Tag: Champions League

  • Volley, Trento sempre presente. La finale Champions è servita

    Volley, Trento sempre presente. La finale Champions è servita

    Ancora una volta una finale Champions per Trento, alle Final Four di Bolzano la squadra italiana, campione d’ Europa in carica, supera con un netto 3-0 i polacchi dello Jastrzebski Wegiel  (25-16, 27-25, 25-22 i parziali) e si prepara a giocare la terza finale continentale di fila in programma domenica alle 18 contro i russi dello Zenit Kazan, vincitori 3-0 nel derby con la Dinamo Mosca.

    La squadra guidata magistralmente in attacco dal Raphael è risultata tuttavia imprecisa in alcune zone del campo e soprattutto in ricezione dove nel primo e nel secondo set è risultata il vero punto debole dei campioni in carica. Ma l’ attacco è invece quello delle grandi occasioni con ottime prestazioni sfornate sia dall’ immarcabile Juantorena (miglior realizzatore con 16 punti e 58 per cento in attacco), che dall’opposto Stokr (13 punti) con sempre puntali, quando chiamati in causa, i centrali Birarelli e Riad. I volenterosi polacchi guidati da Lorenzo Bernardi provano in ogni modo a restare aggrappati al match con Divis, Gasparini e Hardy ma alla fine devono arrendersi.

    JASTRZEBSKI WEGIEL – TRENTINO BETCLIC 0-3
    (16-25, 25-27, 22-25)
    JASTRZEBSKI WEGIEL: Pajak, Yudin 2, Rusek (L), Przybyla, Polanski 6, Pawlinski, Lomacz, Hardy 8, Gawryszewski 6, Gasparini 7, Divis 11. Non entrati Wika.
    TRENTINO BETCLIC: Kaziyski 11, Vieira De Oliveira, Stokr 13, Sokolov 2, Sala, Juantorena Portuondo 16, Garcia Pires Ribeiro 7, Della Lunga, Birarelli 7, Bari (L). Non entrati Zygadlo, Colaci. All. Stoytchev.
    ARBITRI: Vaz De Castro – Deregnaucourt.
    NOTE – Spettatori 6500, durata set: 24′, 32′, 30′; tot: 86′.
    JASTRZEBSKI Wegiel: Battute errate 9, Ace 6.
    TRENTINO BetClic: Battute errate 15, Ace 4.

  • Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Dopo la conferma di Michel Platini alla presidenza dell’Uefa per il prossimo quadriennio, l’Italia ha avuto un suo riconoscimento con la nomina, su richiesta di Le Roi, di Giancarlo Abete a vicepresidente dell’Uefa insieme il turco Erzik, lo spagnolo Villar, l’inglese Thompson e il cipriota Lefkaritis.

    Una nomina importante, merito forse dell’exploit dell’Inter nella scorsa Champions League che permette all’Italia di ritornare ai vertici dopo ben 11 anni quando a rappresentare l’Italia c’era Antonio Matarrese. Anche per l’ex presidente della Figc c’è stato un prestigioso riconoscimento: è stato nominato Membro d’onore della Uefa, una prestigiosa onorificenza in segno di stima e di gratitudine per l’attività svolta fin qui al servizio del calcio internazionale.

  • Uefa, stangata a De Rossi. 3 giornate per gomitata

    Uefa, stangata a De Rossi. 3 giornate per gomitata

    Arriva, come prevedibile, la mano pesante della Commissione Disciplinare della Uefa nei confronti di Daniele De Rossi. Il centrocampista della Roma è stato squalificato per 3 giornate per aver colpito con una gomitata Srna in occasione della gara di ritorno degli ottavi di Champions League che i giallorossi hanno perso per 3-0 a Donetsk contro lo Shakhtar. La squalifica è valida solo per la Champions e la Roma non farà ricorso.

    De Rossi, che era stato accusato dagli ucraini già diverse settimane fa aver colpito con un pugno un avversario ma che l’Uefa dopo aver visionato le immagini inviate dalla stessa società arancionera aveva pienamente assolto, rischia anche di essere lasciato a casa dal ct della Nazionale Cesare Prandelli in vista dell’amichevole del 25 marzo che l’Italia giocherà con la Slovenia per motivi disciplinari cercando anche di far recuperare al ragazzo, che non sta attraversando proprio un periodo felice, le energie mentali necessarie per non rendersi più protagonista di episodi antisportivi come questi.

  • Urna di lusso per l’Inter, contro Mou solo a Wembley

    Urna di lusso per l’Inter, contro Mou solo a Wembley

    L’urna di Nyon è stata con l’Inter di Leonardo regalandogli un quarto sulla carta abbordabile contro i tedeschi dello Schalke 04 di Raul e dell’ex milanista Huntelaar. I nerazzurri hanno quindi evitato lo scontro con i titani del Barcellona ma sopratutto la sfida “sentimentale” con il Real Madrid di Mourinho.

    I Galattici se la dovranno vedere contro lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu occupando la parte alta del tabellone, se il cammino di Mou dovesse proseguire in semifinale poi dovremmo assistere al succulento scontro con il Barcellona impegnato nei quarti contro il Tottenham giustiziere del Milan.

    Il big match dei quarti è quello tra il Chelsea di Carlo Ancelotti e il Manchester United di Alex Ferguson, un derby tutto inglese che evoca ricordi spiacevoli per i Blue eliminati dalla Champions all’ultimo rigore per una scivolone di Terry mentre lo United volava poi a vincere la coppa dalle grandi orecchie.

    Quarti di finale

    A) Real Madrid-Tottenham
    B) Chelsea-Manchester United
    C) Barcellona-Shakhtar
    D) Inter-Schalke 04 (andata il 5 aprile a San Siro, ritorno il 13)

    Semifinali

    Vincente quarto D-Vincente quarto B
    Vincente quarto A-Vincente quarto C

    Le reazioni nerazzurre:

    “Diciamo che ora sono leggermente rilassato, qualche pericolo sulla carta più forte è stato evitato” – dice l’amministratore delegato dell’Inter, Ernesto Paolillo ai microfoni di Sky Sport – “C’erano da evitare pericoli come Real Madrid e Barcellona – continua ai microfoni di Sky Sport – ma non dobbiamo rilassarci e stare molto attenti. Queste partite che sembrano meno impegnative nascondono molte insidie, le otto squadre che sono arrivate in questa fase sono comunque forti”. “L’Inter sente il peso, positivo, di essere i campioni in carica e c’è la volontà di arrivare fino in fondo, il più avanti possibile – dice ancora Paolillo -. Contro il Bayern c’era un pò di apprensione perché la soddisfazione di arrivare ai quarti era vissuta come un obbligo. Il Bayern è stato superato e ogni ostacolo grande superato dà coraggio e motivazione”.

  • Sorteggi quarti di Champions League live

    Sorteggi quarti di Champions League live

    Oggi a Nyon l’Inter, l’unica italiana superstite in Europa, conoscerà la sua avversaria quando alle 12 verranno sorteggiati gli accoppiamenti dei quarti di finale di Champions League. Insieme ai nerazzurri nell’urna saranno inseriti le spagnole Barcellona e Real Madrid, le inglesi Manchester United, Chelsea e Tottenham, i tedeschi dello Schalke e gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

    Inutile dire che sono queste ultime due squadre le “cenerentole” di questa fase ad eliminazione diretta come è anche inutile dire che è da evitare assolutamente uno scontro con il Barcellona, con il Manchester United e con il Real Madrid del tecnico del triplete nerazzurro Mourinho.

    La gara d’andata è in programma il 5 e il 6 aprile quella di ritorno il 12 e il 13 dello stesso mese. Nel sorteggio verranno stabiliti anche gli accoppiamenti per le semifinali che decreteranno le due squadre finaliste per questa edizione della Champions che si giocheranno il titolo di campione d’Europa il 28 maggio a Wembley.

    Segui con noi il sorteggio in diretta a partire dalle 12:00

    Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale di Champions League

    REAL MADRID – TOTTENHAM
    CHELSEA – MANCHESTER UNITED
    BARCELLONA – SHAKHTAR DONETSK
    INTER – SCHALKE

    Gli accoppiamenti per le semifinali

    vinc. REAL MADRID/TOTTENHAM – vinc. BARCELLONA/SHAKHTAR DONETSK
    vinc. CHELSEA/MANCHESTER UNITED – vinc. INTER/SCHALKE

  • Milito, Leonardo e il nuovo ciclo Inter

    Milito, Leonardo e il nuovo ciclo Inter

    L’eroe di Madrid, l’uomo simbolo del Triplete nerazzurro, Diego Milito è tornato ad allenarsi col gruppo per tornare a far sognare i tifosi nerazzurri. Scartata l’ipotesi di un suo impiego nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Bayern, si affaccia l’ipotesi di vederlo almeno in panchina contro il Lecce e  finalmente a disposizione di Leonardo nella sfida scudetto del 2 aprile contro il Milan.

    Il Principe ha praticamente passato una stagione in infermeria, non riuscendo mai a recuperare perfettamente dagli infortuni, complice anche la voglia di tornare a disposizione forzando spesso i tempi di recupero richiesti. Stavolta però a differenza della vecchia gestione Benitez, l’infortunio dell’attaccante argentino è stato affrontato con un’altra linea di pensiero, quasi a fari bassi, togliendo le pressioni e soprattutto la fretta di tornare al numero 22 nerazzurro. Queste le parole di Leonardo nell’immediato post infortunio nella partita contro la Roma: “Diego ora deve stare tranquillo e non pensare più a quello che è successo. Non deve dimostrare niente a nessuno e sa di essere un calciatore importante per l’Inter. Deve rilassarsi e recuperare al meglio”.

    Con Benitez, forse la mancanza di risultati e anche di gioco (causate anche dall’indisponibilità di troppi giocatori contemporaneamente), acutizzavano la mancanza di un giocatore come Diego e quindi appena possibile si cercava di farlo tornare a disposizione, non riuscendo mai a fargli ritrovare la condizione ottimale.

    Anche dalle parole di Milito datate 28 febbraio a margine di un evento promozionale mostrano come il giocatore abbia recepito il messaggio del tecnico e abbia adottato una filosofia più orientata alla pazienza: “Sto bene, sto migliorando. Ha detto bene Leonardo: non devo farmi prendere dall’ansia, devo guarire bene. La voglia è tanta, ma l’idea comune è quella di tornare disponibile per esserlo fino alla fine della stagione. Non so se ci sarò o meno nella gara di ritorno di Champions League a Monaco, ma vivo con serenità, penso solo a recuperare e a stare bene per tornare a dare il mio contributo alla squadra. Non voglio farmi prendere dall’ansia, voglio solo recuperare per stare bene”

    Adesso il bomber nerazzurro dovrebbe tornare utile alla causa nerazzurra, mettendosi la sfortuna alle spalle. Visto il passaggio ai quarti di Champions League e la rincorsa scudetto, potrebbe in un paio di mesi togliersi diverse soddisfazioni e tornare a ritagliarsi il ruolo da protagonista che aveva nella scorsa stagione.

    Sembra essere passato un secolo dalla vecchio gestione Benitez, e invece in pochi mesi Leonardo ha fatto tornare l’entusiasmo e il sorriso, non solo ai giocatori ma anche ai tifosi interisti. La situazione con il tecnico spagnolo era paradossale, con la squadra campione di tutto, che dopo la vittoria contro il Genoa (gol di Muntari con la papera di Eduardo) aveva incassato solo figuracce, prima con i pareggi contro Brescia e Lecce e poi con la sconfitta nel derby per 1 a 0 propiziata dal rigore di Ibra. Derby che aveva mostrato gli evidenti limiti del gioco nerazzurro anche considerando la superiorità numerica non sfruttata contro i rossoneri. Evitando di parlare del 3 a 0 di Brema con l’avvertimento di Moratti di non fare figuracce in Europa.

    Il feeling con i tifosi non era mai scoccato, senza parlare del pessimo rapporto con lo spogliatoio. Discorso opposto per Leonardo che ha saputo imboccare la strada descritta dallo Special One, non rinnegandone i meriti, e adattandola al suo modo di vedere il calcio. Sorrisi e allegria per una squadra che gioca divertendosi. 14 partite 11 vittorie, 1 pari e una sconfitta in campionato con il Milan a -5 e una qualificazione ai quarti che sa davvero di impresa. Leonardo dopo essere entrato nel cuore dei tifosi interisti, nonostante la sua storia rossonera, potrebbe compiere un altro miracolo: far tornare Milito l’uomo dei trionfi nerazzurri!

  • Sorteggio quarti Champions League, lo spauracchio è il Barcellona

    Sorteggio quarti Champions League, lo spauracchio è il Barcellona

    Conclusasi la fase degli Ottavi di Champions League con il passaggio ai quarti di Chelsea e Real Madrid, domani, alle ore 12, dall’urna di Nyon ci sarà l’ultimo sorteggio per la stagione 2010/11 con gli accoppiamenti dei quarti e i possibili incroci fino alla finale di Wembley.

    Cinque sorelle e tre outsider, ma lo spauracchio per tutti è il Barcellona di Pep Guardiola. Il club catalano dopo aver perso contro l’Inter di Mourinho, adesso sembra ancora più forte e determinata nella conquista della Champions League e sulla carta sembra non aver rivali.

    Mourinho
    non fa mistero di voler evitare scontri sentimentali con il suo passato augurandosi di evitare Chelsea e Inter anche se per i nerazzurri spera di averli poi contro a Wembley. Vi immaginate uno scontro tra Real Madrid e Barcellona? Da brividi.

    Sono permessi i derby e se per Italia e Germania è impossibile averli in Inghilterra addirittura ci può esser oltre al suggestivo scontro tra Ferguson e Ancelotti anche il derby di Londra con Tottenham, giustiziere del MIlan, a sfidare i Blue.

    Una appendice sentimentale potrebbe aver anche il ritorno di Raul al Bernabeu, il Real forse sperebbe in uno scontro contro lo Schalke lo spagnolo sicuramente no.

    Queste le 8 finaliste:
    Barcellona, Chelsea, Inter, Manchester United, Real Madrid, Schalke 04, Shakhtar Donetsk, Tottenham

    Voi che accoppiamenti vorreste?

  • Mou scaccia la maledizione, Real – Lione 3-0

    Mou scaccia la maledizione, Real – Lione 3-0

    Dopo 6 anni il Real Madrid infrange la maledizione degli ottavi di Champions League entrando tra le migliori 8 d’Europa. Mourinho compie dunque la prima “impresa” sulla panchina dei Galatticos superando il Lione di Puel con un netto tre a zero.

    I Blancos catechizzati a dovere dall’ex tecnico interista partono subito forte incanalando la partita sui binari più consoni. Il Lione però dopo lo sbandamento iniziale reagisce e sfiora il gol con Delgado, al 37′ una sontuosa giocata di Marcelo disorienta Lovren e permette al brasiliano di segnare il primo gol in Champions LEague.

    Gli spagnoli controllano e vanno per ben due volte vicine al raddoppio con Benzema prima del riposo. Il secondo tempo si apre con Gomis al posto di Briand, Puel cerca di dar più incisività all’attacco ma il Real controlla senza problemi e al 67′ trovano il raddoppio con Benzema abile a sfruttare uno svarione della difesa francese.

    A suggellare l’incontro ci pensa Di Maria con un colpo sotto delizioso su assist di Ozil. La partita non ha più niente da dire, il Real vola ai quarti e venerdì dall’urna di Nyon conoscerà la sua avversaria.

  • Champions League: Chelsea e Real ai quarti. Ecco le possibili avversarie dell’Inter

    Champions League: Chelsea e Real ai quarti. Ecco le possibili avversarie dell’Inter

    L’ultima giornata degli Ottavi non regala sorprese con Chelsea e Real Madrid che superano rispettivamente Copenaghen e Lione acquisendo l’accesso tra le migliori 8 d’Europa.

    Venerdi alle 12 dall’urna di Nyon l’Inter conoscerà l’avversaria dei quarti, i tifosi sognano un accoppiamento con Shaktar o Schalke 04 anche se la prestazione contro il Bayern dimostra che i nerazzurri possono giocarlsela contro chiunque.

    Queste le 8 finaliste:
    Real Madrid
    Barcellona
    Inter
    Schalke 04
    Shakhtar Donetsk
    Manchester United
    Chelsea
    Tottenham

  • Real Madrid – Lione: ultime e probabili formazioni

    Real Madrid – Lione: ultime e probabili formazioni

    La forza di Josè Mourinho per sconfiggere la maledizione degli ottavi di Champions League. Tra poco più di un’ora il Real Madrid ospiterà al Bernabeu il Lione nel return match di coppa alla ricerca del lascia passare per i quarti lontani da Madrid ormai da cinque stagioni.

    L’1-1 dell’andata mette i madrileni in leggero vantaggio ma come ha spesso dimostrato il Lione è una squadra propensa alle imprese e sopratutto abile a giocare quando può agire di rimessa. Mou può contare sul rientro di Cristiano Ronaldo e sullo stato di forma di Benzema.

    Puel recupera Lisandro Lopez ma dovrà fare a meno di Bastos, il brasiliano verrà sostituito da Briand nell’ormai consueto 4-2-3-1.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas, Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo, Xabi Alonso, Khedira, Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo, Benzema. A disposizione: Adan, Arbeloa, Garay, Albiol, Diarra, Granero, Adebayor. All:Mourinho

    Lione (4-2-3-1):
    Lloris, Revelleire, Cris, Lovren, Cissokho, Toulalan, Kallstrom, Delgado, Gourcuff, Briand, Lisandro Lopez. A disposizione: Vercoutre, Gassama, Diakhitè, Gonalons, Pjanic, Lacazette, Gomis. All: Puel