Tag: Chiara boggiatto

  • Staffetta mista d’oro e d’argento. Crollo Pellegrini

    Staffetta mista d’oro e d’argento. Crollo Pellegrini

    Ultima giornata a Debrecen per un edizione degli Europei di nuoto che regala al tre due medaglie per l’Italia con l’oro della staffetta mista maschile e l’argento di quella femminile con tanto di record italiani.

    Unica nota negativa, e che nota negativa è rappresentata dal crollo di Federica Pellegrini che in mattinata non è riuscita nemmeno a qualificarsi per la finale dei suoi 400 metri stile libero.

    Veramente inaspettata ed inattesa l’eliminazione di Federica Pellegrini che ha chiuso la sua batteria con un tempo altissimo,  4’14″27, tempo superiore anche a quello delle altre due azzurre Martina De Memme 4’10″44 (record personale) e Alice Nesti (4’13″05) che hanno chiuso la finale in settima ed ottava posizione con il titolo vinto dalla francese Balmy. A sconfortare tutto il clan azzurro è la mancanza di una spiegazione reale che sia Federica Pellegrini che il suo allenatore Claudio Rossetto non hanno saputo trovare per riuscire a trovare la soluzione di un problema che potrebbe diventare pericoloso in ottica Londra 2012.

    Ma veniamo alle note liete con il fantastico oro nella staffetta mista maschile con il record italiano in 3’32″80 ( Magnini autore di una spettacolare frazione in 47″78) dopo aver virato in testa sia a rana con Fabio Scozzoli (59″38), che con Matteo Rivolta (51″24) nel delfino, mentre Mirco di Tora a dorso aveva passato il testimone secondo in 54″40. Migliore prestazione mondiale della staffetta azzurra con le ragazze che non sono state da meno con una bellissima medaglia d’argento della squadra italiana composta dalla dorsista Arianna Barbieri (terzo podio per lei, passaggio 1’00″83), dalla ranista Chiara Boggiatto (1’08″51), dalla delfinista Ilaria Bianchi (57″45) e dalla stileliberista Alice Mizzau (55″13). Per loro 4’01″92, nuovo record italiano cancellando il 4’02″75 del 2009. L’oro è andato alla Germania di Britta Steffen (3’58″43, record dei campionati), il bronzo alla Svezia(4’05″58).

    I ragazzi d'oro della staffetta mista ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Fred Bousquet, compagno di Laure Manaudou che ha perso l’Olimpiade, vince i 50 sl in 21″80 (tra i primi 4 tempi al mondo nel 2012) sullo svedese Stefan Nystrand (22″04) e sull’ucraino del ’92 Andriy Govorov (22″18) con il quarto posto amaro per Marco Orsi. Nei 400 misti ennesimo oro di Laszlo Cseh, il terzo in questi europeo (4’12″17, quinto tempo al mondo quest’anno, col compagno Verraszto d’argento in 4’14″23 e il greco Drymonakos di bronzo in 4’14″41), il nostro Luca Marin è quinto in 4’16″46 (1’00″01 a farfalla 2’04″15 dopo il dorso e 3’17″20 dopo la rana), e purtroppo il siciliano non riesce ad avvicinarsi al 4’14″52 che rappresenta il tempo limite per la qualificazione olimpica con l’ultimo tentativo che verrà effettuato al sette colli di Roma.

    L’Italia chiude una storica competizione continentale con un totale di 18 medaglie: 6 ori, 8 argenti e 4 bronzi sicuramente un bottino che a Londra non potrà essere ripetuto ma che lascia delle speranze positive in ottica cinque cerchi dove ci sarà il rientro di Luca Dotto, assente a Debrecen per un dolore alla schiena, Alessia Filippi ed il sicuro riscatto (si spera!!) di Federica Pellegrini e con le belle novità rappresentate da Gregorio Paltrinieri, Arianna Barbieri, Ilaria Bianchi e Matteo Rivolta che hanno compiuto un salto di qualità notevole ed importantissimo per tutto il movimento azzurro.

  • Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Clamorosa penultima giornata di gare a Debrecen con la nazionale azzurra che conquista la bellezza di cinque medaglie con il titolo continentale nei 200 stile libero conquistato dalla regina del nuoto azzurro Federica Pellegrini.

    L’Italia c’e’ anche nelle altre gare con gli argenti di Fabio Scozzoli nei 50 rana, Arianna Barbieri nei 50 dorso, la 4X200 stile libero maschile ed il bronzo del giovane Rivolta nei 100 farfalla.

    Gara perfetta di Federica Pellegrini che oramai ha trovato quella tranquillità interiore che le permette di non preoccuparsi assolutamente prima della cuffia rotta in cabina di chiamata e poi della tedesca Lippok che per 150 metri e superlativa ma con la Pellegrini che esce nei 50 metri finali piazzando un buon 1’56”76 che le vale il settimo crono mondiale dell’anno. Peccato per la giovane Mizzau che sfiora la medaglia chiudendo al quarto posto alle spalle della francese Etienne.

    Federica Pellegrini ©FERENC ISZA/AFP/GettyImages

    Bella conferma per Arianna Barbieri che bissa l’argento conquistando nei 100 dorso nella gara più corta, i 50 metri dove l’azzurra era partita con il miglior crono della finale ma ha pagato una brutta partenza che non le ha permesso di controllare  la spagnola Mercedes Peris Minguet che ha vinto l’oro con 28″33. L’argento è il metallo di questa giornata e l’Italia ne conquista altri due con Fabio Scozzoli nei 50 rana dove l’azzurro ha pagato forse il carico di lavoro in vista di Londra 2012 cedendo alla distanza allo sloveno Damir Dugonjic dopo un ottima partenza con il terzo argento di giornata vinto dalla 4X200 stile libero grazie ad un’altra bella prestazione di Filippo Magnini che ha superato nell’ultima frazione l’ungherese Lazslo Cseh ma che non ha potuto nulla dietro un irraggiungibile Germania guidata da un grande Paul Bierdermann.

    Bellissimo ed inatteso anche il bronzo di Matteo Rivolta, 20 anni, che tocca in 52″40 (24″70) dietro due grandi come Milorad Cavic, il serbo argento olimpico ed ex iridato (che vince in 51″45, record dei campionati) e il magiaro Lazslo Cseh (51″77). Nelle altre finali, l’oro dei 1500 m femminili è della spagnola Mirela Belmonte che domina in 16’05″34 (primo tempo stagionale) davanti all’ungherese Risztov (16’10″04) e la compagna di squadra Erika Villaecija (16’15″85). Niente da fare per Chiara Boggiatto, nei 50 rana la 26enne piemontese peggiora il tempo del mattino (32″60 contro 32″06) e chiude con il 16° tempo. Miglior crono per la ceca Petra Chocova (31″44).

  • Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Seconda giornata di finali agli europei di nuoto di Debrecen condita dal titolo europeo sui  100 rana di Fabio Scozzoli che precede di soli 13 preziosissimi centesimi l’ucraino Valeriy Dymo e di 38/100 il compagno e vera sorpresa della finale Mattia Pesce, alla prima finale europea.

    Nella giornata del ricordo di Alexsander Dale Olen, il ranista norvegese amico – rivale di Scozzoli e presente con l’azzurro in tutti i podi conquistati nella sua giovane carriera, non poteva non mancare la dedica di Scozzoli al campione del mondo della specialità, morto il 30 aprile a Flagstaff, Arizona.

    In una seconda giornata positiva per i colori azzurri, l’unica nota negativa è rappresentata dalla bruttissima prestazione di Alessia Filippi nella finale dei 200 dorso.  Si aspettava un acuto da parte della nuotatrice romana ma questo non è arrivato in una finale chiusa al settimo posto in 2’11″20 e condotta sempre nelle retrovie sin dalla partenza. Forse l’infiammazione al collo che ha subito la romana alla vigilia della gara ha profondamente inciso in una finale comunque modesta vinta dalla francese Castel in 2’08″41, argento per la tedesca Mensing in 2’09″55, bronzo per la spagnola Da Rocha in 2’09″56.

    A parte le medaglie dei ranisti, la sorpresa più lieta della giornata la regala la giovane Alice Mizzau che conquista la prima finale europea della carriera nei 100 stile libero con un ottimo 55″07, ovvero il quarto tempo della semifinale e secondo crono italiano di sempre (eguagliato la Vianini di 11 anni fa da record italiano), mentre decima è Erika Ferraioli (55″88, peggiore del 55″69 della batteria). Buona anche la finale conquistata nei 200 misti da Federico Turrini in 2’01”17, ennesima conferma della Boggiatto nei 100 rana e ripescaggio all’ultimo minuto per il romano Alex Di Giorgio che, grazie alla rinuncia del belga Timmers, potrà disputare la finale dei 200 stile libero. Purtroppo sia Turrini che Boggiatto ed infine Di Giorgio, non avranno nessuna possibilità di medaglia nelle finali con l’obiettivo di agguantare il limite per Londra 2012.

    Fabio Scozzoli ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Le altre finali di giornata hanno visto comunque delle belle prestazioni degli atleti azzurri con il quinto posto nella finale dei 100 dorso per  Mirco Di Tora in 54″78 (il tempo limite per i Giochi è 53″85) con le medaglie che  vanno al greco Grigoriadis (53″86), al tedesco Meeuw (54″06) e all’israeliano Toumarkin (54″14). Nella finale dei 50 farfalla, Silvia Di Pietro è quinta in 26″44, a 28 centesimi dal podio composto dalla svedese Sjoestroem (25″64) sull’estone Aljand (25″92) e sulla norvegese Snildal (26″16). L’altra italiana in gara, Ilaria Bianchi, è settima in 26″55: l’emiliana si migliora ancora, ma non abbastanza per competere con le protagoniste sul podio. Il primo oro assegnato nella seconda giornata di finali lo consegna col quinto tempo al mondo alla Spagna Rafael Munoz, in 23″16, tempo col quale si tiene dietro una concorrenza prestigiosa come quella dell’ex campione europeo e del mondo Milorard Cavic, come quella dei due francesi Bousquet (argento in 23″30) e Leveaux (ultimo), e con la sorpresa bielorussa del 1990 Yauhen Tsurkin (23″37).

  • Mondiali nuoto, Lochte super, che bravo Ranfagni. Settebello in finale

    Mondiali nuoto, Lochte super, che bravo Ranfagni. Settebello in finale

    Giro di boa ai campionati mondiali in corso di svolgimento a Shanghai con l’impresa di Ryan Lochte che non solo batte il suo rivale nonché connazionale Phelps di nuovo, ma realizza anche il nuovo record del Mondo dei 200 misti, il primo senza i super costumi. Superlativo l’americano che dopo aver strappato al fenomeno di Baltimora Phelps, l’oro sui 200 stile libero, realizza un impresa che rimarrà nella storia. Il record del mondo di Lochte sarà uno dei pochissimi, forse l’unico in questo mondiale, 1’54”00 il tempo (il vecchio primato era di 1’54”10) con dietro Michael Phelps che rimane battuto di soli 16 centesimi.

    Un superlativo Ryan Lochte | ©MARK RALSTON/AFP/Getty Images
    Finalmente una bella sorpresa in casa Italia con Sebastiano Ranfagni che conquista la finale dei 200 dorso, mentre niente da fare sia per Chiara Boggiatto, fermatasi in semifinale nei 200 rana che per la 4X200 stile libero donne che non supera nemmeno le batterie della mattina nonostante una Federica Pellegrini in squadra che comunque non è sembrato troppo brillante ma che ha lasciato qualche spiraglio sulla sua partecipazione nella gara degli 800 m. Nelle altre gare, si conferma nei 100 stile libero oumini, l’australiano James Magnussen, emergente (ha solo 20 anni) che in 47″63 ha toccato davanti al canadese Brent Hayden (47″95), campione del mondo ex aequo con Filippo Magnini a Melbourne 2007 con Luca Dotto che si piazza al settimo posto in una gara comunque bellissima. Oro Cina nei 200 farfalla con Jiao Liuyang mentre iltitolo nella 4X200 stile libero è andato agli Stati Uniti. E’ un’Italia bellissima invece quella che annichilisce la Croazia della vecchia volpe Ratko Rudic, il settebello vola in finale. Rispettati i piani del c.t. Campagna, gli azzurri hanno imposto il loro gioco cedendo soltanto nel finale alla tensione e l’emozione di un risultato storico: 9-8 il punteggio che manda Felugo e compagni a giocarsi la medaglia d’oro contro la Serbia (15-14 all’Ungheria nell’altra semifinale). L’Italia non centrava l’obiettivo della finale mondiale da Barcellona 2003.

  • Mondiali nuoto, Scozzoli è d’argento. Setterosa in semifinale

    Mondiali nuoto, Scozzoli è d’argento. Setterosa in semifinale

    Fantastica medaglia d’argento per Fabio Scozzoli nei 100 rana, in una giornata dove il nuoto azzurro è sprofondato nelle batterie mattutine e dove l’altra bella notizia è regalata dal setterosa che conquista la semifinale mondiale. Per fortuna l’italia del nuoto non è solamente federica pellegrini ma da oggi è anche Fabio Scozzoli che dopo l’oro europeo nei 50 rana ed il bronzo nei 100 rana, regala una fantastica prestazione nella finale dei 100 rana mondiale che gli consente di ottenere una medaglia d’argento insperata ma assolutamente meritata. Scozzoli parte bene e nei primi 50 è terzo, ma il capolavoro dell’italiano è compiuto nella seconda vasca dove non c’e’ il ritorno di Kitajima ma è presente quello dell’italiano che supera il sudafricano Van der Burgh ottenendo il nuovo record italiano con 59”42 dietro solamente al norvegese Dale Oen.

    il podio dei 100 rana uomini | &Copy;Quinn Rooney/Getty Images
    Scozzoli salva una giornata per il nuoto azzurro altrimenti disastrosa in quanto nelle batterie della mattina tutti gli azzurri impegnati non hanno raggiunto la semifinale regalando delle contro prestazioni assolutamente imbarazzanti considerata l’importanza della competizione. Quindi fuori nei 100 rana Chiara Boggiatto, nei 100 dorso Mirko Di Tora, nei 1500 stile libero Maria Rita Caramignoli mentre si salva, almeno nel tempo Gianluca Maglia, che nei 200 stile libero è fuori per soli 12 centesimi. Nelle altre finali, oro per il discusso brasiliano Cielo Filho nei 50 farfalla per la cinese Ye nei 200 misti e per la statunitense Volmer nei 100 farfalla. Non granché l’esordio individuale del fenomeno di Baltimora Michael Phelps che nei 200 stile libero conquista sì la finale ma ad impressionare è il suo connazionale Lochte. L’altra bella notizia arriva dalle donne del setterosa che conquistano, battendo ai rigori l’Australia, la semifinale mondiale che vedrà la Grecia come ultimo ostacolo per la finale.

  • Nuoto, Pellegrini più forte del panico. Video

    Nuoto, Pellegrini più forte del panico. Video

    Nell’ ultima giornata degli assoluti primaverili a Riccione, Federica Pellegrini continua a lottare contro i suoi fantasmi e con le continue crisi di panico che attanagliano la fuoriclasse azzurra da un paio d’ anni. Ma questa volta la vittoria negli 800 sl non è solamente importante a livello agonistico, ma soprattutto a livello psicologico, perché l’ azzurra è riuscita ad essere più forte del panico e, dopo un momento di titubanza, riesce a salire sul blocco di partenza ed a vincere la gara.

    Federica racconta L’angoscia provata alla fine, dopo aver vinto con un 8’31″08 che la qualifica per i Mondiali, dopo essere uscita dall’acqua in lacrime: “E’ successo il solito – gli 800 non sono facili per me. A volte quando cerco di farla bene, mi creo queste situazioni, non capisco neanche il motivo. La cosa positiva è che sono riuscita lo stesso a nuotarli fino alla fine. All’inizio ho pensato che potevo o andare via o sconfiggere questa cosa ogni vasca, per 16 vasche. La cosa positiva è che ce l’ho fatta fino alla fine, senza mollare a metà. E’ già un passo avanti”.

    Nelle altre gare, succede che, nei 200 stile libero vince Gianluca Maglia (1’48″60) davanti al ritrovato Belotti e Pizzetti, ma tre grandi restano fuori dal podio: Brembilla (5), Magnini (6) e Rosolino, un segno inevitabile del tempo che passa. Nei 200 rana primo titolo tricolore in carriera per il romano Flavio Bizzarri (2’12″42, record italiano juniores), campione olimpico giovanile a Singapore. Nei 200 misti femminili si conferma Alessia Polieri (2’14″37). Lo sprint femminile ha di nuovo il volto della romana Erika Ferraioli (25″98) davanti alla speranza della Larus Giada Galizi (classe ’93). Infine Chiara Boggiatto completa la tripletta nella rana con i 100 rana (1’09″74), mentre si ritrova anche Ilaria Scarcella (terza).

  • Nuoto, assoluti primaverili. Pellegrini vittoria al buio, bene Pizzetti e Dotto

    Nuoto, assoluti primaverili. Pellegrini vittoria al buio, bene Pizzetti e Dotto

    Federica Pellegrini vince anche la sua gara, i 200 sl con qualche difficoltà denotata non dalla sua forma fisica ma da qualche problemino alla partenza.

    La Fede nazionale scivola sul blocco e l’ impatto con l’ acqua le fa girare gli occhialini non consentendole di vedere per il resto della gara. Comunque la Pellegrini riesce a portare a casa il titolo con un tempo che le dà sì il pass per i mondiali 1’56″98 che è lontano dalle sue aspettative e da quelle del tecnico Lucas che le aveva chiesto un 1’55″50, ma la giustificazione è più che valida.

    Bene ancora Luca Dotto che concede il bis nei 50 sl dopo aver vinto alla grande anche i 100. Per Dotto il tempo nei 50 sl è il quinto a livello mondiale. Se Dotto concede il bis, Samuel Pizzetti fa ancora meglio e, dopo 400 sl e 800 sl si prende anche i 1500 con un 14’56″47 che è la seconda prestazione dell’anno dietro al cinese Sun Yang (14’42″52). Pizzetti si è così qualificato per disputare tutte e tre le distanze ai Mondiali di Shanghai. Doppietta per Federico Turrini nei misti: dopo i 400 il 24enne livornese vince anche i 200 misti (2’00″54). I 50 rana sono ancora di Chiara Boggiatto (32″06), mentre Arianna Barbieri (28″70) strappa i 50 dorso a Elena Gemo, tricolore nelle ultime due edizioni e ieri seconda (28″87).

  • Nuoto, assoluti primaverili. Fede concede il bis nei 100. Bene anche Turrini

    Nuoto, assoluti primaverili. Fede concede il bis nei 100. Bene anche Turrini

    Prosegue la marcia di avvicinamento di Federica Pellegrini ai mondiali di Shangai, la stella azzurra vince i 100 sl con il tempo di 54”98 peggiorandosi rispetto al crono ottenuto in mattinata ma si sa, correre senza avversarie a volte non aiuta. Federica ha annunciato che a questi campionati italiani gareggerà in tutte le distanze dello stile libero e quindi per la campionessa olimpica ci saranno oltre ai suoi 200, anche gli 800.

    “Pensavo di essere un po’ più veloce anche perche’ stamattina mi sembrava di aver nuotato molto meglio, comunque va bene cosi commenta l’azzurra a fine gara, aggiungendo: “devo ancora prendere bene le misure su questa gara”.

    Nelle altre gare pass per i mondiali conquistato da Leonardo Turrini che vince i 400 misti davanti a Luca Marin, bene anche Chiara Boggiatto nei 200 rana. L’ assenza di Fabio Scozzoli facilita il compito di Mattia Pesce che dopo i 50 rana fa suoi anche i 100 non raggiungendo però, il limite per Shangai.

  • Nuoto, Europei Budapest 2010: Pizzetti concede il bis. Bene Federica Pellegrini.

    Nuoto, Europei Budapest 2010: Pizzetti concede il bis. Bene Federica Pellegrini.

    Samuel  Pizzetti concede il bis negli 800 stile libero e conquista la sua seconda medaglia di bronzo dopo quella nei 1500 sl. Samuel si prende anche questo secondo podio in 7’49″94, dietro il francese già oro nella prova più lunga, Sebastien Rouault (7’48″28 col record dei campionati) e dietro il tedesco Christian Kubusch (7’49″19); solo sesto Federico Colbertaldo (7’54″84) dopo la delusione del quarto posto nei 1500.

    Tranquilla e allo stessa tempo fantastica la prova di Federica Pellegrini, che vince la sua semifinale col record dei campionati e raggiunge la finale dei 200 stile libero in 1’56″53, record dei campionati tolto nientemeno che alla tedesca Franziska Van Almsick, vecchio mito di Fede. La finale sarà domani con la Pellegrini assoluta favorita per la medaglia d ‘ oro.

    La russa Anastasia Chaun vince l’oro nella finale dei 200 rana con 2’23”50 (record dei campionati); alle sue spalle la norvegese Sara Nordestam e la danese Rikke Moeller Pedersen. Sesta posizione per Chiara Boggiatto, che ha chiuso in 2’28”61. Il francese Alain Bernard ha vinto la finale dei 100 sl in 48”49, precedendo il russo Evgeny Lagunov e il connazionale William Meynard, bronzo. Ai piedi del podio Filippo Magnini, quarto col tempo di 48”67, mentre l’altro azzurro in gara, Luca Dotto, termina in ottava e ultima posizione con 49”05. Peccato per il due volte campione mondiale ed europeo Magnini che però dimostra, senza i super costumi, di essere tornato ad ottimi livelli.

    Finale raggiunta sia per Elena Gemo che per Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso mentre Damiano Lestingi non riesce a qualificarsi per la finale, sempre nella stessa gara. Nei 50 rana, finale raggiunta per Fabio Scozzoli, mentre Alessandro Terrin deve dire addio alla lotta per l’ oro, fermandosi in semifinale.

  • Nuoto, Europei Budapest 2010: Tania Cagnotto è tutta d’ oro. Bronzo per Fabio Scozzoli.

    Nuoto, Europei Budapest 2010: Tania Cagnotto è tutta d’ oro. Bronzo per Fabio Scozzoli.

    Cominciano alla grande gli Europei per la nazionale azzurra dei tuffi, con la medaglia d’ oro della capitana e fuoriclasse Tania Cagnotto nel trampolino da 1 m. la bolzanina ha concluso una gara condotta sempre al comando con l’ argento che va alla svedese Lindberg, mentre il bronzo è conquistato dalla russa Pozdnyakova. Peccato per Maria Marconi che, sbagliando il primo tuffo, si piazza ai piedi del podio.

    Nelle finali del nuoto, prima medaglia del nuoto azzurro, conquistata da Fabio Scozzoli nei 100 rana che conquista un fantastico bronzo grazie ad una splendida partenza, l’ oro è andato al norvegese Dale Hoen mentre l’ argento è del francese Dubosque. Medaglia d’ oro allo spagnolo Rafa Munoz con argento al francese Bousquet ed il bronzo al russo Korhotnisky nei 50 farfalla, mentre nei 100 dorso uomini vittoria del francese Lacourt con un fantastico 52”11 che gli vale il nuovo record europeo senza i super costumi aboliti da quest’ anno, argento all’ altro francese Strabiuz mentre il bronzo è conquistato dal britannico Tamchock. I 50 farfalla vedono continuare il dominio europeo della svedese Alshammar con l’ argento alla danese Ottesen, mentre il bronzo è andato alla francese Henique. Nei 200 dorso, doppietta brittanica con l’ oro alla Simmonds e l’ argento alla Spofforth con il bronzo alla spagnola Rocha Marche.

    In casa Italia, bene Michela Guzzetti che conquista la finale nei 100 rana donne, mentre la Boggiatto è fuori con il nono tempo, mentre nei 200 stile libero Gianluca Maglia è bravo a conquistare la finale non imitato da Belotti che viene eliminato in semifinale.