Tag: Christopher Froome

  • Wiggins dominio d’oro, Pinotti quinto. Armstrong regina

    Wiggins dominio d’oro, Pinotti quinto. Armstrong regina

    Pronostici ampiamente rispettati nella prova a cronometro olimpica sia maschile che femminile, oro al fresco vincitore del Tour de France Bradley Wiggins fra gli uomini e bis per l’americana Kristin Armstrong fra le donne, già vincitrice a Pechino 2008.

    Senza storia la prova maschile con l’argento al tedesco Tony Martin (staccato di 42”) ed il bronzo al fido scudiero di Wiggins, Christopher Froome (a 1’08”). Più incerta invece la prova femminile che ha visto la tedesca Arndt medaglia d’argento e la russa Olga Zabelinskaya bronzo.

    Circuito assolutamente adatto agli specialisti della prova contro il tempo quello londinese, ed il fattore casa è stato ampiamente sfruttato dalla Gran Bretagna che piazza due atleti sul podio riscattando un inizio di giochi olimpici decisamente opaco considerate le speranze prima dell’inizio della competizione olimpica. Stoico lo svizzero Fabian Cancellara che aveva abbandonato qualsiasi velleità di podio già sabato scorso nella rovinosa caduta sulle transenne nella prova in linea, il treno di Berna chiude al settimo posto mentre è ottima la gara del nostro azzurro Marco Pinotti che chiude con un prestigioso quinto posto ( a 2’10” da Wiggins) dietro anche all’americano Taylor Phinney. Con questo oro Wiggins conquista la sua settima medaglia olimpica raggiungendo il primato assoluto fra gli atleti britannici di tutti i tempi.

    Bradley Wiggins ©Alex Livesey/Getty Images

    Fra le donne invece sono crollate le due rappresentanti azzurre, Tatiana Guderzo ha chiuso al 21° posto mentre Naomi Cantele ha finito le sue fatiche olimpiche proprio dietro la sua connazionale ad oltre 4’ dalla vincitrice Armstrong. Si chiude quindi il programma olimpico su strada che ha visto rispettati i pronostici su tre gare su quattro, infatti ampiamente prevista la vittoria della fuoriclasse olandese Marianne Vos nella prova in linea femminile mentre una delle sorprese più grandi finora dei giochi è rappresentata dall’oro kazako nella prova in linea maschile firmato Alexsandre Vinokourov, oro che chiuderà la carriera del kazako che oggi a cronometro ha disputato la sua ultima gara.

  • Tris Cavendish sui Campi Elisi, Wiggins in giallo nella storia

    Tris Cavendish sui Campi Elisi, Wiggins in giallo nella storia

    Il campione del Mondo Mark Cavendish vince per la quarta volta in carriera l’ultimo arrivo del Tour De France sui Campi Elisi parigini superando lo slovacco Peter Sagan e l’australiano Matthew Goss.

    Prima volta nella storia del Tour de France di un britannico in maglia gialla sotto l’arco di Trionfo parigino, Bradley Wiggins corona il suo sogno più grande dominando l’edizione 2012 della Grande Boucle.

    Dopo il sigillo finale messo ieri a cronometro, oggi è il giorno della parata a Parigi con i corridori che coronano il sogno di finire una corsa a tappe molto dura e come sempre corsa a ritmi altissimi dalla prima all’ultima tappa. Come sempre la cronaca della tappa finale del Tour non lascia tanto spazio all’immaginazione con il classico sprint finale vinto dal più forte velocista al Mondo. Mark Cavendish brucia sui Campi Elisi la maglia verde Peter Sagan e l’australiano Matthew Goss che conclude un Tour sicuramente deludente per lui condito da tanti piazzamenti ma nessuna vittoria.

    Grande il Tour di tutto il team Sky che non contento della vittoria finale di Wiggins e delle tre perle di Cavendish, conquista anche uno splendido secondo posto con il nuovo astro nascente del ciclismo d’oltre manica Christopher Froome. Stupendo anche il Tour della Liquigas che si aggiudica tre successi di tappa e la maglia verde tutti firmati Peter Sagan ed un posto nel gradino più basso del podio parigino con lo squalo dello stretto, Vincenzo Nibali. Bellissimo il Tour del siciliano, unico a mettere un po’ in difficoltà il duo britannico in salita e con la consapevolezza di poter tentare l’anno prossimo avendo constatato di avere tutte le carte in regola per conquistare la maglia gialla.

    Bradley Wiggins ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Con Wiggins in giallo e Sagan in verde, la maglia a Pois di miglior scalatore viene vinta dal francese dalle mille facce Thomas Voeckler mentre la maglia bianca di miglior giovane viene conquistata dal promettente corridore statunitense della BMC, Tj Van Garderen sicuro pretendente in futuro della maglia gialla.

    Come al solito, una bella edizione del Tour è rovinata alla fine dal doping che è risultato presente anche nell’edizione 2012 della Grande Boucle con l’arresto in pompa magna del corridore francese della Cofidis Remy Di Gregorio nel primo giorno di riposo e la positività alla Xipamide, un diuretico, riscontrata al lussemburghese Frank Schleck.

    Adesso il prossimo appuntamento per il ciclismo internazionale è la prova in linea olimpica con il favorito numero uno rappresentato dal britannico Mark Cavendish con Peter Sagan a cercar di rovinare la festa d’oro al campione del Mondo del team Sky.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY      3 08’07”
    2 SAGAN Peter SVK LIQ          0”
    3 GOSS Matthew AUS OGE          0”
    4 HAEDO Juan Josè ARG SAX          0”
    5 BOECKMANS Kris BEL VAC          0”
    6 HENDERSON Gregory AUS LTB          0”
    7 BOZIC Borut SLO AST          0”
    8 GREIPEL Andrè GER LTB          0”
    9 BOASSON HAGEN E. NOR SKY          0”
    10 ENGOULVENT Jimmy FRA SAU          0”

    Classifica Finale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      87 34’47”
    2 FROOME Chris GBR SKY        3’21”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        6’19”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        10’15”
    5 VAN GARDEREN T. USA BMC        11’04”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        15’41”
    7 EVANS Cadel AUS BMC        15’49”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC        16’26”
    9 BRAJKOVIC Janez SLO AST        16’33”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        17’17”
  • Spettacolo Valverde, Nibali resa su Wiggins

    Spettacolo Valverde, Nibali resa su Wiggins

    Alejandro Valverde del team Movistar ha vinto la 17 esima tappa del Tour de France grazie ad una splendida impresa partita da lontano. Piccola crisi per Vincenzo Nibali che non è riuscito a fare la differenza in salita nei confronti dello splendido duo del team Sky composto da Froome e Wiggins.

    Ultima occasione per poter vincere una tappa per i colori azzurri con Vincenzo Nibali che però ha faticato per tutta la tappa anche a causa di un problema muscolare al polpaccio che gli ha impedito di poter lottare per la maglia gialla.

    Tappa corta la 17esima con i suoi 143 km che vengono iniziati subito a tutta dal gruppo, la fuga buona viene formata dopo lo scollinamento del primo Gran premio di montagna del Col de Mentè vinto da Voeckler che consolida il suo primato per la conquista della maglia a Pois. In discesa si avvantaggiano in sette: Martinez, Rui Costa, Valverde, Casar, Voeckler, Kessiakoff e Peraud. La Liquigas dietro tenta di mantenere il vantaggio sotto i due minuti per tentare la vittoria con Nibali e nella salita più dura di giornata, il Port de Bales, Valverde produce l’allungo decisivo per la vittoria finale di tappa. Dietro tutti attendono lo scatto di Nibali ma ad accelerare è invece Froome che se non avesse avuto l’ordine di attendere Wiggins, avrebbe vinto anche la tappa.

    Alejandro Valverde ©PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    Una tappa che è andata diversamente da quanto tutti i tifosi italiani si aspettavano dallo squalo dello stretto soprattutto per il lavoro fatto dalla Liquigas per tutta la tappa e per la facilità mostrata da Nibali in salita, ma purtroppo contro il duo britannico oggi, c’era veramente poco da fare.

    Il team Sky mette in cassaforte il Tour e la maglia gialla grazie alla splendida dimostrazione di forza di Wiggins e soprattutto di Froome che ha scortato alla grande il suo capitano sino al traguardo. Vincenzo Nibali comunque si è difeso alla grande consolidando il terzo posto nella classifica generale.

    Ordine d’arrivo.

    1 VALVERDE Alejandro FRA MOV      4 12’11”
    2 FROOME Christopher DEN SKY         19”
    3 WIGGINS Bradley SPA SKY         19”
    4 PINOT Thibaut KAZ FDJ         22”
    5 ROLLAND Pierre FRA EUC         26”
    6 VAN DEN BROECK J. GER LTB         26”
    7 NIBALI Vincenzo IRL LIQ         37”
    8 VAN GARDEREN T. ITA BMC         54”
    9 HORNER Chris ITA RNT         1’02”
    10 MARTIN Daniel IRL GRS         1’11”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      78 28’02”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’41”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        5’53”
    5 VAN GARDEREN T. USA BMC        8’30”
    6 EVANS Cadel USA BMC        9’57”
    7 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        10’11”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC        10’17”
    9 BRAJKOVIC Janez SLO AST        11’00”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        11’46”
  • Thomas Voeckler doma i Pirenei, Nibali firma il podio

    Thomas Voeckler doma i Pirenei, Nibali firma il podio

    Thomas Voeckler vince il tappone Pirenaico coronando una fuga da lontano e transitando primo su tutte e quattro le salite di giornata. Bravo Nibali che ci prova sul Peyresourde mettendo in difficoltà Wiggins e Froome e facendo crollare Cadel Evans.

    Grande prova dell’ Alsaziano del team Europcar che mette il quarto sigillo in carriera al Tour e conquista forse definitivamente la maglia a Pois transitando primo in cima a tutti i mitici colli pirenaici.

    Tappone pirenaica con il c.d “giro della morte” rappresentato dai quattro storici colli pirenaici, e prima dell’ascesa dell’ Aubisque, si forma una fuga di 38 corridori: Cummings, Hincapie (BMC), Popovych, Voigt (RNT), Voeckler, Arashiro (EUC), Azanza, Martinez e Izaguirre (EUS), Hondo, Manzano, Stortoni (LAM), Martin (GRS), Bouet, Minard (ALM), Taaramae, Dumoulin (COF), Feillu, Levarlet, Marino (SAU), Hoogerland, Valls Ferri (VCD), Caruso, Trofimov, Vorganov (KAT), Casar, Fedrigo, Ladagnous (FDJ), Kruiswijk, Ten Dam (RAB), Costa, Karpets, Kiryienka (MOV), Paulinho, C. Sorensen (STB), Kessiakoff, Vinokourov (AST), Sprick (ARG). È Voeckler che transita primo sull’Aubisque con il francese in lotta aperta con Kessiakoff per la maglia a pois, il gruppo della maglia gialla transita regolare con lo stesso film che si riproduce sul Tourmalet con ancora Voecklera conquistare la vetta della montagna più scalata della storia del Tour.

    Thomas Voeckler ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    La tappa per gli uomini di classifica inizia a 5 km dall’Aspin con finalmente un grande Ivan Basso che si mette davanti a tutti causando la crisi definitiva di Cadel Evans. L’australiano del team BMC saluta ogni speranza di podio con Basso che ripete il forcing anche sul Peyresourde dove c’e’, a 5 km dalla cima, l’attacco secco di Nibali. L’italiano mette in difficoltà tutti tranne purtroppo Froome e Wiggins che riescono, seppur a fatica, a stare incollati al siciliano sino al traguardo dove ha transitato per primo un fantastico Thomas Voeckler che vince la seconda tappa in questo Tour e conquista anche la maglia a Pois.

    In classifica generale altro tassello importante conquistato da Wiggins per la vittoria finale ed importante anche la crisi di Cadel Evans che consegna materialmente il podio di Parigi a Vincenzo Nibali che comunque domani sicuramente farà un ultimo tentativo per la conquista della maglia gialla.

    Ordine d’arrivo.

    1 VOECKLER Thomas FRA EUR      5 35’02”
    2 SORENSEN Chris DEN SAX         1’40”
    3 IZAGUIRRE Gorka SPA EUS         3’22”
    4 VINOKOUROV A. KAZ AST         3’22”
    5 FEILLU Brice FRA SAU         3’58”
    6 VOIGT Jens GER RNT         4’18”
    7 MARTIN Daniel IRL GAR         6’08”
    8 STORTONI Simone ITA LAM         6’08”
    9 CARUSO Giampaolo ITA KAT         6’08”
    10 TEN DAM Lourens OLA RAB         6’11”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      74 15’32”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        5’46”
    5 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        7’13”
    6 VAN GARDEREN T. USA BMC        7’55”
    7 EVANS Cadel AUS BMC        8’06”
    8 BRAJKOVIC Janez SLO AST        9’09”
    9 ROLLAND Pierre FRA EUC        10’10”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        11’43”

     

  • Wiggins padrone del Tour, male Evans bene Nibali

    Wiggins padrone del Tour, male Evans bene Nibali

    Grandissima vittoria del britannico Bradley Wiggins che domina la cronometro di Besançon relegando un superbo Froome in seconda posizione con lo specialista Cancellara a chiudere il podio.

    Buona cronometro anche per Vincenzo Nibali che si difende tutto sommato bene nei confronti di Wiggins a cui cede adesso 2’23” in classifica generale.

    Cronometro di 41,5 km che viene dalle due tappe di montagna e non adatta a dei veri e propri  cronomen. Infatti il tracciato non presenta tanta pianura con continui sali scendi e discese insidiose. Difatti l’unico vero specialista, a parte ovviamente Wiggins, ad inserirsi nella classifica di tappa è lo svizzero Fabian Cancellara che comunque ha pagato quasi un minuto al capitano del team Sky.

    Bradley Wiggins ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Superba prestazione di Wiggo che è passato davanti in tutti e tre gli intermedi della cronometro dimostrandosi per adesso il più forte del Tour. Sorprende ancora una volta l’altro britannico del team Sky, Christopher Froome che realizza una crono decisamente oltre le sue aspettative diventando adesso un gregario di lusso per Wiggins che deve stare attento a non ripetere la debacle dello scorso anno alla Vuelta in cui, di fatto, impedì la vittoria finale a Froome a vantaggio dello spagnolo Cobo. Il vero sconfitto di giornata è l’australiano Cadel Evans che paga quasi due minuti da Wiggins anche se l’australiano non deve mai essere dato per morto, ed il Tour dell’anno scorso ci dà decisamente un grande insegnamento.

    Adesso il team Sky è praticamente il padrone del Tour, le prossime due settimane con tappe di media ed alta montagna saranno il banco di prova decisivo per Wiggins che ovviamente correrà in difesa in attesa dell’ultima cronometro.

    Ordine d’arrivo.

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      51’24”
    2 FROOME Chris GBR SKY        35”
    3 CANCELLARA Fabian SUI RNT        57”
    4 VAN GARDEREN T. USA BMC        1’06”
    5 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        1’24”
    6 EVANS Cadel AUS BMC        1’43”
    7 VELITS Peter SVK OPQ        1’59”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’07”
    9 MENCHOV Denis RUS KAT        2’08”
    10 KLODEN Andreas GER RNT        2’29”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY 39 09’29”
    2 EVANS Cadel AUS BMC        1’53”
    3 FROOME Chris GBR SKY        2’07”
    4 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT        3’02”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        3’19”
    7 MONFORT Maxime BEL RNT        4’23”
    8 VAN GARDEREN T. USA BMC        5’14”
    9 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        5’20”
    10 ROCHE Nicolas IRL ALM        5’29”
  • Vuelta, riscatto Anton, Cobo sempre più leader

    Vuelta, riscatto Anton, Cobo sempre più leader

    È proprio il caso di dire profeta in patria per lo spagnolo Igor Anton che vince la tappa della Vuelta con arrivo a Bilbao, terra basca ricca di significato per lo spagnolo e la sua squadra, l’Euskaltel composta, appunto, da tutti corridori baschi. Si poteva prevedere un attacco della squadra arancione e questo è avvenuto addirittura con due corridori nella fuga a quattro che ha caratterizzato l’intera tappa.

    ©JAIME REINA/AFP/Getty Images
    Oltre ad Anton c’era anche Verdugo, l’italiano Marzio Bruseghin ed il kazako Dyachenko a completare il quartetto. La corsa si è decisa sul circuito finale di Bilbao lungo 30 km, con una salita di seconda categoria abbastanza dura come l’Alto El Vivero da affrontare due volte. Sul secondo passaggio sull’Alto El Vivero, una salita capace di offrire uno spettacolo di pubblico incredibile, forse superiore a quello delle più grandi salite alpine; Anton è rimasto da solo, con Dyachenko e Verdugo ormai senza più energie; e Bruseghin che non è riuscito a tenere il cambio di ritmo dello spagnolo pagando un’eccesiva generosità che lo ha portato a tirare in testa al gruppetto troppo a lungo, specie sul primo passaggio sul gpm, e alla fine è arrivato secondo con 41? di ritardo. In classifica generale comanda sempre lo spagnolo Juan Josè Cobo della Geox che conserva un distacco minimo, ma comunque importante di 13”, sul britannico Cris Froome che ha comunque provato a mettere in difficoltà lo spagnolo provando una violenta accelerazione a due km dal gpm, ma Cobo è rimasto incollato a ruota con grande facilità e nel finale l’allungo di Nerz, Zubeldia e Chris Sorensen li ha impedito anche di lottare per il terzo posto che valeva 8? di abbuono. Domani tappa di 185 km, dal percorso molto mosso (quattro gpm, di cui due di prima categoria) ma pesantemente depotenziata da un’ultima salita dura (Puerto de Urkiola, prima categoria), ma seguita da 46 lunghi km di pianura che ovviamente renderà un’impresa quasi impossibile creare e soprattutto mantenere differenze tra gli uomini di classifica. Ordine d’ arrivo

    1 Igor Anton Spa
    2 Marzio Bruseghin Ita  
    3 Dominik Nerz Ger  
    4 Haimar Zubeldia Spa  
    5 Chris Sorensen Den  
    6 David De La Fuente Spa  
    7 Jakob Fuglsang Den  
    8 Vincenzo Nibali Ita  
    9 Eros Capecchi Ita  
    10 Bauxe Mollema Ned  

    Classifica Generale

    1 Juan Josè Cobo
    2 Christopher Froome 13”  
    3 Bradley Wiggins 1’41”  
    4 Bauke Mollema 2’03”  
    5 Denis Menchov 3’48”  
    6 Maxime Monfort 4’13”  
    7 Vincenzo Nibali 4’31”  
    8 Jurgen Van Den Broeck 4’45”  
    9 Daniel Moreno 5’20”  
    10 Mikel Nieve 5’33”  

     

  • Vuelta, vince Froome ma Cobo tiene la “rossa”

    Vuelta, vince Froome ma Cobo tiene la “rossa”

    Oramai è una lotta a due per questa Vuelta, Christopher Froome e Juan Josè Cobo si contenderanno la corsa a tappe spagnola con il capitano del team sky, Bradley Wiggins, che ha alzato definitivamente bandiera bianca per la vittoria finale. Ultimo arrivo in salita con le terribili pendenze di Peña Cabarga che però non ha sancito definitivamente il vincitore della maglia rossa in quanto sia Froome che Cobo si sono resi protagonisti di un ultimo km veramente al cardiopalma.

    %copy;JAIME REINA/AFP/Getty Images
    Un duello in cui in palio c’era tutto, dalla prestigiosa vittoria di tappa alla classifica generale. Dopo lo sforzo di Menchov, messosi completamente a disposizione di Cobo per riprendere Daniel Martin e Marzio Bruseghin, ecco l’allungo di Van Den Broeck con Cobo in prima persona a rintuzzare l’attacco. Si staccano tutti, da Joaquim Rodriguez a Vincenzo Nibali con Froome l’unico a resistere. Alla fine è proprio il britannico a tagliare il traguardo a braccia alzate conquistando la prima vittoria prestigiosa della sua carriera, due anni dopo l’ultima ottenuta in una corsa sudafricana, lui che è keniano di nascita e britannico per passaporto. Ma ha molti motivi per essere soddisfatto anche Cobo. Lo spagnolo compreso l’abbuono cede nei confronti di Froome soli 9? e ne mantiene altri 13? di margine. Quando mancano quattro tappe al termine (compresa la passerella finale di Madrid) e senza più arrivi in salita, il favorito rimane Cobo, ma Froome non si arrenderà facilmente e, come ha già fatto in questa tappa, darà battaglia anche negli sprint intermedi con abbuoni che probabilmente risulteranno decisivi per la vittoria finale. Ordine d’ arrivo

    1 Christopher Froome Gbr
    2 Juan Josè Cobo Spa  
    3 Bauke Mollema Ned  
    4 Daniel Martin Irl  
    5 Igor Anton Ita  
    6 Mikel Nieve Spa  
    7 Marzio Bruseghin Ita  
    8 Jurgen Van Den Broeck Bel  
    9 Denis Menchov Rus  
    10 Benat Intxausti Spa  

    Classifica Generale

    1 Juan Josè Cobo
    2 Christopher Froome 13”  
    3 Bradley Wiggins 1’41”  
    4 Bauke Mollema 2’05”  
    5 Denis Menchov 3’48”  
    6 Maxime Monfort 4’13”  
    7 Vincenzo Nibali 4’31”  
    8 Jurgen Van Den Broeck 4’45”  
    9 Daniel Moreno 5’20”  
    10 Mikel Nieve 5’33”  
  • Vuelta, sull’Angliru colpaccio Cobo, tappa e maglia rossa

    Vuelta, sull’Angliru colpaccio Cobo, tappa e maglia rossa

    Lo spagnolo della Geox, Juan Josè Cobo realizza una grande impresa sul terribile Angliru conquistando il prestigioso arrivo in salita e la maglia rossa di leader della classifica generale. Si sapeva che il banco sarebbe saltato sulle pendenze proibitive della salita spagnola (23%) paragonata alle salite tricolori dello Zoncolan e del Mortirolo ma non tutti avrebbero pronosticato la vittoria di questo 30enne spagnolo che fino a questa Vuelta, non aveva mai gareggiato su questi livelli.

    ©JAIME REINA/AFP/Getty Images
    Ai piedi dell’Angliru i tanti tifosi italiani speravano in una giornata positiva di Vincenzo Nibali con lo squalo dello stretto che aveva messo i suoi uomini davanti al gruppo per dettare il ritmo ma quando, ai meno 8 km il gioco si è fatto duro con l’attacco di Cobo ed il forcing di Froome e Wiggins, Nibali è letteralmente crollato non riuscendo a rispondere agli attacchi dei britannici del team sky denotando una inadeguatezza sulle aspre pendenze dell’Angliru. Davanti è sempre Froome a dettare il ritmo, ma questa volta, a risentire della forte andatura del britannico del team sky è proprio il suo capitano, Bradley Wiggins che va in difficoltà per la prima volta in questa Vuelta perdendo la maglia rossa all’arrivo. La maglia rossa è ora sulle spalle di Cobo con Nibali che esce definitivamente dalla classifica generale tagliando il traguardo con 2’37” di ritardo da Cobo, sprofondando in classifica generale. L’italiano non è stato il solo a cedere sulle pendenze dell’Angliru, Joaquim Rodriguez, Monfort, Mollema e Lagutin sono arrivati con 1’35? di ritardo, Daniel Martin a 1’41?, Van den Broeck a 2’17?, Fuglsang a 2’43?; mentre Kessiakoff sesto alla partenza è uscito di classifica arrivando con più di 20? di ritardo. Oggi secondo giorno di riposo, si riprende martedì con l’arrivo ad Haro che dovrebbe essere terreno per velocisti. Ordine d’ arrivo

    1 Juan Josè Cobo Spa
    2 Wouter Pouls Ned
    3 Denis Menchov Rus
    4 Christopher Froome Gbr
    5 Bradley Wiggins Gbr
    6 Igor Anton Spa
    7 Joaquim Rodriguez Spa
    8 Maxime Monfort Bel
    9 Bauke Mollema Ned
    10 Sergey Lagutin Uzb

    Classifica Generale

    1 Juan Josè Cobo
    2 Christopher Froome 20”
    3 Bradley Wiggins 46”
    4 Bauke Mollema 1’36”
    5 Maxime Monfort 2’37”
    6 Denis Menchov 3’01”
    7 Jakob Fuglsang 3’06”
    8 Vincenzo Nibali 3’27”
    9 Jurgen Van Den Broeck 3’58”
    10 Wouter Poels 4’13”
  • Vuelta, impresa Taaramae. Nibali in crisi, tiene Wiggins

    Vuelta, impresa Taaramae. Nibali in crisi, tiene Wiggins

    L’estone della Codifis Rein Taarame corona una fuga da lontano conquistando la 14esima tappa della Vuelta che ha visto, purtroppo per i colori azzurri, il ritiro di Michele Scarponi e la crisi di Vincenzo Nibali. Pronti via e parte la fuga di giornata con Bellotti, Bonnafond, Mondory, Benitez Roman, Kroon, Bagot, Taaramae, Isasi Flores, Azanza Soto, De la Fuente, Howard, Kuschynski, Vorganov, Righi, Sanchez Gil, Jorgensen e Vanmarcke. Tanti corridori che diminuiscono via via che passano le montagne. A 36 km dal traguardo rimangono Taaramae e De la Fuente con lo spagnolo che rinuncia alla vittoria di tappa aspettando da dietro l’arrivo di Cobo per aiutarlo in ottica classifica generale.

    ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Nel gruppo maglia rossa maiuscola di nuovo la prova do Froome che scorta alla grande Wiggins conducendo un forcing imperioso non appena si accorge della crisi di Nibali ai meno 3 km dell’arrivo, i più duri della salita finale. Concedono secondi, oltre allo squalo anche il danese Fugsland e lo svedese Kessiakoff in una Vuelta sempre più incerta. Taaramae vince in solitario con Cobo secondo ed il fido De La Fuente a completare il podio di una giornata amarissima per gli italiani con Michele Scarponi ritirato e Vincenzo Nibali letteralmente crollato negli ultimi chilometri dell’ascesa finale, concludendo 27° a 2’06” dal vincitore. Ora il siciliano è precipitato al 7° posto della classifica generale a 1’25” dal leader Bradley Wiggins (Sky). Domani nuovo tappone con arrivo il salita sullo spauracchio Angliru. La Vuelta non è affatto chiusa, Wiggings è arrivato stremato all’arrivo e non si esclude uno sua crisi domani sulle terribili pendenze dell’Angliru, definito il Mortirolo di Spagna. Ordine d’ arrivo

    1 Rein Taaramae Est
    2 Juan Josè Cobo Spa  
    3 David De La Fuente Spa  
    4 Wouter Pouls Ned  
    5 Bradley Wiggins Gbr  
    6 Christopher Froome Gbr  
    7 Bouke Mollema Ned  
    8 Denis Menchov Rus  
    9 Miguel Nieve Spa  
    10 Jurgen Van Den Broeck Bel  

    Classifica Generale

    1 Bradley Wiggins
    2 Christopher Froome 7”  
    3 Bauke Mollema 36”  
    4 Juan Josè Cobo 55”  
    5 Jakob Fuglsang 58”  
    6 Fredrik Kessiakoff 1’23”  
    7 Vincenzo Nibali 1’25”  
    8 Maxime Monfort 1’37”  
    9 Jurgen Van Den Broeck 2’16”  
    10 Daniel Moreno 2’24”  
  • Vuelta, crono a Tony Martin, colpaccio Froome. Ottimo Nibali

    Vuelta, crono a Tony Martin, colpaccio Froome. Ottimo Nibali

    Un gregario al comando alla Vuelta, il britannico Cris Froome conquista la maglia rossa di leader della classifica generale nella crono vinta dal tedesco dell’Htc, Tony Martin. E dire che alla vigilia tutti gli occhi erano puntati sul compagno di squadra di Froome e capitano del team Sky, Bradley Wiggings che aveva tutti i favori del pronostico per la conquista della maglia rossa dopo le ottime prestazioni fornite in salita.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Ed invece ecco la sorpresa con Froome che è autore di un ottimo finale di cronometro, finale che ha invece pagato a caro prezzo Wiggings, crollato dopo aver avuto il miglior tempo nel primo intermedio, ai 13 km. La vittoria è andata, come da pronostico, al tedesco specialista delle prove contro il tempo Tony Martin che ha vinto nettamente il duello contro l’altro super cronomen, lo svizzero Cancellara piazzatosi alla fine al quarto posto. Ottima prestazione del capitano della Liquigas Vincenzo Nibali autore di una gara lineare, senza sbavature con un piccolo cedimento, come quasi tutti i corridori, negli ultimi km della crono. Lo squalo chiude la crono al 15° posto ma è molto ben piazzato in classifica generale con 31” da recuperare sul britannico Froome. Crolla definitivamente Michele Scarponi come anche Joaquim Rodriguez che, come l’anno scorso, saluta il sogno di vincere la Vuelta disputando una crono decisamente sotto tono e lasciando più di 4’ a Wiggings. Discreta la prova di Mollema (3’09? da Martin); qualcosa in più ci si poteva aspettare da Braijkovic e soprattutto da Menchov che non è riuscito a sfruttare questa prova adatta alle sue caratteristiche per rientrare in corsa dopo le prestazioni altalenanti di questa prima settimana. Oggi, primo giorno di riposo; mercoledì si riprende immediatamente a salire con l’arrivo in quota a Manzaneda, una salita di 19 km con diversi tratti al 16% di pendenza, e ultimi 4000 metri particolarmente duri(pendenza media dell’8%). Ordine d’ arrivo

    1 Tony Martin Ger
    2 Christopher Froome Gbr
    3 Bradley Wiggins Gbr
    4 Fabian Cancellara Sui
    5 Taylor Phinney Usa
    6 Jakob Fuglsang Den
    7 Thiago Machado Por
    8 Janez Braijkovic Slo
    9 Luis Leon Sanchez Spa
    10 Maxime Monfort Bel

    Classifica Generale

    1 Christopher Froome
    2 Jakob Fuglsang 12”
    3 Bradley Wiggins 20”
    4 Vincenzo Nibali 31”
    5 Fredrik Kessiakoff 34”
    6 Maxime Monfort 59”
    7 Bauke Mollema 1’07”
    8 Juan Josè Cobo 1’47”
    9 Janez Braijkovic 2’04”
    10 Haimar Zubeldia 2’13”