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  • Milan-Lazio: sfida Champions senza Balotelli e Klose

    Milan-Lazio: sfida Champions senza Balotelli e Klose

    La 27esima giornata del campionato di Serie A regala match importanti e dopo aver assistito al pareggio per 1-1 nella sfida scudetto Napoli-Juventus, andranno in campo questa sera Milan-Lazio, in una gara da Champions League. Le due squadre infatti si stanno giocando il terzo posto e la partita di oggi diventa fondamentale per il cammino verso l’obiettivo stagionale. Il Milan, dopo un inizio di stagione molto difficile si è ripreso, trovando l’equilibrio giusto e rimontando punto su punto fino ad arrivare ala quarto posto, mentre la Lazio ha iniziato alla grande, subendo una leggere flessione in quest’ultima parte del torneo, rischiando di perdere la terza piazza che fino a un mese fa sembrava al sicuro. Le due formazioni sono distanti in classifica di due solo lunghezze.

    Milan-Lazio, match che vale una stagione

    Pazzini torna al centro dell'attacco rossonero © Claudio Villa/Getty Images
    Pazzini torna al centro dell’attacco rossonero © Claudio Villa/Getty Images

    QUI MILAN – Allegri dovrà fare a meno di tre assenze pesanti. La prima è quella di Mario Balotelli, che da quando è arrivato è stato sempre fondamentale in campionato (in Champions non può giocare) con le sue reti. Non meno importanti le assenze di Mexes e Constant che nell’ultimo periodo sono cresciuti parecchio. A questo punto si prospetta il ritorno in campo di Pazzini al posto di SuperMario e al centro della difesa potrebbe esserci una coppia tutta colombiana con Zapata e Yepes, quest’ultimo è in ballottaggio con Zaccardo che potrebbe esordire dal primo minuto. Completano la difesa Abate sulla destra e De Sciglio sulla sinistra con Abbiati tra i pali. A centrocampo Montolivo e Muntari sono certi del posto da titolare, mentre Flamini al momento pare in vantaggio su Nocerino per la terza maglia nella mediana rossonera. In attacco ancora panchina per Niang con Boateng e El Shaarawy (recuperato nelle ultime ore) a formare il tridente con l’ex centravanti della Sampdoria.

    QUI LAZIO – Tre assenze pesanti anche per Petkovic che deve fare a meno del bomber Klose, ormai fermo ai box da qualche settimana a cui si aggiungono il centrocampista Mauri e il terzino Konko. In ogni caso il tecnico laziale può mandare in campo una formazione di tutto rispetto con Marchetti tra i pali, i terzini Pereirinha e Radu con i centrali Biava e Dias. In cabina di regia il solito Ledesma che protegge il pacchetto di trequartisti formato da Candreva, Hernanes, Gonzales e Lulic a supporto dell’unica punta Floccari, che dovrà stringere i denti viste le assenze nel reparto offensivo.

    SCONTRI DIRETTI – All’andata finì 3-2 per la Lazio. Per questo motivo ai biancocelesti potrebbe andar bene anche un pareggio che terrebbe distante due punti il Milan e li vedrebbe in vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti. Per i rossoneri è obbligatorio vincere sia per effettuare il definitivo sorpasso, sia per pareggiare gli scontri diretti.

    Una particolarità delle partite casalinghe del Milan è che non sono mai terminate in pareggio.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN-LAZIO
    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Yepes, De Sciglio; Flamini, Montolivo, Muntari; Boateng, Pazzini, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Pereirinha, Dias, Biava, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzales, Hernanes, Lulic; Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Consigli Fantacalcio 2013 il mercato di riparazione

    Consigli Fantacalcio 2013 il mercato di riparazione

    Consigli Fantacalcio 2013. Giunti al termine dell’anno solare 2012, ci si accinge ad aprire il nuovo anno con il mercato di riparazione. Con questo articolo vogliamo provare ad analizzare l’anno appena concluso e le possibili modifiche da effettuare nelle vostre fantaformazioni. Il nostro obiettivo sarà far vincere chi al momento si ritrova ultimo, anche perché alla fine, chi comanda la classifica non ha certo bisogno dei nostri consigli! Allora prendete carta e penna, segnatevi i vostri suggerimenti e poi battagliate, sia che dobbiate sfidare amici sia se partecipate a tornei più complessi in ambito nazionale. Cercheremo anche di consigliarvi qualche colpo a sorpresa, basandoci sulle mosse di mercato delle 20 squadre della massima serie italiana, che si potrebbe rivelare un crack per il cammino fantacalcistico.

    Allora, siete pronti?? Si comincia!

    Consigli Fantacalcio 2013, il mercato di riparazione © Scott Heavey/Getty Images
    Consigli Fantacalcio 2013, il mercato di riparazione © Scott Heavey/Getty Images

    Portieri

    A parte l’inarrivabile Buffon, e il costoso Handanovic, consiglio vivamente l’estremo difensore laziale Federico Marchetti, uno dei portieri più affidabili nel panorama italiano. Tra i più economici troviamo Sorrentino del Chievo e Pegolo del Siena. Subiscono molti gol, ma i loro voti sempre alti compensano sui malus conquistati. Se invece vogliamo risparmiare tantissimo, ecco Neto, portiere della Fiorentina. Nelle ultime settimane ha rubato il posto a Viviano senza demeritare, resta da capire se Montella continuerà a dar fiducia al brasiliano o tornerà titolare l’ex Palermo. Da eliminare il più velocemente possibile sono invece Abbiati e/o Amelia. La difesa del Milan si è dimostrata abbastanza impacciata.

    Difensori

    Il primo nome è Rodriguez della Fiorentina. L’ex centrale del Villareal oltre ad offrire prestazioni sempre sufficienti, da ampie garanzie in fase offensiva sui calci piazzati (grazie agli schemi innovativi di Gianni Vio), però subisce qualche ammonizione di troppo. Non segnerà quanto l’argentino, ma anche Danilo può rappresentare una sicurezza tra i difensori. I costi forse diventano proibitivi per quanto riguarda i difensori, ma sono investimenti da fare se si vuole puntare a qualcosa di importante. Altrimenti se vogliamo contenere i costi c’è il rientrante dalla squalifica Portanova, subito a segno contro il Napoli e sempre pericolo in fase offensivo. Altro elemento che potrebbe dare punti importanti nella seconda parte della stagione è Samuel, al momento fermo ad un solo gol realizzato. Anche il piccolo De Sciglio si sta ben comportando e la maglia da titolare se l’è conquistata con la forza, una garanzia. Se vi servono reti, perché non puntare su Legrottaglie? Infine, consiglio la vendita di Peluso che una volta firmato per la Juventus vedrà poche volte il campo. Occhio alla situazione Astori, se il Cagliari dovesse cederlo al Napoli potrebbe rivelarsi un buon investimento.

    Con l'arrivo di Delio Rossi potrebbe trovare spazio Palombo © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Con l’arrivo di Delio Rossi potrebbe trovare spazio Palombo © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Centrocampisti

    Mi sembra quantomeno inutile consigliarvi Lamela, Hamsik ed Hernanes, giocatori con la media più alta tra i centrocampisti in questo inizio di stagione. Le loro quotazioni erano alte dall’inizio, adesso sono schizzate a livelli forse irraggiungibili. Ecco allora che vorrei sottolineare le ottime prestazioni di Valdes, centrocampista del Parma, che da regista mette in mostra le sue ottime qualità di palleggio. Se potete permettervi uno tra Borja Valero, Lodi e Diamanti sarebbe ottimo per la vostra rosa. Giocatori costanti e dal buon numero di reti assicurate. Nel Palermo, Ilicic sembra essersi ritrovato e ha messo in mostra le sue vere qualità nelle ultime settimane. Ma due giocatori che mi sento di consigliare sono Ledesma e Pizarro, acquistabili ancora a prezzi contenuti, assicurano prestazioni sempre sopra la sufficienza anche se prendono più malus che bonus. Se invece vogliamo provare il colpo a costo praticamente nullo consiglio un trio Mariga, Muntari e Palombo. Il primo dovrebbe passare al Parma dove troverebbe più possibilità di giocare. Il milanista, ripresosi dall’infortunio verrà utilizzato spesso da Allegri che stravede nell’ex mediano dell’Inter e ha dimostrato anche di vedere la porta ed infine l’ex capitano blucerchiato che potrebbe riprendersi la maglia da titolare con l’arrivo in panchina di Delio Rossi. Se invece si vuole cercare qualcuno che abbia già dimostrato qualcosa in questi sei mesi, vi consiglio Weiss del Pescara.

    Attaccanti

    Come per i centrocampisti, non mi sembra un gran consiglio dirvi i nomi di Cavani, El Shaarawy, Di Natale e via discorrendo. Giocatori che garantiscono una certa quantità di gol ma che hanno raggiunto una valutazione tale da renderli quasi non acquistabili. Vi servono due punte a costi contenuti che possano garantirvi un buon bottino di reti? Ecco Paloschi e Muriel, tornati da poco in campo a causa di due brutti infortuni e quindi con valutazioni ancora accettabili. Anche Pozzi e Sansone potrebbero rappresentare dei buoni acquisti in fase di mercato di riparazione. Ed infine i nomi a costo irrisorio come Acquafresca, Rocchi e Livaja. I tre attaccanti dovrebbero lasciare le rispettive squadre e potrebbero trovare nuovi stimoli e motivazioni.

  • Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Una partita dominata in lungo e in larga da una sola squadra, dieci minuti finali un po in sofferenza e tutto questo ti costa solo un punto al fischio finale. Questa è Panathinaikos-Lazio, valevole per la terza giornata della Fase a Gironi di Europa League, con i biancelesti padroni del campo per 80 minuti che non riescono a chiudere il match, dopo essere passati in vantaggio grazie ad un comico autogol di Seitaridis, capace di effettuare un retropassaggio verso la porta sguarnita. La formazione di Petkovic concede il minimo indispensabile ai padroni di casa, sostenuti da un pubblico poco caloroso a discapito della attese. Solite prestazioni sopra la media per Hernanes e Ledesma, capaci di cambiare ritmo in una frazione di secondo. Per i greci, ottima prestazione di Sissoko.

    LA PARTITA – Lazio da subito padrona del campo con il suo pressing alto, mettendo in crisi la squadra greca che cerca di rendersi pericolosa solo con l’esterno ivoriano Sissoko (fratello dell’ex centrocampista della Juventus) in giornata positiva. Purtroppo ai capitolini manca il terminale offensivo, Floccari non riesce a sostituire degnamente il bomber Klose e per passare in vantaggio c’è bisogno di un clamoroso autogol del terzino destro Seitaridis al 24′. Da quel momento la partita per la Lazio è ancor di più in discesa, con Ledesma e Hernanes che prendono in mano la situazione gestendo al meglio le fasi finali del primo tempo. La seconda frazione vede una Lazio più sbilanciata, con l’inserimento di Zarate al posto di Mauri e lascia qualche spazio in più al Panathinaikos che non approfitta della situazione. Nei minuti finali la stanchezza si fa sentire e la squadra biancoceleste arretra il baricentro, complice un doppio cambio che spezza in due la squadra (dentro Cana e Onazi per Hernanes e Gonzalez). All’84’ Tochèspara addosso a Bizzarri in uscita disperata ma lo stesso attaccante spagnolo al 90′, è più veloce di tutti a trovare la palla in una mischia in area laziale. 1-1 e grossa delusione nei volti dei giocatori capitolini che erano ad un passo da un’importantissima vittoria esterna che li avrebbe lanciati ad un passo dalla qualificazione al prossimo turno (vista il contemporaneo pareggio tra Maribor e Tottenham).

    Panathinaikos-Lazio
    Tochè supera Bizzarri per la rete dell’1-1 © Aris Messinis/Getty Images

    PAGELLE PANATHINAIKOS-LAZIO

    Hernanes 7.5: Classe, tecnica e semplicità. Tre caratteristiche di questo fantastico giocatore che fa sembrare facile qualsiasi pallone toccato. L’arma in più di questa Lazio. Quando esce, la squadra cala e i centrocampisti non riescono più a tenere un pallone. Solo un caso?
    Ledesma 7: E’ il faro del centrocampo laziale. Disfa e costruisce. Se avesse poco poco più di velocità di base sarebbe il regista perfetto.
    Sissoko 7: Buona tecnica e ottima velocità. Mette in crisi l’out destro capitolino.
    Tochè 7: Entra al posto di Fornaroli (inesistente) e nel giro di pochi minuti ha una doppia occasione. La prima la spreca tirando addosso a Bizzarri in uscita disperata, la seconda, in mischia, non la sbaglia.

    TABELLINO PANATHINAIKOS-LAZIO 1-1

    Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis 6; Seitaridis 5, Pinto 5.5, Velasquez 6, Spyropoulos 5.5; Fourlanos 6 (23′ st Owusu Abeye 6.5), Vitolo 6, Zeca 6, Christodoulopoulos 6.5, Sissoko 7 (33′ st Mavrias 6.5); Fornaroli 5 (28′ st Toché 7).
    Lazio (4-5-1): Bizzarri 6; Konko 5, Ciani 5.5, Dias 6, Cavanda 5.5; Candreva 6.5, Gonzalez 6 (44′ st Cana sv), Ledesma 7, Hernanes 7.5 (33′ st Onazi 5.5), Mauri 6 (1′ st Zarate 5); Floccari 5.5.
    Marcatori: 25′ aut. Seitaridis (L), 45′ st Toché (P)

    Video dei due gol del match
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  • Lazio-Siena 2-1, Ederson e Ledesma per il terzo posto

    Lazio-Siena 2-1, Ederson e Ledesma per il terzo posto

    Era atteso il riscatto della Lazio e l’undici biancoazzurro non ha deluso i suoi tifosi all’Olimpico. La squadra capitolina guidata da Petkovic ha convinto tutti con una buona prestazione contro il Siena di Cosmi, congelando il match già nel primo tempo con un 2 a 0 tremendo. Solo nei minuti di recupero Paci con il gol della bandiera riaccende le flebili speranze dei toscani. L’assenza di Hernanes (subentrato nella ripresa) è perfettamente sopperita da un’ottima prestazione di Ederson alla sua prima da titolare con la maglia della Lazio. Al resto ci pensa Klose abile a procurarsi un rigore da vero rapinatore d’area. La classifica ora parla chiaro, dietro la capolista Juventus e alle spalle del Napoli c’è la Lazio in attesa di Inter Fiorentina.

    LA PARTITA

    Tutto confermato per Petkovic che deve rinunciare a Hernanes, schierando dal primo minuto di gioco con l’altro brasiliano di fantasia Ederson. Forfait di Zè Eduardo per il Siena, dove davanti si accomoda l’unica punta Calaiò, mentre perde il posto Sestu a discapito di Angelo.

    Honorato Ederson ©Paolo Bruno Getty Images Sport
    Dopo un inizio al piccolo trotto, la prima vera grande occasione della partita capita al Siena, con D’Agostino che serve un assist di quasi 40 metri a trovare Calaiò in area, che si vede negare la rete del possibile vantaggio da un’ottima uscita di Marchetti. Si sa la legge del calcio “gol sbagliato, gol subito” difficilmente viene smentita, e infatti nemmeno un minuto dopo è la Lazio a sbloccare il risultato al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con uno splendido colpo di testa di Ederson, che timbra al meglio il suo esordio biancoceleste. Incredibile la svista arbitrale di Russo che nega un rigore solare a Mauri, graziando Pegolo che lo stende fuori area e al contrario ammonisce il capitano biancoceleste per proteste. Harakiri del Siena al 35’ con Vergassola che serve un retropassaggio scriteriato a Pegolo, Klose intuisce e anticipa il portiere bianconero che gli frana addosso. Stavolta Russo non ha dubbi: penalty e giallo per il portiere del Siena. Ledesma dal dischetto è un killer e porta la Lazio sul 2 a 0.

    Nella ripresa Cosmi sconfessa le scelte iniziali togliendo Angelo e Verre e inserendo rispettivamente Sestu e Paolucci. Cambio anche per la Lazio dopo un quarto d’ora di gioco, con Petkovic che toglie Ederson e inserisce Onazi. L’allenatore biancoceleste non è comunque soddisfatto dei suoi, così inserisce anche Hernanes, al posto di Gonzalez. È il Siena a provarci con maggior convinzione, ma nonostante la squadra toscana sia sempre nei paraggi dell’area avversaria, manca sempre la finalizzazione ideale per trovare il varco giusto. Dopo un paio di occasioni sprecate dai padroni di casa, la partita sembra essere finita, ma il Siena si sveglia nei minuti di recupero e trova sugli sviluppi di un calcio d’angolo il gol della bandiera di Paci che di testa anticipa tutti e batte Marchetti. Fischio finale e Lazio che torna a vincere dopo le due sconfitte contro Genoa e Napoli.


    PAGELLE LAZIO-SIENA

    DIAS 7 Assoluto dominatore della difesa. Non sbaglia nulla e domina con facilità le incursioni di Calaiò e compagni

    EDERSON 6,5 Esordio fortunato con il gol che porta in vantaggio i suoi, ma per il resto è un po’ legato nei movimenti, e la differenza con Hernanes è notevole. Da tenere d’occhio.

    KLOSE 7 Il voto è per il sacrificio espresso quando lo trovi da terzino aggiunto in difesa è per l’intelligenza e furbizia calcistica con la quale intuisce e anticipa il retropassaggio di Vergassola che porterà al rigore del 2 a 0.

    PEGOLO 4,5 Graziato da Russo sarebbe dovuto uscire anzitempo per l’uscita scriteriata su Mauri nel primo tempo. Non contento stende in area anche Klose. Ha anche il coraggio di protestare.

    VERGASSOLA 5 L’errore che regala il rigore ai padroni di casa è imperdonabile. Non è la sua giornata.

    CALAIO’ 5,5 Servito male e poco. È solo davanti e non riesce a reggere il peso dell’attacco sulle sue spalle senza un compagno di reparto.

    LAZIO: Marchetti 6,5; Konko 6, Biava 6,5, Dias 7, Lulic 6; Ledesma 6,5; Gonzalez 5,5 (dal 67’ Hernanes 6), Mauri 6, Ederson 6,5 (dal 60’ Onazi 6), Candreva 6,5; Klose 7.

    SIENA: Pegolo 4,5; Neto 6, Paci 6, Felipe5,5; Angelo 5,5 (dal 46’ Sestu 6), Vergassola 5, D’Agostino 5,5, Del Grosso 5; Valiani 6, Verre 5,5 (dal 46’ Paolucci 5,5); Calaiò 5,5.

    Video Gol e Highlights Lazio-Siena

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  • Lazio – Siena 1-1, i biancocelesti perdono il treno Champions

    Lazio – Siena 1-1, i biancocelesti perdono il treno Champions

    Era la partita della vita alla vigilia, ma la Lazio di Edi Reja, ormai, non riesce più a vincere: dopo la pesantissima sconfitta contro l’Udinese della scorsa settimana, giunge un pari contro il Siena, per 1 a 1, che va stretto alle ambizioni dei biancocelesti, che vedono allontanarsi il Napoli – vittorioso nell’anticipo di ieri – nella lotta per il terzo posto, e la stessa Udinese, vincente nella gara disputata oggi con il Cesena.

    Nella gara dell’Olimpico la Lazio mostra, così, tutte le fragilità evidenziate nelle ultime uscite, dalla scarsa determinazione alle disattenzioni difensive, che consentono il gol del vantaggio al Senese Mattia Destro, nonostante nella prima mezzora la squadra di Reja avesse provato a condurre la partita, con ben sette occasioni da gol, più o meno nitide, in particolare con Tommaso Rocchi, non precisissimo sotto porta anche a causa della gran giornata del portiere dei toscani Pegolo, che in alcune circostanze si mostra realmente insuperabile. La legge del calcio, dunque, è inesorabile: gol sbagliato (e nel caso della Lazio si dovrebbe parlare di gol parati, ndr) gol subito: contropiede del Siena innescato da D’Agostino per Rossi, che crossa alla perfezione per Mattia Destro che riesce a superare Biava e Diakite e realizza il gol dello 0 a 1, suo personale undicesimo centro in serie A.

    In avvio di ripresa, occasione immediata per il pareggio della Lazio, ma Kozak è impreciso e Pegolo lo ipnotizza ancora; nei primi venti minuti del secondo tempo ancora occasioni per la Lazio, ma Pegolo chiude sempre lo specchio della porta, finchè giunge il secondo episodio chiave del match: al minuto 21 Candreva si infila in area senese e rimedia un fallo da rigore. Dagli undici metri tira Ledesma che, con freddezza, riesce a battere Pegolo realizzando il definitivo pareggio per 1 a 1.

    Il finale è confuso e concitato, ma gli attacchi della Lazio sono sterili e improduttivi, a parte il brivido della traversa colpita da Kozak: la gara termina, così, con il pari che per il generoso Siena di Sannino significa aritmetica salvezza e per la grigia Lazio di Reja si traduce nella beffa del sorpasso subito da parte di Udinese e Napoli.

    Pagelle di Lazio Siena:

    Lazio:

    Bizzarri 5.5 Sostituisce lo squalificato Marchetti, non sembra perfetto in occasione del gol realizzato da Destro

    Scaloni 5 Spento, stanco e poco attento

    Diakite 5.5 Qualche responsabilità sul gol realizzato dal Siena, per il resto sbaglia poco

    Biava 5 Soffre la presenza di Destro e i suoi scatti

    Garrido 5 Dovrebbe spingere, ma non lo fa praticamente mai

    Konko 5 Generoso e volenteroso in fase di corsa, ma non è preciso

    Ledesma 6.5 Uno dei migliori dei suoi, per la precisione dei passaggi, e per la freddezza dagli undici metri che regala il pari

    Gonzalez 6 Si fa notare per qualche tiro da fuori che, però, non impensierisce Pegolo

    Mauri 5.5 E’ il simbolo del campionato della Lazio di quest’anno; quando lui girava e segnava gol eccezionali la Lazio volava: ora, invece, il centrocampista appare stanco, così come tutta la squadra

    Candreva 7 In crescita fisica e si vede: bei dribbling ed iniziative personali che gli consentono di procurarsi anche il rigore

    Rocchi 6 L’impegno e la volontà non gli fanno difetto, la precisione sotto porta oggi, invece, gli manca. Viene sostituito da Kozak a causa di un infortunio nel primo tempo

    Siena:

    Un intervento di Gianluca Pegolo, migliore in campo | © Getty Images

    Pegolo 8 In assoluto il migliore in campo: para di tutto e di più, tranne il rigore di Ledesma. “Eccezionale veramente”

    Belmonte 5 Distratto nel retropassaggio al portiere con Kozak in agguato, oltre che in altre occasioni in cui non è preciso

    Pesoli 6 Approssimativo sulla marcatura di Rocchi, ma poi cresce nella ripresa

    Contini 6.5 Attento in marcatura, neutralizza Kozak

    Rossi 6.5 Buona prova, di sostanza

    Mannini 6 Generoso corridore, buona prestazione

    Vergassola 6 Le sue giocate sono sempre preziose

    Bolzoni 5.5 Corre e lotta, gara all’insegna della generosità anche se a volte la precisione gli manca

    D’Agostino 6.5 Si mette in evidenza per le sue intuizioni preziose, come l’apertura dell’azione che porta al gol di Destro

    Brienza 5.5 Oggi avrebbe potuto fare di più

    Destro 7 Grande gara, da protagonista: segna il gol del vantaggio senese, si batte in area, procura falli e fa salire la squadra

  • Palermo Lazio, rientra Miccoli, Reja in piena emergenza

    Palermo Lazio, rientra Miccoli, Reja in piena emergenza

    Reduce da una brutta batosta in Europa League e con una difesa totalmente da inventare, la Lazio di Edy Reja affronta questa trasferta con la volontà di mantenersi sempre nelle posizioni più nobili della classifica, magari con un orecchio ad Udine dove, i friulani affrontano il Cagliari nel secondo posticipo di questa giornata.

    Il tecnico biancoceleste, dovrà fare a meno degli squalificati Konko e Diakitè, e degli infortunati Biava, Radu, Stankevicius, che si vanno ad aggiungere alla già lunga lista d’indisponibili. La scelta appare quindi obbligata con una difesa a 3, al centro della quale dovrebbe inserirsi Ledesma, con Zauri e Dias a completare il reparto. A centrocampo Garrido e Gonzalez dovrebbe agire sugli esterni, mentre la coppia interna della mediana sarà composta da Candreva e Matuzalem. In attacco certa la presenza di Klose con alle spalle Hernanes, l’unico dubbio sarà legato al recupero o meno di Lulic, che qualora dovesse farcela sarà titolare, mentre in caso contrario a far coppia con il bomber tedesco sarà Kozak.

    Fabrizio Miccoli | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    In casa Palermo, rientrata l’emergenza infortuni e finalmente, recuperato anche capitan Miccoli, che sarà regolarmente in campo con al fianco Budan, favorito su Hernandez non ancora al top della forma, la voglia di ricominciare a dettare legge al Barbera è tanta. Mutti potrà contare su quasi tutti gli uomini e giocare con il classico 4-3-1-2, detto delle due punte ad agire alle spalle della coppia d’attacco dovrebbe essere Ilicic, favorito su Zahavi, mentre a centrocampo Migliaccio favorito su Bertolo, affiancherà Donati e Barreto. In difesa tutti presenti con Pisano e Balzaretti sugli esterni e Silvestre e Pisano a completare il reparto.

    PROBABILI FORMAZIONI PALERMO LAZIO

    Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Budan, Miccoli
    A disp.: Tzorvas, Munoz, Aguirregaray, Bertolo, Vazquez, Zahavi, Hernandez.
    Lazio (3-4-1-2): Marchetti; Zauri, Ledesma, Dias; Garrido, Candreva, Matuzalem, Gonzalez; Hernanes, Lulic; Klose.
    A disp.: Bizzarri, Scaloni, Zampa, Mauri, Barreto, Kozac, Alfaro.
  • Inter Lazio 2-1, le pagelle. Milito welcome back!

    Inter Lazio 2-1, le pagelle. Milito welcome back!

    Strana la storia di Ranieri all’Inter, con il tecnico romano che da normalizzatore prende l’aggettivo di tecnico catenacciaro, ma al tempo stesso concretissimo, inanellando una serie infinita di vittorie consecutive: otto per la precisione contando anche la coppa Italia. Rullino di marcia invidiabile, senza mettere mano al mercato di gennaio, riuscendo a riportare i nerazzurri al quarto posto in classifica a soli 3 punti dall’Udinese e a meno 6 dalla vetta bianconera. Manca il gioco? Il problema sorge per gli altri, poiché la grande squadra è proprio quella che riesce a vincere anche giocando male, dimostrando con il carattere e la concretezza sottorete le proprie qualità.

    Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Note positive anche per la Lazio nonostante la sconfitta, con un Tommaso Rocchi assolutamente ritrovato, utile per fare coppia con Klose, mentre le note meno positive arrivano da una retroguardia meno attenta del solito, con un Dias fin troppo nervoso e più volte graziato dal direttore di gara. Recrimina un arbitraggio sfavorevole l’undici di Reja, soprattutto per il secondo gol in fuorigioco di Pazzini, e sul tocco in area di rigore di Lucio sempre nella ripresa, sanzionato a parti inverse, considerando la spinta di Klose.

    PAGELLE INTER

    Lucio 5 Serata no per il difensore brasiliano. Parte male mancando un controllo facile e regalando la palla a Rocchi che grazia Julio Cesar solamente grazie al palo. Non riesce ad essere incisivo come al solito e nella ripresa rischia moltissimo colpendo in maniera evidente con il braccio il pallone in area. La fortuna unita alla svista arbitrale lo salvano da un rigore sacro.

    Alvarez 6 Serataccia anche per lui, che dopo la prova opaca nel derby continua a cancellare quanto di buono fatto fin’ora, tentando giocate utili fino a se stesse che puntualmente non gli riescono e mancando stop elementari. Oggetto misterioso ancora difficile da inquadrare, Ranieri lo toglie a inizio ripresa preferendogli Sneijder. Mezzo voto in più per l’assist per Milito nel gol del pareggio nerazzurro.

    Sneijder 7 ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, ma le sue qualità sopperiscono a tutto il resto. Riesce a deliziare il pubblico di San Siro con un paio di cambi di gioco incredibili, mancando l’appuntamento con il gol con una conclusione da quasi 30 metri smanacciata in angolo da un pronto Marchetti. È sulla via del recupero.

    Pazzini 6,5 Puntuale. Gli arriva un pallone buono e si fa trovare con la puntualità di uno svizzero pronto a insaccare la palla in rete, con uno splendido pallonetto a scavalcare Marchetti troppo fuori dai pali. Il resto è ordinaria amministrazione.

    Milito 7 è ufficiale, il Principe è tornato. Quattro reti messe a segno negli ultimi quattro turni di campionato, sono più che un segnale di risveglio. Ancora una volta è lui il salvatore della patria, riportando una partita sul pari difficilmente raddrizzabile.

    PAGELLE LAZIO

    Dias 5 Nervoso inspiegabilmente al secondo minuto rifila una brutta manata al volto di Pazzini, rischiando il rosso diretto, prendendo un giallo color arancio. Nonostante gli avvertimenti non placa gli animi rischiando più volte l’uscita anticipata. Non bastasse non mostra la solita solidità difensiva ostentata a inizio campionato.

    Ledesma 6,5 uno dei migliori in campo. Il centrocampista argentino tiene palla, lotta e detta i tempi di gioco a tutta la squadra, servendo anche l’assist perfetto con una verticalizzazione di pura precisione a Rocchi per il gol del vantaggio biancoceleste.

    Klose 5 Vede ancora i fantasmi della finale di Madrid e quando potrebbe riportare la partita sul pari, si divora un gol non da lui, calciando piano e centrale dall’altezza del dischetto di rigore.

    Rocchi 7 Capitano storico. Segna un gol di rara bellezza beffando Julio Cesar con un rasoterra beffardo e al tempo stesso imprendibile. Si carica il peso dell’attacco sulle spalle e quando serve si inventa anche assist man per i compagni (vedere la palla per Klose su citata). Vince a mani basse la sfida ai punti contro Lucio, risultando il migliore dei suoi.

    Cissè 5 Entra nel finale, gli capita la palla del possibile pareggio tra i piedi e lui la liscia in malo modo. Prova incolore la sua.

    HIGHLIGHTS INTER LAZIO 2-1

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  • Zurigo-Lazio, sulle spalle di Cissè. Ultime e probabili formazioni

    Zurigo-Lazio, sulle spalle di Cissè. Ultime e probabili formazioni

    Dopo la gioia della vittoria nel derby per la Lazio è già tempo di tornare a giocare. Stasera affronterà lo Zurigo nella partita valida per i gironi di Europa League. Edi Reja deve rinunciare al match winner della straccitadina, Miroslav Klose. Il tedesco di origine polacca è alle prese con un affaticamento muscolare. Stesso problema per l’altro protagonista di domenica scorsa, Cristian Brocchi. Il centrocampista assieme al compagno non sono stati neppure convocati per la trasferta in Svizzera. Anche Stefano Mauri non è partito coi compagni. Il centrocampista offensivo dei biancocelesti, infatti, ha accusato un dolore nella zona muscolare dell’infortunio che lo ha tenuto fuori un mese. Dunque scelta precauzionale per evitare una ricaduta concreta.

    Djibril Cisse | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Per la sfida europea Reja torna al 4-2-3-1. Rivoluziona il centrocampo con gli inserimenti di Matuzalem e Cana. Quest’ultimo che acquisto prestigioso si è trasformato in oggetto misterioso deve vedersela con Ledesma per un posto da titolare. In difesa turno di riposo per Andre Dias sostituito da Diakitè. Sulle fasce giocheranno Konko sul versante sinistro e, dopo l’ottima prova contro la Roma, Lulic a sinistra al posto del romeno Radu. Nel tridente di centrocampo avanzato confermato il Profeta Hernanes con Gonzales a sinistra e Giuseppe Sculli rilanciato sulla destra. Davanti la Lazio giocherà con Cisse unica punta. Nel caso in cui l’allenatore goriziano decida di operare con un modulo a due punto in pole position c’è Tommaso Rocchi. LAZIO 4-2-3-1 Marchetti; Konko,Diakitè,Biava,Lulic; Cana,Matuzalem; Sculli,Hernanes,Gonzales; Cisse ALL.Reja La squadra svizzera scenderà in campo con un modulo speculare a quello laziale e cioè ancora il 4-2-3-1. Lo Zurigo avrà energia da vendere considerando che ha disputato l’ultima gara di Campionato il 24 Settembre scorso quando perse 2-1 in caso contro gli Yong Boys. L’ultima di europa League invece fu il 29 Settembre quando gli svizzeri pareggiarono in casa del Vaslui per 2-2. ZURIGO 4-2-3-1 Leoni; Teixeira, Rodriguez, Koch R., Koch P.; Zouaghi, Aegerter; Chermiti, Nikci, Alphonse; Schonbachler. ALL. Fischer

  • Prandelli cerca qualità per la sua Italia

    Prandelli cerca qualità per la sua Italia

    Il calcio moderno, eccezion fatta per il Barcellona, è sempre più alla ricerca di atleti che abbiano un fisico imponente, magari anche a scapito della tecnica. E’ sempre più raro vedere sguscianti piccoletti nelle squadre che lottano per le competizioni importanti. Prandelli sta andando contro corrente, cercando di miscelare entrambe queste qualità, credendo che la miscela di fisicità e tecnica possa giovare al gioco della Nazionale Italiana.

    Alessandro Diamanti, lo scorso anno, è stato costretto ad emigrare in Inghilterra perchè nessuna squadra aveva creduto nelle sue qualità. Quest’anno a suon di ottime prestazioni con il suo Brescia, è tornato a far parlare di sè e Prandelli si è reso conto di avere per le mani un gioiello vero: “Ho trovato un Diamanti diverso, più mobile e più continuo e soprattutto è un giocatore corretto” ha detto il Commissario Tecnico. Mercoledì Diamanti ha infatti ammesso che non c’era rigore su un contatto con Chiellini, Krasic prenda appunti; non solo, ha anche realizzato una rete da spellarsi le mani. La convocazione, a questo punto, pare scontata.

    Discorso diverso per Aquilani, che l’Italia l’ha già assaporata in passato e che potrebbe ritornare a vestire la maglia azzurra. Anche lui è reduce da un’esperienza in Inghilterra dove ha convinto a metà, per via dei suoi ripetuti guai fisici. Con la Juventus di Del Neri ha trovato continuità di gioco e con prestazioni di grandissimo livello, ha regalato al tecnico di Aquileia la qualità che mancava al suo centrocampo. Non sarà un regista classico, ma la palla la fa girare eccome, dimostrando di saper anche recuperare palloni preziosi in mezzo al campo.

    Altra qualità potrebbe regalarla la possibile convocazione di Christian Ledesma, argentino ma mai convocato con la nazionale albiceleste. E le sue chiare origini italiane gli permetterebbero di scendere in campo contro la Romania. Resta da vedere se Prandelli abbia voglia di convocare un altro oriundo, dopo la fallimentare parentesi Amauri.

    Nei possibili convocati anche il genoano Ranocchia, che ha ben figurato con il Genoa, tanto che l’Inter si è mossa per riaverlo già da Gennaio in sostituzione dell’infortunato Samuel, che ne avrà fino al termine della stagione.

    Questa la rosa dei papabili convocati di Cesare Prandelli:

    Portieri: Sirigu, Mirante, Viviano
    Difensori: Santon, Bonucci, Cassani, Chiellini, Bovo, Ranocchia, Antonelli, Criscito (De Silvestri, Gastaldello, Molinaro)
    Centrocampisti: Pirlo, De Rossi, Marchisio, Palombo, Mauri, Aquilani (uno tra Ledesma, Nocerino, Pepe)
    Attaccanti: Pazzini, Gilardino, Borriello, Balotelli, Rossi (Floccari, Quagliarella)
  • Bari – Lazio 0-2. Biancocelesti in vetta alla classifica [commento e pagelle]

    Bari – Lazio 0-2. Biancocelesti in vetta alla classifica [commento e pagelle]

    La Lazio continua il suo momento magico, espugnando il San Nicola di Bari con due gol nella ripresa firmati Hernanes e Floccari. La squadra biancoceleste è ora in vetta alla classifica.

    Primo tempo assolutamente noioso, con le due squadre che si controllano dal primo minuto. Infatti le uniche azioni da registrare sono, un tiro di del profeta Hernanes dopo tredici minuti, un colpo di testa di Dias su calcio di punizione di Ledesma, fuori di poco ed una conclusione di Salvatore Masiello da fuori area con Muslera reattivo.

    Ripresa decisamente più viva, con la Lazio subito pericolosa al 4’ con Floccari che tira fuori da ottima posizione. La svolta arriva tre minuti dopo, lancio innocuo di Mauri in mezzo all’ area barese, Salvatore Masiello si dimentica letteralmente di Hernanes che indisturbato batte Gillet. Che è un buon momento per gli uomini di Reja lo dimostra la dinamica del secondo gol, cross di Lichsteiner deviato, tiro sballato di Mauri che si trasforma in un assist per Floccari che totalmente scoordinato mette il pallone alle spalle di Gillet. Entra Castillo per il Bari per dare più brio in attacco ma la fortuna è di nuovo laziale quando su azione d’ angolo, proprio Castillo colpisce il palo su colpo di testa a botta sicura. Comunque nonostante il palo, la Lazio riesce a gestire ottimamente il match, portando il risultato a casa.

    Successo meritato per gli uomini di Reja che salgono  a 16 punti, mentre la squadra di Ventura è apparsa troppo rinunciataria con la sosta che le ha fatto sicuramente perdere il ritmo partita espresso nei precedenti match.

    Tabellino e pagelle

    Bari (4-4-2): Gillet 5,5; Belmonte 5,5, A. Masiello 6, Parisi 5, S. Masiello 5; Rivas 5 (23′ st D’Alessandro s.v.), Gazzi 5 (23′ st Donati s.v.), Almiron 6, Ghezzal 5,5; Barreto 5,5, Kutuzov 5 (17′ st Castillo 6,5). A disposizione: Padelli, Rossi, Caputo, Pulzetti. All. Ventura
    Lazio (4-2-3-1): Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 6, Dias 7, Radu 6,5; Brocchi 6,5, Ledesma 6,5; Zarate 6 (40′ st Diakité s.v.), Hernanes 7 (33′ st Bresciano s.v.), Mauri 7,5; Floccari 6,5 (44′ st Rocchi s.v.). A disposizione: Berni, Garrido, Gonzalez, Bresciano, Foggia, Rocchi. All. Reja
    Marcatori: 7′ st Hernanes, 16′ st Floccari (L)
    Ammoniti: Ghezzal, Salvatore Masiello (B)