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  • Supercoppa Europea, un immenso Falcao annichilisce un brutto Chelsea

    Supercoppa Europea, un immenso Falcao annichilisce un brutto Chelsea

    A Montecarlo è andata come nessuno si aspettava. L’Atletico Madrid, guidato da un immenso Falcao, annienta un brutto Chelsea e conquista la Supercoppa Europea. I favori del pronostico erano tutti a favore del Chelsea, autore di un ottimo mercato estivo con gli inserimenti di Oscar, Marin e soprattutto il francese Hazard ma sul campo i valori si sono rovesciati e il bomber colombiano ha messo in mostra tutto il suo potenziale portando la squadra spagnola alla conquista della coppa. Non sarà contento il presidente russo, Roman Abramovich, che vede nel giro di qualche settimana svanire Supercoppa Inglese e Europea e mette a rischio la posizione dell’attuale allenatore, l’italiano Roberto Di Matteo.

    Partita a senso unico dal primo all’ultimo minuto, con un Chelsea che sembra avere la testa da un’altra parte e l’Atletico Madrid che copre bene tutto il campo e si appoggia alla classe, alla freddezza, alla voglia di gol di Radamel Falcao che segna in tutti i modi, con un leggero tocco sotto, con un tiro a giro da fuori area e con un diagonale di potenza. Tutto facile per gli spagnoli che nel giro di 45 minuti chiudono la pratica e concludono il primo tempo sullo 0-3 (tripletta del colombiano), poi nella seconda frazione aumenta il divario un gol fortunoso di Miranda e la reazione inglese è tutta in un calcio d’angolo dove Cahillsfrutta al meglio una mischia per superare Courtois (portiere dell’Atletico Madrid ma di proprietà del Chelsea!).

    Radamel Falcao © VALERY HACHE/AFP/GettyImages

    PAGELLE SUPERCOPPA EUROPEA

    Falcao 10: Non ci sono parole per descrivere questo giocatore che trascina in ogni occasione l’Atletico Madrid (e nel recente passato il Porto). Se Cavani ha appena firmato un contratto con clausola da 63 milioni di euro, quanto è valutato il colombiano? Tornado.
    Torres 5: Prestazione incolore, causata forse dall’emozione di rincontrare per la prima volta la squadra con la quale è cresciuto e diventato capitano a soli 19 anni. Chi l’ha visto.
    Adrian Lopez 7.5: Instancabile, punta e supera in ogni circostanza Ivanovic che passa una serata da incubo. Motorino.
    Cahill 6: La sufficienza è per la rabbia con cui cerca e scarica in fondo alla rete il pallone dell’ 1-4. Giornata no.
    Hazard 4.5: Il francese, dopo un inizio di campionato spettacolare, si perde in Supercoppa. Mai uno scatto, un dribbling o una giocata. Inconsistente.
    Di Matteo 4: Presenta un Chelsea inguardabile, senza anima e cuore che viene distrutto. A rischio esonero? Da rivedere.
    Simeone 9: Squadra perfetta. Occupa al meglio il campo, grinta e cattiveria agonistica degni del “cholo” che in campo dava tutto. Re.

    TABELLINO CHELSEA – ATLETICO MADRID 1-4

    Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, A. Cole (90′  Bertrand); Lampard, Mikel; Ramires (46′ Oscar), Mata (37′ st Sturridge), Hazard; Torres.
    Atletico Madrid (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Suarez, Gabi; Adrian Lopez (56′ C. Rodriguez), Koke (82′ R. Garcia), Arda Turan; Falcao (87′ Emre).
    Marcatori: 7′, 19′ e 45′ Falcao (A); 61′ Miranda (A); 75′ Cahill (C).

    Highlights Chelsea – Atletico Madrid
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  • Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Come nella migliore partita di poker, l’Inter mischia e ‘nasconde’ bene le proprie carte, inserendo nuovamente nella lista per il match utile ai preliminari di Europa League il suo terzino destro Maicon. Dopo aver di fatto epurato dalla prima squadra giocatori come Julio Cesar e Pazzini, finiti assolutamente fuori da ogni logica progettuale futura, in attesa di un’offerta decente per il secondo e di una probabile rescissione per il primo, il destino di Maicon inizia a diventare sempre più oscuro. Da prima pedina sacrificabile, e assoluto uomo mercato nerazzurro per fare cassa, con le sirene madrilene sempre pronte a suonare, a calciatore da reintegrare il prima possibile, considerando la penuria di offerte valide, e l’assoluta mancanza di un giocatore in grado di sostituirlo egregiamente. Jonathan docet. Gli interessi di Chelsea e Real Madrid vanno scemando ogni giorno che passa, con l’Inter che ha deciso di non privarsi di un elemento ancora valido, nonostante le trentuno primavere sulle spalle per una cifra non inferiore agli 8 milioni di euro.

    Maicon Douglas © Marco Luzzani Getty Images Sport
    L’inserimento nella lista dei giocatori disponibili in Europa League potrebbe rappresentare a questo punto una duplice valenza di significati. Prima ipotesi: Stramaccioni dopo la pessima figura contro l’Hajduk Spalato, avrà certamente capito come sulla fascia destra manchi un’alternativa valida al brasiliano, e considerando come le casse nerazzurre siano quasi chiuse, potrebbe optare con il placet di Moratti e Branca per il reintegro a pieno titolo di Maicon nel nuovo progetto nerazzurro. In questo caso le passate esclusioni per entrambi i match di Europa League potrebbero essere lette come una non ottimale condizione fisica del calciatore, e non come sta capitando a Julio Cesar e Pazzini, esclusi dalle liste e dalla rosa con l’assoluta priorità di vendere il loro cartellino sul mercato. A questo punto Maicon potrebbe realmente scendere in campo nel match del playoff di Europa League che vedrà l’Inter affrontare il Vaslui. Seconda ipotesi: la dirigenza nerazzurra conosce benissimo il reale valore di Maicon, e non vorrebbe privarsene senza fare cassa, (nonostante solo il taglio del suo ingaggio sarebbe una mano dal cielo per le casse nerazzurre) così inserendo il brasiliano nella lista dei disponibili per l’Europa League potrebbe bluffare, in attesa dell’offerta valida dello Special One. È cosa nota come Mourinho calcisticamente parlando sia innamorato di Maicon, mentre Perez non ami ingaggiare giocatori oltre una certa soglia di età. Da qui il punto di stallo che non fa decollare la trattativa, lasciando scontenti l’Inter, Mourinho e lo stesso Maicon.

    In attesa di capire quali siano le reali intenzioni dell’Inter (e dello stesso giocatore che di fatto non ha mai espresso chiaramente la volontà di cambiare aria) Maicon continua ad allenarsi per farsi trovare pronto, sia in maglia nerazzurra che in camiseta blanca.

  • Community Shield al Manchetser City di Mancini. Chelsea battuto 3-2

    Community Shield al Manchetser City di Mancini. Chelsea battuto 3-2

    Grazie ad uno splendido secondo tempo il Manchester City di Roberto Mancini batte il Chelsea per 3 a 2 e si aggiudica la Community Shield. Un match dai due volti: non eccezionale nel primo tempo, ricco di gol ed emozioni nella ripresa. A pesare tantissimo sull’economia della gara il rosso rimediato da Ivanovic, difensore del Chelsea, quando mancavano pochi minuti alla fine del primo tempo con i suoi avanti di un gol messo a segno da Torres. Nella ripresa infatti i ragazzi di Mancini si scatenano e nel giro di un amen Tourè, Tevez e Nasri ribaltano il punteggio.

    Tocca a Bertrand riaprire i giochi quando ormai però è troppo tardi. Privo di alcuni elementi importanti, Balotelli su tutti, il City sembra avere la gara in mano ma non riesce a pungere. Ed è cosi che al 39’ il Chelsea di Di Matteo ne approfitta portandosi in vantaggio con Torres, il quale si presenta a tu per tu con il portiere avversario Pantilimon e lo supera con un bel tocco di precisione. Ivanovic appena 3’ dopo fa un brutto fallo e l’arbitro lo espelle anche se in questo caso, a differenza di quanto accaduto ieri nella Supercoppa Italiana, non si vedono sceneggiate, con il solo Terry che va a protestare con l’arbitro Friend.

    Manchester City alza la Community Shield © David Rogers/Getty Images

    Ramires occupa lo spazio lasciato vuoto da Ivanovic ma al 9’ della ripresa ecco il pareggio ad opera di Tourè il quale con un gran tiro mette fine ad una azione insistita. Passano altri 5’ e si concretizza il sorpasso: Tevez ammattisce la difesa dei londinesi e a centro area lascia partire un gran tiro che beffa Cech sotto l’incrocio dei pali. Pochi giri di lancette e Nasri chiude i conti approfittando di un cross dal fondo di Kolarov. Il Chelsea tira fuori l’orgoglio e Bertrand riapre i conti grazie ad un tiro senza pretese che Pantilimon respinge corto proprio sui piedi del marcatore. Non accade più nulla con il Chelsea che non ha le forze di pareggiare i conti: la Community Shield va al Manchester City.

    Video Manchester City-Chelsea highlights
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  • Ancora Emanuelson, Milan batte Chelsea 1-0

    Ancora Emanuelson, Milan batte Chelsea 1-0

    Seconda vittoria consecutiva per il Milan. Dopo il successo in terra europea contro lo Schalke 04, i rossoneri battono con lo stesso risultato il Chelsea (1-0), grazie alla rete di un sempre più convincente Emanuelson, match-winner anche contro i tedeschi dell’ex Huntelaar. Vittoria che non può far altro che accrescere l’ottimismo a Milanello, sebbene i tifosi del Diavolo non riescano ancora a gioire per le note vicende di mercato, che hanno strappato alla rosa due calciatori simbolo come Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic. Il nuovo gruppo appare in crescita, sia dal punto di vista atletico che sotto l’aspetto del gioco. Acerbi e Traorè, fin qui tra le note più negative del post trofeo Tim, hanno mostrato qualche lieve segnale di ripresa. Ma il protagonista è ancora lui, Emanuelson.

    Paese che vai, vittoria che trovi. Motto che, negli ultimi anni, mal si adattava ai colori rossoneri. L’estate 2012 del Milan sembra però nata sotto una stella diversa. In molti si ricorderanno la scoppola di ancelottiana memoria subita ad opera del Chelsea qualche anno fa (agosto 2008), preludio della crisi europea scoppiata negli anni a venire. Ieri invece, davanti a 57 mila spettatori made in Usa, i rossoneri hanno forse chiuso un cerchio, che di magico ha avuto ben poco.

    urby emanuelson | ©Chris Trotman/Getty Images

    Interessante la proposta tattica di Massimiliano Allegri, che per una notte d’estate è tornato al 4-3-2-1, il modulo del miglior Milan in Europa tra il 2003 e il 2007. Lasciatosi ammagliare dalla Spagna, anche il tecnico livornese si è affidato ad un falso nueve, Boateng, che spesso copriva il ruolo di attaccante con Emanuelson ed El Shaarawy pronti ad allargarsi sulle fasce per duettare con il ghanese. Lezione da prendere e portare a Milanello, come pacchetto regalo. E se vogliamo aggiungiamoci pure l’ottima prestazione di Bonera, che quest’anno rappresenta una sorta di “ultimo dei moicani”, dal momento che in difesa è rimasto l’unico ad aver alzato la Coppa Campioni in quel di Atene. Esordio convincente anche per Montolivo, schierato come playmaker basso davanti alla difesa. Prendere e portare a casa.

    GLI HIGHLIGHTS DELL’AMICHEVOLE MILAN-CHELSEA (1-0)
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  • Colpo Chelsea, arriva Oscar dall’Internacional

    Colpo Chelsea, arriva Oscar dall’Internacional

    Il Chelsea, campione d’Europa in carica, è intenzionato a difendere nel miglior dei modi il titolo continentale conquistato all’Allianz Arena lo scorso 19 maggio. Dopo gli acquisti di Marko Marin dal Werder Brema, Kevin de Bruyne dal Genk e soprattutto Eden Hazard dal Lille per 42 milioni di euro, la squadra di Roberto Di Matteo si è assicurata le prestazioni di Oscar dos Santos Emboaba Júnior, conosciuto semplicemente come Oscar. 179 cm per 66 kg, Oscar, classe 1991, è un centrocampista offensivo brasiliano dal talento immenso. Cresciuto nelle giovanili del San Paolo, ha esordito in prima squadra nel 2008 totalizzando 13 presenze in 2 anni. Nel 2010 viene ceduto all’Internacional dove nelle ultime due stagioni ha ben figurato ed è entrato a far parte della nazionale maggiore brasiliana, con la quale vanta 6 presenze ed 1 gol.

    Oscar in azione © Julian Finney/Getty Images

    Il centrocampista brasiliano classe 1991 arriverà alla corte di Ramon Abramovic grazie ad un assegno di 31 milioni di euro che i blues verseranno nelle casse dell’Internacional di Porto Alegre e non solo visto che una parte di questi soldi è destinata anche al San Paolo, squadra dove il classe 1991 brasiliano è cresciuto. Manca solo l’annuncio ufficiale e poi il nazionale verdeoro sarà considerato a tutti gli effetti un calciatore del Chelsea. I londinesi seguivano da tempo Oscar, sul quale aveva preso informazioni anche l’Inter, e con un’offerta irrinunciabile sono riusciti a strapparlo all’Internacional, club brasiliano che di recente ha acquistato Diego Forlan ma potrebbe ben presto perdere un altro pezzo pregiato come Leandro Damiao, accostato a svariati club europei, Milan e Tottenham su tutti.

    A Londra il talentuoso centrocampista brasiliano troverà i connazionali David Luiz, Santos Ramires e Lucas Piazon, quest’ultimo classe 1994 ha siglato il gol del pareggio nell’amichevole di lusso che i blues hanno disputato l’altro ieri con il Paris Saint-Germain. Un Chelsea sempre più a tinte verdeoro quindi, con l’intenzione di recitare un ruolo da protagonista non solo in Europa ma anche in patria visto che l’ultimo titolo in Premier League risale alla stagione 2009/2010. A Roberto Di Matteo adesso spetterà il compito di inserire al meglio nell’undici titolare i due colpi principi della campagna acquisti blues (Hazard e Oscar) e c’è da scommetterci che la qualità del gioco dei londinesi aumenterà notevolmente.

    Prima di proiettarsi nel calcio europeo, il giovane Oscar insieme alla selezione olimpica brasiliana tenterà l’assalto all’oro olimpico nei giochi di Londra 2012 che inizieranno giovedì per quanto riguarda il torneo di calcio. L’ormai ex calciatore dell’Internacional è già in ritiro con la sua nazionale a Londra, città che ospiterà le sue giocate anche nella sua prima avventura in un club del vecchio continente. Proprio il neo acquisto del Chelsea potrebbe rivelarsi tra i migliori nel torneo olimpico di calcio, dove avrà l’onore di vestire la maglia numero 10. Per chi non conoscesse Oscar, consigliamo di seguire le partite del Brasile alle prossime Olimpiadi di calcio di Londra 2012. Intanto nell’attesa di vederlo all’opera con la maglia verdeoro, vi proponiamo un video con le sue migliori giocate.

    Video migliori giocate di Oscar dos Santos Emboaba Júnior 

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  • Psg-Chelsea 1-1, Piazon stoppa Lavezzi

    Psg-Chelsea 1-1, Piazon stoppa Lavezzi

    Ieri sera allo Yankee Stadium è andata in scena l’amichevole Psg-Chelsea, terminata col punteggio di 1-1. La squadra di Ancelotti ha dominato in lungo e largo durante il primo tempo, passando in vantaggio alla mezz’ora grazie ad un gol del brasiliano Nenè. Nella ripresa sale in cattedra il Chelsea, anche per via dei numerosi cambi operati dai tecnici dei due club. E’ il talento carioca Lucas Piazon a trovare la rete dell’1-1 a dieci minuti dal termine, dopo un pregevole uno due con Ramires. A fine partita Di Matteo ha elogiato pubblicamente gli avversari, affermando che nella prossima stagione, chi vorrà vincere la Champions League dovrà fare i conti anche con i transalpini. Ci fidiamo, considerando il discreto feeling che l’italiano ha con la Coppa dalle grandi orecchie.

    ezequiel lavezzi | ©Andy Marlin/Getty Images

    Nonostante fosse orfano di Thiago Silva e Ibrahimovic, il Paris Saint Germain ha impressionato, e non poco, la platea di pubblico statunitense e gli spettatori davanti al televisore. Sopratutto Pastore è sembrato un altro calciatore rispetto alla scorsa stagione, quando aveva deluso le aspettative dopo un buon inizio di campionato. Insieme al trequartista si è messo in luce anche il neo-acquisto Lavezzi, arrivato a Parigi non meno di due settimane fa e che pare si sia già integrato abbastanza bene nel gruppo. Ha debuttato anche Marco Verratti. Il centrocampista ex Pescara alla sua prima uscita con la maglia del Psg torna a casa con una prestazione senza infamia e senza lode, rimediando un cartellino giallo.

    Nel Chelsea delude ancora una volta Lukaku, acquistato  peso d’oro nell’estate del 2011 dall’Anderlecht (22 milioni di euro), per poi accomodarsi in panchina durante tutta la stagione di Premier (una presenza da titolare e zero gol segnati in 164′ minuti effettivi giocati). Per Di Matteo le buone notizie sono arrivate nella ripresa, quando i vari Terry, Cole, Essien hanno cambiato il volto alla partita, ottenendo il pareggio con la potenziale stella Piazon. Riuscirà a brillare anche in Premier, magari insieme al suo nuovo compagno di squadra Oscar?

    PSG-CHELSEA 1-1, HIGHLIGHTS
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  • Il Chelsea prepara l’assalto a Cavani, pronti 45 milioni

    Il Chelsea prepara l’assalto a Cavani, pronti 45 milioni

    Nonostante le nubi minacciose riguardo una partenza di Edinson Cavani verso Torino in quest’ultimo periodo si fossero diradate facendo tirare un bel sospiro di sollievo, anche oggi i tifosi del Napoli hanno di che preoccuparsi: dopo Lavezzi, approdato a Parigi alla corte di Carlo Ancelotti, i partenopei devono fare i conti con l’assalto, ormai prossimo, del Chelsea al Matador.

    La stampa britannica, con il Sun in testa, non ha dubbi: Roman Abramovic vuole portare a Londra a tutti i costi l’attaccante uruguagio che ha sempre apprezzato e sempre desiderato in ogni sessione di calciomercato attualmente impegnato con la sua nazionale, l’Uruguay, per preparare al meglio le Olimpiadi che, strano caso del destino, si terranno proprio nella capitale inglese. Per provare a convincere il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il magnate russo patron del club campione d’Europa in carica ha pronto un assegno da 35 milioni di sterline, circa 45 milioni di euro. Una proposta da far vacillare anche il produttore cinematografico. De Laurentiis, non più tardi di un mese fa, aveva fissato il prezzo del cartellino di Cavani in 70 milioni di euro, con il chiaro intento di far desistere le pretendenti allentando così il pressing della Juve sul giocatore che cominciava a farsi davvero asfissiante. Una proposta difficilmente rifiutabile anche per il numero uno partenopeo, un osso duro quando si tratta di sedersi al tavolo delle trattative per la vendita di un suo calciatore come l’affare Lavezzi insegna.

    Edinson Cavani © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    Ma il Napoli non è l’unica parte ad essere tentata, anche lo stesso Edinson Cavani, per il quale le trattative di rinnovo con il club azzurro procedono a rilento, è allettato dai milioni offerti da Paperon Abramovic: ingaggio di 150 mila sterline a settimana, circa 200 mila euro, per un totale di quasi 9 milioni di euro a stagione a fronte di una retribuzione attuale che supera di poco i 2 milioni di euro. Un pò pochi per un bomber che a Napoli in sole due stagioni è stato capace di andare a segno per 66 volte di cui 49 in campionato. Un differenza significativa con la possibilità di cambiare anche il suo tenore di vita poichè a Londra andrebbe a guadagnare quattro volte tanto percepisce attualmente.

    La Juve nelle scorse settimane, sotto precisa indicazione di Conte, ha provato ad assicurarsi l’attaccante. Se da un lato Cavani ha gradito l’interesse di Madama tanto da far esporre diversi esperti di mercato riguardo ad un accordo di massima sulla base di 5 milioni annui più bonus raggiunto tra il suo entourage e la squadra campione d’Italia, dall’altro il Napoli non ha la benchè minima intenzione di cedere la sua punta di diamante ad una diretta contendente nonchè alla rivale per eccellenza. A meno che Marotta non si presenti negli uffici del club partenopeo con una valigietta stracolma di euro, 70 milioni per la precisione o giù di lì. Per quel prezzo De Laurentiis venderebbe anche la sua anima al diavolo.

  • Meningite per Sturridge, certa l’esclusione dalle Olimpiadi

    Meningite per Sturridge, certa l’esclusione dalle Olimpiadi

    Daniel Sturridge ha la meningite. Sconvolgente la notizia che arriva dall’Inghilterra, secondo cui il giocatore del Chelsea avrebbe contratto la forma virale della malattia. Il 22 enne inglese ha cominciato a stare male nella giornata di sabato, avvertendo i primi sintomi (dolori alle gambe, mani e piedi freddi, colorito anormale). Avvertito da subito lo staff della squadra londinese, Sturridge si è recato presso il St.Mary’s Hospital, presso la cittadina di Paddington. Gli esami a cui si è sottoposto hanno confermato la prima diagnosi: meningite virale. Fortunatamente il calciatore del Chelsea non ha contratto la forma più pericolosa, ovvero quella batterica, che può portare nei casi peggiori anche alla morte. Quasi certa l’esclusione dalla selezione olimpica inglese.

    Una stagione particolarmente travagliata per Daniel Sturridge quella appena trascorso. Nonostante si sia laureato Campione d’Europa con il proprio club, il Blues non ha potuto recitare un ruolo di protagonista nei due trionfi del Chelsea di Di Matteo, rimanendo fuori sia durante la finale di FA Cup contro il Liverpool, sia nell’incredibile notte di Champions Leagueall’Allianz Arena di Monaco, dove i suoi compagni di squadra sono riusciti a conquistare un successo leggendario ai danni dei padroni di casa del Bayern Monaco.

    daniel sturridge | ©Michael Regan/Getty Images

    Se non bastasse, Sturridge ha dovuto subire anche lo shock dell’esclusione dalla rosa dei 23 dell’Europeo, con il neo ct Hodgson che ha preferito puntare su altri giocatori, lasciando a casa il giovane talento del Chelsea, il quale immaginiamo non abbia digerito la scelta del commissario tecnico inglese.

    Per Sturridge ora lo spavento più grande, sebbene abbia già mostrato qualche segno di miglioramento rispetto ai primi giorni. In ogni caso pare ormai sicura la decisione del tecnico Stuart Pearce di lasciarlo a casa, vanificando così anche l’ultima occasione di riscatto del calciatore inglese, le Olimpiadi di Londra. Al suo posto il selezionatore dell’Under 23 inglese potrebbe chiamare il giocatore del Crystal Palace Wilfried Zaha.

  • Cavani, segnali alla Juve “Napoli disposto a trattare”

    Cavani, segnali alla Juve “Napoli disposto a trattare”

    Sarà stata solo una battuta, o forse qualcosa di più, ma l’esternazione di Edinson Cavani è destinata a divenire un bel boomerang o, perlomeno, a far parlare molto in questi roventi giorni di calciomercato. Una precisa domanda, una risposta ironica e scherzosa, che però potrebbe lasciare intendere qualcosa sul suo futuro, coinvolgendo il Napoli e le sue innumerevoli corteggiatrici.

    La dichiarazione è stata rilasciata all’emittente uruguayana Surayado, rispondendo ad una punzecchiatura del conduttore, che gli aveva chiesto come si sentisse ad avere un valore di 100 milioni di euro: Edinson ha ribattuto con una punta di sorpresa, ed ha “passato la palla” indirettamente al Presidente De Laurentiis, affermando che – se dovesse arrivare qualche concreta offerta per lui al Napoli – il presidente si siederebbe al tavolo delle trattative con calma e ragionevolezza, e sarebbe anche disposto a chiedere meno, perchè “a lui piace giocare e sparare certe cifre ma è un bravo uomo d’affari, disposto a trattare”.

    Parole importanti, dunque, che potrebbero lasciare il segno poichè potrebbero essere lette come un chiaro “segnale” da parte del Matador, rivolto ai grandi club a lui potenzialmente interessati, affinchè non abbiano timore di farsi avanti con il presidente partenopeo perchè, in fondo, il margine di trattativa esiste. Una rassicurazione inviata all’indirizzo di tutti quei top club che sognerebbero ad occhi aperti l’ingaggio di uno degli attaccanti più forti in circolazione: Juventus, Manchester City e Chelsea su tutte.

    Edinson Cavani  apre al Calciomercato| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    Per quanto riguarda il club bianconero, l’operazione Cavani è, naturalmente, un’opzione di primo livello nella ricerca del famigerato top player d’attacco, al pari dell’olandese Robin Van Persie (il primo nella lista di mister Conte, ndr) e preferita rispetto all’altro uruguaiano Luis Suarez del Liverpool che, invece, sarebbe una scelta più “economica”. Finora, però, Paratici e Beppe Marotta  erano stati frenati dalla dichiarata volontà del Napoli di trattenere il calciatore o, comunque, di valutarlo con una cifra esorbitante. I sondaggi e le trattative per Suarez, dunque, potrebbero lasciare posto ad un avvicinamento alla società napoletana nei prossimi giorni, perlomeno per “risondare” il terreno e valutare le effettive possibilità di trattativa esistenti.

    Cavani, inoltre, rispetto a Robin Van Persie e Luis Suarez ha l’indiscutibile vantaggio di conoscere già perfettamente il campionato di serie A, e di avere un ingaggio inferiore rispetto a quello delle altre due opzioni, considerando che il suo attuale stipendio al Napoli è di 2 milioni di euro a stagione più bonus e che potrebbe essere sufficiente un ritocco di circa un milione in più a stagione per fargli gola.

    La Juventus dovrà sferrare l’attacco decisivo se vorrà accaparrarselo prima che le concorrenti inglesi facciano la loro parte e potrebbe decidere di inserire nella trattativa anche qualche contropartita tecnica che potrebbe essere gradita al Napoli: oltre ad un’offerta cash di 25 milioni di euro, potrebbe cedere il cartellino del centrocampista brasiliano Felipe Melo (ed in tal caso non si tratterebbe di un grande sacrificio, ndr) e della punta Alessandro Matri, che per la squadra partenopea potrebbe essere vista come un parziale sostituto del Matador.

    Le dichiarazioni di Cavani potrebbero aver aperto, dunque, uno spiraglio, ma sarà compito dei bianconeri provare, ora, ad insinuarsi.

  • Inter Maicon, addio vicino. Il Chelsea in pole

    Inter Maicon, addio vicino. Il Chelsea in pole

    Inter Maicon, siamo ai titoli di coda. Il Colosso nerazzurro è pronto a dire addio alla squadra che l’ha fatto conoscere e nella quale si è attestato come miglior terzino destro del mondo. Nelle ultime sessioni di mercato il suo nome è sempre stato al centro di numerose voci di mercato ma questa volta il suo addio appare quasi certo. Chelsea e Real Madrid sono sulle sue tracce da tempo ma la società di Ramon Abramovic appare di molto in vantaggio sui blancos guidati da Josè Mourinho ed è pronta ad affidare la corsia destra al 30enne brasiliano. Il Real Madrid infatti non sembra disposto a concedere i 4 milioni di ingaggio che Maicon percepisce attualmente dal club nerazzurro mentre i blues sembrano disposti a non badare a spese anche perchè stiamo parlando di un giocatore di livello assoluto. L’Inter secondo il Daily Mail dovrebbe incassare dal Chelsea un assegno di 7,5 milioni di euro.

    Maicon Douglas Sisenando © Claudio Villa/Getty Images

    Dopo Lucio, che ha rescisso nei giorni scorsi il suo contratto con la società di Corso Vittorio Emanuele, un altro pezzo del Triplete sta per andarsene in cerca di nuove motivazioni e rispettando la linea votata al risparmio intrapresa dai dirigenti nerazzurri. Maicon nelle sue 6 stagioni nerazzurre ha dato tanto all’Inter così come l’Inter ha dato tanto a lui. L’avventura del Colosso all’Inter ha fruttato tante vittorie (11 trofei), tanti momenti indimenticabili e gol strabilianti come quello segnato alla Juve due stagioni fa o come quello siglato di recente nell’ultimo derby vinto dall’Inter 4-2.

    All’Inter proveranno a non farlo rimpiangere magari puntando su Mathieu Debuchy, che ben ha impressionato con la nazionale francese ad Euro 2012. Proprio il Chelsea è una delle squadre che mira al terzino destro francese ma considerando il forte avvicinamento per Maicon possiamo prevedere che Marco Branca avrà strada quasi libera per arrivare al difensore del Lille. Il Newcastle spinge forte su Debuchy ma i soldi derivanti dalla cessione di Maicon potrebbero permettere ai nerazzurri di chiudere presto la trattativa con il club francese.