Archiviato il rocambolesco pareggio di ieri sera contro il Palermo, l’Inter di Ranieri butta l’occhio alla prossima Champions League, comunicando all’Uefa le nuove liste di giocatori utilizzabili nella competizione europea. A differenza di quelle consegnate all’inizio della stagione calcistica, questa volta si potevano inserire solo 3 nuovi nuovi di giocatori nella lista dei 25.
C’è pero da ricordare come in estate la lista nerazzurra contasse solo 24 giocatori, visto il pasticcio firmato Branca e soci per il caso Forlan, con l’uruguaiano non inseribile poiché aveva già giocato il primo turno preliminare con l’Atletico Madrid. La nuova lista ne conta solo 23, poiché le partenze dettate dal mercato di riparazione sono state quattro, con gli addii di Thiago Motta, Jonathan, Coutinho e Caldirola. Quindi i nuovi nomi inseriti nella lista sono stati quelli di Forlan, di Poli che ieri ha giocato un’ottima partita e dell’ultimo arrivato Angelo Palombo. L’escluso di lusso dunque è Cordoba. Rimane fuori anche il giovane olandese Luc Castaignos.
I nerazzurri questa volta non dovrebbero avere particolare problemi in attacco come nella fase a gironi quando con il pasticcio Forlan e i continui acciacchi di cui soffriva Diego Milito ad inizio stagione, erano arruolabili i soli Giampaolo Pazzini e Mauro Zarate, quest’ultimo fu decisivo nella trasferta di Mosca siglando il 2-3 definitivo nella vittoria che fu crocevia poi del cammino nerazzurro in Champions seguente la sconfitta all’esordio a San Siro contro i turchi del Trabzonspor.
Ovviamente rimane fuori anche l’acquisto più illustre del mercato di gennaio, Fredy Guarin, poiché avendo già giocato nelle competizioni europee con il Porto, dovrà aspettare il prossimo anno per vestire la maglia nerazzurra nelle partite di coppa.
Il Milan ha presentato ieri sera la lista ufficiale di Champions League di 25 giocatori, i quali potranno essere schierati da Massimiliano Allegri per le successivi fasi della competizione europea (ricordiamo che il Milan sarà impegnato fra due settimane nella doppia sfida contro l’Arsenal di Arsene Wenger valida per gli ottavi di finale).
Poche le sorprese che hanno accolto il comunicato della società di Via Turati. Come era stato abbondantemente anticipato, Pippo Inzaghi non farà parte della rosa che disputerà la Coppa Campioni. Lo stesso bomber rossonero, dopo il rifiuto nell’ultimo giorno di mercato all’offerta del Siena di Mezzaroma, aveva ribadito la propria volontà di continuare l’avventura nel club che l’ha visto protagonista negli anni 2000 anche se ciò avrebbe significato non giocare, consacrandolo al grande calcio internazionale e diventando uno degli attaccanti più prolifici in campo europeo (dietro solo alla leggenda spagnola Raul).
Al posto di Superpippo, Allegri ha scelto di dare ad El Shaarawy la possibilità di calcare per la prima volta il terreno della Champions, promuovendo così l’ottimo periodo di forma mostrato dal Faraone nelle ultime partite disputate in campionato e Coppa Italia. Tra i 25 giocatori scelti figura anche il nuovo acquisto Maxi Lopez, il quale andrà a sostituire il convalescente Antonio Cassano (presumibilmente il barese tornerà direttamente nella prossima stagione, sempre che ottenga l’ok da parte dei medici).
L’altra assenza pesante a centrocampo è rappresentata dal nome di Ringhio Gattuso. Il centrocampista rossonero è ancora in cura per il problema che ha funestato tutto il girone d’andata del mediano campione del mondo a Berlino, e Allegri ha preferito non rischiarlo. Non lo sostituirà Muntari, il quale non figura nella lista, ma Merkel. Il giovane prodotto del vivaio rossonero è stato incluso nella lista B, avendo meno di 21 anni ed essendo cresciuto a Milanello.
Trova spazio tra i 25 giocatori anche il nuovo arrivato Mesbah. L’ex leccese va a prendere il posto di Taiwo, che ceduto durante il mercato invernale ai Queens Parker Rangers, è stato tolto dalla lista.
Il Manchester United perde ancora. Gli uomini di Ferguson cadono sul campo del Newcastle per 3-0 e vedono allontanarsi la vetta, occupata dal City di Mancini che ha un margine di 3 punti sui Red Devils. Quella che si sta profilando all’orizzonte sembra essere la stagione che pone la parola fine sulla parabola miracolosa della leggenda scozzese, in sella allo United da un quarto di secolo. Riuscirà Sir Alex a raddrizzare un’annata fallimentare, che ha già raccontato ai tifosi inglesi dell’eliminazione dei propri idoli dalla Champions League e ora profetizza allo stesso Old Trafford la triste fine di un’era ricca di successi e trionfi?
PREMIER – Le due sconfitte consecutive, clamorosa quella subita in casa la settimana scorsa per opera del Blackburn ultimo in classifica, suonano da campanello d’allarme per un Titanic che sta affondando nel gelido mare della Manica. Le recenti delusioni hanno infatti vanificato quella che era stata una splendida rimonta ai danni dei cugini Citizens, i quali dopo poche giornate erano riusciti a fuggire con oltre 10 punti di vantaggio. La cavalcata trionfale, culminata il giorno di Santo Stefano con la vittoria casalinga sul Wigan e il contemporaneo pareggio della squadra di Roberto Mancini sul campo del West Bromwich, si è interrotta sul più bello, lasciando allo United quintali di carbone nella calza della Befana. Dopo 20 giornate, i Red Devils sono secondi, con 14 partite vinte, tre pareggi e altrettante sconfitte. Un ruolino di marcia che non desterebbe preoccupazione, se solo non fosse atterrato in questa stagione il ciclone City. La squadra del tecnico italiano sembra inarrestabile e l’ultima vittoria per 3-0 contro il Liverpool ha conferito un senso di onnipotenza all’immagine dei Citizens.
CHAMPIONS LEAGUE – Non bastasse l’incubo del City in Premier, i tifosi del Manchester hanno assistito al film dell’orrore nella manifestazione europea che li aveva visti protagonisti assoluti negli ultimi anni (finalista in tre delle ultime quattro stagioni e vittoria nell’edizione 2007-2008, nella drammatica lotteria dei rigori contro il Chelsea). La sconosciuta Basilea è riuscita nell’impresa di eliminare i Red Devils, arrivati terzi nel proprio girone alle spalle degli svizzeri e del Benfica. L’onta dell’Europa League è realtà. Riuscirà Ferguson a motivare gente come Rooney, Nani, Ferdinand, Vidic nell’andare a conquistare il successo nell’Europa di Serie B?
OMBRA GUARDIOLA – Negli ultimi giorni il nome del tecnico blaugrana è stato accostato alla panchina dello United. L’ombra di “Pep” Guardiola si allunga, e rischia di inghiottire definitivamente la luce opaca dello scozzese, per il quale lo spagnolo non ha mai nascosto la sua devozione. Il 2012, Maya permettendo, sarà forse un anno storico, quello che tutti gli almanacchi registreranno come l’ultimo anno da allenatore di Sir Alex Ferguson.
Anche i grandi Red Devils piangono: è questo il commento conseguente all’eliminazione dalla Champions League dei diavoli rossi del Manchester United, esclusi dagli ottavi di finale della competizione europea più importante dal sorprendente Basilea, squadra del campionato elvetico.
Anche i grandi piangevano: l’utilizzo del tempo verbale imperfetto non è, infatti, casuale, perchè il Manchester United di Sir Alex Ferguson potrebbe ottenere una sorta di ripescaggio negli ottavi di Champions, un modo per entrare dalla porta di servizio nella fase ad eliminazione diretta del torneo. La vicenda è, infatti, connessa al braccio di ferro, ormai in corso da alcuni mesi, fra la Fifa e la federazione svizzera, in merito alla minaccia del massimo organo calcistico mondiale di sospendere la Svizzera dai campionati internazionali. Tutto ciò, infatti, è connesso alla violazione da parte della squadra elvetica del Sion del blocco del mercato per l’acquisto di calciatori, infranta dal Sion schierando ben sei calciatori non eleggibili in una partita di Europa league, lo spareggio disputato nello scorso mese di Agosto contro gli scozzesi del Celtic.
La federazione svizzera, ora, ha ottenuto dalla Fifa una sorta di ultimatum ad agire per sanzionare il Sion, con una data fissata per rendere esecutivo il provvedimento: il prossimo 13 Gennaio. Se così non dovesse essere, il 14 Gennaio scatterà in automatico la sanzione prevista, ossia l’esclusione di tutte le squadre svizzere dalle competizioni internazionali e, quindi, anche del super Basilea, rivelazione della fase a gironi di Champions, eliminando sul campo proprio lo United.
Il presidente della federazione svizzera, l’Asf, però, ritiene “poco realistiche” le richieste avanzate dalla Fifa in proposito anche se – per questioni di equilibrio diplomatico – lascia la porta aperta a provvedimenti in tal senso, nei tempi indicati dalla Fifa stessa: “piuttosto che punire il Sion con la sconfitta a tavolino per le tutte le gare disputate, sarebbe preferibile soltanto una penalizzazione”, ha affermato il presidente Peter Gilleron.
In tutto ciò, dunque, per i tifosi del Manchester United non resta che sperare che qualcosa vada storto nei rapporti fra l’Asf e la Fifa: altrimenti, i diavoli rossi dovranno accontentarsi di disputare l’Europa League. I tifosi del Bayern Monaco, invece, sorteggiato nell’ottavo di finale contro il Basilea, sicuramente avranno un orientamento ben diverso in merito alla vicenda, sperando di incontrare gli svizzeri piuttosto che gli uomoni di Ferguson.
Andre Villas-Boas nella giornata di venerdì aveva dichiarato che le due squadre che avrebbe volentieri evitato nel sorteggio per gli ottavi di finale di Champions erano le italiane, temendo soprattutto il Milan di Allegri. Il manager portoghese ha evitato i rossoneri, ma andrà ad affrontare il Napoli, che ha eliminato il Manchester City nel girone, e che ha fatto una grossa impressione qui in Inghilterra soprattutto grazie alla prova offerta all’Etihad Stadium. Il Chelsea sta disputando una stagione un po’ particolare, altalenante nei risultati e soprattutto con un nuovo manager che sta mettendo sullo stesso piano tutti i giocatori a disposizione senza nessun timore verso i senatori, applicando una regolare rotazione e dando spazio a chi in allenamento dimostra di meritare il posto. In settimana Villa-Boas ha risposto in conferenza stampa a domande riguardo Frank Lampard e Fernando Torres. Per quanto riguarda il centrocampista, che è stato escluso dall’undici iniziale contro Valencia e Manchester City, il manager portoghese ha detto che nessuno ha il posto garantito in squadra, anche se Lampard è probabilmente il giocatore più rappresentativo nella storia del club. Per quanto riguarda Torres, che alcune voci di mercato lo vedevano in vendita a gennaio per 20 milioni di sterline (30 milioni in meno rispetto al prezzo di acquisto), Villas-Boas ha dichiarato di avere tutta la pazienza del caso e che El Nino tornerà a segnare come ha sempre fatto in carriera.
Una pecca dei Blues è il centravanti, nonostante in rosa ci siano Drogba e Torres, le reti del bomber di razza mancano al Chelsea. Lo spagnolo ha iniziato la stagione giocando con continuità, trovando la rete solo tre volte e fornendo prove opache, come se fosse un corpo estraneo alla squadra, sbagliando anche gol clamorosi come quello all’Old Trafford. Nelle ultime sette partite Villa-Boas ha sempre schierato Drogba, che sta lentamente ritrovando la forma e la continuità ma sta segnando anche lui con il contagocce, se si esclude la doppietta in Champions con il Valencia. Al momento l’ivoriano sta meglio, ed è il centavanti di riferimento del Chelsea.
I Blues hanno vinto il proprio girone mettendosi alle proprie spalle Bayer Leverkusen e Valencia, anche se la qualificazione non è stata per niente facile. I Blues sono stati costretti a vincere all’ultima giornata per qualificarsi, e solo grazie a un pareggio del Leverkusen in casa del Genk hanno vinto il girone. Il Napoli in questo scontro di ottavi di finale è leggermente sfavorito, soprattutto per lo spessore dei giocatori del Chelsea in campo internazionale, anche se non è più la squadra degli ultimi anni, e gli uomini di Mazzarri soprattutto al San Paolo nell’andata hanno la possibilità di costruire la qualificazione, giocando in velocità e aggressività, perchè il Chelsea ha dimostrato di soffire molto la pressione in maggior modo in trasferta.
Saranno i Gunners gli avversari del Milan agli ottavi di finale di Champions. L’Arsenal dopo un inizio di stagione fallimentate in Premier Leaugue, toccando il fondo contro il Manchester united all’Old Trafford perdendo per 8-2, negli ultimi due mesi e mezzo si è rimesso in carreggiata vincendo sette delle ultime otto partite in campionato, soprattutto grazie alla strepitosa vena realizzativa di Van Persie, capocannoniere del campionato. In Champions League ha avuto un andamento regolare, vincendo il girone con una giornata di anticipo mettendosi alle spalle il Marsglia e il Borussia Dortmund.
Il punto debole dell’Arsenal è sicuramente la giovane età e l’esuberanza dei giovani, visto che spesso nell’undici iniziale ci sono giocatori appena ventenni. Il Milan potrà sicuramente giocare su questo, avendo in rosa pedine che a livello di personalità non hanno niente da temere, come i vari Ibrahimovich e Seedorf. I rossoneri sono sicuramente favoriti, e dovranno cercare di non prender reti in casa nella partita di andata, cercando di sfruttare anche la vulnerabilità difensiva dell’Arsenal, che il gol lo prende quasi sempre. Sicuramente Allegri vorrà riscattare l’eliminazione agli ottavi dello scorso anno proprio contro un’inglese, il Tottenham che con un gol di Crouch a San Siro conquistò la qualificazione.
Corsi e ricorsi storici in casa Milan, nel 2007 i rossoneri guidati allora da Carlo Ancelotti ringraziarono la cabala per prendersi la rivincita sul Liverpool dopo la famosa e cocente sconfitta nella finale del 2005 che ancora è pretesto di sfotto’ per i tifosi rossoneri. La vittoria firmata SuperPippo Inzaghi fu in qualche modo una vendetta ma allo stesso tempo scatenò una sorta di maledizione per il Milan contro le squadre inglesi. Dalla stagione successiva infatti i rossoneri non son più riusciti ad aver la meglio sulle avversarie provenienti da Oltremanica capitolando la prima volta contro l’Arsenal di Fabregas a San Siro. Poi dopo una stagione di magra il Milan andò ko ad opera del Manchester United e nella scorsa stagione contro il Tottenham.
Una formazione giovane dunque e meno esperta che però dopo un avvio di stagione difficile ha trovato in capitan Van Persie la guida giusta per risalire la china. L’olandese insieme a Walcott e Gervinho formano un temibile attacco mentre la difesa sembra esser il vero punto debole. Mister Allegri è comunque di relativamente sereno e convinto della forza del suo Milan “L’Arsenal? Non è una questione di rivalsa – afferma – Sappiamo quale è la forza della squadra inglese, si sta riprendendo in campionato, bisognerá arrivare a febbraio al meglio e con tutta la rosa a disposizione, senza infortuni, come invece ci è successo l’anno scorso”
Marsiglia Inter, Napoli Chelsea e Milan Arsenal, questo è l’esito del sorteggio odierno dalle urne di Nyon. Sorteggio favorevole ai nerazzurri avranno pensato in molti (con in primis il tecnico rossonero Allegri che ha spiegato come “all’Inter sia andata meglio”), ma come la lezione dello scorso anno contro lo Schalke 04 insegna, è meglio non sottovalutare gli avversari in questa competizione. Non ci sono squadre facili, o passaggi di turno già scritti, perché ogni avversario in queste sfide secche tira fuori la cosiddetta prestazione della vita, rendendo la partita difficile anche per le big più blasonate.
O. MARSIGLIA- Occhio dunque ai francesi perchè l’Olympique di Marsiglia, guidato da una vecchia conoscenza italica come Didier Deschamps, è dotata di buone individualità nella rosa. Tra tutti spicca il nome di André Ayew, uno dei figli di Pelè, capace di realizzare 12 gol in quest’inizio di stagione, e autore di una splendida doppietta in Champions contro il Borussia Dortmund. Fari puntati anche sull’argentino Lucho Gonzalez, e su Valbuena in grado di segnare il gol qualificazione al 90’ della sfida proprio contro i tedeschi su citati. Altra stella assoluta è il francese Loic Remy anche lui in doppia cifra come Ayew a quota 12 reti realizzate. Da segnalare anche il portiere Mandanda nel giro della nazionale francese. In patria i francesi non stanno vivendo un momento di forma ottimale, occupando l’ottava posizione in classifica con un distacco di 11 punti dalla coppia di testa formata da Psg e Lorient.
Nel dettaglio ecco riportate le principali reazioni dei vertici nerazzurri al sorteggio odierno:
RANIERI– Il tecnico romano, placa gli animi, evitando di far sentire i suoi giocatori come, avvantaggiati da un sorteggio abbordabile sulla carta:“Sorteggio positivo? Vedremo dopo le partite, noi ce la possiamo giocare con tutti. Spero solo che a febbraio potrò avere una squadra in forma e al meglio della condizione”. Ricordando inoltre come con Deschamps ci sia una specie di conto in sospeso: “Sarà una bella sfida con Deschamps, mi ha già fatto fuori quando allenavo il Chelsea e lui il Monaco, speriamo vada meglio. Ai giocatori prima del sorteggio ho detto che non conta l’avversario ma pensare a noi e prepararci al meglio”. Ranieri ai microfoni di Inter Channel rincara la dose chiarendo alcuni concetti fondamentali per arrivare in qualche modo pronti alla sfida di Febbraio: “l’importante è arrivare in una buona condizione psico-fisica. Importa andare in campo, conta solo quello. Poi è chiaro che l’avversario di turno lo studieremo per bene, poiché tutte le squadre hanno pregi e difetti”. Ovviamente avrà un discreto peso il calendario, e il tecnico nerazzurro non lo nasconde affatto: “Chiaro che conta anche il calendario, ma la cosa fondamentale sarà la nostra condizione: se staremo bene, faremo ruotare i ragazzi e arriveremo all’impegno al top”.
PAOLILLO- L’amministratore delegato e direttore generale dell’Inter Ernesto Paolillo commenta così a caldo ai microfoni di Sky Sport l’esito delle urne di Nyon: “La Champions è l’obiettivo di tutti; però è meglio pensare partita dopo partita e sognare alla fine. Il ricordo di Madrid c’è, ma anche la fame di andare a Monaco. Però dobbiamo essere realisti e procedere passo dopo passo”. Stesso copione sul presunto vantaggio di aver pescato una squadra sulla carta inferiore: “Noi quelli più felici? Siamo abbastanza sereni, perché c’è la volontà di fare bene. Le avversarie si equivalevano tutte, l’importante è arrivare con tutta la rosa in forma”. Prudenza è la parola d’ordine: “ricordando quello che successe dopo lo Schalke 04”. Sulla comunicazione della data del 22 febbraio per la gara di andata a Marsiglia Paolillo storce un po’ il naso: “Sarà dopo Napoli-Inter se non ricordo male; sarebbe stato meglio giocarla prima, ma fa nulla”.
E’ il gran giorno del sorteggio Champions League di Nyon, evento che riscuote particolare interesse in Italia per esser l’unica nazione a portare tre squadra agli ottavi della massima competizione europea. Come abbiamo avuto più volte modo di ripetere l’urna sarà particolarmente calda per Napoli e Milan mentre l’Inter classificatasi prima nel proprio girone non dovrebbe aver particolari difficoltà potendo oltretutto disputare il return match tra le mura amiche.
Queste le 16 squadre che parteciperanno al Sorteggio Champions League previsto per le ore 12:00 a Nyon
PRIMA FASCIA
BAYERN
INTER
BENFICA
REAL MADRID
CHELSEA
ARSENAL
APOEL
BARCELLONA
SECONDA FASCIA
NAPOLI
CSKA MOSCA
BASILEA
LIONE
BAYER L
MARSIGLIA
ZENIT
MILAN
Come consuetudine le squadre sono divise in due fasce, la prima raccoglie quelle vincenti dei rispettivi gironi che godranno del vantaggio di giocare la gara di ritorno tra le mura amiche. Di conseguenza nella seconda fascia invece ci saranno le seconde classificate. Il sorteggio Champions avverrà come di consuetudine a Nyon e per le gare degli ottavi non prevederà scontri tra club appartenenti alla stessa federazione e ovviamente saranno esclusi gli scontri tra le squadre provenienti dallo stesso girone. In questi giorni molti si sono cimentati con i toto sorteggi Champions e ovviamente all’unanimità è uscita l’Apoel come miglior avversario per Napoli e Milan, mentre per l’Inter quello più gettonato è il Basilea anche se i tifosi sono meno perentori. Noi abbiamo provato ad analizzare pregi e difetti delle possibile avversarie di Inter, Milan e Napoli ma ovviamente alla fine sarà la condizione fisica e mentale al momento del doppio incontro a sentenziare sulla bontà del sorteggio.
Avversarie Inter
Basilea
Lione
Bayer Leverkusen
Marsiglia
Zenit S. Pietroburgo
Avversarie Milan – Napoli
Bayern Monaco – Barcellona
Real Madrid
Chelsea
Arsenal
Apoel
Benfica
Curiosità I sondaggi fatti in Italia per Inter, Milan e Napoli sono stati ovviamente riproposti nelle altre nazioni, i tifosi delle squadre di seconda fascia mettono quasi sempre l’Inter alle spalle di Apoel e Benfica come migliore avversario da affrontare. Viceversa dalla Spagna all’Inghilterra fino alla Germania Milan e Napoli rappresentano gli spauracchi, i tifosi del Real Madrid forse per esorcizzare la cabala prevedono un scontro con il Milan. I tifosi degli extraterrestri del Barcellona in un sondaggio aperto su Sport hanno indicato nel Napoli la squadra da evitare a testimonianza che l’undici partenopeo riscuote timore e quindi rispetto anche in Europa. Assisteremo al sorteggio in diretta live a partire dalle ore 11:55 clicca qui per aggiornare la pagina
Venerdi 16 dicembre Inter, Milan e Napoli conosceranno il rispettivo ostacolo degli Ottavi finale di Champions League. Già da una settimana è iniziato il toto sorteggio affidandosi a precedenti, cabala e anche un po’ di scaramanzia, i dirigenti delle tre società ovviamente, per non tirarsi la zappa sui piedi, si sono trincerati dietro l’ormai consueta frase di rito “in Champions League un avversario vale l’altro” o ancora “agli ottavi è difficile trovare un avversario abbordabile”. In realtà non è così e pur rispettando tutti i possibili avversari occorre far gli scongiuri per aver un sorteggio abbordabile. Ricordiamo che al sorteggio parteciperanno 16 squadre divise in due fasce, la prima di cui fa parte anche l’Inter conterrà tutte le vincitrici degli otto gironi eliminatorie, nell’altro invece le seconde classificate. Dall’urna non potranno uscire scontri tra due squadre della stessa nazionalità e ovviamente nemmeno tra due squadre dello stesso girone eliminatorio.
PRIMA FASCIA
BAYERN
INTER
BENFICA
REAL MADRID
CHELSEA
ARSENAL
APOEL
BARCELLONA
SECONDA FASCIA
NAPOLI
CSKA MOSCA
BASILEA
LIONE
BAYER L
MARSIGLIA
ZENIT
MILAN
Ovviamente per l’Inter non dovrebbero esserci grossi problemi considerato la possibilità di giocare il ritorno tra le mura amiche e il blasone degli avversari. Per l’undici di Ranieri come abbiamo già avuto modo di scrivere l’unico problema è lo stato di forma psicofisico della squadra adesso in crescita ma purtroppo sempre soggetto a cali di forma, proviamo ad analizzare le squadre e il loro cammino del possibile sorteggio Champions League Inter.
Basilea
E’ riuscita nell’impresa di eliminare il Manchester United di sir Alex Ferguson. Squadra giovane ma con una precisa identità tattica e tanti giovani di sicuro avvenire. L’eroe dell’impresa è Heiko Vogel giovanissimo tecnico tedesco che dopo aver fatto le fortune del settore giovanile del Bayern Monaco è stato il secondo di Fink al Basilea ereditandone poi la panchina. Le individualità più spiccate sono quelle di Xhaka, Dragovic ma sopratutto Shaqiri destinato presto a palcoscenici più prestigiosi magari anche in Italia dove Napoli, Roma e Juventus non hanno mai fatto mistero di seguirlo.
Lione
Dopo il “papocchio” di Zagabria non meriterebbe di far parte delle 16 sorelle della fase finale di Champions League, i francesi però sono oramai un consuetudine della Champions League anche se non sembrano aver più la determinazione e la forza di qualche stagione fa. L’organico è abbastanza variegato e agli ottavi potrà tornare a contare sulla stella di Gourcuff spesso fermo in questo avvio di stagione per guai fisici. Il tecnico, è Remi Garde, arrivato ad inizio stagione e capace di dar nuova linfa ad un organico apparentemente non più coeso, con l’ex rossonero sono Lisandro Lopez, Bastos e Gomis lo zoccolo duro della squadra. Tra i giovani riscuote particolare interesse Gonalons spesso messo in orbita Juve da radiomercato.
Bayer Leverkusen
I tedeschi dopo qualche anno di letargo tornano nell’Europa che conta mettendo in serie difficoltà team avvezzi alla Champions League come Chelsea e Valencia. Sicuramente ancora non a livello di quel Bayer che centrò la finale nel 2001/2002 arrendendosi solo al Real Madrid dopo aver dato lezioni di calcio per tutto l’anno. La squadra di Robin Dutt non è spettacolare ma tatticamente perfetta e fa della coesione tra i reparti il suo punto di forza. Il veterano Ballack è sicuramente il faro della squadra ma un posto importante se lo è ritagliato anche il portiere Leno.
Marsiglia
L’undici di Deshamps è sicuramente una squadra da prender con le pinze. Classificatasi seconda grazie ad una straordinaria seconda parte del girone eliminatorio di Champions League ha tutte le carte in regole per recitare il ruolo di cenerentola della competizione. L’attacco dinamico si poggia sulla classe di Remy, ancora non del tutto espressa in questa stagione, e le intuizioni di Ayew sempre più decisivo dopo l’exploit in Sudafrica. Solido e di qualità il centrocampo con Lucho Gonzalez a ergersi per qualità e capacità balistiche. Il capitano e il simbolo del Marsiglia è però il portierone Mandanda spesso accostato al Milan.
Zenit San Pietroburgo
Diciamo la verità senza la qualificazione la stagione dello Zenit sarebbe stata fallimentare. La squadra di Spalletti ha però adesso una chance per salvare una stagione e metter in evidenza un potenziale al momento non del tutto espresso. Il tallone d’Achille sembra esser la difesa che tolto Criscito pare ancora acerba per una rassegna come la Champions League, il centrocampo invece è il fiore all’occhiello. In attacco la coppia formata da Danny a Kerzkahov prometteva spettacolo e gol ma al momento ha deluso.
Il sorteggio Champions League per Milan e Napoli nasconde insidie ben maggiori, i rossoneri eviteranno il Barcellona mentre gli azzurri Bayern Monaco e ovviamente, come detto in precedenza l’Inter. Sulla carta l’avversario più abbordabile è l’Apoel Nicosia arrivato agli ottavi come sorpresa assoluta e obiettivamente di gran lunga inferiore per tasso tecnico alle altre 15 della fase finale della Champions League. Analizziamo il cammino delle possibili avversarie di Milan e Napoli agli ottavi di Champions League.
Avversarie Milan/Napoli
Bayern Monaco/Barcellona
Real Madrid
Chelsea
Arsenal
Apoel
Benfica
Ailton la "stella" dell'Aopel
Apoel
Come abbiamo detto più volte sarebbe il sorteggio migliore per Milan e Napoli. Sorpresa assoluta delle top 16 doveva recitare il ruolo di squadra materasso in un girone che comprendeva Zenit San Pietroburgo, Porto e Shakhtar Donetsk, ha invece ottenuto una qualificazione storica ma obiettivamente non sembra poter aspirare a nuovi traguardi. L’allenatore Ivan Jovanovic è diventato praticamente una stella raccogliendo la fama mai conosciuta da calciatore. Il giocatore più rappresentativo è l’attaccante brasiliano Ailton.
Arsenal Ogni perde i suoi pezzi migliori rimanendo comunque una delle migliori realtà d’Europa per qualità e organizzazione di gioco. L’unione tra i Gunners e Wenger sembra oramai indissolubile tanto che il tecnico francese ne sposa la linea pur sapendo di non poter competere per la vittoria finale. Persi Fabragas e Nasri è Van Persie ad aver ereditato fascia di capitano e leadership in campo. Ha ottenuto la qualificazione senza particolari patemi d’animo.
Benfica Altro step importante del calcio portoghese che in verità ha nel Benfica un’eccezione avendo nelle qualità dei singoli il punto di forza piuttosto che nell’organizzazione di squadra. Jorge Jesus dopo essersi imposto lo Sporting Braga sta riscuotendo nuovi consensi, i talenti a dir il vero mai del tutto sbocciati son quelli argentini di Saviola e Aimar ma la qualità non manca anche nei piedi di Witsel corteggiatissimo dal Milan così come nel portiere ex Roma Artur.
Chelsea Dopo un avvio balbettante l’undici di Villas Boas ha espresso tutta la sua potenzialità. Squadra completa e ricca di talenti in ogni reparto che ha trovato quest’anno in Meireles e Mata la qualità che mancava negli anni scorsi ad Ancelotti. Tutto dipende però dalla permanenza di Didier Drogba, l’attaccante ivoriano infatti nonostante l’età non teme il confronto con giovane Fernando Torres imprimendo una carica diversa alla squadra con la sua personalità.
Bayern Monaco Il girone con Manchester City, Napoli e Villareal poteva nascondere insidie ma i tedeschi hanno imposto la loro leadership facendo ricorso a tutta l’esperienza di un organico cresciuto negli anni e adesso vicino alla perfezione. Jupp Henyches ha raccolto l’eredità di Van Gaal alla grande smussando forse l’integralismo del modulo dell’olandese adattando la sua squadra a più situazioni di gioco che adesso la rendono imprevedibile. Gruppo roccioso e coeso annovera tantissime stelle, il valore aggiunto però è sempre Arjen Robben troppo spesso però alle prese con acciacchi fisici.
Barcellona Vedere l’erede di Maradona, Lionel Messi, al San Paolo sarebbe un’emozione unica speriamo però di poterla vivere più lontano possibile. Il Barcellona è un pò l’incubo di tutti, squadra perfetta e apparentemente senza punti deboli. Guardiola poi in questa stagione per non perder la fame di vittoria e far calare la concentrazione la sta abituando a giocare con moduli diversi fino alla difesa tre con i centrocampisti usati in marcatura.