Tag: chelsea

  • Milan è Ancelotti a dettare le regole

    Rinnovo e due giocatori per restare al Milan:

    Questa mattina in casa Milan non sarà stato un felice risveglio, troppi i nodi da sciogliere e la consapevolezza che dopo due anni di magra non si ha piu l’autorità per farlo. Nei giorni scorsi era sorto “il problema” Kaka,il brasiliano non aveva esitato nemmeno un momento a metter all’indice MilanLab, Galliani è riuscito a smorzare i toni ma sicuramente al rientro del brasiliano, previsto in giornata, ci sarà il faccia a faccia per chiarire le divergenze sui guai fisici che lo tormentano. Come se non bastasse anche il fedele Carlo Ancelotti fa la voce grossa, il Milan nei mesi scorsi lo aveva autorizzato a guardarsi intorno, Carletto ha scoperto di aver gran mercato. Almeno tre top club sono interessati a lui per la prossima stagione, anche se la sua prima scelta rimane il Milan e Milanello lo autorizza a chiedere delle garanzie. Con educazione e con il suo stile inconfondibile ha chiesto un rinnovo contrattuale (il suo contratto è in scadenza nel 2010) e garanzie sulla campagna acquisti, l’aziendalista Ancelotti si è deciso per la prima volta a far nomi ed esigenze precise per colmare le lacuen dell’organico. Come gia accennato in passato le richieste di Ancelotti sono due big, uno per la difesa con Alex preferito a Mexes e Agger, l’altro in attacco, la prima punta chiesta a piu riprese in questi anni che per bocca di Ancelotti serve per esser competitivi anche in campionato dove piu che la tecnica ci vuole il fisico. Sono prove di divorzio? Sicuramente ne sentiremo ancora delle belle, ma alla fine crediamo che ci sarà l’addio. Il Chelsea si Abramovic è alla finestra, e il buon Carlo da tre mesi studia inglese per farsi trovar pronto.

  • Mancini tra Inter e Chelsea

    Mancini tra Inter e Chelsea

    La voglia di tornare ad allenare arrivano dal diretto interessato e dal suo procuratore

    Roberto ManciniAl termine della partita del derby della solidarietà a Genova a favore della ricerca sulla SLA (sclerosi laterale amiotrofica), Roberto Mancini ha dichiarato che dal prossimo luglio tornerà a sedersi in panchina come allenatore: “A luglio tornerò su una panchina, perchè la nostalgia inizia a farsi sentire”.
    Le conferme arrivano anche dal procuratore dell’ex allenatore dell’Inter Giorgio De Giorgis il quale ha detto che “il Mancio” tornerà ad allenare una squadra importante probabilmente all’estero. “Penso che tutti ambiscano ad avere uno come lui – ha aggiunto De Giorgis – e credo proprio che Roberto il prossimo anno tornerà ad allenare una società importante. D’altronde ha dimostrato sul campo come sa far giocare le sue squadre e che sa vincere. Dove andrà? Lui vorrebbe andare all’estero. C’è stato tempo fa un contatto con lo United, ma gli offrirono solo il ruolo di secondo di Ferguson. E a lui non andava bene”.
    Fonti inglesi parlano di un avvicendamento sulla panchina del Chelsea con l’attuale allenatore dei “Blues” Guus Hiddink che andrà a ricoprire l’incarico di direttore tecnico e con l’ex stella di Sampdoria e Lazio a guidare i londinesi.
    Ma Mancini aspetta sempre una chiamata da Moratti….staremo a vedere.

  • Ranieri stupisce tutti!In campo con il tridente

    Trezeguet parte dalla panchina attacco Del Piero, Iaquinta ed Amauri

    Questa serata non è come tutte le altre, è una serata speciale, fatta per sperare, soffrire e sognare. Claudio Ranieri lo sa e ci ha messo tutto il suo coraggio, la sua grinta e la sua furbizia per cercare di domare i Blues. Ecco allora la formazione che non ti aspetti e che rappresenta un vero e proprio lancio del guanto ad Hiddink: in porta il solito Buffon; la difesa in emergenza è schierata a quattro con Mellberg e Chiellini centrali, Molinaro a sinistra e Grygera a destra; centrocampo a tre con Nedved, Tiago e Marchisio; attacco sorprendente con Iaquinta, Del Piero ed Amauri.

    Il mister ha riconosciuto lo stato di forma di Iaquinta confermandolo nella formazione titolare anche questa sera; non ha voluto rischiare dal primo momento Trezeguet, ma non si è privato del capitano stramotivato in questa notte europea; Nedved darà il massimo per raggiungere il suo ultimo obiettivo in carriera, la Champions League; sarà pure la notte di Tiago, il portoghese che non ha capito subito il calcio italiano, ma che sta scoprendo le sue carte solo ora, da lui passeranno le geometrie della squadra.

    Juventus: Buffon, Mellberg, Grygera, Chiellini, Molinaro, Marchisio, Tiago, Nedved, Iaquinta, Del Piero, Amauri.
    Chelsea: Cech, Bosingwa, Alex, Terry, Cole, Essien, Mikel, Lampard, Ballack, Anelka, Drogba.
    fonte:goal.com

  • ITALIA-INGHILTERRA ATTO SECONDO

    ITALIA-INGHILTERRA ATTO SECONDO

    Juve,Roma e Inter fateci onore.

    champions-league-logoE’ opinione comune nello stivale italico “noi italiani nelle difficoltà tiriamo fuori l’orgoglio”, quella coppa del Mondo di Berlino è l’immagine piu alta del nostro modo di vivere.
    Domani e dopodomani contro i petroldollari russi e degli arabi c’è proprio bisogno dell’orgoglio e degli attributi italiani per far superare l’ostacolo inglese. Bookmakers, stampa inglese ed europea ci danno per spacciati ed i continui infortuni delle nostre big alla fine convincerebbero chiunque. La Juventus è sempre piu decimata, è di oggi la notizia che Sissoko è il 54° infortunio di stagione, ma chi scenderà in campo dovrà dare il 110%. Siamo sicuri che i big Nedved, Del Piero e Trezeguet daranno l’esempio, ma Ranieri ha tantissimi dubbi da risolvere visto che mancherà anche Marchionni per infortunio e quindi l’unica vera alternativa a Camoranesi sulla destra nel 4-4-2 tanto caro al mister. Alla fine crediamo che opterà per il tridente, ed Amauri e Iaquinta sono in ballottaggio per una maglia da titolare con il primo i bianconeri avranno un attacco pesante con Del Piero ad agire da fantasista, nel secondo caso Iaquinta verrebbe usato “alla Lippi” cioè sulla destra, pronto ad aiutare il centrocampo in fase di non possesso. Il Chelsea di Hiddink sembra un altra squadra rispetto a quella targata Scolari, adesso vince, sa soffrire e copre bene il campo. Lo stratega olandese recupera per la Champions due pedine importanti come Essien e Carvalho, ma perde il ritrovato Anelka, al suo posto dovrebbe giocare il francese Malouda in un 4-3-2-1 piu abbottonato.
    La Roma non sta meglio purtroppo, Spalletti dovrà reinventarsi il centrocampo viste le assenze di De Rossi,Pizarro e Perrotta, purtroppo dalle notizie dell’ultim’ora perde anche Cicinho che per l’infortunio chiude gia da adesso la stagione. Totti è in forte dubbio ma crediamo che alla fine il capitano, cosi come Aquilani stringeranno i denti e saranno in campo per portare Roma ai quarti.Per Arsene Wenger buone notizie dall’infermeria: Walcott, fuori da quattro mesi, ed Eduardo, reduce da uno stiramento muscolare, sono recuperati. Per la trasferta dell’Olimpico il tecnico dei Gunners conta di avere a diposizione anche Silvestre e Tourè. Mourinho recupera il gladiatore per la battaglia dell’Old Trafford, samuel è recuperato e sarà in campo insieme a Cordoba visti gli ennesimi infortuni di Materazzi e Burdisso, per quest’ultimo si prevede un lungo stop, Chivu non recupera. Per il resto la formazione sembra fatta, l’unico dubbio è se affidarsi ad Adriano o a Balotelli come partner di Ibra, con il giovane in vantaggio.Ferguson non sembra avere grossi problemi l’unico in dubbio potrebbe esser Ferdinand alle prese con un problema alla caviglia destra.

  • Tegola Juve: Sissoko stagione finita

    Tegola Juve: Sissoko stagione finita

    Continua la serie impressionante di infortuni in casa bianconera

    SissokoCosta molto caro il derby di Torino alla Juventus che perde per infortunio uno dei pilastri del centrocampo, Mohamed Sissoko. Il centrocampista maliano ha riportato un trauma al piede sinistro provocandogli una frattura alla regione metatarsale.
    In una nota apparsa sul sito ufficiale del club si legge: “Le radiografie effettuate al termine della gara presso il C.T.O di Torino hanno evidenziato che tale frattura è al quinto metatarso ed è composta. Le modalità terapeutiche e i tempi di recupero saranno valutati nei prossimi giorni”. Le prime indiscrezioni parlano di 2 mesi di stop e quindi per lui stagione finita.
    Una brutta tegola per Ranieri che, a pochi giorni dalla sfida decisiva in Champions League con il Chelsea, perde il faro del centrocampo bianconero.

  • Premier League 28 giornata:Chelsea,Liverpool ed Arsenal non sbagliano

    Negli anticipi del turno infrasettimanale della 28 giornata della Premier League non ci sono sorprese, le tre inseguitrici del Manchester (impegnato domani sul campo del Newcastle) vincono le rispettive partite e cercano di metter pressione alla marcia a vele spiegate dei Red Evils. Il Chelsea pur soffrendo vince sul campo del Portsmouth nel finale grazie al gol del ritrovato Drogba. L’ivoriano con l’avvento in panchina di Hiddink ha ritrovato fiducia ed è adesso il vero trascinatore del Chelsea, arrivato alla quarta vittoria consecutiva. Il Ct della Russia continuando con questa scia, sicuramente resterà in sella al Chelsea anche nella prossima stagione sconvolgendo le strategie di mercato di tutte le big d’Europa. L’Arsenal questa volta non sbaglia e rifila tre reti al West Bromwich, Bentdner questa volta non sbaglia e regala tre punti importanti ai Gunners. Il Liverpool che con i goal di N’Gog e Benayoun, entrambi nella ripresa, batte il Sunderland e non perde una buona chance per racimolare punti preziosi.

    Portsmouth-Chelsea 0-1
    79′ Drogba (C)
    West Bromwich-Arsenal 1-3
    4′ Bendtner (A), 7′ Brunt (W), 38′ Tourè (A), 44′ Bendtner (A)
    Liverpool-Sunderland 2-0
    52′ N’Gog (L), 65′ Benayoun (L)

    Le partite di domani:                                                                                                                                                                                                      Stoke City-Bolton
    Wigan-West Ham
    Manchester City-Aston Villa
    Newcastle-Manchester United
    Tottenham-Middlesbrough
    Fulham-Hull
    Blackburn-Everton

    Classifica:Manchester 62, Liverpool e Chelsea 58, Aston Villa 52, Arsenal 49

  • Champions League: Inghilterra-Italia 3-0

    L’ imperatore è Julio Cesar. Drogba  e Van Persie portano avanti gli inglesi

    Tra martedì e mercoledì si è disputata l’andata degli ottavi di finale di Champions League: andiamo ad analizzare la debacle italiana.
    La Juventus è sicuramente la meno peggio delle 3, anche se esce ugualmente sconfitta dallo stamford Bridge. Il primo tempo, indubbiamente, è targato Chelsea che scende in campo con una maggiore concentrazione mentale rispetto ai bianconeri e che, nel momento di sbandamento della difesa juventina, trova il gol con il suo rinato bomber principe Didier Drogba.
    Nel secondo tempo è uscito fuori l’orgoglio Juve: si è vista una crescita sul piano della determinazione ma è venuta a mancare la fantasia in avanti che le avrebbe permesso di segnare un gol importantissimo in chiave ritorno. Ranieri, forse, avrebbe dovuto rischiare un pò di più (troppo pochi i 5 minuti giocati da Trezeguet) ma ad ogni modo la qualificazione resta aperta. Del Piero e compagni a Torino dovranno sfoderare una prestazione da Juve.
    L’Inter ha avuto di fronte l’avversario più difficile che si poteva incontrare; il Manchester è la squadra più forte d’Europa e lo dimostrano le prestazioni e i risultati degli ultimi anni. I nerazzuri dovevano sfruttare il fattore campo e cercare di non subire reti, ma abbiamo visto un primo tempo strepitoso dei “Red Devils” e di Julio Cesar che, parata dopo parata, sta dimostrando di essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.
    Nel secondo tempo l’Inter ha provato a reagire e, come un pugile suonato, ha rischiato seriamente di andare ko sulle offensive inglesi. Si è visto un Ibrahimovic in giornata no: ormai ci ha abituato a questo tipo di prestazioni. Non basta fare il superman con le piccole e poi steccare le partite che contano. Passare il turno è difficile ma non impossibile…Manchester permettendo. 
    “Cartellino rosso” a Balotelli e a Mourinho: il primo, appena entrato in campo ha compiuto un gesto irriguardoso nei confronti del pallone d’oro Cristiano Ronaldo, il secondo ha trovato modo di lamentarsi nuovamente degli arbitraggi, anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
    La Roma scesa in campo all’ Emirates Stadium è stata la lontana parente di quella ammirata nell’ultimo periodo; una ricaduta stile Bergamo che lascia più di una preoccupazione in vista del match di ritorno. La squadra di Spalletti ha pagato anche le assenze importanti di Cicinho ma soprattutto di Juan al centro della difesa dove, ovviamente, Loria non ha dato il contributo di qualità e di tranquillità che sono due caratteristiche alle quali ci ha abituati il brasiliano. L’ Arsenal è una squadra giovane e affamata di successo che quando gioca in casa è invincibile ma quando si trova lontano da Londra soffre più del dovuto (anche se negli ultimi mesi la squadra sembra aver perso un pò di brillantezza in casa per acquistare un pò più di consapevolezza in trasferta.
    Al ritorno per i giallorossi mancherà una pedina fondamentale come De Rossi ma, se Spalletti troverà le giuste soluzioni, si potrebbe ribaltare il risultato dell’andata. Gara difficile ma non impossibile. Da “gladiatori” veri.
    In definitiva il divario tecnico tra il calcio italiano e inglese in Europa è rimasto immutato rispetto alla scorsa stagione quando agli ottavi di finale Inter, Roma e Milan furono eliminate rispettivamente da Liverpool, Manchester Utd e Arsenal, con le nostre squadre incapaci di vincere neanche un incontro tra andata e ritorno. La storia sembra ripetersi.

  • Juve dov’eri? I bianconeri si svegliano troppo tardi

    Bayern strepitoso, Real che combini? Villareal occasione sprecata?

    CHELSEA-JUVENTUS 1-0
    10′ Drogba

    La Juventus cade a Londra contro il Chelsea per mano di Drogba che segna il gol partita nei primi minuti di gara. Gli inglesi scendono in campo con una maggiore concentrazione e determinazione rispetto agli avversari, andando ad aggredire i portatori di palla bianconeri che trovano difficoltà ad impostare il gioco. Fa fatica soprattutto Tiago che non riesce quasi mai a finalizzare un passaggio per i compagni e Sissoko prova da solo a reggere tutto il centrocampo juventino.
    La Juve, nel primo tempo, si fa pericolosa solo una volta con Del Piero che prova ad incrociare sul palo opposto ma Cech si fa trovare pronto. I londinesi corrono il triplo e il primo tempo si chiude sull’1-0.
    Nel secondo tempo, la Juve scende in campo con un altro piglio, complice il calo fisico degli avversari, e allora Nedved ci prova con un destro da lontano ma Cech controlla. Subito dopo un’azione confusa: il portiere ceco, nel tentativo di rialzarsi, stende Amauri in area, il rigore poteva starci. I calci d’angolo per i bianconeri si susseguono, le squadre si allungano e il gioco è spezzettato. Dentro Trezeguet: la Juve vuole il pareggio. Anelka con un tiro da 30 metri sfiora il palo alla destra di Buffon. Più tardi Del Piero con un pregevole assist smarca Trezeguet che va per colpire al volo ma svirgola la palla. L’ultima, e migliore, occasione è per Nedved che con un sinistro rasoterra da l’illusione del goal. Tra 15 giorni ritorno a Torino, la Juve è ancora in corsa.

    Commenti dei protagonisti

    Ranieri: “Ora a Torino servirà una gara perfetta”. E’ un Ranieri soddisfatto a metà della prestazione della sua Juve in casa del Chelsea: a preoccupare non è la sconfitta, ma la mancanza di un gol in trasferta. “Con Buffon – ha spiegato – ci siamo detti che mai la Juve qui in Inghilterra aveva giocato così bene: i ragazzi sono molto fiduciosi. Però qui sarebbe servito fare un gol, avrei preferito giocare meno bene e segnare”.

    Hiddink: “Dobbiamo migliorare in tutto – spiega l’olandese – non solo dal punto di vista fisico, altrimenti non passeremo il turno. La Juventus nel secondo tempo e’ uscita molto bene e ci ha messo parecchio in difficoltà”.
    “Dobbiamo lavorare tanto – conclude Hiddink –  anche se non è facile perchè si gioca ogni tre giorni. Ma se giochiamo così tanto significa che siamo una grande squadra e dobbiamo dimostrarlo.
    REAL MADRID-LIVERPOOL 0-1
    82′ Benayoun

    Al Santiago Bernabeu il Liverpool fa il colpaccio e vince per 1-0 nel finale, grazie al goal di Yossi Benayoun all’82’. Assente della gara Gerrard che non recupera completamente dall’infortunio e parte dalla panchina.
    A giocare meglio è il Real Madrid, ma il Liverpool riparte e va vicino al gol prima con Fernando Torres e poi con Benayoun. Rispondono le merengues con i tentativi di Marcelo e Robben ma allo scadere della prima frazione di gara è Xabi Alonso a far tremare il Santiago Bernabeu con un tiro da 60 metri La ripresa è di grande intensità. La difesa del Real sbanda spesso e volentieri. All’82’ il gol partita: punizione dalla destra di Fabio Aurelio e testa vincente dell’israeliano Benayoun. Merengues con un piede fuori dalla Champions.

    Commenti dei protagonisti

    Cannavaro:  “Le partite di Champions contro le grandi squadre sono cosi’, appena commetti un errore vieni punito. Peccato perche’ uno 0 a 0 poteva essere un buon risultato, ora vediamo che succede al ritorno”. “La squadra comunque c’era, in ogni caso vincere ad Anfiled non e’ impossibile, anche se loro sono bravi a fare il ‘vecchio catenaccio’”.
    Sul contratto. “Sono un professionista e guardo sempre avanti, fino a quando saro’ un giocatore del Madrid darò tutto e questa situazione non mi condiziona”.

    SPORTING LISBONA-BAYERN MONACO 0-5
    42′ Ribery, 57′ Klose, 63′ rig Ribery, 84′ e 92′ Toni

    Il Bayern di Toni stacca già il biglietto per i quarti di finale: i bavaresi si sono imposti per 5-0 a Lisbona archiviando così il discorso qualificazione. L’inizio è tutto dello Sporting, ma i tedeschi escono alla distanza e al 42′ passano in vantaggio con Ribery. Al 57′ il raddoppio di Klose che devia in rete un colpo di testa di Toni. Al 63′ il 3-0 di Ribery su rigore concesso per fallo di Rochemback su Lahm. Arriva poi il momento di Toni, che realizza una doppietta doppietta in entrambe le occasioni assist di Ribery.

    VILLAREAL-PANATHINAIKOS 1-1
    59′ Karagounis (P), 67′ rig Rossi (V)

    Pareggio casalingo 1-1 per il Villareal contro il Panathinaikos, dopo che gli spagnoli erano passati addirittura in svantaggio. Dominio degli iberici nel primo tempo, con Ibagaza che sfiora il gol in un paio di occasioni ma al 59′ i greci passano con Karagounis, che batte Diego Lopez con un bel destro. Il Panathinaikos sfiora il raddoppio con Mantzios poi al 67′ Giuseppe Rossi trova l’1-1 su rigore, generoso, per atterramento di Pires da parte di Wawrzykiak. Nel finale Rossi sfiora il gol vittoria. Da segnalare un episodio dubbio nel primo tempo, con Diego Lopez che respinge un tiro forse già dentro la porta. Qualificazione ai quarti tutta da giocare.

  • Champions:le rivali delle italiane

    La sfida italo-inglese è iniziata alle tre vittorie italiane, gli inglesi rispondono con due vittorie ed un pareggio. Dopo le belle e convincenti prestazioni delle italiane sopratutto Inter e Juve i trasferta sui campi di Bologna e Palermo e la vittoria della Roma in casa contro il Siena, le nostre avversarie rispondono con altre convincenti prestazioni:

    Il Chelsea ( avversario della Juve) ottiene un importante vittoria sul campo dell’Aston Villa, la prima partita dell’era Hiddink riporta il Chelsea al terzo posto soffiandolo proprio agli avversari di stasera, il gol della vittoria è di Anelka. Ottima la prova di Drogba, il “nemico” di Scolari si è mosso bene ed è sembrato in netta ripresa.

    L’Arsenal (avversaria della Roma) è quella che sembra piu in difficoltà. In casa contro il Sunderland non va oltre un noioso zero a zero. L’assenza di Adebayor sembra determinante e anche il nuovo acquisto  Arshavin non è sembrato all’altezza. Senza Fabregas ed Adebayor la Roma sembra favorita anche se bisogna sempre tener d’occhio l’orgoglio inglese e gli spunti di Van Persie.

    Il Manchester United (avversario dell’Inter) continua a vincere, la vittima di turno questa volta sono i Blackburn Rovers. In questo momento sembrano davvero imbattibili, ma i Rovers hanno interrotto il record di imbattibilità di Van der Sar e hanno fatto capire ai nerazzurri che non è impossibile segnare ai Red Evils. Lo United ha regalato i soliti, magnifici scampoli di calcio champagne: Cristiano Ronaldo, oltre a segnare il gol decisivo per il successo dei Red Devils, ha denotato una condizione fisica scintillante. E anche Rooney, al rientro come titolare dopo l’infortunio che l’ha appiedato per qualche settimana, è già a pieni cilindri. Una cattiva notizia per Ferguson potrebbe giungere da Evans, il centrale difensivo irlandese che a San Siro dovrà sostituire lo squalificato Vidic. Il giocatore è uscito nella ripresa zoppicante, si teme uno stiramento: nel caso, Sir Alex dovrà inventarsi una coppia di guardiani assai poco collaudata.

  • Scolari reagisce a muso duro!!!

    “Una squadra senza campioni, dove nessuno sa fare la differenza”, “inadatta a schierarsi con il classico 4-4-2” e per giunta “piena di burocrati”: è questo il severo giudizio sul Chelsea dell’ormai ex tecnico dei blues Felipe Scolari, critico soprattutto nei confronti di Didier Drogba (“dopo l’infortunio ha perso fiducia in se stesso”) e Florent Malouda (“un pallido ricordo del giocatore che sapeva fare la differenza quando era al Lione”).

    Prima dell’esonero, avvenuto nella giornata di lunedì, il tecnico brasiliano aveva rilasciato un’intervista al magazine France Football rivelando le perplessità e difficoltà che stava incontrando a Stamford Bridge. Qualche giorno più tardi, dopo il pari casalingo contro l’Hull, Scolari sarebbe stato esonerato e ora le sue parole risuonano come un’ulteriore chiarimento sui problemi che sta incontrando il Chelsea.

    ”Non abbiamo giocatori in grado di fare la differenza da soli – le parole di Scolari quando ancora era il manager dei Blues -. In passato c’era (Arjen) Robben, ma ora non è più così. Robinho sarebbe potuto essere quel tipo di giocatore perchè non ha paura di dribblare, di assumersi qualche rischio. Come brasiliano mi piace questo tipo di giocatore, invece qui abbiamo una squadra di burocrati”.

    Scolari si era anche lamentato di non avere abbastanza tempo per insegnare calcio e per la mancanza di rapporti umani al di fuori del campo di gioco. ”Non ho gli uomini per giocare con il 4-4-2, è molto difficile giocare con Nicolas Anelka e Drogba assieme. (Salomon) Kalou non difende abbastanza per giocare sull’esterno di un 4-4-2. E Drogba dopo qualche infortunio ha perso la fiducia in se stesso”. Così come Malouda, solo un “pallido ricordo del giocatore che sapeva fare la differenza quando era al Lione”.

    fonte: sportmediaset