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  • NBA: Belinelli e gli Hornets ancora OK, Lakers forza 12

    NBA: Belinelli e gli Hornets ancora OK, Lakers forza 12

    Dopo il primo anticipo domenicale che ha visto la vittoria dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani sui Boston Celtics (leggi l’articolo) altre 3 partite disputate nella notte NBA.

    Gli Hornets raggiungono gli Spurs in testa alla Lega grazie alla vittoria all’Arco Arena di Sacramento. Punteggio molto basso con Belinelli che comunque piazza 12 punti ma non con percentuali eccellenti. Il miglior marcatore è West con 17 punti, 16 sono di Ariza. Okafor domina a rimbalzo prendendone 12 (con 6 punti dal campo) mente Paul abbina una grande regia e 14 assist mettendo a referto anche 9 punti, 7 rimbalzi e 5 palloni rubati. Ai Kings non bastano i 15 punti del rientrante Donte Greene (che aggiunge anche 10 rimbalzi) e gli 11 di Head, male Evans che segna solo 9 punti con un brutto 4/12 dal campo.

    Bella partita a Detroit dove i Pistons padroni di casa superano i Wizards ancora orfani di Wall all’overtime. Washington subisce la rimonta di Detroit guidata da un grande Villanueva ( per lui 25 punti ed 11 rimbalzi), ha l’opportunità di vincere l’incontro sullo scarico di Arenas per Blatche a tempo scaduto ma l’ala grande sbaglia il tiro. In overtime il palcoscenico se lo prende Rip Hamilton ( 27 punti alla fine) che spezza l’equilibrio a favore dei Pistons e regala la vittoria a Detroit. A Washington non bastano i 20 punti di Blatche, i 20 di McGee (con 16 rimbalzi) e i 19 di Arenas.

    Gara senza storia quella di Los Angeles tra Lakers e Warriors: il derby californiano va ai gialloviola guidati da un Gasol perfetto dal campo con 28 punti (10/10 dal campo, 8/8 ai tiri liberi) 9 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate. 20 punti per Bryant, ben 17 in soli 19 minuti di gioco per un giocatore miglioratissimo di questi Lakers, Shannon Brown, che non fa mai mancare il suo apporto ed il suo contributo. Doppia doppia per Odom da 15 punti e 10 rimbalzi. Warriors annichiliti, si salvano solo Dorell Wright con 16 punti e Stephen Curry con 13, male Monta Ellis che chiude con 5 miseri punti ed un orrendo 20% dal campo (2/10).

    Risultati NBA del 21 novembre 2010

    Sacramento Kings-New Orleans Hornets 71-75
    Sac Greene 15, Head 11, Evans 9, Landry 9
    N.O. west 17, Ariza 16, Belinelli 12

    Detroit Pistons-Washington Wizards 115-110 (overtime)
    Det Hamilton 27, Villanueva 25, Stuckey 15
    Was Blatche 20, McGee 20, Arenas 19

    Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 117-89
    Lak Gasol 28, Bryant 20, Brown 17
    G.S. Dorell Wright 16, Curry 13, Lin 13

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  • NBA, Garnett insulta Villanueva: “Sei un malato di cancro!”

    NBA, Garnett insulta Villanueva: “Sei un malato di cancro!”

    Episodio poco edificante nel match disputato martedì tra Boston Celtics e Detroit Pistons.
    Il giocatore biancoverde Kevin Garnett ha infatti rivolto degli insulti gravissimi al rivale Charlie Villanueva che ha denunciato su “Twitter” la gravissima offesa rivoltagli dal suo avversario in campo:

    • K.G. mi ha chiamato ‘malato di cancro’, ed io sono infuriato perché tante persone sono morte di cancro, e lui ne parla come se fosse uno scherzo“.

    Garnett è molto noto per il suo trash-talking in campo, un modo di parlare sempre offensivo e assolutamente indelicato, per portare gli avversari al nervosismo, ma questa volta sembra aver sbagliato veramente modo, tempo ma soprattutto soggetto: Villanueva infatti soffre di alopecia universalis, termine medico che indica una grave e inarrestabile perdita di capelli e non ha alcuna intenzione di prestare il fianco a queste cattiverie.

    Chiamato in causa Garnett ha parlato di un semplice e banale problema di comunicazione:

    • Ho solo detto che Villanueva è un cancro per la sua squadra e il nostro campionato, niente di più, è solo stato un fraintendimento“.

    Per supportare meglio la sua tesi di innocenza, Garnett ha aggiunto:

    • Non potrei mai fare una battuta di questo genere perché non sono insensibile alla lotta coraggiosa che i malati di cancro combattono ogni giorno. Ho perso alcuni cari per questa orrenda malattia e un membro della mia famiglia sta lottando adesso contro questo male. Il gioco della vita è molto più importante e duro della partita di pallacanestro“.

    A chi chiede se sia possibile un colloquio chiarificatore, Villanueva riponde secco:

    • K.G. dice un sacco di str…..e! Non ha mai avuto gravi problemi, non sa cosa voglia dire dover lottare. Glielo spiegherei volentieri, mi piacerebbe entrare in un ring con lui”.

    Chi si erge a difensore di Garnett, affermando che in campo si possono dire tante parole senza per forza che queste abbiano un senso, deve fare i conti con il fratello di Villanueva:

    • Charlie è stato preso in giro per tutta la vita per la sua malattia. E’ il portavoce della Fondazione Nazionale per la ricerca sull’Alopecia e ha fatto anti-bullismo nelle scuole pubbliche di tutta l’Ameria affinché quello che ha sopportato lui non lo debba più sopportare nessuno. Una cosa è sentire commenti offensivi dagli estranei, un’altra è sentirli da chi ti conosce e dovrebbe condividere i tuoi stessi ideali. Probabilmente mio fratello avrebbe dovuto reagire diversamente, ma non mi sento di biasimarlo per aver manifestato la sua frustrazione su Twitter”.

    Il caso è destinato a far parlare ancora molto. In tanti sono intervenuti, chi a favore di Villanueva, ex giocatore di Milwaukee Bucks e Toronto Raptors, chi a minimizzare l’accaduto, chi ancora a chiedere che siano i 2 giocatori a risolvere la querelle, senza che questa influenzi il mondo dello sport. Tuttavia se il fatto fosse appurato da chi di dovere Garnett potrebbe incorrere in seri guai con la Lega, che difende gli arbitri a spada tratta dai commenti dei giocatori che sono in campo ed in panchina dando molta più libertà di azione punendo con falli tecnici ogni commento non accettato dai “fischietti” o che risulti offensivo nei loro riguardi o nel loro operato. Sarebbe bene che si iniziasse a mettere qualche regola per limitare anche le gravi offese che volano ad ogni match tra giocatori e che rischiano di provocare situazioni come quella appena descritta!

  • NBA: Gallinari e Bargnani non bastano, doppio KO per Knicks e Raptors

    Notte amara per gli italiani in NBA: Danilo Gallinari segna 14 punti ma i suoi New York Knicks escono sconfitti da San Antonio grazie al periodo d’oro di Manu Ginobili che mette a referto 28 punti. Stesso discorso per Andrea Bargnani, che risulta il top scorer per i Toronto Raptors (20 punti) ma si deve arrendere ai Sacramento Kings e alla tripla doppia di Tyreke Evans (19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Toronto ora rischia seriamente di scivolare fuori dai playoff con questa sconfitta, cosa impensabile fino ad 1 mese fa quando erano quinti nella Eastern Conference e tentavano l’aggancio al quarto posto dei Boston Celtics!
    Grande vittoria di Charlotte a Philadelphia: trascinati dalla coppia Gerald Wallace (28 punti) e Stephen Jackson (24), i Bobcats di Michael Jordan scalano altre posizioni nella Conference e si confermano mina vagante.
    Memphis espugna Boston con uno straordinario Rudy Gay da 28 punti e si conferma squadra da trasferta visti gli 8 KO casalinghi consecutivi.
    Ancora una volta la forza di Utah è nel collettivo e grazie a 7 uomini in doppia cifra batte i Detroit Pistons a domicilio: 18 punti a testa per Mehmet Okur, Deron Williams e Paul Millsap, attenzione a questi Jazz che se continuano a giocare così saranno duri da battere per qualsiasi squadra nella post season. Importantissima vittoria per i Miami Heat che guidati dai 27 punti di Dwyane Wade battono i modesti Clippers (Rasual Butler 31 punti) e inguaiano i Chicago Bulls che scivolano fuori dalla zona playoff.
    Denver batte agevolmente Minnesota, Dallas passeggia sui poveri Nets e infila la 13esima vittoria consecutiva!
    Infine Oklahoma City continua a sorprendere e vince una difficile sfida contro gli Hornets che estromette quasi sicuramente quest’ultimi dalla corsa playoff. Per i Thunder annata spettacolare così come i suoi gioielli: in questa partita Kevin Durant segna 29 punti, il suo compagno Russell Westbrook va vicino alla tripla doppia segnando 17 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. La squadra è pronta per la post season!

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    San Antonio Spurs – New York Knicks 97-87
    (SA: Ginobili 28, Duncan 18, Bogans 13 – NY: Lee 21, Chandler 17, Harrington 15)
    Sacramento Kings – Toronto Raptors 113-90
    (Sac: Udrih 24, Evans 19, Greene 15, Landry 15 – Tor: Bargnani 20, Bosh 14, Jack 14, DeRozan 14)
    Philadelphia 76ers – Charlotte Bobcats 87-102
    (Phi: Carney 14, Holiday 13, Iguodala 13 – Cha: Wallace 28, Jackson 24, Diaw 13)
    Boston Celtics – Memphis Grizzlies 91-111
    (Bos: Rondo 17, R. Allen 17, Pierce 14 – Mem: Gay 28, Mayo 17, Williams 16)
    Detroit Pistons – Utah Jazz 104-115
    (Det: Villanueva19, Hamilton 16, Bynum 14 – Uta: Williams 18, Okur 18, Millsap 18)
    Miami Heat – Los Angeles Clippers 108-97
    (Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 15 – Cli: Butler 31, Kaman 16, Blake 12)
    Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 102-110
    (Min: Brewer 21, Jefferson 17, Love 15 – Den: Billups 25, Anthony 19, Nenè 17)
    Dallas Mavericks – New Jersey Nets 96-87
    (Dal: Kidd 20, Butler 18, Beaubois 16 – NJ: Harris 21, Williams 18, Humpries 13)
    Oklahoma City Thunder – New Orleans Hornets 98-83
    (Okl: Durant 29, Westbrook 17, Ibaka 12 – NO: West 33, Thornton 11, Wright 10)

    CLASSIFICHE NBA