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  • Dopo i cinesi anche i russi pronti ad investire nell’Inter

    Dopo i cinesi anche i russi pronti ad investire nell’Inter

    L’Inter guarda al futuro, futuro che il primo tifoso nerazzurro nonchè presidente del club spera possa essere glorioso e ricco di soddisfazioni. Per assicurare tutto ciò all’Inter servono idee ma soprattutto soldi. Gli introiti economici del club di Corso Vittorio Emanuele potrebbero aumentare notevolmente a breve termine visto che dopo l’accordo con la società cinese CRCC (China Railway Construction Corporation) il presidente nerazzurro sta per chiudere un nuovo accordo con una società russa denominata Rosneft. Tale società russa si occupa dell’estrazione e della raffinazione del petrolio ed è considerata la prima società russa nel campo del petrolio con la possibilità di divenire una delle tre potenze mondiali in questo ambito. L’accordo con la Rosneft riguarda direttamente la Saras, società controllata da Moratti, ma indirettamente porterà benefici allo stesso Moratti e di conseguenza al club meneghino.

    Massimo Moratti © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dopo i cinesi, ecco i russi. Il presidente Massimo Moratti sta aprendo nuovi orizzonti intorno al suo grande amore: l’Inter. Il prossimo accordo con la società petrolifera russa aumenterà la forza economica del presidente nerazzurro senza dimenticare l’accordo già avvenuto con la CRCC, sesta società di costruzioni al mondo per fatturato. Come già noto la partnership con i cinesi gioverà e non poco all’Inter che entro 4-5 anni avrà il suo stadio di proprietà, stile Emirates Stadium, soprattutto grazie all’appoggio dei cinesi.

    Tutto questo inoltre porterà benefici anche per quanto concerne il calciomercato. L’obiettivo di Moratti è quello di riportare l’Inter ai vertici in Italia ma soprattutto in Europa. Per fare questo serve tempo e una buona disponibilità economica, che Moratti potrebbe riscoprire grazie all’aiuto degli investitori cinesi e russi. Qualche segnale in quest’ottica c’è già stato nell’ultima sessione di trattative dato che l’Inter ha speso quasi 50 milioni di euro per l’acquisto di calciatori. A Gennaio ovvero quando riaprirà il calciomercato, capiremo di più circa le possibilità economiche del club nerazzurro.

  • Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Rosso di sera bel tempo si spera. La nuova maglia che tanto ha fatto discutere i tifosi dell’Inter ha portato fortuna, ed è stato un segnale di buon auspicio sia per l’accordo raggiunto con il gruppo di investitori cinesi, sia per il debutto stagionale contro l’Hajduk di Spalato, ma probabilmente anche per l’imminente chiusura dell’affare Lucas. La giornata di giovedì 2 agosto, sarà ricordata come un giorno decisivo e importante per la storia dell’Inter: prima l’ingresso nelle quote societarie della China Railway, con gli investitori cinesi pronti a risanare con denaro fresco le casse nerazzurre, e a dichiarare ufficialmente come lo stadio di proprietà sarà bello che pronto entro il 2017. In seguito il ritorno vittorioso dell’Inter in una competizione di seconda fascia come L’Europa League, fa tornare i tifosi ai ricordi degli anni 90, della più gloriosa Coppa Uefa, aiutati in questo flash-back anche dalla voce della splendida cronaca di Pizzul. La ciliegina sulla torta arriva però in serata con la conferma dell’accordo strappato da Marco Branca con il San Paolo per l’acquisto di Lucas.

    Lucas Moura © ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    ACCORDO RAGGIUNTO- Le voci si rincorrono veloci, e secondo le più importanti testate giornalistiche sportive, il direttore dell’area tecnica Marco Branca, volato in Brasile per tessere la tela dell’affare Lucas-Inter avrebbe strappato un accordo di massima con a dirigenza del club paulista. Dopo mesi e mesi di intrecci e continui viaggi nella terra carioca, l’uomo del mercato nerazzurro, avrebbe presentato un’offerta al rialzo vicina ai 27 milioni di euro più eventuali bonus, sino ad arrivare alla soglia dei 30-32, riuscendo di fatto a battere anche la concorrenza dello United, del Real e del Manchester City. Proprio la squadra guidata da Ferguson, sembrava essere in pole per l’acquisto del giovane talento del San Paolo, ma i continui viaggi e l’ottimo rapporto con la famiglia di Lucas, e con il suo agente sembrano aver portato i frutti sperati, con l’Inter che ora ha il si del giocatore e probabilmente anche del San Paolo. Da segnalare come nell’affare non rientri affatto il nome di Philippe Coutinho come circolato su alcuni organi di informazione nelle ultime ore.

    DECIDE MORATTI- In attesa della fumata bianca, Marco Branca potrebbe rimanere in Brasile, poiché per l’accelerazione decisiva alla chiusura dell’affare si attende soltanto il sì del presidente nerazzurro Massimo Moratti. Il numero uno di Corso Vittorio Emanuele sta valutando se i 30 milioni richiesti per ingaggiare Lucas siano una cifra congrua al suo reale valore. La decisione non è affatto leggera, poiché indubbiamente l’acquisto della giovane promessa brasiliana, inciderebbe pesantemente sulle casse societarie, bloccando probabilmente il mercato in entrata per i nomi che circolavano sia per il reparto arretrato, che per la mediana e per il vice Milito. Con il sì del San Paolo e quello di Lucas, Branca aspetta un segnale da parte di Moratti per capire come muoversi. Volendo usare un termine prettamente legato al poker texano, è il momento di fare All-in oppure di floppare, ovvero puntare tutto e chiudere l’affare o ritirarsi ora, e questo punto vorrebbe dire uscire definitivamente per la corsa a Lucas. Le prossime ore saranno quelle decisive.

  • China Railway i cinesi che hanno investito nell’Inter

    China Railway i cinesi che hanno investito nell’Inter

    Ora più che mai il nome Internazionale, calza a pennello per la squadra nerazzurra del presidente Massimo Moratti. Le notizie delle ultime ore, infatti danno per ufficiale la cessione di una quota minoritaria (circa il 15%) della società di Corso Vittorio Emanuele in mano a un importante uomo d’affari cinese, Kenny Huang, il proprietario della China Railway Construction Corporation, la società incaricata della futura costruzione dello stadio di proprietà nerazzurro.

    Una vera e propria svolta epocale, che in ottica futura potrebbe rilanciare un calcio italiano sceso letteralmente in basso nell’appeal dei magnati esteri e degli stessi tifosi. L’idea di affidare la realizzazione del nuovo impianto sportivo alla CRCC è di fatto un fattore determinante per l’ingresso nelle quote societarie di Huang, dimostrando come la costruzione degli stadi di proprietà sia la discriminante maggiore per chi cercasse investitori stranieri. Insomma dopo le indiscrezioni passate sugli arabi e sugli indonesiani interessati a prender parte al progetto della nuova Inter, la società di Massimo Moratti lascia realmente spazio all’ingresso ( se pur in maniera minoritaria) all’ingresso dei cinesi della sua Inter, ricaricando in questo modo gli introiti presenti e futuri delle casse nerazzurre.

    Kenny Huang © STR
    Questo il comunicato ufficiale a sancire l’accordo tra le parti:

    «Internazionale Holding comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo che prevede l’ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale di F.C. Internazionale La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo della società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista. Contestualmente China Railway 15th Bureau Group Co. controllata da China Railway Construction Corporation, e F.C. Internazionale hanno avviato una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017. Nei prossimi mesi verranno individuate di comune accordo le aree potenzialmente interessate al progetto, definito il pool di progettazione ed avviate le pratiche necessarie per l’ottenimento delle autorizzazioni. Al fine di garantire ai nuovi azionisti adeguata rappresentatività, entreranno a far parte del Consiglio d’amministrazione di F.C. Internazionale S.p.A, a partire dal prossimo mese di ottobre, la signora Kamchi Li, il signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi».

    KENNY HUANG– Per comprendere l’importanza dell’accordo appena sancito è necessaria una piccola parentesi per conoscere l’uomo del momento Kenny Huang. La Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna ne traccia un profilo accurato, descrivendolo come un businessman nato in Cina che ha provato nel recente passato di cambiare la storia del Liverpool in Inghilterra: è stato un potenziale acquirente dei Reds. Nel Regno Unito nel 2010 diventò una specie di simbolo della Cina che conquista lo sport. Senza contare come nel 2009, peraltro, Mr. Huang da intermediario aiutò un gruppo cinese a trattare l’acquisto del 15% dei Cleveland Cavaliers e cooperò con Leslie Alexander, numero uno di un’altra franchigia Nba, gli Houston Rockets. Aggiungendo nel suo ricco curriculum legato allo sport anche il tentativo di sviluppare una squadra giovanile di baseball in Cina.

    A siglare l’accordo sono giunte anche le parole di un raggiante Massimo Moratti che ha ‘benedetto’ l’affare parlando di inserimento minoritario degli investitori cinesi nel presente, ma con l’auspicio di un ingresso con una percentuale tendente a crescere nell’immediato futuro.

    Occhio a non esagerare, il passo da Internazionale e Intelnazionale è brevissimo.