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  • Rooney, Torres e Mallenco… Ancelotti vicino all’addio

    Rooney, Torres e Mallenco… Ancelotti vicino all’addio

    Doveva esser la vendetta per quella maledetta finale di Champions League invece a festeggiare sono ancora una volta il Manchester United e i suoi tifosi. Grazie ad un gol di Rooney i Red Evils violano lo Stamford Bridge e mettono una serie ipoteca sul passaggio del turno (e forse sulla finale).

    Il Chelsea fuori dalla lotta per il titolo inglese e la FA Cup poneva tutte le speranze di vittoria nella Champions League e Abramovic per riuscirci ha investito senza badar spese nel mercato invernale acquistando Fernando Torres.

    El Nino però ha ancora una volta deluso sprecando una ghiottissima occasione ed entrando pochissime volte nel vivo del gioco. Dall’altra parte Rooney dimostra che l’ennesimo tormentone per l’esclamazioni blasfeme non lo turbano minimamente dimnostrandosi un cecchino sotto porta.

    Quando c’è Manchester Chelsea poi gli episodi arbitrali sfavorevoli ai Blue sembrano ormai una consuetudine. Manca un rigore al Chelsea ma è l’operato nel complesso dello spagnolo Mallenco a non convincere. Le speranze di vittoria adesso sono aggrappate ad un filo e il ritorno di Ancelotti in Italia è sempre più plausibile.

  • Rooney castiga Ancelotti, il Manchester espugna Stamford Bridge

    Rooney castiga Ancelotti, il Manchester espugna Stamford Bridge

    Il Manchester United di Sir Alex Ferguson espugna dopo 9 anni Stamford Bridge nella partita più importante della stagione, grazie a un gol di Rooney nel primo tempo. Gli uomini di Ancelotti buttano via un tempo, ma hanno le occasioni buone per pareggiare e si vedono negare un rigore solare nei minuti di recupero del secondo tempo. All’Old Trafford i Blues dovranno avere il coltello tra i denti.

    PRIMO TEMPO – Soprese nelle formazioni iniziali con Zhirkov e Hernandez preferiti rispettivamente a Berbatov e Malouda. Neanche il tempo di cominciare e il Chelsea ha la palla buona per passare in vantaggio con Torres che si tuffa su un cross di Bosingwa, ma viene chiuso benissimo da Rio Ferdinand. Nei primi minuti i Blues cercano di essere aggressivi ma il Manchester è bravo a prendere le redini del gioco e a contrastare gli uomini di Ancelotti grazie a un’ottima organizzazione di gioco e al pressing di tutti i giocatori. Al 18′ Ramirez lancia Drogba che dal limite dell’aria lascia partire un missile che Van der Sar riesce a mettere in calcio d’angolo. Ma i “Red Devils” ne hanno di più e al 23′ passano in vantaggio: Giggs viene lanciato sull’out di sinistra e compie una magia con uno stop a seguire che mette fuori causa la difesa avversaria, entra in area e serve un liberissimo Rooney che di piatto trova l’angolo più lontano.

    OCCASIONE CHELSEA – Il Chelsea prova a reagire senza troppa convinzione, anche per colpa di un evanescente Torres mai in grado di mettere in pensiero la retroguardia avversaria e sbagliando anche tocchi elementari. Al 34′ l’ex Liverpool prova a sfondare sulla destra ma viene chiuso da Vidic, bravissimo a non commettere fallo sullo spagnolo che comunque si lascia cadere. L’immagine della partita è Rooney che pressa su Essien sulla fascia destra nei pressi dell’area di rigore: il Manchester sembra una macchina da guerra. Ma al 45′ il londinesi potrebbero trovare un insperato pareggio con un cros dentro di Drogba sul quale si lancia Torres che pur non deviando il pallone manda fuori tempo Van der Sar che vede la sfera infrangersi sul palo; sulla palla vagante arriva Lampard che di sinistro tira come può verso la porta avversaria ma un provvidenziale tocco di Evra salva lo United dalla capitolazione.

    SECONDO TEMPO – Nella ripresa cambia l’inerzia della partita con il Chelsea che diventa spesso un pericolo e gli uomini di Ferguson che chiudono e cercano il contropiede. Al 49′ è Ramires a rendersi pericoloso di testa su cross di Drogba, ma il giocatore brasiliano non trova la porta. Al 53′ esce Rafael per infortunio ed entra Nani, con Valencia arretrato sulla linea di difesa. Passano 2 minuti e i diavoli rossi si fanno vedere in contropiede con Rooney che serve Hernandez che però è in fuorigioco. Al 56′ Drogba prova la giocata acrobatica con uno stop e rovesciata che finisce fuori di poco. Il Chelesa cresce ma non riesce a sbloccarsi, anche per merito dello United che difende bene e riparte. Al 69′ gran botta da fuori di Essien che non trova la porta di pochissimo. Ancellotti butta nella mischia Malouda e Anelka ma a sorpresa ad uscire è Drogba (migliore dei suoi) e non Torres. Proprio lo spagnolo si rende pericolossisimo al 75′ con una bella girata di testa sulla quale si supera Van der Sar. I Blues non riescono a incidere e rischiano anche di prendere il secondo gol, ma vengono salvati da Cech bravo ad anticipare Nani. All’87’ è Anelka a provarci ancora di testa ma senza fortuna. Minuti finali incandescenti con un clamoroso rigore negato al Chelsea per un fallo evidentissimo di Evra su Ramires e un minuto dopo ammonito Torres per simulazione. Fischio finale e Chelsea ancora una volta sfortunato con gli arbitraggi in Champions.

  • Chelsea – Manchester United: le probabili formazioni. Scontro tra titani

    Chelsea – Manchester United: le probabili formazioni. Scontro tra titani

    I “Blues” di Carlo Ancelotti ospitano stasera i diavoli di Manchester per l’andata dei quarti di finale di Champions League, per quella che sarà la rivincita della finale del 2008 vinta proprio dagli uomini di Ferguson ai calci di rigore. Primi in campionato e in serie positiva da due giornate, Rooney e compagni proveranno a espugnare Stanford Bridge anche se la squadra del tecnico italiano ha ormai come obiettivo principale la Champions e farà di tutto per arrivare in fondo alla competizione.

    PROBABILI FORMAZIONI – Per i londinesi dovrebbe scendere in campo ancora Torres, sempre più a secco di reti, affiancato da Drogba e con una mediana composta da Lampard ed Essien centrali e Ramires e Malouda ad agire sugli esterni. Ferguson si affida all’esperienza di Scholes e al talento di Rooney per abbattere il muro avversario.

    Chelsea (4-4-2): Cech; Bosingwa, Ivanovic, Terry, Cole; Ramires, Essien, Lampard, Malouda; Torres, Drogba.

    Allenatore: Carlo Ancelotti

    Manchester United (4-4-2): Van der Sar; Evra, Vidic, Ferdinand, Rafael; Park, Scholes, Carrick, Valencia; Rooney, Berbatov.

    Allenatore: Alex Ferguson

  • Ancelotti chiude alla Roma “amo la maglia del Chelsea”

    Ancelotti chiude alla Roma “amo la maglia del Chelsea”

    A giugno concluderà al sua seconda stagione sulla panchina del Chelsea e il suo futuro è ancora in bilico per via di un campionato altalenante e di un rapporto, secondo la stampa, non più idilliaco con il patron Abramovic.

    Ancelotti però non sente la nostalgia dell’Italia e nella conferenza stampa di vigilia al big match di Champions League contro il Manchester United di Alex Ferguson, fa capire di preferire i Blue alle lusinghe della nuova Roma a stelle e strisce.

    Mi piacerebbe allungare il mio contratto perche’ amo questi giocatori e questo club -dice il tecnico- Non penso che dovro’ vincere una coppa per restare al Chelsea
    “. Il Chelsea fuori dalla FA Cup e distante dallo United in Premier versa tutte le proprie speranze proprio sulla coppa dalla grandi orecchie.

  • Premier League: tris di Rooney, il Manchester vola dopo la paura

    Premier League: tris di Rooney, il Manchester vola dopo la paura

    Chissà cosa avranno pensato Arsene Wenger e Carlo Ancelotti quando hanno saputo del 2-0 a fine primo tempo del West Ham sul Manchester United: “Well, la Premier è riaperta“. E chissà come erano scuri in volto una volta appreso che i Diavoli Rossi hanno ribaltato il risultato nella ripresa e nel solo arco di 20 minuti di gioco provando ad immaginare una loro esclamazione del tipo “Bloody Hell!“. Se per l’allenatore dell’Arsenal la questione Premier League non è ancora chiusa dovendo scendere in campo l’Arsenal alle 18:30 contro il Blackburn e avendo ancora una partita da recuperare, lo stesso non vale per Carletto che con il suo Chelsea è stato fermato dallo Stoke City per 1-1 con 11 punti ancora da rosicchiare (anche i Blues però hanno una partita in meno rispetto allo United).

    I Red Devils, trascinati da uno straordinario Wayne Rooney sbancano l’Upton Park di Londra, casa del West Ham, per 4-2 dopo l’incredibile svantaggio di due reti fino al 67′ quando l’attaccante della nazionale inglese ha preso per mano i suoi e li ha guidati con una tripletta ad un prezioso successo scaricando ora tutta la pressione sui Gunners.

    Scivola il Liverpool di Kenny Dalglish, 2-1 a West Bromwich mentre il Newcastle travolge per 4-1 il Wolverhampton. Pari a reti inviolate del Tottenham a Wigan, domani in campo il Manchester City che riceve al City of Manchester il Sunderland per effettuare il controsorpasso in classifica sul Chelsea.

    Risultati e marcatori 31 Giornata Premier League

    BIRMINGHAM – BOLTON 2-1
    4′ Phillips (B), 60′ Gardner (B), 72′ Elmander (B)
    EVERTON – ASTON VILLA 2-2
    38′ Osman (E), 48′ Bent (A), 69′ Bent (A), 84′ rig Baines (E)
    NEWCASTLE – WOLVERHAMPTON 4-1
    22′ Nolan (N), 45′ Ameobi (N), 51′ Lovenkrands (N), 59′ Ebanks Blake (W), 93′ Gutierrez (N)
    STOKE CITY – CHELSEA 1-1
    8′ Walters (S), 33′ Drogba (C)
    WEST BROMWICH – LIVERPOOL 2-1
    51′ Skrtel (L), 63′ rig Brunt (W), 89′ rig Brunt (W)
    WEST HAM – MANCHESTER UNITED 2-4
    11′ Noble (W), 25′ rig Noble (W), 67′ Rooney (M), 75′ Rooney (M), 81′ rig Rooney (M), 86′ Hernandez (M)
    WIGAN – TOTTENHAM 0-0

    ore 18:30
    ARSENAL – BLACKBURN

    domani
    FULHAM – BLACKPOOL
    MANCHESTER CITY – SUNDERLAND

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 66 31
    2. ARSENAL 58 29
    3. CHELSEA 55 30
    4. MANCHESTER CITY 53 30
    5. TOTTENHAM 50 30
    6. LIVERPOOL 45 31
    7. EVERTON 41 31
    8. BOLTON 40 31
    9. NEWCASTLE 39 31
    10. STOKE CITY 38 31
    11. SUNDERLAND 38 30
    12. WEST BROMWICH 36 31
    13. FULHAM 35 30
    14. BIRMINGHAM 34 30
    15. ASTON VILLA 34 31
    16. BLACKBURN 33 30
    17. BLACKPOOL 33 30
    18. WEST HAM 32 31
    19. WOLVERHAMPTON 32 31
    20. WIGAN 31 31
  • La Juve li scova e il Chelsea li prende. Dopo Piazon anche Neymar in Blues

    La Juve li scova e il Chelsea li prende. Dopo Piazon anche Neymar in Blues

    Sarebbe un’altra mazzata per la tifoseria juventina, l’ennesima figuraccia di una dirigenza che si sta mettendo in ridicolo di fronte al mondo intero, calcisticamente parlando, e che ormai non sa più che pesci pigliare. Neymar sarebbe ad un passo dal Chelsea, l’astro nascente del Santos e della nazionale brasiliana avrebbe trovato già un accordo di massima con il club londinese di Roman Abramovic che dopo il costoso mercato invernale portando allo Stamford Bridge Fernando Torres e David Luiz per la “modica” cifra di circa 85 milioni di euro ed essendosi già assicurata le prestazioni del 16enne Lucas Piazon, considerato come il nuovo Kakà, soffiandolo proprio alla Juventus, dovrebbe sborsare una cifra vicina ai 40 milioni di euro, pagabili in due anni, per il cartellino del forte attaccante brasiliano.

    Più che uno sgarbo del Chelsea, il popolo bianconero pensa che la responsabilità sia da addebitare completamente all’indecisione e alla incapacità manageriale della dirigenza capitata da Beppe Marotta che prima si è lasciato scappare un talento puro come Piazon dopo averlo bloccato tempo fa ospitandolo anche nella sede bianconera e allo stadio in occasione della partita di Coppa Italia persa con la Roma perchè, secondo il Marotta pensiero, sarebbe un delitto e irresponsabile stipulare un contratto di 1 milione di euro con un ragazzino di 16 anni, e poi ha mandato in missione il talent scout Fabio Paratici a Londra per far visionare da vicino Neymar in occasione dell’amichevole Brasile – Scozia, terminata 2-0 grazie proprio ad una doppietta del gioiello verdeoro, e farselo così scappare nonostante il gradimento del giocatore che preferirebbe, come da lui stesso dichiarato tempo fa, indossare la maglia della Vecchia Signora.

  • Piazon è del Chelsea, c’è l’annuncio ufficiale

    Piazon è del Chelsea, c’è l’annuncio ufficiale

    La telenovela Piazon si è conclusa con un comunicato ufficiale apparso sul sito del Chelsea nel cui si annuncia l’accordo l’accordo con il San Paolo per il giovanissimo talento brasiliano paragonato da molti a Kaka.

    Il patron Abramovic ha sborsato 7,5 milioni di euro per soffiare alla concorrenza e sopratutto alla Juventus Piazon che si trasferirà in Inghilterra solo nel gennaio del 2012. Piazon adesso impegnato nel Sudamericano Sub 17 in Ecuador è andato a segno in due dei tre match dispustati dal Brasile e un suo gol ha fatto il giro del mondo per aver bucato la rete.

    Marotta che aveva per tanto tempo caldeggiato il passaggio in bianconero commentò come “non etico” l’offerta del Chelsea per un ragazzino, obiettivamente la cifra pagata dai Blue è importante e solo il tempo ci dirà se ne è valsa la pena.

  • Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Il 30° turno di Premier League vede il Manchester United guadagnare altri due punti sull’Arsenal di Wenger. I “Red Devils” vincono per una rete a zero nel match casalingo contro il Bolton grazie alla rete nel finale di Berbatov mentre i “Gunners” impattano per 2-2 in casa del West Bromwich, in una partita che li ha visti sotto di due gol nel primo tempo e capaci di raggiungere il pareggio con Arshavin e Van Persie. Adesso la squadra di “Sir” Alex Ferguson è a +5 sulla formazione londinese, che però ha ancora una partita da recuperare.

    Nello scontro tra i tecnici italiani emigrati nel campionato di Sua Maestà è Ancelotti ad avere la meglio su Mancini, che non perde solo la gara ma anche il 3° posto, proprio in favore dei “Blues”. A decidere la partita di Stanford Bridge sono David Luiz e Ramires che regalano al Chelsea la possibilità di riagganciare il treno di testa visto che anche la squadra di Abramovich ha una partita in meno della capolista. Altra squadra in forte ascesa è il Liverpool di Dalglish che con i tre punti guadagnati nell’ultima partita porta il bottino complessivo a 45, staccando le inseguitrici e vedendo adesso la concreta possibilità di fare la corsa sul Manchester City per un posto nell’Europa che conta. La vittoria in casa del Sunderland porta le firme di Kuyt e del nuovo bomber Suarez. Un gradino sopra ai “Reds” c’è stabile il Tottenham di Bale che non va oltre lo 0-0 in casa contro il West Ham.

    Guardando la parte bassa della classifica troviamo ben 10 squadre racchiuse in 6 punti, per  una volata salvezza che rischia di risucchiare società insospettabili ad inizio campionato, a cominciare dalla finalista dell’ultima Europa League: il Fulham con la sconfitta per 2-1 in casa dell’Everton ha solo 3 lunghezze di vantaggio sul Wolverhampton terz’ultimo e può vantare una sola vittoria nelle ultime 5 gare. Un’altra squadra a rischio è il blasonato Newcastle che dopo la promozione in Premier dell’anno scorso deve stare attento se vuole restare nella massima serie inglese. I “Magpies” ne prendono 4 dallo Stoke City e adesso sono a soli 4 punti dalla zona retrocessione.

  • Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Il derby britannico e al tempo stesso italiano tra il Chelsea di Carlo Ancelotti e il Manchester City di Roberto Mancini, ha riportato i Blues nei posti alti della classifica. La squadra di Abramovich ha battuto i Citizens nel secondo tempo, prima con un gol di testa di David Luiz, e poi nel finale con una bellissima azione solitaria in serpentina di Ramires. Finsce 2 a 0 con due gol di due giocatori ex Benfica. Sontuosa la prestazione del difensore centrale Luiz che impressiona per potenza e eleganza al tempo stesso. Tiene testa a Dzeko senza fare nessuna fatica, e dimostra davvero di meritarsi il posto nella nazionale verdeoro per le prossime amichevoli. Mancini esce sconfitto, accusando molto l’assenza di Carlitos Tevez (infortunato), escludendo dall’attacco anche Mario Balotelli (entrato solo nel finale) come punizione per il gestaccio che gli è costato il rosso in Europa League nella partita contro la Dinamo Kyev.

    Una partita che nel primo tempo e per gran parte della ripresa non aveva regalato grandi emozioni. Poi Ancelotti decide di cambiare totalmente il reparto offensivo togliendo Torres per Drogba e Kalou per Anelka. Didier Drogba, entrato al posto di uno spento Torres, calcia 78’ la punizione che David Luiz converte nell’1-0 portando gli uomini di king Carlo in vantaggio. La reazione del City tarda ad arrivare e il Chelsea ne approfitta cambiando marcia, con la percussione centrale di Ramires che scardina la difesa e mette alle spalle di Hart il pallone del 2 a 0.

    Il Chelsea con questa vittoria (terzo successo consecutivo) si riporta al terzo posto della Premier a quota 54 punti a solo 4 lunghezze dall’Arsenal di Wenger, ma con una partita in meno da disputare. Il distacco dal Manchester capolista è di 9 punti, ma considerando il turno da recuperare e lo scontro diretto, forse la storia di questo torneo non è più così scontata. Ancelotti a lungo criticato nel corso della stagione può vantare una qualificazione ai quarti di Champions League e un ritrovato ritmo nella Premier, quasi a voler dimostrare di aver svolto un lavoro di preparazione che puntasse ad ottenere risultati nel lungo periodo. Un Chelsea diesel insomma.

    Il Manchester City conserva il quarto posto con 53 punti ma deve guardarsi le spalle dal Tottenham a quota 49. Mancini non può permettersi altri errori, soprattutto considerando le ambizioni dello sceicco Mansour.

    Nell’altra partita del giorno allo Stadium of Light, casa del Sunderland il Liverpool guidato da Dalglish, si riprende dopo la cocente eliminazione in Europa League. I Reds infatti battono senza problemi il Sunderland per 2 a 0. Prima rete trasformata su rigore da Kuyt, poi, arriva un gol spettacolare di Suarez da posizione defilatissima. Liverpool che con questa vittoria sale a quota 45 punti, staccato solo 4 punti dal quinto posto del Tottenham.

    Premier League, 29.a giornata

    Domenica

    Sunderland-Liverpool  0-2

    34′ Kuit (rig, L), 77′ Suarez (L)

    Chelsea – Manchester City 2-0

    79′ Luiz (C), 90′ Ramires (C)

    Sabato

    Tottenham-West Ham 0-0

    Aston Villa-Wolverhampton 0-1
    37′ Jarvis (W)

    Blackburn-Blackpool 2-2
    25′ e 29′ rig. Adam (Bp), 49′ Samba (Bl), 90′ Hoilett (Bl)

    Manchester United-Bolton 1-0
    88′ Berbatov (M)

    Stoke City-Newcastle 4-0
    29′ Walters (S), 46′ Pennant (S), 49′ Higginbotham (S), 90′ Fuller (S)

    West Bromwich-Arsenal 2-2
    3′ Reid (W), 58′ Odewingie (W), 71′ Arshavin (A), 78′ Van Persie (A)

    Wigan-Birmingham 2-1
    6′ Ridgewell (B), 25′ Cleverley (W), 90′ Figueroa

    Everton- Fulham 2-1
    36′ Coleman (E), 49′ Saha (E), 62′ Dempsey (F)

    CLASSIFICA: Manchester Utd 63; Arsenal 58; Chelsea 54, Manchester City 53, Tottenham 49;  Liverpool 45;  Bolton 40,Everton 40, Sunderland 38,  Stoke City 37, Newcastle 36;  Fulham 35,  Aston Villa 33, Blackpool 33, Blackburn 33;  West Bromwich 33;  West Ham 32,Wolverhampton 32, Birmingham 31; Wigan 27.

  • Pirlo qualità “low cost”. Juve e Inter ci provano, il Milan?

    Pirlo qualità “low cost”. Juve e Inter ci provano, il Milan?

    Sarà un tormentone fino alla prossima estate, Andrea Pirlo, in scadenza di contratto a giugno, fa gola a molte squadre pronte a darsi battaglia per convincerlo a lasciare la maglia rossonera. Cerchiamo di far un pò di chiarezza.

    Il Milan. La società ha deciso (scelta opinabile) di parlare di rinnovi con i giocatori in scadenza solo a fine stagione agevolando di fatto i rumors di mercato e le trattative di altri club. Pirlo, a dire il vero, non è più un elemento inamovibile come ai tempi di Ancelotti e Leonardo, Allegri infatti preferisce una mediana muscolare lasciando poi ai tre d’attacco il compito di inventare. A queste condizioni, il Milan pare abbia fatto una proposta di rinnovo al risparmio imponendo di fatto una scelta di cuore al campione del mondo.

    A chi interessa Pirlo? In pole per acquisire Andrea Pirlo c’è la Juventus alla perenne ricerca di qualità per il suo centrocampo ma con l’obbligo di far quadrare il bilancio. Il milanista rappresenterebbe il giusto compromesso per rifondare e far partire proprio dai suoi piedi l’ennesimo progetto, i bianconeri pare siano arrivati ad offrire un triennale da 4 milioni di euro a stagione.

    E’ di ieri la notizia che anche l’Inter vorrebbe inserirsi nella trattativa per recuperare all’errore di tanto tempo fa. Pirlo rappresenterebbe per Leonardo il vertice da cui far partire il gioco dando un sfogo sicuro alla difesa spesso nel panico quando è costretta all’impostazione.

    Dall’estero
    . In Spagna Pirlo ha due grandi estimatori: Pep Guardiola e Xavi. Il tecnico spagnolo non ha mai fatto msitero di considerare l’italiano uno dei migliori centrocampisti al mondo ritenendolo un elemento ideale per rinforzare la mediana del Barcellona. Per ultimo c’è sempre il Chelsea di Carlo Ancelotti pronto ad accogliere uno dei suoi giocatori più importanti del suo ciclo rossonero