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  • Premier League, classifica marcatori: Rooney sempre più leader

    Con la doppietta nell’anticipo della 28° giornata di Premier League al West Ham di Gianfranco Zola Wayne Rooney è sempre più leader in testa alla classifica. Il pupillo di Ferguson da quando è andato via Cristiano Ronaldo si esprime ancor meglio sentendo sulle sue spalle il peso dello United. Alle spalle di Rooney a -4 c’è l’ivoriano Didier Drogba, il bomber di Ancelotti dopo un mese di sosta per la Coppa d’Africa è tornato ad esser l’uomo in più del Chelsea.

    Classifica Marcatori:
    23: Rooney W. (Manchester United, 4 rig.)
    19: Drogba D. (Chelsea)
    16: Defoe J. (Tottenham)
    15: Bent D. (Sunderland, 3 rig.)
    13: Saha L. (Everton, 2 rig.), Tévez C. (Manchester City, 2 rig.)
    12: Fabregas F. (Arsenal, 1 rig.), Torres F. (Liverpool)
    11: Agbonlahor G. (Aston Villa)
    10: Lampard F. (Chelsea, 5 rig.)

  • Ancelotti non replica a Mou: “Abramovic come Berlusconi”

    “Non ho mai detto che tutta l’Italia tiferà contro l’Inter – ha detto il tecnico del Chelsea – I tifosi italiani saranno molto interessati a questo match, ma non so se supportino il Chelsea e non mi interessa. Voglio solo che la mia squadra faccia la migliore partita”.

    Smentisce di aver rilasciato quelle dichiarazioni ed evita di rispondere alla provocazione di Mourinho ed alla sua illusione al clan, sugli avversari:
    “L’Inter è stata per tanti anni un’avversaria di rispetto e lo sarà anche per questa volta, sappiamo che ha tanta voglia di vincere questa coppa, ma anche il Chelsea lo vuole – ha proseguito – Vogliamo giocare questa partita con il massimo del fair play e la massima intensità possibile. Per passare il turno dobbiamo dare il 100% e lo stesso dovrà fare l’Inter”.

    Sulla vicenda Terry e sulla formazione?
    “Ogni paese ha la sua cultura, prima mi sono sorpreso, adesso ci ho fatto l’abitudine. In Inghilterra, però, non mi chiedono al formazione. Qualche problema per domani c’è, da questo punto di vista: L’unico problema è che ci mancano i due terzini sinistri, Belletti ha poco allenamento nelle gambe, comunque vedremo se può giocare, altrimenti troveremo un’altra soluzione”.

    Le differenze tra Abramovic e Berlusconi?
    “E’ una bella lotta’ a chi da più consigli tattici. Ma Berlusconi ha avuto molto più tempo. Abramovich è solo all’inizio, ma spero di avere con lui tutto il tempo che ho avuto con Berlusconi”.

  • Mourinho: “Ancelotti informato dal clan”

    Mou dopo il silenzio stampa imposta da Massimo Moratti torna a parlare nella conferenza stampa di preparazione alla sfida contro il Chelsea, il portoghese non fa riferimento alla squalifica e precisa che parla solo perchè gli è imposto dall’Uefa. Tra le righe pero lancia un altra sua provocazione, rispondendo ad una battuta di Ancelotti (“tranne gli interisti tutti tifano Chelsea” ndr) se lo sa lui… magari l’avrà informato qualcuno del clan….. Chiaro riferimento al palazzo e al complotto che spesso tira in causa.

    Sulla partita di domani:

    E’ una Partita che può durare 180′ ma anche di più. La prima partita è sempre importante ma la seconda ancora di più perché decide tutto. Di solito si esce dalla prima senza sapere chi va ai quarti di finale.Conosco il Chelsea molto bene ma questo non vuol dire che sia più facile se non seleziono le informazioni giuste. Ancelotti conosce allo stesso modo molto bene l’Inter. Quindi conoscere il Chelsea non vuol dire avere un vantaggio a priori. Ho visto il Chelsea giocare in due modi, col 4-4-2 e col 4-3-3. Sono forti, hanno giocatori adatti a questo tipo di sistema e credo che giocheranno così. Sono orgoglioso che Lampard e Terry siano migliorati così tanto. Sono come il vino di Oporto, con il tempo la qualità migliora. La maggior parte del merito è loro, lavorano sempre duro, se parlo con qualcuno del Chelsea mi dicono sempre bene di loro.

  • Mourinho: “Non parlo della squalifica. Ancelotti dice che gli italiani tiferanno Chelsea? Anche lui fa parte del clan”

    C’era grande attesa per sentire il Mourinho pensiero dopo quanto accaduto sabato sera nella gara contro la Sampdoria dopo le 3 giornate di squalifica che il giudice sportivo gli ha comminato per il gesto delle manette alle telecamere e per aver insultato la terna arbitrale nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi.
    Nella conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Chelsea, a chi gli chiede cosa ne pensa della squalifica risponde:

    Hai sbagliato conferenza stampa, sei arrivato troppo presto. Questa è la conferenza stampa della Uefa per Inter – Chelsea e per questo sono qua. Devo stare qui, non sono squalificato e devo rappresentare il mio club“.

    Poi mostra un pizzico di nervosismo quando gli viene riferita una presunta frase di Ancelotti secondo il quale avrebbe detto che tutta l’Italia domani tiferà contro l’Inter:

    Se Ancelotti dice che tutta l’Italia tiferà contro di me, sarà perché lo sa, o perché glielo ha detto qualcuno, o forse perché fa parte di un clan. Ma io faccio sempre solo il mio lavoro. Io sono solo qui per giocare una partita di calcio, che è una delle cose che mi piace di più nella vita da quando sono bambino. Niente di più di questo“.

    Poi il tecnico portoghese si concentra sulla sfida di domani a San Siro contro la sua vecchia squadra:

    Conosco bene il Chelsea, ma questo non significa che sarà più facile. A volte è più difficile, perché se non riesci a fare selezione delle informazioni che hai e che devi passare ai tuoi giocatori finisci con l’avere problemi. Ho giocato contro il Porto il primo anno in cui sono andato al Chelsea e non è stato facile. E d’altra parte anche Ancelotti conosce bene l’Inter e Milano. Ho visto giocare il Chelsea con due moduli, il 4-4-2 a rombo e 4-3-3. Sono i due sistemi che usa sin dal 2004, non penso che cambieranno negli ultimi giorni per sorprenderci, specialmente in una partita così importante. Sono forti in questo sistema, che si adatta alle caratteristiche dei giocatori: mi aspetto che giochino con uno di questi due moduli, mi sorprenderebbe se cambiassero. Il Chelsea non entra mai in campo per un pareggio, e nemmeno lo fa l’Inter. Mi aspetto emozioni, e se possibile di spettacolo, anche se a volte fra due big non viene fuori un grande show. Sarei un allenatore deluso se domani non fosse una buona partita. L’Inter domani non sarà più difensiva del solito, non sarà più chiusa perché l’avversario è duro“.

    Infine Mourinho, alle continue domande sulla partita con la Samp, si è lasciato scappare una frase lanciando una sfida:

    Trovatemi un arbitro italiano che ho insultato. Voglio trovare un arbitro italiano che ha il coraggio di dire che Mourinho lo ha insultato“.

  • Inter, buone notizie: Julio Cesar si allena e giocherà contro il Chelsea

    Dopo il brutto incidente di domenica sera mentre era alla guida della sua Lamborghini per foruna senza conseguenze, Julio Cesar oggi è arrivato ad Appiano Gentile tornando così a disposizione di Mourinho.
    Il numero uno nerazzurro ha svolto un lavoro differenziato con il preparatore dei portieri Silvino; a parte i postumi di un mal di testa, delle ecchimosi sotto gli occhi e del naso gonfio (causate dall’impatto con l’airbag), le condizioni generali del portiere brasiliano sono buone, tant’è che domani sera per la delicatissima sfida di Champions League contro il Chelsea dovrebbe partire titolare. In caso di un suo forfait è già pronto Toldo.

  • Leonardo: “Inter – Chelsea? Io tifo per il mio amico Ancelotti”

    Nella conferenza stampa di oggi pomeriggio alla vigilia del recupero della 17esima giornata di campionato con la Fiorentina rinviata per neve, l’allenatore del Milan Leonardo scalda i motori e predica prudenza:

    La Fiorentina si esalta molto quando gioca in situazioni di gala e in Champions ha fatto benissimo. Mi aspetto la Fiorentina delle grandi occasioni. E’ meglio affrontare i viola ora rispetto a dicembre“.

    Il Milan con una vittoria potrebbe avvicinarsi di molto all’Inter, accorciando a sole 4 lunghezze il distacco dai nerazzurri in classifica. Ma di fronte avrà una Fiorentina agguerrita più che mai, vogliosa di uscire dalla crisi e di risalire nei piani alti della graduatoria.

    Leonardo riserva un pensiero anche alla sfida di domani di Champions League che vedrà di fronte Inter e Chelsea impegnate nell’andata degli ottavi di finale a San Siro:

    Per chi tiferò domani? Sono molto legato ad Ancelotti, sono complice della sua storia da tanto tempo. Io tifo per Carlo, ma niente di più. Se un’italiana va avanti, tutti noi siamo contenti, ma può sempre andare avanti la Fiorentina, assieme a noi… Ma non è un tifo speciale contro l’Inter, davvero no“.

  • Lampard: “Felice al Chelsea, non andare all’Inter la miglior cosa che potessi fare”

    Alla vigilia dell’attesissimo match di Champions League tra Inter e Chelsea, il capitano dei Blues Frank Lampard, interpellato da alcuni media inglesi, ha parlato del suo recente passato quando era stato vicinissimo ad indossare la maglia nerazzurra approdando alla corte del suo vecchio allenatore Mourinho.
    Lampard ha confermato l’esistenza della trattativa con i nerazzurri e senza nascondere nulla ha dichiarato:

    Sarò onesto, ho avuto dei dubbi in passato se andare all’Inter. Era un periodo difficile della mia vita (perdita della madre e rottura con la sua fidanzata) e tutti conoscono il mio legame con Mourinho. Non avevo proprio pensato ad un altro club inglese. Non andare all’Inter è stata la miglior cosa che potessi fare, perché avevo capito cosa volevo fare e cosa mi aveva dato il Chelsea. Chiuderò la mia carriera in questo club. E poi mi ricordo ancora oggi cosa mi dissero mia mamma e mio padre: quando lasci il campo, tutti invocano il tuo nome. Quindi pensa a quello che lasci. L’Inter sarà anche un grande club, ma non è il Chelsea“.

  • Ancelotti, frecciatina a Mourinho: “Grant al Chelsea ha fatto qualcosa più di lui”

    Carlo Ancelotti torna a San Siro, nello che gli ha regalato tantissime soddisfazioni e trofei ed affronterà l’avversario di sempre, l’Inter in una sfida che potrebbe consacrarlo definitivamente ai tifosi del Chelsea. I Blue con l’ex tecnico milanista alla guida sembrano aver ritrovato smalto e lucidità, e seppur senza una grossa campagna acquisti è da inizio della stagione che fanno la parte della lepre in Premier League guidando la classifica.

    L’ottavo di Champions League sarà il primo vero banco di prova per misurare la consistenza del Chelsea al cospetto del suo ex allenatore e rivale Jose Mourinho. Dopo i battibecchi della scorsa stagione, seppur Ancelotti confessa che regalerà al portoghese un ottima bottiglia di vino qualche frecciatina dall’Inghilterra è partita ad infuocare la vigilia: “Adesso, tutta Italia sarà con noi. Esclusi i tifosi dell’Inter”. E poi replica a Mourinho sul fatto che il Chelsea senza di lui non ha più vinto “E’ vero, ma è vero anche che un certo Avram Grant non ha fatto poi così male, arrivando sino alla finale di Champions”. Un “risultato” (non un “titulo”) al quale Mourinho non è mai arrivato con i Blues. Non poteva mancare la stoccata finale, eccola. “Mourinho è bravo nel caricare l’atmosfera e la squadra – conclude Ancelotti – ma io non mi comporterò mai così”.

  • Inter: incidente stradale per Julio Cesar, Chelsea a rischio?

    Attimi di paura per il portierone brasiliano dell’Inter coinvolto questa mattina in un incidente stradale mentre percorreva la strada che porta al centro di allenamento di Appiano Gentile. Per fortuna, niente di grave per Julio Cesar, che ha riportato varie contusioni al volto e non ha preso parte all’allenamento. C’è apprensione nell’ambiente interista sulle sue condizione che verranno valutate in vista del difficile appuntamento di Champions League contro il Chelsea.

  • Champions League: Inter con nervi a fior di pelle e a rischio squalifiche

    Archiviata la tormentata domenica di Serie A, è tempo in casa Inter di pensare al probante impegno contro il Chelsea di Carlo Ancelotti per l’andata degli ottavi di Champions League. Sarà un lavoro difficile per Mourinho far calare la tensione ai suoi giocatori per affrontare al meglio i Blue, il tecnico nerazzurro e la dirigenza speravano in una vigilia meno tormentata.

    Una vittoria sulla Samp, infatti, oltre a tener a bada le inseguitrici in campionato avrebbe permesso di arrivare con il morale alle stelle ma sopratutto senza lo sforzo super fatto per contenere i blucerchiati in 9 uomini.

    Se Mourinho, placherà i suoi bollenti spiriti, al cospetto della sua ex squadra (“se vinco non esulto”). La sua difesa dovrà star attenta nel contenere l’ivoriano Drogba, sono in diffida e a rischio Stamford Bridge Maicon, Lucio, Samuel e J. Zanetti. E’ inutile dire l’importanza di questi uomini nell’economia tattica dei nerazzurri.