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  • La Juve cala il tris, Immobile regala un punto d’oro alla Lazio

    La Juve cala il tris, Immobile regala un punto d’oro alla Lazio

    Serata di Champions positiva per le italiane, la Juve vince tre a zero contro la Dynamo Kiev, gol numero 750 per CR7 in carriera, e mantiene vive le speranze di primo posto, la Lazio va sotto a Dortmund ma con Immobile dagli undici metri trova il pareggio che vale una grossa fetta di qualificazione.

    Ci si attendeva una risposta dalla squadra di Pirlo dopo la brutta prova di Benevento, la prima mezz’ora ha anche fatto ben sperare con un Chiesa ispirato che ha trovato il vantaggio.

    Poi sono arrivati i soliti momenti in cui la squadra stacca spina e perde la concentrazione, è servito un grande Szczesny per mantenere il vantaggio.

    I due gol nella ripresa, Ronaldo al 58° e Morata al 66°, hanno sostanzialmente chiuso la partita, non inganni il risultato, la Juve non è ancora guarita ma certamente si sono viste alcune cose molto buone.

    La Lazio aveva il difficilissimo compito di fare punti al Signal Iduna Park contro un Borussia Dortmund privo però del suo fenomeno Håland.

    I biancocelesti non hanno giocato un primo tempo indimenticabile, chiuso sotto per uno a zero, poi però sono cresciuti ed hanno trovato con il rigore trasformato da Immobile quel punto che permette loro di guardare con più serenità verso la sfida casalinga contro il Bruges, basterà un pareggio ma vincendo gli uomini di Inzaghi potranno anche pensare alla vetta del girone.

    Veniamo al racconto della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Dynamo Kiev.

    Partenza su ritmi bassi, la prima occasione capita a Chiesa, il suo tiro deviato finisce sul fondo. Ci prova McKennie al 17° col colpo di testa su corner, bel riflesso di Bushchan. Al 21° cross perfetto di Alex Sandro, Chiesa impatta di testa, il portiere pasticcia, palla in rete.

    Grande inserimento di Alex Sandro al 30°, il brasiliano appoggia per Ronaldo, CR7 calcia ma colpisce la traversa. Al 41° prima grande occasione per la Dynamo, serve un super Szczesny in uscita per bloccare Tsygankov.

    Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i bianconeri.

    La ripresa parte con gli stessi 22 interpreti. Impatto migliore degli ucraini che provano a far gioco come avevano fatto a fine primo tempo. Al 52° Szczesny è attento su un pericoloso tiro cross, poco dopo ripartenza bianconera, conclusione di Ronaldo, alza in corner Bushchan.

    58° bel cross di Chiesa, Morata si lancia in area, il portiere tocca, palla che arriva a CR7 che appoggia in rete, il VAR conferma. Al 66° arriva anche il tris, strappo di McKennie, palla a Chiesa che serve un perfetto assist a Morata che non sbaglia.

    Bernardeschi ha per due volte la palla del 4-0 ma prima mette alto di testa e poi si fa respingere la conclusione sotto porta da Bushchan. Al 90° si rivede Szczesny bravo a deviare in corner una conclusione insidiosa.

    Finisce così, un tre a zero che non cancella totalmente la brutta prestazione di Benevento ma che tiene la Juve ancora in corsa per il primo posto nel girone.

    JUVENTUS – DYNAMO KIEV 3-0 (21° Chiesa, 58° Cristiano Ronaldo, 66° Morata)

    Juventus (4-4-2): Szczesny; Demiral (69° Dragusin), De Ligt, Bonucci (62° Danilo), Alex Sandro; Chiesa (76° Kulusevski), Bentancur (76° Arthur), McKennie, Ramsey (62° Bernardeschi); Morata, Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Pirlo.

    Dynamo Kiev (4-3-3): Bushchan; Keidziora, Zabarnyi, Popov, Mykolenko (84° Karavaiev); Shepelev (73° Garmash), Sydorchuk, Shaparenko; Tsygankov, Verbic (73° Supriaga), Gerson Rodrigues (73° De Pena).

    Allenatore: Lucescu.

    Arbitro: Frappart.

    Ammoniti: Bentancur (J), Zabarnyi (D), Shaparenko (D).

    Passiamo alla trasferta di Dortmund della Lazio in casa del Borussia.

    Partenza migliore del Borussia che dopo due minuti, dopo un errore di Patric, ha una buona chance con Bellingham, Acerbi devia in corner. La Lazio pian piano cresce e al 20° Correa si presenta davanti a Burki, il portiere dei tedeschi riesce a salvare.

    La gara si accende e dopo una potenziale chance per la Lazio ne arriva una enorme per Reus al 30°, il tedesco però non riesce a girare in porta una respinta di Reina. Il Borussia passa in vantaggio al minuto 44 con Guerreiro che s’inerisce, ben servito da Hazard, e batte Reina.

    Il primo tempo vede i gialloneri andare al riposo avanti 1-0 sui biancocelesti.

    La ripresa ricomincia senza cambi nelle due compagini. Subito grande occasione per Reyna che va al tiro ma vede la palla respinta dal quasi omonimo Reina. La squadra di Inzaghi fatica a creare occasioni. La chance arriverebbe al 61° con Immobile che prova il tiro, Burki si distende e salva.

    Il pareggio però è nell’aria, al 66° la Lazio si conquista un calcio di rigore con Milinkovic-Savic, Immobile è freddissimo e trasforma. Passa un minuto e Schulz ha la palla del nuovo vantaggio tedesco ma mette di poco fuori.

    Insistono i tedeschi, ci prova anche Delaney che però non inquadra lo specchio della porta. Risposta della Lazio con il tiro di Immobile deviato in corner da Burki. Al 94° straordinaria parata di Burki su punizione di Pereira, è l’ultima emozione, finisce 1-1, un pareggio prezioso per la Lazio che nell’ultima giornata con un punto sarà qualificata, ma potrebbe ancora ottenere pure il primo posto nel girone.

    BORUSSIA DORTMUND – LAZIO 1-1 (44° Guerreiro (B), 67° rig. Immobile (L))

    Borussia Dortmund (3-4-3): Burki; Piszczek, Akanji, Hummels; Morey Bauza, Bellingham (88° Witsel), Delaney, Guerreiro (62° Schulz); Reyna, Reus (76° Brandt), Hazard (76° Sancho).

    Allenatore: Favre.

    Lazio (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Fares (70° Lazzari), Milinkovic-Savic (80° Caicedo), Lucas Leiva (70° Akpa Akpro), Luis Alberto (80° Escalante), Marusic; Immobile, Correa (70° Pereira).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: /

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata poker di Giroud grazie al qual il Chelsea espugna 4-0 Siviglia e conquista il primo posto nel girone, battendo 1-0 il Rennes il Krasnodar si garantisce l’Europa League. Il Bruges batte lo Zenit, si garantisce come minimo l’Europa League ed andrà a Roma a giocarsi il passaggio del turno agli ottavi di Champions contro la Lazio. Il Ferencvaros crolla contro il Barcellona e si giocherà tutto nello scontro diretto con la Dynamo Kiev. Ingarbugliatissimo il girone H, il Lipsia vince nel recupero 4-3 in casa del Basaksehir e visto il successo del Psg a Manchester, rimane a pari punti con United e francesi.

  • Juve missione compiuta, Immobile trascina la Lazio

    Juve missione compiuta, Immobile trascina la Lazio

    Una Juventus brutta per lunghi tratti della gara trova il gol vittoria al 92° con Morata ed ottiene il passaggio agli ottavi di Champions League, ottavi che si avvicinano anche per la Lazio vittoriosa grazie alla doppietta del suo bomber Ciro Immobile.

    Ci si aspettava la prova di maturità da parte della squadra guidata da Andrea Pirlo ed invece i bianconeri hanno giocato un primo tempo di pessima qualità, sono andati sotto contro un vivace Ferencvaros ed hanno chiuso la prima frazione sul 1-1 grazie al solito Ronaldo.

    La ripresa ha visto la Juve più aggressiva soprattutto grazie all’ingresso di Morata. Lo spagnolo ha messo in porta Ronaldo, super salvataggio di Dibusz, ha colpito un palo e poi al 92° di testa ha trovato il gol vittoria.

    Serata non certo brillante per Dybala che non ha ancora ritrovato i livelli su cui lo avevamo visto giocare in passato.

    Se la Juve non ha convinto la Lazio invece ha giocato una partita davvero brillante creando, e sprecando, molto.

    I biancocelesti di Inzaghi hanno sfruttato l’ennesima grande serata del proprio Bomber Immobile che con un gran tiro ha aperto subito le marcature. Parolo ha trovato il raddoppio al 23° prima dell’acuto di Dzyuba al 25°. A rimetter tutto a posto ci ha pensato Immobile ad inizio ripresa procurandosi e trasformando il rigore del definitivo 3-1.

    Veniamo al racconto della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Ferencvaros.

    Partenza equilibrata con la compagine ungherese che prova anche a fare la partita. Al 14° azione veloce della Juventus, cross di Ronaldo, Dybala calcia al volo, Dibusz si salva. Al 19° è il Ferencvaros a passare in vantaggio, ripartenza veloce, cross in mezzo di Nguen, tocco vincente di Uzuni.

    La Juve fa davvero poco per impensierire Dibusz, ci sarebbe un gol di Ronaldo al 33° ma CR7 è in netta posizione di fuorigioco. Il gol però è rimandato di soli due minuti, Ronaldo controlla dal limite e lascia partire il tiro che s’infila a fil di palo.

    Nei minuti successivi al pareggio La Juventus prova a creare qualcosa ma il Ferencvaros non concede spazi ed anzi prova anche a ripartire, al riposo si va sul 1-1.

    La ripresa parte con gli stessi protagonisti del primo tempo. E’ una Juventus più vivace, anche perché meno era difficile, però non troppo pericolosa. Al 60° splendida conclusione di Bernardeschi, Dibusz ed il palo dicono di no. Al 69° gran palla di Morata per CR7, Dibusz è strepitoso nel fermarlo. Ci prova anche Morata, il suo sinistro colpisce il palo.

    Sembra una partita destinata al pareggio ma al 92° lancio di Danilo, scatto di Cuadrado che mette in mezzo per Morata che di testa supera un incerto Dibusz. Finisce così, con tanta sofferenza la Juventus ottiene il pass per gli ottavi di Champions League.

    JUVENTUS – FERENCVAROS 2-1 (19° Uzuni (F), 35° Cristiano Ronaldo (J))

    Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Danilo, De Ligt, Alex Sandro; McKennie (62° Kulusevski), Bentancur (83° Rabiot), Arthur (83° Ramsey), Bernardeschi (62° Chiesa); Dybala (62° Morata), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Pirlo.

    Ferencvaros (5-2-3): Dibusz; Lovrencsics (75° Botka), Blazic, Frimpong, Dvali, Heister; Siger (75° Laidouni), Somalia; Zubkov (70° Isael), Uzuni, Nguen (70° Boli).

    Allenatore: Rebrov.

    Arbitro: Siebert.

    Ammoniti: Siger (F), Danilo (J), Chiesa (J).

    Passiamo alla sfida casalinga di Champions League della Lazio contro lo Zenit San Pietroburgo.

    Partenza sprint per la Lazio che passa subito in vantaggio con un tiro da fuori preciso di Immobile che sorprende Kerzhakov. Non si vede la reazione russa anzi è la Lazio a provare ad insistere. Un paio di cross di un ispiratissimo Acerbi spaventano lo Zenit che a fatica si salva.

    Al 23° arriva il giusto raddoppio, ripartenza biancoceleste conclusa con un precisissimo rasoterra di Parolo che s’infila nell’angolino basso. Il calcio però sa esser strano ed alla prima occasione lo Zenit segna, Dzyuba aggancia appena dentro l’area e batte Reina. Luis Alberto ha subito la palla per rimettere le cose al posto giusto ma solo davanti al portiere si fa respingere il tiro.

    Altra grande occasione al 40°, Correa serve un gran pallone a Parolo che calcia ma non trova la porta per poco. Prima del fischio di fine frazione c’è tempo per un’altra palla gol, stavolta sprecata da Lazzari che solissimo si fa respingere la conclusione. Si va al riposo con la squadra di Inzaghi avanti 2-1, vantaggio meritato che però poteva avere un margine più ampio.

    La ripresa ricomincia con gli stessi 22 giocatori che avevano chiuso i primi 45 minuti. Al 55° Barrios commette fallo in area su Immobile, è rigore, dal dischetto l’attaccante biancoceleste trasforma. Lo Zenit prova a far qualcosa ma la Lazio è attenta non concede molto e risponde colpo su colpo. Al 85° il neoentrato Muriqi ha la palla del 4-1 ma ancora una volta Kerzakov salva.

    Finisce così, la Lazio vince 3-1 e mette un pesante mattone verso la qualificazione agli ottavi di Champions League.

    LAZIO – ZENIT 3-1 (3°, 56° rig. Immobile (L), 23° Parolo (L), 25° Dzyuba (Z))

    Lazio (3-5-2): Reina; Patric (60° Luiz Felipe), Hoedt, Acerbi; Lazzari (68° Fares), Parolo (60° Akpa Akpro), Lucas Leiva (68° Cataldi), Luis Alberto, Marusic; Immobile (81° Muriqi), Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Zenit (3-5-2): Kerzhakov; Lovren, Rakitsky, Zhirkov (74° Azmoun); Malcom, Kuzyayev, Barrios (59° Driussi), Douglas Santos (37° Sutormin), Mostovoy (59° Musaev); Erokhin (74° Shamkin), Dzyuba.

    Allenatore: Semak.

    Arbitro: Oliver.

    Ammoniti: Barrios (Z), Lovren (Z), Rakitsky (Z), Acerbi (L).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata vincono entrambe 2-1 in trasferta il Chelsea (in casa del Rennes) ed il Siviglia (contro il Krasnodar) e si qualificano matematicamente agli ottavi. La doppietta di Haaland ed il gol di Sancho permettono al Borussia Dortmund di battere 3-0 il Bruges e consolidare la vetta del girone. Nel gruppo H il Manchester United batte 4-1 il Basaksehir e rimane in testa nel girone, la sfida per il secondo posto va al Psg che vince 1-0 sul Lipsia ed aggancia a quota 6 i tedeschi.

  • Morata lancia la Juve, una bella Lazio batte il Dortmund

    Morata lancia la Juve, una bella Lazio batte il Dortmund

    Grande inizio di Champions League per le italiane impegnate nella giornata odierna, una doppietta di Morata ha permesso alla Juventus d’imporsi sul campo di Kiev, un Immobile ispiratissimo ha aiutato la Lazio a battere 3-1 il Borussia Dortmund all’Olimpico.

    Erano due squadre in cerca di riscatto, la Juve di Pirlo doveva dimostrare progressi rispetto al pari di Crotone, la Lazio di Inzaghi doveva cancellare il pesante 0-3 rimediato con la Sampdoria.

    Così è stato.

    I bianconeri hanno giocato una gara solida in casa della Dynamo, non ha praticamente sofferto niente e grazie alla doppietta di Alvaro Morata nella ripresa ha portato a casa tre punti preziosissimi.

    I biancocelesti hanno disputato una partita aggressiva, grintosa, determinata ed hanno mandato al tappeto un Borussia Dortmund che si è svegliato solo nel secondo tempo, protagonista assoluto Ciro Immobile, un gol ed un assist per lui.

    Una menzione per Akpa-Akpro che al suo esordio in Champions ha siglato il gol del 3-1 che ha sostanzialmente chiuso la partita.

    Veniamo al racconto della sfida di Kiev tra Dynamo e Juventus.

    Partenza a ritmi piuttosto bassi con la Juventus a fare la partita ma senza creare pericoli. Al 12° ottima ripartenza Juve con Chiesa che riesce ad arrivare al tiro, il suo diagonale viene respinto da Bushchan.

    Un minuto dopo enorme occasione per Chiellini, Bushchan manca completamente il pallone, il capitano bianconero prova a girarla di testa ma non trova la porta.

    Problema muscolare per Chiellini al 19°, al suo posto entra Demiral.

    I minuti scorrono su ritmi sempre più lenti con i portieri sostanzialmente inoperosi sino al 28° quando un cross rasoterra di Cuadrado impegna il portiere ucraino.

    Super parata di Bushchan che in tuffo, al minuto 34, salva su un gran colpo di tacco di Kulusevski ben servito da Ramsey.

    Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa parte senza cambi nelle due squadre, passa un minuto e la Juventus trova il vantaggio, giocata di Chiesa che serve Ramsey, il gallese appoggia per Kulusevski che calcia subito, Bushchan non trattiene e Morata deposita in rete.

    La Dynamo non reagisce in maniera veemente, Pirlo intanto si gioca la carta Dybala, all’esordio stagionale.

    La Juventus prova a far possesso facendo girare la palla per evitare pericoli.

    I padroni di casa prendono coraggio e provano ad alzare i ritmi, cercano di creare qualcosa ma non creano pericoli per Szczesny.

    La Juve sembra controllare con un po’ di fatica ma al 84° Cuadrado pennella per Morata che di testa insacca il 2-0.

    Nel secondo minuto di recupero Szczesny è bravo a respingere un insidioso tiro da fuori, la partita si chiude con la punizione di Shaparenko che finisce sul fondo, la doppietta di Morata regala i primi 3 punti in questa Champions League alla Juventus.

    DYNAMO KIEV – JUVENTUS 0-2 (46°, 84° Morata)

    Dynamo Kiev (4-3-3): Bushchan; Kedziora, Zabarnyi, Mykolenko, Karavaev (70° Popov); Buyalskyy (89° Garmash), Sydorchuck, Shaparenko; Tsygankov (70° Verbic), Supriaga, De Pena (60° Gerson).

    Allenatore: Lucescu.

    Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini (19° Demiral); Cuadrado, Bentancur (80° Arthur), Rabiot, Chiesa; Ramsey (80° Bernardeschi); Kulusevski (56° Dybala), Morata.

    Allenatore: Pirlo.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Bentancur (J), Cuadrado (J), Demiral (J).

    Passiamo all’esordio in Champions League della Lazio in casa contro il Borussia Dortmund.

    Partenza con una Lazio aggressiva che prova a spingere subito sull’acceleratore ed il gol arriva subito con Correa che recupera palla e serve Immobile che sotto porta non sbaglia.

    Risposta giallonera con il colpo di testa di Piszczek, Strakosha alza in corner.

    Il Borussia dietro balla e per due volte Immobile avrebbe chance per la doppietta, prima però calcia addosso al portiere e dopo vede il suo tiro salvato da un difensore.

    Al 21° straordinario Strakosha che nell’uno contro uno salva su Guerreiro che si era infilato con troppa facilità, passa un minuto e Correa non sfrutta l’errore di Hummels e calcia addosso ad Hitz che salva in corner, il 2-0 però è solo rimandato arriva sul corner successivo con il colpo di testa di Luiz Felipe deviato nella propria porta dal portiere ospite.

    Si accende Håland, il norvegese serve un assist al bacio per Meunier che però colpisce malissimo e manda sul fondo.

    E’ una Lazio grintosa, determinata che non molla su nessun pallone, il Borussia invece pare fin troppo molle.

    Si va negli spogliatoi con una buona Lazio avanti con il doppio vantaggio.

    La ripresa ricomincia con un cambio nel Borussia Dortmund, esce Bellingham, entra Reyna. Al 50° percussione di Håland che lascia partire un tiro forte ma centrale, bravo Strakosha a respingere.

    E’ un Borussia Dortmund più aggressivo, la Lazio soffre un po’ ma riesce a tenere.

    Al 66° bella combinazione dei tedeschi con il tiro di Guerreiro forte ma alto. Passano 5 minuti e da un errore in disimpegno di Patric arriva l’assist di Reyna per Håland che calcia fortissimo battendo Strakosha.

    La Lazio si risveglia, Immobile dal fondo riesce a metter palla per Akpa-Akpro che da due passi non può sbagliare, passa un minuto e Luis Alberto spreca una colossale occasione.

    Ci prova ancora Håland di testa, bravo ancora Strakosha ad alzare in corner.

    Non succede altro, la Lazio brutta vista contro la Sampdoria risorge in Champions League e s’impone 3-1 contro il Borussia Dortmund.

    LAZIO – BORUSSIA DORTMUND 3-1 (6° Immobile (L), 23° aut. Hitz (B), 71° Håland (B), 76° Akpa-Akpro (L))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe (51° Hoedt), Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic (67° Akpa-Akpro), Lucas Leiva, Luis Alberto (80° Parolo), Fares; Immobile (80° Caicedo), Correa (67° Muriqi).

    Allenatore: Inzaghi.

    Borussia Dortmund (3-4-2-1): Hitz; Piszczek (65° Brandt), Hummels, Delaney; Meunier, Bellingham (46° Reyna), Witsel, Guerreiro; Sancho, Reus (78° Reinier); Håland.

    Allenatore: Favre.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Luis Alberto (L), Delaney (B), Reyna (B), Strakosha (L).

    I risultati delle gare di oggi in Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata vittoria in goleada del Barcellona 5-1 sul Ferencvaros. Vince anche il Lipsia, 2-0 al Basaksehir. Colpo a sorpresa del Bruges in casa dello Zenit ma soprattutto cade in casa il Psg, 2-1 contro il Manchester United, grazie al gol nel finale di Rashford. Finiscono in parità Rennes-Krasnodar (1-1) e Chelsea-Siviglia (0-0).

  • Consigli Fantacalcio 14° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 14° giornata Serie A 2019/20

    Lasciata alle spalle una straordinaria parentesi di Coppe europee che ha visto le sei squadre italiane sfiorare il percorso netto, pari del Napoli e vittorie per Juventus, Inter ed Atalanta in Champions League e successi di Roma e Lazio in Europa League, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La quattordicesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dall’ormai consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45. Il lunedì sera alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.

    Sarà il derby tra BresciaAtalanta ad aprire il turno sabato pomeriggio alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà a Marassi Genoa-Torino. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Fiorentina-Lecce. La gara dell’Allianz Stadium Juventus-Sassuolo sarà il Lunch Match che aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Inter-Spal, Lazio-Udinese e Parma-Milan. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Napoli-Bologna, alle 20.45 poi si giocherà Verona-Roma. Lunedì, sempre alle 20.45, si giocherà Cagliari-Sampdoria gara che andrà a chiudere la 14° giornata della Serie A 2019/20.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 14° GIORNATA SERIE A

    BRESCIA – ATALANTA sabato 30/11 ore 15

    CONSIGLIATI: TONALI (B), MURIEL (A)

    SCONSIGLIATI: CISTANA (B), GOSENS (A)

    SORPRESE: BALOTELLI (B), CASTAGNE (A)

     

    GENOA – TORINO sabato 30/11 ore 18

    CONSIGLIATI: AGUDELO (G), BERENGUER (T)

    SCONSIGLIATI: CASSATA (G), BASELLI (T)

    SORPRESE: STURARO (G), ANSALDI (T)

     

    FIORENTINA – LECCE sabato 30/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: RIBERY (F), FARIAS (L)

    SCONSIGLIATI: CECCHERINI (F), RISPOLI (L)

    SORPRESE: CASTROVILLI (F), CALDERONI (L)

     

    JUVENTUS – SASSUOLO domenica 1/12 ore 12.30

    CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J), CAPUTO (S)

    SCONSIGLIATI: KHEDIRA (J), MARLON (S)

    SORPRESE: RAMSEY (J), TRAORE’ (S)

     

    INTER – SPAL domenica 1/12 ore 15

    CONSIGLIATI: LUKAKU (I), PETAGNA (S)

    SCONSIGLIATI: GAGLIARDINI (I), CIONEK (S)

    SORPRESE: LAZARO (I), VALOTI (S)

     

    LAZIO – UDINESE domenica 1/12 ore 15

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), OKAKA (U)

    SCONSIGLIATI: LUIZ FELIPE (L), SAMIR (U)

    SORPRESE: LAZZARI (L), DE PAUL (U)

     

    PARMA – MILAN domenica 1/12 ore 15

    CONSIGLIATI: GERVINHO (P), SUSO (M)

    SCONSIGLIATI: HERNANI (P), MUSACCHIO (M)

    SORPRESE: CORNELIUS (P), REBIC (M)

     

    NAPOLI – BOLOGNA domenica 1/12 ore 18

    CONSIGLIATI: MERTENS (N), PALACIO (B)

    SCONSIGLIATI: HYSAJ (N), SVANBERG (B)

    SORPRESE: ELMAS (N), SKOV OLSEN (B)

     

    VERONA – ROMA domenica 1/12 ore 20.45

    CONSIGLIATI: AMRABAT (V), DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: BOCCHETTI (V), DIAWARA (R)

    SORPRESE: VERRE (V), PELLEGRINI (R)

     

    CAGLIARI – SAMPDORIA lunedì 2/12 ore 20.45

    CONSIGLIATI: JOAO PEDRO (C), GABBIADINI (S)

    SCONSIGLIATI: MATTIELLO (C), LINETTY (S)

    SORPRESE: NANDEZ (C), JANKTO (S)

  • Europa League: pari per la Roma, rimonta vincente Lazio

    Europa League: pari per la Roma, rimonta vincente Lazio

    Serata di Europa League piuttosto positiva per le due compagini romane.

    La Roma di Fonseca non è riuscita a difendere il vantaggio firmato da Spinazzola e si è fatta agganciare sul 1-1 dal Wolfsberger. Un pareggio comunque buono per i giallorossi che mantengono la testa del gruppo a 4 punti proprio come i sorprendenti austriaci.

    La Lazio di Inzaghi, sconfitta all’esordio in Europa League, invece era di fronte, come detto dal tecnico in conferenza stampa, ad una vera e propria finale. Dopo un’ora scialba e sotto per la rete al 55° di Morel, i biancocelesti trascinati da Luis Alberto e Milinkovic-Savic hanno avuto una reazione che si è concretizzata nel pareggio del serbo e nel gran colpo di testa di Immobile che è valso il gol del definitivo 2-1.

     

    Partiamo con il racconto della prima trasferta stagionale in Europa League della Roma.

    Partenza aggressiva come da previsione da parte dei padroni di casa che cercano di pressare l’inizio azione dei giallorossi. La Roma prova a prender in mano il pallino del gioco gestendo i ritmi che però non sono certo alti. Al 13° ripartenza Roma con Zaniolo che mette in mezzo per Kluivert che però viene anticipato. Al 21° si vedono i padroni di casa con Ritzmaier che col colpo di testa costringe Mirante alla grande parata. Al 27° la Roma passa in vantaggio, Spinazzola colpisce di testa, il suo tocco è respinto da Ritzmaier ma la palla  carambola ancora sulla testa di Spinazzola e finisce nell’angolino basso. Non si vede grande reazione da parte del Wolfsberger e gli uomini di Fonseca possono controllare senza correr grossi rischi.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Wolfsberger ci prova al 50° con la conclusione di Weissman ma Mirante blocca in sicurezza. Passa solo un minuto ed i padroni di casa pareggiano con Liendl che sfrutta un errore in disimpegno e fa partire un tiro, potente e preciso, che non lascia scampo a Mirante. Al 63° un caparbio Fazio piazza un cross dal fondo, Kluivert fa sponda, Pastore colpisce al volo ma non trova lo specchio. Zaniolo servito da Cristante prova a girare verso la porta al 72° ma il suo tiro non crea pericoli. Gli austriaci ci provano con le ripartenze ma al 76° Ritzmeier spreca il contropiede cercando un tiro da fuori. Nell’ultimo minuto di recupero brividi per il Wolfsberger con il portiere che si fa sfuggire il pallone di mano, nessun calciatore giallorosso riesce ad avventarsi sulla palla e poco dopo arriva il triplice fischio, a Graz finisce 1-1.

     

    WOLFSBERGER – ROMA 1-1 (27° Spinazzola (R), 51° Liendl (W))

    Wolfsberger (4-3-1-2): Kofler; Novak, Sollbauer, Rnic, Schmitz; Schimd, Leitgeb, Ritzmaier (92° Wernitznig); Liendl (88° Schmerbock); Weissman (81° Schimdt), Niangbo.

    Allenatore: Struber.

    Roma (4-2-3-1): Mirante; Santon, Fazio, Mancini, Spinazzola (80° Kolarov); Diawara, Cristante (82° Veretout); Zaniolo, Pastore (77° Antonucci), Kluivert; Kalinic.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Martins.

    Ammoniti: Sollbauer (W), Cristante (R), Zaniolo (R), Diawara (R), Kluivert (R).

     

    Veniamo adesso al racconto della prima casalinga in questa Europa League 2019/20 della Lazio.

    Partenza subito col brivido per la Lazio con un contatto in area al 2° minuto che porta i francesi a chiedere il rigore, l’arbitro fa proseguire. La risposta laziale è nel tiro al volo di Immobile alto non di molto. La gara si mantiene equilibrata senza però grandi occasioni da ambo le parti. Alla mezz’ora ottima giocata di Lazzari che mette un cross morbido, la difesa ospite salva a fatica. Prova a farsi vedere anche il Rennes con una buona conclusione di Tait deviata in corner da Acerbi. Al 40° ci prova Cataldi su calcio di punizione, la palla però finisce tra le braccia del portiere. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima occasione è per il Rennes con il giovane Camavinga che al 49° ha provato a trovare la porta col tocco in scivolata, palla a fil di palo. Al 55° il Rennes passa in vantaggio, Grenier pennella una gran punizione, Morel svetta di testa e batte Strakosha. Camavinga ha subito la chance del 2-0 ma dopo una lunga cavalcata la sua conclusione esce sballata. La Lazio svegliata dal gol subito prova a crescere e a rendersi pericolosa. Al 64° il pareggio arriva, Luis Alberto trova il filtrante in area dove Milinkovic-Savic colpisce di prima intenzione mettendo la palla alle spalle del portiere. La Lazio cresce e al 75° passa in vantaggio con il bel colpo di testa di Immobile su cross di Milinkovic. Il Rennes reagisce e va vicino al pareggio con una bella conclusione di Grenier. Al 89° grande occasione per Caicedo ma la palla, deviata da Mendy, finisce di poco sul fondo. All’ultimissimo secondo di recupero ci prova Grenier con una punizione dal limite, la palla viene deviata e finisce tra le braccia di Strakosha. Finisce così, la Lazio rimonta e conquista i primi 3 punti di questa Europa League. 

     

    LAZIO – RENNES 2-1 (55° Morel (R), 64° Milinkovic-Savic (L), 76° Immobile (L))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Vavro, Acerbi, Bastos; Lazzari, Parolo, Cataldi (53° Milinkovic-Savic), Berisha (53° Luis Alberto), Lulic (82° Jony); Immobile, Caicedo.

    Allenatore: Inzaghi.

    Rennes (3-5-2): Mendy; Da Silva, Gnagnon, Morel; Traore, Grenier, Martin, Camavinga (71° Bourigeaud), Doumbia (82° Hunou); Tait (76° Raphinha), Niang.

    Allenatore: Stephan.

    Arbitro: Boiko.

    Ammoniti: Cataldi (L), Gnagnon (R)

  • Consigli Fantacalcio 2° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 2° giornata Serie A 2019/20

    Il calciomercato è agli sgoccioli, la prima giornata è alle spalle, le squadre stanno completando i propri organici e sono pronte ad affrontare l’ultimo turno prima della sosta per le nazionali. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La seconda giornata della Serie A 2019/20 vedrà le consuete 10 partite dividersi su tre giorni. Si partirà con un inconsueto anticipo al venerdì alle 20.45, si proseguirà con il doppio anticipo al sabato, una gara alle 18 ed una alle 20.45. La domenica si aprirà con un anticipo alle 18 prima di altre sei gare che si giocheranno alle 20.45 che andranno a chiudere il turno.

    Sarà la sfida tra Bologna e Spal ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato alle 18 il Milan ospiterà il Brescia a San Siro. Alle 20.45, sempre di sabato, si giocherà il primo big match stagionale: Juventus-Napoli. Alle 18 di domenica primo derby stagionale, Lazio-Roma. Alle 20.45, sempre di domenica, sei posticipi: Atalanta-Torino, Cagliari-Inter, Genoa-Fiorentina, Lecce-Verona, Sassuolo-Sampdoria e Udinese-Parma.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 2° GIORNATA SERIE A

    BOLOGNA – SPAL venerdì 30/8 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ORSOLINI (B), PETAGNA (S)

    SCONSIGLIATI: DENSWIL (B), TOMOVIC (S)

    SORPRESE: TOMIYASU (B), DI FRANCESCO (S)

     

    MILAN – BRESCIA sabato 31/8 ore 18

    CONSIGLIATI: PIATEK (M), DONNARUMMA AL. (B)

    SCONSIGLIATI: CALABRIA (M), DESSENA (B)

    SORPRESE: BENNACER (M), BISOLI (B)

     

    JUVENTUS – NAPOLI sabato 31/8 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J), MERTENS (N)

    SCONSIGLIATI: MATUIDI (J), DI LORENZO (N)

    SORPRESE: RABIOT (J), LOZANO (N)

     

    LAZIO – ROMA domenica 1/9 ore 18

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: LUIZ FELIPE (L), JUAN JESUS (R)

    SORPRESE: CORREA (L), FLORENZI (R)

     

    ATALANTA – TORINO domenica 1/9 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MURIEL (A), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: PASALIC (A), BREMER (T)

    SORPRESE: ILICIC (A), MILLICO (T)

     

    CAGLIARI – INTER domenica 1/9 ore 20.45

    CONSIGLIATI: JOAO PEDRO (C), LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: NANDEZ (C), RANOCCHIA (I)

    SORPRESE: PELLEGRINI (C), BROZOVIC (I)

     

    GENOA – FIORENTINA domenica 1/9 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PINAMONTI (G), BOATENG (F)

    SCONSIGLIATI: RADOVANOVIC (G), BENASSI (F)

    SORPRESE: SCHONE (G), PULGAR (F)

     

    LECCE – VERONA domenica 1/9 ore 20.45

    CONSIGLIATI: FALCO (L), MIGUEL VELOSO (V)

    SCONSIGLIATI: BENZAR (L), FARAONI (V)

    SORPRESE: LA MANTIA (L), AMRABAT (V)

     

    SASSUOLO – SAMPDORIA domenica 1/9 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CAPUTO (Sas), QUAGLIARELLA (Sam)

    SCONSIGLIATI: FERRARI (Sas), MURRU (Sam)

    SORPRESE: RASPADORI (Sas), VIEIRA (Sam)

     

    UDINESE – PARMA domenica 1/9 ore 20.45

    CONSIGLIATI: LASAGNA (U), GERVINHO (P)

    SCONSIGLIATI: JAJALO (U), LAURINI (P)

    SORPRESE: BECAO (U), KUCKA (P)

  • Consigli Fantacalcio 6° giornata Serie A 2018/19

    Consigli Fantacalcio 6° giornata Serie A 2018/19

    Neanche il tempo di completare i conti, di esultare per una vittoria o disperarsi per una sconfitta, magari anche solo di mezzo punto, si è pronti a tornare in campo per il primo turno infrasettimanale della Serie A 2018/19. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 6° giornata della Serie A 2018/19, si svolgerà su tre giorni, martedì, mercoledì e giovedì. Si giocherà un anticipo alle 21 di martedì, un altro anticipo, questa volta alle 19 di mercoledì e a seguire alle 21, sempre di mercoledì, ben 6 partite. Il giovedì sarà aperto da un primo posticipo alle 19 e si proseguirà poi con l’altro posticipo, alle ore 21, che chiuderà il turno.

    Ad aprire le danze toccherà, nell’anticipo del martedì alle 21, ad un molto interessante Inter-Fiorentina. Mercoledì alle 19 si sfideranno Udinese e Lazio. Alle 21, sempre di mercoledì, si giocheranno 6 gare: Atalanta-Torino, Cagliari-Sampdoria, Genoa-Chievo, Juventus-Bologna, Napoli-Parma e Roma-Frosinone. Alle 19 di giovedì il primo posticipo sarà Spal-Sassuolo mentre alle 21, sempre della giornata di giovedì, l’Empoli ospiterà il Milan nel posticipo che andrà a chiudere il turno.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 6° GIORNATA SERIE A

    INTER – FIORENTINA martedì 25/9 ore 21

    CONSIGLIATI: ICARDI (I), CHIESA (F)

    SCONSIGLIATI: ASAMOAH (I), BIRAGHI (F)

    SORPRESE: POLITANO (I), PJACA (F)

     

    UDINESE – LAZIO mercoledì 26/9 ore 19

    CONSIGLIATI: DE PAUL (U), IMMOBILE (L)

    SCONSIGLIATI: BEHRAMI (U), LULIC (L)

    SORPRESE: BARAK (U), CORREA (L)

     

    ATALANTA – TORINO mercoledì 26/9 ore 21

    CONSIGLIATI: ZAPATA (A), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: GOSENS (A), MORETTI (T)

    SORPRESE: E.RIGONI (A), SORIANO (T)

     

    CAGLIARI – SAMPDORIA mercoledì 26/9 ore 21

    CONSIGLIATI: BARELLA (C), DEFREL (S)

    SCONSIGLIATI: CERRI (C), ANDERSEN (S)

    SORPRESE: PAVOLETTI (C), JANKTO (S)

     

    GENOA – CHIEVO martedì 26/9 ore 21

    CONSIGLIATI: PIATEK (G), GIACCHERINI (C)

    SCONSIGLIATI: ZUKANOVIC (G), N.RIGONI (C)

    SORPRESE: KOUAME’ (G), BIRSA (C)

     

    JUVENTUS – BOLOGNA mercoledì 26/9 ore 21

    CONSIGLIATI: BERNARDESCHI (J), DZEMAILI (B)

    SCONSIGLIATI: CUADRADO (J), DE MAIO (B)

    SORPRESE: CANCELO (J), SANTANDER (B)

     

    NAPOLI – PARMA mercoledì 26/9 ore 21

    CONSIGLIATI: INSIGNE (N), GERVINHO (P)

    SCONSIGLIATI: HYSAJ (N), DEIOLA (P)

    SORPRESE: MERTENS (N), STULAC (P)

     

    ROMA – FROSINONE mercoledì 26/9 ore 21

    CONSIGLIATI: UNDER (R), CAMPBELL (F)

    SCONSIGLIATI: FAZIO (R), CASSATA (F)

    SORPRESE: PASTORE (R), CHIBSAH (F)

     

    SPAL – SASSUOLO giovedì 27/9 ore 19

    CONSIGLIATI: ANTENUCCI (Sp), DI FRANCESCO (Sa)

    SCONSIGLIATI: VALDIFIORI (Sp), ROGERIO (Sa)

    SORPRESE: KURTIC (Sp), BOURABIA (Sa)

     

    EMPOLI – MILAN giovedì 27/9 ore 21

    CONSIGLIATI: CAPUTO (E), HIGUAIN (M)

    SCONSIGLIATI: MAIETTA (E), CALABRIA (M)

    SORPRESE: TRAORE’ (E), KESSIE’ (M)

  • Europa League: vittorie sofferte per Lazio e Milan

    Europa League: vittorie sofferte per Lazio e Milan

    Si apre con un doppio successo l’Europa League 2018/19 di Lazio e Milan.

    Le vittorie di biancocelesti e rossoneri non sono state però così brillanti, le due squadre italiane infatti hanno ottenuto i tre punti sconfiggendo di misura le due squadre che, sulla carta, dovrebbero essere le più deboli dei due gironi.

    La Lazio si è imposta per 2-1 sull’Apollon Limassol trovando presto il vantaggio con Luis Alberto ma rischiando in un paio di occasioni di subire il gol del 1-1. Trovato il 2-0 con Immobile, con la gara che sembrava chiusa, è arrivata la rete di Zelaya che ha tenuto aperta la sfida sino all’ultimo minuto di recupero.

    Il Milan invece ha impiegato quasi un’ora per sbloccare il risultato, con il solito Higuain, sul campo dei lussemburghesi del Dudelange. C’è da dire che i rossoneri hanno trovato contro il portiere Frising in gran serata, detto questo però hanno avuto anche la colpa di tenere la gara aperta e al 90° hanno rischiato la beffa con Couturier che, dentro l’area, ha calciato male da posizione però molto invitante.

     

    Veniamo al racconto dell’esordio della Lazio in questa Europa League.

    La partenza è su ritmi piuttosto blandi con gli ospiti che provano anche a farsi vedere. Al 14° però la Lazio passa in vantaggio, bello scambio tra Caicedo e Luis Alberto con l’ecuadoriano che di tacco serve l’assist allo spagnolo che con facilità segna. Sbloccata la gara i biancocelesti hanno due volte l’occasione, sempre con Caicedo,  per trovare il raddoppio ma la difesa cipriota si salva. La squadra di Inzaghi tiene in pugno la gara, l’unico rischio arriva al 31° dopo un errore di Caceres ma Papoulis non ne approfitta fino in fondo. Al 34° ci prova ancora Luis Alberto ma Vale riesce ad evitare lo 0-2. Il primo tempo si chiude con la Lazio avanti 1-0.

    Si riparte con un doppio cambio nell’Apollon (dentro Markovic e Carayol) mentre la Lazio conferma gli stessi 11. La partenza della ripresa vede un Apollon più intraprendente, la Lazio attende poi prova ad accelerare, bene nell’intenzione Milinkovic male nella concretizzazione in quanto nessuno intuisce il suo assist in area. Al 66° gli ospiti vanno vicini al pari con un gran colpo di testa di Papoulis, su punizione di Joao Pedro, palla fuori di niente con Proto battuto. I biancocelesti, nei quali sono entrati anche Immobile e Lucas Leiva, paiono addormentati ed al 71° un colpo di testa di Schembri sfila vicino al palo. I ciprioti insistono ed al 81° una gran punizione di Markovic colpisce il palo esterno. Un minuto dopo però un ingenuità di Joao Pedro, che stende Caicedo in area, concede un rigore alla Lazio, Immobile dal dischetto non sbaglia. L’Apollon però non molla e su azione da corner, Zelaya si trova il pallone sul sinistro, la sua conclusione s’infila alle spalle di Proto. Al 90° clamoroso errore di Lulic che, servito da Immobile, salta il portiere, perde però tempo e quando calcia trova il difensore sulla linea pronto a salvare. I minuti di recupero scorrono con qualche brivido per la Lazio ma alla fine il 2-2 non arriva, vincono i biancocelesti con qualche sofferenza.

     

    LAZIO – APOLLON 2-1 (14° Luis Alberto (L), 82° rig. Immobile (L), 87° Zelaya (A))

    LAZIO (3-5-2): Proto; Caceres, Acerbi, Bastos; Durmisi, Milinkovic-Savic (73° Lulic) , Badelj (61° Lucas Leiva), Murgia, Basta; Luis Alberto (61° Immobile), Caicedo.

    Allenatore: S.Inzaghi.

    APOLLON (4-2-3-1): Vale; Joao Pedro, Yuste, Roberge, Vasiliou; Sacchetti, Kyriakou (46° Markovic); Schembri, Pereira (70° Zelaya), Papoulis; Maglica (46° Carayol).

    Allenatore: Avgousti.

    Arbitro: Aghayev.

    Ammoniti: Yuste (A), Badelj (L), Milinovic-Savic (L), Lucas Leiva (L)

     

     

    Passiamo ora all’altra gara di questa prima giornata di Europa League con un’italiana in campo, ovvero il Milan.

    Partono con molto entusiasmo i padroni di casa, il Milan con tranquillità attende, senza correre rischi. La prima occasione per la partita arriva al 12° con una gran conclusione di Higuain che sfiora il palo della porta del Dudelange. Subito dopo ci prova Castillejo in tuffo di testa ma sulla sua traiettoria c’è El Hriti che respinge. I rossoneri provano qualche giocata interessante ma la difesa lussemburghese riesce sempre a chiudere ogni varco. Al 35° si vede anche il Dudelange con Stolz che parte sul filo del fuorigioco, entra in area e lascia partire un tiro che però non trova lo specchio. Il Milan torna a rendersi pericoloso al 38° con il colpo di testa di Caldara, fuori non di molto. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi 22 protagonisti del primo tempo. Al 49° Higuain gira a botta sicura verso la porta avversaria ma Frising sfodera un intervento strepitoso e salva. Al 59° la gara si sblocca, Higuain riceve da Castillejo e va al tiro, sulla sua conclusione c’è una leggera deviazione di Prempeh che mette fuori causa il portiere Frising. Il Dudelange alza il baricentro alla ricerca del pari, con il grosso rischio di lasciare spazio invitante alle ripartenze rossonere. Al minuto 67° Castillejo pennella per l’inserimento di Borini, il numero 11 calcia al volo ma colpisce il palo. Al 83° si ripete la sfida Higuain-Frising e anche in questa occasione ha la meglio il portiere. Gli uomini di Toppmoller non si arrendono ed in mischia al 90° fanno scorrere qualche brivido sulla schiena dei difensori rossoneri. Finisce così il Milan vince ma con fin troppa sofferenza contro un Dudelange davvero mai domo.

     

    DUDELANGE – MILAN 0-1 (59° Higuain)

    DUDELANGE (4-4-2): Frising; Malget (84° Jordanov), Schnell, Prempeh, El Hriti (80° Melisse); Stolz, Couturier, Stelvio (75° Stumpf), Kruska; Turpel, Sinani.

    Allenatore: Toppmoller.

    MILAN (4-3-3): Reina; Abate, Caldara, Romagnoli, Laxalt; Bakayoko, Mauri (81° Calhanoglu), Bertolacci (70° Kessie); Castillejo, Higuain, Borini (87° Halilovic).

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Jovanovic.

    Ammoniti: Abate (M), Romagnoli (M), Prempeh (D), Malget (D).

     

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata spicca la sconfitta casalinga dell’Olympique Marsiglia contro l’Eintracht (squadre nello stesso girone della Lazio). Vittoria in trasferta per il Chelsea di Sarri, 1-0 in casa del Paok, mentre lo Zenit di Marchisio ha pareggiato 1-1 a Copenhagen. Nel girone del Milan, finisce 0-0 Olympiacos-Betis Siviglia.

  • Quattro minuti di follia costano alla Lazio la semifinale

    Quattro minuti di follia costano alla Lazio la semifinale

    La Lazio in soli quattro minuti butta al vento la qualificazione alle semifinali di Europa League.

    Il 4-2 all’Olimpico nella gara di andata ed il momentaneo vantaggio siglato al 55° da Immobile in casa del Red Bull Salisburgo sembravano mettere in totale discesa il passaggio verso il passaggio del turno.

    Così però non è stato perché dopo il vantaggio dei ragazzi di Inzaghi è arrivato subito il pareggio di Dabbur.

    L’uno ad uno era risultato sempre accettabile che permetteva alla Lazio di tenere in pugno la qualificazione, al 71° arrivava però la svolta della gara, Luis Alberto servito alla perfezione da Felipe Anderson falliva clamorosamente il gol del 2-1, cambio di fronte e Haidara, con un grosso aiuto di Strakosha, trovava il 2-1 da lontano.

    Subito il gol la Lazio si è spenta ed ha concesso, in 4 minuti totali, altri due gol che hanno lanciato il Red Bull Salisburgo verso il passaggio del turno.

    Una vera e propria delusione, quella arrivata stasera in terra austriaca, il Salisburgo si è dimostrato buona squadra ma alla fine per la Lazio rimangono tanti rimpianti per i gol falliti e per quei 4 minuti di totale blackout.

    Veniamo al racconto della gara.

    La partenza non è su ritmi altissimi ma al 5° Hwang ben imbeccato da Schlager riesce a calciare da dentro l’area, Strakosha è attento e respinge. La Lazio contiene agevolmente per i primi 15 minuti poi prova anche a crescere cercando di spaventare la difesa austriaca. La prima mezz’ora scorre via piuttosto veloce, senza sussulti, alla Lazio va bene così visto il 4-2 casalingo. Al 40° prima buona chance per gli uomini di Inzaghi, Immobile calcia ma il portiere Walke non si fa sorprendere. Al 42° gran giocata di Luis Alberto che di tacco mette Immobile davanti al portiere avversario, il centravanti della Lazio però spreca tutto calciando addosso a Walke. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi 22 uomini in campo. Al 49° è ancora Immobile ad avere la palla per il vantaggio ma non pare proprio la serata giusta. Come succede spesso nel calcio però bastano pochi minuti per cambiare tutto, al 55° Luis Alberto pesca Immobile in mezzo all’area e questa volta il bomber non fallisce. Passa solo un minuto che arriva la risposta del Red Bull Salisburgo, Dabbur riceve in area, si allarga e lascia partire un tiro che, anche grazie ad una deviazione, supera Strakosha. Il Salisburgo ci prova ed al 66° Schlager rischia di riaprire la qualificazione, per fortuna della Lazio la palla colpisce il palo. Al 71° Felipe Anderson si lancia a tutta velocità ed apparecchia per Luis Alberto che clamorosamente calcia tra le braccia di Walke. Sulla ripartenza la palla arriva ad Haidara che da lontano lascia partire un tiro che pare innocuo, Strakosha sbaglia ed il pallone si insacca. Passano solo 2 minuti e Hwang si trova libero in area, calcia, la palla sbatte su Radu e finisce in gol. La Lazio sparisce completamente dal campo e al 76° su azione da corner una torre di Ramalho trova solo Lainer che a porta vuota cala il poker. Al 83° Immobile viene steso in area da Walke, sarebbe rigore ma la bandierina alzata ferma tutto. La Lazio si getta in avanti con il cuore ma non basta, il gol qualificazione non arriva. in semifinale va il Red Bull Salisburgo. 

     

    RED BULL SALISBURGO – LAZIO 4-1 (55° Immobile (L), 56° Dabbur (R), 72° Haidara (R), 74° Hwang (R), 76° Lainer (R))

    Red Bull Salisburgo (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Čaleta-Car, Ulmer; Haidara, Schlager, Berisha; Yabo (84° Minamino); Hwang (79° Gulbrandsen), Dabbur.

    Allenatore: Rose.

    Lazio (4-4-2): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Basta (60° Lukaku), Parolo, Lucas Leiva (78° Nani), Milinkovic-Savic (70° Felipe Anderson), Lulic; Luis Alberto, Immobile

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Ulmer (R), Lucas Leiva (L), Luiz Felipe (L), Milinkovic-Savic (L), Ramalho (R), Walke (R)

  • Grande Lazio, i biancocelesti domano il Salisburgo all’Olimpico

    Grande Lazio, i biancocelesti domano il Salisburgo all’Olimpico

    Grande prestazione della Lazio che nell’andata dei quarti di finale di Europa League s’impone 4-2 su un ostico Red Bull Salisburgo.

    Due volte in vantaggio, due volte raggiunta, la squadra di Simone Inzaghi ha avuto una grande reazione e appena incassato il 2-2 di Minamino ha trovato un uno-due micidiale, firmato da Immobile ed un frizzante Felipe Anderson, entrato nella ripresa.

    I biancocelesti possono anche recriminare per un paio di occasioni sprecate che avrebbero reso il ritorno ancora più semplice.

    Il ritorno a Salisburgo non sarà una passeggiata ma certamente sarà la Lazio a partire da favorita nella sfida di ritorno dei quarti di Europa League in Austria.

    Veniamo al racconto della gara.

    La Lazio parte forte ed al 8° minuto i biancocelesti passano in vantaggio, Immobile allarga sulla destra per Basta, il serbo mette subito un bel cross rasoterra, Immobile non ci arriva ma alle sue spalle c’è Lulic che calcia in porta battendo Walke. La reazione degli ospiti non si vede, la Lazio non crea molte occasioni ma non rischia nemmeno niente, in sostanza la partita rimane piuttosto bloccata. Al 29° Basta colpisce con una manata in area Dabbur, l’arbitro concede il rigore che Berisha trasforma. Al 38° grande imbucata di Leiva, il pallone sembra diretto a Milinkovic-Savic ma il serbo si disturba con Immobile e calcia sopra la traversa. Al 43° clamorosa occasione sprecata da Milinkovic-Savic, il 21 della Lazio, solo sul secondo palo, ha sulla testa una palla ben crossata da Lulic ma clamorosamente trova solo l’esterno della rete. Il primo tempo si chiude, con alcune vibranti proteste della Lazio, sul 1-1.

    Si riparte dai 22 del primo tempo. Passano solo 4 minuti e Parolo, su bell’assist di Luis Alberto, gira di tacco alle spalle di Walke. Il Salisburgo prova una reazione ma Strakosha non corre alcun pericolo. Al 65° Inzaghi manda in campo Felipe Anderson ed il brasiliano ha subito una buona occasione ma il suo tiro da fuori viene ribattuto. Al 71° Minamino, appena entrato in campo, riceve l’assist di Dabbur, si presenta solo davanti a Strakosha e pareggia. La reazione della Lazio è super e si concretizza subito: Felipe Anderson si inventa l’azione personale, si presenta dinanzi a Walke e lo batte con facilità. Passano due minuti ed Immobile, imbeccato da Leiva, cala il poker. Al 83° è ancora Immobile, di testa, a sfiorare il gol del 5-2 ma Walke alza in corner. Al 87° anche Caicedo, entrato al posto di Immobile, ha sulla testa la palla del 5° gol ma ancora una volta Walke si salva. Gli spazi aumentano e al 91° è il diagonale di Patric ad uscire di niente. Finisce così, non è ancora certo ma la Lazio tra 7 giorni potrà gestire un doppio vantaggio per cercare di ottenere il passaggio alle semifinali di Europa League. 

     

    LAZIO – RED BULL SALISBURGO 4-2 (8° Lulic (L), 29° rig. Berisha (R), 49° Parolo (L), 71° Minamino (R), 74° Felipe Anderson (L), 76° Immobile (L))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Basta (65° Patric), Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto (65° Felipe Anderson), Immobile (85° Caicedo)

    Allenatore: Inzaghi.

    Red Bull Salisburgo (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Caleta-Car, Ulmer; Haidara (82° Wolf), Samassekou, Berisha; Schlager; Gulbrandsen (70° Minamino), Dabbur.

    Allenatore: Rose.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Basta (L), Lulic (L), Parolo (L), Schlager (R), Samassekou (R)