Tag: Champions League

  • Milan-Bate Borisov, obiettivo tre punti. Riposa Cassano, torna Boateng

    Milan-Bate Borisov, obiettivo tre punti. Riposa Cassano, torna Boateng

    Dopo la bella vittoria contro il Palermo il Milan deve dimostrare di aver finalmente svoltato cercando di dar continuità alle prestazione e ad i risultati per iniziare la rimonta in campionato e per non arrivare con il fiatone sul collo al rush finale della fase a gironi della Champions League.

    Kevin Prince Boateng | © Getty Images
    Per la partita di questa sera contro il Bate Borisov a San Siro Allegri dovrà fare ancora a meno di Seedorf e Pato ai quali va ad aggiungersi Thiago Silva uscito anzitempo nella gara contro i rosanero. In difesa al posto del brasiliano dovrebbe giocare l’affidabile Yepes anche se nutre qualche chance anche Mexes oramai guarito e arruolato. A centrocampo ancora out Ambrosini, Nocerino e Aquilani riproposti al fianco di Van Bommel. In attacco Allegri potrà finalmente dar un turno di riposo a Cassano schierando Robinho da punta con il consequenziale rientro di Boateng nella trequarti. La truppa rossonera sembra aver recuperato entusiasmo e adesso ha voglia di dimostrare di esser una squadra competitiva. I tifosi si aspettano i gol di Ibrahimovic che ancora non è riuscito a recuperare la continuità sotto rete della scorsa stagione ma è sempre utile al gioco della squadra grazie alla sua fisicità ed alle grande intuizioni. Le probabili formazioni MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Yepes, Antonini, Nocerino, Van Bommel, Aquilani, Boateng, Ibrahimovic, Robinho. All: Allegri Squalificati: Gattuso (2 giornate) Indisponibili: Flamini, Ambrosini, Pato, Seedorf e Thiago Silva BATE BORISOV (4-2-3-1): Gutor, A.Volodko, Yurevich, Simic, Bordachev, Rudik, Olekhnovic; Kontsevoy, Baga, Bressan, Kezman. All. Goncharenko Squalificati: nessuno Indisponibili: Filipenko, Rodionov, Kuntsevich e Pavlov Arbitro: Tom Harald Hagen (Nor) Assistenti: Dag-Roger Nebben (Nor) e Frank Andas (Nor) Quarto uomo: Svein-Erik Edvartsen (Nor) Assistenti aggiunti: Espen Berntsen (Nor) e Brage Sandmoen (Nor)

  • Poker del Real al Lione, Ajax corsara a Zagabria. Video

    Poker del Real al Lione, Ajax corsara a Zagabria. Video

    Per molti anni il Lione è stato la bestia nera del Real Madrid con l’avvento di Josè Mourinho in panchina il trend è decisamente cambiato. I blancos infatti già nella scorsa stagione si presero una prima rivincita superando eliminando i francesi agli ottavi ma ieri per fugare ogni dubbio hanno impartito una autentica lezione rifilando ben quattro reti all’undici di Garde.

    Il Real festeggia la rete di Khedira | © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images
    Senza Higuian e Kaka nell’undici iniziale è il solito Benzema ad aprire le marcature sugli sviluppi di una calcio d’angolo. Nonostante la netta superiorità il primo tempo si chiude con un solo gol di scarto e con Lloris migliore in campo dei suoi. Nella ripresa però il Real legittima la sua forza trovando le reti di Khedira e Ozil con la complicità del portiere francese. Nel finale poi gioia anche per Sergio Ramos. Il Real per la prima volta con Mourinho in panchina in questa edizione della Champions League conquista cosi la terza vittoria consecutiva che la proietta agli ottavi della competizione. Il Lione adesso dovrà guardarsi alle spalle dal ritorno dell’Ajax corsara a Zagabria grazie alle reti di Derk Boerrigter ad inizio ripresa su un delizioso assist di Sulejmani e di Christian Eriksen con un bel contropiede nel finale che non fa che aumentare i suoi estimatori in rossonero. CLASSIFICA: REAL MADRID 9, AJAX 4, LIONE 4, DINAMO ZAGABRIA 0 Video highlights Real Madrid Lione 4-0 [jwplayer config=”240s” mediaid=”100996″] Video highlights Dinamo Zagabria – Ajax 0-2 [jwplayer config=”60s” mediaid=”100998″]

  • Napoli-Bayern Monaco 1-1, le pagelle. Male Cavani e Hamsik, De Sanctis super

    Napoli-Bayern Monaco 1-1, le pagelle. Male Cavani e Hamsik, De Sanctis super

    Le pagelle ai protagonisti di Napoli – Bayern Monaco 1-1 NAPOLI De Sanctis 7.5: praticamente salva il risultato parando non solo il rigore a Gomez ad inizio ripresa ma rendendosi protagonista di diversi interventi. Non può nulla sulla rete di Kroos. Migliore in campo. Cannavaro 5: mal posizionato lascia aperta un’autostrada a Kroos nell’occasione del gol. Si becca un giallo inutile che gli farà saltare la cruciale gara di ritorno a Monaco di Baviera.

    Edinson Cavani | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Maggio 6.5: grazie alla sua discesa sulla destra permette al Napoli di trovare il pareggio (sul suo cross Badstuber devia in rete) a pochi minuti dal termine del primo tempo consentendo così ai suoi di giocare il secondo tempo senza frenesia. E’ il solito motorino instancabile. Inler 5.5: alziamo il suo voto almeno di mezzo punto per aver trovato il corridoio giusto per servire in profondità Maggio che poi andrà a realizzare, con la complicità di Badstuber, il pareggio. Perde il confronto con Schweinsteiger. Hamsik e Cavani 4.5: erano i due giocatori più attesi e che avrebbero dovuto caricarsi tutto il peso della squadra sulle loro spalle ma non entrano mai in partita. Più che dagli avversari si annientano da soli. BAYERN MONACO Neuer 6: inoperoso, sufficienza di stima. Van Buyten 6.5: gara di grande spessore nonostante è risaputo che va in difficoltà se si ritrova a dover fronteggiare avversari veloci come lo sono Cavani, Hamsik e Lavezzi. Invece il centrale belga fa bene il suo dovere. Badstuber 5: sfortunato nell’autorete che consente al Napoli di pareggiare anche se poteva intervenire in maniera più efficace. Rimedia anche un’ammonizione per un fallo tattico su Lavezzi. Schweinsteiger 7: con il suo dinamismo in mezzo al campo mette in difficoltà e annienta, insieme al compagno di reparto Tymoschuk, i centrali di centrocampo napoletani Inler e Gargano. Come al solito grande consistenza nella zona nevralgica del campo. Kroos 7: pronti via, si incunea in area di rigore e gela il San Paolo dopo appena un minuto e mezzo. Ottima la gara del 21enne talento del Bayern, dimostra di avere già una grande personalità. Gomez 5: pesa come un macigno l’errore dal dischetto che poteva consentire ai tedeschi di espugnare il San Paolo. Fa tanto movimento e arriva spesso al tiro, merito soprattutto di una retroguardia partenopea disattenta. NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 7.5; Campagnaro 5.5, Cannavaro 5, Aronica 5; Maggio 6.5, Inler 5.5 (90′ Santana sv), Gargano 5, Zuniga 5; Hamsik 4.5 (92′ Mascara sv), Lavezzi 5; Cavani 4.5 (81′ Dzemaili sv). Allenatore: Mazzarri 5.5 BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 6; Boateng 6, Van Buyten 6.5, Badstuber 5, Lahm 5.5; Tymoshchuk 6.5, Schweinsteiger 7; Muller 6.5, Kroos 7, Ribery 6 (90′ Alaba sv); Gomez 5 (94′ Luiz Gustavo sv). Allenatore: Heynckes 6.5

  • Pagelle Lille-Inter 0-1. Bene il tandem Zarate-Pazzini, Hazard predica nel deserto

    Pagelle Lille-Inter 0-1. Bene il tandem Zarate-Pazzini, Hazard predica nel deserto

    Chedjou 5,5: comincia bene su Pazzini e mostra di essere un buon talento, poi però si perde e nel corso della partita pregiudica la sua prestazione con entratacce sulle gambe dell’avversario più che sulla palla. Beria 6,5: in fase di copertura è ineccepibile, presidia la sua fascia di competenza con autorità e costringe uno come Maicon a girare molto spesso alla larga da quelle zone. Joe Cole 5: da uno come lui ci si aspetterebbe molto di più e, invece, l’ex Chelsea è poco incisivo e non porta mai pericoli alla porta avversaria. Hazard 6,5: è un talento purissimo e si vede, mostra sprazzi di alta classe e spesso ridicolizza l’avversario. Poco sostenuto dai compagni, se non si complicasse la vita e non esagerasse sarebbe maturo al punto giusto da poter fare il salto di qualità in un grande club europeo. Sow 5,5: l’unico pericolo che porta alla difesa avversaria è un tiro deviato da Chivu, per il resto poco incisivo e ben controllato dal centrale rumeno. Lille (4-3-3): Enyema 6; Debuchy 5,5, Chedjou 5,5, Basa 6, Beria 6,5; Balmont 6,5 (35′ st Gueye 6), Mavuba 5,5, Pedretti 6 (18′ st Payet 6); Hazard 6,5, J. Cole 5 (29′ st Obraniak 6), Sow 5,5. A disp.: Mouko, Rozenhal, Jelen, Bonnart.

    Festeggiamenti dopo il gol di Pazzini| © DENIS CHARLET/AFP/Getty Images
    Julio Cesar 7: finalmente una prova all’altezza del suo nome, fondamentale in alcuni interventi come quando sventa il bel tiro a giro di Payet sul suo palo lungo. Il tecnico romano si aspetta da lui questo e siamo certo che Julio vorrà accontentare il suo mister. Chivu 6,5: spostato al centro per necessità, mostra con decisione e caparbietà che è quello il posto che gli compete, non sbaglia un intervento e regala sicurezza ad un reparto molto ballerino in questo inizio stagione. Che sia una soluzione da valutare per il proseguo del campionato e della Champions? Sneijder 6,5: rientra e si vede e si sente, i suoi compagni sembrano più sicuri e lui da vero leader guida i nerazzurri alla fondamentale vittoria esterna, esce stremato a 20 dal termine. una pedina importante per mister Ranieri che con lui può contare su un giocatore dall’altissimo rendimento Zarate 6,5: preferito a Milito non delude le aspettative di Ranieri e mostra sprazzi di alta classe come nell’occasione del gol nerazzurro quando pesca Pazzini solo in area con un cross al bacio. Pazzini 6,5: sigla la rete del vantaggio e del match confermando la tradizione che vuole i nerazzurri vincenti ogni qualvolta lui va in gol, per il resto una partita di sacrificio e lotta. Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 7; Maicon 6, Lucio 6, Chivu 6,5, Nagatomo 5,5; Zanetti 6,5, Motta 6, Cambiasso 5,5; Sneijder 6,5 (22′ st Stankovic 6); Pazzini 6,5 (36′ st Milito sv), Zarate 6,5 (18′ st Obi 6). A disp.: Castellazzi, Caldirola, Jonathan, Crisetig.

  • Napoli buon pari con il Bayern. De Sanctis evita ko

    Napoli buon pari con il Bayern. De Sanctis evita ko

    Il Napoli esce indenne dalla supersfida del San Paolo della terza giornata di Champions League contro un Bayern Monaco aggressivo e velenoso. Alla fine bavaresi e partenopei si dividono la posta in palio mantenendo rispettivamente primo e secondo posto nel raggruppamento, il Bayern rimane in testa con 7 punti mentre gli azzurri seguono a due lunghezze di distanza tenendo dietro il Manchester City di Mancini che, nell’altra gara del girone, ha vinto in extremis 2-1 con il Villarreal merito del solito Sergio Aguero.

    Gomez e Hamsik | © Paolo Bruno/Getty Images
    La partita si mette subito male per la squadra di Mazzarri che subisce la rete dello svantaggio dopo appena un minuto e mezzo dall’inizio del match grazie ad una incursione centrale di Kroos che fulmina De Sanctis gelando il San Paolo ma è grave la disattenzione dei centrali difensivi partenopei, in particolare di Cannavaro, che lascia un corridoio al giovane trequartista tedesco. La squadra di Heynckes prende il controllo del centrocampo e con tocchi di prima e precisi mandando in confusione la coppia Inler e Gargano che non riesce a fare filtro come dovrebbe lasciando spesso gli attaccanti bavaresi di smarcarsi e calciare verso la porta avversaria come al 20′ quando Gomez riceve palla tra le due linee e spara un bolide di sinsitro da fuori area che sfila di poco a lato della porta difesa da De Sanctis. Lo stesso portiere azzurro deve superarsi poi su una conclusione di Boateng indirizzara verso l’angolino basso. Il palleggio a centrocampo della squadra tedesca è efficace ma Mazzarri riorganizza i suoi e poco a poco il Napoli prende coraggio e guadagna metri su metri. A 5 minuti dal riposo Inler trova il corridoio giusto per lanciare Maggio che resiste alla carica di Lahm e crossa in mezzo trovando la deviazione decisiva di Badstuber che, nell’intento di anticipare gli attaccanti napoletani, infila nella sua porta. Uno a uno e tutto da rifare per il Bayern che nella ripresa ricomincia a macinare gioco arrivando a guadagnarsi un penalty: sul tiro di Gomez, Cannavaro si gira per opporsi alla conclusione ma tocca con il braccio; l’arbitro, che in un primo momento non sanziona il fallo, concede la massima punizione con ritardo su segnalazione di uno dei suoi collaboratori. Dagli undici metri va Gomez che si fa ipnotizzare dall’eroe della serata De Sanctis permettendo di mantenere il risultato di parità nel momento topico della partita. Il Napoli però non riesce a creare pericoli dalle parti di Neuer, Van Buyten e Badstuber annullano Cavani mai incisivo nei 90 minuti e Hamsik che fa fatica ad intrufolarsi tra le maglie dei difensori tedeschi. Il Bayern ci prova a fare suo il match e tornare in patria con in tasca i 3 punti ma il portiere partenopeo è sempre attento opponendosi anche al tiro di Schweinsteiger. Finisce 1-1, un pari che sta stretto ai tedeschi e che è oro colato per la squadra di Mazzarri che tra due settimane dovrà affrontare la difficile e proibitiva trasferta a Monaco di Baviera per cercare, dopo stasera, di uscire indenne anche dall’Allianz Arena.

  • Pazzini esalta l’Inter formato Champions League

    Pazzini esalta l’Inter formato Champions League

    Pazza Inter recita il testo dell’inno nerazzurro e la squadra di Ranieri pare confermare quanto si dice sul proprio conto, squadra abulica e quasi irritante per la sua pochezza in campionato, si trasforma del tutto non appena sente la musichetta della Champions e grazie anche al rientro di giocatori di alta qualità, nella zona nevralgica del campo, come Thiago Motta e Sneijder. La squadra meneghina appare subito convinta dei propri mezzi e con un Chivu centrale in grande spolvero ed un Maicon ispirato riesce ad imporre il proprio gioco e al 21° a trovare il vantaggio che varrà poi i 3 punti, la rete è opera di una bella azione corale ispirata dal trequartista olandese che smarcando Zarate, preferito a Milito, lanciandolo sulla fascia sinistra con un bel passaggio filtrante, gli permette di mettere in mezzo un ottimo cross che pesca in area Pazzini tutto solo, l’attaccante toscano da lì non può fallire e trafigge l’estremo difensore francese. Dopo la rete del vantaggio degli ospiti il Lille attacca a testa bassa col giovane talento Hazard e prova a rimettere in sesto la partita, ma la difesa tiene bene e senza correre rischi, è, infatti, ancora l’Inter, prima con Zarate, ispirato stasera, e poi con Maicon a far correre qualche brivido lungo la schiena ai sostenitori francesi che occupano le tribune del Metropole. Si va al riposo col vantaggio ospite.

    Giampaolo Pazzini| © DENIS CHARLET/AFP/Getty Images
    Al rientro in campo la musica cambia, i padroni di casa adesso si fanno più pressanti e cercano di sfondare costringendo la squadra ospite nella propria metà campo, l’unico vero pericolo alla protetta da Julio Cesar, lo porta Chivu deviando un tiro poco insidioso di Sow. Ranieri allora cerca di correre ai ripari rimpolpando il centrocampo e sostituendo Zarate e Sneijder con Obi e Stankovic, la decisione pare dare più verve ai francesi che con il neo-entrato Payet vanno vicini al gol, ma l’estremo difensore nerazzurro è bravo con un intervento plastico a strozzare l’urlo in gola dell’attaccante del Lille che aveva ben piazzato un sinistro a giro sul palo lungo. E’ l’ultimo vero pericolo corso dall’Inter, che nonostante lasci il pallino del gioco in mano agli avversari e sia vittima come nelle precedenti gare di un calo fisico vorticoso , riesce a tenere un minimo di lucidità difensiva che le permette di tornare a casa con tre punti fondamentali per classifica e morale, anche in vista dell’importanti gare di campionato che attendono gli uomini di Ranieri.

  • Aguero toglie il sorriso al Napoli, Manchester City-Villareal 2-1 al fotofinish

    Aguero toglie il sorriso al Napoli, Manchester City-Villareal 2-1 al fotofinish

    Il Napoli è riuscito a strappare con la solita determinazione ed un pizzico di fortuna un prezioso pari al Bayern Monaco al San Paolo riuscendo ad interrompere l’imbattibilità di Neuer e portando a cinque i suoi punti in classifica. Un pareggio importante visto il blasone dell’avversario e l’andamento della partita che però rimette in gioco il Manchester City vittorioso in casa contro il Villareal di Giuseppe Rossi.

    Sergio Aguero | ©Michael Regan/Getty Images
    I Citizens nonostante un organico di prim’ordine ed un avversario in evidente crisi di gioco e risultati ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per vincere l’incontro deciso da un gol di Aguero a tempo abbondantemente scaduto. Il sottomarino nonostante il solo Giuseppe Rossi in campo come attaccante erano riusciti a passare in vantaggio con Cani incutendo poi timore ad ogni ripartenza. Il Manchester ancora senza Balotelli squalificato e ovviamente senza Tevez si sono resi pericolosi con is soliti tiri dalla distanza di Kolarov ma il pari è arrivato solo grazie ad un autogol di Marchena nel finale del primo tempo. Nella ripresa il forcing dei padroni di casa non ha prodotto il risultato atteso fino all’ultimo acuto di Aguero che ha fatto esplodere la gioia dei supporter e l’urlo di Mancini [jwplayer config=”60s” mediaid=”100973″]

  • Napoli-Bayern, ultime e formazioni. Cavani, Hamsik e Lavezzi per violare il bunker tedesco

    Napoli-Bayern, ultime e formazioni. Cavani, Hamsik e Lavezzi per violare il bunker tedesco

    Serata di gala al San Paolo dove il Napoli stasera affronta il Bayern Monaco nella terza giornata di Champions League. La sfida sarà l’ennesimo banco di prova per la squadra di Mazzarri che è ormai pronta per spiccare il volo e diventare protagonista assoluta sia in Italia che in Europa.

    Cavani e Hamsik | © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images
    Si gioca per il primato del Gruppo A: il Bayern, a punteggio pieno nel girone, dovrà difendere la prima posizione ottenuta con due vittorie su altrettante gare. Il Napoli sogna di fare lo sgambetto ai temibilissimi avversari tedeschi per conquistare la vetta del raggruppamento. Un San Paolo tutto esaurito si aspetta di rivedere la grande prestazione fornita dagli azzurri nell’ultima giornata contro il Villarreal che fu battuto per 2-0 grazie alle reti di Hamsik e Cavani. Mazzarri ripartirà proprio dal centrocampista slovacco e dall’attaccante uruguagio, ai quali andrà ad aggiungersi il terzo tenore Ezequiel Lavezzi, per scardinare la lenta e macchinosa retroguardia bavarese. Zuniga e Maggio, come al solito, dovranno macinare chilometri e fare su e giù lungo la fascia di competenza, Inler e Gargano penseranno a fare da diga in mediana; in difesa il tecnico livornese riconferma il trio Campagnaro, Aronica e capitan Cannavaro; tra i pali il solito Morgan De Sanctis. Nelle fila del Bayern Monaco il tecnico Heynckes potrà fare affidamento su un attacco atomico con Mario Gomez punta centrale e Muller, Kroos e Ribery a sostegno. In mediana poi il dinamismo di Schweinsteiger e Luiz Gustavo metterano a dura prova la coppia di centrocampisti centrali partenopea Inler-Gargano. Van Buyten e Badstuber formeranno la coppia centrale mentre Boateng e Lahm agiranno sulle fasce. Non ci sarà Arjen Robben, costretto ad operarsi per risolvere i problemi di pubalgia che lo stanno torturando da diverso tempo. Probabili formazioni Napoli – Bayern Monaco (ore 20:45) NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Panchina: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dzemaili, Dossena, Santana, Mascara. Allenatore: Mazzarri. BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Van Buyten, Badstuber, Lahm; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Gomez. Panchina: Butt, Contento, Rafinha, Alaba, Tymoshchuk, Olic, Petersen. Allenatore: Heynckes.

  • Lille-Inter probabili formazioni. C’è Sneijder, più Zarate che Pazzini

    Lille-Inter probabili formazioni. C’è Sneijder, più Zarate che Pazzini

    Se non è ultima spiaggia poco ci manca, l’umore in casa nerazzurra è dei più neri e anche se Ranieri predica calma e spinge i suoi a dare una prova di carattere che permetta di uscire da una crisi nera che non sembra avere fine. Il presidente Moratti ha provato a dare un alibi alla squadra scaricando la colpa sugli arbitri, ma in realtà quello che appare evidente è la mancanza di verve e di voglia da parte di molti elementi di quel gruppo che vinse tutto sotto la guida di Mourinho, forse la squadra interista soffre della sindrome depressiva post abbuffata, la mancanza d’appetito di vittorie può in effetti essere una causa di queste continue debacle. Tornando alla partita rientra fra i pali Julio Cesar, mentre in difesa Chivu dovrebbe far coppia con Lucio, lasciando quindi la corsia di sinistra a Nagatomo, mentre sull’ out di destra agirà al solito Maicon. A centrocampo come detto sicuro il rientro di Senijder dietro le punte vertice basso del rombo sarà Stankovic, con Cambiasso e Zanetti ad agire da mezzala al suo fianco. In attacco certo del posto Milito che avrà come compagno di reparto Zarate.

    Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Chivu, Lucio, Nagatomo; Stankovic, Cambiasso, Zanetti, Sneijder; Zarate, Milito. A disposizione: Castellazzi, Jonathan,Caldirola, Muntari, Thiago Motta, Alvarez, Pazzini.

    Wesley Sneijder| © PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty ImagesIn casa Lille, come detto modulo speculare sulla carta per il tecnico Garcia, con Landreau a proteggere la porta francese e una linea a quattro composta da sinistra verso destra da Beria, Basa, Chedjou e Debuchy. Mentre i mediana al centro agiranno Mavuba e Pedretti, il primo più volte visionato dagli osservatori della Juve, mentre sugli esterni a sostegno della manovra d’attacco ci saranno Balmont e Obraniak. In attacco come detto spazio a Sow e al giovane talento di Hazard.

    Lille (4-4-2): Landreau; Debuchy, Chedjou, Basa, Beria; Balmont, Mavuba, Pedretti, Obraniak; Sow, Hazard. A disposizione: Enyeama, Bonnart, Rozenhal, Cole, Gueye, De Melo, Rodelin.

  • Il Milan è veramente guarito? Galliani sbotta

    Il Milan è veramente guarito? Galliani sbotta

    La roboante vittoria contro il Palermo ha ridato grinta ed entusiasmo all’entourage rossonero che adesso spera di aver invertito definitivamente la rotta e grazie ad un calendario sulla carte adesso più agevole punta a riguadagnare posizioni in classifica. L’infermeria inizia a svuotarsi e per Allegri finalmente è possibile avere più scelte in difesa e a centrocampo e contare poi sull’estro degli attaccanti. Se dopo le debacle contro Napoli e sopratutto Juventus il Milan faceva bene a non demoralizzarsi troppo non può però esser prese con eccessiva entusiasmo la vittoria con il Palermo. I rosanero, nella versione esterna infatti, non sono sicuramente un avversario difficilissimo da battere e a confermalo sono i numeri di un attacco ancora senza reti in trasferta e un solo punto conquistato.

    Galliani e Allegri | ©Getty Images
    Certo i tifosi hanno capito che seppur tristi e senza voglia Ibra e Cassano restano ugualmente temibili e pericolosi mentre il recupero di Robinho da finalmente corsa e dinamismo ad una mediana fin troppo statica per esser quella reale. Notizie positive anche da Nocerino ed Aquilani che pian piano stanno prendendo confidenza con il credo tattico di Allegri garantendo comunque un apporto importante. Stentano ancora invece ad inserirsi Mexes seppur giustificato, il misterioso Taiwo ed El Shaarawy utilizzato con il contagocce nonostante l’emergenza in attacco. Galliani rinfrancato dalla prestazione ha subito tuonato contro chi aveva osato criticare le scelte estive o paventato un “caso Milan”

    “In 25 anni abbiamo conquistato 28 trofei, ma noi siamo quelli scarsi e compriamo giocatori scarsi. Quelli bravi sono quelli di Napoli e JuveQuest’ anno attorno al Milan c’ è una strana aria che non mi piace. Lo penso da un po’ , il successo sul Palermo non cambia la sostanza delle cose”

    Se il Milan ha svoltato comunque lo sapremo ben presto, domani infatti arriverà a San Siro il Bate Borisov per il terzo impegno stagionale in Champons League la vittoria è d’obbligo la prestazione pure.