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  • Ferrara si gioca la panchina, Maxi Lopez sfida Denis

    Ferrara si gioca la panchina, Maxi Lopez sfida Denis

    Oltre all’ importanza del match valido per l’undicesimo turno del campionato di serie A e considerato già un importante banco di prova per la permanenza di Ciro Ferrara sulla panchina blucerchiata, Sampdoria-Atalanta sarà un’occasione per il tifo doriano per esprimere il proprio dissenso contro gli arbitraggi che avrebbero danneggiato gli uomini di Ciro Ferrara nelle ultime uscite in campionato: per tal motivo, allo stadio Marassi verrà proposta la classica “Panolada” di ispirazione spagnola, con il pubblico pronto a sventolare i fazzoletti bianchi in segno di protesta. Un segnale che, comunque, può essere interpretato anche nell’ottica di una convinta vicinanza alla formazione allenata da Ciro Ferrara, nonostante le cinque sconfitte consecutive ottenute finora, cui si riconosce la parziale attenuante degli arbitraggi sfavorevoli.

    Per tal motivo, Ciro Ferrara è fiducioso ed alla vigilia del match si dichiara sereno, affermando con decisione di non sentirsi in discussione: il suo progetto di lavorare con i giovani al fine di valorizzarli ha bisogno di crescere e di essere coltivato con calma, senza le pressioni e le tensioni tipiche del “tutto e subito”. La classifica, secondo l’ex difensore partenopeo, non è “disastrosa” e la sua squadra nella gara di mercoledì scorso contro l’Inter – nonostante la sconfitta per 3-2 – non lo ha deluso, dimostrando compattezza ed equilibrio in campo.

    L’avversario prossimo, l’Atalanta di Stefano Colantuono, non sarà un test semplice, soprattutto considerando il buon momento che attraversano i bergamaschi, reduci dalla vittoria casalinga  contro il Napoli di Walter Mazzarri, ancor di più considerando l’emergenza che Ciro Ferrara dovrà fronteggiare, soprattutto in difesa con Costa squalificato e Berardi infortunato, che ne avrà per circa due settimane: verranno sostituiti da Poulsen e De Silvestri. A centrocampo, invece, il dubbio riguarda Enzo Maresca, che potrebbe partire inizialmente dalla panchina ed essere sostituito, così, da Tissone che dovrebbe partire dal primo minuto; in avanti, invece, Ferrara si affida alla certezza Maxi Lopez, supportato da Estigarribia ed Eder.

    In casa Atalanta rientrano, invece, Cigarini e Peluso dopo aver scontato la squalifica nello scorso turno, mentre a centrocampo dovrebbe essere confermata la presenza di Carmona, uomo-gol contro il Napoli, che ha regalato i tre punti ai nerazzurri sfoderando un colpo imprendibile per Morgan De Sanctis. In avanti, confermato l’argentino German Denis, con Maxi Moralez a supportarlo.

    Ciro Ferrara, tecnico doriano cerca la vittoria in Sampdoria-Atalanta | © Valerio Pennicino/Getty Images)

    Nell’occasione, la Sampdoria ha annunciato che indosserà una speciale maglia commemorativa, che riporterà la scritta “Genova, 4 Novembre 2011, per non dimenticare”, con riferimento alla data in cui, esattamente un anno fa, persero la vita sei persone a causa del terribile alluvione che colpì la città di Genova. Le maglie verranno, poi, messe all’asta ed il ricavato devoluto in beneficenza.

    Le probabili formazioni di Sampdoria-Atalanta:

    Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Rossini, Gastaldello, Poulsen; Soriano, Tissone, Poli; Eder, Maxi Lopez, Estigarribia. A disposizione: Falcone, Mustafi, Castellini, Juan Antonio, Maresca, Obiang, Renan, Icardi, Savic. Allenatore: Ferrara

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis. A disposizione: Frezzolini, Polito, Lucchini, Brivio, De Luca, Bellini, Matheu, Scozzarella, Troisi, Marilungo, Biondini. Allenatore: Colantuono.

  • E’ l’Inter l’anti Juve, i nerazzurri superano la Samp

    E’ l’Inter l’anti Juve, i nerazzurri superano la Samp

    E ora sotto con la Juve. L’Inter batte in rimonta la Sampdoria per 3-2 e si proietta al big match di sabato prossimo, a Torino, contro i campioni d’Italia. Uno scontro diretto per il vertice della classifica. Cosa impensabile fino a qualche settimana fa. Ma prima, aveva detto Andrea Stramaccioni, bisogna pensare alla Sampdoria. Perché il tecnico nerazzurro sa che le partite contro i blucerchiati non sono mai semplici. O banali. E infatti, a San Siro, a passare per primi sono proprio i liguri con Munari abile a sfruttare un mezzo pasticcio di Ranocchia. È il 20’ e i padroni di casa vanno sotto alla prima incursione degli uomini di Ciro Ferrara. Partita tutta in salita? Di questi tempi no. Perché con l’entusiasmo che viaggia a mille gli uomini di Stramaccioni le partite le capovolgono, e le vincono. Ma bisogna aspettare la ripresa. Al 7’ palla in profondità per Milito, che la protegge facendosi mettere giù da Costa. Rigore e rosso. Il Principe trasforma centrando il palo interno: pareggio meritato.

    Marchio di fabbrica – Per trovare il vantaggio l’Inter sfodera l’arma in più di questo inizio campionato. Quel contropiede che sembra ormai diventato un vero e proprio marchio di fabbrica. Al 23’, con la Samp sbilanciata, i nerazzurri partono in velocità prima con Nagatomo, poi con Cassano che apre per Palacio, bravo poi a piazzare la palla nell’angolino più lontano. Rimonta completata e blucerchiati nel marasma. Al 37’ Guarin chiude di fatto il match (contestata la posizione di partenza di Nagatomo), scacciando qualche sasso dallo scarpino dopo un periodo tribolato. In pieno recupero la rete di Eder è materiale buono solo per le statistiche.

    Inter
    Esultanza nerazzurra in Inter-Sampdoria © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Tridente “maravilla” – Con quei tre lì davanti c’è sempre da aspettarsi che accada qualcosa. Perché avranno mille difetti, ma segnano a raffica.  E la squadra li cerca, li sostiene, lavora per loro palloni in serie. Per la sfida con la Samp Stramaccioni si affida al 4-3-3, con Cassano e Palacio a scambiarsi spesso le fasce e Milito unico riferimento in avanti In difesa manca Juan Jesus , quindi spazio al tendem RanocchiaSamuel. I liguri giocano con due esterni d’attacco molto larghi – Estigarribia e Soriano – ma il 4-5-1 messo in campo da Ciro Ferrara la dice lunga sull’approccio alla partita. Alla fine, mettici anche la sfortuna, la Sampdoria esce da San Siro con la quinta sconfitta consecutiva in questa stagione. Certo non era quella contro i nerazzurri la sfida da vincere a tutti i costi, ma qualcosa di meglio era lecito attendersi. Per gli uomini di Stramaccioni situazione completamente rovesciata. Ottava vittoria consecutiva e secondo posto in classifica (complice la sconfitta del Napoli con l’Atalanta). Insomma, il tecnico dei milanesi voleva la vittoria contro i blucerchiati per arrivare a Torino da “grande”. È stato accontentato. Ora sotto con la Juve.

    INTER-SAMPDORIA 3-2

    INTER (4-3-3) Handanovic; Zanetti, Ranocchia (dal 39′ s.t. Silvestre), Samuel, Pereira (dal 18′ s.t. Nagatomo); Mudingayi (dal 1′ s.t. Cambiasso), Gargano, Guarin; Palacio, Milito, Cassano. (Castellazzi, Belec, Silvestre, Alvarez, Duncan, Bianchetti, Livaja). All.: Stramaccioni.

    SAMPDORIA (4-3-3) Romero; Berardi (dall’8′ s.t. De Silvestri), Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Tissone, Poli (dal 14′ s.t. Renan; dal 33′ s.t. Maxi Lopez); Estigarribia, Eder, Soriano. (Berni, Castellini, Mustafi, Poulsen, Juan Antonio, Savic, Falcone, Icardi). All.: Ferrara.

    ARBITRO Doveri di Roma.

    MARCATORI Munari (S) al 20′ p.t.; Milito su rigore al 7′ s.t., Palacio al 23′ s.t., Guarin al 37′ s.t.; Eder (S) al 49′ s.t.

    LE PAGELLE

    Rossini 6,5: gli attaccanti dell’Inter lo mettono a dura prova. Lui risponde con reattività risolvendo un paio di situazione molto complicate.

    Costa 5: Fino all’azione del rigore aveva giocato una buona partita. Poi il fattaccio e il cartellino rosso. Questi regali all’Inter non li puoi fare.

    Tissone 6,5: Si sbatte come un dannato per lavorare palloni per le punte. Ma spesso predica nel deserto. Sua la punizione che propizia il gol del vantaggio.

    Munari 7: Segna la rete che spezza gli equilibri, poi fa legna a centrocampo per tutta la durata del match.

    Ranocchia 5,5: Non il difensore degli ultimi periodi. Indeciso sull’azione del vantaggio blucerchiato. In compenso evita il giallo che gli avrebbe impedito di essere disponibile per la trasferta di Torino.

    Guarin 7: Alla fine si scrolla di dosso tutte le polemiche degli ultimi tempi. Sta crescendo, e si vede. Contro la Samp la sua manovra è stata incisiva, mai banane. Segna il gol che, di fatto, regala i tre punti ai suoi.

    Cassano 6,5: Monta e smonta calcio giocato con disarmante disinvolta. Non sempre cinico, ha comunque il merito di sfornare gli assist decisivi.

    Milito 7: Stramaccioni lo aveva detto: Milito è la mia punta. E il Principe certe cose non le dimentica. Grande stato di forma e movimenti micidiali per la difesa doriana.

    VIDEO HIGHLIGHTS INTER-SAMPDORIA

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  • Inter-Sampdoria, Cassano torna dall’inizio

    Inter-Sampdoria, Cassano torna dall’inizio

    Battere la Sampdoria, è questo l’unico obiettivo dell’Inter: parola di Andrea Stramaccioni. Il turno infrasettimanale, che vedrà di scena i blucerchiati a San Siro, per il tecnico dell’Inter non è un fastidioso passaggio obbligato, ma un passo importante verso il big match di Torino contro la Juventus. Lo ha sottolineato con forza durante la conferenza stampa del pre partita, ma già subito dopo la sfida vinta contro  il Bologna il pensiero di Stramaccioni è stato sufficientemente chiaro. In fondo una grande pensa proprio così. «Se non battiamo la Sampdoria, e ci ritroviamo a -7, quello con la Juve non è più uno scontro diretto». Amen.

    Occhio alla Samp – I liguri si presentano alla sfida esterna contro l’Inter con le ossa rotte. La squadra allenata da Ciro Ferrara non vince ormai dalla terza giornata, quando di fronte c’era il Pescara e le sensazioni erano ben altre. Poi due pareggi e quattro sconfitte. Per la trasferta di Milano l’ex ct della Nazionale under 21 ritrova Romero in porta e Costa in difesa. Fuori invece Obiang e Maresca sostituiti da Tissone e Munari. In avanti, con Maxi Lopez, giocheranno Estigarribia ed Eder. La Sampdoria, nel bel mezzo delle polemiche per i risultati deludenti, dovrà fare molta attenzione: l’Inter di questo periodo è una corazzata. E il fattore psicologico, a secondo di come viene gestito, può risultare l’arma in più o l’ostacolo più grande. In soldoni: giocare con gli esterni d’attacco larghi è un azzardo in periodi di vacche magre. Ma per mister e giocatori l’obbligo è invertire da subito il trend negativo. Costi quel che costi.

    Stramaccioni e Cassano
    Stramaccioni contro la Samp lancia l’ex Cassano dal primo minuto © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Piedi per terra – L’Inter, a differenza della Samp, naviga in bel altre acque. Ma Andrea Stramaccioni non si fida. E non si fida nemmeno del momento difficile dei blucerchiati. «La Sampdoria – ha affermato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa – dopo un’ottima partenza, ha rallentato come risultati e non come prestazioni. In alcune gare che ho visto non aveva demeritato, ma è uscita dal campo senza punti, questo dà merito al loro lavoro e non deve ingannarci, arriverà una squadra che vuole invertire il trend e fare punti a San Siro. Hanno le caratteristiche strutturali per darci dei problemi, con due giocatori larghi sulle fasce: è una partita ad alto coefficiente di difficoltà». Insomma, per i nerazzurri è vietato abbassare la guardia. Quella contro la Samp è una partita da vincere. «Dobbiamo mantenere sempre la stessa mentalità perché questo è un campionato molto equilibrato». Quindi niente turnover e spazio all’ex Cassano dal 1’. Perché, nelle parole di Stramaccioni (e nei pensieri?) ci sono solo i blucerchiati. E per superare l’ostacolo che precede lo scontro diretto contro i bianconeri scenderanno tutti i titolari in campo. Anche quel Fredy Guarin tanto criticato in queste ultime settimane. «E’ il giocatore con il margine di miglioramento più ampio» ha spiegato Stramaccioni. Particolare non indifferente: perché la fiducia verso i calciatori non è un dettaglio.

    PROBABILI FORMAZIONI

    INTER (3-5-2): Handanovic; Silvestre, Samuel, Ranocchia; Nagaromo, Mudingayi, Gargano, Guarin, Pereira; Milito, Cassano. All.: Stramaccioni

     SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Rossini, Gastaldello, Costa; Munari, Tissone, Poli; Estigarribia, Maxi Lopez, Eder. All.: Ferrara

  • Dessena affonda la Samp, Ferrara traballa

    Dessena affonda la Samp, Ferrara traballa

    Nella partita Sampdoria-Cagliari, valida per la nona giornata di campionato, i blucerchiati si sono arresi ai sardi con il risultato di 0-1 finale: il buon avvio di stagione sembra quindi aver fatto male ai ragazzi di Ciro Ferrara che ora si ritrovano a non vincere da sei partite ed inoltre ad aver subito la quarta sconfitta di fila. Un bilancio non di certo positivo che potrebbe mettere nei guai l’ex ct della Nazionale Under21: nella partita di ieri infatti i locali hanno dimostrato di non essere concentrati e determinati a conquistare i punti in palio, concedendo troppe ripartenze ai ragazzi di Pulga-Lopez.

    Nonostante un primo tempo abbastanza noioso, dove le squadre preferiscono studiarsi ed aspettare la mossa dell’avversaria per poi colpire in contropiede, a farla da padrona è comunque il Cagliari che, a differenza della Sampdoria, coglie ogni buona opportunità per andare al tiro e per mettere in difficoltà la difesa blucerchiata.

    UC Sampdoria v Cagliari Calcio - Serie A
    Daniele Dessena © Valerio Pennicino/Getty Images

    È proprio nella ripresa, e precisamente al 1′ di gioco, che la partita cambia il proprio volto: Dessena colpisce ottimamente di testa grazie su cross di Thiago Ribeiro e supera Berni insaccando la rete vincente. Da qui al triplice fischio la Sampdoria cerca di reagire ma non riesce mai a colpire nel profondo complice anche l’ottima difesa del Cagliari che capisce di aver in pugno i tre punti. L’unico brivido del match è il goal al 68′ di Munari che viene però annullato dalla bandierina alzata del guardalinee: questa sembra essere la mazzata che spegne definitivamente la Sampdoria, regalando così la terza vittoria consecutiva al Cagliari che pare essere in gran forma dopo l’arrivo del duo tecnico Pulga-Lopez.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Sampdoria-Cagliari 0-1 (p.t. 0-0)
    Sampdoria (4-3-3): Berni 5.5; De Silvestri 5.5, Gastaldello 5, Rossini 5, Berardi 5.5 (44′ st Juan Antonio); Soriano 5.5, Tissone 5.5 (33′ st Icardi), Poli 6 (14′ st Munari 6); Estigarribia 5, Lopez 5.5, Eder 6.5. A disposizione: Falcone, Renan, Mustafi, Poulsen, Savic. All.: Ferrara
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6.5; Pisano 6.5, Ariaudo 6.5, Astori 6.5, Avelar 6; Ekdal 5.5, Conti 6, Dessena 7; Nainggolan 6 (44′ st Eriksson); Nenè, Thiago Ribeiro 6 (14′ st Ibarbo 5.5). A disposizione: Anedda, Larrivey, Rossettini, Perico, Sau). All.: Pulga-Lopez

    Marcatore: Dessena 2′ st

    Ammoniti: Astori, Thiago Ribeiro, De Silvestri, Conti, Munari, Nenè, Avelar, Nainggolan

    IL VIDEO DEGLI HIGHLITGHS DI SAMPDORIA-CAGLIARI

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  • Sampdoria-Cagliari, Ciro Ferrara vuole tornare a vincere

    Sampdoria-Cagliari, Ciro Ferrara vuole tornare a vincere

    Nella nona giornata di campionato si scontrano Sampdoria-Cagliari in un match che tutto può sembrare meno che banale: la formazione di casa viene infatti da un periodo nero dove ha subito tre sconfitte consecutive dopo l’avvio ottimo di inizio campionato. Le sconfitte subite da Chievo, Parma e Napoli hanno fatto alzare le orecchie a Ciro Ferrara che, in questa gara vuole conquistare la vittoria per poter rialzare l’umore nello spogliatoio ma anche per poter riprendere a stupire tutti come fatto nelle prime partite di campionato dove ha totalizzato tre vittorie e due pareggi.

    Situazione completamente opposta invece per il Cagliari che dopo il bruttissimo avvio di stagione è riuscito a conquistare due vittorie consecutive rispettivamente contro il Torino ed il Bologna. Forti di questi risultati i ragazzi di Ivo Pulga e Lopez scenderanno in campo allo stadio Ferraris per centrare un’altra importante vittoria cogliendo al balzo l’occasione di mettere ko i blucerchiati che dovranno fare i conti con numerose assenze. Ciro Ferrara dovrà infatti fare a meno di Romero, Costa, Maresca e Obiang modificando quindi completamente la formazione.

    Ciro Ferrara
    Ciro Ferrara © Valerio Pennicino/Getty Images

    Tutti questi dettagli vedono come favorito alla vittoria di oggi il Cagliari ma l’orgoglio e la fame di punti potrebbe dare un’arma in più alla Sampdoria che davanti al proprio pubblico potrebbe trovare la marcia giusta per fare uno sgambetto alla striscia positiva di questi ultimi risultati del Cagliari che è stato etichettato come una squadra da lotta salvezza.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Sampdoria-Cagliari ore 15.00
    Sampdoria (4-3-3): Berni, Berardi, Rossini, Gastaldello, Poulsen, Munari, Poli, Renan, Estigarribia, Maxi Lopez, Eder. A disposizione: Falcone, Mustafi, De Silvestri, Castellini, Tissone, Soriano, Juan Antonio, Icardi. Allenatore: Ferrara

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Pinilla. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Perico, Casarini, Eriksson, Dessena, Larrivey, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Sau. Allenatore: Pulga-Lopez

  • Parma-Sampdoria, Valdes torna dopo la squalifica. Ferrara senza Gastaldello

    Parma-Sampdoria, Valdes torna dopo la squalifica. Ferrara senza Gastaldello

    Parma-Sampdoria. Sfida tra squadre amiche e tifoserie gemellate. L’ottava giornata del campionato di Serie A regala questo match che sulla carta dovrebbe essere equilibrato. Da una parte i gialloblu ad un punto dalla zona retrocessione ma che in casa non hanno mai perso, mentre dall’altra i blucerchiati autori di uno strepitoso inizio di stagione ma che hanno subito una doppia sconfitta consecutiva che ne hanno rallentato il cammino. Dopo la sosta di due settimane per gli impegni delle Nazionali, i due allenatori hanno potuto preparare al meglio la gara.

    QUI PARMA – Roberto Donadoni ha qualche problema in difesa vista la doppia assenza di Lucarelli e Benalouane, per il resto qualche dubbio a centrocampo e il solito ballottaggio in avanti per affiancare Amauri tra Belfodil e Pabon con il primo in vantaggio sul colombiano. La squadra dovrebbe schierarsi con il classico 3-5-2. Mirante tra i pali, la difesa verrà guidata dal solito Paletta, leader della squadra, che sarà affiancato da Zaccardo e Fideleff. A centrocampo dovrebbe tornare Valdes, che ha scontato il turno di squalifica e riconquisterà il ruolo nel cuore della mediana.

    Valdes
    Valdes, torna a disposizione di Donadoni © Claudio Villa/Getty Images

    QUI SAMPDORIA – Il capitano Gastaldello squalificato, il centrocampista Obiang infortunato. Due grosse tegole per il mister dei blucerchiati Ciro Ferrara. Il difensore verrebbe sostituito da Rossini, mentre al posto del giovane spagnolo è ballottaggio tra Soriano e Renan, con il primo nettamente favorito. In attacco spazio al trio offensivo di assoluto valore formato da Estigarribia – Eder – Maxi Lopez, anche se l’ex juventino potrebbe lasciare il posto a Krsticic. Dovrebbe fare il suo esordio con la maglia della Sampdoria, il danese Poulsen che andrà a ricoprire la fascia sinistra difensiva.

    CURIOSITA’ – La Sampdoria non segna al Tardini da ben 213 minuti, esattamente dal 9 marzo 2008. C’è da aggiungere però che i liguri sono sempre andati in gol in trasferta in questo campionato. Il Parma è la squadra che ha subito più rigori in questo inizio di stagione (5 in 7 partite) e gli avversari di oggi seguono a ruota con 3 rigori subiti. E’ la prima sfida da avversari in panchina tra Donadoni e Ferrara.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA-SAMPDORIA

    Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Fideleff; Biabiany, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Amauri, Belfodil.
    Sampdoria (4-3-3) Romero; Berardi, Rossini, Costa, Poulsen; Munari, Maresca, Soriano; Estigarribia, Maxi Lopez, Eder.

  • Cavani stende la Samp, il Napoli aggancia la Juve in vetta alla classifica

    Cavani stende la Samp, il Napoli aggancia la Juve in vetta alla classifica

    Sampdoria-Napoli 0-1, un gol di Cavani su rigore permette al Napoli di Walter Mazzarri di espugnare Marassi e agganciare la Juventus in vetta alla classifica a quota 16 punti. Quinta vittoria in 6 partite per i partenopei autori di una prova non brillante ma tuttavia vincente. Per i doriani prima sconfitta in campionato dopo 3 vittorie e 2 pareggi ma ottima prestazione contro una delle squadre più forti del nostro campionato.

    Il Napoli non brilla soprattutto nel primo tempo ma è tutto merito della squadra di Ferrara. Grande concentrazione e aggressività nei minuti iniziali da parte dei padroni di casa che dimostrano di non avere nessun tipo di timore reverenziale. Il Napoli invece non riesce a trovare spazi nella difesa blucerchiata, davvero ermetica nella prima mezz’ora tant’è che la miglior occasione partenopea avviene da una rimessa laterale con Maggio che davanti a Romero spara alto. La Sampdoria si rende pericolosa al 17′ quando Estigarribia servito bene dall’ottimo Obiang manda a lato la sua conclusione mentre il Napoli ci prova con un cross di Cannavaro, sul quale Gamberini non ci arriva per un soffio. Al 40′ fallaccio di Obiang su Inler, l’arbitro ammonisce il centrocampista doriano ed espelle Mazzarri per proteste.

    Edinson Cavani stende la Samp © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il secondo tempo inizia ancora nel segno della Samp, sempre aggressiva in mezzo al campo mentre il Napoli fatica a scuotersi e allora Frustalupi manda in campo Lorenzo Insigne al posto di Pandev. L’entrata in campo dell’ex Pescara porta fortuna al Napoli, che 3 minuti più tardi si guadagna un calcio di rigore grazie all’iniziativa di Hamsik che al limite dell’area viene atterrato da Gastaldello già ammonito. Il difensore blucerchiato aggancia lo slovacco proprio al limite della sua area, ma l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore ai partenopei e l’espulsione a Gastaldello. Dal dischetto va Cavani, che con estrema freddezza e precisione realizza il gol del vantaggio e si riscatta dopo il penalty fallito con la Lazio. Il gol del vantaggio e la contemporanea inferiorità numerica dei doriani rendono il finale di partita meno arduo per la banda di Mazzarri. Nel finale ci prova Insigne con un tiro fuori di poco a lato mentre la Samp, priva di Maxi Lopez e Pozzi, non demorde grazie alle splendide prove di Eder e Pedro Obiang ma non riesce ad evitare la prima sconfitta stagionale.

    Il Napoli sbanca Marassi ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo. Da queste partite si evince ancor di più la forza del Napoli, che grazie alla solidità difensiva e all’estro dei suoi tenori riesce a vincere anche partite complicate come quella di quest’oggi. Ottima prova di Hamsik impreziosita dall’iniziativa da cui è scaturito il rigore mentre Cavani anche nelle giornate opache riesce a timbrare il suo nome sul tabellino del match. Con il gol di oggi il numero 7 azzurro si conferma capocannoniere del campionato a quota 6 reti.

    Pagelle e tabellino Sampdoria-Napoli 0-1

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6; Berardi 6 (42′ st Poulsen 6), Gastaldello 5,5, Rossini 5,5, Costa 6; Munari 6 (25′ st De Silvestri 6), Krsticic 5,5, Obiang 6,5; Estigarribia 6, Eder 6,5, Soriano 5 (36′ st Icardi s.v). Panchina: Berni, Falcone, Mustafi, Castellini, Renan. Allenatore: Ferrara.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Gamberini 6; Maggio 6,5 (46′ st Mesto s.v), Behrami 5,5, Inler 6, Zuniga 5; Hamsik 6,5 (39′ st Dzemaili s.v); Pandev 5 (20′ st Insigne 6), Cavani 6. Panchina: Rosati, Grava, Aronica, Fernandez, Donadel, El Kaddouri, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    Video Highlights Sampdoria-Napoli 0-1

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  • Sampdoria-Napoli, Mazzarri cerca la vittoria per rispondere alla Juve

    Sampdoria-Napoli, Mazzarri cerca la vittoria per rispondere alla Juve

    Dopo la vittoria della Juventus contro la Roma nell’anticipo del sabato, Il Napoli di mister Walter Mazzarri, secondo in classifica, nella gara delle 15 è chiamato a cercare la vittoria contro la Sampdoria di Ciro Ferrara, napoletano verace che, però, non ha alcuna intenzione di lasciare vita facile ai partenopei anche alla luce dell’ottimo momento che i suoi blucerchiati stanno attraversando, confermato dall’ottimo pareggio all’Olimpico contro la Roma di Zeman nel turno infrasettimanale. Sampdoria-Napoli sarà, dunque, un match di alto profilo in cui gli ospiti dovranno cercare i tre punti su un campo molto ostico da espugnare, contro la squadra-rivelazione di questo avvio di campionato, per rimanere agganciati alla vetta della classifica e continuare a cullare quel sogno che la città brama da oltre vent’anni. Sarà un incrocio particolare per i due tecnici, considerando il passato glorioso da calciatore di Ferrara nella squadra sua città, ai tempi di Diego Armando Maradona, ma anche per Walter Mazzarri questo match avrà un sapore particolare, considerando il passato del mister livornese sulla panchina doriana, dal 2007 al 2009.

    Nonostante gli amarcord, però, mister Mazzarri si presenta allo stadio Marassi per vincere, incitando i suoi giocatori ad una “gara feroce, con intensità nelle sovrapposizioni e con una coralità nel partecipare alla fase difensiva, per fare la differenza. Voglio un Napoli da Champions”. Walter Mazzarri propone, così, il suo modulo consolidato 3-4-1-2, con il duo Cavani-Pandev in attacco, con l’uruguagio che sta attraversando un momento d’oro, confermato dalla tripletta contro la Lazio nella precedente giornata, supportato da Marek “Marechiaro” Hamsik, che raggiunge oggi l’importante traguardo delle 300 partite in serie A. Molto probabile che venga concesso un turno di riposo a Cristian Maggio e, dunque, sulla destra agirà Zuniga mentre sulla sinistra Dossena, ed a completare la mediana vi saranno Dzemaili e Behrami, uno dei migliori nella gara di mercoledì scorso contro la Lazio, pubblicamente elogiato dallo stesso Mazzarri che, solitamente, non ama sbilanciarsi troppo sulle valutazioni individuali dei propri calciatori. Unico indisponibile fra gli azzurri è Britos.

    Walter Mazzarri cerca la vittoria in Sampdoria-Napoli | © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    In casa Sampdoria, invece, Ciro Ferrara avrà qualche defezione importante ma, nonostante i problemi di formazione, alla vigilia appare tranquillo e sicuro del potenziale dei suoi uomini, incitandoli ad essere “spavaldi, coraggiosi e sfrontati contro la miglior difesa ed il migliore attacco del campionato”: per i doriani emergenza soprattutto a centrocampo, dove mancherà Enzo Maresca per squalifica, oltre a Poli e Tissone ancora infortunati. Pertanto, dovrebbe esservi spazio per Munari e Krsticic, mentre in avanti, a causa della squalifica di Maxi Lopez ancora da scontare, dovrebbe partire dal primo minuto il tridente formato da Eder, Estigarribia, recuperato e convocato proprio in extremis, ed Icardi, terminali offensivi del modulo 4-3-3.

    Sampdoria-Napoli le probabili formazioni:

    Sampdoria (4-3-3):  Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Kristicic, Obiang; Eder, Icardi, Estigarribia. A disposizione: Berni, Falcone, Mustafi, Poulsen, Castellini, Renan, De Silvestri, Soriano. Allenatore: Ciro Ferrara.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Behrami, Hamsik, Dossena; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Fernandez, Maggio, Mesto, Donadel, Inler, Insigne, Vargas. Allenatore: Walter Mazzarri.

    Allo stadio Luigi Ferraris dirigerà il match il signor Tagliavento di Terni.

  • Zeman frecciate a Carrera, Juventus-Roma è già infuocata

    Zeman frecciate a Carrera, Juventus-Roma è già infuocata

    Allo Juventus Stadium sarà l’ “ospite” più atteso ma meno desiderato, e l’intero stadio si preannuncia una bolgia, preparando coreografie e striscioni a lui dedicati ma, di certo, non dai toni affettuosi. Zdenek Zeman è abituato ad essere un personaggio scomodo, e nonostante appaia schivo e di poche parole, i fatti dimostrano, ed hanno sempre dimostrato, come non disdegni affatto il clamore suscitato dalle sue dichiarazioni, sempre orientate alla punzecchiatura ed alla provocazione e, secondo alcuni (Gianluca Vialli, ndr), finalizzate a compiere solo le battaglie che gli convengono, da “paraculo”.

    Alla vigilia della partitissima con la Juventus, dunque, i temi della gara finiscono in secondo piano per lasciare spazio a discorsi d’altro tipo, che spaziano da Ciro Ferrara alla questione Cagliari-Roma ed alle contestazioni del presidente dei rossoblu Massimo Cellino per la vittoria a tavolino dei giallorossi, alle frecciatine al tecnico in panchina della Juventus, Massimo Carrera.

    Dopo la gara di mercoledì sera, disputata all’Olimpico fra Roma e Sampdoria, Ciro Ferrara aveva risposto al boemo, che lo accusava di non averlo salutato, precisando che solitamente il saluto spetta ai “padroni di casa”, mentre lo stesso Zeman pretendeva il saluto da parte del tecnico dei blucerchiati perchè “più giovane”. Una querelle che costituì lo strascico delle polemiche nate nei giorni precedenti la gara, in riferimento ai rapporti tesi fra Zeman e gli juventini che militavano in bianconero a fine anni ’90, nella Juventus imbattibile di Marcello Lippi, nei confronti della quale Zeman sollevò il “caso doping”, gettando ombre e allusioni sui successi di quegli anni.

    Zdenek Zeman alla vigilia di Roma-Juventus | © Paolo Bruno/Getty Images

    Ciro Ferrara lo aveva accusato di aver leso la sua immagine e quella della Juventus, Zeman gli ha risposto di “prendersela con i tribunali e con se stesso” ; nella conferenza stampa odierna, il boemo riprende tale discorso con l’apparente volontà di chiudere la polemica ma, in realtà, non fa che riaccenderla alludendo inequivocabilmente al fatto che “sono i tribunali che per 10 anni si sono occupati di quei problemi”.

    Ecco, dunque, che il clima non può che surriscaldarsi nonostante il boemo rifiuti l’appellativo di “demagogo e provocatore” e preferisca definirsi solo “un uomo di sport”: uno sportivo che, però, non perde occasione per mostrare la sua spiccata vis polemica e che non compie alcuno sforzo per abbassare i toni in vista di un match tanto delicato, rivolgendosi agli stessi tifosi della Juventus per rispedire al mittente tali “aggettivi” non graditi, ma non trascurando qualche frecciatina velenosa anche per Massimo Carrera che, alla vigilia del big match non ha parlato in conferenza stampa lasciando spazio al preparatore dei portieri Claudio Filippi, per decisione di Antonio Conte che ha piacere che Carrera e Filippi dividano la scena nel raccontare le questioni inerenti la squadra; Zeman, tuttavia, non pare aver gradito tale decisione definendola con tre parole al vetriolo: “Mancanza di stile”.

    Chiuso il capitolo Juventus, Zdenek Zeman attacca a muso duro il presidente Cellino dopo la questione Cagliari-Roma, facendo leva sul fatto che le “regole ci sono e vanno rispettate” e che il presidente dei sardi non può definirsi arrabbiato in quanto “ha fatto un’azione grave, per cui ci sono molte persone arrabbiate con lui”.

    Dopo tanti riferimenti ben lontani alle questioni di campo e dalla sua Roma, il tecnico accenna alle potenzialità del suo gruppo, che reputa competitivo al punto da potersela giocare con tutti e puntare a “vincere lo scudetto“, pur riconoscendo che “al momento è la Juventus a sembrare la squadra più forte, ma le milanesi non sono tagliate fuori”. Per la serie i giochi sono aperti, la stagione è appena cominciata, i conti si faranno alla fine: almeno su questi temi, la dialettica zemaniana non sembra poi così originale ed incisiva.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 6 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 6 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, ecco le dritte per la sesta giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutti i consigli che la nostra redazione ha preparato per voi.

    Consigli Fantacalcio sesta giornata
    Sesta giornata del campionato di Serie A e conclusione del tour de force che tutte le squadre hanno dovuto affrontare a causa del turno infrasettimanale. Dobbiamo fare assolutamente i conti con gli infortuni e le decisioni dei mister di far rifiatare qualche pezzo da novanta in vista degli impegni europei della prossima settimana.

    Parma-Milan sabato ore 18
    Partita interessantissima al Tardini con i padroni di casa desiderosi di continuare nelle belle prestazioni offerte sino ad ora e gli ospiti rossoneri chiamati alla conferma dopo la vittoria in casa contro il Cagliari. Fra i ducali da inserire l’italo-brasiliano Amauri, in cerca del primo gol stagionale e Biabiany che ha smaltito dall’infortunio e dovrebbe subentrare a partita in corso. Nel Milan potrebbe essere la volta buona per Bojan ed un occhio attento anche agl inserimenti di Emanuelson.

    Juventus-Roma sabato ore 20:45
    Sfida che si preannuncia spettacolare e ricca di tensione, prevediamo gol e tanti bonus quindi da inserire tutti i reparti offensivi mentre si potrebbe dare un turno di riposo ai centrali delle rispettive squadre. Alessandro Matri potrebbe partire dal primo minuto e quindi da schierare assolutamente con Andrea Pirlo che potrebbe rifiatare in vista della Champions di martedì.

    Udinese-Genoa domenica ore 12:30
    I padroni di casa bianconeri devono conquistare punti in casa e si affideranno come al solito a Totò Di Natale. Inseriamo anche Basta e Ranegie mentre fra i rossoblù devono essere verificate le condizioni di Immobile e Borriello ma se dovessero giocare devono essere schierati.

    Atalanta-Torino domenica ore 15:00
    Due formazioni in forma e che producono anche un discreto calcio, German Denis deve segnare perché a secco da un po’ di giornate mentre fra i granata si potrebbe scommettere su Stevanovic ed Alessio Cerci.

    Alessandro Matri © Claudio Villa/Getty Images

    Bologna-Catania ore 15:00
    La squadra di mister Pioli è reduce dalla sconfitta di Siena, Alessandro Diamanti dovrebbe aver recuperato e quindi da inserire nelle vostre formazioni al pari di Gilardino e Morleo. Nel Catania sono intoccabili i tre davanti con l’aggiunta di Lodi sempre pronto a fornire assist e gol su calcio piazzato.

    Cagliari-Pescara ore 15:00
    Ficcadenti si gioca la conferma in panchina contro un Pescara in ottima forma, Pinilla è chiamato al primo squillo di tromba al pari di Ibarbo mentre fra gli ospiti, Quintero riparte titolare con un occhio di riguardo sempre sullo slovacco Weiss e su Vukusic.

    Lazio-Siena ore 15:00
    Prevediamo una vittoria dei padroni di casa quindi spazio in formazione a tutti i giocatori della Lazio con il brasiliano Ederson possibile sorpresa positiva. Fra i senesi da schierare esclusivamente Emanuele Calaiò e Rosina mentre da evitare tutto il reparto difensivo bianconero.

    Palermo-Chievo ore 15:00
    Potrebbe essere contro il Chievo la prima vittoria in campionato dei rosanero, Fabrizio Miccoli e Josip Ilicic sentono odor di gol mentre fra gli ospiti Cruzado, Pellissier e Sorrentino garantiscono sempre buoni voti.

    Sampdoria-Napoli ore 15:00
    Partita verità per Ciro Ferrara e Walter Mazzarri, il brasiliano Eder è l’unico attaccante rimasto fra i blucerchiati dopo l’infortunio di Pozzi e la squalifica di Maxi Lopez. Scommesse in formazione per Obiang e Krsticic mentre fra i partenopei dovrebbe riposare fra i titolarissimi solo Inler.

    Inter-Fiorentina ore 20:45
    Snejider è fuori un mese, possibile occasione per Coutinho a Alvarez. Pereira da inserire assolutamente al pari di Guarin che deve riscattare le ultime opache prestazioni. Fra i viola consigliamo di schierare tutti i giocatori che avete nelle vostre rose considerato l’ottimo calcio espresso sino ad ora dai ragazzi di Vincenzo Montella.