Tag: ciro immobile

  • Il Napoli si sveglia nel finale, per il Genoa quinto ko di fila

    Il Napoli si sveglia nel finale, per il Genoa quinto ko di fila

    Al Genoa la vittoria sarebbe servita come il pane, ma contro il Napoli l’illusione è durata solo  un tempo. Al “Ferraris” di Genova i partenopei si impongono per 4-2, riuscendo a rimontare per ben due volte il vantaggio dei padroni di casa e sfornando un finale di match da urlo. Roba per cuori forti. I rossoblù non hanno demeritato per almeno 60’, ma i conti si fanno con l’oste. Leggasi Cavani, Hamsik e Insigne. Alla fine per il Grifone arriva la quinta sconfitta di fila. E la cura Delneri, al momento, ha prodotto zero punti. Insomma, per Preziosi si vanno prospettando periodi di intensa riflessione.

    Illusione Immobile – Rientrata l’allerta meteo, a Marassi si gioca sotto un cielo tutto sommato sereno. Mazzarri si riserva il colpo di teatro inserendo Dzemaili per Inler, mentre il Genoa con l’infermeria piena, parte con un 4-1-4-1 dove Immobile agisce da unica punta. Ed è una scelta che paga, quella di Delneri, perché l’under 21 macina gioco creando qualche grattacapo ai difensori napoletani. La pressione iniziale si concretizza al 23′ su una delle tante ripartenze: Tozser calcia a botta sicura, Campagnaro respinge, ancora Tozser, palla deviata da Cannavaro e Immobile da due passi insacca. Il Napoli prova a reagire, ma la densità creata a centrocampo dai rossoblù disinnesca  la manovra degli azzurri troppo molli. Immobile e Bertolacci intuiscono il momento favorevole e spingono in cerca del gol che chiuda la gara. Ma il primo tempo termina 1-0.

    Edison Cavani festeggia il gol contro il Genoa
    Edison Cavani ormai è una leggenda del calcio napoletano Gabriele Maltinti
    Getty Images Sport

    Delirio azzurro – Nella ripresa Mazzarri toglie Campagnaro per Mesto passando al 4-4-2. Scelta azzeccata, perché al 9’ proprio il nuovo entrato firma il pareggio. Incursione di Cavani, giocata di Insigne per Mesto (in mezzo un mani di Antonelli) che da due passi non sbaglia. Il parziale cambia ancora dopo 2’. Sull’asse ImmobileAntonelli si viaggia che è una meraviglia, palla a Bertolacci  e Genoa di nuovo sopra. Il ritmo cresce ancora, e la partita ne guadagna il spettacolo. Il Napoli intanto sbaglia l’impossibile, ma non molla la presa con Insigne e a Maggio sugli scudi in supporto di un Cavani irresistibile. Mazzarri pesca dal cilindro Inler per un Behrami sottotono. Il forcing dei partenopei si fa devastante nel finale. Al 34’ Cavani pareggia i conti. Al 45’ Hamsik, servito da Mesto, mette dentro da due passi di testa. Insigne al 49′ firma il poker azzurro. Per il Napoli tre punti sofferti, per i grifoni rimpianti da non dormirci la notte.

    GENOA-NAPOLI 2-4  (primo tempo 1-0)

    GENOA (4-1-4-1): Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Moretti, Tozser (16’st Seymour), Kucka, Jankovic, Bertolacci (25’st Merkel), Antonelli (38’st. Piscitella), Immobile. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Krajnc, Melazzi, Borriello, Said, Hallenius. Allenatore: Delneri.

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro (6’st Mesto), Cannavaro, Gamberini, Maggio, Berhami (28’st Inler), Dzemaili, Dossena, Hamsik, Pandev (38’pt Insigne), Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Aronica, Britos, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

    MARCATORI: 23’ pt Immobile, 9’ st Mesto, 11’st Bertolacci, 34’st Cavani, 45’st Hamsik, 49’st Insigne.

    LE PAGELLE

    Mesto 7 – Cambia il match. Segna e spinge senza sosta sulla fascia di competenza.

    Maggio 5 – Non certo la sua partita più bella. Sbaglia molto in fase difensiva, e anche in attacco conclude poco. Disperso.

    Hamsik 7 – Meno lucido di altre volte, riesce comunque a catalizzare il gioco offensivo del Napoli. Il suo gol chiude la pratica Genoa.

    Insigne 7 – Parte dalla panchina, ma il suo contributo è fondamentale. Firma il poker azzurro, ma è la prova nel suo complesso ad essere di grande qualità.

    Cavani 7 – Gioca a tutto campo, in attacco e quando serve in difesa. Sforna giocate da fuoriclasse a ripetizione, e sul tabellino la sua firma la lascia sempre. Insostituibile.

    Canini 4,5 – Scadente la sua prova difensiva. Nella sua zona il Napoli imperversa.

    Antonelli 6,5 – Grande prova la sua. Imposta, fa filtro e riesce a proporsi spesso anche in attacco.

    Tozser 6,5– Appena lascia il campo il Genoa perde l’orientamento. Forse non è un caso. Da una sua incursione nasce il primo gol dei rossoblù.

    Immobile 6,5 – Là davanti è isolato, ma in mezzo ai difensori partenopei il suo lavoro lo fa. E anche bene. Segna il gol del momentaneo vantaggio, poi si sacrifica per la squadra.

    VIDEO GENOA-NAPOLI 2-4

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”159840″]

  • Genoa-Fiorentina 0-1, prima vittoria esterna per i viola

    Genoa-Fiorentina 0-1, prima vittoria esterna per i viola

    Genoa-Fiorentina 0-1, un gol di Pasqual basta ai viola per ottenere la prima vittoria esterna in questo campionato. Vittoria meritata e storica per la viola che a Marassi non vinceva contro il Genoa da ben 30 anni. Con questo successo i ragazzi di Montella volano al quinto posto distanziati di un solo punto dalla Lazio quarta in classifica. Classifica a parte bisogna dare il merito al lavoro svolto da Montella fino a questo momento, la sua squadra gioca un calcio godibilissimo costruito su un ottimo possesso palla che gli interpreti di centrocampo garantiscono. Tuttavia la viola è una squadra ampiamente migliorabile soprattutto perchè anche ieri ha dimostrato poco cinismo in avanti, aspetto da migliorare se si vuole puntare alle primissime posizioni. Al Genoa invece non è bastato il cambio di allenatore per invertire una tendenza che lo vede al momento nelle zone basse della classifica. Seconda sconfitta in 2 partite per Del Neri, chiamato a rifarsi già domenica.

    La partita – Del Neri a sorpresa manda in campo una formazione diversa da quella annunciata alla vigilia. Il suo Genoa si schiera con un 3-4-1-2 dove in avanti ad affiancare Immobile c’è il giovane Hallenius con Bertolacci trequartista. Nella Fiorentina invece riposa Tomovic rimpiazzato dal montenegrino Savic. Parte bene il Genoa, che dimostra di voler dare una svolta alla stagione. I viola però, forti di un’organizzazione di gioco superiore, non ci mettono molto a prendere le redini della partita in mano con il Grifone costretto a difendersi per più minuti nella propria area. Le premesse per un vantaggio dei viola si materializzano al 24′ , quando basta un lancio di Rodriguez per infilare la difesa genoana e mandare Pasqual a tu per tu con Frey. Il portiere francese sbaglia i tempi dell’uscita e viene superato dal pallonetto del capitano viola. 1-0 Fiorentina. Il Genoa non ci sta, con grande forza di volontà prova a reagire ma il solo Immobile non può bastare contro una difesa viola sempre più collaudata.

    Genoa CFC v ACF Fiorentina - Serie A
    I viola festeggiano la prima vittoria esterna © Claudio Villa/Getty Images

    Così i gigliati provano a colpire in contropiede e al 42′ è Ljajic ad avere la palla del ko solo davanti a Frey. Il talento serbo, che versa in un ottimo stato di forma, manca di convinzione sotto porta tirando addosso a Frey. Nel secondo tempo Del Neri prova a dare la scossa inserendo Jorquera al posto di Hallenius, non pervenuto. La Fiorentina invece si affida alla talentuosa coppia Jovetic-Ljajic per mettere la parola fine al match. Proprio dai piedi di Jovetic nasce un’altra occasione d’oro per Ljajic, che a colpo sicuro trova la risposta fondamentale di Frey che nega al serbo il secondo gol consecutivo. Ancora una volta la Fiorentina dimostra poco cinismo sotto porta, ma contro un Genoa in piena emergenza d’attacco, il gol di Pasqual basta e avanza per ottenere il primo successo esterno, al quinto tentativo.

    Tabellino e pagelle Genoa-Fiorentina 0-1

    Genoa (3-4-1-2): Frey 5,5; Sampirisi 6, Bovo 5,5, Granqvist 6, Moretti 5; Merkel 5,5 (8′ st Toszer 6), Kucka 6,5, Bertolacci 6 (37′ st Said s.v), Antonelli 6; Hallenius 4,5 (1′ st Jorquera 6), Immobile 6. A disp.: Tzorvas, De Moraes, Canini, Piscitella, Seymour, Melazzi, Donnarumma. All.: Delneri

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6; Roncaglia 6,5, Gonzalo Rodriguez 6,5, Savic 5,5; Cuadrado 6, Mati Fernandez 6 (14′ st Aquilani 6), Pizarro 6,5, B.Valero 6,5 (33′ st Migliaccio s.v), Pasqual 7; Ljajic 6,5(22′ st El Hamdaoui 6), Jovetic 6,5. A disp.: Neto, Hegazi, Tomovic, Cassani, Romulo, Olivera, Llama, Toni, Seferovic. All.: Montella

    Video Genoa-Fiorentina 0-1 (24′ Pasqual) 

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”158938″]

  • Genoa-Fiorentina, Del Neri a caccia della prima vittoria

    Genoa-Fiorentina, Del Neri a caccia della prima vittoria

    La decima giornata di Serie A si conclude stasera con il posticipo che vedrà opposte Genoa-Fiorentina. I rossoblù, guidati dal neo arrivato Gigi Del Neri vogliono ritornare alla vittoria davanti al pubblico di Marassi mentre la viola di Vincenzo Montella è a caccia della prima vittoria esterna in stagione, vittoria che proietterebbe i viola ad un solo punto dalla Lazio quarta in classifica. Insomma la Fiorentina vuole sorprendere ancora, stavolta però vorrà farlo in trasferta dove quest’anno si è raccolto meno di quanto si meritava (2 pareggi e 2 sconfitte). D’altro canto il Genoa, a cui la vittoria manca dal 23 settembre con la Lazio, venderà cara la pelle perchè il momento non è di quelli semplici con 9 punti totalizzati nelle prime 9 giornate. Una media di un punto a partita che non lascia tranquillo il presidente Enrico Preziosi ancora turbato per la nefasta stagione scorsa, dove il Grifone la salvezza l’ha ottenuta al fotofinish.

    Luigi Del Neri
    Luigi Del Neri © Valerio Pennicino/Getty Images

    Qui Genoa – Emergenza in casa Genoa con Del Neri costretto a fare a meno di giocatori importanti come Marco Rossi, Borriello, Jankovic e Vargas, tutti indisponibili per infortunio. L’ex tecnico della Juve, che settimana scorsa all’esordio sulla panchina del Grifone ha capitolato a San Siro con il Milan, dovrà inventarsi qualcosa soprattutto in avanti mentre il reparto arretrato fornisce più alternative. Sebastien Frey, ex di turno con le sue 6 stagioni a Firenze, difenderà i pali genoani, in difesa invece torna Canini che sarà affiancato da Granqvist mentre sulle fasce agiranno il giovane Sampirisi e Moretti (in ballottaggio con Bovo). A centrocampo confermatissima la presenza di Juraj Kucka, uno dei migliori nelle ultime apparizioni del Grifone, al fianco del cileno Seymour con la presenza degli esterni Antonelli e Piscitella. In attacco spazierà il giovane attaccante napoletano Ciro Immobile, che nell’occasione dovrebbe essere supportato da Cristobal Jorquera.

    Qui Fiorentina – A differenza del collega Del Neri, Vincenzo Montella non ha problemi in infermeria anzi può sorridere per i ritorni di Pizarro e Roncaglia, che nell’ultimo turno hanno scontato la squalifica. I viola si schiereranno con il solito 3-5-2, Viviano in porta, difesa a 3 composta da Gonzalez, Tomovic e Roncaglia. In mezzo al campo spazio alla regia del cileno Pizarro supportato da Migliaccio e Borja Valero mentre sugli esterni confermati sia Cuadrado che Pasqual. In attacco Montella conferma la coppia Ljajic-Jovetic con il primo chiamato a confermare l’ottima prestazione con gol fornita contro la Lazio e con il secondo desideroso di tornare al gol, dopo le ultime due partite nelle quali è rimasto a secco. Luca Toni, altro ex di turno con le sue 18 presenze in maglia genoana e reduce dal secondo gol in campionato contro la Lazio, partirà ancora una volta dalla panchina.

    Probabili formazioni Genoa-Fiorentina

    Genoa (4-4-1-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti; Piscitella, Kucka, Seymour, Antonelli; Jorquera, Immobile. Panchina: Tzorvas, Donnarumma, Canini, Tozser, Said, Merkel, Melazzi, Bertolacci, Hallenius, Anselmo. Allenatore: Gigi Delneri.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic. Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazi, Cassani, Savic, Olivera, Romulo, Aquilani, Mati, Toni, El Hamadaoui, Seferovic. Allenatore: Vincenzo Montella

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 9 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 9 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, dopo la non esaltante compagna europea per le squadre italiane dove solo l’Inter ha potuto gioire per una vittoria ottenuta nei minuti finali, rituffiamoci nella serie A che vedrà una nona giornata ricca di spunti interessantissimi per tutti voi. Ecco i consigli Fantacalcio per la nona giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutte le dritte che la nostra redazione ha individato per voi.

    Consigli Fantacalcio 9 giornata guida alla formazione
    Giornata difficile la nona ma piena di spunti con il Milan, all’ultima chiamata di una stagione sin qui a dir poco fallimentare, impegnato nel match casalingo contro il Genoa e la Juventus che farà visita al Catania nella sempre difficile trasferta del “Massimino” per i colori bianconeri..

    Siena-Palermo sabato ore 18
    Il Siena avrà a disposizione di nuovo Ze Eduardo e ci sentiamo di puntare sull’attaccante brasiliano desideroso di rientrare alla grande dopo la squalifica. Sempre fra i padroni di casa inseriamo l’insostituibile Angelo e l’arciere Emanuele Calaiò. I rosanero devono digerire il mal di trasferta, scommessa Mantovani in difesa con Giorgi, Miccoli e Ilicic mentre a riposo tutti gli altri.

    Milan-Genoa sabato ore 20:45
    Il Diavolo deve assolutamente vincere dopo la sconfitta di Malaga, puntiamo su Pato ed Emanuelson e lasciamo fuori i difensori rossoneri con l’unica eccezione rappresentata da Abate. Tra i rossoblù, out Borriello un possibile sorpresa può essere Bertolacci con dentro Jankovic ed Immobile.

    Catania-Juventus domenica ore 12:30
    Il tridente catanese insieme a Lodi ed Almiron non si toccano, lasciamo però a casa tutti i difensori tranne Marchese. Da inserire nelle vostre formazioni tutti i giocatori della Vecchia Signora chiamata ad un pronto riscatto dopo la debacle danese di martedì.

    Bologna-Inter domenica ore 15:00
    Il Bologna dovrà arginare l’offensiva nerazzurra e non sarà facile, teniamo solo Morleo in difesa con Diamanti e Gilardino. Nell’Inter inamovibile Cambiasso evitiamo Nagatomo mentre a tutta forza con Milito e Rodrigo Palacio.

    Fiorentina-Lazio ore 15:00
    Toni ha promesso un gol e noi ci crediamo, occhio anche a Manuel Pasqual ed al solito Jovetic. Nei biancocelesti evitiamo Biava e Dias ma non Lulic con Miro Klose ed Hernanes, assolutamente intoccabili.

    Mattia Destro
    Mattia Destro ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Napoli-Chievo ore 15:00
    Si prevede una vittoria dei padroni di casa e quindi si consiglia di schierare qualsiasi titolare del Napoli che avete nelle vostre rose. Fra i clivensi ci sentiamo di puntare solo su Thereau ed un possibile rigore di Pellissier.

    Pescara-Atalanta ore 15:00
    Prevediamo gol in questo match e quindi spazio a Weiss, Quintero e Jonathas fra i padroni di casa mentre negli ospiti ci sarà il rientro di Schelotto con De Luca che potrebbe esultare per la prima volta in serie A.

    Sampdoria-Cagliari ore 15:00
    I blucerchiati devono invertire un trend decisamente negativo quindi spazio a Maresca, Maxi Lopez ed Obiang. Nel Cagliari tutti aspettano Cossu e Pinilla ed ovviamente anche noi….

    Torino-Parma ore 15:00
    I granata hanno la seconda miglior difesa della serie A ma mancherà Ogbonna, puntiamo su Stevanovic e Cerci mentre nel Parma occhio alla vena di nuovo ritrovata dell’italo-brasiliano Amauri senza dimenticare il francese Biabiany.

    Roma-Udinese ore 20:45
    Inseriamo assolutamente tutti i giallorossi che saranno titolari nel match contro un Udinese uscita malconcia dalla trasferta svizzera in Europa League. Totti in dubbio possibile primo gol per Mattia Destro mentre fra i bianconeri, fuori per infortunio Basta, Danilo, Benatia e Pinzi.

  • L’Italia Under 21 vince anche in Svezia e si qualifica agli Europei

    L’Italia Under 21 vince anche in Svezia e si qualifica agli Europei

    Continua ad incantare l’Under 21 italiana. La Nazionale azzurra passa anche in Svezia e si qualifica per la Fase finale dei prossimi Campionati Europei. Successo strameritato per Insigne e compagni, che in un finale ad alta tensione la spuntano per 3-2 contro i pari età scandinavi. Oltre a Lorenzo il “Magnifico” sono andati in rete anche Florenzi e Immobile, che così completano il fantastico revival della prima partita giocata con Devis Mangia in panchina, l’amichevole folgorante contro l’Olanda nella terra dei tulipani, fin qui la migliore partita di tutto il filotto. Si va quindi in Israele, dove a metà giugno si disputerà Euro 2013. L’Italia si candida prepotentemente alla vittoria finale, con la sola Spagna a poter essere di intralcio nel cammino che porta alla finalissima.

    Prestazione da prima della classe quella dell’Under 21, sbarcata in Svezia consapevole della propria forza e “ingrata” del successo ottenuto quattro giorni prima allo Stadio Adriatico. Subito pressing altissimo e voglia di proporre gioco, senza che gli avversari potessero replicare. Il pallone viene recuperato regolarmente prima che varchi la metà campo e viene subito rispedito ai due laterali Insigne e Florenzi (quest’ultimo spostato sulla fascia destra con la promozione di Fausto Rossi in mezzo al campo) che riescono sempre a creare pericoli alla retroguardia non irresistibile dei padroni di casa.

    Italy v Sweden - UEFA European Under-21 Championship
    Devis Mangia e i suoi ragazzi parteciperanno a Israele 2013 | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Molte le palle gol sprecate dagli azzurri, sia nel corso del primo che del secondo tempo. Fino a quando è arrivato il gioiello di Insigne al 68′, che in un amen ha prima ricevuto palla, si è girato e trovato un angolo impensabile per il portiere avversario. L’Italia si sblocca definitivamente e trova il raddoppio tre minuti più tardi con Florenzi, grazie a un gol fotocopia che lo stesso aveva realizzato contro l’Olanda. L’incontro pare finito ma la Svezia trova subito la rete con Ishak e nel giro di cinque minuti pareggia incredibilmente l’incontro con un bellissimo tiro al volo di Hiljemark. Inizia così un finale ad alta tensione, perché altri due gol degli scandinavi avrebbero rappresentato la fine dei sogni azzurri. E’ stato bravissimo Bardi nel riscattare la prova opaca di venerdì scorso, ed altrettanto bravo Gabbiadini (appena entrato) a confezionare l’assist decisivo per Ciro Immobile, che a quattro minuti dal termine faceva riprendere la festa italiana, una lunga e meritata festa per Devis Mangia e per chi, come Sacchi, ha saputo dare un nuovo impulso ad un movimento che dopo la sconfitta contro la Bielorussia nel 2010 di due anni fa era sull’orlo del fallimento.

    VIDEO SVEZIA-ITALIA UNDER 21 (LA MAGIA DI INSIGNE)
    [jwplayer config=”30s” mediaid=”157243″]

  • Under 21, Italia in Svezia con finestra su Euro 2013

    Under 21, Italia in Svezia con finestra su Euro 2013

    L’Italia Under 21 si avvicina alla partita di questa sera contro la Svezia consapevole di poter staccare con relativa tranquillità il pass per Israele 2013. Da quanto visto venerdì scorso allo stadio Adriatico, gli azzurri di Devis Mangia hanno le carte in regola per cogliere in successo anche in terra scandinava, lasciando così i nipoti di Zlatan Ibrahimovic a casa durante i prossimi Campionati Europei che avranno inizio l’otto giugno prossimo. Il gioco e la mentalità vincente con cui l’Italia ha affrontato il match d’andata la dicono lunga sulle idee tattiche dell’allenatore, che dopo un trascorso da grande a Varese (sponda Primavera) non ha poi trovato la giusta continuità in Serie A, forse per via della scelta infelice di approdare sulla bollente panchina del Palermo di Zamparini. Questa sera Mangia ha quindi l’opportunità di scrivere una delle pagine più importanti fin qui della sua carriera.

    In campo scenderà lo stesso undici titolareche ha affrontato la sfida contro la Svezia a Pescara quattro giorni fa. Dovrebbe partire ancora dal primo minuto lo stesso Bardi, più volte in verità resosi protagonisti di svarioni nella propria area di competenza che per poco non causavano la classica frittata di inizio stagione. Scelta che lascia tuttora perplessi, dal momento che in panchina siede un certo Mattia Perin, uno dei migliori giovani della Serie A fino a questo momento e considerato come l’erede di Gianluigi Buffon per la porta azzurra dei prossimi anni (fra l’altro di recente il nome di Perin è stato accostato anche alla panchina del Milan).

    Italy v Republic of Ireland  - UEFA Under-21 Championship
    L’Italia Under 21 di Devis Mangia stasera in campo contro la Svezia | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    A centrocampo giostrerà la coppia Marrone-Florenzi, la quale ha dimostrato di creare un mix unico di aggressività e tecnica, mandando in tilt (e ci riferiamo ad Alessandro) a più riprese la statica difesa avversaria. Fari puntati poi sull’intesa ancora magica tra Insigne e Immobile. I due infatti non si sono dimenticati come giocavano a Pescara, e seppur con un modulo diverso rispetto al 4-3-3 zemaniano, sono riusciti a incantare ugualmente il loro (ex) pubblico. In attacco il compagno di Ciro sarà la Zanzara De Luca.

    Probabili formazioni Svezia-Italia Under 21
    Svezia: Johnsson, M. Johansson, Jansson, Pettersson, Demir, Hiljemark, J. Johansson, Hamad, Ajdarevic, Thern, Iskak.
    Italia: Bardi, De Sciglio, Caldirola, Capuano, Frascatore, Marrone, Florenzi, Saponara, Insigne, De Luca, Immobile.

  • Under 21 sprecona, Immobile regala il successo

    Under 21 sprecona, Immobile regala il successo

    Termina 1-0 in favore dell’Under 21 Italia-Svezia, match d’andata delle qualificazioni play-off per i prossimi Campionati Europei di Israele 2013.  Dopo ieri sera il traguardo è più vicino. Non tanto per il risultato, che sta strettissimo ai ragazzi di Mangia, quanto per il livello di gioco espresso dagli azzurri. In pochi a Pescara, se non a livello affettivo, hanno fatto in tempo ad accorgersi dell’assenza di Verratti, loro concittadino. Il 4-4-2 del nuovo tecnico federale è il modulo più convincente degli ultimi anni in seno all’Under 21. Calcio propositivo, di prima, veloce, aggressivo, difesa alta, tutti concetti che vengono interpretati al meglio dai ragazzi a disposizione dell’ex allenatore del Varese (Primavera) e del Palermo. Volendo aprire una breve parentesi, lo stesso Zamparini ieri ha dichiarato che Ancelotti non capisce nulla di calcio. Vedendo e ammirando la partita di ieri sera, non si può non dire lo stesso anche per il patron rosanero. In simpatia.

    Tralasciando i primi 10′ minuti, dove la Sveziasi è resa pericolosa più per l’inizio confusionario di Bardi (perché non dare fiducia a Perin?) quanto per meriti suoi, l’incontro è stato giocato ad una porta sola. Insigne a sinistra e Immobile al centro dell’attacco hanno fatto rivivere emozioni forti al pubblico abruzzese, che ormai li ha adottati come beniamini sebbene non giochino più nel Delfino. Oltre a Insigne che ha fatto impazzire i difensori scandinavi sulla propria fascia di competenza, da sottolineare l’ennesima prestazione maiuscola di un certo Alessandro Florenzi, anche lui plasmato a immagine e somiglianza da Zeman.

    Italy v Sweden - UEFA European Under-21 Championship
    E’ una grande Giovane Italia quella vista a Pescara | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il gol è arrivato quasi subito, al 17′ minuto, con Immobile bravo a ribattere in rete la corta respinta del portiere avversario sul calcio di punizione battuto proprio dall’ex compagno di squadra Lorenzo Insigne. Sembra il preludio ad una goleada, invece l’Under 21 non riesce più a trovare la via del gol nei restanti 70′ minuti del match. Sfortunata la squadra di Mangia, più volte vicina al raddoppio ma che alla fine ha dovuto accontentarsi di uno striminzito 1-0, risultato che comunque non inficia la grandissima prova offerta ieri sera dai ragazzi. Il ritorno è in programma fra 3 giorni in Svezia. Difficile ipotizzare un ribaltamento repentino dopo quanto visto a Pescara.

    VIDEO UNDER 21 ITALIA-SVEZIA 1-0
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”156844″]

  • Italia-Svezia Under 21, c’è Insigne per Euro 2013

    Italia-Svezia Under 21, c’è Insigne per Euro 2013

    A Pescara è tutto pronto ormai per Italia-Svezia, andata dei play-off qualificazione di Euro 2013. Chi vince accede alla Fase finale dell’Europeo che si giocherà il prossimo giugno in Israele. Entrambe le nazionali hanno vinto il proprio girone d’appartenenza e ora si ritrovano difronte per staccare l’ultimo decisivo pass per Israele. Due anni fa terminò come peggio non poteva per gli azzurri di Casiraghi: un successo illusorio all’andata per poi subire la cocente sconfitta per 3-0 in Bielorussia, ko che sancì l’addio a Euro 2011 e alle Olimpiadi di Londra. Alla vigilia della sfida il ct Devis Mangia non ha voluto caricare di troppe responsabilità i suoi uomini, per evitare spiacevoli sorprese qualora qualcosa dovesse andare storto nei 180′ minuti che attendono l’Under 21.

    L’ex tecnico di Varese e Palermo continua a puntare sul 4-4-2 delle ultime uscite. In attacco spazio alla coppia Immobile-De Luca. La punta dell’Atalanta sostituisce Fabio Borini, reduce da una frattura allo scafoide carpale del piede destro, infortunio per il quale sarà costretto a dare forfait anche per la gara di ritorno.

    SSC Napoli v Parma FC - Serie A
    Lorenzo Insigne torna a Pescara insieme a Immobile | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Sulle fasce agiranno Lorenzo Insigne e Saponara. Il primo vuole dimostrare a Prandelli di meritare la chiamata in Nazionale maggiore tanto quanto El Shaarawy. Facile ipotizzare un suo impiego in posizione più avanzata rispetto a Saponara per cercare maggiormente il dialogo con l’ex compagno di squadra Immobile, la coppia d’oro del Pescara allenato da Zdenek Zeman la scorsa stagione. A centrocampo, complice la pesante assenza di Verratti (selezionato da Prandelli per il match contro l’Armenia), Mangia si affida a Marrone e Florenzi, con quest’ultimo chiamato ad accorciare verso le due punte e offrire soluzioni alternative al gioco degli azzurri. In difesa la coppia centrale sarà composta da Capuano e Caldirola, con De Sciglio e Frascatore terzini. Per il ruolo di estremo difensore dovrebbe spuntarla Bardi, con Perin che si accomoderà in panchina.

    Probabili formazioni Italia-Svezia Under 21 (ore 21)
    Italia (4-4-2): Bardi, De Sciglio, Caldirola, Capuano, Frascatore, Marrone, Florenzi, Saponara, Insigne, Immobile, De Luca.
    Svezia (4-4-2): Jonhson, M. Johansson, Jansson, Petterson, Demir, Hiljemark, J. Johansson, Ajdarevic, Hamad, Ishak, Armenteros.

  • Udinese-Genoa 0-0, vince la noia e la paura di perdere

    Udinese-Genoa 0-0, vince la noia e la paura di perdere

    Finisce 0-0 l’anticipo dell’ora di pranzo fra Udinese e Genoa in una delle partite più brutte della storia del calcio dove non è successo praticamente nulla ad eccezione delle uniche due emozioni fornite dai friulani con Danilo e Fabbrini in tutti i 90’.

    Confermate le previsioni della vigilia con l’esclusione eccellente di Totò Di Natale che si accomoda in tribuna dopo il litigio con Francesco Guidolin e Dusan Basta in panchina a vantaggio di Faraoni. In casa rossoblù, attacco affidato ai soliti Immobile e Borriello.

    Inizio partita favorevole ai bianconeri che sfiorano subito il vantaggio con Danilo che scheggia la traversa con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo. Dopo un inizio a buon ritmo la partita cala d’intensità con le due squadre a battagliare a centrocampo e con De Canio che è costretto alla prima sostituzione a causa dell’infortunio di Seymour che viene sostituito con Tozser. La prima frazione di gioco scivola via senza particolari emozioni con i due portieri spettatori non paganti in un match noioso e senza spettacolo.

    Udinese-Geona | © Dino Panato/Getty Images

    Anche la ripresa si apre all’insegna dell’equilibrio e dei ritmi bassi, il primo intervento serio di Frey viene compiuto al minuto 7 su un destro di Fabbrini mentre Brkic si produce in qualche uscita abbastanza spericolata e niente più. La partita diventa, e questo appare incredibile, ancora più brutta del primo tempo e nemmeno i cambi riescono a cambiare la rotta di un pareggio che sicuramente fa comodo a tutte e due le squadre ma che sicuramente ha deluso le aspettative di una partita che prometteva tanti gol ed azioni emozionanti.

    Tabellino e Pagelle di Udinese-Genoa

    UDINESE (3-5-2): Brkic 6; Benatia 6, Danilo 6,5 , Coda 6; Faraoni 5,5 (29′ st Allan 6), Pereyra 6,5, Pinzi 5,5, Lazzari 6, Pasquale 6; Fabbrini 6 (22’st Barreto 6), Ranegie 6. (Padelli, Pawlovski, Maicosuel, Heurtaux, Angella, Gabriel Silva, Willians, Armero, Basta, Badu). All. Guidolin.

    GENOA (4-3-1-2): Frey 6,5; Sampirisi 6 (1’st Ferronetti 6), Granqvist 6,5, Canini 6, Moretti 6; Kucka 5,5 (23′ st Anselmo), Seymour s.v. (14′ pt Toszer 6), Antonelli 6; Bertollacci 5,5; Immobile 5,5, Borriello 6. (Tzorvas, Stillo, Bovo, Merkel, Jorquera, Piscitella, Melazzi). All. De Canio.

    Ammoniti: Kukca (G), Pinzi (U), Borriello (G)

  • Genoa-Parma, Immobile con Borriello per la prima a Marassi

    Genoa-Parma, Immobile con Borriello per la prima a Marassi

    Genoa-Parma, in programma questa sera alle 20.45, valida per il turno infrasettimanale della quinta giornata di serie A, si preannuncia come un match interessante, tra due formazioni che esprimono un bel gioco, fluido e divertente, e che in questo avvio di campionato hanno ben impressionato anche in termini di risultati: in particolare, il Genoa nel precedente turno è riuscito a fermare la lanciatissima Lazio di Petkovic all’Olimpico, grazie alla rete del “rinato” Marco Borriello che in maglia rossoblu sembra davvero a proprio agio. Il Parma di Donadoni, invece, nel precedente turno aveva fermato al Tardini la brillante Fiorentina di Vincenzo Montella sul pareggio, in una rocambolesca partita “condita” da due errori su calcio di rigore, uno per parte. Le due squadre si presentano al match distanziate di due punti in classifica: sei per il Genoa, quattro per il Parma.

    Ecco, dunque, che allo stadio Marassi di Genova non dovrebbero mancare le emozioni ed i padroni di casa faranno di tutto per confermare l’exploit dell’Olimpico anche fra le mura amiche, ricercando la prima vittoria allo stadio Ferraris dopo l’ottimo primo tempo disputato nella gara contro la Juventus poi persa per 1-3. In tal senso, il tecnico Gigi De Canio dovrebbe lanciare da titolare Antonelli, assist-man contro la Lazio, al posto di Moretti, mentre è ancora in dubbio la presenza dal primo minuto di Jankovic, che non è al meglio perchè uscito malconcio dalla gara contro la Lazio: tuttavia, potrebbe stringere i denti ed essere schierato anche titolare, altrimenti sarebbe pronto Tozser. Quasi certo, invece, che Merkel andrà in panchina ma, nel suo caso, si tratta di scelta tecnica dopo la più che deludente prova di domenica scorsa: al suo posto è pronto Bertolacci. In attacco, invece, nessuna novità: confermatissimo il duo campano Marco Borriello-Ciro Immobile che, finora, ha dimostrato un’ottima intesa ed una grande vena realizzativa.

    Marco Borriello guiderà l’attacco rossoblu in Genoa-Parma | © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    In casa gialloblu, invece, Roberto Donadoni riproporrà il modulo 3-5-2 ma dovrà valutare chi schierare sugli esterni, ed in particolare sulla fascia destra, dovendo fare i conti con la squalifica di Rosi e l’acciacco di Biabiany che, comunque, è stato convocato anche se probabilmente partirà dalla panchina: il favorito dovrebbe essere, quindi, Acquah già testato in quel ruolo durante il precampionato. In avanti i favoriti per la maglia da titolare sono Belfodil e Pabon – come contro la Fiorentina – con Amauri con che dovrebbe partire dalla panchina nonostante nel precedente match nella mezz’ora in cui è sceso in campo, abbia mostrato di essere in buona condizione o, perlomeno, in fase di crescita.

    Le probabili formazioni di Genoa-Parma:

    Genoa (4-3-1-2): Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Antonelli; Jankovic, Kucka, Seymour; Merkel; Immobile, Borriello
    A disposizione: Tzorvas, Moretti, Bovo, Ferronetti, Tozser, Bertolacci, Stillo, Piscitella, Anselmo, Jorquera, Melazzi. Allenatore: Gigi De Canio

    Parma (3-5-2): Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Zaccardo, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Pabon, Belfodil
    A disposizione: Pavarini, Bajza, Maceachen, Fideleff, Morrone, Musacci, Arteaga, Marchionni, Ninis, Acquah, Amauri, Sansone. Allenatore: Roberto Donadoni

    Il direttore di gara allo stadio Marassi di Genova sarà il signor Guida di Torre Annunziata, coadiuvato dai guardalinee Manganelli e Maggiani, dagli arbitri di porta Velotto e Fabbri e dal quarto uomo Stefani.