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  • Il Pescara riparte da Padova. Incognita Immobile per Zeman

    Il Pescara riparte da Padova. Incognita Immobile per Zeman

    Dopo il nefasto ultimo turno di campionato, con la morte del centrocampista del Livorno Piermario Morosini, è tempo di ritornare in campo per le squadre di Serie B. E a farlo sarà proprio la squadra che il 25enne giocatore bergamasco stava affrontando quando ha perso la vita, il Pescara, ospite di un Padova che necessità di punti in chiave play off. La squadra di Zeman però, dopo un periodo molto buio, proverà a risalire la china per non compromettere quanto di buono fatto sin qui e continuare a credere ancora nella promozione diretta in Serie A.

    Dal Canto avrà qualche problema di troppo: Legati sarà assente per squalifica mentre Cutolo, Milanetto, Hallenius e Jelenic saranno assenti causa infortunio. In porta andrà Perin. Davanti a lui difesa a quattro con Trevisan e Schiavi, quest’ultimo favorito su Portin, al centro della difesa, mentre Donati e Renzetti agiranno sugli esterni. Il trio davanti alla difesa sarà formato da Bovo, Italiano ed uno tra Marcolini e Jidayi, con l’italiano favorito. Bentivoglio poi giocherà in appoggio alle due punti che dovrebbero essere Ruopolo e Cacia, anche se Succi è in agguato.

    Ciro Immobile | © Claudio Villa/Getty Images

    Zeman dovrà invece rinunciare a Zanon causa un’infiammazione al ginocchio. Sempre in dubbio invece Immobile che in settimana ha rimediato una distorsione alla caviglia. Davanti ad Anania dunque difesa formata da Romagnoli e Capuano centrali, con Balzano spostato a destra e Bocchetti a sinistra. In mezzo al campo confermato il trio Nielsen, Verratti e Cascione mentre in avanti Sansovini e Insigne sono sicuri del posto mentre l’impiego di Immobile si deciderà all’ultimo anche se è probabile che il tecnico boemo si affidi a Caprari.

    Padova Pescara, le probabili formazioni:
    Padova (4-3-1-2): Perin; Donati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; Bovo, Italiano, Marcolini; Bentivoglio; Ruopolo, Cacia. In panchina: Pelizzoli, Portin, Franco, Jidayi, Cuffa, Lazarevic, Succi. Allenatore: Dal Canto
    Pescara (4-3-3): Anania; Balzano, Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen, Verratti, Cascione; Caprari, Sansovini, Insigne. In panchina: Ragni, Brosco, Kone, Togni, Gessa, Immobile, Maniero. Allenatore: Zeman.

  • Varese – Pescara 2-1, Granoche acuisce la crisi degli abruzzesi. Video

    Varese – Pescara 2-1, Granoche acuisce la crisi degli abruzzesi. Video

    Centra il colpaccio il Varese che batte in rimonta un Pescara in piena crisi e consolida la propria posizione in ottica play off. Alla squadra di Zeman non basta la buona volontà per evitare il terzo ko di fila: merito di un Varese che ha risposto alla grande alle sollecitazioni del proprio tecnico Maran e che è riuscito a ribaltare la marcatura di Caprari grazie alla doppietta di Granoche. Per gli abruzzesi dunque c’è il rischio che le prime due posizioni si allontanino ancora di più adesso considerando che le altre contendenti devono ancora scendere in campo. Per i lombardi tre punti che al momento significano quinto posto e minacce delle altre formazioni, Sampdoria e Brescia su tutte, per ora respinte.

    Padroni di casa scesi in campo con la stessa formazione prevista alla vigilia: Neto Pereira dunque vince il ballottaggio con Plasmati e si schiera accanto a Granoche. Dall’altra parte Zeman sorprende tutti e si gioca la carta Caprari al posto di Sansovini. In panchina anche Romagnoli: al suo posto c’è Brosco. Il match si rivela subito scoppiettante con la formazione di Maran che per prima si fa viva dalle parti del portiere avversario: è il 13’ infatti quando Nadarevic serve Granoche il quale da buona posizione calcia male ma nonostante tutto la palla arriva a Kurtic che però non sa fare meglio del compagno. Pronta la reazione del Pescara vicinissimo al gol: Immobile approfitta di uno svarione di Bressan a seguito di un rinvio e prova a beffarlo di prima intenzione, ma l’estremo difensore dei lombardi è bravo a deviare la sfera sul palo.

    Ma il Pescara è squadra molto temibile in avanti e al 25’ passa: Caprari, schierato a sorpresa da Zeman, raccoglie al meglio un assist di Immobile e davanti a Bressan, di destro, non sbaglia. Granoche, appena 4’ dopo, avrebbe la palla del pari, ma Verratti sulla linea bianca di porta gli dice di no. Spingono tanto i ragazzi di Maran fino a che, al 40’, non raggiungono il pareggio: Filipe lascia partire un cross per Granoche il quale stoppa e poi calcia di sinistro superando Anania. Prima della fine del tempo ecco le proteste della squadra di Zeman: Caprari viene atterrato in area da Kurtic ma l’arbitro lascia proseguire.

    Pablo Granoche © Marco Luzzani/Getty Images

    Comincia la ripresa e Granoche potrebbe trovare la rete del sorpasso ma non è letale davanti ad Anania dopo appena 3’. Lo stesso attaccante sudamericano non ci sta a al 13’ riesce nell’intento di gonfiare la rete: stavolta approfitta di una dormita di Capuano e fulmina Anania. Tutto da rifare dunque per il Pescara che si getta a capofitto nella metà campo lombarda e al 16’ manca di un soffio il pareggio: gran tiro di Insigne ma palla che centra in pieno il palo. La pressione degli ospiti sale, e Zeman si gioca anche la carta Soddimo al posto di Caprari.

    Al 32’ ci prova Cascione, ma Cacciatore è provvidenziale e sventa tutto. Il Varese a questo punto si chiude bene e manca il tris con De Luca. Finisce così con un successo prezioso dei lombardi che sperano adesso in alcuni risultati favorevoli dagli altri campi. Pescara in crisi nera: urge una svolta altrimenti la promozione diretta in Serie A rischia di diventare una chimera.

    La video sintesi di Varese Pescara:
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  • Varese – Pescara, le formazioni. Maran punta tutto su Neto Pereira

    Varese – Pescara, le formazioni. Maran punta tutto su Neto Pereira

    Sfida d’alta quota nell’anticipo di Serie B tra Varese e Pescara. I lombardi non possono permettersi passi falsi in ottica play off mentre gli ospiti, in un periodo no dopo la morte del preparatore atletico Mancini e il ko interno contro il Bari, puntano ad uscire dall’incubo e a riprendere la marcia verso la Serie A interrotta qualche settimana fa e che ha costretto gli uomini di Zeman al quarto posto in classifica dietro Torino, Sassuolo e Verona.

    Un match tra di squadre che hanno disputato un ottimo campionato dunque anche se arrivano a questo appuntamento non al top. Il tecnico di casa Maran infatti deve rinunciare allo squalificato Zecchin e agli infortunati Rivas, Corti e Pettinari. Tuttavia non sarà variato il classico 4-4-2, con Bressan tra i pali, difesa formata da Cacciatore e Grillo laterali con Troest e Terlizzi centrali. In mezzo al campo Filipe e Kurtic mentre Nadarevic e De Luca spingeranno sulle corsie laterali, e l’attacco sarà formato da Granoche e Neto Pereira, quest’ultimo favorito su Plasmati a sua volta destinato alla panchina.

    Neto Pereira © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Qualche defezione anche per Zeman che deve far fronte all’assenza per squalifica di Zanon e a quelle per infortunio di Kone e Martin. Nel classico 4-3-3 del boemo davanti ad Anania trovano spazio Romagnoli e Capuano centrali con Balzano e Bocchetti esterni. Il trio di centrocampo, complice il ko di Kone, sarà formato da Nielsen, Verratti e Cascione, con Caprari destinato cosi alla panchina, mentre in attacco ecco il trio delle meraviglie, quello formato da Sansovini, Immobile e Insigne.

    Varese Pescara, le probabili formazioni:
    VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic, Filipe, Kurtic, De Luca; Neto Pereira, Granoche. In panchina: Moreau, Pucino, Camisa, Damonte, Lepore, Martinetti, Plasmati. Allenatore: Maran
    PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano, Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Brosco, Perrotta, Gessa, Soddimo, Caprari, Maniero. Allenatore: Zeman

  • Pescara – Brescia 1-1. Immobile risponde a Piovaccari

    Pescara – Brescia 1-1. Immobile risponde a Piovaccari

    Nel posticipo di Serie B Pescara e Brescia si dividono equamente la posta in palio. Finisce 1 a 1 l’incontro dell’Adriatico, con le rondinelle che mettono subito paura alla squadra di Zeman grazie al gol di Piovaccari, prima che Immobile ristabilisca la parità. Lombardi che recriminano per un calcio di rigore fallito da El Kaddouri. Il punto conquistato non consente agli abruzzesi di scavalcare il Torino in vetta mentre la squadra di Calori si porta a tre punti dal Varese sesto in classifica e che dunque occupa l’ultimo posto utile in chiave playoff. Si sono divertiti dunque i quasi ventimila spettatori presenti sugli spalti dell’Adriatico per quello che è stato il record stagionale di presenze. Ma la classifica e i gol offerti solitamente dalla squadra di Zeman inducono a pensare che, se i risultati continueranno ad arrivare, anche questo prima potrà essere superato.

    Per ciò che riguarda le due squadre nessuna sorpresa nel Pescara che si schiera con l’undici previsto alla vigilia. Non mancano invece le novità nel Brescia: dentro da primo minuto Martina Rini, Daprelà e Piovaccari, quest’ultimo inserito al posto di Jonathas colpito da una forte cefalea. Ed è proprio Piovaccari che al 3’ porta in vantaggio il Brescia: scattato sul filo del fuorigioco entra in area e trafigge Anania. Il Pescara, quasi scosso dal gol, prova a rimettersi in sesto, sfiorando il gol con Cascione al 12’. Il tridente abruzzese cresce minuto dopo minuto e al 19’ per poco Insigne non tramuta in gol un’azione cominciata da Sansovini e rifinita da Immobile. Il Pescara non molla ed è proprio Immobile, al 20’, a trovare il pari con un bel diagonale. Adriatico in festa almeno per un paio di minuti.

    Ciro Immobile | © Claudio Villa/Getty Images

    Sin quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nielsen strattona De Maio: per Massa è calcio di rigore e dal dischetto si presenta El Kaddouri il quale tuttavia colpisce in pieno il palo. Scampato il pericolo il Pescara prova ad alzare ulteriormente il proprio baricentro facendosi vivo con Balzano il cui tiro, sporcato, finisce di poco alto sulla traversa al 33’. Prima della fine del tempo un paio di incursioni di Insigne sembrano mettere in difficoltà il Pescara che tuttavia regge l’urto.

    La ripresa comincia come era iniziato il primo tempo: al 2’ infatti assist di El Kaddouri per Piovaccari il quale a porta vuota spara altissimo sprecando la palla del nuovo vantaggio. Brescia che comincia meglio ma il Pescara pian piano viene fuori, anche se le occasioni da rete sono poche. Calori si gioca la carta Feczesin, il quale prende il posto di un Piovaccari molto stanco. Ed è proprio il neo entrato che potrebbe riportare avanti le rondinelle ma il suo tiro non perfette consente ad Anania di sventare il pericolo. Calori cambia ancora inserendo Rossi al posto di un impalpabile Vass, con Zeman che invece risponde inserendo Soddimo e Kone per Sansovini e Nielsen. Tanti i capovolgimenti di fronte negli istanti finali ma nulla cambia. L’unica cosa da segnalare è l’espulsione per doppia ammonizione rimediata da Verratti nei minuti di recupero. Pescara Brescia finisce però 1-1, con il pubblico e anche Zeman stizziti per l’arbitraggio di Massa.

    Video Pescara Brescia 1-1 highlights Youtube
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  • Pescara – Brescia, Zeman si affida al tridente delle meraviglie

    Pescara – Brescia, Zeman si affida al tridente delle meraviglie

    Due tra le squadre più in forma del momento. E’ questo quanto offre il posticipo di Serie B tra Pescara e Brescia questa sera allo Stadio Adriatico. Gli abruzzesi di Zdenek Zeman saranno chiamati a rispondere alle vittorie di Sassuolo e Verona, ma allo stesso tempo cercare di rosicchiare due punti sul Torino sabato bloccato a Castellamare di Stabia. Il Brescia, autore di un grande girone di ritorno, crede fortemente nei playoff e vuole ancora continuare a stupire. Allo stadio Adriatico, dunque, ci si attende il pienone, ma soprattutto tanto spettacolo tra un attacco spettacolare come quello dei padroni di casa e una difesa piuttosto ermetica, almeno nel girone di ritorno, come quella delle rondinelle di Calori. Un match tutto da gustare insomma.

    Zdenek Zeman © Claudio Villa/Getty Images

    Nessun problema di formazione per il tecnico boemo dei pescaresi che schiera l’undici ideale, lasciando in panchina Kone, il cui posto sarà preso da Nielsen. Nel 4-3-3 troveranno spazio, davanti ad Anania, una difesa formata da Zanon e Balzano laterali, Romagnoli e Capuano centrali. Il trio davanti alla difesa sarà formato da Nielsen, Verratti e Cascione, mentre davanti ecco il tridente delle meraviglie, ossia quello composto da Sansovini, Immobile e Insigne. Dall’altro lato Calori sembra avere sciolto anche gli ultimi dubbi e dunque il suo 3-5-2 dovrebbe essere composto dal portiere Arcari, recordman di imbattibilità nel campionato cadetto, davanti a lui Martinez, De Maio e Caldirola. In mezzo al campo dovrebbe agire Vass, favorito su Martina Rini, insieme a Salomon ed El Kaddouri. Sugli esterni invece Zambelli e Dallamano. In attacco il partner di Jonathas sarà Piovaccari. Solo panchina dunque per Zoboli e Feczesin.

    Pescara Brescia formazioni:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Bocchetti, Martin, Kone, Togni, Soddimo, Maniero. Allenatore: Zeman
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; Martinez, De Maio, Caldirola; Zambelli, Vass, Salomon, El Kaddouri, Dallamano; Piovaccari, Jonathas. In panchina: Leali, Zoboli, Daprelà, Martina Rini, Cordova, Foti, Feczesin. Allenatore: Calori

  • Serie B, nei recuperi brillano Pescara, Samp e Modena

    Serie B, nei recuperi brillano Pescara, Samp e Modena

    Tre i recuperi giocati in Serie B e valevoli per la venticinquesima e la ventiseiesima giornata. Non sbaglia il Pescara di Zdenek Zeman che batte 2-0 la Juve Stabia ed è adesso ad un solo punto dal Torino capolista. In zona play off crolla il Padova a Modena, mentre la Sampdoria risale superando di misura l’Empoli.

    SAMPDORIA-EMPOLI 1-0: Momento indubbiamente positivo per la Sampdoria che centra un’altra vittoria, stavolta ai danni dell’Empoli, portandosi cosi a cinque lunghezze dai play off. Per i toscani è il primo ko dopo il ritorno sulla panchina di Aglietti. Iachini cambia rispetto all’ultima uscita: dentro Laczko e Obiang, fuori Costa e Krsticic. Nell’Empoli invece ecco dal 1’ Dossena, Buscè, Ficagna e Dumitru. Non passa nemmeno 1’ che i doriani sfiorano il vantaggio, ma Munari non riesce da buona posizione a concludere in rete.

    Daniele Gastaldello © Valerio Pennicino/Getty Images

    Al 4’ ci prova invece Soriano che però si fa ipnotizzare da Dossena non riuscendo a calciare con precisione verso la porta avversaria. Poco dopo è invece l’Empoli a sfiorare il gol, ma Tavano vede respingersi la conclusione da Romero. Due occasioni prima della fine del tempo: prima Lazzari si vede chiudere la porta da Romero, poi Pozzi di testa non riesce a superare Dossena. Nella ripresa si vede una Sampdoria più convinta, con Gastaldello e Pozzi che sfiorano il gol. Ma a metà tempo la rete arriva: Soriano serve Gastaldello che in tuffo supera Dossena. Nulla da fare per l’Empoli che deve arrendersi.

    MODENA-PADOVA 2-1: Successo in rimonta per il Modena di Bergodi il quale centra la seconda vittoria dopo il suo ritorno sulla panchina gialloblù. Non riesce a sfruttare il vantaggio maturato nel primo tempo invece il Padova, incapace di reagire al ritorno dei padroni di casa. Biancorossi che trovano il gol all’11 con Ruopolo, ma l’arbitro Tozzi annulla causa un tocco di mano dell’attaccante. Appena dopo la mezz’ora però è Legati a superare Caglioni e stavolta il gol è regolare. Il Modena abbozza una reazione ma senza creare grosse palle gol. Ad inizio ripresa la squadra ospite si presenta in campo con il giovane Perin tra i pali al posto di Pelizzoli. Il Modena vuole giocarsi il tutto per tutto e Bergodi inserisce anche Cellini al posto di Milani. Mossa più azzeccata non poteva esserci visto che l’ex attaccante del Varese al minuto 28 si conquistata un calcio di rigore causa un intervento falloso di Portin. Dal dischetto Di Gennaro impeccabile. Un gol che rinvigorisce i padroni di casa che al 36’ centrano il sorpasso: Dalla Bona lancia alla perfezione Ardemagni il quale, partito sul filo del fuorigioco, batte il portiere. Non accade più nulla sino alla fine e per il Modena sono tre punti veramente importanti.

    PESCARA-JUVE-STABIA 2-0 : Si gioca sotto il diluvio ma pur non brillando il Pescara la spunta per 2-0. Match che si sblocca già al 18’ con Dicuonzo che colpisce la palla di mano in area nel tentativo di anticipare Insigne. Dal dischetto Immobile non sbaglia realizzando così il gol numero ventuno in stagione. Il Pescara a questo punto prende coraggio mentre la Juve Stabia accusa visibilmente il colpo. Almeno sino ad inizio ripresa quando la squadra di Braglia rialza la china ed avrebbe una buona occasione con Biraghi il quale non sfrutta a dovere un buon assist di Mbakogu. Zeman, vedendo i suoi in difficoltà, passa ad un più classico 4-4-2 inserendo Martin al posto di Sansovini. Risponde Braglia che si gioca la carta Danilevicius. I campani alzano il baricentro e il Pescara ne approfitta a 5’ dal termine con Kone, il quale sfrutta al meglio un lancio dalle retrovie calciando verso la porta avversaria con Colombi che respinge, sulla palla interviene ancora l’ivoriano che di testa insacca.

  • Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pathos, emozioni, gol, intensità, spettacolo: nel big match di Serie B tra Pescara e Sassuolo non mancano tutti gli ingredienti piccanti a rendere la supersfida tra le squadre rivelazioni un vero e proprio sport per la categoria cadetta. Avrà la meglio il Pescara, che batte 3-2 il Sassuolo, ma i 90’ dello stadio Adriatico, davanti ad un pubblico straordinario che ha stabilito il record di presenze stagionali sugli spalti dell’impianto abruzzese, confermano che tanto i vincitori quanto i vinti di giornata saranno protagonisti fino alla fine.

    Una vittoria di cuore e carattere per i biancazzurri che si avvantaggiano rispetto agli avversari anche nella classifica avulsa e regalano al proprio tecnico Zeman la centesima vittoria in carriera in Serie B. Termina invece in parità per 2-2 la sfida tra i bomber principi del torneo, Sansone ed Immobile, che con un penalty ed una rete su azione ciascuno regalano un dato statistico importante che testimonia la loro grande stagione.

    Tornando al match, l’episodio chiave è da registrarsi ad inizio ripresa quando gli ospiti, in vantaggio di una rete, restano in 10 per un fallo di mano in area di Bianco che viene espulso: dal rigore scaturito nella circostanza il Delfino trova il pareggio momentaneo e la linfa per portarsi sul 3-1 prima della rete finale di Sansone, che inchioda la sfida sul 3-2, che consente ai neroverdi il vano assalto finale.

    Ciro Immobile © Marco Luzzani/Getty Images

    I GOL – Al 42’ Sassuolo in vantaggio: è Sansone a griffare il gol, concretizzando il suggerimento di Gazzola e vanificando il tentativo in extremis di Romagnoli di ricacciare il pallone su azione di ripartenza; al 5’Insigne centra per Immobile il cui colpo di testa è bloccato sulla linea con le mani da Bianco (4’), inevitabile l’espulsione del difensore ed il penalty che lo stesso Immobile trasforma. E’ dunque 1-1. Al 14’ i biancazzurri ribaltano il risultato: Verratti regala un’apertura magistrale per Zanon, cross telecomandato per Immobile a rimorchio a centro area che trafigge Pomini con un preciso colpo di testa. Al 16’ arriva il tris biancazzurro: lo sigla Insigne che sbuca alle spalle della retroguardia nero verde per raccogliere un prezioso invito e regalare sorrisi copiosi ai tifosi di casa. Al 33’, un intervento impacciato di Romagnoli con la mano in area di rigore su cross innocuo di Longhi determina un penalty per gli ospiti che Sansone realizza: i neroverdi accorciano, dunque, portandosi sul 3-2.

  • Italia Under 21, Ferrara dimentica El Shaarawy

    Italia Under 21, Ferrara dimentica El Shaarawy

    Prandelli e Ferrara hanno dato in qualche modo nuova linfa alla maglia azzurra dimostrando che attraverso le idee e una serie progettualità anche il tanto bistrattato calcio italiano può ancora dire la sua. L’Italia maggiore messo finalmente in naftalina il ricordo del 2006 ha conquistato una convincente qualificazione all’Europeo di Polonia ed Ucraina rivitalizzando giocatori fuori dal giro come Cassano e Balotelli. Il compito di Ciro Ferrara per certi versi è stato ancora più difficile perché nei nostri campionati è sempre più difficile trovare posto con continuità per i giovani venendo sempre scavalcati da veterani in nome di un non del tutto comprensibile concetto di esperienza. L’ex tecnico della Juventus ha invece dimostrato di aver una sua identità di gioco, il coraggio di pescare anche nella serie cadetta non guardando la squadra di appartenenze ma prediligendo giocatori rodati e con tante partite nelle gambe.

    Stephan EL Shaarawy | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    I risultati ottenuti li mettono al riparo, almeno per il momento, dalle critiche anche se scorgendo la lista dei 20 convocati per l’amichevole Italia Under 21 contro la Francia salta subito all’occhio l’assenza del piccolo faraone El Shaarawy, dapprima fuori dal giro perché poco utilizzato mentre adesso che anche Allegri si è convinto resta ancora a guardare i compagni. Fanno parte della truppa azzurra invece Fabio Borini finito sotto la lente di ingrandimento della Nazionale maggiore di Prandelli, il piccolo funambolo Lorenzo Insigne e i veterani Gabbiadini, Paloschi e Destro. Insieme ad El Shaarawy restano a guardare Ciro Immobile e Antonino Ragusa.

    Elenco convocati Italia Under 21 per l’amichevole contro la Francia
    Portieri – Bardi (Livorno), Colombi (Juve Stabia), Pinsoglio (Vicenza).
    Difensori – Antei (Grosseto), Caldirola (Brescia), Capuano (Pescara), Crescenzi (Bari), Donati (Padova), Faraoni (Inter), Santon (Newcastle).
    Centrocampisti – Crimi (Grosseto), Florenzi (Crotone), Rossi Fausto (Brescia), Saponara (Empoli), Verratti (Pescara).
    Attaccanti – Borini (Roma), Destro (Siena), Gabbiadini (Atalanta), Insigne (Pescara), Paloschi (Chievo).

  • Pescara Reggina 0-2. Bonazzoli e Ragusa firmano il colpaccio

    Pescara Reggina 0-2. Bonazzoli e Ragusa firmano il colpaccio

    Colpaccio della Reggina che spezza la serie positiva del Pescara e coglie tre punti importantissimi per riprendere a sperare nei play off. Un vero e proprio blitz quello degli amaranto dinanzi a diecimila spettatori che minuto dopo minuto hanno visto diminuire le speranze di successo. Una battuta d’arresto inaspettata per gli abruzzesi di Zeman i quali rimangono comunque nelle zone alte della graduatoria, ma certamente questo stop, specie dal punto di vista del morale, potrebbe non essere facile da assorbire. Decisivi due uomini che sin qui hanno giocato un campionato diametralmente opposto: Bonazzoli, il quale stava viaggiando su rendimenti inferiori rispetto alla scorsa stagione e Ragusa, che si conferma un ragazzo di grande prospettiva. Ma più in generale c’è una squadra, la Reggina, che sembra essersi lasciata alle spalle tutte le polemiche delle scorse settimane. Gli spareggi promozione dunque sono ritornati prepotentemente alla portata della squadra di Gregucci.

    Esultanza Reggina © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Andiamo alla gara. Nessuna sorpresa, rispetto alla vigilia, nel Pescara. Zeman nel suo 4-3-3 davanti ad Anania schiera Zanon e Balzano esterni, Capuano e Romagnoli centrali. A centrocampo, data l’assenza di Verratti, il trio è formato da Nielsen, Togni e Cascione con Sansovini, Insigne e Immobile in attacco. Dall’altro lato Gregucci invece opta per un 3-5-2. Davanti a Zandrini linea a tre con Freddi, Emerson ed Angella. A centrocampo ecco Rizzato, N. Viola e Castiglia, preferito a Rizzo, con D’Alessandro e Barillà sulle corsie laterali. In avanti, data l’assenza di Campagnacci, c’è Ragusa accanto a Bonazzoli.

    Comincia la gara e si capisce subito che per il Pescara sarà una serata no: Nielsen, dopo aver subito un fallo, deve lasciare il campo. Dentro al suo posto Kone. La Reggina sembra molto aggressiva, un approccio che coglie impreparati gli abruzzesi i quali subiscono le conclusioni di Ragusa e Viola che però non sortiscono effetti. Pian piano il Pescara sembra rialzarsi ma al 25’ ecco che la Reggina affonda il colpo: sugli sviluppi di un corner è Freddi, di testa, a colpire la traversa, sulla palla si avventa Bonazzoli che insacca. Il Pescara non ci sta e con Immobile e Insigne prova subito a trovare il pareggio, facendosi pericoloso in due circostante. La Reggina a questo punto gioca una gara guardinga chiudendo il primo tempo avanti di un gol.

    Ad inizio ripresa la squadra di Zeman prova subito a ribaltare le sorti dell’incontro ed è Insigne a sfiorare il pari, con Emerson provvidenziale sulla linea. Poco dopo ci prova Immobile che scavalca anche Zandrini ma calcia debolmente verso la porta. Gregucci a questo punto cambia qualcosa, inserendo un giocatore più rapido come Rizzo al posto di Viola. Zeman non sta guardare e getta nella mischia il talento scuola Roma, Caprari, al posto di Sansovini. E’ la Reggina però ad avere una buona palla gol con Ragusa il quale calcia sull’esterno della rete. Imprevisto però per Gregucci che al 17’ perde Angella. Dentro Cosenza al suo posto. Ancora Ragusa intanto fallisce il 2-0 calciando a lato, ma si rifà poco dopo: su un lancio dalle retrovie la punta amaranto brucia tutti e a tu per tu con Anania non sbaglia. Zeman si gioca l’ultima carta, Soddimo, al posto di Immobile. Ma l’occasione per riaprire l’incontro capita sui piedi di Kone con Zandrini che però non si fa sorprendere. Melara rileva D’Alessandro ma sino alla fine il risultato non cambia: Pescara Reggina 0-2. Vittoria meritata quella degli amaranto che riscattano cosi il ko di Castellamare. Per il Pescara una sconfitta che deve essere assorbita in fretta.

    Video Pescara Reggina 0-2 video highlights
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  • Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Comincia oggi in casa contro la Reggina l’operazione recupero del Pescara che vuole riprendersi uno dei primi due posti che danno diritto all’accesso diretto in Serie A. Il match, rinviato ad inizio febbraio causa neve, vede protagoniste due squadre che arrivano da momenti diversi. Gli abruzzesi di Zeman sognano ad occhi aperti, e in casa hanno quasi sempre battuto tutti, con l’ultima e una sconfitta datata dicembre 2011. La Reggina di Gregucci fuori casa invece non ha entusiasmato più di tanto sin qui, e l’ultima vittoria risale addirittura a cinque mesi fa. Due squadre con ambizioni differenti dunque e che si presentano a questa sfida senza tantissime assenze: tra i padroni di casa mancherà lo squalificato Verratti, tra gli ospiti l’attaccante Campagnacci.

    Eugenio Togni © Claudio Villa/Getty Images

    Zeman schiererà i suoi con il consueto 4-3-3, anche se dovrà fare a meno di una pedina molto importante quale Verratti, squalificato dal giudice sportivo. Davanti ad Anania dunque linea a quattro con Zanon e Balzano laterali, Capuano e Romagnoli centrali. Il trio di centrocampo sarà formato da Nielsen, Cascione e Togni, il quale dunque andrà a ricoprire il posto lasciato vacante dal già citato Verratti. In avanti il trio delle meraviglie, quello formato da Sansovini, Immobile e Insigne. Toccherà a loro tre dunque scardinare la difesa calabrese.

    Dall’altra parte Gregucci farà scendere in campo i suoi ragazzi con il consueto 3-5-2. In porta confermato Zandrini nonostante la convocazione di Belardi il quale andrà in panchina. In difesa Emerson dovrebbe agire accanto a Freddi ed Angella. Solo panchina dunque per Cosenza. A centrocampo Ragusa e Melara agiranno sulle corsie esterne mentre in mezzo Rizzo e Rizzato avranno il compito di aiutare il talentuoso Nicolas Viola. In avanti Ceravolo, complice l’assenza di Campagnacci, agirà accanto a Bonazzoli.

    Le probabili formazioni di Pescara Reggina:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Balzano; Nielsen, Togni, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Martin, Gessa, Kone, Soddimo, Caprari, Maniero. Allenatore: Zeman
    REGGINA (3-5-2): Zandrini; Freddi, Emerson, Angella,; Ragusa, Rizzo, N.Viola, Rizzato, Melara; Ceravolo, Bonazzoli. In panchina: Belardi, Cosenza, De Rose, Castiglia, Colombo, Barillà, A. Viola. Allenatore: Gregucci