Tag: Charles Aranguiz

  • Adios España, il Cile elimina i campioni del mondo

    Adios España, il Cile elimina i campioni del mondo

    Incredibile, impensabile, impronosticabile alla vigilia ed invece è tutto vero, la Spagna è matematicamente eliminata dal mondiale brasiliano con un turno d’anticipo.

    La delusione delle "Furie Rosse"
    La delusione delle “Furie Rosse”

    Dopo i primi scricchiolii del Tiki Taka del Barcellona, adesso è arrivata anche la conferma da parte delle nazionale: il tipo di gioco tanto caro alle Furie Rosse ha ormai imboccato il viale del tramonto portandosi dietro la conclusione di un ciclo che ha comunque infilato in successione Euro 2008, Mondiale 2010 ed Euro 2012.

    Il giustiziere della Spagna, dopo la Manita incassata dall’Olanda, è stato il Cile che guidato dal tecnico Sampaoli ha impostato la gara con grande corsa, grande grinta e buone giocate. Del Bosque per questa gara fondamentale propone dei cambi nella formazione iniziale con Xavi e Pique in panchina e Javi Martinez e Pedro in campo in un 4-2-3-1 che vede ancora Diego Costa punta.
    Sampaoli lascia in panchina Valdivia spostando Vidal alle spalle della coppia Sanchez-Vargas, schierando i suoi con il 4-3-1-2.

    Ci si aspetta partenza super degli iberici invece nel primo minuto è il Cile a creare due limpide palle gol. La Spagna cresce pian piano e al 15° Xabi Alonso si trova dinanzi a Bravo ma il portiere del Cile salva tutto. 19° minuto prima svolta della gara, grande azione di squadra del Cile con Aranguiz che serve Vargas, il calciatore di proprietà del Napoli fa sedere Casillas e segna il vantaggio. Al 27° la Spagna ha la chance di pareggiare ma Diego Costa non colpisce bene e la palla finisce sull’esterno della rete. Al 43° arriva il raddoppio del Cile: calcio di punizione di Sanchez, Casillas respinge ma la palla giunge ad Aranguiz che rapidamente controlla e calcia per il raddoppio. Si va al riposo sul 2-0 per i sudamericani.

    Nella ripresa nei primi 10 minuti la Spagna costruisce 2 palle gol, al 48° palla in verticale di Iniesta per Diego Costa che non è rapido nella giocata e vede la sua conclusione sporcata da Isla ed al 53° Busquets a due passi dalla linea di porta, solissimo dopo una rovesciata di Diego Costa, calcia incredibilmente fuori. La Spagna ci prova ma è il Cile a rendersi insidioso in contropiede, clamoroso il gol fallito da Isla. Nel finale gli spagnoli si rendono pericolosi con alcune conclusioni da fuori sventate da Bravo, ma niente più. Al triplice fischio di Geiger è festa per il Cile, che insieme all’Olanda si qualifica matematicamente agli ottavi, mentre è nottata amara per una Spagna che da l’addio al mondiale dopo solo due gare giocate.

     

    SPAGNA – CILE 0-2 (0-2) (19° Vargas, 43° Aranguiz)

    SPAGNA (4-2-3-1): Casillas; Azpilicueta, Javi Martinez, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Xabi Alonso (46° Koke); Pedro (76° Santi Cazorla), Iniesta, David Silva; Diego Costa (64° Torres).

    Allenatore: Del Bosque.

    CILE (4-3-1-2): Bravo; Isla, Medel, Jara, Mena; Aranguiz (64° Gutierrez), Diaz, Silva; Vidal (88° Carmona); Sanchez, Vargas (84° Valdivia).

    Allenatore: Sampaoli.

    Arbitro: Geiger.

    Ammoniti: Vidal (C), Xabi Alonso (S), Mena (C)

     

  • Brasile 2014: da Ospina a Reyes ecco chi può sorprendere

    Brasile 2014: da Ospina a Reyes ecco chi può sorprendere

    Mancano ormai poche ore all’inizio dei Mondiali di calcio 2014 che si disputerà in Brasile. Sarà una vetrina, un palcoscenico molto importante per tanti giovani atleti che non aspettano altro del fischio di inizio per potersi mettere in mostra, il loro nome è già sul taccuino di molti osservatori. Alcuni sono giovani, altri sono in età più avanzata , tutti hanno ottime basi di miglioramento. Ecco una carrellata di alcuni giocatori che potrebbero diventare probabili rivelazioni.

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    David Ospina: Colombia, 25 anni, da 6 anni al Nizza. E’ un portiere essenziale ed esperto nonostante la giovane età: titolare in nazionale da 5 anni; Poco spettacolare, è stato il portiere meno battuto di tutto il girone sudamericano.

    Diego Reyes: Messico, 21 anni, difensore centrale che è stato pagato 7 milioni di euro nel 2013 dal Porto. In nazionale è titolare fisso, con l’investitura del C.t. Herrera, che lo aveva lanciato all’America di Città del Messico. Medaglia d’oro a Londra 2012. Tecnico, può fare anche il centrocampista centrale all’occorrenza.

    Bruno Martins Indi. Olanda, 22 anni. Nato in Portogallo, mancino del Feyenoord in cui è cresciuto. Può giocare centrale o terzino sinistro; veloce, discreto crossatore, ha potenzialità notevoli, a patto di nantenere la concentrazione con più continuità.

    Atsuto Uchida, Giappone, 26 anni. Terzino destro dello Schalke 04, tecnico, abile nei cross, buoni tempi di inserimento, attento in fase difensiva: il Mondiale può aprirgli le porte di un grande club.

    Ricardo Rodriguez, Svizzera, 21 anni. Esterno di sinistro e di difesa di centrocampo del Wolfsbur. Origini latine, padre spagnolo e madre cilena. Con 5 gol e 9 assist è stato uno dei protagonisti della passata Bundesliga.

    Shinji Okazaki, Giappone, 28 anni. Arriva dalla miglior stagione in carriera: ha realizzato 15 gol nel Mainz. In 3 campionati con lo Stoccarda, dove giocava più arretrato e defilato, ne aveva segnati 10. Centravanti o esterno destro.

    Charles Aranguiz, Cile, 25 anni. Centrocampista centrale di grande energia e movimento, on buone capacità di smarcamento e un bel passo. Con l’Universidad de Chile e l’attuale C.t. Sampaoli ha vinto da protagonista la Copa Sudamericana 2011.

    Jordy Clasie, Olanda, 22 anni. Centrocampista, prodotto della scuola Feyenoord; mediano incontrista, dotato di buona tecnica. Le sue qualità sono il passaggio filtrante, il cross e i tackle in scivolata.

    Jefferson Montero, Ecuador, 24 anni. Ala sinistra, molto abile nei movimenti, nei dribiling, è molto veloce. Non è sempre lucido in fase difensiva ma è un ottimo contropiedista.

    Vincent Aboubakar, Camerun, 22 anni. Quest’anno ha realizzato 16 gol con la maglia del Lorient. Potentissimo, buona difesa della palla, accellerazione e tiro.

    Aleksandr Kokorin, Russia, 23 anni. E’ un attaccante che può fare, indistintamente, la prima e la seconda punta. Dotato di molta tecnica, elegante, notevole progressione negli spazi.