- Zurigo – Real Madrid 2-5
- Maccabi Haifa – Bayern Monaco 0-3
- Chelsea – Porto 1-0
- Wolfsburg – Cska Mosca 3-1
- Besiktas – Manchester United 0-1
Inizia a suon di gol la Champions League 2009/10, le grandi squadre come da protonostico partono subito forte con l’eccezione per la Juventus bloccata in casa dal Bordeaux di Gourcuff e Blanc e l’Atletico Madrid delle stelle Aguero e Forlan che impatta sullo zero a zero in casa contro il modesto Apoel Nicosia.
Nel girone A il pari a sorpresa della Juventus complica sin dall’inizio un girone molto ostico reso ancor piu difficile dalla convincente vittoria del Bayern Monaco in trasferta, gli uomini di Van Gaal dopo un avvio di stagione sottotono si stanno ritrovando esprimendosi ad alti livelli e il tre a zero rifilato al Maccabi Haifa neè dimostrazione.
Nel girone B Manchester e Wolfsburg danno subito un impronta al girone con due importanti vittorie. I tedeschi grazie al bomber Grafite battono alla Volfswagen Arena i russi del Cska Mosca. Il brasiliano merita la copertina della prima giornata della Champions League poichè bagna il suo esordio nella massima competizione con una tripletta. Il Manchester pur non brillando sconfigge i turchi del Besiktas con un gol del vecchio Scholes, bene il vice Ronaldo Valencia da risolvere l’eccessivo nervosismo di Rooney
Girone C: Milan e Real Madrid volano subito in testa, se per i rossoneri la partita al Velodrome contro il Marsiglia era tutt’altro che scontata il Real Madrid incontrava un modestissimo Zurigo alla sua prima apparizione nella coppa dalle grandi orecchie. Le Merengue danno spettacolo chiudendo il primo tempo sul tre a zero con le reti di Ronaldo, Raul e Higuain ma nella ripresa lo Zurigo approfitta dei soliti cali difensivi accorciando le distanze fino ad arrivare al tre a due poi ancora Ronaldo e Guti ristabiliscono le distanze.
Girone D: tutti pazzi per Ancelotti, l’ex tecnico milanista vince ad ogni occasione anche se questa volta per superare l’ostico Porto ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie ed aspettare uno spunto di Anelka nei minuti di recupero della partita. L’Atletico perde un ghiotta occasione in casa contro l’Apoel Salonicco, gli spagnoli potrebbero pagare alla lunga il pari di questa sera al Vicente Calderon
(Clicca sui gironi per vedere tutte le statistiche della prima giornata)
Ancelotti fa pokerissimo ma per aver la meglio dello Stoke City ha dovuto attendere il 95° quando il rigenerato Malouda riescere a bucare l’ostica difesa dei padroni di casa. Stoke che era riuscita a passare in vantaggio con Diagne-Faye alla mezzora del primo tempo ma allo scadere il solito Drogba trovar il pari con un pregevole sinistro. Il forcing dei Blues non provoca scossoni nella ripresa e quando il pari sembrava cosa fatta per lo Stoke City arriva la zampata di Malouda a regalare ad Ancelotti il quinto successo consecutivo.
Un gol di Malouda al 95′ permette al Chelsea di Ancelotti di completare la rimonta sullo Stoke C. (2-1 il finale) e restare in vetta alla Premier a punteggio pieno. Alle spalle dei Blues resiste uno strepitoso ManCity (5 vittorie su 5) che strapazza l’Arsenal 4-2. Bene il Liverpool (4-0 al Burnely), il Blackburn (3-1 al Wolverhampton), il Sunderland (4-1 contro l’Hull City), il Wigan (1-0 al West Ham) e il Bolton (3-2 in casa del Portsmouth).
Il Liverpool (9 punti) ha risposto travolgendo 4-0 il Burnley (tripletta di Benayoun, a segno anche Kuyt), mentre ha preso una batosta l’Arsenal, sconfitto 4-2 dal Manchester City (quarto gol di Adebayor) che sale a 12 punti (ma con una partita in meno).
Risultati e Marcatori 5° Giornata
Blackburn R.-Wolverhampton W. 3-1 (19′ Diouf, 56′ Givet, 64′ Dunn (B), 88′ Maierhofer
Liverpool-Burnley 4-0 (27′, 61′, 82′ Benayoun, 41′ Kuyt)
Manchester C.-Arsenal 4-2 (20′ Richards, 74′ Bellamy, 80′ Adebayor, 84′ Wright-Phillips (M), 63′ Van Persie, 88′ Rosicky)
Portsmouth-Bolton W. 2-3 (13′ Cohen, 41′ rig. Taylor, 89′ Cahill (B), 25′ Kaboul, 63′ Boateng)
Stoke C.-Chelsea 1-2 (32′ Diagne-Faye (S), 45′ Drogba, 95′ Malouda)
Sunderland-Hull C. 4-1 (13′ rig. e 66′ Bent, 49′ Reid, 75′ Turner (S), 43′ Zayatte)
Wigan Athletic-West Ham U. 1-0 (56′ Rodallega)
Tottenham H.-Manchester U.ore 18:30
Come ampiamente discusso nel nostro editoriale di questa mattina la Premier League è nel caos. La tratta di giovani promesse adoperata da Chelsea e le due sqaudre di Manchester lo United e il City potrebbe allargarsi a macchia d’olio. Il team di Abramovic è stato già giudicato colpevole dalla Fifa e se non cambierà la situazione nei prossimi gradi di giudizio il Chelsea dovrà fare a meno del calciomertato per un intera stagione. Aspettano di esser giudicate dalla Fifa le due squadre di Manchester per altri due giovani francesi prelevati prevalicando i contratti con i propri club di appartenenze. Ma per il team di Ferguson la posizione potrebbe aggravarsi, l’Equipe svela che oltre al Le Havre per il gioiellino Pogba anche la Fiorentina sarebbe ricorsa all’arbitrato della Fifa dopo che il Manchester United tesserò il giovane ’93 Michele Fornasier nella scorsa stagione. Stando alle fonti del giornale la Fifa per il giovane viola non ha ancora aperto una vera e propria inchiesta nell’attesa dei dovuti riscontri.
Forse un pò troppo spesso si tende ad enfatizzare qualcosa più del dovuto per poi dover tornare indietro e rivalutare sotto un’ ottica diversa. Negli anni del dopo Calciopoli nello stivale italico si è iniziato a dibattere sui mali che attanagliano il nostro calcio, dalla mancanza di sportività agli scontri negli stadi, dalla lealtà sportiva alla capacità delle società di fare marketing con il proprio brand. L’analisi conclusiva di molti di questi dibattiti finiva con il porre come standard da seguire il modello inglese, enfatizzando il lavoro fatto per abbattere il problema hooligans: gli stadi a misura di tifoso e il coraggio di lanciare alla ribalta mondiale giocatori ancora giovanissimi.
Questa è la favola che ci siam raccontati negli ultimi anni, demonizzandoci per la crisi del nostro calcio e sperando in paperon de paperoni arabi che venissero a salvarci.
Negli ultimi mesi però giungono tanti episodi a farci riflettere ulteriormente sulla vicenda; l’ultimo scandalo in ordine di tempo, ma forse quello che darà una mazzata al calcio inglese, è l’embargo imposto dalla Fifa al Chelsea per aver tesserato irregolarmente il giovane francese del Lens Kakuta. La Fifa dovrà decretare anche il futuro delle due squadre di Manchester: lo United rischia di dover rinunciare, per un’ intera stagione, al calciomercato a causa del tesseramento irregolare del francese Pogba del Le Havre. Il club francese si giustifica sostenendo di aver in mano un precontratto firmato dal giovane prima del passaggio alla corte di Ferguson; il City è accusato dal Rennes per aver scippato dal suo vivaio Jeremy Helan. A metter nei guai il club del tecnico Hughes sarebbe una postilla del contratto che il giovane avrebbe firmato con i francesi il quale prevedeva l’impossibilità per Helan di lasciare il club qualora avesse giocato nelle giovanili della nazionale francese (cosa poi avvenuta).
Come se non bastasse è in corso un acceso scontro mediatico tra Arsenal e gli altri club in seguito alla squalifica comminata ad Eduardo reo di aver simulato e indotto l’arbitro ad assegnare il rigore nell’ultimo turno preliminare per l’accesso alla Champions. Wenger lamenta che sia stato usato un peso diverso rispetto ad altri eventi dubbi succedutisi in Premier, in particolar modo, puntando il dito su Rooney accusato di esser un simulatore; menzioniamo anche i duri e premeditati scontri tra West Ham e Millwall che fanno ritornare Oltremanica l’incubo hooligans.
Non è, dunque, un ottimo periodo per la Premier League, ne è la dimostrazione il fatto che anche gli sponsor fuggono; dopo 4 anni infatti la tedesca E-ON ha comunicato che non rinnoverà, a partire dalla prossima stagione, l’accordo per la sponsorizzazione con la Football Association. Un colpo da 10 milioni di sterline per la Premier a cui vanno aggiunti quelli della pay tv irlandese Setanta Sport, anch’essa fuori dal campionato della regina nella prossima stagione.
Dopo quattro anni di partnership commerciale, la tedesca E.ON. (una delle maggiori società europee ed è anche il maggior investitore al mondo nel campo energetico) ha comunicato ufficialmente ieri sera che non rinnoverà l’accordo con la Football Association per la stagione 2010/11
Una notizia clamorosa che potrebbe cambiare gli equilibri europei nelle prossime stagione: la camera di conciliazione della Fifa infatti ha estromesso il Chelsea di Abramovic per un anno intero dal calciomercato. La controversia sorta con il Lens per il trasferimento irregolare del giovane attaccante francese Kakuta in Inghilterra.
Il club londinese è stato condannato ai sensi dell’art.17 par.3 e 4 del Regolamento FIFA sui trasferimenti dei giocatori e non potrà effettuare operazioni sul mercato per le prossime due sessioni. Il Chelsea dovrà inoltre pagare al Lens, ex squadra del baby francese, un indennizzo di 130,000 euro.
A Kakuta è stata invece inflitta una squalifica di quattro mesi per ogni competizione con l’obbligo di pagare 780.000 euro al Lens. Il Chelsea presenterà ricorso, ma come nel caso della Roma con Mexes difficilmente la Fifa cambia idea in queste circostanze. A pagarne in prima persona sarà lo sfortunatissimo Carlo Ancelotti passato dall’immobilismo della società rossonera a quello forzato del Chelsea
Momento difficile per Adrian Mutu, il Chelsea fa sul serio e non è disposta a nessun tipo di sconti nei confronti del rumeno: 17 milioni in contanti. Cifra esorbitante anche per i miliardari giocatori confessa Mutu: “credo che solo 5-6 giocatori al mondo possono pagare quella cifra in un colpo solo” – continua il rumeno – “è giusto che paghi per i miei errori ma spero che il Chelsea ammorbidisca le pretese, quantomeno sulla modalità di pagamento del mio debito”. Adrian a differenza del periodo nero vissuto in Inghilterra adesso non si sente solo, ha tutta Firenze dalla sua parte, la gente, i tifosi, la società son vicini al giocatore alla ricerca di una soluzione possibile per evitare l’ennesima squalifica che pregiudicherebbe la sua carriera: “Ringrazio la città di Firenze per il suo sostegno, non voglio collette, mi sono reso conto di non essere solo in questa battaglia”.
Il Chelsea vola, la truppa di Ancelotti è alla quarta vittoria consecutiva i Blue vincono e convincono per qualità del gioco e concretezza. Ma la Premier League è tutt’altro che chiusa: a sorpresa il Tottenham è a punteggio pieno con un Crouch ritrovato dalla nuova maglia. Insegue ma solo perché ha una partita da recuperare il Manchester City di uno scatenatissimo Adebayor autore del terzo gol in altrettante partite. Rispondono anche Manchester United e Liverpool grazie ai loro uomini migliori.
I risultati della 4.a giornata:
Aston Villa-Fulham 2-0 (3´ aut. Pantsil (Ful); 59´ Agbonlahor (Ast))
Blackburn-West Ham 0-0
Bolton-Liverpool 2-3 (33´ K. Davies (B); 41´ G. Johnson; 47´ Cohen (B); 56´ Torres; 83´ Gerrard)
Chelsea-Burnley 3-0 (45´ Anelka; 47´ Ballack; 52´ A. Cole)
Everton-Wigan 2-1 (57´ Scharner (Wig); 62´ Saha; 90´ rig. Baines)
Manchester Utd-Arsenal 2-1 (40´ Arshavin; 59´ Rooney (Man); 64´ aut. Diaby)
Portsmouth-Manchester City 0-1 (30´ Adebayor)
Stoke City-Sunderland 1-0 (43´ Kitson)
Tottenham-Birmingham 2-1 (72´ Crouch; 75´ Bowyer (Bir); 90´ Lennon)
Wolverhampton-Hull 1-1 (3´ Geovanni (Hul); 46´ Stearman)
Classifica
Chelsea 12; Tottenham 12; Manchester Utd 9; Manchester City 9; Stoke City 7; Arsenal 6; Aston Villa 6; Liverpool 6; Sunderland 6; Burnley 6; West Ham 4; Birmingham 4; Wolverhampton 4; Hull 4; Fulham 3; Everton 3; Wigan 3; Blackburn 1; Bolton 0; Portsmouth 0
Prossimo turno
Birmingham-Aston Villa; Blackburn-Wolverhampton; Fulham-Everton; Liverpool-Burnley; Manchester City-Arsenal; Portsmouth-Bolton; Stoke City-Chelsea; Sunderland-Hull; Tottenham-Manchester Utd; Wigan-West Ham
Quarta vittoria consecutiva per il Chelsea di Ancelotti. I Blue non sembrano conoscere ostacoli e con pressione asfissiante fatta di un ottimo possesso palla e verticalizzazioni micidiali tramortiscono qualsiasi avversario.
Il fortino del Burnley allo Stamford Bridge dura quasi per tutto il primo tempo, ma nel finale un ritrovato Anelka riesce a violare la resistenza ospite. Nella ripresa l’Ancelotti Band dilaga con le reti di Ballack e Cole