Biava. Sulla destra agirà, invece, l’ex genoano Konko. Per la fascia sinistra sembra difficile la presenza di Luciano Zauri dopo la brutta prestazione in coppa. Per sostituire l’ex capitano il bosniaco Lulic sembra nettamente in vantaggio su Diakitè che rende meglio nella posizione di centrale difensivo. Ricordiamo l’indisponibilità del titolare di ruolo Stefan Radu e la possibilità remota di un impiego in questa zona del campo del neo acquisto Stankevicius.

    A centrocampo comporanno la coppia di mediani gli inamovibili Ledesma e Brocchi complice l’assenza nella lista dei convocati di Cana. Nel tridente dietro all’unica punta Hernanes giocherà nel ruolo di trequartista con il francese Djibril Cissè a destra. A sinistra Reja deve fare i conti con l’infortunio di Stefano Mauri: una lesione muscolare di secondo grado che lo terrà fuori del rettangolo verde per un periodo di 30 o 40 giorni. Il candidato a sostituirlo è l’altro ex di lusso, Giuseppe Sculli, che potrebbe essere insidiato dall’altro esterno Gonzalez protagonista di un ottimo match nel giovedì europeo. Sicuro del posto è, invece, Miroslav Klose come prima e unica punta.

    LAZIO 4-2-3-1  Marchetti; Konko,Biava,Dias,Lulic; Ledesma, Brocchi; Cissè,Hernanes,Sculli; Klose ALL. Edj Reja

    A disposizione: Bizzarri, Diakitè, Scaloni, Gonzalez, Matuzalem, Rocchi, Kozak

    PROBABILE FORMAZIONE GENOA. Il team di Malesani si presenta a Roma col 4-3-1-2. In porta Sebastian Frey. La difesa vedeva il ballottaggio al centro tra Bovo e il rientrante Dainelli, ma giocherà certamente l’ex Fiorentina dopo il k.o. di Bovo nell’allenamento di rifinitura. L’altro centrale sarà Kaladze. Terzino destro giocherà Giandomenico Mesto dopo il gol all’esordio. A sinistra, invece, Moretti insidia la presenza nell’undici titolare di Antonelli che con una probabilità del 70% giocherà dal primo minuto.

    A centrocampo si registra l’assenza del capitano Marco Rossi che sarà sostituito dal cileno Seymour. Al suo fianco Veloso da una parte e Kucka dall’altra. Il posto di trequartista lasciato libero dal talentino sloveno Birsa squalificato verrà colmato con l’avanzamento di Kevin Constant.

    Per il reparto offensivo il ballottaggio è tra i due volti nuovi Caracciolo e Pratto. L’italiano sembra in netto vantaggio sull’argentino nel ruolo di prima punta. Come seconda punta, invece, è scontata la presenza di Rodrigo Palacio anche perchè Zè Eduardo è indisponibile.

    GENOA 4-3-1-2 Frey; Mesto,Kaladze,Dainelli,Antonelli; Veloso,Seymour,Kucka; Constant; Caracciolo,Palacio. ALL. Alberto Malesani

    A disposizione: Lupatelli, Moretti, Bovo, Jorquera, Jankovic, Pratto, Ribas

  • Verso Lazio-Genoa: Cissè contro Palacio

    Verso Lazio-Genoa: Cissè contro Palacio

    La seconda uscita stagionale del campionato di Serie A offre tra le altre l’incontro tra Lazio e Genoa. La squadra laziale viene dal deludente e rocambolesco pareggio in Europa League e si prepara alla sfida di domenica contro il Genoa di Malesani che ha steccato alla prima contro l’Atalanta. L’allenatore biancolceleste, Edy Reja, avrà a disposizione l’intera rosa ad esclusione di Radu, Cana e dell’infortunato Stefano Mauri.

    In considerazione della pessima prova in coppa di Luciano Zauri potrebbero avere una maglia da titolare Diakitè o Lulic, ma in questo senso sarà importante l’allenamento di rifinitura per capire l’esatta composizione della difesa. Sempre in tema di retroguardia è praticamente certa la presenza dal primo minuto di Konko, uno degli ex dell’incontro. In attacco occhi puntati su Djibril Cissè definito da Sebastian Frey “una forza della natura”. Il francese  farà coppia con Miroslav Klose. L’altro ex Giuseppe Sculli, invece, partirà dalla panchina.

    Per quanto concerne la squadra genoana non ci sono grosse defezioni e anzi ci sarà il ritorno di Dainelli tra i titolari. Fuori dal match causa infortuni Merkel, Zè Eduardo, Rossi e Scarpi. Inoltre Malesani dovrà fare a meno del giovane talento Birsa che ha rimediato un cartellino rosso nella partita d’esordio. Per l’attacco ad affiancare l’argentino Palacio il connazionale Pratto sembra in vantaggio su Caracciolo.