Tag: chelsea

  • Maledizione Benfica, il Chelsea vince l’Europa League

    Maledizione Benfica, il Chelsea vince l’Europa League

    Il Chelsea, a distanza di dodici mesi dall’ultimo trofeo europeo, la Champions League, ottiene un altro titolo prestigioso: l‘Europa League. (altro…)

  • Lampard nella storia: è lui il miglior goleador del Chelsea

    Lampard nella storia: è lui il miglior goleador del Chelsea

    Frank Lampard: classe 1978, centrocampista del Chelsea dal lontano 2001, nazionalità inglese. Sono questi i tratti caratteristici di uno dei giocatori più importanti del panorama calcistico inglese. (altro…)

  • Europa League, Benfica in finale 30 anni dopo

    Europa League, Benfica in finale 30 anni dopo

    Probabilmente non è un caso che due formazioni provenienti dai giorni della Champions League finiscono per ritrovarsi nella finale di Europa League. Il secondo torneo per importanza del calcio europeo ridà fiato alle ambizioni del Chelsea, la squadra Campione d’Europa in carica (altro…)

  • Europa League, il Chelsea prenota la finale

    Europa League, il Chelsea prenota la finale

    Con una prova di grande carattere il Chelsea si prenota per la finale di Europa League di Amsterdam, imponendosi per 2-1 sul campo del Basilea, (altro…)

  • Europa League, l’attesa per le semifinali

    Europa League, l’attesa per le semifinali

     Mentre le semifinali di Champions League come logico calamitano le maggiori attenzioni dei media e dei tifosi, un’altra Europa si gioca comunque una fetta importante della propria stagione. Anche l’Europa League, infatti, è approdata all’altezza delle semifinali e giovedì mette in campo due sfide di indubbio interesse e di assoluto equilibrio. Il Benfica, infatti, rende visita al Fenerbahce nel catino del Sukru Saracoglu di Istanbul, mentre il Chelsea Campione d’Europa in carica va a sfidare la rivelazione Basilea al Saint Jakob. Due sfide che si presentano sulla carta equilibrate, anche se i valori tecnici ed il blasone dovrebbero far propendere i pronostici in questo caso per lusitani e londinesi.

    Il doppio confronto tra Fenerbahce e Benfica non rappresenta un inedito per le coppe europee. Turchi e portoghesi, infatti, vantano un precedente nella Coppa dei Campioni del 1975/76, non proprio da ricordare per il club di Istanbul. Il Fenerbahce allenato dal brasiliano due volte Campione del Mondo Didì venne battuto al Da Luz per 7-0, nella sconfitta più larga della sua storia europea. Nenè e Jordao siglarono entrambi una tripletta, mentre un’altra rete fu ad opera di Sheu. Era la prima stagione dei benfichisti orfani del grande Eusebio. Nel ritorno di Smirne i turchi conquistarono un platonico successo con la rete di Engin. Giovedì i turchi dovranno rendere la vita difficile a Cardozo e compagni soprattutto tra le mura amiche, prima di trovare un ambiente difficile a Lisbona.

    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images
    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images

    L’altra rivelazione della competizione è rappresentata dal Basilea, che riceve il Chelsea. Fondato nel 1893, il Basilea non si è mai spinto così lontano in una coppa europea. Il miglior risultato, infatti, era stato un quarto di finale nel 1974 in Coppa dei Campioni. I rossoblu uscirono per mano del Celtic soltanto dopo i tempi supplementari. Oltretutto il Basilea ha vinto anche 3 Coppe delle Alpi, che effettivamente fanno però poco effetto in un curriculum internazionale. Nel 2012 il Basilea ha battuto per 2-1 il Manchester United e nei quarti di Europa League ha estromesso l’ambizioso Tottenham. Un biglietto da visita importante da mostrare al Chelsea.

    Tra gli svizzeri, comunque, è da tenere d’occhio il veloce Mohamed Salah, trequartista egiziano classe ’92, prelevato dall’Al Mokawloon Al Arab. Ha fatto impazzire gli spurs e vuol ripetersi con i blues. Ma non sarà l’unico protagonista. Anche le semifinali di Europa League promettono scintille per uno spettacolo assicurato.

  • Focus on: Europa League. Chelsea, Basilea, Benfica e Fenerbahce

    Focus on: Europa League. Chelsea, Basilea, Benfica e Fenerbahce

    L’Europa League è giunta quasi al termine. Prima di sapere quali saranno le due squadre che si giocheranno la finale del torneo all’Amsterdam Arena, le pretendenti devono superare l’ultimo ostacolo: le semifinali. Questa fase ha rivelato almeno due sorprese di cui una in positivo e una in negativo. Nel primo caso ci riferiamo al Basilea, club che non si sognava minimamente di arrivare fin qui, mentre nel secondo parliamo del Chelsea: la squadra di Benitez, a dire il vero, avrebbe preferito trovarsi altrove, magari in semifinale sì ma di Champions League. Uscita in malo modo dalla competizione europea maggiore, il club inglese punterà tutto sull’Europa League che, se dovesse arrivare, sarebbe sempre un trofeo in più per arricchire la bacheca ma che non bilancerebbe le spese e gli investimenti fatti dalla società londinese. Le altre due semifinaliste sono il Benfica, formazione molto razionale e completa dal punto di vista dei giocatori, e il Fenerbahce, squadra che ha eliminato la Lazio ai quarti. Analizziamo nel dettaglio le situazioni delle protagoniste rimaste.

    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images
    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images

    CHELSEA – Gli inglesi, giunti a questo punto, sono i favoriti per la vittoria finale dal momento che, sulla carta, sono nettamente superiori agli avversari. Dopo una stagione piuttosto deludente in patria, o comunque inferiore alle aspettative attese, l’Europa League è l’unica valvola di sfogo per il club londinese che l’anno scorso vinse la Champions League. Di necessità si fa virtù e se il Chelsea vuol terminare l’anno con almeno un trofeo dovrà dare il massimo in questa competizione da sempre snobbata dai top club. I Blues hanno fin qui eliminato squadre molto modeste quali lo Sparta Praga, Steaua Bucarest,  e Rubin Kazan: niente di esaltante. Gli uomini chiave di Benitez, oltre a quelli della “vecchia guardia” sono Hazard, Oscar e Fernando Torres, che in ambito internazionale può risultare utile per via della sua esperienza nel settore.

    BASILEA – Da cenerentola a sorpresa dell’Europa League: spesso e volentieri il confine tra due estremi è molto flebile e qui ne abbiamo una dimostrazione. Gli svizzeri hanno eliminato poi squadre di tutto rispetto. Un esempio? Il blasonato Zenit di Spalletti agli ottavi e il Tottenham di Bale ai quarti. Il sistema di gioco del Basilea è il 4-2-3-1 con Marco Streller nelle veci di unica punta ovvero di bomber della squadra. Altri giocatori importanti sono Valentin Stocker, esterno classe ’89 e il portiere Yan Sommer già finito nel mirino di alcuni grandi club europei. Comunque vada a finire, per il Basilea sarà festa in ogni caso.

    BENFICA – Ecco la squadra forse più equilibrata fra le quattro semifinaliste. I portoghesi hanno sì ceduto due pezzi da novanta come Witsel e Javi Garcia ma hanno saputo anche far a meno di loro e inventare nuovi schemi di gioco. Il modulo è molto offensivo all’apparenza, un 4-3-3 che a dire il vero convince anche in fase difensiva. Nel reparto arretrato da sottolineare l’esperienza di Luisao assieme alla rapidità di Maxi Pereira e Garay, ex difensore mai esploso nel Real Madrid. Il giocatore in più è però Oscar Cardozo, attaccante da cui i tifosi e tutto l’ambiente si aspettano molto. Il percorso dagli ottavi in poi è stato quasi ottimo e ne sanno qualcosa Bayer Leverkusen, Bordeaux e Newcastle. Le carte in tavola per far bene ci sono eccome.

    FENERBAHCE – “Mamma li turchi” diceva un vecchio detto popolare tornato improvvisamente in voga. Il Fenerbahce è riuscita a convincere e ad approdare alle semifinali di Europa League. L’ultima vittima degli uomini di Kocaman è stata la Lazio costretta a salutare la competizione dopo un 2-0 in Turchia e un 1-1 all’Olimpico. In un modulo che sa attaccare meglio che difendere (4-2-3-1) spiccano alcuni giocatori d’esperienza come Dirk Kuijt, Mehmet Topal ma anche alcune vecchie conoscenze nostrane tipo l’ex juventino Milos Krasic e Reto Ziegler. I giocatori chiave? Senza dubbio Raul Meireles senza dimenticare i vari Moussa Sow, Pierre Webò e Alex.

  • Oscar, l’acquisto da 30 milioni di euro del Chelsea di Abramovic

    Oscar, l’acquisto da 30 milioni di euro del Chelsea di Abramovic

    Oscar: 31 milioni di euro. Questo è il dato sorprendente che si è potuto leggere sui giornali sportivi di tutto il mondo. Il Chelsea di Roman Abramovic, non nuovo a colpi simili, doveva sostituire nell’estate del 2012 la pesante eredità di un giocatore come Didier Drogba, fresco vincitore della Champions con i Blues, e ringiovanire una rosa ormai troppo in avanti con l’età. Cosa serviva? Qualche ragazzo talentuoso, semisconosciuto – o addirittura sconosciuto ai più- proveniente dal Sud America  con tanta voglia di sbarcare in Europa per dimostrare il suo valore. Più o meno questo potrebbe essere un vaghissimo identikit di Oscar dos Santos Emboaba Júnior, più comunemente noto con il nome di Oscar. Il ragazzo, nato ad Americana, comune di poco più di 200 mila abitanti in Brasile, il 9 settembre 1991, si è subito fatto notare con i suoi numeri e le sue prestazioni sempre più convincenti con la maglia dell’Internacional fino a quando il petroliere Abramovic ha deciso: Oscar doveva essere il colpo a sorpresa del Chelsea nella torrida estate 2012. Andiamo comunque con ordine e ripercorriamo la carriera del giovane talento.

    Oscar, il talento del Chelsea prelevato da Abramovic | © Dean Mouhtaropoulos/Staff / Getty Images
    Oscar, il talento del Chelsea prelevato da Abramovic | © Dean Mouhtaropoulos/Staff / Getty Images

    IL RAGAZZO D’ORO – Oscar inizia la sua avventura nel calcio che conta con la maglia del San Paolo dove, dopo 4 anni trascorsi nelle giovanili, approda in prima squadra nel 2008. Fino al 2010 lo spazio, a causa di molti fattori tra cui la giovane età, è veramente ridotto e le presenze sono ridotte all’osso: 11 in tre anni. Nel 2010 arriva la chiamata dell’ Internacional e Oscar solleva subito il primo trofeo con la maglia della sua nuova squadra: è il 24 agosto del 2011 quando il club di Porto Alegre riesce a vincere la Recopa Sudamericana. Le prestazioni aumentano di spessore così come il dialogo con i compagni; Oscar gioca infatti nell’ Internacional con altri talenti, uno su tutti Leandro Damiao. Intanto il ragazzo da un importante contributo anche alla causa delle nazionali giovanili del Brasile. Con l’Under 20 verdeoro prima porta a casa il Campionato Sudamericano poi il Mondiale in Colombia entrambi datati 2011: in particolare, in quest’ultima competizione, Oscar segna una tripletta in finale contro il Portogallo che consente al Brasile di superare gli avversari per 3-2. Altra tappa fondamentale è l’esordio in nazionale maggiore avvenuto il 14 settembre 2011 durante il Superclasico de las America contro l’Argentina terminata 0-0: circa un anno dopo segna il suo primo gol con il Brasile proprio agli argentini in un’altra sfida. Nel luglio 2012 viene convocato per convocare le Olimpiadi di Londra nelle quali arriverà secondo dopo essersi inchinato al Messico in finale per 2-1: fra l’altro, in quel match, Oscar sbagliò il gol del pareggio a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro. Con la nazionale brasiliana due ori e un argento: e l’età è tutta dalla sua parte.

    IL CHELSEA CHIAMA – Le buone partite disputate con la nazionale brasiliana alle Olimpiadi di Londra, attirano su Oscar l’attenzione di molte squadre europee. Il potenziale di questo giovane è altissimo e la sensazione è che il suo futuro sia lontano dal Sud America. Così sarà perchè Roman Abramovic spende una follia per portarlo al suo Chelsea. 31 milioni di euro per un giocatore sicuramente di spicco ma che non ha ancora dimostrato niente nei maggiori campionati del nostro continente. Con i Blues Oscar indossa la maglia numero 11 (quella che fu di Drogba) e si rende subito protagonista: lo scorso settembre memorabile la doppietta al suo esordio in Champions League contro la Juventus e la botta dalla distanza realizzata sul campo dello Shakthar.

     

  • Conte Juventus, ecco il piano di Beppe Marotta

    Conte Juventus, ecco il piano di Beppe Marotta

    Conte Juventus – Dopo le dichiarazioni non certo rassicuranti di Antonio Conte al termine della partita contro il Bologna e riguardanti un suo possibile futuro all’estero abbandonando di fatto la panchina bianconera, Beppe Marotta sta correndo ai ripari per poter assicurare al mister bianconero la migliore rosa possibile per poter ambire a traguardi sempre più grandi e che hanno però un solo nome, Champions League. È opportuno precisare che il desiderio di Conte è quello di avere un calcio più tranquillo e sereno e dai toni decisamente più pacati dopo i fattacci di Napoli e Bologna e che il rapporto con la squadra di Corso Galileo Ferraris è ottimo, ma le sirene inglesi e precisamente quelle di Roman Abramovich e del suo Chelsea, fanno tentennare il tecnico leccese sempre alla continua ricerca della vittoria.

    Stefan Jovetic, obiettivo numero uno bianconero ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Stefan Jovetic, obiettivo numero uno bianconero ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Ecco perché Beppe Marotta deve assolutamente non sbagliare la prossima campagna acquisti che sarà sempre incentrata alla ricerca del tanto sognato Top player. Il nome è sempre quello, Stefan Jovetic, il montenegrino potrebbe lasciare Firenze e la Fiorentina qualora la compagine viola non riuscisse a raggiungere il traguardo Champions e la cifra richiesta dal Patron Della Valle per lasciare partite il suo gioiello è sempre quella di 30 milioni. Marotta ha la convinzione di poter abbassare le pretese economiche della Fiorentina magari inserendo nella trattativa quel Fabio Quagliarella che in questa stagione sta facendo bene ma che si merita decisamente un posto da titolare che al momento la Vecchia Signora non può assolutamente garantirgli dopo l’arrivo in estate anche dello spagnolo Llorente.

    Con il possibile arrivo di Jovetic la Juventus avrebbe quella qualità in più nel reparto offensivo che al momento può garantire solo il suo connazionale Mirko Vucinic ed andrebbe a colmare forse, l’unica lacuna in una rosa che sembrerebbe al momento praticamente perfetta.

  • Conte e la tentazione Chelsea, i tabloid sognano

    Conte e la tentazione Chelsea, i tabloid sognano

    I tabloid inglesi si stanno sempre di più scatenando attorno alle indiscrezioni circa il futuro di Antonio Conte in Premier League e, in particolare sulla panchina del Chelsea, alla luce di quello che sarebbe il desiderio più volte espresso da parte dello stesso tecnico salentino di poter intraprendere un’esperienza all’estero. Tuttavia, considerando il particolare momento stagionale ed il fatto che mister Conte è totalmente concentrato sul lavoro con la Juventus per poter lottare al meglio per gli obiettivi da raggiungere, queste voci – che si stanno diffondendo sempre con maggiore insistenza – potrebbero risultare come una sorta di “azione di disturbo” che, di fatto, non si fonda su nessun elemento concreto. Quelle di mister Conte, infatti, non sono altro che un desiderio ipotetico, una volontà che non deve avere necessariamente riscontro a breve termine, anche perchè il progetto Juventus è ciò che si sposa al meglio con il suo modo di pensare e lavorare, considerando il suo forte ascendente sul gruppo costruito in un anno e mezzo di lavoro quotidiano, intenso e certosino.

    Conte al Chelsea, i tabloid sognano | © Valerio Pennicino/ Getty Images Sport
    Conte al Chelsea, i tabloid sognano | © Valerio Pennicino/
    Getty Images Sport

    Il Daily Star Sunday, però, ha voluto “forzare” le interpretazioni e sollevare un polverone su qualcosa che, in realtà, ad oggi sembra non esistere e che appare più come un “sogno” da parte della stampa inglese piuttosto che qualcosa di concreto e reale. Se è vero che  l’entourage del Chelsea ha avuto modo di apprezzare le capacità di Conte durante il girone di Champions League, quando la Juventus conquistò un ottimo pari a Stamford Bridge e diede una lezione di calcio allo Juventus Stadium provocando la fine dell’esperienza di Di Matteo sulla panchina dei Blues, è altrettanto vero che nel futuro della panchina del Chelsea del dopo-Rafa Benitez non vi sono certezze.

    In tal senso, lo stesso bene-informato agente Fifa Vincenzo Morabito esprime la sua previsione in proposito, sottolineando che nelle mire del presidente Abramovich potrebbe esservi  un altro tecnico italiano: Luciano Spalletti, che sarebbe pronto a lasciare lo Zenith per trasferirsi a Londra. I tifosi juventini, dunque, per ora possono star tranquilli.

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 23-24 febbraio

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 23-24 febbraio

    Nuovo week end, nuovo appuntamento con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero”. In questo fine settimana torna anche la Premier League (abbandonata lo scorso week end per le gare di Fa Cup, che evitiamo sempre di consigliare perché hanno un’alta percentuale di rischio) che ci riserva una sfida stella, Manchester City-Chelsea. Incontri casalinghi per le prime due squadre della Liga (Barcellona e Atletico Madrid), mentre giocherà in trasferta il Real, ospitato dall’ultima in classifica (Deportivo la Coruna). In Italia invece l’attesa è tutta per il derby di domenica sera tra Inter-Milan. La redazione de Il Pallonaro vi fornirà tre schedine (due triple ed un listone), ricordandovi sempre che si tratta di un gioco d’azzardo e come tale va preso. Le quote sono state prese dal sito Bwin.

    Pronostici Serie A & Calcio Estero

    I pronostici Serie A e Calcio Estero © Valerio Pennicino/Getty Images
    I pronostici Serie A e Calcio Estero © Valerio Pennicino/Getty Images

    Schedina 1

    Sampdoria – Chievo Verona: Con l’arrivo di Delio Rossi, i blucerchiati sembrano aver trovato la giusta organizzazione e si è potuto assistere alla definitiva esplosione del giovane Mauro Icardi, sempre più leader dell’attacco della Samp. I liguri stanno costruendo la propria salvezza tra le mura amiche, nel nuovo anno a Marassi si sono dovuti arrendere anche Milan e Roma, oltre al Pescara (stordito con un 6-0). I clivensi non rappresentano un grosso ostacolo per i blucerchiati. Pronostico: 1 (1,90)

    Manchester City – Chelsea: Big match di Premier League, seconda contro terza. Il primo posto ormai pare irraggiungibile e le due squadre rimarranno in lotta per la seconda piazza (più per prestigio che per altro). Solitamente le partite di punta del campionato inglese regalano grandi emozioni e soprattutto tanti gol. Pronostico: Over (1,75)

    Barcellona – Siviglia: I blaugrana difficilmente sbagliano due partite consecutive e dopo aver perso 2-0 in Champions in casa del Milan, ritroveranno il calore del proprio pubblico. Ci si aspetta una gara pressoché perfetta da parte dei catalani e il rendimento in trasferta del Siviglia potrebbe facilitare il lavoro del Barça. Pronostico: 1h (1,48)

     Schedina 2

    Cesena – Ascoli: incontro ad altissima tensione quello tra Cesena e Ascoli, con tutte e due le formazioni che si giocano qualcosa di più dei semplici tre punti. Cinque e tre punti, questa rispettivamente la distanza delle due squadre dalla zona play-off. I ragazzi allenati da Bisoli stanno attraversando un periodo di forma smagliante, con tre vittorie nelle ultime quattro partite disputate. In leggera flessione l’Ascoli invece, che non vince da tre giornate. Il segno Under è stato spesso abbinato nelle ultime settimane alle formazioni che scenderanno in campo sabato pomeriggio, e considerata l’alta posta in palio crediamo ad un match povero di reti. Pronostico: under 2,5 (1,65)

    Cittadella – Livorno: fino a due mesi fa sarebbe stata una partita d’alta classifica, ma il crollo avuto dai veneti la trasforma in un’anonima quanto importante sfida sopratutto per i toscani, reduci da due ko consecutivi. L’unica garanzia che sembrano offrire le due squadre sono i gol. Con il Cittadella che non ha più niente da perdere, ed un Livorno in cerca di una vittoria perduta, assisteremo ad un incontro con tante reti? Pronostico: Goal (1,70)

    Melbourne Heart – Sydney Fc: lo so, quando pensiamo alla squadra di Del Piero facciamo sempre cilecca. Però proviamo in ogni caso a darle fiducia anche stavolta, sopratutto ora che gli Sky Blues sembrino davvero affidabili. Il quinto posto e la zona play-off non sono ancora al sicuro, e ci pare irrazionale vedere il Sydney perdere punti preziosi contro una diretta concorrente. Pronostico: x2 (1,57)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Sampdoria – Chievo Verona — 1
    Manchester City – Chelsea — Over 2.5
    Barcellona – Siviglia — 1h

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 50

    Cesena – Ascoli — Under
    Cittadella – Livorno — Goal
    Melbourne Heart – Sydney FC — x2

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 44

    LISTONE

    Arsenal – Aston Villa — 1
    Reading – Wigan — 1x
    Real Saragozza – Valencia — 2
    Palermo – Genoa — 1x
    Parma – Catania — 1
    Atletico Madrid – Espanyol — 1
    Fulham – Stoke City — 1
    Cagliari – Torino — 1
    Newcastle – Southampton — 1

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 280