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  • Dempsey riapre la Premier, il City si porta a -5. Goleada Liverpool

    Dempsey riapre la Premier, il City si porta a -5. Goleada Liverpool

    Un gol di Dempsey al 92′ riapre la Premier League. La 23esima giornata del massimo campionato inglese è segnata dal pareggio esterno di Manchester United sul campo del Tottenham e la vittoria interna dei cugini del City che di fatto tornano alla carica. Le distanze tra le due squadre di Manchester adesso è di 5 punti e ricordando come finì l’anno scorso, tra le file dei Red Devils iniziano gli scongiuri. D’altronde con una Champions da giocare (il Real Madrid ormai è alle porte) i passi falsi potranno essere sempre più ricorrenti. Ad approfittarne i Citizens, eliminati da qualsiasi competizione europea e liberi di offrire il massimo sforzo per il raggiungimento del primo posto. Meno pericoloso il Chelsea che offre prestazioni troppo discontinue e attualmente si trova a 11 punti dallo United.

    Sulle zone basse della classifica invece ennesimo pareggio del Qpr e clamorosa sconfitta casalinga del Newcastle contro il Reading.

    Dempsey firma, al 92', il gol del pareggio contro lo United ©  IAN KINGTON/AFP/Getty Images
    Dempsey firma, al 92′, il gol del pareggio contro lo United © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    SFIDA TRA CUGINI – Continua la lotta a distanza tra le due squadre di Manchester. Stavolta però il City riesce a guadagnare due punti dallo United. Ai ragazzi di Alex Ferguson non è bastato l’ennesimo gol dell’olandese van Persie che sembrava aver spianato la strada verso la vittoria esterna contro il Tottenham. Il gol in pieno recupero del centrocampista Dempsey rovina la serata  dei Red Devils. Il City invece non sbaglia la partita casalinga contro il Fulham e grazie ad una doppietta di David Silva supera facilmente i londinesi. Il centrocampista spagnolo apre la gara al 2′ e la chiude a venti minuti dal termine, 2-0 il risultato finale. La distanza tra i due club adesso è di 5 punti.

    IL DERBY – La 23esima giornata di Premier League ha visto sfidarsi Chelsea-Arsenal, nel sentitissimo derby di Londra (uno dei tanti del campionato inglese). I Blues in quindici minuti chiudono la pratica con le reti di Mata e Lampard (di rigore). I Gunners accorciano le distanze al 60′ con Walcott, fresco di rinnovo contrattuale, ma non riescono a trovare il pareggio. Adesso per i ragazzi di Wenger la rincorsa al quarto posto diventa sempre più difficile, mentre quelli di Benitez si sono assicurati il terzo posto in solitaria.

    GOLEADA – Pokerissimo del Liverpool contro il Norwich. Un secco 5-0 per i Reds che vanno a segno con Henderson, Suarez, Sturridge, Gerrard, più l’autogol di Bannett. Raggiunto l’Arsenal al sesto posto in classifica con 34 punti. L’andamento discontinuo difficilmente permetterà alla formazione di Rodgers di lottare per un posto in Champions.

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 19-20 gennaio

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 19-20 gennaio

    Puntuali come un orologio svizzero, eccoci tornati con l’imperdibile appuntamento dei “Pronostici Serie A e Calcio Estero”. Un week ricco di match importanti. In Italia l’attesa è tutta per Roma-Inter, gara in posticipo serale indispensabile per il cammino delle due squadre verso il terzo posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). In Inghilterra anche questo fine settimana, ci saranno due partite da seguire con particolare attenzione, Chelsea-Arsenal e Tottenham-United. la prima gara è un derby molto sentito a Londra e lo spettacolo e assicurato, nell’altro match invece si sfidano due belle squadre che amano giocare a calcio e ci si aspetta una piacevole partita. In Spagna Valencia-Real potrebbe regalare nuovi colpi di scena. Questa settimana vi proponiamo due schedine più il listone finale. Vi ricordo che le quote sono prese da sito Bwin e che trattandosi di gioco d’azzardo, nessun risultato è scontato.

    Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Schedina 1

    Chelsea – Arsenal: il big match di Premier League. Il Derby di Londra è pronto a regalarci gol e spettacolo. Le squadre inglesi difficilmente si tirano indietro in gare del genere e non è difficile prevedere tante reti. Le due formazioni concedono tanto alle avversarie e l’obiettivo Champions potrebbe spingere entrambi i club a giocarsi a viso aperto questo contro diretto. Pronostico: Over 2.5 (1.60)

    I pronostici Serie A & Calcio Estero © Clive Mason/Getty Images
    I pronostici Serie A & Calcio Estero © Clive Mason/Getty Images

    Atalanta – Cagliari: la Dea ancora recrimina per la sfida persa contro la Lazio e avrà voglia di riscatto. Il Cagliari, dopo la vittoria contro il Genoa torna a respirare in classifica togliendosi dalla zona retrocessione. Bisogna dare continuità di risultati e per questo motivo un colpaccio sardo non è del tutto escluso, soprattutto considerando la tranquillità acquisita dopo i tre punti conquistati contro i liguri appena una settimana fa. I bergamaschi hanno perso le prime due gare del 2013 allungando il piccolo periodo di crisi nato sul finale del 2012. Pronostico: x2 (1.70)

    Valencia – Real Madrid: partita dal pronostico molto aperto. Le due squadre si sono appena sfidate in Coppa del Re ma i valori in campo in campionato possono variare facilmente (ha vinto il Real per 2-0). Le merengues hanno dimostrato di vivere una stagione fatta di alti e bassi vittorie convincenti e sconfitte o pareggi incredibili (vedi l’ultimo contro l’Osasuna). I padroni di casa hanno mostrato la loro forza tra le mura amiche ottenendo 7 vittorie,1 pareggio e 2 sconfitte. I blancos in trasferta hanno avuto qualche difficoltà di troppo, perdendo 4 partite, pareggiandone 2 e vincendone 4. Pronostico: 1x (2.05)

    Schedina 2

    Blackpool – Cardiff: Nelle ultime sei partite disputate in campionato il Cardiff ha perso soltanto in un’occasione, a sorpresa in casa contro il Peterborough, quest’ultima squadra in netta ascesa rispetto ai precedenti mesi. Di contro il Blackpool non pare attraversare un periodo di forma tale da poter impensierire la capolista della Championship, avendo perso quattro delle ultime sette partite e con la vittoria che manca da oltre un mese. Per i più coraggiosi propongo un 2 pagato profumatamente (2,65), altrimenti una semplice doppia chance. Pronostico: x2 (1,45)

    Swindon – Shrewsbury: in casa lo Swindon di Paolo Di Canio è una macchina da guerra con 30 gol (miglior attacco) davanti al proprio pubblico e il quinto rendimento di tutta la League One. Il ruolino di marcia degli avversari in trasferta è invece uno dei peggiori, avendo vinto sin qui soltanto una partita lontano da casa. Prevediamo un’altra grande vittoria dello Swindon, reduce da 14 gol segnati e zero subiti negli ultimi tre incontri casalinghi. Pronostico: 1h (2,45)

    Ajax – Feyenoord: sfida d’alta classifica in Eredevisie, che vede nella giornata di domenica i lancieri affrontare le terribili matricole del Feyenoord. Segni aboliti, come è normale che sia in uno scontro d’alta classifica. Volendo andare in controtendenza, per noi sarà una partita sì aperta ma comunque non folle come invece capita a squadre come Heerenveen o lo stesso Psv. Per cui se l’under 2,5, quotato 2,35, vi sembra un azzardo, potreste giocare con margine l’under 3,5. Pronostico: under 3,5 (1,58)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Chelsea – Arsenal — Over 2.5
    Atalanta – Cagliari — x2
    Valencia – Real Madrid — 1x

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 55.

    Blackpool – Cardiff — x2/2
    Swindon – Shrewsbury — 1h
    Ajax – Feyenoord — under 3,5

    Puntando 10 euro se ne vincono 56 .

    LISTONE

    Bayern Monaco – Greuther Furth — 1 con handicap
    Manchester City – Fulham — 1
    Newcastle – Reading — 1
    Marsiglia – Montpellier — 1
    West Bromwich – Aston Villa — 1
    Malaga – Celta Vigo — 1
    Chievo – Parma — x2
    Genoa – Catania — 1
    Milan – Bologna — 1
    Pescara – Torino — Under 2.5
    Atletico Madrid – Levante — 1

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 260.

  • L’Arsenal vuole investire su Cavani. Operazione fattibile?

    L’Arsenal vuole investire su Cavani. Operazione fattibile?

    Non c’è pace per Edison Cavani. I suoi gol e le sue prestazioni sempre ottime non sono passate inosservate nel resto d’Europa con le big pronte a scatenare un’asta per acquistare uno dei centravanti più forti al mondo. Certo, non sarà facile strappare l’uruguaiano al Napoli, forte di un ricco contratto in scadenza nel 2017. De Laurentiis, patron dei partenopei, ha recentemente dichiarato di aver rifiutato un’offerta da 50 milioni di euro arrivata nella sede campana appena sei mesi fa. Ma si sa, nel calcio le valutazioni possono cambiare in poco tempo a causa di alcuni fattori incontrollabili come la voglia del giocatore di cambiare aria. Ecco, noi non stiamo affermando che Cavani abbia voglia di lasciare Napoli, ma da qui a giugno tutto può succedere. Al momento l’uruguaiano viaggia al ritmo di un gol a partite.

    Media spaventosa che sta facendo schizzare il prezzo a livelli raggiungibili solo per gli sceicchi. Ma, tra loro potrebbe inserirsi una società che negli ultimi anni ha fatto cassa cedendo parecchi giocatori e valorizzando il materiale a disposizione.

    Su Cavani piomba anche l'Arsenal © Maurizio Lagana/Getty Images
    Su Cavani piomba anche l’Arsenal © Maurizio Lagana/Getty Images

    Parliamo dell’Arsenal, club inglese, stufo di effettuare sessioni di mercato al risparmio e pronto ad investire una pesante somma per il Matador. Nessun problema sul prezzo del giocatore, come sottolineato da Arsene Wenger, tecnico dei gunners e grande estimatore di Cavani “Il nostro tesoriere vive vicino a me ed è sempre pronto in attesa che arrivi il calciatore giusto”. Le possibilità di vedere l’ex attaccante del Palermo con la maglia dell’Arsenal sono poche, sia per il progetto tecnico della società inglese che quest’anno trova difficoltà anche a conquistare il quarto posto sia per le poche possibilità di vittorie che gli garantirebbe l’Arsenal. Per non parlare dell’ingaggio, poco sopra rispetto a quello che prende attualmente al Napoli.

    Più probabile un trasferimento in futuro in club prestigiosi e generosi dal punto di vista economico. Chelsea, City e Real Madrid sembrano opzioni più plausibili per le ambizioni di Cavani che ha sempre dichiarato di stare bene a Napoli anche se ogni tanto si lascia andare a qualche esternazione a favore di un trasferimento in una società che gli permetterebbe di sollevare dei trofei con più facilità.

    Come detto sopra, a gennaio non si muove da Napoli. Si vedrà a giugno, quando si potrà analizzare la stagione appena conclusa. In caso di piazzamento in Champions, non ci sarebbe spazio per una sua cessione, se invece i partenopei dovessero terminare in Europa League, si potrebbe valutare una sua vendita e reinvestire i soldi guadagnati per il rafforzamento della rosa.

  • Ancora a segno van Persie e Dzeko. United e City non mollano

    Ancora a segno van Persie e Dzeko. United e City non mollano

    Continua la corsa al vertice della Premier League tra le due squadre di Manchester. La 22esima giornata del campionato inglese ha visto le due formazioni cugine impegnate in un doppio big match. I Red Devils hanno ospitato i rivali del Liverpool nel derby d’Inghilterra, mentre i Citizens hanno affrontato la trasferta londinese contro l’Arsenal. Due partite belle (come è classico nella Premier) e combattute. Le prime due della classe hanno avuto la meglio dei rispettivi avversari, lasciando invariata la distanza tra i due club al vertice della classifica. Il Chelsea torna alla vittoria dopo il passo falso in Coppa di Lega e conquista il terzo posto (con una partita ancora da recuperare), grazie al contemporaneo pareggio del Tottenham sul campo del Qpr (decisivo Julio Cesar con le sue parate).

    La corsa all’Europa League invece non ha avuto grossi ribaltamenti. L’Everton conferma il quinto posto pareggiando in casa contro lo Swansea, mentre le sconfitte di Arsenal e West Bromwich non comportano cambiamenti in classifica, con la conferma del rispettivo sesto e settimo posto.

    van Persie, ancora decisivo per le sorti dello United ©  Alex Livesey/Getty Images
    van Persie, ancora decisivo per le sorti dello United © Alex Livesey/Getty Images

    UNITED – Irraggiungibili. I Red Devils non sbagliano un colpo e superano per 2-1 i rivali del Liverpool, nella sfida che si può definire come il Derby d’Inghilterra, grazie alle reti del solito van Persie e di Vidic. Per i Reds il gol che ha accorciato le distanze è arrivato dal giovane Sturridge (al suo primo gol con la sua nuova squadra). Lo United conferma lo splendido stato di forma e lascia immutate le distanze (7 punti) dalla seconda. In attesa della Champions, competizione che potrebbe provocare un calo fisico e mentale, la formazione di Ferguson pare imbattibile. Stavolta non serve la classifica rimonta che ha contraddistinto la stagione dei vice Campioni d’Inghilterra. Il gol di van Persie dopo venti minuti e il raddoppio di Vidic ad inizio ripresa hanno spianato la strada alla capolista, salvo stringere i denti dopo la rete dell’ex attaccante del Chelsea al 57′ che ha dato l’illusione del colpaccio con il forcing finale.

    CITY – La banda di Mancini supera facilmente l’Arsenal, grazie soprattutto all’espulsione dopo appena dieci minuti di gioco del difensore francese Koscielny. Il cartellino rosso rifilato al centrale dei Gunners provoca anche un calcio di rigore per i citizens che lo sbagliano con Dzeko. Ma nel giro di undici minuti arrivano i due gol che segnano la gara. Prima è Milner ad insaccare su assist poi è il bosniaco a rifarsi dal penalty sbagliato e chiude la partita, confermando il suo ottimo stato di forma nell’ultimo periodo. La partita si innervosisce e anche il City rimane in dieci per l’espulsione di Kompany. Il risultato non cambia e la formazione di Mancini cerca di tenere il passo dei cugini, sperando in una partita storta dello United.

    Termina così un’altra affascinante giornata di Premier League, con le due squadre di Manchester che lottano per conquistare il titolo. Lo United sembra non avere problemi ma è giusto ricordare come l’anno scorso ci fu una situazione simile, salvo poi arrivare un crollo inaspettato dei ragazzi di Ferguson favorendo proprio la squadra allenata da Roberto Mancini. Il campionato è ancora lungo, tutto può ancora accadere.

  • Chelsea, la nave che affonda. Adesso Benitez rischia

    Chelsea, la nave che affonda. Adesso Benitez rischia

    La stagione del Chelsea si tinge sempre più a tinte fosche dopo l’ennesima delusione rimediata nella semifinale di andata della Coppa di Lega contro il tutt’altro che irresistibile Swansea, con la sconfitta maturata con punteggio di 2-0, compromettendo il cammino nel trofeo Nazionale che, perlomeno, avrebbe potuto dare un po’ di respiro alla squadra di Benitez dopo le cocenti eliminazioni dalla fase a gironi della Champions League e la sconfitta in finale al Mondiale per Club nel mese di Dicembre.

    La delusione e l’amarezza continuano ad essere, dunque, i sentimenti prevalenti in casa Chelsea e potrebbero fare da preludio all’ennesimo cambio in panchina, con il benservito a Benitez che in questa stagione è subentrato in corsa dopo l’addio a Roberto Di Matteo – che pure era stato in grado di regalare la Champions dello scorso anno alla bacheca del club di Roman Abramovich – a seguito della sconfitta contro la Juventus nel girone di Champions League che, di fatto, ha condannato i Blues all’eliminazione dalla coppa dalle grandi orecchie.

    I campioni d’Europa in carica, dunque, stanno attraversando un tunnel nero e lunghissimo, dal quale non riescono più a venir fuori, al punto che gli stessi tifosi inglesi – notoriamente caratterizzati da grande sportività che gli consente di restare vicini alla squadra anche nei momenti di difficoltà – nella gara di ieri contro il Swansea hanno iniziato a fischiare sonoramente i Blues e rivolgere cori, anche molto pesanti ed offensivi, all’indirizzo di Rafa Benitez, – “Rafa non ti vogliamo” invocando anche il nome di Roberto Di Matteo e Josè Mourinho, due dei tecnici più amati dal pubblico dello Stamford Bridge. A questo, si è poi aggiunto il supporto del pubblico che si è schierato unanimemente al fianco di Frank Lampard, invocandone il nome e chiedendo di farlo entrare in campo, mostrando un altro segnale di profondo scontento in relazione alla decisione della società di non proporre al centrocampista il rinnovo contrattuale, lasciando andar via a parametro zero a fine stagione una delle bandiere storiche del Chelsea.

    Chelsea, Benitez rischia | © Clive Rose/Getty Images Sport
    Chelsea, Benitez rischia | © Clive Rose/Getty Images Sport

    Molti segnali di scricchiolii davvero pericolosi che, se ignorati, potrebbero rendere ancora più caldo il clima attorno alla squadra, ancor di più se il rendimento in campo dovesse continuare ad essere così negativo e se il tecnico Rafael Benitez continuerà a sminuire il problema, un po’ a voler “nascondere la testa sotto la sabbia”, archiviando la sconfitta di ieri con serenità e “soddisfazione per come ha giocato la squadra, che ha dominato la partita e tirato in porta ben 23 volte”. 

    A questo punto, dunque, sarebbe più opportuno prendere atto e riconoscere le difficoltà della squadra che appaiono primariamente di natura caratteriale, causate anche dal cambio di guida tecnica e dalla difficoltà di reggere il confronto con le aspettative dell’ambiente, abituato a competere ad altissimi livelli nell’era dei milioni di Abramovich e che, ora, riversa la sua delusione su quello che appare – come sempre – il capro espiatorio per eccellenza, ossia il tecnico Benitez.

    Non è escluso, però, che anche lui possa pagare per tutti e che presto vi possa essere un nuovo comandante per la nave Chelsea che, al momento, sembra realmente affondare a picco.

  • Lampard scaricato dal Chelsea, la Lazio spera

    Lampard scaricato dal Chelsea, la Lazio spera

    Sarà la “mina vagante” di questo mercato di riparazione Frank Lampard, considerando che dopo settimane di tira e molla, il suo agente ha confermato che esistono ben poche possibilità che il suo assistito possa proseguire il rapporto con il Chelsea e, dunque, Frank Lampard non rinnoverà il suo contratto, rivelando che i dirigenti del Chelsea erano già stati chiari a proposito del non rinnovo durante il Mondiale per Club disputato in Giappone e, poi, in seguito anche dopo la vittoria contro l’Everton e, da allora, “nulla è cambiato e non gli verrà proposto un prolungamento”: dapprima, infatti, sembrava che il Chelsea potesse proporre un rinnovo annuale a cifre ben al di sotto del suo attuale ingaggio ma, poi, anche quest’ultimo spiraglio sembra essersi chiuso.

    La professionalità e l’attaccamento alla maglia del centrocampista della Nazionale Inglese impongono di considerare quasi clamoroso tale strappo che porterà al termine della stagione a scrivere la parola “The End” ad una storia calcistica che rimarrà fra le più importanti del club londinese, anche considerando il grande rapporto che lega Lampard ai suoi tifosi considerando che il centrocampista è stato una bandiera dei Blues in cui milita dal lontano 2001, e per tal ragione in queste ore di confusione ed incertezza per quello che sarà il suo futuro lo ha spinto a rivolgere loro un messaggio di ringraziamento molto sentito: “Voglio ringraziare i tifosi perché mi hanno sempre sostenuto, specie nelle ultime settimane. Con me sono sempre stati fantastici e per questo devo dire loro grazie. Noi andiamo in campo per loro che pagano il biglietto per vederci”, rivelando che per ora la sua intenzione è esclusivamente quella di pensare al presente e concludere al meglio questa stagione con il Chelsea perchè “questo club e i suoi tifosi sono stati speciali per me”.

    Lampard scaricato dal Chelsea, Lazio spera | © OLLY GREENWOOD/AFP/Getty Images
    Lampard scaricato dal Chelsea, Lazio spera | © OLLY GREENWOOD/AFP/Getty Images

    Del Chelsea, Lampard parla, dunque, usando il tempo passato – quasi da ex – un modo per dire che, probabilmente, la sua intenzione non sarebbe stata quella di salutarli al termine di questa stagione ma che, per cause di forza maggiore, dovrà dire addio a Stamford Bridge e affrontare una nuova avventura che, con tutta probabilità, si preannuncia lontana dalla Premier League anche se, secondo il bene informato tabloid Daily Mail, il Manchester United e l’Arsenal potrebbero decidere di tentare un assalto. Se così non fosse e se Lampard preferisse la pista estera, in tal senso sono già ben noti gli interessamenti di Lazio ed Inter che – alla luce di una situazione che si sta delineando in maniera chiara verso il divorzio a fine stagione dal Chelsea – potrebbero provare l’assalto anche nel mercato di Gennaio o, altrimenti, attendere Giugno per provare a strapparlo a parametro zero.

    Il presidente biancoceleste Claudio Lotito, nonostante l’entusiasmo per il buon momento della Lazio di Petkovic, però mantiene i piedi per terra perchè “non è mia abitudine parlare di un calciatore prima che venga acquistato” anche se, ovviamente, conferma che la Lazio monitorerà la situazione: “siamo presenti sul mercato 365 giorni all’anno ed h24″.

    Di certo, comunque, le voci e le attenzioni nei confronti di Lampard continueranno ad essere molto insistenti.

  • Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Nuovo anno, stessa Premier League. La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester continua a ritmi importanti, lasciando un vuoto dietro di loro. Totteham, Chelsea e Arsenal non impensieriscono United e City, ormai in fuga solitaria (soprattutto la squadra di Ferguson). Dicevamo, è iniziato il 2013 e i Blues si confermano squadra dal ritmo discontinuo. Dopo aver rifilato 8 reti all’Aston Villa e superato gli ostacoli Norwich ed Everton (entrambe le gare in trasferta), i ragazzi di Benitez vengono fermati in casa dal Qpr, fanalino di coda della Premier. Le miracolose parate di Julio Cesar e il gol dell’ex Wright-Phillips bastano alla società a strisce bianco e blu per superare il Chelsea nel derby londinese. Una brutta battuta d’arresto per i Blues, ora al quarto posto con una gara da recuperare.

    Per il Qpr una grande impresa che permette di raggiungere quota 13 punti in classifica a pari merito con il Reading e il quart’ultimo posto adesso dista 5 lunghezze.

    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Manchester – Intanto prosegue il duello tra United e City. Le due squadre hanno giocato in contemporanea il primo dell’anno ed entrambe hanno avuto vita facile, rispettivamente contro Wigan e Stoke. Per i Red Devils protagonista il solito van Persie, autore di una doppietta (così come il chicharito Hernandez) che non fa sentire la pesante assenza di Rooney. Il 4-0 in trasferta dimostra la forza della formazione in cima alla classifica.

    I Citizens tra le mura amiche non concede nulla allo Stoke e lo liquida con un secco 3-0 con le reti di Zabaleta, Dzeko e Aguero. Netta la superiorità dei ragazzi di Mancini, ma la distanza dallo United rimane di sempre di sette punti.

    Le altre – Piccolo passo falso anche per l’Arsenal, fermato dallo Southampton sull’1-1 (in rete l’ex bolognese Ramirez). Vittoria convincente del Liverpool che supera 3-0 il Sunderland, confermando il suo campionato fatto di alti e bassi. Vince in rimonta anche l’Everton in casa del Newcastle (1-2) e rimane in corsa per il quarto posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). Continua lo strepitoso periodo di forma del Tottenham, che conquista il terzo posto grazie ai tre punti conquistati ai danni del Reading (e la sconfitta del casalinga del Chelsea). Perde tra le mura amiche il West Bromwich contro il Fulham, perdendo così contato con la zona Champions.

  • Lazio e Inter sognano il colpo Lampard a gennaio

    Lazio e Inter sognano il colpo Lampard a gennaio

    In Inghilterra è nato uno strano caso intorno a Frank Lampard. Il centrocampista del Chelsea ha ricevuto il benservito dal proprio club con tanto di invito a cercarsi un’altra squadra nel corso del mercato invernale. L’inglese non rientra più nei piani di Abramovich anche se il giocatore ha risposto a questo addio con la decisiva doppietta nella sfida contro l’Everton. Nonostante l’età (a giugno compirà 35 anni), Lampard è ancora in splendida forma e rappresenterebbe l’affare idealmente per tante squadre. Le italiane hanno già drizzato le orecchie, così come il Monaco di Ranieri che sta provando a convincere il suo ex giocatore a trasferirsi in Francia. Attenzione però all’ipotesi Mls. Con l’addio di Beckham, i Los Angeles Galaxy potrebbero puntare proprio sul centrocampista del Chelsea per rafforzare la rosa.

    Con il contratto in scadenza a giugno e con il nullaosta del Chelsea, Lampard si libererebbe a costo zero anche a gennaio.

    Per Lampard è sfida Lazio-Inter © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images
    Per Lampard è sfida Lazio-Inter © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Lotito vs Moratti – In Italia è sfida Lazio-Inter per il giocatore. I capitolini avrebbero individuato in Lampard un nuovo affare stile Klose, arrivato a parametro zero in età avanzata e risultato decisivo negli ultimi campionati importanti della squadra biancoceleste. L’ostacolo maggiore per Lotito è l’ingaggio dell’inglese, che attualmente tocca i 5 milioni annui. Il presidente laziale è pronto a proporre al centrocampista un triennale da 2.5 milioni di euro a stagione. L’Inter, alle prese con il caso Sneijder, vorrebbe rinforzare la mediana proprio con Lampard. La stella dei blues è stata più volte accostato ai nerazzurri negli anni scorsi.

    Le altre – Non è escluso però un trasferimento in un campionato più tranquillo come quello americano. I Los Angeles Galaxy ci hanno provato già in estate senza fortuna. Interessante anche l’inserimento del Monaco, attualmente in Ligue 2.

    West Ham – E poi c’è la squadra del cuore di Lampard, il club nella quale si è fatto conoscere al calcio che conta. L’ormai 34enne potrebbe pensare di chiudere la carriera li, dove è diventato grande!

    Se la strategia della Lazio, appare chiara, con un mercato sempre low cost, a caccia di pezzi da novanta a parametro zero o quasi, non si capisce cosa abbia davvero in mente l’Inter. Anno di transizione, voglia di riemergere e poi si punta su due over 33 come Rocchi e Lampard. Qualcosa non torna, siamo sicuri che Moratti abbia la pazienza di puntare sui giovani abbassando il monte ingaggi?

  • Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Si torna in pista! Dopo sei mesi, il futuro di Pep Guardiola inizia ad avere qualche certezza. Niente Italia (costa troppo), niente Spagna (troppo legato al Barcellona) e niente Francia (il Psg vorrebbe Mourinho). Rimane l’Inghilterra e quella Premier tanto amata dall’ex tecnico del Barça. L’anno sabbatico ha portato tanti consigli utili e la lunga permanenza a New York durante l’anno sabbatico (ancora in corso) gli ha permesso di migliorare l’inglese. Adesso parte la caccia al club perfetto per ricominciare. In ballo ci sono tre società: Chelsea, Manchester United e City. Tre big inglesi pronte a ricoprire d’oro Pep che dal canto suo, sceglierà il progetto più affascinante. Riuscirà lo spagnolo a riproporre il suo gioco delizioso anche in una campionato come la Premier più muscolare rispetto alla Liga?

    Niente Nazionale – Quando è stato accostato alla panchina del Brasile ci ha pensato seriamente, preferendo poi continuare con il suo anno di pausa da tutti gli impegni. Il tempo per fare il commissario tecnico arriverà…

    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages
    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages

    Esclusioni eccellenti – Addio Milan e Psg. Parliamoci chiaro, la possibilità che Guardiola potesse firmare per la società rossonera erano prossime allo zero, ma se n’è parlato, quindi è giusto mettere il club di via Turate tra le escluse. L’arrivo dello spagnolo avrebbe comportato un investimento troppo grande per il periodo di crisi che sta attraversando tutto il calcio italiano. I parigini invece, se dovessero mandar via Ancelotti, punterebbero su Mourinho (suo rivale ai tempi di Barcellona).

    Le pretendenti – E adesso focalizziamoci sulle tre big inglesi. Abramovich ha avuto da sempre un debole per Pep, tanto da offrirgli un ricco contratto pluriennale appena sei mesi fa, subito dopo l’annuncio del tecnico spagnolo di voler staccare per un anno dagli impegni sportivi. L’interesse è alto, ma l’arrivo di Benitez potrebbe bloccare la trattativa tra le due parti. Il magnate russo infatti sembra essersi convinto dell’ex mister di Liverpool e Inter, proponendogli un rinnovo contrattuale (al momento in scadenza a giugno). Il Chelsea al momento non sembra in pole.

    E adesso arriviamo alle due squadre di Manchester. Da una parte il City, sempre più catalano con gli arrivi di parecchi dirigenti ex Barcellona che potrebbero convincere Guardiola a firmare per i Citizens. I soldi messi a disposizione dagli sceicchi permetterebbero grossi investimenti, anche se la squadra di base di per se è già ottima. L’obiettivo principale sarebbe la Champions, competizione nella quale l’attuale manager Mancini non è in confidenza. Nell’altra sponda della città invece c’è un certo Alex Ferguson pronto a consegnare le chiavi dello United allo spagnolo. I due si sarebbero già incontrati più volte in America e la storia dei Red Devils  potrebbe avere la meglio sui soldi dei City.

  • Ferguson incontra Guardiola. Pronto il passaggio di consegne?

    Ferguson incontra Guardiola. Pronto il passaggio di consegne?

    Se tre indizi fanno una prova, ci siamo. Pep Guardiola potrebbe considerarsi l’erede di Alex Ferguson al Manchester United. L’attuale tecnico dei Red Devils, quasi 71enne, avrebbe incontrato a New York l’ex allenatore del Barcellona per parlare della sua successione sulla panchina dello United. Infatti, dopo 26 anni sempre in trincea, lo scozzese potrebbe decidere di abbandonare la squadra inglese e godersi così la ricca pensione. D’altro canto, lo spagnolo è pronto a tornare in pista dopo l’anno sabbatico dichiarato e “quasi” effettuato. Le voci che parlano di un suo ritorno a Barcellona (a causa della brutta malattia che ha colpito Vilanova) sono infondate, anche se nel calcio, nulla è scontato. Ma, il terzo viaggio in poco tempo in America da parte di Ferguson non è passato inosservato e i contatti con Guardiola sarebbero diventati sempre più vivi.

    Concorrenza – Inutile dire che ci sarebbe da superare la forte concorrenza di Milan, Chelsea, Manchester City e il solito Paris Saint Germain (anche se i francesi sarebbero più orientati verso Mourinho). Il prestigio e la storia dello United però potrebbe avere la meglio.

    Guardiola sarà l'erede di Ferguson allo United? © David Ramos/Getty Images
    Guardiola sarà l’erede di Ferguson allo United? © David Ramos/Getty Images

    L’eredità – In principio fu Josè Mourinho, adesso Pep Guardiola. Intanto sulla panchina dell’Old Trafford continuerà a sedersi lui, Alex Ferguson, capace di aprire parecchi cicli (sempre vincenti) nei 26 anni di permanenza (al momento) allo United. La sua eredità è pesante, perché è stato capace di ricominciare da zero quando si è ritrovato costretto a vendere i pezzi pregiati (vedi C.Ronaldo) e le vittorie non sono mai mancate. L’ex tecnico del Barça sarebbe il favorito per la sua capacità di dare un gioco rapido e armonioso alla squadra, al contrario dell’allenatore attualmente al Real Madrid che viene considerato più uno psicologo.

    La squadra – Nella scelta dell’erede, Alex Ferguson probabilmente si consulterà anche con i giocatori presenti in rosa, soprattutto con i vari Rooney, Scholes, Giggs e Rio Ferdinand, pilastri e bandiere della formazione inglese. Il favorito sembrerebbe proprio Guardiola.

    Per dovere di cronaca è giusto ricordare che il Sir Alex Ferguson non ha ancora deciso il suo futuro. Probabilmente, prima di annunciare l’addio al Manchester United vorrà garantire il successore più adatto alla storia dei Red Devils. Sarà Guardiola?