Tag: Chicago Bulls

  • Nba, rimonta Heat su Dallas con LeBron. Durant espulso

    Nba, rimonta Heat su Dallas con LeBron. Durant espulso

    Anche nella notte appena trascorsa l’Nba ha deliziato il pubblico statunitense con ben dodici partite disputate. C’era un solo italiano che giocava oggi, ed era Marco Belinelli. I suoi Bulls hanno violato il parquet di Orlando per 96-94. Piuttosto in ombra l’ex Fortitudo, con soli 2 punti a referto in 17 minuti giocati. Protagonista dell’incontro Carlos Boozer, che con 31 punti segnati piazza il suo season high. Prezioso contributo anche per Luol Deng con 23 punti e gli ultimi due tiri liberi decisivi. Una partita per la verità mai in discussione, dove Chicago è sempre stata avanti, prima di subire la rimonta dei Magic ad inizio quarto periodo, con Nelson (top scorer della serata, 32 punti) e Vucevic capaci di riportare in vita i padroni di casa (86-84 a cinque dalla fine). Ma due possessi scellerati di Orlando fanno nuovamente precipitare la situazione, e i Bulls scappano a più 10 con un parziale di 8-0. Non è ancora finita però, perché una tripla di J.J. Redick, una schiacciata di Vucevic e un canestro da due di Afflalo consegnano al pubblico di casa un finale da brividi, con Chicago avanti di sole due lunghezze a 46 secondi dal termine. Nelson a 11.3 secondi ha la palla del pareggio ma la sbaglia. Il match si chiude allora nei successivi due tiri liberi di Deng, che a 4 secondi dalla fine pone Chicago avanti di 4 punti, salvo poi concludere con un punteggio finale di 96-94.

    MAVERICKS – HEAT 119-109 (1 o.t.)

    Che cosa fai Dallas? I Mavericks perdono la loro settima gara nelle ultime otto partite, ma stavolta coach Rick Carlisle ha di che rammaricarsi per un successo che a tre minuti dalla sirena lunga sembrava già acquisito. Dallas infatti aveva da gestire un vantaggio enorme, 6 punti (100-94), dopo la tripla di un Nowitzki che pian piano sta tornando ad essere un fattore (19 punti in 29 minuti giocati). Da una situazione di calma apparente, Miami resuscita in un amen, lanciando un chiaro messaggio di forza all’intera lega. Nel finale gli Heat non solo impattano la gara ma mettono il loro becco avanti con la tripla di Shane Battier, fin lì disastroso dall’arco (0/3), su assist di un mostruoso LeBron James (32 punti, 12 rimbalzi, 9 assist). A 4 secondi dalla fine Nowitzki trova il canestro che consegna a Dallas i supplementari, dove però scende in campo una sola squadra, Miami appunto. Con un parziale di 7-0 grazie alla tripla di Allen (15 punti a referto per l’ex Celtics), James da due e una schiacciata di Wade, gli Heat chiudono definitvamente la pratica Dallas, portando il loro record stagionale a 22 vittorie e 8 sconfitte, e confermandosi prima forza ad Est.

    King James vs Nowitzki | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    King James vs Nowitzki | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    THUNDER – NETS 93-110

    E’ la sorpresa della serata. Brooklyn batte Oklahoma 110-93 alla Chesapeake Energy Arena, grazie al season high di Johnson (33 punti), e i 19 punti e 13 assist di Williams. Ma la partita tra Nets e Thunder passerà alla storia per la prima espulsione in carriera di Kevin Durant poco prima della sirena lunga, dopo aver prima subito la chiamata del tecnico sul fallo contro Kendrick Perkins per poi avere una discussione con Danny Crawford, quest’ultima decisiva nella scelta dell’arbitro di allontanare Durant dal parquet. Fin lì l’ala piccola dei Thunder aveva segnato 27 punti, top scorer dei suoi. L’oro olimpico di Londra si è quindi giustificato dicendo che per lui la chiamata dell’arbitro sul primo tecnico era errata, ed il sentimento di frustazione per la partita ormai persa ha fatto sì che avesse quella reazione che gli è costata la sua first ejection career.

    WARRIORS – CLIPPERS 115-94

    Seconda sconfitta consecutiva per i Clippers, che dopo il ko subito ieri contro Denver pagano dazio anche contro Golden State. A Oakland va in scena lo show di Curry, top scorer con 31 punti (25 nei primi due quarti), 6 rimbalzi e 8 assist. Partenza a razzo dei Warriors, che sorprendono il quintetto californiano reduce da 17 vittorie di fila, colpito emotivamente dalla morte di Donald Sterling, il figlio del proprietario dei Clippers, trovato morto nella sua abitazione a Malibu per una sospetta overdose. Nonostante la notizia della morte di Sterling Jr. lo abbia lasciato senza parole, Chris Paul ha provato in tutti i modi a riportare sotto i suoi compagni di squadra, mettendo a referto 23 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, senza però mai impensierire la franchigia di Oakland.

    RISULTATI NBA 02-01-2013

    Raptors – Blazers 102-79
    Magic – Bulls 94-96
    Cavaliers – Kings 94-97
    Pacers – Wizards 89-81
    Celtics – Grizzlies 83-93
    Heat – Mavericks 109-119 (1 o.t.)
    Bucks – Spurs 110-117
    Rockets – Hornets 104-92
    Thunder – Nets 93-110
    Jazz – Timberwolves 106-84
    Suns – 76ers 95-89
    Warriors – Clippers 115-94

  • Nba, San Silvestro amaro per Belinelli. James padrone a Orlando

    Nba, San Silvestro amaro per Belinelli. James padrone a Orlando

    Sei le partite giocate nella notte Nba di San Silvestro. Lo spettacolo più grande alla Amway Arena dove Orlando ha combattuto fino alla fine con gli Heat, avanti di due punti prima dell’extra time salvo poi essere ripresa da un canestro di Bosh a 33 secondi dal termine. Nell’ultimo possesso decisivo, con Miami sopra di due, decisiva la palla recuperata da Wade che pone la parola fine al match con una schiacchiata spettacolare. Sarà comunque una serata storica per Orlando, perché qualcuno è riuscito a battere il record che deteneva dal ’93 Shaquille O’Neal, con Nikola Vucevic autore di una prestazione mostruosa a rimbalzo (29) e tra i migliori a livello realizzativo (20). Il precedente record di rimbalzi in un match singolo nella franchigia dei Magic era appunto quello di O’Neal, primatista con 28 rimbalzi. Ma nella notte di Orlando l’altro grande protagonista è stato Lebron James, che con 36 punti, 8 rimbalzi e 11 assist dimostra ancora una volta di essere leader incontrastato di Miami.

    Continua a non perdere un colpo in casa Oklahoma, che batte i disastrosi Suns (record di 2-14 in trasferta) con un netto 114-96. Migliore in campo sempre lui, Westbrook, autore di 24 punti, 7 rimbalzi e nove assist. Insieme a Durant (30 punti), e le 7 stoppate complessive della squadra, il play di Long Beach trascina i Thunder all’ennesimo successo casalingo (16-2) e al secondo posto ad Ovest dietro solo i fenomenali Clippers.

    LeBron James | © DON EMMERT/Getty Images
    LeBron James | © DON EMMERT/Getty Images

    Dopo le prime due vittorie sotto la gestione di coach Carlesimo, i Nets incappano nella sconfitta esterna contro San Antonio (104-73 il risultato finale). Irreale il terzo quarto, con gli Spurs che permettono agli ospiti di segnare soltanto 5 punti, a fronte dei 30 segnati da Parker e compagni. Lo stesso play è per la terza serata consecutiva il miglior realizzatore con 20 punti e sei assist, offrendo il suo solito contributo fondamentale sotto la voce assist (25 complessivi per San Antonio questa notte).

    A sorpresa i Bulls scivolano in casa contro la cenerentola Charlotte. Di fronte a M.J., Chicago si lascia prendere un po’ troppo dall’emozione, aprendo e chiudendo come peggio non poteva l’incontro allo United Center. Il parziale finale dice 91-81 per i Bobcats, che devono ringraziare Kemba Walker e i suoi 18 punti, 8 rimbalzi e sei assist. Serata storta per il nostro Belinelli, che chiude l’incontro a quota otto punti con percentuali al tiro mediocri (2/7 da tre, 3/12 da due).

    Brutta caduta anche per gli Hawks, sconfitti allo Toyota Center per 123-104. I Rockets vivono la loro notte magica con Delfino sugli scudi (22 punti e 8 assist per l’ex Fortitudo) ed un immenso Harden (28 punti), che quando vede Atlanta riesce sempre a sfornare prestazioni maiuscole (a novembre i punti a referto furono 45). Bene anche Jeremy Lin. L’ex play dei Knicks conclude con 16 punti e otto assist.

    Infine ad Est si registra la vittoria casalinga dei Pacers sui Grizzlies per 88-83. Indiana conferma quanto di buono fatto vedere in questo avvio di regular season, sfiorando il 50% di realizzazione (12-25) dall’arco, trovando un contributo fondamentale da D.J. Augustin (17 punti, 4/7 da tre) e Paul George, top scorer dell’incontro con 21 punti. In classifica troviamo Indiana al quarto posto nella Est Conference, davanti i Bulls, con un record di 18-13 complessivo.

    RISULTATI NBA 31-12-2012
    Indiana Pacers – Memphis Grizzlies 88-83
    IND: George 21, D.J. Augustin 17, West 13
    MEM: Randolph 21, Gasol 13, Gay 11

    Chicago Bulls – Charlotte Bobcats 81-91
    CHI: Deng 20, Boozer 19, Hamilton 11
    CHA: Walker 18, Henderson 16, Gordon 15

    Orlando Magic – Miami Heat 110-112 (1 o.t.)
    ORL: Afflalo 28, Redick 23, Vucevic 20
    MIA: James 36, Bosh 22, Wade 21

    Houston Rockets – Atlanta Hawks 123-104
    HOU: Harden 28, Delfino 22, Lin 16
    ATL: Williams 21, Horford 18, Smith 17

    San Antonio Spurs – Brooklyn Nets 104-73
    SA: Parker 20, Duncan 15, de Colo 11
    BKN: Brooks 16, Johnson 12, Lopez 11

    Oklahoma Thunder – Phoenix Suns 114-96
    OKC: Durant 30, Westbrook 24, Ibaka 16
    PHX: Scola 24, Dragic 16, Gortat 12

  • Nba, Belinelli fa volare Chicago. Serata storta per il Gallo

    Nba, Belinelli fa volare Chicago. Serata storta per il Gallo

    Undici le partite giocate nella notte Nba. Stavolta la copertina è tutta per Belinelli. L’ex Fortitudo si regala una notte da protagonista nella vittoria casalinga dei Bulls contro Washington (87-77), nonostante coach Thibodeau lo faccia partire dalla panchina. Con 17 punti è il top scorer della partita giocata allo United Center. Buone anche le percentuali dal tiro per Marco, che chiude la serata con 2/3 dall’arco e 7/16 da due. A referto aggiunge anche due rimbalzi e tre assist. Il migliore comunque dei Bulls è Carlos Boozer, autore di una doppia-doppia (15 punti, 12 rimbalzi) nei trenta minuti giocati. Il successo di oggi consente a Chicago di rimanere al secondo posto nella Central Division (16-12), avendo vinto sei delle ultime 10 gare. Per Washington notte fonda, autentica cenerentola dell’intera lega (4-24).

    GALLO BATTUTO – Dopo il career high firmato contro i Mavericks, Danilo Gallinari non riesce a ripetersi al cospetto di Memphis, una delle migliori franchigie ad Ovest (19-8). Per il Gallo la miseria di 7 punti in 29 minuti, con un 3/11 complessivo dal campo, a fronte comunque di una discreta prova difensiva (6 rimbalzi). I Nuggets confermano di essere una squadra che soffre il mal di trasferta (8-14), chiudendo con un pessimo 15-28 l’ultimo quarto, che di fatto ha risolto la sfida odierna in favore dei Grizzlies. Per i padroni di casa la palma di migliore in campo va a Rudy Gay (19 punti e 6 rimbalzi in 32 minuti di gioco).

    Westbrook trascina i Thunder contro Houston | ©Scott Halleran/Getty Images
    Westbrook trascina i Thunder contro Houston | ©Scott Halleran/Getty Images

    WESTBROOK FA IL FENOMENO – Match senza storia allo Toyota Center di Houston dove i Rockets di Jeremy Lin incappano in una vera e propria scoppola. Oklahoma si sbarazza della pratica già all’intervallo lungo, chiuso avanti di 18 punti. Margine che diventa ancora più cospicuo nei restanti due periodi, con i Thunder che stravincono 124-94, infliggendo una dura lezione agli uomini di coach McHale. Serata di grazia per Durant e Westbrook. Russell va vicino alla tripla doppia totalizzando 28 punti, 9 rimbalzi e altrettanti assist. Da sottolineare l’ottima prova dai 7 metri di Oklahoma, che chiude con un interessante 45% (13-29). Con questa vittoria i Thunder si confermano seconda forza ad Ovest dietro i Clippers (23-6).

    MIAMI, CHE FAI? – Altro passo falso per Miami, che nella tana dei Bucks si fa sorprendere nell’ultimo quarto, dove praticamente smette di giocare e diventa sparring partner della passerella della squadra di casa. Non bastano i 50 punti complessivi della coppia James-Wade agli Heat per avere la meglio su Brandon Jennings e compagni. La meteora della Virtus Roma (stagione 2008-2009) si prende sulle spalle i Bucks trascinandoli alla vittoria con 25 punti, 7 assist e 4 palle recuperate.

    TORONTO OK – Tra le squadre più in forma del momento c’è Toronto. La franchigia dell’Ontario spazza via Orlando (123-88) con un super DeRozan, anche oggi top scorer dei Raptors con 21 punti. Importante l’apporto anche di Jose Calderon che chiude con una doppia doppia (15 punti e 10 assist) e va a casa con la palma di man of the match. In classifica Toronto paga il disastroso avvio di stagione ma l’ultimo filotto di vittorie (7-3) consente a coach Dwane Casey di sperare ancora nell’ottava piazza.

    DeRozan ancora top scorer per i Raptors | ©Harry How/Getty Images
    DeRozan ancora top scorer per i Raptors | ©Harry How/Getty Images

    VINCONO ANCORA I NETS – L’allontanamento di Johnson pare aver dato la scossa sperata alla franchigia di Brooklyn, al suo secondo successo consecutivo. Contro i Cavaliers al Barclays Center l’uomo della provvidenza veste i panni di Brook Lopez, autore di una doppia doppia decisiva (35 punti e 11 rimbalzi). Il risultato finale vede avanti i Nets 103-100, bravi a sfruttare il primo positivo quarto chiuso avanti di 10 punti per poi controllare con margine Cleveland. Dall’altra parte però non possiamo non sottolineare la straordinaria prestazione di C.J. Miles (8/10 da 3 punti, 11/15 da due), che questa sera avrebbe segnato anche con una benda agli occhi.

    CRISI CELTICS – Infine prosegue senza via d’uscita la crisi di Boston, battuta dai Warriors per 101-83 all’Oracle Arena. Golden State di un’altra categoria rispetto alla franchigia del Massachusetts, come dimostra anche la classifica (21-10 per i Warriors, sotto il 50% Boston). Tra i Celtics l’unico a salvarsi è Courtney Lee (18 punti), con Garnett e sopratutto Paul Pierce (4/20 da due, 2/9 dall’arco) irriconoscibili. Coach Rivers dovrà essere capace di dare una netta sferzata ai suoi se non vuole evitare spiacevoli sorprese nel prossimo futuro.

    RISULTATI NBA 29-12-2012

    Charlotte Bobcats – New Orleans Hornets 95-98
    CHA: Gilchrist 22, Henderson 19, Walker 15
    NO: Gordon 24, Anderson 19, Vasquez 16

    Atlanta Hawks – Indiana Pacers 109-100
    ATL: Williams 21, Horford 20, Pachulia 17
    IND: West 29, George 18, Hill 15

    Orlando Magic – Toronto Raptors 88-123
    ORL: Nicholson 22, Afflalo 14, Smith 13
    TOR: DeRozan 21, Davis 18, Calderon 15

    Brooklyn Nets – Cleveland Cavaliers 103-100
    BKN: Lopez 35, Williams 15, Johnson 15
    CLE: Miles 33, Thompson 17, Irving 13

    Chicago Bulls – Washington Wizards 87-77
    CHI: Belinelli 17, Boozer 15, Deng 11
    WSH: Beal 14, Seraphin 12, Okafor 11

    Memphis Grizzlies – Denver Nuggets 81-72
    MEM: Gay 19, Randolph 12, Speights 8
    DEN: Iguodala 12, McGee 12, Brewer 12

    Houston Rockets – Oklahoma Thunder 94-124
    HOU: Harden 25, Morris 24, Douglas 17
    OKC: Westbrook 28, Durant 26, Sefolosha 15

    Minnesota Timberwolves – Phoenix Suns 111-107
    MIN: Pekovic 28, Love 23, Kirilenko 20
    PHX: Scola 33, Brown 21, Dudley 18

    Milwaukee Bucks – Miami Heat 104-85
    MIL: Jennings 25, Mbah a Moute 19, Dunleavy 18
    MIA: James 26, Wade 24, Bosh 12

    Portland Blazers – Philadelphia 76ers 89-85
    POR: Batum 22, Lillard 20, Aldridge 16
    PHI: Holiday 29, T. Young 17, Hawes 10

    Golden State Warriors – Boston Celtics 101-83
    GS: Curry 22, David Lee 20, Barnes 15
    BOS: Courtney Lee 18, Terry 13, Pierce 13

  • Nba, Lin spazza i Knicks. Belinelli non basta a Chicago

    Nba, Lin spazza i Knicks. Belinelli non basta a Chicago

    Sei le partite di Nba giocate nella notte italiana. La serata prevedeva l’emozionante ritorno di Jeremy Lin al Madison Square Garden e la sfida tra i giganti della Western Conference, ovvero Thunder e Spurs. Scopriamo come è andata.

    Ritorno in grande stile per Jeremy Lin, che trascina Houston alla vittoria sul parquet dei Knicks per 96-109. Per il play asioamericano 22 punti e 8 assist di fronte al suo ex pubblico. Ko interno indolore in ogni caso per la franchigia di New York, che resta saldamente al comando della Eastern con il record di 18 vittorie e 6 sconfitte. Il ritorno di Lin come avversario è coinciso anche con il primo ko interno dei Knicks, che in casa non perdevano dal 15 aprile scorso.

    BELI GIÙ – Non basta a Chicago l’ennesima prestazione convincente di Marco Belinelli, che chiude con 13 punti e 4 rimbalzi, dietro solo al compagno di squadra Boozer (16 punti per l’ex Utah). I Bulls infatti incappano nella decima sconfitta stagionale (13-10), perdendo sul campo dei Grizzlies 80-71. Memphis si conferma una delle migliori franchigie ad Ovest (16-6), dietro solo a Thunder, Clippers e Spurs.

    Jeremy Lin, rientro da re a New York | ©Elsa/Getty Images Sport
    Jeremy Lin, rientro da re a New York | ©Elsa/Getty Images Sport

    SENZA STORIA – Proprio Oklahoma conferma di essere su di un altro pianeta rispetto agli altri quintetti, dando l’ennesima dimostrazione di superiorità nella sfida contro San Antonio, nel remake della finale di Westerne Conference dello scorso anno. Sono ancora i Thunder ad avere la meglio su Tony Parker e compagni, approfittando anche della serata di grazia dell’ala grande Serge Ibaka (meteora in Europa con 6 partite nel Real durante il 2011). Con 25 punti il congolese naturalizzato spagnolo sposta gli equilibri a favore dei Thunder, anche grazie all’apporto di Westbrook (22 punti e 9 assist). Oklahoma fin qui imprendibile, con 20 vittorie e sole 4 sconfitte. Si lasceranno sfuggire l’anello anche quest’anno?

    RISULTATI NBA 17 DIC 2012

    Oklahoma Thunder – San Antonio Spurs 107-93
    Okl: Ibaka 25, Westbrook 22, Martin 20
    San: Parker 14, De Colo 14, Duncan 12

    New Yorks Knicks – Houston Rockets 96-109
    NY: Copeland 29, Smith 17, Felton 14
    Hou: Harden 28, Lin 22, Delfino 16

    Memphis Grizzlies – Chicago Bulls 80-71
    Mem: Conley 17, Ellington 11, Randolph 10
    Chi: Boozer 16, Belinelli 13, Deng 11

    Detroit Pistons – Los Angeles Clippers 76-88
    Det: Knight 16, Prince 15, Monroe 11
    Clip: Griffin 15, Crawford 15, Paul 14

    Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 102-93
    Orl: Davis 28, Redick 18, Vucevic 14
    Min: Love 23, Pekovic 19, Kirilenko 13

    Phoenix Suns – Sacramento Kings 101-90
    Pho: Brown 22, Dudley 20, Scola 14
    Sac: Fredette 22, Brooks 12, Johnson 11

  • NBA, Belinelli non si ferma più. A Dallas il derby texano

    NBA, Belinelli non si ferma più. A Dallas il derby texano

    La sontuosa prestazione di Marco Belinelli nella notte NBA consente ai Chicago Bulls di battere a domicilio i New York Knicks in una gara dal risultato incerto fino alle battute finali del match. La franchigia dell’Illinois parte bene e mette a distanza di sicurezza i blu-arancio orfani di Carmelo Anthony, che tiene botta soltanto con i punti fondamentali di Tyson Chandler che la fa da padrone nel pitturato, aggiungendo 18 rimbalzi ad uno score personale di 14 punti. Felton spara a salve e chiude con 27 punti ma un 9/30 dal campo, pessimo tanto quanto il resto della squadra che colleziona in totale un 27/84 che è davvero poco per poter impensierire questi Bulls. Belinelli, partito titolare, piazza 22 punti importanti per lui e per la squadra, e con l’aiuto di un ottimo Deng (22 punti anche per lui) e del vivace Nate Robinson, regala una vittoria dal sapore speciale per i Bulls e i suoi tifosi, in visibilio sugli spalti per aver battuto una storica rivale e una possibile pretendente al titolo, dando un chiaro segnale di ripresa e di unità nonostante la pesantissima assenza di un certo Derrick Rose.

    Ritorna al successo dopo due ko di fila per Miami, vittoriosa contro gli Hornets sul parquet amico dell’American Airlines Arena. Partita senza storia già dalle prime battute del match, con gli Heat che prendono il largo già ad inizio del secondo quarto trascinati dal solito duo James-Wade, che mettono a referto complessivamente 50 punti. New Orleans ha un sussulto di orgoglio solo nel finale, quando Robin Lopez porta i suoi a -8 mantenendo vive le flebili speranze dei “calabroni” di espugnare il campo dei campioni in carica. Miami sigilla il match con un parziale terrificante di 11-0 infliggendo l’ennesima sconfitta agli Hornets.

    Marco Belinelli
    Marco Belinelli © Jonathan Daniel/Getty Images

    Show nel derby texano tra Dallas e Houston, vinto dai Mavericks dopo un emozionante duello tra OJ Mayo e James Harden, veri protagonisti della serata. “The Beard” guida la rimonta dei Rockets che nel primo quarto erano sotto di 15, per poi passare in vantaggio e mantenere un esiguo margine alla fine del primo tempo. Si scatena così Mayo che dopo aver totalizzato 22 punti nella prima frazione,  sfodera un quarto quarto da paura replicando alla prestazione altrettanto super di un Harden in forma All Star e trascinando i suoi ad una vittoria memorabile sul parquet di Houston. Alla fine il tabellino dirà 40 punti per Mayo e 39 per Harden, che la dice lunga sull’equilibrio e la spettacolarità della partita.

    RISULTATI NBA 8 DIC 2012

    Los Angeles Clippers – Phoenix Suns 117-99
    Cli: Griffin 24, Crawford 21, Paul 16
    Pho: Beasley 21, Brown 19, Scola 18

    Washington Wizards – Golden State Warriors 97-101
    Was: Crawford 22, Beal 17, Seraphin 14, Martin 14
    GS: Lee 24, Thompson 23, Curry 22

    Charlotte Bobcats – San Antonio Spurs 102-132
    Cha: Walker 23, Henderson 13, Sessions 12
    SA: Green 23, Parker 22, Mills 13

    Boston Celtics – Philadelphia 76ers 92-79
    Bos: Garnett 19, Green 16, Pierce 13
    Phi: Young 22, Turner 13, Holiday 11

    Miami Heat – New Orleans Hornets 106-90
    Mia: Wade 26, James 24, Bosh 13
    NO: Anderson 24, Lopez 20, Smith 12

    Cleveland Cavaliers – Detroit Pistons 97-104
    Cle: Pargo 24, Varejao 16, Miles 15
    Det: Knight 30, Prince 14, Monroe 11

    Chicago Bulls – New York Knicks 93-85
    Chi: Belinelli 22, Deng 22, Robinson 14
    NY: Felton 27, Smith 15, Chandler 14

    Memphis Grizzlies – Atlanta Hakws 83-93
    Mem: Randolph 18, Gasol 18, Gay 17
    Atl: Smith 24, Williams 21, Horford 19

    Houston Rockets – Dallas Mavericks 109-116
    Hou: Harden 39, Parsons 18, Douglas 13
    Dal: Mayo 40, Kaman 20, Collison 12, Carter 12

    Portland Trail Blazers – Sacramento Kings 80-99
    Por: Aldridge 17, Hickson 14, Matthews 14
    Sac: Salmons 19, Cousins 19, Brooks 14

  • NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    Nella notte Nba vincono i Denver Nuggets di Gallinari e i Chicago Bulls di Belinelli, mentre cadono malamente i Toronto Raptors di Andrea Bargnani sul parquet degli Utah Jazz.

    Denver batte gli Indiana Pacers in trasferta con un decisivo parziale di 10-0 nell’ultimo quarto grazie al prodigioso apporto della panchina gialloazzurra che spiana la strada della vittoria ai Nuggets su un campo ostico. Gallinari mette a segno 9 punti, 7 rimbalzi e 8 assist in una serata dove steccano i titolari (Iguodala e Lawson su tutti) e brillano le riserve di George Karl, in particolare Miller e Brewer, che spezzano l’equilibrio del match e regalano un’importantissima vittoria alla franchigia del Colorado.

    La strepitosa prestazione di Joakim Noah permette ai Bulls di espugnare il parquet dei Pistons per 108-104 allungando la striscia positiva contro la franchigia del Michigan che dura dal 2008. Il centro francese è autore di 30 punti e 23 rimbalzi e riscatta alla grande un primo tempo dei “tori” decisamente sottotono, in cui Detroit controllava il vantaggio abbastanza agevolmente. Belinelli ripete la grande prestazione di due giorni fa a Cleveland, in cui aveva messo a segno 23 punti, e ne mette a referto 16 dando segnali di crescita. I Pistons mostrano un gran carattere e non si arrendono fino al definitivo strappo dei Bulls che a 2 minuti dal termine scappano a +10 e chiudono la partita.

    Serata da dimenticare per Bargnani e i Raptors, asflatati a Salt Lake City dai Jazz 131-99. Nonostante i 20 punti del “Mago” conditi da 8 rimbazi, Toronto esce dal match già all’inizio del terzo quarto seppellita dalle bombe di Mo Williams e Carroll che dilatano il vantaggio dei padroni di casa. Per i canadesi è la nona sconfitta in dieci gare, i playoff restano ancora uan volta un miraggio.

    Marco Belinelli
    Marco Belinelli trascina Chicago © Jonathan Daniel/Getty Images

    Va agli Spurs il derby texano contro i Rockets, vittoriosi senza non troppi problemi dopo una partita giocata alla grande. Houston cade sotto i colpi devastanti di Parker e compagni, e alzano bandiera bianca troppo in fretta dopo il +30 rifilato dai nero-argento all’inizio dell’ultimo quarto. Per la franchigia biancorossa prstazione comunque positiva di James Harden, autore di 29 punti.

    Il big match della notte, nonchè probabile finale della Western Conference tra Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers va alla squadra vice campione Nba, trascinata da un Westbrook sontuoso e da un Durant immenso. Si capisce fin dalle prime battute che i Thunder non scherzano, e scappano già dopo pochi minuti con il prodotto di UCLA che ne mette 27 solo nella prima frazione. I Lakers, tramortiti, provano a reagire allo strapotere della squadra di casa ma solo nel finale riescono a provocare qualche brivido al pubblico di Oklahoma dopo che le triple di Chris Duhon e Kobe Bryant riportano i gialloviola a -4 a pochi secondi dalla sirena. Altra sconfitta per Los Angeles che in questo inizio di stagione ha deluso clamorosamente le aspettative ritrovandosi a battagliare per gli ultimi posti disponibili per i playoff nonostante una squadra allestita per vincere il titolo.

    RISULTATI NBA 7 DIC 2012

    Philadelphia 76ers – Boston Celtics 95-94
    Phi: Turner 26, Young 17, Holiday 15
    Bos: Pierce 27, Green 19, Garnett 17

    Indiana Pacers – Denver Nuggets 89-92
    Ind: George 22, West 18, Hill 15
    Den: Brewer 20, McGee 20, Miller 15

    Brooklyn Nets – Golden State Warriors 102-109
    Bro: Johnson 32, Williams 23, Blatche 22
    GS: Lee 30, Curry 28, Jack 15

    Atlanta Hawks – Washington Wizards 104-95
    Atl: Smith 23, Teague 19, Harris 15, Stevenson 15
    Was: Seraphin 19, Beal 18, Crawford 14

    Detroit Pistons – Chicago Bulls 104-108
    Det: Stuckey 24, Knight 21, Villanueva 15
    Chi: Noah 30, Boozer 24, Deng 16, Belinelli 16

    New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 89-96
    NO: Anderson 15, Rivers 15, Roberts 15
    Mem: Gay 28, Randolph 15, Gasol 13

    Minnesota Timberwolves – Cleveland Cavaliers 91-73
    Min: Love 36, Ridnour 12, Barea 10
    Cle: Gee 16, Miles 13, Sloan 10

    Milwaukee Bucks – Charlotte Bobcats 108-93
    Mil: Ilyasova 21, Daniels 18, Jennings 15
    Cha: Henderson 19, Walker 16, Kidd-Gilchrist 11

    San Antonio Spurs – Houston Rockets 114-92
    SA: Parker 17, Splitter 15, Duncan 12, Neal 12, Ginobili 12, Mills 12
    Hou: Harden 29, Patterson 10, Douglas 10

    Utah Jazz – Toronto Raptors 131-99
    Uta: Millsap 20, Kanter 18, Hayward 17
    Tor: Bargnani 20, DeRozan 17, Pietrus 13

    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 114-108
    Okl: Durant 36, Westbrook 33, Ibaka 14
    Lak: Bryant 35, Howard 23, Meeks 17

    Sacramento Kings – Orlando Magic 91-82
    Sac: Cousins 17, Thomas 17, Fredette 15
    Orl: Davis 20, Afflalo 18, Nelson 17

  • NBA, Wade trascina gli Heat al successo contro Brooklyn

    NBA, Wade trascina gli Heat al successo contro Brooklyn

    La sfida più attesa della notte NBA era sicuramente quella tra i Miami Heat e i Brooklyn Nets. I campioni in carica trascinati da Dwyane Wade e LeBron James superano la franchigia di New York 102-89 in rimonta recuperando un passivo in doppia cifra: 34 i punti per Flash (con 7 assist), 21 quelli di King James che mette a referto anche 9 rimbalzi e 6 assist. Con questa vittoria Miami consolida il suo primato nella Southeast Division e nella Eastern Conference.

    Scontro al vertice anche nella Western Conference tra San Antonio e Memphis. La gara viene decisa solo dopo un overtime che premia la solidità dei padroni di casa campioni nel 1999, 2003, 2005 e 2007 multati recentemente di 250 mila dollari dalla Lega per aver fatto riposare 4 dei suoi titolari nella sfida giocata a Miami giovedì notte. Sugli scudi il play Tony Parker autore di 30 punti e Tim Duncan che ne mette 27 e cattura anche 15 rimbalzi. Inutili gli apporti di Marc Gasol (20 punti), Mike Conley (18), Zach Randolph (17+15 rimbalzi) e Rudy Gay 15. Nonostante la sconfitta Memhis resta in testa alla Conference.

    Dwyane Wade
    Dwyane Wade © Mike Ehrmann/Getty Images

    Vince l’unico italiano in campo, Marco Belinelli. I suoi Chicago Bulls vincono 93-88 contro i Philadelphia 76ers grazie a Luol Deng (25 punti) e Richard Hamilton (15). Per l’italiano solo 2 punti negli 11 minuti in cui è sceso sul parquet. Festival dei punti segnati a Houston (ben 240) con i Rockets che battono gli Utah Jazz con 7 giocatori in doppia cifra. Top scorer Patrick Patterson con 20 punti ai quali aggiunge anche 7 rimbalzi.

    RISULTATI NBA 1 DIC 2012

    Miami Heat – Brooklyn Nets 102-89
    Mia: Wade 34, James 21, Allen 13
    Bro: Blatche 20, Wallace 13, Johnson 12

    Cleveland Cavaliers – Portland Trail Blazers 117-118 (2 overtime)
    Cle: Gee 22, Varejao 19, Zeller 14
    Por: Lillard 24, Batum 22, Aldridge 21

    Chicago Bulls – Philadelphia 76ers 93-88
    Chi: Deng 25, Hamilton 15, Boozer 12, Noah 12
    Phi: Holiday 23, Young 22, Turner 12

    New Orleans Hornets – Oklahoma City Thunder 79-100
    NO: Anderson 21, Lopez 12, Mason jr 11
    Okl: Durant 20, Martin 19, Westbrook 18

    Houston Rockets – Utah Jazz 124-116
    Hou: Patterson 20, Parsons 19, Lin 19
    Uta: Hayward 21, Jefferson 20, Foye 20

    Milwaukee Bucks – Boston Celtics 91-88
    Mil: Sanders 18, Ellis 17, Ilyasova 15
    Bos: Pierce 19, Green 18, Garnett 17

    San Antonio Spurs – Memphis Grizzlies 99-95 (overtime)
    SA: Parker 30, Duncan 27, Neal 13
    Mem: Gasol 20, Conley 18, Randolph 17

    Dallas Mavericks – Detroit Pistons 92-77
    Dal: Mayo 27, Brand 17, Carter 12
    Det: Knight 20, Prince 12, Singler 12

    Los Angeles Clippers – Sacramento Kings 116-81
    Cli: Crawford 17, Griffin 14, Paul 14, Bledsoe 14
    Sac: Thornton 20, Thompson 16, Thomas 14

    Golden State Warriors – Indiana Pacers 103-92
    GS: Thompson 22, Curry 20, Jack 18
    Ind: West 23, Hill 19, Hibbert 15

  • Follia di Rajon Rondo su Kris Humpries nella notte NBA

    Follia di Rajon Rondo su Kris Humpries nella notte NBA

    Al Garden di Boston vincono i Brooklyn Nets ma la serata è segnata dalla reazione puramente folle di Rajon Rondo: sul finire del secondo quarto Kevin Garnett, nel tentativo di andare a canestro, ha impattato contro Humpries e finito a terra ha scatenato la reazione del playmaker biancoverde che ha spintonato duramente il lungo difensore dei Nets, il quale ha reagito senza troppi complimenti all’affronto. Ne è nato un parapiglia generale tra giocatori, arbitri e stewards, entrati in campo per sedare la zuffa, in cui proprio i due protagonisti sono stati espulsi insieme a Gerald Wallace, ma la reazione di Rondo è stata a dir poco sconcertante; in effetti Humpries ha nettamente commesso un fallo su Garnett, ma non tale da scatenare una reazione del genere, quasi surreale per il pubblico del Garden, incredulo per quanto accaduto. L’espulsione del numero 9 dei Celtics ha compromesso inoltre la gara di Boston, già sotto di 13 punti all’intervallo, che non è riuscita più ad impensierire i Nets i quali hanno amministrato agevolmente il vantaggio accumulato per ottenere così la loro decima vittoria in stagione su un campo tutt’altro che facile.

    Perde malamente Toronto sul campo dei Memphis Grizzlies, con Andrea Bargnani rimasto precauzionalmente a riposo dopo il dolore accusato alla caviglia nella sfida contro gli Houston Rockets. I Raptors vanno a riposo con un solo punto di vantaggio, ma nella ripresa la gara assume tutt’altra piega, con la squadra del Tennessee che limita i canadesi ad un 31% dal campo trascinata dalle giocate dei suoi lunghi (ottime le prestazioni di Gay, Randolph e Marc Gasol) e dalla sorpresa di serata Marreese Speights, autore di 18 punti e 12 rimbalzi, ma soprattutto top scorer dei suoi. Toronto non oppone resistenza e colleziona la 13esima sconfitta in 16 gare disputate: anche quest’anno i playoff restano un miraggio, ma stavolta Bargnani potrebbe cambiare aria.

    Lite Rajon Ronda e Kris Humpries
    Lite Rajon Ronda e Kris Humpries | © Jared Wickerham/Getty Images

    Grandiosa prestazione dei Chicago Bulls contro i Dallas Mavericks: la squadra di Marco Belinelli schianta i texani con un secco 101-78, riscattandosi dopo prestazioni deludenti e lanciando un chiaro messaggio alle rivali in chiave playoff. L’ex Fortitudo Bologna ha collezionato 16 minuti mettendo a segno 11 punti, importanti per la squadra ma soprattutto per il morale della guardia azzurra dopo l’esclusione nel match contro i Bucks perso sul filo del rasoio sempre allo United Center. Beli c’è e fa sentire la sua presenza in fase realizzativa ma anche in quella difensiva, giocando con una grande aggressività che ha impedito più volte agli avversari di trovare il giusto varco per andare a segno. La ripresa è solo ordinaria amministrazione per i “tori”, guidati da Luol Deng, 22 punti per lui, da Noah (doppia doppia) e Nate Robinson; Dallas chiude con un pessimo 28/81 dal campo in una serata da dimenticare dove è il solo Shawn Marion a salvarsi con i suoi 18 punti frutto di un 7/11 dal campo.

    James Harden ritorna ad Oklahoma per la prima volta dopo la trade che lo ha portato a Houston giocando una partita sottotono e tenuto a bada dalla difesa dei Thunder, brava a limitare la sua pericolosità offensiva. The Beard firma 17 punti tra cui 9 dalla lunetta, ma viene stoppato per ben sei volte dagli ex compagni che giocano un match spumeggiante e aggressivo. capitanati dalle prodezze dell’immenso Kevin Durant, autore di 37 punti, e dalla superlativa prestazione di Serge Ibaka che oltre ai 23 punti segnati ha messo a referto 9 rimbalzi e 6 stoppate. I ragazzi di Scott Brooks tengono a bada i Rockets per tutto l’arco del match, mantenendo sempre la doppia cifra di vantaggio per poi affondare il colpo nell’ultimo periodo, infliggendo una pesante sconfitta alla squadra texana nonostante l’ottimo Patterson (27 punti) e la doppia doppia di Omer Asik, autore di 17 punti e 12 rimbalzi.

    Questo il video della lite tra Rajon Rondo e Kris Humpries

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”161974″

    Risultati NBA 28 Novembre 2012

    Washington Wizards – Portland Trail Blazers 84-82
    Was: Crawford 19, Ariza 14, Seraphin 10
    Por:  Lillard 20, Batum 20, Aldridge 17

    Orlando Magic – San Antonio Spurs 89-110
    Orl: Afflalo 16, Nelson 14, Davis 12
    Sas: Ginobili 20, Neal 19, Duncan 15

    Boston Celtics – Brooklyn Nets 83-95
    Bos: Bass 16, Garnett 16, Pierce 14
    Bro: Johnson 18, Blatche 17, Stackhouse 17

    Atlanta Hawks – Charlotte Bobcats 94-91
    Atl: Smith 17, Horford 17, Williams 17
    Cha: Gordon 26, Session 18, Walker 15

    Detroit Pistons – Phoenix Suns 117-77
    Det: Villanueva 19, Knight 19, Stuckey 18
    Phx: Scola 11, Dragic 10, Morris 10

    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 101-78
    Chi: Deng 22, Robinson 14, Noah 13, Butler 13
    Dal: Marion 18, Kaman 10, Do.Jones 10, Carter 10

    Milwaukee Bucks – New York Knicks 88-102
    Mil: Udrih 18, Jennings 18, Ellis 17
    NY: Anthony 29, Novak 19, Chandler 17

    Memphis Grizzlies – Toronto Raptors 103-82
    Mem: Speights 18, Randolph 17, Gasol 17
    Tor: De Rozan 16, Lowry 12, Calderon 12

    New Orleans Hornets – Utah Jazz 84-96
    NO: Lopez 18, Vasquez 18, Roberts 11
    Uta: Jefferson 19, Millsap 16, Ma.Williams 16

    Oklahoma City Thunder – Houston Rockets 120-98
    Okc: Durant 37, Ibaka 23, Martin 17
    Hou: Patterson 27, Parsons 18, Harden 17, Asik 17

    Los Angeles Clippers – Minnesota Timberwolves 101-95
    Cli: Paul 23, Griffin 18, Jordan 15
    Min: Love 19, Shved 17, Ridnour 13

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”161987″]

  • NBA, i Lakers sbancano Dallas. Miami ok

    NBA, i Lakers sbancano Dallas. Miami ok

    Dopo 4 sconfitte consecutive i Los Angeles Lakers trovano la prima vittoria in trasferta della stagione all’American Airlines Center di Dallas battendo i Mavericks orfani di Nowitzki per 115-89. Non c’è mai stata partita con i californiani che al riposo sfiorano il +30 di vantaggio: Bryant ne mette 19 così come World Peace e Jamison che cattura anche 15 rimbalzi. Bene anche Gasol e Howard che vanno vicini alla doppia doppia. Per Dallas serataccia nella quale si salvano in pochi tra cui Vince Carter (16 punti). Sia i Lakers che i Mavericks hanno ora un record di 7-7.

    I campioni in carica dei Miami Heat faticano più del previsto contro i Cleveland Cavaliers, ex squadra di LeBron James. L’M.V.P. della passata stagione ne mette 30 a referto ma è decisivo sul finale di gara Ray Allen che permette alla franchigia della Florida il sorpasso sui Cavs chiudendo la gara sul 110-108. In evidenza anche Chris Bosh (23 punti e 7 rimbalzi) e Dwyane Wade (18 punti, 7 rimbalzi e 4 assist). Top scorer di Cleveland Waiters e Pargo con 16 punti a testa.

    Los Angeles Lakers v Dallas Mavericks
    Kobe Bryant in azione © Ronald Martinez/Getty Images

    Finisce dopo due overtime con la vittoria dei Bobcats la sfida tra Washington e Charlotte. I capitolini sono l’unica franchigia della Lega a non aver ancora vinto (record di 0-11) e sembra che sarà questo tutto l’andazzo della stagione per poter avere più chance di pescara la prima scelta al prossimo Draft. Charlotte si impone 108-106 trascinata da Mullens (27 punti e 8 rimbalzi), Sessions e Ben Gordon.

    Vincono i Chicago Bulls di Marco Belinelli sul parquet di Milwaukee. Per l’azzurro solo 4 minuti con 2 punti. Dopo un overtime gli Oklahoma City Thunder hanno la meglio sui Philadelphia 76ers trascinati dalla coppia Kevin Durant (37 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) e Russell Westbrook (30 punti, 9 assist e 5 rimbalzi).

    RISULTATI NBA 24 NOV 2012

    Philadelphia 76ers – Oklahoma City Thunder 109-116 (overtime)
    Phi: Young 29, Turner 26, Richardson 13
    Okl: Durant 37, Westbrook 30, Ibaka 18

    Washington Wizards – Charlotte Bobcats 106-108 (2 overtime)
    Was: Webster 21, Nene 19, Beal 13, Singleton 13
    Cha: Mullens 27, Sessions 21, Gordon 19

    Atlanta Hawks – Los Angeles Clippers 104-93
    Atl: Teague 19, Pachulia 19, Williams 18
    Cli: Griffin 22, Paul 19, Bledsoe 12, Crawford 12

    Miami Heat – Cleveland Cavaliers 110-108
    Mia: James 30, Bosh 23, Wade 18
    Cle: Waiters 16, Pargo 16, Casspi 15

    Dallas Mavericks – Los Angeles Lakers 89-115
    Dal: Carter 16, Crowder 15, Mayo 13
    Lak: Bryant 19, World Peace 19, Jamison 19

    Milwaukee Bucks – Chicago Bulls 86-93
    Mil: Jennings 23, Ellis 17, Udrih 12
    Chi: Hamilton 22, Boozer 22, Deng 14

    Sacramento Kings – Utah Jazz 108-97
    Sac: Evans 27, Thompson 16, Cousins 14
    Uta: Foye 17, Jefferson 14, Tinsley 14

    Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 96-85
    GS: Thompson 24, Curry 20, Landry 18
    Min: Pekovic 17, Love 15, Kirilenko 11

  • NBA, terminata la preseason via alla regular season

    NBA, terminata la preseason via alla regular season

    Si è conclusa la preseason NBA. In attesa del’inizio della nuova stagione che prenderà il via domani notte, 30 ottobre 2012,  con 3 match in programma (Cleveland Cavaliers-Washington Wizards, Miami Heat-Boston Celtics e Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks le sfide della prima giornata), proviamo ad estrapolare qualche indicazione dalle partite amichevoli che si sono giocate in questo mese di ottobre, tenendo ben presente che i dati messi in luce ed emersi sono ovviamente molto sommari trattandosi di match non ufficiali.

    Il primo tra tutti i dati che emerge da questa preseason è il record negativo dei Los Angeles Lakers, il peggiore nella storia gloriosa della franchigia con ben 8 sconfitte e nessuna vittoria ottenuta. Un evento impensabile vista la faraonica campagna acquisti che ha portato tra le fila gialloviola campioni del calibro di Steve Nash (in cabina di regia) e Dwight Howard (sotto canestro) e l’aggiunta di un sesto uomo di lusso come Jamison. Ovviamente tutti hanno avuto un minutaggio limitato onde evitare infortuni, da Bryant a Gasol, da Nash allo stesso Jamison per non parlare poi di Howard che ha saltato la prima parte del pre-campionato per rientrare solo nelle ultime partite. Ovviamente la brutta preseason disputata non toglie ai Lakers lo status di team favorito della Western Conference ma comunque tutto ciò ha dimostrato che nessuna squadra è imbattibile per quanto forte possa essere sulla carta.

    Non molto meglio è andata ai campioni in carica dei Miami Heat, che chiudono con un record in parità d 4 successi ed altrettante sconfitte. Anche per loro vale lo stesso discorso dei californiani, in regular season si vedranno altri giocatori e un altro tipo di gioco, i favoriti per il titolo restano sempre loro grazie al talento straordinario di LeBron James.

    LeBron James | © Ronald Martinez/Getty Images

    Chi sorride è invece Philadelphia che ha ottenuto il miglior record (6-1) al pari dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani, reduci da 5 vittorie di fila. Il nuovo corso canadese promette bene, con 3/5 dello starting five nuovi di zecca (Kyle Lowry playmaker, Landry Fields in guardia e Jonas Valanciunas come centro) ed un leader nel “Mago” chiamato alla stagione della consacrazione.

    Un gradino sotto ai Raptors troviamo i Chicago Bulls di Marco Belinelli (5-2) che attendono con ansia il ritorno in campo dell’infortunato Derrick Rose (previsto per gennaio dopo la rottura dei legamenti del ginocchio nei passati playoff). Belinelli però dovrà elevare il suo rendimento dato che è stato uno dei più deludenti in preseason e se vorrà avere spazio dovrà migliorare anche la sua fase difensiva, da sempre la sua lacuna.

    Ampiamente previsti i record negativi di Charlotte Bobcats (1-7), Orlando Magic (in piena ricostruzione dopo la cessione di Dwight Howard, 2 sole partite vinte e 6 sconfitte) e Washington, sorprende in negativo invece la preseason dei Boston Celtics che chiudono con 3 successi e 5 KO. Male anche Denver che fa registrare 3 vittorie e 4 sconfitte, ma al di là di questo si è intravisto un bel gioco e la crescita della squadra procede molto bene, i Nuggets faranno strada anche nei playoff molto probabilmente e Danilo Gallinari ha ormai assunto la leadership del team. Anche per lui sarà la stagione della verità.

    LEGGI ANCHE: