Altro che obiettivo terzo posto. L’Italia, che dall’anno prossimo avrà una squadra in meno in Champions League, si ritrova nel Ranking Uefa a dover difendere la quarta piazza insidiata ora da Portogallo e Francia.
La Germania infatti è scappata via aumentando il proprio vantaggio portandolo dagli 8.884 di coefficiente di inizio stagione ai 12.324 attuali. Un abisso che rischia di rimanere tale molto a lungo. Nonostante il cammino delle italiane in Champions (Milan, Inter e Napoli) sia di tutto rispetto, avendo portato a casa 5 vittorie e 3 pareggi subendo solo una sconfitta quella dei nerazzurri con il Trabzonspor, e superiore a quello tedesco (4 successi, 2 pareggi e 3 ko), quello che purtroppo ci ha penalizzato nel corso degli anni, e che continua tuttora a penalizzarci, è il cammino in Europa League dove le nostre squadre negli ultimi anni hanno sempre stentato. Basta considerare che nell’ex Coppa Uefa l’Italia ha già perso due squadre su tre eliminate ai preliminari (Roma e Palermo, solo la Lazio è andata avanti) e acquisendo l’Udinese “retrocessa” dalla Champions League, dopo aver perso il doppio confronto con l’Arsenal nei preliminari che precedevano la composizione dei gironi. E sono proprio i friulani che stanno tenendo alti i colori italiani ottenendo ottimi risultati nella competizione (2 vittorie e un pareggio) mentre a mancare in questo momento è l’apporto del club biancoceleste che è riuscito solo a fare 2 pari senza ancora mai ottenere un successo rischiando addirittura una precoce eliminazione dalla fase ad eliminazione diretta dell’Europa League.
Dicevamo dell’assalto di Portogallo e Francia: lusitani e transalpini nella nuova stagione hanno ottenuto più coefficiente rispetto all’Italia, 5.833 i primi e 5.666 i secondi contro i nostri 5.071. Basti pensare che al termine della scorsa stagione avevamo ben 9 punti di vantaggio sui lusitani ora ridotti a 4.349 per via della stupenda annata che ha contraddistinto la stagione delle squadre portoghesi soprattutto in Europa League dove tre squadre su quattro sono approdate in semifinale e due di queste in finale che hanno contribuito ad ottenere un coefficiente totale superiore a tutte le altre nazioni (18.800), anche rispetto a Inghilterra (18.357) e Spagna (18.214); per i transalpini, che hanno subito seppur di soli 0.002 punti di coefficiente il sorpasso ai loro danni del Portogallo ora al quinto posto dietro l’Italia, sono passati da un gap di poco inferiore a 7 ai 4.3 attuali.
E attenzione anche all’Olanda che, sprofondata al nono posto nel Ranking, si sta riprendendo dalle ultime deludenti annate e con il secondo miglior coefficiente annuale, inferiore solo a quello dell’Inghilterra, di 6.200 ha ormai nel mirino Russia e Ucraina che gli stanno davanti.
Questo il Ranking Uefa aggiornato al 21 ottobre 2011
1. Inghilterra – 77.285 [8/8]
2. Spagna – 69.471 [6/7]
3. Germania – 66.019 [5/6]
4. Italia – 53.695 [5/7]
5. Portogallo – 49.346 [4/6]
6. Francia – 49.344 [5/6]
7. Russia – 42.665 [4/6]
8. Ucraina – 42.133 [4/6]
9. Olanda – 38.155 [4/5]
10. Grecia – 33.500 [3/5]
Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.
Calcolo del coefficiente Uefa
Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:
2 punti per vittoria;
1 punto per pareggio;
1 punto per vittoria nei preliminari;
0.5 punti per pareggio nei preliminari;
0 punti per sconfitta;
4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
0 punti per le finali vinte.
Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei coefficienti che vanno dalla stagione 2007-2008 fino a quella, attualmente in corso, 2011-2012).
Il Barcellona ieri sera è stato quasi normale nel risultato rifilando solo due reti al malcapitato Viktoria Plzen. La partita è però stata un monologo dei catalani con ovviamente Messi autore di una partita super non condita però dal quarantesimo gol in Champions League.
Già da qualche tempo in molti si chiedono se questo Barcellona sia la squadra migliore di sempre, in attesa del verdetto si può dire però che è sicuramente la più forte dell’ultimo ventennio inglobando in se un incredibile mix di talento.
La rete che ieri sera ha sbloccato la partita con un doppio triangolo tra Iniesta e Messi con la conclusione dello spagnolo dopo eluso con un pallonetto il difensore è di una bellezza assoluta al momento vista solo nelle partite alla Play Station.
Dopo le gare di ieri, stasera si chiude la terza giornata, e l’ultima del girone d’andata, di Champions League. Sono 8 le partite previste per il mercoledì di Champions che interessano i gruppi E, F, G e H, quello del Milan.
I rossoneri, che dividono il primato del proprio raggruppamento con il Barcellona, riceveranno a San Siro i bielorussi del Bate Borisov. Sarà fondamentale tenere alta la concentazione in casa Milan per evitare spiacevoli sorprese. Come per la squadra di Allegri, anche i blaugrana sono impegnati in un turno casalingo, al Camp Nou arrivano i campioni cechi del Plzen che erano usciti sconfitti dalla sfida di San Siro per 2-0. Messi e compagni quindi non possono assolutamente steccare stasera, l’obiettivo primario dei campioni d’Europa in carica è qualificarsi come prima nel girone.
Dal Gruppo H a quello E dove il Chelsea deve approfittare dello scontro tra Bayer Leverkusen e Valencia per scappare via in classifica. I Blues di Villas Boas non dovrebbero avere particolari problemi con il Genk e prendere così un buon margine di distacco nel caso di un pareggio tra tedeschi e spagnoli che a quel punto si giocherebbero il secondo posto del girone.
Scontro al vertice nel Gruppo F dove l’Arsenal andrà a far visita al Marsiglia di Didier Deschamps. I francesi sono l’unica squadra di questi 4 gruppi impegnati stasera ad essere a punteggio pieno, 6 punti raccolti per aver sconfitto Borussia Dortmund, in casa, e Olympiakos, ad Atene dove stasera gli ellenici ospiteranno i gialloneri campioni di Germania.
Chiudiamo con il Gruppo G nel quale regna una certa incertezza: a sorpresa in testa c’è l’Apoel Nicosia che stasera sarà di scena ad Oporto contro i padroni di casa del Porto mentre nell’altra gara lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti e Domenico Criscito dovrà affrontare la difficile trasferta ucraina con lo Shakhtar Donetsk che ha bisogno di punti per continuare a rimanere in corsa. Una sconfitta stasera complicherebbe, e non poco, il cammino della squadra allenata da Mircea Lucescu.
Questo il programma delle gare di mercoledì 19 ottobre valide per la terza giornata di Champions League edizione 2011-2012
Gruppo E
BAYER LEVERKUSEN – VALENCIA
CHELSEA – GENK
Gruppo F
MARSIGLIA – ARSENAL
OLYMPIAKOS – BORUSSIA DORTMUND
Gruppo G
PORTO – APOEL NICOSIA
SHAKHTAR DONETSK – ZENIT SAN PIETROBURGO