Tag: chelsea

  • Napoli Chelsea 3-1, Lavezzi e Cavani, notte da urlo

    Napoli Chelsea 3-1, Lavezzi e Cavani, notte da urlo

    Il momento magico del Napoli in Champions League continua. Dopo l’impresa per aver ottenuto la qualificazione nel girone di ferro spedendo a casa la corazzata Manchester City, ieri sera l’ennesima prova che il club azzurro non si trova lì per caso aggiudicandosi meritatamente la prima battaglia degli ottavi di finale. A farne le spese un’altra inglese, il Chelsea di Villas Boas che stra attraversando un periodo di crisi profonda e che ha provato sulla propria pelle la determinazione e la furia agonistica della squadra di Mazzarri che a questo punto vede i quarti di finale più vicini di quanto possa pensare. Un 3-1 che ha in Lavezzi e Cavani i vincitori del premio attori protagonisti del film andato in onda ieri sera al San Paolo, una pellicola prodotta, non poteva essere altrimenti, da Aurelio De Laurentiis.

    Se da un lato Mazzarri, rimasto in albergo per la squalifica di due giornate rimediate per l’espulsione a Villarreal, manda in campo l’undici tipo cui l’unica variazione è Zuniga al posto di Dossena sulla fascia sinistra, Villas Boas stravolge la formazione attesa alla vigilia sorprendendo tutti con l’esclusione dai titolari di Lampard ed Essien preferendo Raul Meireles e Malouda.

    Parte forte il Napoli ma dopo aver avuto due buone occasioni con Maggio e Cavani va sotto al 27′ quando un errore in disimpegno di Cannavaro, tradito da un rimbalzo irregolare del pallone, spalanca a Mata la porta difesa da De Sanctis che non può nulla sul preciso diagonale dell’esterno spagnolo. Il vantaggio dei Blues dura poco perchè 10 minuti più tardi, dopo che Frustalupi, in panchina al posto di Mazzarri, riorganizza la squadra, Lavezzi pareggia i conti con un destro a giro dal limite dell’area che consente al Pocho di sbloccare la sua personale casella “gol fatti” in Champions League. Il San Paolo è una bolgia ma viene letteralmente giù quando in pieno recupero Cavani si infila tra le maglie blu e spinge il pallone in rete permettendo al Napoli di chiudere il primo tempo in vantaggio per 2-1.

    Edinson Cavani | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Il Chelsea è sulle gambe e che la difesa inglese sia ormai allo sbando lo dimostrano prima la grande occasione capitata sui piedi di Lavezzi e poi la rete del 3-1 che effettivamente chiude il match, Cavani ruba palla a David Luiz, in campo al posto dell’infortunato Terry, e serve l’attaccante argentino che batte per la seconda volta Cech a porta quasi sguarnita. Villas Boas corregge le sue scelte inserendo i due grandi esclusi del match Lampard ed Essien ma è ormai troppo tardi prchè il Napoli difende il doppio vantaggio con le unghie e con i denti, anzi ci sarebbe anche l’opportunità di rendere il passivo dei londinesi ancor più pesante se Cole non avesse salvato il tiro a botta sicura di Maggio proprio sulla linea di porta.

    Tra tre settimane si va allo Stamford Bridge per la seconda e ultima battaglia, la più importante, quella che potrebbe far staccare a Mazzarri e company il pass per i quarti. E intanto le squadre inglesi, che avevano dominato insieme al Barcellona nelle scorse edizioni, rischiano serieamente la disfatta e di rimanere fuori con tutte le squadre partecipanti già agli ottavi di finale: dopo le eliminazioni nella fase a gironi di Manchester United e Manchester City, le speranze dell’Arsenal, che ne aveva presi 4 dal Milan la settimana scorsa, e del Chelsea sono appese ad un filo sottilissimo.

  • Napoli Chelsea, Villas Boas perde Terry

    Napoli Chelsea, Villas Boas perde Terry

    E arrivò il giorno di Napoli – Chelsea. Tra poco meno di un’ora al San Paolo andrà in scena l’andata degli ottavi di finale di Champions League tra la squadra partenopea e i londinesi di Villas Boas. Napoli già nella storia dopo aver superato la fase eliminatoria, il cosidetto “girone della morte” e conseguente approdo agli ottavi (mai accaduto fino ad ora nella storia azzurra).

    Le due squadre arrivano alla sfida con grandi motivazioni, ma con ruolini di marcia completamente differenti: gli uomini di Mazzarri vengono da due vittorie consecutive in campionato che ha permesso a Lavezzi e compagni di agguantare il sesto posto ai danni dell’Inter (sua avversaria domenica sera proprio al San Paolo) e desiderosa di riprendersi quel terzo posto che si era aggiudicata lo scorso anno, per non perdere il treno per l’Europa che conta; il Chelsea arriva alla sfida nettamente in crisi di risultati, per lo più dettati dalla scarsa efficienza sottoporta e da una difesa non più impenetrabile come un paio di stagioni fa. I pareggi ottenuti in campionato e soprattutto in FA Cup proprio sabato contro il Birmingham militante in Championship (la nostra Serie B) hanno messo ancora una volta in discussione il posto di Villas Boas, voluto fortemente da Abramovic in estate che per strapparlo al Porto ha dovuto sborsare una penale di 15 milioni poichè sottocontratto proprio con il club lusitano. In campionato i “Blues” sono fuori dalla zona Champions, proprio come il Napoli, a pari punti con l’Arsenal ma a -10 dal terzo posto (occupato dai londinesi del Tottenham) che garantirebbe l’accesso diretta alla fase a giorni della prossima Champions League, oltre che a un ritorno economico ingente per le casse societarie del club.

    John Terry | © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Passando alle formazioni, la squadra di casa si schiererà con il consueto 3-4-1-2 formato da De Sanctis tra i pali, Campagnaro, Cannavaro e Aronica a formare il trio difensivo, Maggio, Gargano, Inler e Zuniga , quest’ultimo preferito a Dossena per il ruolo di esterno sinistro ceh nello scacchiere di Mazzarri significherà attaccare e difendere incessantemente, e i tre “tenori” Hamsik, Cavani e Lavezzi per cercare di scardinare la difesa inglese. In panchina non ci sarà Mazzarri, squalificato per 2 giornate dall’ Uefa per lo spintone dato a Nilmar durante Villarreal-Napoli terminata 0-2. Al suo posto ci sarà il vice Frustalupi.

    Il Chelsea adotterà un modulo 4-3-3 con cech in porta, difesa composta da Ivanovic a destra, il neo acquisto Cahill prelevato dal Bolton che avrà il duro compito di sostituire il capitano John Terry nella bolgia del San Paolo e che sarà coadiuvato dal compagno David Luiz a comporre il reparto centrale, a sinistra giocherà Ashley Cole; Ramires, Raul Meireles e Lampard saranno i tre centrocampisti a supporto delle punte Sturridge, Mata e il temutissimo Didier Drogba.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI CHELSEA

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik; Cavani, Lavezzi.
    Panchina: Rosati, Grava, Fernandez, Britos, Dossena, Dzemaili, Pandev.
    Allenatore: Mazzarri.

    CHELSEA (4-3-3): Cech; Ivanovic, Cahill, Luiz, Cole; Ramires, Raul Meireles, Lampard, Sturridge, Mata, Drogba.
    Panchina: Hilario, Bosingwa,  Essien, Malouda, Kalou, Torres.
    Allenatore: Villas Boas.

  • Napoli Chelsea, Mazzarri “Guai a considerarci favoriti”

    Napoli Chelsea, Mazzarri “Guai a considerarci favoriti”

    Ennesimo appuntamento con la storia per il Napoli che domani sera in un San Paolo che va verso un altro tutto esaurito (si attendono 60 mila spettatori) riceverà il Chelsea per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Mazzarri nella fase a gironi ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo qualificandosi come seconda nel girone di ferro eliminando la corazzata Manchester City “confinata” in Europa League, quella di Villas Boas ha strappato il primato nel proprio raggruppamento soffrendo e soltanto nella gara finale.

    Il cammino fin qui deludente stagionale dei Blues (quinti in Premier League a -17 dalla vetta, eliminati dalla Carling Cup e costretti al “Replay” degli ottavi di finale di FA Cup dal Birmingham, ndr) non deve far pensare ad un Napoli favorito per due ragioni principali: perchè la squadra londinese resta pur sempre un top club europeo e la voglia dei giocatori di dimostrare il loro reale valore potrebbe emergere proprio in Champions League perse, o quasi, tutte le altre competizioni, e perchè quest’anno ogniqualvolta i partenopei vengono considerati favoriti “steccano” l’appuntamento. Restare umili è la parola d’ordine di Mazzarri, da quando il Napoli infatti è tornato a giocare con lo stesso spirito dello scorso anno sono arrivati nuovamente i risultati, le prossime due gare pertanto, con appunto il Chelsea e l’impegno di campionato contro l’Inter per la corsa al terzo posto, saranno fondamentali e crocevia di una stagione che per i partenopei sembrava essersi messa davvero male.

    Le due squadre si affrontano per la prima volta in assoluto, i precedenti del Chelsea in Italia però sono incoraggianti per il Napoli dal momento che i Blues nelle 7 trasferte precedenti in Italia hanno vinto soltanto una volta il 4 novembre 2003 con in panchina Claudio Ranieri battendo la Lazio all’Olimpico 4-0 nella fase a gironi dell’edizione 2003-2004 di Champions League.

    Walter Mazzarri | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Mazzarri, che domani non sarà in panchina (sostituito da Frustalupi) per le due giornate di squalifica inflittegli dalla Discilplinare dell’Uefa dopo l’espulsione rimediata nella gara contro il Villarreal e che quindi soffrirà dalla tribuna, nella conferenza stampa alla vigilia del match è stato molto cauto cercando di tenere al massimo il livello di concentrazione della squadra temendo le individualità degli avversari: “Sento dire che siamo favoriti. Se lo pensiamo davvero ci troveremo in difficoltà. Non conta che il Chelsea non stia andando benissimo in campionato. La pressione c’è ma sono fiducioso. Affrontiamo una squadra che in Champions ha giocato più di 100 partite, ha tanti uomini che possono fare la differenza. Noi proveremo a limitare il loro giocoDobbiamo dare il massimo e alla fine tireremo le somme“.

    Anche il numero uno del club partenopeo, il presidente Aurelio De Laurentiis, ha voluto dire la sua sul match: “Contro il Chelsea sara’ una grande sfida, ma noi non ci poniamo limiti. A Napoli ho vissuto momenti emozionanti. Io sono un entusiasta e per me il Napoli è un film senza fine. Ringrazio la squadra, Mazzarri e i nostri tifosi per averci portato sin qua per questo fantastico appuntamento. La partita e’ aperta ad ogni risultato, la palla è rotonda e noi dovremo fare leva sulle nostre forze per riuscire a centrare un altro risultato importante“.

    Per quanto riguarda le formazioni, il Napoli andrà in campo con il consueto 3-4-2-1 con tutti gli uomini a disposizione, unico assente Edu Vargas per la distorsione alla caviglia che lo terrà fuori un altro pò, quindi undici tipo con Campagnaro, Cannavaro e Aronica davanti a De Sanctis, Inler e Gargano in mezzo al campo, Maggio e Dossena saranno le due ali a sostegno del tridente Hamsik e Lavezzi che agiranno poco dietro il Matador Cavani; unico dubbio Campagnaro non al meglio, se non dovesse farcela è pronto Britos. Nel Chelsea, Villas Boas recupera Terry che dovrebbe guidare la difesa a 4 con Ivanovic, Cahill e Ashley Cole davanti a Cech, mediana a 3 con Ramires, Lampard e Raul Meireles tridente composto da Drogba boa centrale e Sturridge e Mata sugli esterni, panchina per Fernando Torres, Essien e Malouda.

  • FA Cup, pari per Chelsea e Tottenham, l’Arsenal è fuori

    FA Cup, pari per Chelsea e Tottenham, l’Arsenal è fuori

    Si è giocato in Inghilterra il quinto turno di FA Cup. Il calendario vedeva in campo fra sabato e domenica tre londinesi, Chelsea, Arsenal e Tottenham. I Blues sono stati i primi a scendere in campo all’ora del lunch di sabato, affrontando in casa a Stamford Bridge il Birmingham, retrocesso dalla Premier League la passata stagione. Il Chelsea va in campo con il classico 4-3-3, ancora con Fernando Torres al centro dell’attacco, sempre a digiuno di reti, con Mata e Sturridge al suo fianco e in panchina si rivede Drogba appena rientrato dalla Coppa d’Africa.

    Il match per gli uomini di Villas-Boas si mette subito male, con il Birmingham che va in vantaggio al 19′ con rete di Murphy sugli sviluppi di un corner, con la difesa del Chelsea che non riesce a liberare e il terzino insacca da due passi. I Blues cercano il pareggio nel primo tempo prima con una conclusione di Sturridge dal limite che esce di un soffio, e subito dopo Ramires si conquista un calcio di rigore che Mata si fa respingere dal portiere. Il primo tempo finisce sull’1-0 per il Birmingham, entra Drogba per Torres dando un po’ più di peso e profondità alla squadra, che trova il pareggio al 61′ con Sturridge che insacca di testa su cross dalla destra di Ivanovic. Ora le due squadre dovranno affrontarsi nel replay della sfida a campo invertito il 6 marzo.

    L’Arsenal ancora scosso dalla sconfitta in settimana di Champions League contro il Milan per 4-0, affronta il Sunderland in trasferta, campo su cui ha vinto in Premier la settimana scorsa. La trasferta non è fortunata come la passata, visto che i Black Cats vincono agevolmente per 2-0 con reti di Richardson e nel primo tempo e autogol di Chamberlain nella ripresa nel disperato tentativo di liberare la porta. Adesso i Gunners sono virtualmente fuori da ogni competizione, avendo come unico obiettivo il quarto posto in classifica.

    Chelsea Birmingham | © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    Il Tottenham era impegnato oggi a due passi da Londra sul campo dello Stevenage e non è riuscito ad andare oltre un opaco 0-0. Redknapp schiera Defoe in avanti insieme a Saha, e a centrocampo non c’è Modric vicino a Parker ma Livermore e Walker e la differenza a livello qualitativo è stata enorme. Gli Spurs si sono resi pericolosi in un paio di occasioni con una punizione bomba di Kaboul e con un guizzo di Saha. Ora come il Chelsea il Tottenham dovrà disputare il replay durante la settimana, togliendo un po’ di energie alla corsa per il titolo contro le due di Manchester.

    RISULTATI QUINTO TURNO

    Chelsea-Birmingham 1-1

    Sunderland-Arsenal 2-0

    Stevenage-Tottenham 0-0

    Everton-Blackpool 2-0

    Norwich-Leicester 1-2

    Milwall-Bolton 0-2

    Liverpool-Brighton 6-1

    Crawley Town-Stoke 0-2

  • Premier League, lo United stende il Liverpool. Arsenal, Henry decisivo

    Premier League, lo United stende il Liverpool. Arsenal, Henry decisivo

    Il Manchester United scavalca il City nella classifica della Premier League, che giocherà domani contro l’Aston Villa, battendo per 2-1 il Liverpool all’Old Trafford. Oltre ad essere stato il big match di giornata, oggi pomeriggio a Manchester si incrociavano per la prima volta Suarez ed Evrà, dopo la squalifica dell’attaccante del Liverpool per 8 giornate dopo le accuse di razzismo. Il giocatore dei Reds si è rifiutato di stringere la mano ad Evra, cosa che ha indispettito Rio Ferdinand che ha evitato a sua volta la mano dell’uruguaiano.

    Lo United fa la partita da subito anche se la prima occasione dell’incontro è del Liverpool, con Glen Johnson che converge bene dalla destra e con l’interno sinistro va a sfiorare il palo alla sinistra di De Gea. Da qui è un monologo dei Red Devils, che ci provano prima con Rooney con una botta dai venti metri a lato, poi Scholes inizia l’azione aprendo sulla sinistra con un preciso lancio e poi va a raccogliere in area il cross con un colpo di testa ma la conclusione è troppo centrale e Reina riesce a respingere. Ci provano ancora gli uomini di Ferguson con Evrà, alto il suo colpo di testa, e subito dopo con Welbeck che strozza troppo il suo diagonale.

    Il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0, e nella ripresa pronti via e il Manchester United è subito in vantaggio, angolo dalla destra, Glen Johnson perde Rooney e il centravanti della nazionale inglese da due passi al volo non sbaglia, 1-0 e il Liverpool è costretto a rincorrere. I Reds non fanno in tempo a riorganizzare le idee che Rooney va di nuovo in rete, questa volta su assist di Valencia, il vero valore aggiunto per lo United in questo periodo. Il Liverpool riesce poi solo ad accorciare le distanze all’80’ proprio con Suarez che approfitta di una dormita di Rio Ferdinand su punizione di Adams e da due metri insacca il 2-1. Lo United aggiunge 3 punti fondamentali alla corsa per il titolo in attesa del match di domani tra Manchester City e Aston Villa, mentre il Liverpool perde un po’ contatto dalla zona Champions.

    Per quanto riguarda la corsa Champions League l’Arsenal vince un match importantissimo per 2-1 sul campo del Sunderland, squadra più in forma della Premier. Il Black Cats vanno in vantaggio al 70′ con McClean, che approfitta dell’infortunio di Mertesacker che si accascia al suolo infortunato e lascia il via libera all’esterno del Sunderland, che fulmina Szczesny con un gran diagonale. L’Arsenal inizia a riversarsi nella metà campo avversaria e trova il pareggio al 75′ con Ramsey con una bella conclusione dal linite dell’area che carambola su entrambi i pali prima di entrare in rete. A questo punto i Gunners ci credono e al 90′ trovano la vittoria con Thierry Henry, che su assist di Arshavin segna il gol vittoria, agganciando il Chelsea in classifica a quota 43. I Blues hanno perso malamente in trasferta sul campo dell’Everton per 2-0, subendo entrambe le reti su due disattenzioni difensive. I gol per i Toffees sono stati realizzati da Pienaar e Stracqualursi.

    Tutti i risultati:

    Manchester United-Liverpool 2-1

    Everton-Chelsea 0-2

    Sunderland-Chelsea 2-0

    Blackburn-QPR 3-2

    Fulham-Stoke 2-1

    Bolton-Wigan 1-2

    Swansea-Norwich 2-3

  • Cuore Red Devils, Chelsea Manchester United 3-3

    Cuore Red Devils, Chelsea Manchester United 3-3

    Pomeriggio freddo a Londra, temperatura vicina allo zero ma il clima partita e la posta in palio sono altissimi. Chelsea Manchester United sono scese in campo per il big match di giornata. Per i Blues le motivazioni  sono forti, sia per difendere il quarto posto in classifica e per non perdere troppo terreno dal Tottenham terzo in classifica, sia per dare un senso a questa stagione transitoria, mentre per i Red Devils fare punti era fondamentale per rimanere attaccati in vetta alla classifica ai cugini del Manchester City.

    Villa Boas mette in campo il solito 4-3-3, Sturridge, Torres e Malouda più Mata a centrocampo, con Essien e Raul Meireles a fare da schermo davanti alla difesa. Lo United si presenta con un 4-4-2 con Rooney e Welbeck in attacco, e Valencia e Young a supporto sugli esterni. Nella fase iniziale del primo tempo gli uomini di Ferguson controllano il gioco e si rendono pericolosi al 10′ con un contatto dubbio fra Cahill e Welbeck in area e al 28′ con Rooney che cerca con un gran passaggio in area  Welbeck che viene anticipato con un super intervento da parte di Ivanovic a un metro dalla porta . Passano alcuni minuti e il Chelsea va in vantaggio al primo affondo al 35′, con Sturridge che riesce ad arrivare sul fondo sulla destra, crossa teso in area andando a colpire Evans che mette la palla alle spalle di De Gea. Lo United sotto di un gol non si butta troppo giù di morale, e reagisce arrivando alla conclusione con Young e Welbeck entrambi bloccati in modo brillante da Cech.

    La prima frazione si conclude sull’1-0 e nella ripresa pronti via e il Chelsea raddoppia al 46′, Fernando Torres in versione uomo assist mette un cross al bacio dalla destra e Juan Mata al volo di sinistro piazza la palla sotto la traversa in modo imparabile per De Gea. Lo United stavolta è stordito e dopo appena 4′ al 50′ arriva addirittura il 3-0, Mata calcia una punizione dalla destra, David Luiz viene dimenticato dai difensori dello United e di testa infila De Gea per la terza volta, segnando il gol che chiude virtualmente la partita.

    Sul 3-0 il match sembra chiuso, ma lo United inizia a premere e a cercare il gol che potrebbe dare speranza, e al 57′ Evrà si avventura sulla sinistra, entra in area e Sturridge interviene in modo un po’ troppo irruento sul francese che si lascia cadere, per l’arbitro è calcio di rigore che Rooney trasforma con una botta sotto l’incrocio dei pali. Passano 10 minuti e lo United accorcia ulteriormente le distanze ancora su calcio di rigore, molto dubbio stavolta, con Sturridge che cerca nettamente il contatto con Ivanovic che ha fatto di tutto per evitare l’attaccante, ma per l’arbitro non ci sono dubbi e Rooney spiazza nuovamente Cech cambiando angolo. A questo punto il Manchester United ci crede veramente, e completa l’incredibile rimonta all’83’, quando Giggs pennella un cross in area dalla sinistra e Hernandez stacca fra Cahill e Luiz e trafigge Cech tra l’incredulità di Villa Boas e dei tifosi dei Blues. La partita termina senza troppi scossoni, con il Chelsea che esce veramente a testa bassa da questo match, consapevole di aver buttato al vento 3 punti fondamentali per la rincorsa al terzo posto del Tottenham, domani impegnato con il Liverpool nel monday night, e il Manchester ha dimostrato di essere veramente una grande squadra, non è una novità, dando un grosso segnale al City che dovrà veramente sudare tanto per vincere questo campionato.

    Video Chelsea Manchester United 3-3 highlights youtube
    [jwplayer config=”240s” mediaid=”122989″]

  • Scholes lancia il Manchester United in vetta, Chelsea ok

    Scholes lancia il Manchester United in vetta, Chelsea ok

    Il sabato di Premier League metteva in campo per quanto riguarda i piani alti della classifica il Manchester United, il Tottenham e il Chelsea, l’Arsenal sarà in scena domani pomeriggio sul campo dello Swansea e il Manchester City lunedì in trasferta contro il Wigan Athletic.

    Paul Scholes | © Alex Livesey/Getty Images

    I Red Devils agganciano il City in vetta con una netta e convincente vittoria in casa contro il Bolton, e come è successo in FA Cup per Henry, che al rientro all’Arsenal ha segnato subito, oggi è stato il turno della favola Scholes, che dopo il ritiro della scorsa stagione, si ripresenta all’Old Trafford e timbra subito il cartellino, a testimoniare che la classe e il carattere sono rimasti gli stessi, anche dopo qualche mese di inattività. Il Manchester United parte forte e domina in tutte le parti il Bolton, conquistando un calcio di rigore con Welbeck al 22′, ma Rooney si fa parare il tiro dal dischetto. Gli uomini di Ferguson ci provano ancora con Rooney e poi con Welbeck senza però trovare la via del gol e al 45′ ci pensa allora Scholes a sbloccare il risultato raccogliendo una palla vagante in area e mettendola alle spalle del portiere. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 e nel secondo tempo il copione è lo stesso, con lo United che arrotonda il risultato prima con Welbeck servito da Rooney e il 3-0 è ad opera di Carrick che piazza la palla nell’angolino con un preciso sinistro da fuori area.

    Arrivano i tre punti anche per il Chelsea di Villas-Boas, anche se ha dovuto faticare un po’ di più contro un Sunderland ben messo in campo, compatto e aggressivo, che fino al 90′ ha cercato il pareggio. I Blues scendono in campo privi di Drogba e Kalou, impegnati con la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa, Sturridge in panchina e con Fernando Torres e Mata in avanti, supportati da Lampard e Ramires. Il Chelsea parte al piccolo trotto, cercando di controllare il possesso palla, ma è il Sunderland che è più pericoloso e dinamico, soprattutto con Bendtner che procura anche un’ammonizione a Luiz dopo appena 8 minuti. Dopo appena 5′ la fase di studio da parte del Chelsea finisce, e Mata accelera sulla destra arrivando sul fondo, Torres sul cross del compagno si coordina per una spettacolare rovesciata che colpisce in pieno la traversa e sulla respinta Lampard è il più veloce di tutti e insacca. Da sottolineare il gran gesto atletico-tecnico di Fernando Torres, veramente sfortunato in questa occasione. Il primo tempo scorre via senza troppe emozioni, solo la supremazia territoriale da parte del Chelsea e qualche conclusione ancora con Torres e una punizione di Mata. Il secondo tempo si apre con il Sunderland più motivato aggredendo alto il Chelsea che inizia ad andare in affanno rischiando veramente grosso quando McLean si mangia il gol del pareggio a porta quasi sguarnita. Poi la partita scorre lenta senza troppe emozioni, fino al 75′ quando fa il suo ritorno in campo Essien, dopo il lungo infortunio al ginocchio, prendendosi tutta l’ovazione di Stamford Bridge.

    Il Tottenham dopo l’aggancio al Manchester United al secondo posto in classifica, a Londra nell’ultima settimana non si è fatto altro che parlare sui giornali della possibilità della vittoria della Premier League. Oggi però gli Spurs, si inceppano in casa contro il Wolverhampton, pareggiando per 1-1, con reti di Modric e di Fletcher per gli ospiti. In casa Liverpool invece, con l’entusiasmo della vittoria in casa del Manchester City in FA Cup e del rinnovo di capitan Gerrard oggi ci si aspettava una vittoria in casa con lo Stoke City, trovando però uno 0-0 che non serve molto alla corsa Champions League, e soprattutto ad evidenziare quanto i Reds soffrano l’assenza di Suarez.

    RISULTATI 21 GIORNATA

    Manchester United-Bolton 3-0
    Chelsea-Sunderland 1-0
    Tottenham-Wolverhampton 1-1
    Liverpool-Stoke City 0-0
    Aston Villa-Everton 1-1
    WBA-Norwich 1-2
    Blackburn-Fulham 3-1

  • Premier League – Lampard rialza il Chelsea, Arsenal ko con il Fulham

    Premier League – Lampard rialza il Chelsea, Arsenal ko con il Fulham

    La Premier League non si ferma e, dopo essere scesa in campo a cavallo tra il giorno di San Silvestro e quello di Capodanno, prosegue con il 20esimo turno spalmato in tre giorni. Ieri pomeriggio si sono giocate 5 sfide, le più importanti riguardavano i due maggiori club di Londra, ovvero il Chelsea e l’Arsenal.

    Frank Lampard | © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    I Blues, reduci dal brutto ko dello Stamford Bridge di tre giorni fa con l’Aston Villa che aveva fatto precipitare nuovamente le quotazioni di Villas Boas, si riscattano, trovando non poche difficoltà, a Wolverhampton. Ad evitare un’altra figuraccia al Chelsea, in rete con Ramires e ripreso all’86’ da Ward, ci pensa Lampard che ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare trova il tempo giusto per battere il portiere Hennessey su un cross a mezza altezza dalla sinistra di Ashley Cole rilanciando la squadra dello Special Two al quarto posto in classifica approfittando dello scivolone interno dell’Arsenal nel derby londinese, il secondo a distanza di due giorni, in casa del Fulham.

    Al Craven Cottage i Gunners si suicidano nel finale quando, in vantaggio per una rete a zero grazie alla rete al 21′ del primo tempo di Koscielny, prima restano in inferiorità numerica, al 78′, per il rosso a Djourou e poi concedono ai padroni di casa la rimonta firmata da Sidwell, a cinque minuti dalla fine, e da Zamora, al secondo minuto di recupero sui tre concessi dal direttore di gara.

    Vittorie esterne nelle altre restanti tre gare giocate con lo Swansea che espugna Birmingham battendo l’Aston Villa per 2-0 mentre Stoke City, trascinato dalla doppietta di Crouch, e Norwich si impongono 2-1 in casa rispettivamente di Blackburn e Queens Park Rangers. Il big match della 20esima giornata di Premier League però è previsto stasera alle 21:000 quando il Manchester City di Roberto Mancini, reduce dal ko di Sunderland, ospiterà il Liverpool orfano di Suarez squalificato 8 turni per insulti razzisti ad Evra. Stasera si giocano anche Tottenham – West Bromwich e Wigan – Sunderland mentre domani il programma si conclude con Everton – Bolton e Newcastle – Manchester United

    RISULTATI E MARCATORI 20 GIORNATA PREMIER LEAGUE 2011-2012

    ASTON VILLA – SWANSEA 0-2
    5′ Dyer, 47′ Routledge
    BLACKBURN – STOKE CITY 1-2
    17′ Crouch (S), 45′ Crouch (S), 70′ Goodwillie (B)
    FULHAM – ARSENAL 2-1
    21′ Koscielny (A), 85′ Sidwell (F), 92′ Zamora (F)
    QPR – NORWICH 1-2
    11′ Barton (Q), 42′ Pilkington (N), 83′ Morison (N)
    WOLVERHAMPTON – CHELSEA 1-2
    54′ Ramires (C), 85′ Ward (W), 89′ Lampard (C)

    oggi
    MANCHESTER CITY – LIVERPOOL
    TOTTENHAM – WEST BROMWICH
    WIGAN – SUNDERLAND

    domani
    EVERTON – BOLTON
    NEWCASTLE – MANCHESTER UNITED

  • Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Ultimo dell’anno amaro per Manchester United e Chelsea che chiudono il 2011 con due sconfitte casalinghe pesanti. Nel turno valido per la 19esima giornata di Premier League i Red Devils  dal fanalino di coda Blackburn che si impone all’Old Trafford rovinando i festeggiamenti per il 70esimo compleanno di Sir Alex Ferguson, i Blues vengono piegati allo Stamford Bridge dall’Aston Villa aggravando ulteriormente la già delicata posizione di Villas Boas sulla panchina dei londinesi.

    Petrovic e Nani | © Alex Livesey/Getty Images

    Avvio in salita per lo United, Yakubu trasforma il rigore del vantaggio e raddoppia nei primi minuti della ripresa portando il Blackburn sul 2-0; il padroni di casa si svegliano quando Berbatov, un giro di orologio più tardi, guida la rimonta completata al 65′ dallo stesso attaccante bulgaro. Ma è Hanley all’83’ a gelare l’Old Trafford con la rete del 2-3 finale che costringe i Red Devils alla seconda sconfitta in campionato.
    Finale shock per il Chelsea che perde la testa negli ultimi 7 minuti di gara quando, sull’1-1, Petrov (83′) e Bent (86′) mandano al tappeto la squadra di Villas Boas che era passata in vantaggio su un penalty trasformato da Didier Drogba al suo 150esimo gol in maglia Blue.

    Sorride invece l’Arsenal che nel derby batte, seppur solo per 1-0, il Queens Park Rangers sotto lo sguardo di Thierry Henry che giocherà con i Gunners per i prossimi due mesi. A decidere il match il solito Van Persie che sfiora il record di reti realizzate (36) in Premier in un anno solare detenuto da Shearer stabilito nel lontano 1995. L’olandese si ferma a quota 35 ma il suo 2011 è da incorniciare ugualmente.

    Mezzo passo falso del Tottenham che impatta 1-1 a Swansea e perde un’occasione d’oro per guadagnare terreno sullo United, finiscono con altri pareggi le restanti gare disputate nel pomeriggio, Bolton – Wolverhampton, Norwich – Fulham e Stoke City – Wigan. Ieri il Liverpool nell’anticipo aveva battuto 3-1 il Newcastle (doppietta di Bellamy) mentre domani il Manchester City, impegnato sul campo del Sunderland, può di nuovo lasciarsi alle spalle i cugini dello United che chiude il programma insieme all’altro posticipo della 19esima giornata, West Bromwich – Everton.

    RISULTATI E MARCATORI 19 GIORNATA PREMIER LEAGUE 2011-2012

    ARSENAL – QPR 1-0
    60′ Van Persie
    BOLTON – WOLVERHAMPTON 1-1
    22′ Ricketts (B), 49′ Fletcher (W)
    CHELSEA – ASTON VILLA 1-3
    23′ rig Drogba (C), 28′ Ireland (A), 83′ Petrov (A), 86′ Bent (A)
    LIVERPOOL – NEWCASTLE 3-1
    25′ aut Agger (N), 29′ Bellamy (L), 70′ Bellamy (L), 81′ Gerrard (L)
    MANCHESTER UNITED – BLACKBURN 2-3
    16′ rig Yakubu (B), 54′ Yakubu (B), 55′ Berbatov (M), 65′ Berbatov (M), 83′ Hanley (B)
    NORWICH – FULHAM 1-1
    7′ Sa (F), 93′ Jackson (N)
    STOKE CITY – WIGAN 2-2
    45′ Moses (W), 77′ rig Walters (S), 84′ Jerome (S), 87′ rig Watson (W)
    SWANSEA – TOTTENHAM 1-1
    44′ Van der Vaart (T), 84′ Sinclair (S)

    domani
    SUNDERLAND – MANCHESTER CITY
    WEST BROMWICH – EVERTON

    CLASSIFICA PREMIER LEAGUE

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 45 18
    2. MANCHESTER UNITED 45 19
    3. TOTTENHAM 39 18
    4. ARSENAL 36 19
    5. CHELSEA 34 19
    6. LIVERPOOL 34 19
    7. NEWCASTLE
    30 19
    8. STOKE CITY
    26 19
    9. ASTON VILLA 23 19
    10. NORWICH 22 19
    11. WEST BROMWICH
    22 18
    12. EVERTON
    21 17
    13. FULHAM 20 19
    14. SWANSEA 20 19
    15. SUNDERLAND 18 18
    16. WOLVERHAMPTON 17 19
    17. QUEENS PARK RANGERS 17 19
    18. WIGAN 15 19
    19. BLACKBURN 14 19
    20. BOLTON 13 19
  • Torres al Barcellona per tre “canterani”

    Torres al Barcellona per tre “canterani”

    Al Barcellona non basta mai la sua potenza irraggiungibile, per ora, nel panorama calcistico, anzi, i blaugrana sono intenzionati a rafforzarsi ulteriormente in questa finestra di mercato invernale, puntando la propria attenzione su un centravanti “autoctono”, ossia di Nazionalità spagnola, Fernando Torres.

    Fernando Torres, vicino al Barcellona | © Gary M. Prior/Getty Images

    La notizia è stata riportata dal Mundo Deportivo e illustra uno scenario di trattativa già molto ben avviato, con uno scambio che porterebbe al Chelsea Montoya, Sergi Roberto e Cuenca, tre elementi di spicco della cantera blaugrana, che potrebbero, quindi, approdare alla corte di Villas Boas per lasciar partire el nino Torres in direzione Barcellona.

    In tal senso, quindi, Torres andrebbe a sostituire l’infortunato David Villa in questo campionato, perchè in Champions non potrà essere schierato in quanto è già sceso in campo con la maglia del Chelsea,. L’elemento maggiormente sorprendente nella vicenda di mercato, però, riguarda il fatto che l’iniziativa dello scambio fra Torres ed i tre canteranos sarebbe partita dal tecnico del Chelsea, e non da Pep Guardiola, in quanto lo “Special Two” avrebbe intenzione di ringiovanire la rosa della sua squadra, con innesti di qualità, ed in particolare proprio con Sergi Roberto e Montoya, che segue già da tempo. In aggiunta, però, Villas Boas avrebbe chiesto anche il blaugrana Pedro, che al momento è considerato un incedibile da parte di Guardiola.

    L’affare, comunque, potrebbe concludersi, ed anche in tempi brevi, soprattutto per stringere la trattativa e metterla al riparo da possibili interferenze esterne, ossia dalla concorrenza di altri club interessati a Fernando Torres. Su tutti, quello della Juventus che, in alternativa a Borriello, aveva puntato gli occhi su Torres, proponendo al Chelsea uno scambio con Milos Krasic, oggetto più che misterioso dell’attuale stagione Juventina, dopo che nello scorso campionato si era mostrato un elemento importante. L’addio di Krasic alla Juve sembra cosa imminente, stando anche alle parole del suo procuratore, il quale sembra realmente intenzionato ad indirizzare Milos verso il Chelsea.

    Rimane da capire se gli intrecci di mercato porteranno le due trattative ad incrociarsi in qualche modo, anche se quando il Barcellona chiama, non saraà facile per “el nino” dire di no.