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  • Ancelotti meglio di Mourinho. Il Chelsea vince anche la Fa Cup

    Ancelotti meglio di Mourinho. Il Chelsea vince anche la Fa Cup

    Storico successo per il Chelsea di Ancelotti che, a distanza di una settimana dalla conquista della Premier League, vince anche la Fa Cup (la Coppa d’Inghilterra) completando l’accoppiata campionato – coppa nazionale riuscendo li dove aveva fallito ai suoi tempi Mourinho. E Ancelotti diventa così sempre più Re Carlo.
    In realtà si tratta del terzo trofeo per i Blues quest’anno se si conta anche il Community Shield vinto in estate (la supercoppa nazionale) che però viene poco considerato dagli inglesi.

    A Wembley il Chelsea vince, come da pronostico, contro il Portsmouth dell’ex Avram Grant, fresco di retrocessione in Championship, solo 1-0 ma con il risultato che poteva essere più schiacciante: ben 5 i pali colpiti dai londinesi prima di passare in vantaggio con il solito gol del bomber Drogba al 58′ direttamente su calcio di punizione, questa volta aiutato dal “legno”. Eppure il Portsmouth aveva avuto la sua grande occasione soltanto due minuti prima con il rigore decretato a favore per atterramento di Belletti su Piquionne che Boateng aveva sprecato come peggio non poteva.
    Più tardi anche Lampard fallisce un penalty ma poco importa perchè il Chelsea riesce ad alzare al cielo di Wembley la Coppa in una giornata in cui il numero 6 diventa legge: 6 come le Fa Cup conquistate dal club di Londra nella sua storia e da Ashley Cole nella sua carriera da calciatore (record), 6 come i legni colpiti dai Blues durante la gara, 6 come i gol di Drogba a Wembley, 6 come le squadre che prima del Chelsea erano riuscite nell’accoppiata campionato – Fa Cup (Preston, Aston Villa, Tottenham, Arsenal, Liverpool e Manchester United).

    ALBO D’ORO dal 1990

    2009-2010 CHELSEA
    2008-2009 CHELSEA
    2007-2008 PORTSMOUTH
    2006-2007 CHELSEA
    2005-2006 LIVERPOOL
    2004-2005 ARSENAL
    2003-2004 MANCHESTER UNITED
    2002-2003 ARSENAL
    2001-2002 ARSENAL
    2000-2001 LIVERPOOL
    1999-2000 CHELSEA
    1998-1999 MANCHESTER UNITED
    1997-1998 ARSENAL
    1996-1997 CHELSEA
    1995-1996 MANCHESTER UNITED
    1994-1995 EVERTON
    1993-1994 MANCHESTER UNITED
    1992-1993 ARSENAL
    1991-1992 LIVERPOOL
    1990-1991 TOTTENHAM
    1989-1990 LIVERPOOL

    ALBO D’ORO – Vittorie per club

    11 MANCHESTER UNITED
    10 ARSENAL
    8 TOTTENHAM
    7 LIVERPOOL
    7 ASTON VILLA
    6 NEWCASTLE
    6 BLACKBURN
    6 CHELSEA
    5 EVERTON
    5 WEST BROMWICH
    5 WANDERERS
    4 BOLTON
    4 MANCHESTER CITY
    4 SHEFFIELD UNITED
    4 WOLVERHAMPTON
    3 BURY
    3 OLD ETONIANS
    3 SHEFFIELD WEDNESDAY
    3 WEST HAM
    2 PORTSMOUTH
    1 NOTTINGHAM FOREST
    1 PRESTON
    1 SUNDERLAND
    1 BARNSLEY
    1 BLACKBURN OLYMPIC
    1 BLACKPOOL
    1 BRADFORD CITY
    1 BURNLEY
    1 CARDIFF CITY
    1 CHARLTON
    1 CLAPHAM
    1 COVENTRY
    1 DERBY COUNTY
    1 HUDDERSFIELD TOWN
    1 IPSWICH
    1 LEEDS
    1 NOTTS COUNTY
    1 OLD CARTHUSIANS
    1 OXFORD
    1 ROYAL
    1 SOUTHAMPTON
    1 WIMBLEDON
  • Premier League: re Carlo…Ancelotti! Il Chelsea è campione d’Inghilterra

    Premier League: re Carlo…Ancelotti! Il Chelsea è campione d’Inghilterra

    Con la goleada sul malcapitato Wigan, il Chelsea si laurea campione d’Inghilterra per la quarta volta nella sua storia interrompendo la striscia vincente del Manchester United dopo 3 anni di dominio. L’artefice di questo successo è Carlo Ancelotti che conquista il titolo al suo primo anno di Premier League dopo i trionfi in passato con il Milan ed è il primo allenatore italiano a vincere Oltremanica. L’ultimo successo in campionato del Chelsea è datato 2006 con in panchina quel Josè Mourinho che si appresta a vincere la Champions League con l’Inter e sfuggitagli per ben 3 volte con i londinesi.
    I Blues festeggiano a Stamford Bridge, sotto gli occhi di un Roman Abramovic contentissimo, nel migliore dei modi vincendo 8-0 contro il Wigan: tripletta di Drogba, che conquista il titolo di capocannoniere della Premier con 29 reti segnate, doppietta di Anelka e i gol di Lampard, Kalou e Cole. E ora c’è la possibilità di vincere anche la FA Cup (avversario il non irresistibile Portsmouth retrocesso in Championship) con “Re Carlo” che può riuscire li dove Mourinho aveva fallito, ovvero conquistare coppa e campionato nello stesso anno.

    Niente da fare per il Manchester United che deve accontentarsi del secondo posto ad un punto dal Chelsea: vittoria inutile all’Old Trafford con lo Stoke City (4-0) e Ferguson che quest’anno deve accontentarsi delle briciole lasciategli da Ancelotti.
    L’Arsenal cala il poker al Fulham (con la testa alla finale di Europa League di mercoledì) e si riconferma terza forza della Premier: la squadra di Wenger può recriminare per essere stata in corsa per il titolo fino alle ultime giornate.

    Quarto posto per il Tottenham che beffa nel rush finale il Manchester City di Mancini (1-1 nel derby tra tecnici italiani con il West Ham di Zola) e il Liverpool di Benitez (0-0 con l’Hull City). I londinesi (sconfitti dal Burnley 4-2) avevano già acquisito la qualificazione in Champions settimana scorsa. Infine ko interno dell’Aston Villa con il Blackburn (0-1), vittoria dell’Everton sul Portsmouth (1-0), e successi del Bolton sul Birmingham City (2-1) e del Wolverhampton sul Sunderland (2-1). Retrocesse in Championship Portsmouth, Burnley e Hull City.

    • RISULTATI 38 GIORNATA PREMIER LEAGUE

    Arsenal – Fulham 4-0
    21′ Arshavin, 26′ Van Persie, 37′ aut Baird, 84′ Vela
    Aston Villa – Blackburn 0-1
    84′ aut Dunne
    Bolton – Birmingham 2-1
    33′ Davies (Bo), 60′ Klasnic (Bo), 76′ McFadden (Bi)
    Burnley – Tottenham 4-2
    3′ Bale (T), 42′ Elliot (B), 32′ Modric (T), 54′ Cork (B), 71′ Paterson (B), 88′ Thompson (B)
    Chelsea – Wigan 8-0
    6′ Anelka, 32′ rig Lampard, 54′ Kalou, 56′ Anelka, 63′ Drogba, 68′ rig Drogba, 80′ Drogba, 90′ Cole
    Everton – Portsmouth 1-0
    94′ Bilyaletdinov
    Hull City – Liverpool 0-0
    Manchester United – Stoke City 4-0
    31′ Fletcher, 38′ Giggs, 54′ aut Higginbotham, 84′ Park
    West Ham – Manchester City 1-1
    17′ Boa Morte (W), 21′ Wright-Phillips (M)
    Wolverhampton – Sunderland 2-1
    8′ Jones (S), 10′ rig Doyle (W), 78′ Guedioura

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Chelsea 38 27 5 6 103 – 32 71 86
    2 Manchester United 38 27 4 7 86 – 28 58 85
    3 Arsenal 38 23 6 9 83 – 41 42 75
    4 Tottenham 38 21 7 10 67 – 41 26 70
    5 Manchester City 38 18 13 7 73 – 45 28 67
    6 Aston Villa 38 17 13 8 52 – 39 13 64
    7 Liverpool 38 18 9 11 61 – 35 26 63
    8 Everton 38 16 13 9 60 – 49 11 61
    9 Birmingham 38 13 11 14 38 – 47 -9 50
    10 Blackburn 38 13 11 14 41 – 55 -14 50
    11 Stoke City 38 11 14 13 34 – 48 -14 47
    12 Fulham 38 12 10 16 39 – 46 -7 46
    13 Sunderland 38 11 11 16 48 – 56 -8 44
    14 Bolton 38 10 9 19 42 – 67 -25 39
    15 Wolverhampton 38 9 11 18 32 – 56 -24 38
    16 Wigan 38 9 9 20 37 – 79 -42 36
    17 West Ham 38 8 11 19 47 – 66 -19 35
    18 Burnley 38 8 6 24 42 – 82 -40 30
    19 Hull City 38 6 12 20 34 – 75 -41 30
    20 Portsmouth 38 7 7 24 34 – 66 -32 19


  • Juventus: E se tornasse Ibrahimovic…?

    Zlatan Ibrahimovic sta passando uno dei momenti più brutti (se non il più brutto in assoluto) della sua carriera calcistica: il passaggio la scorsa Estate al Barcellona campione d’Europa aveva dato stimoli al campione svedese per cercare di vincere la Champions League, uno dei pochissimi trofei che mancano nella bacheca del nativo di Malmoe.
    Ma le cose non sono andate per il verso giusto. Secondo quanto riportato oggi da Tuttosport, in questo momento le voci provenienti da Barcellona raccontano di uno Zlatan stordito dagli eventi, infastidito molto dal comportamento dei tifosi spagnoli che lo contestano e vedo no in lui il principale colpevole di una stagione che rischia di diventare fallimentare, in caso di mancato trionfo nella Liga. E neppure con i compagni il rapporto è idilliaco, figuriamoci con i dirigenti che vedevano in lui il campione in grado di far mantenere alla squadra la forza e la compattezza della scorsa stagione. Disposti a cedere uno dei punti saldi come il camerunense Samuel Eto’o pur di accaparrarsi Zlatan.
    In più Leo Messi è il leader incontrastato in campo e nello spogliatoio, cosa che ha fatto storcere più volte il naso al numero 9 blaugrana

    E così, dopo appena una stagione, il matrimonio sembra finito e il sogno spezzato. Il presidente Joan Laporta insegue altri obiettivi per riportare gli azulgrana in cima all’Europa: al primo posto c’è David Villa del Valencia che secondo voci vicine ai due club sarebbe già stato acquistato per circa 40 milioni di euro. E a questo punto lo svedese verrebbe messo sul mercato perchè in esubero nel parco attaccanti e non sarà facile rientrare dei soldi spesi perché in questo momento in giro per l’Europa non ci sono molti club disposti a svenarsi. Mancano gli euro, abbondano i debiti! Solo il Real Madrid ha la possibilità di portare avanti un’operazione del genere ma Florentino Perez si è invaghito di Rooney (come più volte è stato messo in evidenza dalla stampa internazionale, forte dell’amicizia e dell’intesa con Cristiano Ronaldo che lo sponsorizza a più riprese nella capitale spagnola) che è stato valutato sui 100 milioni di euro. Poi il nulla. Il Manchester United è in crisi e comunque non reinvestirebbe i soldi dell’eventuale cessione di Rooney ma ripianerebbe il disastrato bilancio (memore delle parole del Presidente Uefa sul fair play finanziario), così come le altre inglesi. Il Manchester City potrebbe ma la piazza non è delle più allettanti. Il Chelsea di Carletto Ancelotti, invece, pare puntare su Gonzalo Higuain e su Pato casomai il Milan volesse intavolare una trattativa.

    A questo punto potrebbe entrare in scena la Juventus per riprendersi Zlatan (e poco importa in società il tradimento con il passaggio agli odiati avversari dell’Inter nell’Estate 2006 post calciopoli, il passato non basta, nella nuova Juventus conterà solo vincere senza guardare più a niente vista l’ultima disastrosa stagione fatta di umiliazioni per tutti, e uno come lo svedese faciliterebbe il compito) e ripartire verso traguardi ambiziosi. Joan Laporta, però, dovrà scendere a compromessi e il campione spalmare negli anni il suo cospicuo ingaggio (circa 12 milioni di euro). Così la società bianconera potrebbe diventare uno dei pochi club in grado di gestire la situazione tecnica e finanziaria. Sotto l’aspetto economico Andrea Agnelli sarà in grado di girare al Barcellona 35-40 milioni magari con un’aggiunta il prossimo anno se la squadra dovesse ottenere risultati di un certo prestigio: un’operazione che ricorderebbe quella di Antonio Cassano alla Sampdoria. Una trattativa con dei paletti, per intenderci. Difficile, ma tutto sommato fattibile anche se in tutta questa situazione ci sarebbe sempre la “spada di Damocle” dell’Europa League alla quale la Juve è stata condanna ta la scorsa giornata di campionato dopo il pareggio a Catania, visto che è risaputo che lo svedese ambisce giocare solo nella competizione principale per cercare di vincere il prestigioso trofeo. Tuttavia la dirigenza bianconera nutre vivamente la speranza di portare a casa la clamorosa operazione allettando Zlatan Ibrahimovic con un progetto fondato su solide basi di serietà e competitività.

  • Benitez prepara la fuga: “il Liverpool non ha rispettato le promesse”

    Sembra quasi una dichiarazione pre divorzio quella rilasciata da Rafa Benitez dopo l’ennesima sconfitta stagionale contro il Chelsea ad Anfield Road. Il tecnico spagnolo visibilmente deluso dalla piega presa in questa stagione dalla sua squadra ha dato le maggiori colpe alla società, accusandola di mancanza di chiarezza al momento del rinnovo:

    “A suo tempo ho deciso di firmare il nuovo accordo perchè la squadra era buona e mi avevano detto che c’erano soldi da spendere per rinforzarla. Poi però le condizioni sono cambiate”. “In passato ho già lasciato il Valencia per lo stesso motivo”. Insomma l’annuncio di passaggio alla Juventus sembra ormai imminente.

  • Il Chelsea espugna Anfield. Ancelotti blinda la Premier

    Il Chelsea con un gol per tempo liquida il Liverpool ad Anfield Road e mantiene in vantaggio in testa alla classifica ipotecando virtualmente il torneo. I Blue entrati in campo con la voglia di vincere mettono in evidenza tutte le lacune dei Reds, è il solito Drogba ad approfittare di una svarione di Gerrard e portare in vantaggio i suoi.

    Nella ripresa il Chelsea controlla e riparte in contropiede e su una perfetta triangolazione Drogba, Anelka Lampard trovano il raddoppio. Il Manchester impegnato in serata sul campo del Sunderland può portarsi nuovamente a meno uno ma il campionato è virtualmente chiuso.

  • Il Milan su Zakaria Labyad, giovanissimo clone di Sneijder

    Il Milan avrebbe messo gli occhi su uno dei talenti più promettenti del Psv Eindoven e del calcio olandese. Si tratta del giovanissimo Zakaria Labyad, centrocampista duttile e con i piedi raffinati che ricorda per tecnica e movenze l’interista Wesley Sneijder.

    Labyad, classe ’83, è nazionale olandese under 17 ma vanta già 11 presenze in prima squadra e due reti. La nuova politica societaria rossonera va alla ricerca proprio di elementi duttili e con ampi margini di miglioramento da poter sviluppare nella Primavera rossonera.

    A rivelare la notizia è l’inglese News of the World ma oltre al Milan sul giocatore ci sarebbero il Chelsea, in leggero vantaggio, e il Barcellona.

    La prima doppietta di Zakaria Labyad contro il Gnoningen

  • Ancelotti Forza Sette, il Chelsea si riprende la vetta

    Il Chelsea si riprende la vetta rifilando al malcapitato Stoke City sette reti. Mattatore dell’incontro è Kalou con una tripletta, Blue con un punto di vantaggio sul Manchester United e con la difficile trasferta di Liverpool alle porte. In fondo boccata d’ossigeno per il West Ham di Zola.

    I risultati della 36.a giornata:
    Arsenal-Manchester City 0-0
    Aston Villa-Birmingham 1-0

    83′ rig. Milner (Ast)
    Bolton-Portsmouth 2-2
    26′ Klasnic (Bol); 28′ K. Davies (Bol); 54′ Dindane (Por); 68′ Dindane (Por)
    Burnley-Liverpool 0-4
    52′ Gerrard (Liv); 59′ Gerrard (Liv); 74′ Rodriguez (Liv); 90′ Babel (Liv)
    Chelsea-Stoke City 7-0
    24′ e 31′ Kalou (Che); 44′ rig. Lampard (Che); 68′ Kalou (Che); 81′ Lampard (Che); 87′ Sturridge (Che); 89′ Malouda (Che)
    Everton-Fulham 2-1
    36′ Nevland (Ful); 49′ aut. Smalling (Ful); 90′ rig. Arteta (Eve)
    Hull-Sunderland 0-1
    7′ Bent (Sun)
    Manchester Utd-Tottenham 3-1
    58′ rig. Giggs (Man); 70′ King (Tot); 81′ Nani (Man); 86′ rig. Giggs (Man)
    West Ham-Wigan 3-2
    4′ aut. Spector (Wes); 31′ Ilan (Wes); 45′ Kovac (Wes); 52′ Rodallega (Wig); 77′ Parker (Wes)
    Wolverhampton-Blackburn 1-1
    28′ Nelsen (Bla); 81′ Ebanks-Blake (Wol)

    Classifica

    Chelsea 80; Manchester Utd 79; Arsenal 72; Tottenham 64; Aston Villa 64; Manchester City 63; Liverpool 62; Everton 57; Birmingham 47; Sunderland 44; Blackburn 44; Fulham 43; Stoke City 43; Bolton 36; Wolverhampton 35; Wigan 35; West Ham 34; Hull 28; Burnley 27; Portsmouth 16

    Prossimo turno 01/05/2010

    Birmingham-Burnley; Blackburn-Arsenal; Fulham-West Ham; Liverpool-Chelsea; Manchester City-Aston Villa; Portsmouth-Wolverhampton; Stoke City-Everton; Sunderland-Manchester Utd; Tottenham-Bolton; Wigan-Hull

  • Mourinho prolunga fino al 2013: Addio Real

    Mourinho al Real?, oppure al Chelsea di Ancelotti? Se n’è  sempre parlato , ma indiscrezioni dicono che trattasi di un ipotesi molto difficile, perchè l’allenatore portoghese è molto vicino al rinnovo offerto da Moratti fino al 2013. Saranno certamente contenti i tifosi interisti, che hanno dovuto sentire probabili voci di un suo addio, proprio quando il Portoghese ha incominciato a dare la sua impronta in champions, motivo per il quale è stato chiamato.

    Ci ha pensato Moratti ad interrompere queste voci di mercato che davano una probabile partenza del tecnico lusitano al Real Madrid di Florentino Perez al posto di Pellegrini, quest’ ultimo contestato da tutto l’ambiente perchè considerato protagonista di una stagione più che fallimentare. A quanto pare Mourinho è stanco dell’Italia, dei media, ma non dell’ambiente narazzurro dove starebbe pensando di non arrendersi e di portare il club nerazzurro a vincere tutto.

    Il tecnico avrà carta bianca anche sul mercato, cosa che lui ha sempre voluto, ma non solo per le entrate ma anche su rinnovi. Quello di Zanetti è stato accolto con molta euforia non solo da parte del tecnico ma anche di tutto lo staff e società. Molti nomi da Inter, ma quello che importa per i tifosi è il prolugamento di Mourinho, che vorrebbe dire anche il prolungamento di un ciclo.

  • Cade il Chelsea, la Premier si riapre

    Cambiano ancora una volta le carte in tavola in Premier League, il Chelsea di Carlo Ancelotti cade sull’ostico campo del Tottenham consentendo allo United vittorioso nel derby di Manchester di riportarsi a -1 con ancora tre partite da giocare.

    Al White Hart Lane i Blue sbagliano completamente partita e già nel primo tempo compromettono il risultato chiudendo all’intervallo sotto di due reti frutto dei gol di Defoe e Bale. La reazione del Chelsea e tardiva e sotto di un uomo (espulso Terry) accorciano le distanze allo scadere grazie a Lampard.

    Le partite di oggi:

    Manchester City-Manchester Utd 0-1
    93′ Scholes
    Birmingham-Hull City 0-0
    Blackburn-Everton 2-3
    4′ rig. Arteta (E), 69′ N’Zonzi (B), 79′ Yakubu (E), 81′ Roberts (B), 90′ Cahill (E)
    Fulham-Wolverhampton 0-0
    Stoke City-Bolton 1-2
    13′ Kitson (S), 85′, 88′ Taylor (B)
    Sunderland-Burnley 2-1
    25′ F. Campbell (S), 41′ D. Bent (S), 82′ Thompson (B)
    Tottenham-Chelsea 2-1
    15′ rig. Defoe (T), 44′ Bale (T), 91′ Lampard (C)
    In programma domani:
    Wigan-Arsenal ore 14.30
    Portsmouth-Aston Villa ore 17
    Lunedì:
    Liverpool-West Ham ore 21

  • Premier League: Scholes decide il derby di Manchester, United batte City 1-0

    Premier League: Scholes decide il derby di Manchester, United batte City 1-0

    Il 156esimo derby di Manchester va allo United che, esattamente come all’andata, riesce a portare la vittoria a casa nei minuti di recupero contro i cugini del City (allora i Red Devils vinsero 4-3 con gol decisivo di Owen). Questa volta il marcatore è l’intramontabile Paul Scholes che beffa Given di testa su cross millimetrico di Evrà che da l’ennesimo dispiacere al tecnico dei Citizens Roberto Mancini. United che si porta ad un punto in classifica dal Chelsea di Ancelotti (che giocherà alle 18:30 nel derby di Londra con il Tottenham) riaprendo, almeno per il momento, la Premier League.

    Partita equilibrata con occasioni sia da una parte che dall’altra, primo tempo dominato dalla squadra di Ferguson, ripresa a favore del City: Fletcher al 4′ e Rooney al 40′ creano le occasioni più pericolose, in mezzo Tevez chiama al miracolo Van der Sar con una punizione pennellata all’incrocio dei pali.
    La seconda parte di gara vede la squadra di Mancini crescere sul piano del gioco fino a quando a 20 minuti dal termine la banda di Ferguson decide di voler portare a casa l’intera posta in palio: ci provano Nani e Giggs ma senza fortuna, all’85’ occasionissima per il City che non riesce a sfruttare una situazione di mischia in area di rigore per battere a rete. Poi al 93′ la beffa di Scholes che mantiene vive le speranze dei Red Devils di vincere la Premier League.

    Il tabellino
    MANCHESTER CITY – MANCHESTER UNITED 0-1
    93′ Scholes
    MANCHESTER CITY (4-4-2): Given; Onuoha, Touré, Kompany, Bridge; Johnson (65′ Vieira), De Jong (79′ Ireland), Barry, Bellamy; Tevez, Adebayor (75′ Wright-Phillips).
    A disposizione: Nielsen, Boyata, Zabaleta, Santa Cruz.
    Allenatore: Mancini
    MANCHESTER UNITED (4-3-3): Van der Sar; Neville, Vidic, Evans, Evra; Fletcher, Scholes, Gibson (59′ Nani); Valencia (80′ Obertan), Rooney (79′ Berbatov), Giggs.
    A disposizione: Kuszczak, O’Shea, Rafael, Carrick.
    Allenatore: Ferguson
    Arbitro: Atkinson
    Ammoniti: Kompany (MC), Johnson (MC), Evra (MU)