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  • Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Rumors d’oltremanica rischiano di “rovinare” le festività natalizie dei tifosi partenopei. Secondo il tabloid inglese The Sun infatti i due gioielli del Napoli Edinson Cavani e Marek Hamsik sono finiti nel mirino di Roman Abramovic pronto ad investire nel mercato di riparazione 150 milioni di euro per rinforzare il suo Chelsea e cercare di raddrizzare una stagione al di sotto delle attese.

    Hamsik e Cavani | © Giuseppe Bellini

    Il magnate russo avrebbe pronta un’offerta da capogiro da recapitare nei prossimi giorni sulla scrivania di Aurelio De Laurentiis. Il tabloid britannico parla di un assegno di 80 milioni di sterline, quasi 100 milioni di euro (poco meno di 96 per la precisione), per convincere il presidente del club partenopeo a lasciar partire già a gennaio destinazione Londra l’attaccante e il centrocampista che svestirebbero l’azzurro del Napoli per indossare il blu del Chelsea.
    Se da un lato De Laurentiis potrebbe essere ingolosito dalla faraonica offerta del collega, dall’altro il presidente e produttore cinematografico non avrebbe la benchè minima intenzione di rinforzare i suoi euroavversari visto che il Napoli affronterà proprio il Chelsea negli ottavi di finale di Champions League.

    Sarebbe una grave perdita per la stagione del Napoli che senza Cavani e Hamsik perderebbe gran parte della propria forza, difficilmente avrebbe la meglio sui londinesi in Champions e tanto meno riuscirebbe a recuperare lo svantaggio dalla vetta della classifica della Serie A nonostante abbia piazzato il suo primo colpo di mercato mettendo in cassaforte l’accordo con l’attaccante dell’Universidad de Chile Eduardo Vargas in attesa che riapra ufficialmente il calciomercato e depositare il contratto in Lega.

    Il Chelsea con l’arrivo allo Stamford Bridge del Matador Cavani e di Hamsik andrebbe a rinforzare di parecchio la rosa a disposizione del tecnico Andrè Villas Boas, giunto a Londra come colui che avrebbe dovuto portare il Chelsea ai vertici del calcio europeo là dove hanno fallito due suoi illustri predecessori come Josè Mourinho e Carlo Ancelotti e che invece ha rotto con diversi elementi dello spogliatoio Blues mettendone molti altri in discussione.

    Vedremo nei prossimi giorni quanto di concreto ci sia nella notizia riportata dal Sun e quanto, in caso di riscontro positivo, De Laurentiis riuscirà a resistere alla tentazione di cedere i suoi due diamanti più brillanti della sua collezione davanti agli 8 zeri dell’offerta di Abramovic.

  • Frena il Manchester City, aggancio in vetta dello United

    Frena il Manchester City, aggancio in vetta dello United

    Oggi pomeriggio è andata in scena la consueta giornata di campionato natalizia in Premier League. Nell’anticipo all’ora del lunch, il derby di West London, fra Chelsea e Fulham, finisce 1-1. Oggi Villas-Boas ha dato spazio a Fernando Torres e a Lampard dal primo minuto, sperando nella voglia di mettersi in mostra da parte dei due giocatori, ma il Chelsea non ha certo giocato la miglior partita della stagione, creando poco e calciando raramente in porta.

    Manchester United | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Nel primo tempo i pericoli da parte dei Blues arrivano da conclusioni di Sturridge, a lato, e Fernando Torres che spara in bocca al portiere, e il Fulham si fa vedere con una conclusione da fuori di Dempsey. Nel secondo tempo arriva il vantaggio del Chelsea con Juan Mata bravo a calciare nell’angolino un pallone lavorato da Torres al limite dell’area, ma i Blues non fanno in tempo a festeggiare che subiscono il pareggio del Fulham con Dempsey. La palla della vittoria capita sui piedi di Malouda, subentrato a Lampard, che però spreca da pochi metri dalla porta con un colpo di tacco. Pareggio che serve a poco al Chelsea che non è riuscito a ridurre le distanze dalla prima in classifica, visto che la capolista City oggi pomeriggio ha pareggiato sul campo del WBA per 0-0, con una prova incolore non è riuscita a scardinare la difesa del West Bromwich che raccoglie un punto d’oro.

    Chi invece approfitta del passo fasso del Manchester City è lo United, che vincendo in casa per 5-0 contro il Wigan aggancia i Citizens in vetta alla classifica. Match quello di oggi da subito in discesa per i Red Devils, che sbloccano il risultato dopo appena 8′ con Park, poi la superstar di giornata è il bulgaro Berbatov autore di una tripletta e finalmente schiodato dalla panchina, mentre l’altro gol è di Valencia.
    Il Liverpool non smentisce la sua stagione contraddistinta dal segno X in schedina, pareggiando 1-1 in casa con il fanalino di coda Blackburn, andando addirittura in svantaggio a causa di un autogol di Adams, i Reds trovano il pareggio con una rete di Maxi.

    Altri risultati:

    Bolton-Newcastle 0-2 (B.Arfà, Ba)

    Sunderland-Everton 1-1 (Colback s, Baines e)

    Stoke-Aston Villa ore 19.45

    Programma di domani:

    Norwich-Tottenham

    Arsenal-Wolves

    Swansea-QPR

  • Tottenham Chelsea 1-1, pari spettacolo nel derby di Londra

    Tottenham Chelsea 1-1, pari spettacolo nel derby di Londra

    Finisce in parità il big match tra Tottenham e Chelsea che chiude la diciassettesima giornata. Dopo gli ultimi giorni di passione in casa Chelsea, per quanto riguarda il caso Terry per le accuse di razzismo contro Ferdinand del QPR e il tormentone che ha preso intere pagine di giornali  in Inghilterra per quanto riguarda l’utilizzo di Lampard da parte di Villas-Boas, arriva un punto che non smuove molto la classifica ma che manda le due squadre a festeggiare il Natale rispettivamente al terzo e al quarto posto. Il Tottenham si presenta carico all’incontro dopo l’ottimo rendimento in campionato degli ultimi due mesi, e Redknapp schiera un 4-4-1-1 con Adebayor unica punta supportato da Van Der Vaart, Bale sulla sinistra e Modric a orchestrare la manovra. Il Chelsea è invece messo in campo con il consueto 4-3-3, con Drogba al centro dell’attacco e sugli esterni Mata e Sturridge, a centrocampo Mikel, Meireles e Ramires con Lampard ancora una volta in panchina.

    Sturridge salva il Chelsea | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Gli Spurs partono subito forte e vanno in gol al 7′, grazie a una travolgente azione di Bale sulla sinistra, il gallese arriva sul fondo e mette una gran palla tesa a pelo d’erba che Adebayor deve solo spingere in rete. 1-0 e l’arena di White Hart Lane esplode. Dopo il vantaggio gli Spurs arretrano di qualche metro e i Blues hanno un paio di occasioni per il pareggio prima con Mata e poi con Sturridge senza però fortuna. Pareggio che però arriva al 22′, con Drogba che apre bene sulla sinistra per Cole, il laterale arriva sul fondo e crossa bene per Sturridge che tutto solo  al volo appoggia in porta. Con il pareggio il Chelsea avanza ancora e prende campo e sfiora il vantaggio con Drogba che va a colpire in pieno il palo a Friedel battuto.

    Il secondo tempo è giocato come il primo a ritmi elevati con entrambe le squadre che vogliono cogliere la vittoria, per il Chelsea va prima vicino al gol Drogba e ancora con Sturridge, anche se l’occasione più clamorosa capita sui piedi di Ramires che a tu per tu con Friedel si fa chiudere lo specchio. Anche il Tottenham ci prova senza successo con Gallas e Sandro, e Adebayor al 92′ ha l’occasione di segnare il gol vittoria,  ma il suo piatto destro a Cech battuto è salvato sulla linea da un grande John Terry. La partita termina con un punto per uno, il Tottenham rimane terzo ancora con una partita da recuperare e quindi vincendo il recupero contro l’Everton sarebbe virtualmente a -4 dallo United e il Chelsea si piazza quarto in solitaria staccando l’Arsenal a -1.

    Tabellino.

    Tottenham. Friedel, Walker, Gallas, Assou Ekotto, Sandro, Van der Vaart (Pavlyuchenko), Parker, Modric, Bale, Adebayor.

    Chelsea. Cech, Bosingwa, Ivanovic (Ferreira), Terry, Cole, Mikel (Romeu), Meireles, Ramires, Mata, Sturridge, Drogba (Torres).

    RETI. 7′ Adebayor, 22′ Sturridge.

  • Tevez costa troppo? Il Milan vira su Torres

    Tevez costa troppo? Il Milan vira su Torres

    Tevez costa troppo? No problem, il Milan ha già in mente il piano di riserva. Dopo la doccia gelata di Mancini, che non vuole cedere l’Apache in prestito come vorrebbe il club di via Turati, e quella seguente di Berlusconi, il quale ha affermato che l’attaccante argentino ha un costo troppo elevato per le casse societarie, gli uomini mercato rossoneri hanno virato con decisione su Fernando Torres allacciando i contatti con il Chelsea.

    Fernando Torres | © Scott Heavey/Getty Images

    L’attaccante spagnolo, che era stato già ad un passo dall’indossare la casacca rossonera nel 2007 quando poi fu il Liverpool ad assicurarsi le sue prestazioni, non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori allo Stamford Bridge, arrivato a Londra lo scorso gennaio in 25 presenze con la maglia dei Blues il Nino è andato a segno solo 3 volte in Premier League, una media reti imbarazzante per un attaccante che a Liverpool ne aveva una stratosferica (65 gol in 102 presenze) tanto che Roman Abramovic, per accontentare Carlo Ancelotti, dovette pagarlo a peso d’oro firmando ai Reds un assegno consistente di circa 60 milioni di euro.

    Vecchio pallino di Galliani, Torres potrebbe lasciare Londra in prestito per ritrovare altrove la sua vena realizzativa di un tempo, e quale posto migliore se non al Milan? Inoltre il Chelsea in questo momento è una vera e propria polveriera con i senatori dello spogliatoio che sembrano non gradire più la presenza del tecnico Andrè Villas Boas, a farne le spese per primi Nicolas Anelka, che alla riapertura del mercato si accaserà nel club cinese dello Shanghai Shenhua, e il difensore Alex, sul quale c’è l’interessamento della Juventus, messo fuori rosa e in attesa di trasferimento. Potrebbero seguirli presto anche Didier Drogba, il cui contratto scadrà a giugno, e Frank Lampard.

    Il viaggio di Braida domani in Inghilterra servirà a capire quante possibilità esistono per convincere il Manchester City e Mancini ad ammorbidire le proprie richieste su Tevez, partendo dal fatto che l’attaccante argentino ha fatto sapere di volere solo il Milan rifiutando le offerte di Tottenham e Paris Saint Germain. Se le cose a Manchester non dovrebbero andare per il verso giusto, Braida, prima di fare ritorno in Italia, farà scalo a Londra per intavolare la trattativa Torres.

  • Premier League, Silva decide City Arsenal. Lo United tiene, frena il Chelsea

    Premier League, Silva decide City Arsenal. Lo United tiene, frena il Chelsea

    La sedicesima giornata di Premier League vede le due di Manchester conquistare i tre punti e allungare il passo sulle inseguitrici, soprattutto sul Chelsea fermato in traferta dal Wigan. Il Manchester City di Roberto Mancini esce vittorioso dalla difficile sfida casalinga contro l’Arsenal, che arrivava da un ottimo periodo in campionato. I Citizens dopo un primo tempo in cui si sono resi pericolosi un paio di volte con El Kun Aguero trovano il gol della vittoria con David Silva su iniziativa sulla sinistra di Balotelli. Con questa vittoria il City consolida il suo primato in classifica, allontanando gli spettri dellla prima sconfitta in campionato di lunedì scorso con il Chelsea, del caso Tevez e della lite fra Balotelli e Richards in allenamento, e tenendo i cugini dello United a due punti di distanza. I Red Devils hanno espugnato il campo del QPR per 0-2, andando in vantaggio al primo minuto con Rooney in tuffo du testa su assist di Valencia e raddoppiando con Carrick al 55′, che dopo una galoppata di quaranta metri mette la palla sul primo palo, gran gol e continua la rincorsa al City.

    Silva sempre più protagonista della Premier League | ©ANDREW YATES/Getty Images
    Il Chelsea di Villa-Boas riesce a prendere un solo punto dalla trasferta sul campo del Wigan. I Blue passano in vantaggio con Sturridge al 59′, autore di un gran gol, con controllo di sinistro su lancio lungo e diagonale di destro. Il giovane attaccante non smette di stupire ma il Chelsea subisce il pareggio dei padroni di casa all’88’ con rete di Gomez che vanifica tutti gli sforzi fatti dai londinesi per rifarsi sotto alle due di Manchester. In zona Champions Tottenham e Liverpool vincono, i nord-londinesi conquistano i tre punti in casa contro il Sunderland con gol dell’uomo mercato Pavlyuchenko e i Reds espugnano il Villa Park con reti di Bellamy e Skrtel, piazzandosi sesto posto a meno 3 dal Chelsea.

    PREMIER LEAGUE I RISULTATI 16 GIORNATA
    BLACKBURN-WBA 1-2
    EVERTON-NORWICH 1-1
    FULHAM-BOLTON 2-0
    NEWCASTLE-SWANSEA 0-0
    WOLVES -STOKE 1-2
    WIGAN-CHELSEA 1-1
    MANCHESTER CITY-ARSENAL 1-0
    QPR-MANCHESTER UNITED 0-2
    TOTTENHAM-SUNDERLAN 1-0
    ASTON VILLA-LIVERPOOL 0-2

    CLASSIFICA
    MANCHESTER CITY 41, MANCHESTER UNITED 39, TOTTENHAM 34, CHELSEA 32, ARSENAL 29, LIVERPOOL 29, NEWCASTLE 27, STOKE 24, NORWICH 20, ASTON VILLA 19, SWANSEA 18, FULHAM 18, WBA 18, EVERTON 17, QPR 16, SUNDERLAND 14, WOLVES 14, WIGAN 13, BLACKBURN 10, BOLTON 9.

  • Napoli Chelsea, pregi e difetti dei Blue. Il faro è Mata

    Napoli Chelsea, pregi e difetti dei Blue. Il faro è Mata

    Andre Villas-Boas nella giornata di venerdì aveva dichiarato che le due squadre che avrebbe volentieri evitato nel sorteggio per gli ottavi di finale di Champions erano le italiane, temendo soprattutto il Milan di Allegri. Il manager portoghese ha evitato i rossoneri, ma andrà ad affrontare il Napoli, che ha eliminato il Manchester City nel girone, e che ha fatto una grossa impressione qui in Inghilterra soprattutto grazie alla prova offerta all’Etihad Stadium. Il Chelsea sta disputando una stagione un po’ particolare, altalenante nei risultati e soprattutto con un nuovo manager che sta mettendo sullo stesso piano tutti i giocatori a disposizione senza nessun timore verso i senatori, applicando una regolare rotazione e dando spazio a chi in allenamento dimostra di meritare il posto. In settimana Villa-Boas ha risposto in conferenza stampa a domande riguardo Frank Lampard e Fernando Torres. Per quanto riguarda il centrocampista, che è stato escluso dall’undici iniziale contro Valencia e Manchester City, il manager portoghese ha detto che nessuno ha il posto garantito in squadra, anche se Lampard è probabilmente il giocatore più rappresentativo nella storia del club. Per quanto riguarda Torres, che alcune voci di mercato lo vedevano in vendita a gennaio per 20 milioni di sterline (30 milioni in meno rispetto al prezzo di acquisto), Villas-Boas ha dichiarato di avere tutta la pazienza del caso e che El Nino tornerà a segnare come ha sempre fatto in carriera.

    Juan Mata è il cervello del Chelsea | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Un punto di forza che deve preoccupare il Napoli di Mazzarri è sicuramente la maggiore esperienza in campo internazionale del Chelsea, che nelle ultime otto edizioni di Champions League dopo l’acquisto della società da parte di Abramovich, ha sempre combattuto quasi fino alla fine, senza mai riuscire però a vincere la competizione, avendo raggiunto come massimo risultato la finale persa ai rigori contro il Manchester United. Dopo lo spostamento di Ivanovic al posto di Luiz in mezzo alla difesa al fianco di Terry, la squadra sembra meno vulnerabile. Il brasiliano idolo dei tifosi è stato protagonista di molti errori dall’inizio della stagione e il serbo garantisce più solidità con Bosingwa sulla destra e Cole a sinistra. Altri due giocatori chiave dei Blues sono Sturridge e Mata. Il giovane inglese è la rivelazione della stagione, iniziando in punta di piedi e poi piano piano a forza di prestazioni e gol pesanti si è conquistato il posto in squadra sulla detra del tridente. Mata è l’amuleto di Villa Boas, lo spagnolo dall’inizio della stagione ha fatto vedere numeri da fuoriclasse, con assist e reti decisive, trascinando nel vero senso della parola il Chelsea agli ottavi di Champions e tenendo la squadra a galla in campionato.

    Una pecca dei Blues è il centravanti, nonostante in rosa ci siano Drogba e Torres, le reti del bomber di razza mancano al Chelsea. Lo spagnolo ha iniziato la stagione giocando con continuità, trovando la rete solo tre volte e fornendo prove opache, come se fosse un corpo estraneo alla squadra, sbagliando anche gol clamorosi come quello all’Old Trafford. Nelle ultime sette partite Villa-Boas ha sempre schierato Drogba, che sta lentamente ritrovando la forma e la continuità ma sta segnando anche lui con il contagocce, se si esclude la doppietta in Champions con il Valencia. Al momento l’ivoriano sta meglio, ed è il centavanti di riferimento del Chelsea.

    I Blues hanno vinto il proprio girone mettendosi alle proprie spalle Bayer Leverkusen e Valencia, anche se la qualificazione non è stata per niente facile. I Blues sono stati costretti a vincere all’ultima giornata per qualificarsi, e solo grazie a un pareggio del Leverkusen in casa del Genk hanno vinto il girone. Il Napoli in questo scontro di ottavi di finale è leggermente sfavorito, soprattutto per lo spessore dei giocatori del Chelsea in campo internazionale, anche se non è più la squadra degli ultimi anni, e gli uomini di Mazzarri soprattutto al San Paolo nell’andata hanno la possibilità di costruire la qualificazione, giocando in velocità e aggressività, perchè il Chelsea ha dimostrato di soffire molto la pressione in maggior modo in trasferta.

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  • Sorteggio Champions Inter, Milan e Napoli

    Sorteggio Champions Inter, Milan e Napoli

    E’ il gran giorno del sorteggio Champions League di Nyon, evento che riscuote particolare interesse in Italia per esser l’unica nazione a portare tre squadra agli ottavi della massima competizione europea. Come abbiamo avuto più volte modo di ripetere l’urna sarà particolarmente calda per Napoli e Milan mentre l’Inter classificatasi prima nel proprio girone non dovrebbe aver particolari difficoltà potendo oltretutto disputare il return match tra le mura amiche.

    Sorteggio Champions League | ©Fabrice Coffrini/Getty Images

    Queste le 16 squadre che parteciperanno al Sorteggio Champions League previsto per le ore 12:00 a Nyon

    PRIMA FASCIA
    BAYERN INTER BENFICA REAL MADRID
    CHELSEA ARSENAL APOEL BARCELLONA
    SECONDA FASCIA
    NAPOLI CSKA MOSCA BASILEA LIONE
    BAYER L MARSIGLIA ZENIT MILAN

    Come consuetudine le squadre sono divise in due fasce, la prima raccoglie quelle vincenti dei rispettivi gironi che godranno del vantaggio di giocare la gara di ritorno tra le mura amiche. Di conseguenza nella seconda fascia invece ci saranno le seconde classificate. Il sorteggio Champions avverrà come di consuetudine a Nyon e per le gare degli ottavi non prevederà scontri tra club appartenenti alla stessa federazione e ovviamente saranno esclusi gli scontri tra  le squadre provenienti dallo stesso girone.  In questi giorni molti si sono cimentati con i toto sorteggi Champions e ovviamente all’unanimità è uscita l’Apoel come miglior avversario per Napoli e Milan, mentre per l’Inter quello più gettonato è il Basilea anche se i tifosi sono meno perentori. Noi abbiamo provato ad analizzare pregi e difetti delle possibile avversarie di Inter, Milan e Napoli ma ovviamente alla fine sarà la condizione fisica e mentale al momento del doppio incontro a sentenziare sulla bontà del sorteggio.

    Avversarie Inter
    Basilea Lione  Bayer Leverkusen  Marsiglia  Zenit S. Pietroburgo
    Avversarie Milan – Napoli
    Bayern Monaco – Barcellona  Real Madrid  Chelsea  Arsenal  Apoel  Benfica

    Curiosità I sondaggi fatti in Italia per Inter, Milan e Napoli sono stati ovviamente riproposti nelle altre nazioni, i tifosi delle squadre di seconda fascia mettono quasi sempre l’Inter alle spalle di Apoel e Benfica come migliore avversario da affrontare. Viceversa dalla Spagna all’Inghilterra fino alla Germania Milan e Napoli rappresentano gli spauracchi, i tifosi del Real Madrid forse per esorcizzare la cabala prevedono un scontro con il Milan. I tifosi degli extraterrestri del Barcellona in un sondaggio aperto su Sport hanno indicato nel Napoli la squadra da evitare a testimonianza che l’undici partenopeo riscuote timore e quindi rispetto anche in Europa. Assisteremo al sorteggio in diretta live a partire dalle ore 11:55 clicca qui per aggiornare la pagina

    Il tabellone degli Ottavi

    1 Lione Apoel Nicosia
    2 Napoli Chelsea
    3 Milan Arsenal
    4 Basilea Bayern Monaco
    5 Leverkusen Barcellona
    6  Cska Mosca Real Madrid
    7 Zenit  Benfica
    8 Marsiglia Inter
  • Champions League, aspettando il sorteggio

    Champions League, aspettando il sorteggio

    Venerdi 16 dicembre Inter, Milan e Napoli conosceranno il rispettivo ostacolo degli Ottavi finale di Champions League. Già da una settimana è iniziato il toto sorteggio affidandosi a precedenti, cabala e anche un po’ di scaramanzia, i dirigenti delle tre società ovviamente, per non tirarsi la zappa sui piedi, si sono trincerati dietro l’ormai consueta frase di rito “in Champions League un avversario vale l’altro” o ancora “agli ottavi è difficile trovare un avversario abbordabile”. In realtà non è così e pur rispettando tutti i possibili avversari occorre far gli scongiuri per aver un sorteggio abbordabile. Ricordiamo che al sorteggio parteciperanno 16 squadre divise in due fasce, la prima di cui fa parte anche l’Inter conterrà tutte le vincitrici degli otto gironi eliminatorie, nell’altro invece le seconde classificate. Dall’urna non potranno uscire scontri tra due squadre della stessa nazionalità e ovviamente nemmeno tra due squadre dello stesso girone eliminatorio.

    PRIMA FASCIA
    BAYERN INTER BENFICA REAL MADRID
    CHELSEA ARSENAL APOEL BARCELLONA
    SECONDA FASCIA
    NAPOLI CSKA MOSCA BASILEA LIONE
    BAYER L MARSIGLIA ZENIT MILAN

    Ovviamente per l’Inter non dovrebbero esserci grossi problemi considerato la possibilità di giocare il ritorno tra le mura amiche e il blasone degli avversari. Per l’undici di Ranieri come abbiamo già avuto modo di scrivere l’unico problema è lo stato di forma psicofisico della squadra adesso in crescita ma purtroppo sempre soggetto a cali di forma, proviamo ad analizzare le squadre e il loro cammino del possibile sorteggio Champions League Inter.

    Avversarie Inter  Basilea Lione Bayer Leverkusen Marsiglia Zenit S. Pietroburgo
    Xherdan Shaqiri talentino del Basilea | ©Fabrice Coffrini/Getty Images

    Basilea
    E’ riuscita nell’impresa di eliminare il Manchester United di sir Alex Ferguson. Squadra giovane ma con una precisa identità tattica e tanti giovani di sicuro avvenire. L’eroe dell’impresa è Heiko Vogel giovanissimo tecnico tedesco che dopo aver fatto le fortune del settore giovanile del Bayern Monaco è stato il secondo di Fink al Basilea ereditandone poi la panchina. Le individualità più spiccate sono quelle di Xhaka, Dragovic ma sopratutto Shaqiri destinato presto a palcoscenici più prestigiosi magari anche in Italia dove Napoli, Roma e Juventus non hanno mai fatto mistero di seguirlo.

    Lione
    Dopo il “papocchio” di Zagabria non meriterebbe di far parte delle 16 sorelle della fase finale di Champions League, i francesi però sono oramai un consuetudine della Champions League anche se non sembrano aver più la determinazione e la forza di qualche stagione fa. L’organico è abbastanza variegato e agli ottavi potrà tornare a contare sulla stella di Gourcuff spesso fermo in questo avvio di stagione per guai fisici. Il tecnico, è Remi Garde, arrivato ad inizio stagione e capace di dar nuova linfa ad un organico apparentemente non più coeso, con l’ex rossonero sono Lisandro Lopez, Bastos e Gomis lo zoccolo duro della squadra. Tra i giovani riscuote particolare interesse Gonalons spesso messo in orbita Juve da radiomercato.

    Bayer Leverkusen
    I tedeschi dopo qualche anno di letargo tornano nell’Europa che conta mettendo in serie difficoltà team avvezzi alla Champions League come Chelsea e Valencia. Sicuramente ancora non a livello di quel Bayer che centrò la finale nel 2001/2002 arrendendosi solo al Real Madrid dopo aver dato lezioni di calcio per tutto l’anno. La squadra di Robin Dutt non è spettacolare ma tatticamente perfetta e fa della coesione tra i reparti il suo punto di forza. Il veterano Ballack è sicuramente il faro della squadra ma un posto importante se lo è ritagliato anche il portiere Leno.

    Marsiglia
    L’undici di Deshamps è sicuramente una squadra da prender con le pinze. Classificatasi seconda grazie ad una straordinaria seconda parte del girone eliminatorio di Champions League ha tutte le carte in regole per recitare il ruolo di cenerentola della competizione. L’attacco dinamico si poggia sulla classe di Remy, ancora non del tutto espressa in questa stagione, e le intuizioni di Ayew sempre più decisivo dopo l’exploit in Sudafrica. Solido e di qualità il centrocampo con Lucho Gonzalez a ergersi per qualità e capacità balistiche. Il capitano e il simbolo del Marsiglia è però il portierone Mandanda spesso accostato al Milan.

    Zenit San Pietroburgo
    Diciamo la verità senza la qualificazione la stagione dello Zenit sarebbe stata fallimentare. La squadra di Spalletti ha però adesso una chance per salvare una stagione e metter in evidenza un potenziale al momento non del tutto espresso. Il tallone d’Achille sembra esser la difesa che tolto Criscito pare ancora acerba per una rassegna come la Champions League, il centrocampo invece è il fiore all’occhiello. In attacco la coppia formata da Danny a Kerzkahov prometteva spettacolo e gol ma al momento ha deluso.

    Il sorteggio Champions League per Milan e Napoli nasconde insidie ben maggiori, i rossoneri eviteranno il Barcellona mentre gli azzurri Bayern Monaco e ovviamente, come detto in precedenza l’Inter. Sulla carta l’avversario più abbordabile è l’Apoel Nicosia arrivato agli ottavi come sorpresa assoluta e obiettivamente di gran lunga inferiore per tasso tecnico alle altre 15 della fase finale della Champions League. Analizziamo il cammino delle possibili avversarie di Milan e Napoli agli ottavi di Champions League.

    Avversarie Milan/Napoli
    Bayern Monaco/Barcellona Real Madrid Chelsea  Arsenal Apoel  Benfica
    Ailton la "stella" dell'Aopel

    Apoel
    Come abbiamo detto più volte sarebbe il sorteggio migliore per Milan e Napoli. Sorpresa assoluta delle top 16 doveva recitare il ruolo di squadra materasso in un girone che comprendeva Zenit San Pietroburgo, Porto e Shakhtar Donetsk, ha invece ottenuto una qualificazione storica ma obiettivamente non sembra poter aspirare a nuovi traguardi. L’allenatore Ivan Jovanovic è diventato praticamente una stella raccogliendo la fama mai conosciuta da calciatore. Il giocatore più rappresentativo è l’attaccante brasiliano Ailton.

    Arsenal
    Ogni perde i suoi pezzi migliori rimanendo comunque una delle migliori realtà d’Europa per qualità e organizzazione di gioco. L’unione tra i Gunners e Wenger sembra oramai indissolubile tanto che il tecnico francese ne sposa la linea pur sapendo di non poter competere per la vittoria finale. Persi Fabragas e Nasri è Van Persie ad aver ereditato fascia di capitano e leadership in campo. Ha ottenuto la qualificazione senza particolari patemi d’animo.

    Benfica
    Altro step importante del calcio portoghese che in verità ha nel Benfica un’eccezione avendo nelle qualità dei singoli il punto di forza piuttosto che nell’organizzazione di squadra.  Jorge Jesus dopo essersi imposto lo Sporting Braga sta riscuotendo nuovi consensi, i talenti a dir il vero mai del tutto sbocciati son quelli argentini di Saviola e Aimar ma la qualità non manca anche nei piedi di Witsel corteggiatissimo dal Milan così come nel portiere ex Roma Artur.

    Didier Drogba l'anima del Chelsea | © Adrian Dennis/Getty Images

    Chelsea
    Dopo un avvio balbettante l’undici di Villas Boas ha espresso tutta la sua potenzialità. Squadra completa e ricca di talenti in ogni reparto che ha trovato quest’anno in Meireles e Mata la qualità che mancava negli anni scorsi ad Ancelotti. Tutto dipende però dalla permanenza di Didier Drogba, l’attaccante ivoriano infatti nonostante l’età non teme il confronto con giovane Fernando Torres imprimendo una carica diversa alla squadra con la sua personalità.

    Bayern Monaco
    Il girone con Manchester City, Napoli e Villareal poteva nascondere insidie ma i tedeschi hanno imposto la loro leadership facendo ricorso a tutta l’esperienza di un organico cresciuto negli anni e adesso vicino alla perfezione. Jupp Henyches  ha raccolto l’eredità di Van Gaal alla grande smussando forse l’integralismo del modulo dell’olandese adattando la sua squadra  a più situazioni di gioco che adesso la rendono imprevedibile. Gruppo roccioso e coeso annovera tantissime stelle, il valore aggiunto però è sempre Arjen Robben troppo spesso però alle prese con acciacchi fisici.

    Barcellona
    Vedere l’erede di Maradona, Lionel Messi, al San Paolo sarebbe un’emozione unica speriamo però di poterla vivere più lontano possibile. Il Barcellona è un pò l’incubo di tutti, squadra perfetta e apparentemente senza punti deboli. Guardiola poi in questa stagione per non perder la fame di vittoria e far calare la concentrazione la sta abituando a giocare con moduli diversi fino alla difesa tre con i centrocampisti usati in marcatura.

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  • Riscatto Blue, Chelsea Manchester City 2-1

    Riscatto Blue, Chelsea Manchester City 2-1

    Si chiude la quindicesima giornata di Premier League con l’attesissimo monday night fra Chelsea Manchester City. A Londra in tutta la settimana è salita la febbre per questo match che era un vero banco di prova per i Blues, per dimostrare che la stagione non è fallimentare e che sono sempre li a dire la propria sia in campionato sia in Champions League. Dopo la brillante prova contro il Valencia e il passaggio agli ottavi in Europa, allo Stamford Bridge arrivano i Citizens, forti del primato in classifica e dell’imbattibilità, avendo pareggiato solo due volte e poi sempre vinto. Villa Boas tiene fuori dal primo minuto Lampard scegliendo ancora il giovane spagnolo Romeu a dettare i tempi del gioco, affiancato da Raul Mereiles e Ramires, a supportare il trio avanzato formato da Mata, Sturridge e Drogba, preferito ancora a Torres. Mancini butta nella mischia dal primo minuto Balotelli e non Dzeko accanto ad Aguero, nonostante l’ennesima bravata dell’ex nerazzurro, con in appoggio Silva e Milner e a fare da muro davanti alla difesa i soliti Barry e Yaya Toure.

    Villas Boas Chelsea Manchester City 2-1 | ©Julian Finney/Getty Images
    Pronti via e il Manchester City è già in vantaggio. Al primo minuto Aguero riceve la palla sulla trequarti e manda in profondità Balotelli che brucia sulla scatto Terry e Ivanovic e a tu per tu con Cech non sbaglia aggirando il portiere ceco e appoggiando la palla in rete. 1-0 e classica esultanza provocatoria di SuperMario. Il Chelsea è ovviamente stordito e rischia di prendere ancora gol in paio di occasioni con Aguero che riesce sempre a sgusciare fra i colossi della difesa del Chelsea senza però avere fortuna al tiro. Il City gioca in modo brillante i primi 20 minuti, con tranquillità e con vera autorità da prima della classe, facendo girare bene il pallone fra tutti i reparti e rendendo incapace il Chelsea di reagire. Il Chelsea di tanto in tanto prova qualche sortita soprattutto con l’esuberanza di Sturridge sulla destra e con la classe di Mata, ma l’azione spesso è troppo prevedibile e poco fluida, con Romeu che andava sempre a raccogliere la palla schiacciato sulla linea di difesa. L’unica sortita degna di nota è una conclusione di Drogba su cui Hart salva in calcio d’angolo. Il primo tempo scorre fino al 34′, quando il solito Sturridge sulla destra punta e salta secco Clichy e crossa forte nel mezzo e Raul Meireles si avventa sulla palla e segna al volo, 1-1 e lo Stamford esplode, il Chelsea è di nuovo in gara grazie a un altro numero del giovane attaccante esterno.

    Il primo tempo finisce sul risultato di 1-1 e la ripresa si apre con un altro copione rispetto alla prima frazione, il Chelsea è molto più motivato e più propositivo e il City abbassa il baricentro cercando solo di contenere, al punto che sia Balotelli sia Aguero non si vedono quasi mai coinvolti nel gioco. Nonostante questo il Chelsea non riesce a creare granchè, tranne una conclusione di Sturridge che finisce di poco alta, e una punizione di Drogba che va abbastanza lontana dalla porta di Hart. Al minuto 58′ c’è la svolta della gara con l’espulsione per somma di ammonizioni di Clichy, che stende Ramires lanciato sulla trequarti. Con il City in 10 uomini Mancini è costretto a togliere El Kun Aguero e a mettere Kolo Toure per riformare la difesa a quattro, e dopo qualche minuto una volta che il Chelsea in superiorità numerica inizia a crederci davvero, toglie anche Silva per De Jong, isolando del tutto Balotelli in avanti a lottare con Terry e Ivanovic. Il City a questo punto sembra contenere bene il Chelsea bloccando tutti i canali di rifornimento per Mata e gli altri attaccanti, fino a quando all’82 ancora Sturridge crea scompiglio nella difesa del City arrivando al tiro e colpendo il braccio di Lescott. Per l’arbitro non ci sono dubbi, è rigore e dal dischetto si presenta Lampard, entrato al posto di Raul Meireles, e non sbaglia. 2-1 e la partita è chiusa, nonostante qualche tentativo del City che non porta a niente più di qualche mischia in area. Il Chelsea amministra fino al 94′, e si porta così a meno 7 dai Citizens e si ripresenta in piena corsa Champions League, rimettendosi davanti all’Arsenal e a pari del Tottenham. Per il City arriva la prima sconfitta in campionato, cosa che ci può anche stare dopo quattordici partite impeccabili e comunque avendo perso in casa del Chelsea, che nonostante le difficoltà incontrate fino ad ora è sempre potenzialmente una delle prime tre forze del campionato.

    Tabellino
    Chelsea Manchester City 2-1

    1′ BALOTELLI, 34′ RAUL MEIRELES, 82 LAMPARD (PEN).
    CHELSEA: CECH, BOSINGWA, TERRY, IVANOVIC, COLE, RAUL MEIRELES (LAMPARD), RAMIRES (MALOUDA), ROMEU, MATA (MIKEL), STURRIDGE, DROGBA.

    MANCHESTER CITY: HART, ZABALETA, LESCOTT (DZEKO), KOMPANY, CLICHY, BARRY, YAYA TOURE, SILVA (DE JONG), MILNER, BALOTELLI, AGUERO (KOLO TOURE).

    MAN OF THE MATCH: STURRIDGE. Come in tutto questo inizio di stagione dimostra di essere decisivo e di dimostrare che merita il posto fisso in squadra nel tridente di attacco. Clichy ha faticato e non poco a stargli dietro, e ha segnato la partita con l’assist per il pareggio di Raul Meireles e procurando il rigore della vittoria.

    PEGGIORE IN CAMPO: YAYA TOURE. Di solito uno tra i migliori se non il migliore, stasera stecca completamente la partita venendo continuamente messo nel mezzo dal centrocampo del Chelsea, molto più dinamico di lui e del compagno di reparto Barry. Toure macchia la sua partita anche con due brutti gesti ai danni di Mata, prima scalciandolo quando lo spagnolo è ancora a terra e poi mettendogli le mani in faccia. Trasferta londinese da dimenticare.

  • Premier League, reazione United. Occhi su Chelsea-City

    Premier League, reazione United. Occhi su Chelsea-City

    Si è giocata oggi la quindicesima di Premier League in attesa del big match di lunedì sera tra Chelsea e Manchester City. Gli occhi oggi pomeriggio erano puntati sul Manchester United, che dopo l’eliminazione dalla Champions League contro il Basilea, doveva oggi dare segno di ripresa di fronte ai propri tifosi. E così è stato contro il Wolverhampton, vincendo per 4-1 con doppiette di Nani e di Rooney e le reti potevano essere di più.

    Wayne Rooney | ©Getty Images

    I Wolves forse speravano di affrontare una squadra ancora stordita e stanca dall’eliminazione di Coppa, invece ha trovato uno United determinato a ripartire e a inseguire il City, sperando anche in un regalo del Chelsea lunedì sera. L’uno a zero è un gran gol di Nani, che salta due uomini sulla sinistra, poi converge sul destro e fa secco il portiere sul primo palo. Il raddoppio è sempre nel primo tempo con Rooney che riceve una palla da Carrick, calcia dal limite una palla insidiosa che si insacca in rete, 2-0 e risultato che chiude il primo tempo. A inizio di ripresa i Wolves accorciano le distanze con Fletcher con un bel colpo di testa, ma lo United dopo un altro paio di tentativi non andati a buon fine trova il 3-1 ancora con Nani bravo a sfruttare in mezzo all’area un assist di Valencia, autore di un’ottima partita e anche del suggerimento per il 4-1 di Rooney. Ora i Red Devils si trovano a meno 2 dalla capolista City, con una partita in più e tutte le energie da buttare in campionato.

    L’Arsenal continua la sua risalita in classifica piazzandosi al quarto posto, vincendo oggi all’Emirates Stadium una partita non facile contro l’Everton. Dopo più di un’ora di gioco e vari tentativi, soprattutto con Theo Walcott, è arrivato il solito gol di bomber Van Persie, capocannoniere del campionato con 15 reti. Oggi l’attaccante olandese ha segnato un vero e proprio Eurogol, calciando al volo sul secondo palo dopo assist di Song. Il Liverpool riesce a battere il QPR per 1-0 in casa, con rete di Suarez che tiene i suoi aggrappati al sogno quarto posto, e il Newcastle perde contro il Norwich per 4-2 e precipita al settimo posto, nonostante la doppietta di Ba.

    RISULTATI
    Arsenal-Everton 1-0 (Van Persie)
    Bolton-Aston Villa 1-2 (Klasnic B, Albrighton AV, Petrov)
    Liverpool-QPR 1 0 (Suarez)
    Manchester United-Norwich 4-1 (Nani 2, Rooney 2, Fletcher)
    Norwich-Newcastle (Hoolahan, Holt 2, Morison, Ba 2)
    Swansea-Fulham 2-0 (Sinclair, Graham)
    WBA-Wigan 1-2 (Reid WBA, Gomes W, Moses W)

    CLASSIFICA
    Manchester City 38, Manchester united 36, Tottenham 31, Arsenal 29, Chelsea 28, Liverpool 26, Newcastle 26, Aston Villa 19, Norwich 19, Stoke 18, Swansea 17, Everton 16, QPR 16, Fulham 15, WBA 15, Wolverhampton 14, Wigan 12, Sunderland 11, Blackburn 10, Bolton 9.