Tag: Chicago Bulls

  • NBA: Chicago batte Miami 95-88, Lakers sorprende Oklahoma

    NBA: Chicago batte Miami 95-88, Lakers sorprende Oklahoma

    Domenica importante per le squadre NBA in vista dei playoff. Trascinati da un incontenibile Joakim Noah i Chicago Bulls portano a casa una vittoria 95-88 imponendosi nei tempi supplementari e lasciando l’amaro in bocca a Lebron e compagni per la loro terza sconfitta consecutiva. Un lavoro straordinario quello svolto dalla squadra di Chicago che ha messo in campo una grande difesa e soprattutto tanto cuore. Sono 22 i punti di D.J. Augustin, playmaker dei Bulls, mentre ottima la prestazione di Noah con i suoi 20 punti,12 rimbalzi e 7 assist. Dalla parte opposta Dwyane Wade ha fatto il suo dovere con 25 punti mentre uno stanco Lebron James porta un totale di 17 punti e 8 assist.

    Joakim Noah esulta per la vittoria |Twitter
    Joakim Noah esulta per la vittoria |Twitter

    Per i Bulls non è stata una partita facile, le ripartenze dei campioni in carica risultavano essere sempre pungenti. Dopo un parziale di 43-37 durante l’intervallo per Miami, i Bulls hanno saputo prontamente reagire chiudendo  gli spazi ad un più reattivo Lebron pressato da un’ottimo Jimmy Butler e  portando il match sull’overtime. I supplementari sono stati per i Bulls come una finale di playoff giocando con concentrazione e dominando fino alla vittoria.
    Per i Bulls una grossa contraddizione: senza l’infortunato Derrick Rose sono la terza squadra con il maggior numero di vittorie della Eastern Conference. Nella West conference grande prestazione di Jodie Meeks che con i suoi 42 punti non fa per niente sentire la mancanza di Kobe Bryant portando alla vittoria i Los Angeles Lakers 114-110 contro i deludenti Oklahoma City Thunder nonostante una tripla doppia della stella Kevin Durant ed i suoi 27 punti, 10 rimbalzi e 12 assist.

    “La cosa più importante è che noi continuiamo a  combattere e a non mollare “, ha lasciato detto Meeks ai giornalisti. “La stagione non sta andando nel  modo in cui avevamo  programmato, ma abbiamo ancora 18 partite”.  Nonostante la sconfitta i Thunder sono in lizza per il quarto titolo di punteggio in cinque stagioni. I Lakers possono prendere un po’ di fiato da questa importante vittoria  visto il tragitto di 29 partite perse su 37.

  • NBA History 1997-2013: secondo DVD in  uscita il 24 gennaio

    NBA History 1997-2013: secondo DVD in uscita il 24 gennaio

    Un connubio perfetto quello tra la Gazzetta Dello Sport e il basket americano NBA che già in passato si era dimostrato efficace. (altro…)

  • Derrick Rose trascina Chicago, Bulls-Knicks 82-81 al cardiopalma

    Derrick Rose trascina Chicago, Bulls-Knicks 82-81 al cardiopalma

    L’NBA ritrova il suo migliore Derrick Rose, lontano dal parquet da 18 mesi dopo l’infortunio al ginocchio, che grazie ad uno spettacolare tiro acrobatico sul finale regala ai Bulls una rocambolesca vittoria sui Knicks (altro…)

  • NBA: Belinelli torna a vincere, Bryant schianta Minnesota

    NBA: Belinelli torna a vincere, Bryant schianta Minnesota

    Soltanto tre le partite Nba giocate nella notte. Prima di parlare di Belinelli e del ritorno alla vittoria di Chicago, soffermiamoci sul fondamentale successo dei Lakers contro Minnesota (116-94 il risultato finale). In chiave play-off rappresenta una vittoria strategica, se consideriamo come 24 ore prima sia Houston che Utah erano uscite dai rispettivi parquet con una sconfitta. Con la stagione regolare che sta volgendo al termine, i Lakers accusano un ritardo di sole due vittorie rispetto ai Rockets, due e mezzo se prendiamo come punto di riferimento Utah. Nel successo odierno dei giallo-viola contro i T-Wolves, spicca la prestazione di Kobe Bryant, autore di 33 punti. Ci preme sottolineare infine un curioso dato statistico: i Lakers non perdono contro Minnesota da 21 partite consecutive.

    Chicago torna alla vittoria, 6 punti per Belinelli

    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Quanto è forte Joakim Noah? Contro Philadelphia il centro dei Bulls si inventa una tripla doppia pazzesca (23 punti, 21 rimbalzi, 11 stoppate), facendo letteralmente impazzire il pubblico di Chicago. Dopo due sconfitte consecutive, la squadra di Thibodeau ritrova il successo. C’è anche la collaborazione di Carlos Boozer (21) e Kirk Hinrich, il quale con 15 punti e 6 assist si fa perdonare la scarsa percentuale dal campo (30%). Il nostro Marco Belinelli parte nel quintetto titolare, realizzando 6 punti in 27 minuti disputati.

    Tutti i risultati

    Pacers-Clippers 91-99
    Lakers-Twolves 116-94
    Bulls-Sixers 93-82

    Classifica Eastern Conference

    Heat 41-14
    Knicks 34-20
    Pacers 36-22
    Hawks 33-23
    Nets 34-24
    Bulls 33-25
    Celtics 30-27
    Bucks 28-28
    Raptors 23-35
    Sixers 22-34
    Pistons 23-37
    Cavs 20-38
    Wizards 18-38
    Magic 16-42
    Bobcats 13-44

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-14
    OKC 42-15
    Clippers 42-18
    Grizzlies 38-18
    Nuggets 37-22
    Warriors 33-25
    Jazz 31-27
    Rockets 31-28
    Lakers 29-30
    Blazers 26-31
    Mavs 25-32
    Twolves 20-35
    Hornets 20-39
    Suns 20-39
    Kings 20-39

    Il prossimo turno

    Wizards-Knicks
    Magic-Rockets
    Raptors-Pacers
    Cavs-Clippers
    Celtics-Warriors
    Hornets-Pistons
    Heat-Grizzlies
    Nets-Mavs
    Spurs-Kings
    Suns-Hawks
    Jazz-Bobcats
    Nuggets-Thunder

  • NBA: Belinelli sconfitto, Chicago perde anche contro Cleveland

    NBA: Belinelli sconfitto, Chicago perde anche contro Cleveland

    Otto le partite Nba giocate nella notte. Il nostro Marco Belinelli deve ingoiare un altro boccone amaro, dopo il ko interno dei suoi Bulls contro Cleveland (98-101). Alla vigilia le attese erano ben diverse, con Chicago data come favorita dagli stessi bookmakers. La realtà invece dice un’altra cosa, cioè che i Tori Rossi non riescono più a vincere. Se analizziamo gli ultimi dieci incontri della squadra di coach Thibodeau, vediamo come le sconfitte raggiungano il fatidico numero sette. Il dato diviene ancora più preoccupante se si sottolineano le formazioni contro cui Chicago ha vinto: Charlotte, New Orleans e Utah. La crisi dei Bulls era comunque un qualcosa di facilmente prevedibile, anche dallo stesso mago Otelma (o Divino, come preferito).

    Belinelli ed una crisi annunciata

    Coach Thibodeau, la crisi dei Bulls di Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Coach Thibodeau, la crisi dei Bulls di Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Non tutto è oro ciò che luccica. I tifosi di Chicago non potevano sperare di poter vedere i propri beniamini scevri dalla claustrofobica “L”, che in America equivale a lose. Impensabile per Joakim Noah e compagnia bella continuare a credere di essere invincibili, sopratutto dopo la serie impressionante di infortuni che ha costretto al forfait oltre un terzo del roster. Nell’ultimo mese e mezzo di partite le energie utilizzate dai Bulls sono state tali da rendere quasi matematico un crollo verticale proprio ora che la stagione regolare sta volgendo al termine. Quanto il rientro di Derrick Rose potrà incidere sulle sorti di Chicago durante i play-off? Lascio a voi la risposta.

    LeBron James esagera, vincono anche Indiana e Clippers

    Nelle altre gare giocate nella notte italiana si registra la dodicesima vittoria consecutiva di Miami. Gli Heat hanno bisogno di due overtime per spezzare la resistenza di Sacramento, e sopratutto dei 79 punti in coppia di LeBron (40) e Wade (39).
    Alle spalle dei detentori dell’anello ritroviamo Indiana, che ha battuto i Warriors 108-97, rafforzando così il secondo posto nella Eastern Conference. Agli ospiti non è bastato un Curry visionario da tre (7/10) per agguantare il successo.
    Sulla sponda del Pacifico c’è invece da segnalare la seconda vittoria consecutiva dei Clippers, che dimostrano di aver assorbito abbastanza bene l’umiliazione rimediata contro gli Spurs. Tutto facile stavolta per Blake Griffin (24) e Chris Paul (13 assist), quasi in vacanza nel successo di stasera contro Charlotte (106-84).

    Tutti i risultati

    Clippers-Charlotte 106-84
    Suns-TWolves 84-83
    Mavs-Bucks 90-95
    Hornets-Nets 97-101
    Bulls-Cavaliers 98-101
    Heat-Kings 141-129 (2ot)
    Sixers-Magic 84-98
    Pacers-Warriors 108-97

    Classifica Eastern Conference

    Heat 41-14
    Pacers 36-21
    Knicks 33-20
    Nets 34-24
    Hawks 32-23
    Bulls 32-25
    Celtics 30-27
    Bucks 27-28
    Raptors 23-34
    Sixers 22-33
    Pistons 22-37
    Cavs 19-38
    Wizards 18-37
    Magic 16-41
    Bobcats 13-44

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-13
    OKC 41-15
    Clippers 41-18
    Grizzlies 37-18
    Nuggets 36-22
    Warriors 33-24
    Jazz 31-26
    Rockets 31-27
    Lakers 28-30
    Blazers 26-30
    Mavs 25-31
    Twolves 20-34
    Hornets 20-38
    Suns 19-39
    Kings 19-39

  • NBA: Bryant insaziabile, play-off più vicini. Male Belinelli

    NBA: Bryant insaziabile, play-off più vicini. Male Belinelli

    Nove le partite Nba giocate nella notte italiana. Anche a Dallas Kobe Bryant si dimostra insaziabile e con i suoi 38 punti (ma anche 12 rimbalzi e 7 assist) trascina i Lakers ad un successo fondamentale contro i Mavs (99-103), avvicinando l’ottavo posto occupato da Houston, distante ora soltanto 2 vittorie e mezzo. Sempre a Ovest si registrano le vittorie di Portland, che a sorpresa batte Boston (92-86), grazie ad un ottimo Wesley Matthews (24) ed un quintetto titolare che produce 81 dei 92 punti totali. Torna a vincere San Antonio che dopo la caduta alla Oracle Arena si sbarazza dei Suns (87-97) cavalcando la buona serata di Kawhi Leonard (16). Non bastano ai T-Wolves i 23 punti di Derrick Williams per aver la meglio sui Warriors (99-100), che si affidano alle stelle di David Lee (22) e Stephen Curry (18), quest’ultimo autore del decisivo canestro a 68″ dalla sirena.

    Trasferendoci sulla costa orientale degli Stati Uniti registriamo la vittoria di Miami su Cleveland (109-105), con il solito LeBron (28) a farla da padrone, il ritorno al successo di New York, che al Madison supera i Sixers (99-93) grazie ai 22 punti dalla panchina di Stoudemire, come sempre impeccabile al tiro (9/10). Infine Brooklyn perde davanti ai propri tifosi facendosi sorprendere dai Grizzlies (72-76), che ormai certificano di non sentire più l’assenza di Rudy Gay.

    Belinelli e Chicago affondati da Oklahoma City

    Russell Westbrook | ©Scott Halleran/Getty Images
    Russell Westbrook | ©Scott Halleran/Getty Images

    Unico italiano ad essere in campo questa sera, Marco Belinelli è spettatore pagante della disfatta di Chicago contro OKC (102-72), guidata da un ottimo Westbrook (23), senza dimenticare Kevin Durant (19), che stavolta però qualcosa paga in fase realizzativa (6/19). Serata da dimenticare in fretta per i Bulls, protagonisti di un umiliante 25-86 al tiro (sotto il 30%), con Nate Robinson che trova il canestro su azione soltanto due volte su 14 tentativi (1/8 da tre). In tutto questo l’unico a “salvarsi” è proprio il nostro Belinelli, che chiude la serata con 9 punti (4/8 dal campo), facendo meglio di Noah (8) e Boozer (2).

    Tutti i risultati

    Mavs-Lakers 99-103
    TWolves-Warriors 99-100
    Heat-Cavs 109-105
    Hornets-Kings 110-95
    Nets-Grizzlies 72-76
    Knicks-Sixers 99-93
    Suns-Spurs 87-97
    Blazers-Celtics 92-86
    OKC-Bulls 102-72

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 40-14
    2. Pacers 35-21
    3. Knicks 33-20
    4. Nets 33-24
    5. Hawks 31-23
    6. Bulls 32-24
    7. Celtics 29-27
    8. Bucks 26-28
    9. Raptors 23-33
    10. Sixers 22-32
    11. Pistons 22-36
    12. Cavs 18-38
    13. Wizards 17-37
    14. Magic 15-41
    15. Bobcats 13-43

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 45-13
    2. OKC 41-15
    3. Clippers 40-18
    4. Grizzlies 37-18
    5. Nuggets 35-22
    6. Warriors 33-23
    7. Jazz 31-25
    8. Rockets 31-27
    9. Lakers 28-29
    10. Blazers 26-30
    11. Mavs 25-30
    12. T-Wolves 20-33
    13. Hornets 20-37
    14. Kings 19-38
    15. Suns 18-39
  • NBA: Miami e San Antonio scappano via

    NBA: Miami e San Antonio scappano via

    Se ci sono due superpotenze quest’anno nel campionato Nba, queste sono Miami e San Antonio, che anche nella notte appena trascorsa hanno confermato di essere giustamente in testa alle rispettive classifiche. Gli Heat hanno strapazzato fuori casa Chicago, di certo non l’ultima arrivata, conquistando la nona vittoria consecutiva, il massimo stagionale per la squadra di coach Spoelstra. I ragazzi della Florida hanno dominato l’intero match (67-86), dando una dura lezione ai Bulls. Sugli scudi come sempre LeBron James, che chiude la serata a quota 26 punti, a cui si aggiungono i 17 di Dwyane Wade. Continua l’attesa tra i padroni di casa per il ritorno di Derrick Rose, tornato comunque ad allenarsi a pieno regime con i propri compagni di squadra. Top scorer per Chicago Nate Robinson, autore di 14 punti. Buona prestazione anche per Joakim Noah, che accarezza la tripla doppia con 11 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.

    San Antonio da sogno allo Staples Center

    Tony Parker trionfa allo Staples Center | ©Harry How/Getty Images
    Tony Parker trionfa allo Staples Center | ©Harry How/Getty Images

    Se nella Eastern Conference ogni discorso per il primo posto pare essere definitivamente chiuso e rimandato alla prossima regular season, anche ad Ovest non si scherza. La partita dello Staples Center contro i Clippers doveva essere la prova del nove per gli Spurs, che in stagione non hanno quasi mai perso un colpo, e l’esame è stato superato brillantemente dagli uomini di Popovich (90-116). Ennesima prestazione superlativa di Tony Parker, top scorer con 31 punti. Bene anche Danny Green, che mette a segno 15 punti. I rosso-blu di Los Angeles pagano a caro prezzo invece la giornata storta di Chris Paul (4 punti e tre assist), che non meno di cinque giorni fa aveva incantato tutti nel gran finale dell’All-Star Game. Inutili i 17 punti di Blake Griffin e i 18 di Matt Barnes.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 38-14
    2. Knicks 32-19
    3. Pacers 33-21
    4. Nets 33-22
    5. Bulls 31-23
    6. Hawks 29-23
    7. Celtics 28-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 22-33
    11. Pistons 22-34
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-39
    15. Bobcats 13-41

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 44-12
    2. Thunder 39-15
    3. Clippers 39-18
    4. Grizzlies 35-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 31-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 30-26
    9. Lakers 26-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 24-29
    12. Timberwolves 20-31
    13. Hornets 19-36
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-37

    Nba Top 5 di oggi

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  • I 50 anni di Michael Jordan, l’uomo che reinventò l’NBA

    I 50 anni di Michael Jordan, l’uomo che reinventò l’NBA

    Michael Jordan compie 50 anni. Un traguardo che di certo non sarà scritto nel suo libro di record, ma un giorno in cui con piacere ricordiamo il mezzo secolo di His Airness.
    Riconosciuto globalmente come il miglior giocatore di basket della storia, ha cambiato tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90 il modo di intendere e di giocare il basket, portando l’NBA ad un livello ancora più alto di quello che era e diventando una star ed un modello esemplare anche al di fuori del parquet.

    Fin dall’inizio della sua carriera da professionista mise subito in chiaro quale sarebbe stato il suo futuro, anche se già al suo anno universitario da freshman vinse il campionato NCAA segnando il tiro della vittoria, quello che gli appassionati ricordano come  il suo primo “The Shot”. Nel campionato 1984-85, il primo nella NBA, con la maglia dei Chicago Bulls, vinse il titolo di Rookie Of The Year, la miglior matricola dell’anno, primeggiando su giocatori del calibro di Hakeem Olajuwon, Charles Barkley e John Stockton.

    Michael Jordan | © Rick Stewart/ALLSPORT/ Getty Images
    Michael Jordan | © Rick Stewart/ALLSPORT/ Getty Images

    Nei primi anni della sua carriera ebbe modo di rivaleggiare con alcuni dei più grandi giocatori di sempre, tra cui Magic Johnson e Larry Bird, non riuscendo subito ad ottenere i successi meritati, ma comunque dimostrando di che pasta fosse fatto, tutto questo nonostante anche un infortunio non di poco conto. Negli anni ’90 invece diventa la star assoluta e batte avversari sempre più forti, tra i tanti ricordiamo Shaquille O’Neal, John Stockton, Karl Malone, Charles Barkley, Hakeem Olajuwon, David Robinson, Patrick Ewing, Dominique Wilkins. Fino ad arrivare alla fine della carriera, giocata con i Washington Wizards, che ha visto i tifosi impazzire per lui.

    Le sue giocate uniche restano impresse nella mente di tutti, le finte ad una mano, i cambi in volo del tiro passando da una mano all’altra, le schiacciate saltando da lontanissimo e volando letteralmente in aria, i tiri all’ultimo secondo. Anche se è da notare che oltre per la sua freddezza offensiva è stato tra i migliori anche per le sue qualità difensive, in cui spesso primeggiava nelle classifiche.

    Statisticamente parlando resta quello da battere, con sei titoli NBA nel suo palmares, sei MVP delle Finali NBA, cinque MVP della Regular Season, undici volte leader nei punti segnati. Cifre che sono solo una parte dei suoi record, che non sono esaustive ma che fanno capire anche ai più giovani di chi stiamo parlando. E naturalmente la sua presenza nel famoso Dream Team originale lo rende ancora più grande.

    Oggi Air, come lo chiamavano i tifosi, segna 50 anni nel suo score, nonostante la speranza di vederlo ancora una volta in campo con la maglia dei Charlotte Bobcats, squadra di cui ora è proprietario, sia sfumata, a noi piace ricordarlo così e fargli gli auguri.

    Buon Compleanno Michael Jordan!

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  • NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    Dodici le partite Nba giocate nella notte italiana. La copertina di oggi la dedichiamo al nostro Marco Belinelli, uno dei protagonisti nel match del TD Garden che ha visto Boston superare 71-69 Chicago. L’azzurro è stato il miglior realizzatore dei Bulls con 12 punti in appena 19 minuti giocati. In questa partita dallo score decisamente basso, a fare la differenza sono stati gli 8 punti segnati da Kevin Garnett nell’ultimo periodo, e sopratutto il canestro da due a 20″ dal termine quando il punteggio vedeva i Celtics avanti di una sola lunghezza (67-66). Gli ospiti hanno però avuto la possibilità nei secondi finali di compiere il sorpasso con la tripla tentata da Boozer, che però ha raggiunto a fatica il ferro. Per Boston è l’ottava vittoria in nove partite, tutte disputate senza RR.

    No Belinelli, no Denver

    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Continua la striscia negativa dei Nuggets, che lontano dal Pepsi Center non sanno più vincere. Contro Brooklyn (119-108), Denver perde la terza partita consecutiva. Assente per la seconda serata di fila Danilo Gallinari, frenato da una fastidiosa sinusite. I Nets possono sorridere per la grande prestazione di Joe Johnson (26), il migliore dei suoi insieme C.J Watson (25), che non hanno fatto rimpiangere l’assenza di Deron Williams. Tra gli ospiti Ty Lawson si conferma top scorer con i suoi 26 punti.

    Sempre ad Est si registrano le facili vittorie di Atlanta (76-108 sul campo di Orlando, Josh Smith da 30 punti), e Indiana, che umilia Charlotte 101-77, nella notte della tripla-doppia di Paul George, autore di 23 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Vincono anche i Bucks, che battono Philadelphia 94-92, con un grandissimo Monta Ellis, che mette a referto 27 punti, fra cui i due tiri liberi decisivi nel finale di gara. Grossa sorpresa poi al Garden di New York, dove i Knicks si son visti superare da Toronto, una delle squadre più in forma al momento. Con quella di stanotte sono ormai quattro le vittorie consecutive dei Raptors, che oggi devono ringraziare i 26 punti di Alan Anderson, partito dalla panchina. Per Bargnani invece solo due punti in dodici minuti. Giornata da dimenticare per Carmelo Anthony, che si ferma a 12 punti ed un imbarazzante 5/24 da due.

    Non sono mancate le sorprese nemmeno ad Ovest, dove Portland è stata letteralmente spazzata via da New Orleans (99-63). Anthony Davis è il migliore dei suoi con 21 punti e 11 rimbalzi. Meno sorprendente invece la sconfitta di Washington in trasferta a Detroit (96-85), con i Pistons che hanno beneficiato della fantasia di Will Bynum (8 assist) e Jose Calderon (24 punti), per avere ragione dei Wizards. A Dallas i Mavs si sbarazzano facilmente dei Kings (123-100), festeggiando lo storico traguardo di Vince Carter, che supera Larry Bird nella speciale classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi (21,769, cinque in più della leggenda Bird). Prosegue nel frattempo la silenziosa marcia di San Antonio, anche stanotte vincente (95-96 a Cleveland), aiutata dalla tripla di Kawhi Leonard nel finale e dal rientro delle sue stelle (Tim, Tony, Manu). In chiave play-off si registrano infine da una parte la vittoria dei Jazz nella terra dei laghi (93-97 su Minnesota, 20 punti per Al Jefferson, dall’altra il ko dei Rockets allo Staples Center, dove i Clippers si sono imposti per 106-96 grazie ai 20 punti di Griffin e gli 11 assist di Chris Paul.

    Tutti i risultati

    Magic-Hawks 76-108
    Cavaliers-Spurs 95-96
    Pacers-Bobcats 101-77
    Pistons-Wizards 96-85
    Knicks-Raptors 88-92
    Nets-Nuggets 119-108
    Celtics-Bulls 71-69
    Hornets-Blazers 99-63
    Timberwolves-Jazz 93-97
    Bucks-Sixers 94-92
    Mavericks-Kings 123-100
    Clippers-Rockets 106-96

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 35-14
    2. Knicks 32-18
    3. Pacers 32-21
    4. Nets 31-22
    5. Bulls 30-22
    6. Hawks 29-22
    7. Celtics 28-24
    8. Bucks 26-25
    9. Sixers 22-29
    10. Raptors 21-32
    11. Pistons 21-33
    12. Cavaliers 16-37
    13. Wizards 15-36
    14. Magic 15-37
    15. Bobcats 12-40

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 42-12
    2. Thunder 39-13
    3. Clippers 38-17
    4. Grizzlies 33-18
    5. Nuggets 33-21
    6. Warriors 30-22
    7. Jazz 30-24
    8. Rockets 29-26
    9. Lakers 25-28
    10. Blazers 25-28
    11. Mavericks 23-29
    12. Timberwolves 19-31
    13. Hornets 19-34
    14. Kings 19-35
    15. Suns 17-36
  • NBA: Belinelli ko in casa, male Boston. Clippers in ripresa

    NBA: Belinelli ko in casa, male Boston. Clippers in ripresa

    Otto le partite Nba giocate nella notte. Una delle sorprese maggiori si è registrata a Charlotte, dove i Bobcats si sono imposti 94-91 su Boston, ponendo così fine alla serie di sette vittorie consecutive degli ospiti, reduci dalla bella vittoria contro Denver. Byron Mullens è l’eroe di giornata per i padroni di casa, autore di 25 punti e 18 rimbalzi. Quella di oggi è la prima sconfitta dei Celtics dopo l’infortunio di Rajon Rondo. Agli ospiti non è dunque bastata la doppia-doppia da 16 punti e 13 rimbalzi di Kevin Garnett, e la tripla-doppia stavolta sfiorata da Paul Pierce, che chiude la serata con 13 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.

    Vincono e convincono (finalmente) i Clippers, galvanizzati dal rientro sul parquet di Chris Paul, anche stanotte fondamentale nella vittoria dei rosso-blu al Wells Fargo Center di Philadelphia (90-107). Per Cp3 21 punti e 11 assist (oltre a 5 palle recuperate), con Blake Griffin che tocca quota 20 punti insieme a Jamal Crawford. Ottime percentuali al tiro da due per i californiani (44-75), che hanno sfiorato il 60% di realizzazione da due.

    Belinelli e Chicago ko contro le riserve di San Antonio

    Se c’è un gruppo forte, che se ne infischia delle assenze, è quello di San Antonio. Gli Spurs si regalano un altro successo, prestigioso, allo United Center di Chicago, dove i Bulls vengono travolti 89-103. Senza Tony Parker, Manu Ginobili e Tim Duncan, la squadra ospite trova in Kawhi Leonard il protagonista più importante. Leonard realizza 26 punti per il suo career-high, a cui si aggiungono i 18 di Danny Green. Tra i Tori Rossi altra prestazione confortante di Robinson (20) e Hamilton (16). Belinelli gioca 19 minuti segnando 6 punti e confezionando due assist.

    Blake Griffin e Chris Paul si riprendono i Clippers | ©Ezra Shaw/Getty Images
    Blake Griffin e Chris Paul si riprendono i Clippers | ©Ezra Shaw/Getty Images

    Ko interno per Cleveland, sorpresa da Minnesota (92-100). La squadra di Kyrie Irving incassa la quindicesima sconfitta casalinga, nonostante i 20 punti e 7 assist della sua stella. I Timberwolves ringraziano invece Luke Ridnour (21) e la doppia-doppia di Ricky Rubio (13 punti e 10 assist).

    Perde in casa anche Indiana, sconfitta all’overtime da Brooklyn (84-89). In stagione i gialli avevano perso soltanto quattro volte prima del match di stanotte. I Nets trovano prima il pareggio (74-74) a 13″ dalla sirena grazie al canestro di Joe Johnson, per poi scappare all’extra-time grazie ad un ottimo Brook Lopez, top scorer con i suoi 25 punti.

    Il segno due ricorre anche nelle ultime tre sfide della serata. Detroit cede difronte ai 31 punti di Ryan Anderson contro New Orleans (86-105), tornando quindi con i piedi per terra dopo due vittorie (specialmente quella contro San Antonio) che avevano fatto gridare al miracolo.

    Ko anche Milwaukee, che in casa viene battuta da Washington per 90-102. Ritorno fondamentale tra i Wizards quello di Bradley Beal. Dopo aver saltato le ultime cinque partite, Bradley realizza 28 punti nella difficile trasferta sul parquet dei Bucks.

    E per non farci mancare nulla, si registra infine la sconfitta dei Mavs, messi ko da Atlanta (101-105) in Texas. Josh Smith ispira la vittoria degli ospiti mettendo a referto 26 punti. Anche Al Horford (21) e Jeff Teague (20) danno il loro prezioso contributo agli Hawks, che vincono la loro sesta gara nelle ultime 10 partite.

    Tutti i risultati

    Bobcats-Celtics 94-91
    Cavaliers-Timberwolves 92-100
    Pacers-Nets 84-89
    Pistons-Hornets 86-105
    Bucks-Wizards 90-102
    Bulls-Spurs 89-103
    Mavericks-Hawks 101-105

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 34-14
    2. Knicks 32-17
    3. Pacers 31-21
    4. Bulls 30-21
    5. Nets 30-22
    6. Hawks 28-22
    7. Celtics 27-24
    8. Bucks 25-25
    9. Sixers 22-28
    10. Pistons 20-33
    11. Raptors 19-32
    12. Cavaliers 16-36
    13. Wizards 15-35
    14. Magic 15-36
    15. Bobcats 12-39

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 41-12
    2. Thunder 39-12
    3. Clippers 37-17
    4. Grizzlies 32-18
    5. Nuggets 33-19
    6. Warriors 30-21
    7. Jazz 28-24
    8. Rockets 28-25
    9. Blazers 25-26
    10. Lakers 24-28
    11. Mavericks 22-29
    12. Timberwolves 19-30
    13. Kings 19-33
    14. Hornets 18-34
    15. Suns 17-35

    NBA Top 10 di giornata

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