Tag: chris horner

  • Il curioso caso di Sebastian Vettel e Nico Rosberg

    Il curioso caso di Sebastian Vettel e Nico Rosberg

    Siamo appena al secondo Gran Premio stagionale nel Campionato del Mondo di Formula Uno e già si respira aria pesante in due illustri box del paddock iridato. Le decisioni contrastanti di Sebastian Vettel e Nico Rosberg in merito agli ordini di scuderia di non superare il rispettivo compagno di squadra, hanno riacceso un vecchio dibattito in Formula Uno in merito all’obbedienza che un pilota deve o no alla sua squadra durante le segnalazioni date nel corso della gara. È ovvio che la posizione dei due piloti è molto diversa con Vettel forte dei tre Mondiali consecutivi mentre Rosberg deve trovarsi di fianco un avversario molto duro ed ingombrante come il britannico Lewis Hamilton, al primo anno in Mercedes.

    Sebastian Vettel e Mark Webber ©Mark Thompson/Getty Images
    Sebastian Vettel e Mark Webber ©Mark Thompson/Getty Images

    È opportuno fare un premessa circa il comportamento di Vettel e la decisione del tedesco di non rispettare l’ordine impartito da Chris Horner ed Adrian Newey, il sorpasso del tre volte campione del Mondo è stato rischioso oltre che azzardato e pericoloso ma, è opinione di che vi scrive, che l’essenza stessa delle gare automobilistiche deve essere necessariamente incentrata sul rischio e sui sorpassi ed un pilota deve sempre cercare di sopravanzare l’avversario che ha davanti a sé, compagno di squadra o meno a maggior ragione se c’e’ in palio una vittoria o un podio come nei casi in questione. Certo, Vettel ha dalla sua il fatto di essere il pupillo della Red Bull e tre titoli mondiali in bacheca e siamo sicuri che senza queste due condizioni, il pilota tedesco avrebbe naturalmente rispettato gli ordini come ha fatto infatti Nico Rosberg, non superando Lewis Hamilton nei giri finali del Gran Premio nonostante una netta superiorità dimostrata in pista.

    Due gatte da pelare non propri di poco conto e di difficile soluzione per il futuro delle due scuderie con la Red Bull, impegnata a calmare i bollenti spiriti di Mark Webber e la Mercedes a far capire a Rosberg di non aver già puntato tutto su Lewis Hamilton dopo appena due gare.

  • Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Vincenzo Nibali vince la 47° edizione della Tirreno – Adriatico grazie all’ottima prestazione nella cronometro finale con arrivo a S. Benedetto del Tronto, vinta dal “Treno di Berna”, Fabian Cancellara.

    La corsa denominata “dei due mari” non poteva non essere vinta dallo “squalo dello stretto”, il soprannome di Vincenzo Nibali che ha addentato come un vero e proprio squalo sia le insidiose curve presenti sul tracciato della cronometro finale che l’americano Chris Horner.

    Non era partita alla grande questa Tirreno – Adriatico per il capitano della Liquigas – Cannondale che aveva perso troppo tempo nella cronosquadre d’apertura, ma dalla tappa di Chieti in poi, lo squalo ha attuato la sua fantastica rimonta sull’americano Horner. Il Nibali visto a Prato di Tivo e quello di oggi a cronometro può tranquillamente essere ritenuto alla pari sia del migliore  Cadel Evans che di Andy Schlecke quindi che sia l’anno giusto per poter vincere qualcosa di veramente importante?

    Vincenzo Nibali ©JAIME REINA/AFP/Getty Images

    Nella cronometro finale lo svizzero Fabian Cancellara ha preceduti tutti con una media stratosferica (superiore ai 52 km orari), ottimo secondo posto per Daniele Bennati con l’australiano Cameron Meyer a chiudere il podio. Maglia azzurra della classifica generale quindi a Vincenzo Nibali che si aggiudica anche quella rossa della classifica a punti, la maglia bianca del miglior giovane va all’olandese Wouter Pouls, mentre quella verde del miglior scalatore va all’italiano Stefano Pirazzi.

    Bellissima vittoria per Vincenzo Nibali che aggiunge la Tirreno – Adriatico alle tappe vinte al Giro d’Italia ed alla Vuelta del 2010. Il programma del forte messinese al momento non è chiaro, sicuramente il prossimo obiettivo sarà correre una Milano – San Remo a tutta e magari piazzare la stoccata vincente sul Poggio per poi aiutare Peter Sagan, qualora venisse ripreso. La Liquigas lo vorrebbe alla partenza del Tour per lasciare la corsa rosa ad Ivan Basso ed infatti, la condizione fantastica di Nibali, non sembrerebbe quella giusta per arrivare in forma nella corsa rosa e quindi, anche con i miglioramenti evidenti visti a cronometro, si può legittimamente sperare di trovare un erede del grande Marco Pantani, nell’albo d’oro della Grande Boucle

    Classifica Finale

    1 NIBALI Vincenzo  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    29.38’08”

    2 HORNER Chris  USA RADIOSHAK NISSAN TREK

    +14

    3 KREUZIGER Roman  CZE ASTANA PRO TEAM

    +26

    4 NOCENTINI Rinaldo  ITA AG2R LA MONDIALE

    +53

    5 HOOGERLAND Johnny  USA VACANSOLEIL – DCM PRO C.TEAM

    +1.00

    6 RODRIGUEZ Joaquin  SPA KATUSHA TEAM

    +1.16

  • Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Vincenzo Nibali vince la quinta tappa della Tirreno Adriatico staccando tutti in salita  nella tappa più impegnativa della corsa dei “Due Mari” e riscattandosi alla grande della delusione patita a Chieti.

    Infatti il capitano della Liquigas, dopo lo sgarbo ricevuto dal suo compagno Peter Sagan, che sul traguardo di Chieti non ha rispettato le gerarchie di squadra andando a riprenderlo quando mancavano poco più di 300 metri all’arrivo, piazza lo scatto decisivo a 3,5 km dal traguardo con il leader della generale, l’americano Chris Horner, alla fine terzo e con il ceco Roman Kreuziger sulla piazza d’onore.

    La tappa inizia con una fuga di tre uomini: due belgi, Jens Debusschere (Lotto Belisol) e Kristof Goddaert (Ag2r La Mondiale), oltre allo spagnolo dell’Euskaltel Euskadi Egoi Martinez. I fuggitivi tengono bene il passo con il gruppo che li controlla bene anche grazie al lavoro del team Astana, per Roman Kreuziger.

    Vincenzo Nibali © LUCA BETTINI/AFP/Getty Images

    Il sogno dei tre finisce a 10 km dal traguardo con la bagarre che viene accesa dallo spagnolo del team Katusha, Joaquin Rodriguez. Il forcing dello spagnolo fa delle vittime illustri con Cadel Evans, Danilo Di Luca e Stefano Garzelli, ad alzare bandiera bianca ma non Nibali che si attacca alle ruote dell’americano, leader della generale, Chris Horner ai meno 5k dall’arrivo. Lo scatto di Horner è buono ma Nibali riesce a sorprenderlo in contropiede involandosi da solo verso una delle vittoria più belle della sua carriera.

    Con questa vittoria Vincenzo Nibali si porta in terza posizione nella generale a soli 12” dall’americano Horner, Roman Kreuziger è secondo con staccati, forse definitivamente, sia Michele Scarponi che Danilo Di Luca. Le salite non sono comunque terminate in questa Tirreno Adriatico con la sesta tappa che presenterà molti tratti insidiosi:  Partenza e arrivo a Offida, nelle Marche, per una frazione di 181 km sostanzialmente in circuito e con lo slovacco Peter Sagan favorito numero uno per la vittoria di tappa.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    5.46:33

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +16

    3 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    +16

    4 HOOGERLAN J. VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +18

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +18

    6 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +18

    7 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +23

    8 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +37

    9 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +37

    10 POULS Wouter VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +53

    Classifica Generale

    1 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    24:48:39

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +5

    3 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    +12

    4 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +45

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +47

    6 HOOGERLAN Johnny VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +48

    7 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +1:00

    8 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +1:12

    9 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +1:17

    10 MAYER Cameron GREENEDGE CYCLING TEAM

    +1:23

  • F1, Ferrari e Red Bull lasciano la FOTA

    F1, Ferrari e Red Bull lasciano la FOTA

    Le crepe che si erano aperte nelle settimane scorse non erano nient’altro che le prime avvisaglie di una imminente spaccatura all’interno della FOTA, l’associazione che riunisce sotto un unico organo tutti i team che partecipano al Mondiale di Formula 1 istituito nel 2008 e il cui compito principale è quello di interlocuire con la FIA per la salvaguardia dei diritti commerciali e del bene comune delle scuderie.

    Stefano Domenicali e Chris Horner | © FRED DUFOUR/AFP/Getty Images

    Sono due i team che hanno formulato richiesta di uscita dall’organizzazione, come si apprende da un portavoce della FOTA che però non ne fa il nome. Non è difficile però intuire di quali scuderie si tratta: la Ferrari infatti ha confermato tutto tramite un comunicato ufficiale e la Red Bull lo ha fatto indirettamente per bocca del team principal della scuderia austriaca Chris Horner che ha fatto intendere come ormai l’organizzazione sia giunta ad un bivio in merito alle problematiche della F1 e che l’associazione non avrebbe più motivo di esistere se non si dovessero trovare le giuste soluzioni comuni. Sulla stessa lunghezza d’onda il responsabile della gestione sportiva del Cavallino Rampante Stefano Domenicali.

    Alla base della decisione della Ferrari il fatto che gli accordi stipulati nel Resource Restriction Agreement per la riduzione dei costi non siano stati rispettati (velati riferimenti alla Red Bull). La proposta della scuderia di Maranello era quella di porre delle limitazioni per quanto riguarda l’aerodinamica e l’allargamento quindi della ricerca anche ad altri settori con la reintroduzione delle sessioni dei test privati per far sì che la progettazione e lo sviluppo della vettura avvennissero più che altro in pista e non nelle gallerie del vento. Inoltre il presidente Luca Cordero di Montezemolo aveva rilanciato anche con l’introduzione/reintroduzione della customer car, una terza vettura da “vendere” a team minori ad un prezzo inferiore di quanto effettivamente non costi la progettazione di una vettura propria, favorendo così un livellamento tra top team e scuderie minori ma allo stesso tempo snaturando il principio del mondiale costruttori per come è inteso oggi.

  • Mark Webber rinnova con la Red Bull

    Mark Webber rinnova con la Red Bull

    Arriva un annuncio importante direttamente dallo stupendo circuito di Spa-Francorchamps, tracciato sul quale domenica si correrà il Gran Premio del Belgio: mentre i piloti si apprestano a scendere in pista la Red Bull, con un comunicato ufficiale, conferma il proprio pilota Mark Webber anche per la stagione 2012. Una notizia sicuramente non scontata ma che ora avrà molti effetti sul mercato piloti in vista della prossima stagione (la Ferrari era sulle tracce proprio di Webber per affiancarlo ad Alonso), tra l’altro l’accordo trovato tra il team austriaco ed il pilota australiano non è stato dei più semplici ma alla fine si è giunti ad un intento comune che soddisfa entrambe le parti.

    • © Mark Thompson/Getty Images
      Volevo continuare a correre al top anche per il prossimo anno e rimanere alla Red Bull era la scelta più ovvia. La mia motivazione per raggiungere il miglior risultato possibile è ancora molto alta. Negli ultimi 5 anni abbiamo costruito una macchina vincente e voglio spingere me stesso e la monoposto al limite ancora per ogni gara del prossimo anno“.

    Queste le prime parole di Webber dopo la firma del rinnovo annuale. Soddisfatto anche il team principal Chris Horner, anche se sono noti a tutti gli appassionati di motori gli screzi avuti con il pilota australiano, reo a suo dire, di non rispettare gli accordi interni alla scuderia, ultimo episodio avvenuto a Silverstone durante il Gran premio di Gran Bretagna:

    • Quando abbiamo iniziato a progettare e parlare del 2012, era ovvio che Mark e la squadra volessero continuare assieme. E’ stato facile trovare un accordo. La coppia Webber-Vettel è molto forte, entrambi si spingono a vicenda e noi siamo estremamente contenti che resteranno assieme per una quarta stagione“.

    Proprio a proposito di Vettel ancora non si hanno dichiarazioni ufficiali a proposito del rinnovo del compagno di scuderia. A Vettel sicuramente non piace l’atteggiamento aggressivo che Webber mette in mostra quando le 2 monoposto austriache arrivano a battagliare in gara, forse avrebbe voluto avere all’interno del box un compagno più “morbido”, ma ormai i giochi sono fatti. Non resta che attendere le parole del campione tedesco.

  • Ferrari multata e deferita alla Fia

    Nessuna sanzione in termini di classifica iridata per la Ferrari, che se la cava con un deferimento al Consiglio della Fia e con 100mila dollari di multa per aver dato “ordini di scuderia illlegali”, secondo il paragrafo 39.1 del regolamento. La decisione presa dalla Federazione è destinata ad aumentare le polemiche ed il clima di tensione che già si respira nel paddock. Dopo le dichiarazioni di vari piloti e del boss della McLaren Whitmarsh, ecco che anche il capo della Red Bull Chris Horner getta benzina sul fuoco e lancia pesanti accuse alla scuderia italiana: Horner si dice “scioccato” per il sorpasso di Alonso su Massa in quanto il regolamento vieta ordini di scuderia, e rincara la dose affermando che dopo la manovra si sono addirittura scusati con il pilota brasiliano, gesto molto evidente di scorrettezza.

  • F1: la FIA indaga sulla McLaren su richiesta di Ferrari e Red Bull

    A poco più di una settimana dall’inizio del Mondiale 2010, la Formula 1 potrebbe avere il primo scossone: secondo il quotidiano Telegraph, la Fia starebbe per aprire un’inchiesta riguardo all’alettone posteriore della McLaren Mercedes MP4-25, in particolar modo una scanalatura sull’ala al limite della legalità.
    A portare alla luce il particolare due antagoniste della scuderia inglese in questo campionato, Ferrari e Red Bull. Secondo il boss del team austriaco Chris Horner, il componente incriminato ha la funzione di rendere più stabile la vettura in rettilineo con conseguente aumento di velocità di circa 10 km/h:

    “Ci sono delle polemiche intorno all’alettone posteriore della McLaren, c’e’ una scanalatura che li fa guadagnare un sacco di velocita’ in rettilineo. Penso risolveremo tutto prima dell’avvio della stagione. Abbiamo chiesto spiegazioni alla FIA, anche se onestamente credo la Ferrari sia piu’ determinata di noi a riguardo, La domanda è la seguente: si tratta di un progetto intelligente o aggira il regolamento?. In McLaren devono essere convinti sia legale, io penserei che sia legale”.