Tag: Champions League

  • Milan sorteggio quarti Champions League 2012

    Milan sorteggio quarti Champions League 2012

    Sei su otto hanno staccato il biglietto e stasera sapremo se Napoli e Real Madrid rispetteranno il pronostico conquistando i quarti della Champions League 2012. Il bilancio per l’Italia in questo momento è in perfetta parità, il Milan dopo cinque anni entra nelle magnifiche otto nonostante la preoccupante disfatta subita la scorsa settimana con l’Arsenal. L’Inter invece dice addio alla maggiore rassegna europea nonostante la vittoria a San Siro contro il Marsiglia di Deschamps. A Nyon venerdi 16 marzo ci saranno i sorteggio quarti di Champions League 2012 e per il Milan l’urna può ancora una volta nascondere pesanti insidie negli accoppiamenti che stabiliranno la rotta verso la finalissima in programma il prossimo 19 maggio alla Fußball Arena München. Sono previsti gli scontri tra squadre della stessa nazione e non ci saranno teste di serie, per il Milan e per tutte le altre resta il Barcellona lo spauracchio maggiore.

    Milan: sorteggio quarti Champions League 2012Il doppio confronto con l’Arsenal ha messo in evidenza il meglio ed il peggio del Milan attuale. La partita di San Siro contro i Gunners è stata forse la migliore della gestione Allegri, la prima giocata interamente da squadra con un pressing corale ed entusiasmante che ha riportato alla memoria il Milan targato Capello.

    Sorteggio quarti Champions League 2012 | ©Fabrice Coffrini/EuroFootball/Getty Images

    La gara di ritorno, nonostante le attenuanti per le numerose assenze, ha dimostrato invece i limiti mentali e caratteriali di una squadra oramai priva completamente della Vecchia Guardia. In attesa di capire se Napoli e Real Madrid faranno parte del gruppo delle magnifiche otto, proviamo adesso ad analizzare i possibili avversari del Milan nei sorteggio quarti Champions League 2012.

    In cima come detto c’è sicuramente il Barcellona detentore della Champions League e squadra che sulla carta non sembra avere punti deboli. Alle sue spalle sicuramente per esperienza e blasone bisogna piazzare il Bayern Monaco di Robben e Ribery. I bavaresi vogliono disputare la finale nel proprio stadio e pur non avendo una squadra equilibratissima quando sono costretti a far il match d’attacco diventano spesso devastanti. Sono mine vaganti ma decisamente alla portata del Milan Apoel, Marsiglia e Benfica. Per puro spirito patriottico invece si spera che non ci sia lo scontro con il Napoli.

    Sorteggio quarti Champions League 2012: le squadre
    Apoel, Barcellona, Bayern Monaco, Benfica, Marsiglia, Milan

    Chelsea Napoli and. 1-3
    Real Madrid Cska Mosca and. 1-1

    Calendario fase finale Uefa Champions League 2012
    Quarti di finale: andata martedi 27 e mercoledi 28 marzo, ritorno martedi 3 e mercoledi 4 aprile
    Semifinali: andata martedì 17 e mercoledì 18 aprile, ritorno martedì 24 e mercoledì 25 aprile
    Finale: sabato 19 maggio

  • Chelsea – Napoli, sale l’attesa. Mazzarri predica tranquillità

    Chelsea – Napoli, sale l’attesa. Mazzarri predica tranquillità

    Meno di 24 ore ormai all’attesissima sfida  Chelsea Napoli che varrà un posto nei quarti di finale di Champions League. Nella giornata di oggi la squadra è sbarcata a Londra, visitando nel tardo pomeriggio il terreno dello Stamford Bridge che domani ospiterà l’incontro. Napoli che, oltre al 3 a 1 dell’andata, potrà contare su un altro dato statistico importante: nelle sfide di Champions disputate quest’anno è sempre andata a segno, e un gol nella capitale inglese, complice il risultato dei primi 90’, potrebbe dare una grossa spinta agli azzurri in ottica passaggio del turno.

    A guidare i partenopei dalla panchina ci sarà Walter Mazzarri: nella giornata di oggi infatti il Tas ha sospeso la sua squalifica rimediata nel match contro il Villarea. “Ci speravo – confessa il trainer toscano nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match -. Con Grassani ci siamo sentiti spesso ed era importante che stessi vicino ai miei giocatori. Questo è importante in questa gara delicata per la nostra storia. Nel Chelsea qualcosa è cambiato con Di Matteo, ma il problema è che hanno vinto due gare e hanno ritrovato fiducia e questo mi preoccupa più che la tattica. Sarà una sfida affascinante. Bello giocare qui e fare un gol e anche di più. Ma soprattutto qualificarci. Guai a pensare al 3-1 dell’andata. Bisogna scendere in campo e fare la prestazione, senza pensare di avere vantaggi. Ma queste partite restano difficili – prosegue –. L’importante è giocare tranquilli, senza sentire troppo la pressione. Perché poi siamo capaci di tutto, anche di chiudere l’avversario. A livello generale anche il campione con una organizzazione tatticamente buona esalta le qualità tecniche. Questo permette con dei codici di comportamento di aiutarsi quando magari non attraversi un buon momento di forma come ci è capitato in questa stagione“.

    Walter Mazzarri © Christopher Lee/Getty Images

    La differenza di valori, prettamente economici, non spaventa Mazzarri, il quale considera la sua squadre come sorpresa della competizione. “Credo che le valutazioni si facciano a inizio stagione sulle rose e poi alla fine sui risultati – dice –. La cosa che oggi si può dire è che, a prescindere dei soldi, il Napoli sia la rivelazione a livello europeo. E se passiamo credo che sia la dimostrazione di come il calcio italiano stia crescendo nel confronto con quello inglese“.

    Molto concentrato l’uomo più temuto dagli inglesi: l’attaccante Edinson Cavani. “Sono comunque fortissimi e dobbiamo prendere esempio da Arsenal-Milan per capire che non ci si può distrarre un attimo. E’ una partita bella da vivere. Poi quando fischia l’arbitro entri dentro la competizione e pensi solo a far bene. Quello solo conta. Al di là dei numeri, di chi segna. Io spero di lasciare un segno a Napoli come hanno fatto Maradona e Careca. Loro sono stati grandissimi“.

    Poche ore dunque e le parole lasceranno spazio al campo da gioco. Migliaia i napoletani che si sono riversati nella capitale inglese, e non sono mancate nemmeno le contestazioni all’indirizzo della società, rea di aver fatto salire i giocatori sul pullman prima del tragitto dall’albergo allo stadio tramite un ingresso secondario, non dando cosi ai supporters la possibilità di far sentire ai propri beniamini tutto il loro calore. Un passaggio del turno domani sera potrebbe cancellare anche tutto ciò.

  • Inter – Marsiglia, l’impresa è possibile

    Inter – Marsiglia, l’impresa è possibile

    Quale occasione migliore se non quella di stasera contro il Marsiglia nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League per dimostrare quanto vali, Inter? L’ora della verità è scoccata, dopo tante chiacchiere è arrivato il momento per Ranieri e company di prendere per le corna una stagione che definirla deludente, finora, è alquanto riduttivo. Dopo gli incoraggianti recenti risultati con Catania e Chievo, i nerazzurri vedono la luce in fondo al tunnel dal quale non riuscivano più ad uscire dal mese di gennaio.

    Stasera solo un risultato è ammesso, vincere. Bisognerà lottare per tutti i 90 minuti per cercare di capovolgere l’1-0 dell’andata e centrare la qualificazione ai quarti di finale di Champions che poi, sperando in un sorteggio benevolo, potrebbe lanciare i nerazzurri verso una semifinale insperata e inimaginabile fino a qualche settimana fa che darebbe lustro e a Ranieri la certezza della riconferma sulla panchina dell’Inter anche per la prossima stagione.

    L’impresa è possibile perchè di fronte ci sarà un Marsiglia moralmente a pezzi reduce da 4 ko di fila in Ligue 1 senza neanche riuscire a segnare, l’ultima rete dei transalpini, che porta la firma di Ayew, infatti è stata realizzata proprio in occasione dell’andata degli ottavi di Champions disputata al Velodrome lo scorso 22 febbraio. I francesi arrivano a San Siro per difendere con le unghie e con i denti il vantaggio, minimo, ottenuto nel primo confronto. Il tecnico Didier Deschamps vorrà evitare un’altra debacle che, alla luce anche della situazione difficile in cui versa la squadra in campionato, potrebbe costare la panchina all’ex centrocampista della Juventus e della nazionale francese campione del Mondo nel ’98 e d’Europa nel 2000.

    Inter © Dino Panato/Getty Images

    Per quanto concerne le formazioni che tra poco meno di due ore scenderannno in campo, Ranieri, confortato dalle ultime prestazioni di Sneijder, opta per il 4-3-1-2; il fantasista olandese sarà a sostegno della coppia offensiva Milito e Forlan con Pazzini che verrà accantonato in panchina; a centrocampo Stankovic sarà il play basso, a dargli man forte nel reparto il giovane Poli, che ha conquistato poco a poco la fiducia del tecnico romano, e Cambiasso. In difesa, davanti a Julio Cesar, Lucio e Samuel mentre saranno importanti le sgroppate sulla fascia di Maicon e di capitan Zanetti sul fronte opposto a quello del brasiliano.

    Deschamps ritrova Valbuena e Remy, quest’ultimo assente nella gara d’andata per infortunio. Se per il primo un suo utilizzo fin dal primo minuto appare difficile, per il secondo il suo impiego al centro dell’attacco nel 4-3-3 è scontato. Al fianco del giovane attaccante francese che in questa stagione ha già segnato 17 reti tra campionato e coppe, Amalfitano e il giustiziere dell’andata Ayew, figlio di Abedi Pelè che giocò nel Torino. In mediana agiranno Diarra, Cheyrou e Mbia, Diawara e Nkolou sarà la coppia di difesa mentre toccherà ad Azpilicueta e Morel arginare le avanzate di Maicon e Zanetti.

    A San Siro saranno almeno in 70 mila a spingere i nerazzurri verso la conquista dei quarti, in più a fare il tifo da lontano ci sarà Josè Mourinho che a Milano ha lasciato il cuore e che durante la conferenza stampa alla vigilia di Real Madrid – Cska Mosca ha voluto dedicare un pensiero alla sua ex squadra.
    Quella di stasera è una gara che vale una stagione che potrà far ritrovare all’Inter morale e la via smarrita. E’ assolutamente vietato sbagliare.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER – MARSIGLIA

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Poli, Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Milito, Forlan.
    Panchina: Castellazzi, Nagatomo, Ranocchia, Palombo, Obi, Pazzini, Zarate.
    Allenatore: Ranieri.

    MARSIGLIA (4-3-3): Mandanda; Azpilicueta, Diawara, Nkolou, Morel; Diarra, Mbia, Cheyrou; Amalfitano, Rémy, A. Ayew.
    Panchina: Bracigliano, Traoré, Fanni, Kaboré, Valbuena, Brandao, J. Ayew.
    Allenatore: Deschamps

  • Bayern Monaco Basilea, Heynckes si gioca il futuro

    Bayern Monaco Basilea, Heynckes si gioca il futuro

    Dopo la storica qualificazione dell’Apoel ai quarti della Uefa Champions League 2012 questa sera nel catino dell’Allianz Arena cercherà di replicare l’impresa il Basilea di Heiko Vogel. Gli elvetici che all’andata sorpresero il Bayern Monaco guadagnandosi un meritato 1-0 con la rete di Stocker nel finale cercheranno questa sera di alzare un muro davanti a Sommer facendo scorrere il tempo compiendo cosi la storica impresa di eliminare i quotati avversari.

    In campionato il Bayern Monaco è reduce da un roboante 7-1 inflitto al malcapitato Hoffenheim all’Allianz Arena che permette all’undici di Heynckes di continuare a tener la scia del Borussia Dortmund capolista. Il Basilea invece comanda saldamente il campionato svizzero grazie sopratutto alle giocate del gioiellino Shaqiri promessosi al club bavarese nella scorsa stagione.

    Ribery e Shaqiri possibili protagonisti Bayern Monaco Basilea | ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    I tedeschi recuperano Schweinsteiger a centrocampo e sperano nella vena realizzativa di Gomez per ribaltare la sconfitta dell’andata. Uscire per i tedeschi sarebbe una autentica beffa in virtù della possibilità di disputare l’eventuale finale nel proprio stadio e davanti ai suoi tifosi.

    La partita, almeno sulla carta, dovrebbe esser un monologo del Bayern Monaco alla ricerca dei gol qualificazione mentre il Basilea si limiterà a difendere e sfruttare le ripartenze ed eventuali buchi per aumentare il vantaggio. Come detto occhi bavaresi puntati sul Shaqiri autore nello scorso week end di un gol capolavoro su calcio di punizione.

    Bayern Monaco Basilea, le probabili formazioni

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, J. Boateng, Badstuber, Lahm; Scwheinsteinger, Kroos; Robben, Muller, Ribery; Mario Gomez. A disp: Butt, Alaba, Tymoschuk, Luiz Gustavo Pranjic, Petersen, Olic All. Heynckes
    Squalificati: –
    Indisponibili: Van Buyten, Breno

    BASILEA (4-4-2): Sommer; P. Degen, Abraham, Dragovic, Steinhofer; Shaqiri, Huggel, Xhaka, F. Frei; A. Frei, Streller. A disp: Herzog, Kovac, Cabral, Yapo, Stocker, Zoua, Pak Kwang-Ryong All. Vogel
    Squalificati: –
    Indisponibili: Voser, Chipperfield, Park Joo-Ho

    Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)

    Video Shaqiri gran gol su calcio di punizione
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    PRONOSTICI INTER MARSIGLIA E BAYERN MONACO BASILEA

  • Pronostici scommesse Champions League e Europa League del 13-14-15 marzo

    Pronostici scommesse Champions League e Europa League del 13-14-15 marzo

    Cari amici de Il Pallonaro, siamo qui per esaminare le partite di Champions League e Europa League, partite di ritorno, in cui ci sono squadre che devono recuperare il risultato e squadre ovviamente che lo devono ribaltare. Per le italiane ci sono due situazioni opposte in Champions con l’Inter che deve vincere senza preferibilmente prendere goal e il Napoli che al contrario deve difendere il 3-1 conquistato al San Paolo.

    Le altre due partite di Champions sono Bayern Monaco – Basilea (Bayern che deve recuperare l’1-0 dell’andata) e Real Madrid – Cska Mosca (Real al quale potrebbe bastare 1-1 dell’andata per qualificarsi). In Europa League non ci sono situazioni irrecuperabili, al contrario la qualificazioni sono aperte ancora per tutte le squadre.

    La tendenza degli ultimi anni vede una coppa non per le grandi d’Europa, me per le comprimarie basta vedere le ultime finali (Porto – Braga; Atletico Madrid – Fulham; Shakhtar Donetsk – Werder Bremen; Zenit  – Rangers) non si notano squadre di prima fascia nemmeno nelle finali, che la tendenza continui?

    Proviamo come per la settimana scorsa con 10 partite da giocare nell’ordine e nel numero che più ritenete opportuno, visto il record di settimana scorsa, per chi non si fidasse può giocare il contrario del pronostico da me scritto potrebbe essere una buona soluzione anche come eventuale copertura.

    Iniziamo con le 4 partite di Champions League:

    Inter – Marsiglia: L’ultimo goal segnato dal Marsiglia è proprio quello segnato all’Inter, in campionato viene da 4 sconfitte consecutive e non sembra una squadra in buona forma. L’Inter invece viene dalla sofferta vittoria con il Chievo per 2-0 che, se confermasse anche in Champions gli varrebbe il passaggio ai quarti di finale, sembra aver recuperato un minimo di autostima e sinceramente il Marsiglia non mi sembra una squadra migliore del Chievo, per me può farcela proviamo con 1 offerto a 1.90.

    Bayern Monaco – Basilea: Brutte notizie per il Basilea, Mario Gomez si è svegliato, tripletta contro Hoffenheim, partita finita 7-1, il Bayern non si poteva preparare meglio per questa partita, il Basilea proverà a fare l’impresa nel conservare l’1-0 dell’andata ma sembra molto dura. L’1 è offerto ad una quota irrisoria proviamo con un over 2,50 offerto a 1.50.

    Chelsea – Napoli: Il Napoli viene da una partita scoppiettante contro il Cagliari finita 6-3 che per il campionato italiano non è la regola, certo i due goal presi negli ultimi minuti dovrebbero essere evitati in coppa, anche se il Chelsea in questo momento non sembra una macchina da goal, al contrario fatica molto a segnare, però in difesa nelle prime due partite con Di Matteo in panchina sembra aver recuperato solidità. Il Chelsea viene dalla vittoria in casa contro lo Stoke per 1-0, considerano il fatto che lo Stoke ha giocato in 10 per quasi 70 minuti e il goal della vittoria dei Blues è arrivata solo al 70 minuto grazie ad un goal di Drogba. Al Chelsea serve il 2-0 per passare il turno e non deve subire goal, partirà forte stile Arsenal proviamo 1 al primo tempo offerto a 2.20

    Real Madrid – Cska Mosca: Il Real tecnicamente potrebbe puntare allo 0-0, cosa che in casa potrebbe essere considerato quasi una sconfitta, il Cska deve provare almeno a sagnare un goal, dovrebbe nascerne una partita divertente per lo meno dal punto di vista del Real, Cristiano Ronaldo vorrà far vedere che non è da meno a Messi, e proverà a segnare più goal possibili. Proviamo con un over 3.5 offerto a 1.80.

    Partite Europa League

    Atletico Bilbao – Manchester Utd: Il Manchester in coppa non sbaglia due partite di fila, anche se forse a questa competizione non ci tengono molto, l’Atletico Bilbao pensa solo a questa partita, la squadra sembra in buone condizioni sia fisiche che morali, la competizione non piace molto alle grandi basta vedere le ultime finali, anche quest’anno sarà cosi? Proviamo con 1 offerto a 2.70

    Manchester City – Sporting Lisbona: Il City viene da due sconfitte consecutive, complice un calo fisico e forse anche di nervi visto l’ultima partita, ma una squadra che punta ad essere grande con una valanga di soldi spesi e una rosa che fa invidia e mezza Europa deve almeno salvare la faccia. Proviamo con 1 al primo tempo offerto a 1.60

    Udinese – Az Alkmaar: L’Udinese attraversa una fase critica delle stagione, sembra essere andata avanti in coppa senza molta voglia, di certo però si vorranno evitare brutte figure, l’Udinese ha una buona difesa e l’AZ può essere già soddisfatto del risultato d’andata proviamo con un 1 più per la quota di 1.90

    Schalke 04 – Twente: Lo Schalke deve recuperare e le tedesche sembrano essere molto interessate alla coppa, in avanti hanno le potenzialità per ribaltare il risultato, il Twente si difenderà  ma proverà a colpire in contropiede. Proviamo con 1 offerto a 1.90

    Champions League

    • Inter – Marsiglia  1
    • Bayern Monaco – Basilea   over 2.5
    • Chelsea – Napoli:  1 primo tempo
    • Real Madrid – Cska Mosca:  over 3.5

    Puntando 5 € si vince circa 60 €

    Partite Europa League

    • Atletico Bilbao – Manchester Utd:  1
    • Manchester City – Sporting Lisbona:  1 primo tempo
    • Udinese – Az Alkmaar:  1
    • Schalke 04 – Twente:  1

    Puntando 5 € si vince circa 80 €

    Proviamo con queste otto partite vediamo come vanno. Buone scommesse a tutti

  • Verso Chelsea – Napoli, Cannavaro non vuole cali di tensione

    Verso Chelsea – Napoli, Cannavaro non vuole cali di tensione

    Meno due a Chelsea Napoli, la sfida che si disputerà a Londra e che potrebbe valere i quarti di finale di Champions League per un’altra formazione italiana. La concentrazione è altissima in casa Napoli, e a meno di 48 ore dall’inizio del match la tensione è enorme. I tifosi azzurri cominciano ad arrivare nella capitale inglese in vista dell’affascinante sfida contro il Chelsea di Di Matteo, sconfitto al San Paolo nell’incontro di andata per 3 a 1. Bisognerà, dunque, non perdere, o farlo con un gol di scarto. Fiducioso il capitano dei partenopei Paolo Cannavaro, come dimostrato in un’intervista a Radio Marte nel corso della giornata di oggi. “L’attesa è enorme – ha affermato -, ma è meglio vivere questo momento in modo normale. I tifosi scalpitano ed è giusto così, però noi dobbiamo stare tranquilli e non farci prendere dalla tensione, anche se sarà difficile. Per quanto fatto finora sarà comunque un successo, ma daremo tutto per allungare questo sogno e farlo vivere ai tifosi. Partiamo da un vantaggio importante, ma dovremo giocare come se fossimo sullo 0-0.

    La carica dei tifosi farà piacere, ma la squadra, secondo quanto dichiarato da Cannavaro, è concentrata solo sul rettangolo di gioco. “La gara si giocherà in campo, non sugli spalti – dice -. Noi avremo più di 3 mila tifosi allo Stamford Bridge, ma il Chelsea ci aspetterà con il coltello tra i denti: non temiamo il loro pubblico, possono esserci anche 60 mila spettatori, però la gara si vince sul campo”. Non bisognerà rilassarsi. Il ko del Milan con l’Arsenal è servito da esempio agli azzurri: “Non credo sia una questione di inesperienza: la gara del Milan con l’Arsenal – asserisce Cannavaro – ci ha aperto gli occhi: ci sarà certamente da soffrire, ma con un po’ di attenzione nei primi minuti possiamo farcela. Sarà importantissimo il primo tempo, basti guardare il Milan che al 45’ era già sotto per 3-0”.

    Paolo Cannavaro © Roberto Serra/Getty Images

    Poi da Cannavaro un appello ai tifosi. “In Inghilterra non si scherza: non chiuderanno gli occhi su alcun aspetto. Hanno contrastato gli hooligans e non transigono nemmeno sulla sigaretta allo stadio. Spero nei tifosi azzurri, ma sono certo che non ci saranno problemi. Nei settori diversi da quello ospite ci saranno dei divieti, il Napoli ha diffuso un comunicato: spero che i tifosi lo osserveranno”.

    Anche la società partenopea ha diffuso un comunicato sul proprio sito, indirizzandolo ai propri tifosi. “Non sono ammessi cori volgari o di discriminazione così come è vietato fumare o lanciare oggetti in campo -. Inoltre i tifosi azzurri che compreranno un biglietto che non sia nel settore Ospiti verranno allontanati”. La formazione di Mazzarri oggi ha svolto solo un lavoro atletico prima di concentrarsi sulla tecnica e la tattica. Tutti presenti ad eccezione dei difensori Grava e Britos che hanno continuato il programma di recupero svolgendo un lavoro differenziato. Domattina ci sarà la partenza per Londra dove ad arbitrare il match ci sarà il tedesco Felix Brych, mentre gli assistenti saranno Pickel e Borsch, il quarto uomo Zwayer.

  • Verso Inter – Marsiglia, Ranieri si gioca tutto

    Verso Inter – Marsiglia, Ranieri si gioca tutto

    L’Inter guidata da Claudio Ranieri si appresta a giocarsi domani sera l’ultima chance per il proprio cammino in Champions League. I nerazzurri  dopo aver interrotto il digiuno dei tre punti che durava da oltre un mese, trovando  la vittoria per 2 a 0 in trasferta a Chievo, riescono ad arrivare con il morale risollevato al match di ritorno contro i francesi dell’Olympique Marsiglia. Situazione completamente capovolta rispetto al match di andata, dove l’Inter arrivava bastonata dalla striscia di risultati negativi inanellati in campionato e in Coppa Italia, poiché stavolta è proprio la squadra guidata da Deschamps a risultare leggermente sfavorita, nonostante l’1 a 0 casalingo che pesa sulle sorti del match.

    L’OM sta vivendo un momento speculare a quello nerazzurro, venendo da quattro sconfitte consecutive, in cui pesa moltissimo l’assenza di reti realizzate. In aiuto di Deschamps in vista di domani c’è il rientro di un top player come Remy, assoluto bomber dei suoi. Importante anche il rientro di Valbuena, che ha smaltito i dolori muscolari e sarà utilizzabile sin dal primo minuto. I francesi giocheranno molto probabilmente abbottonati, in attesa di trovare gli spazi che l’Inter offrirà riversandosi davanti. Servirà il giusto equilibrio per non subire un gol che potrebbe di fatto chiudere il match prima della fine dei 90 minuti.

    Claudio Ranieri ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Umore diverso per Ranieri che tira una boccata d’aria fresca dopo la vittoria contro il Chievo, lasciandosi scappare una lacrima liberatoria per tutte le pressioni subite a bocca cucita. Gran parte della sua stagione rimane ancora in bilico, e proprio il match di domani sarà lo spartiacque del suo viatico in nerazzurro. Portare l’Inter ai quarti, potrebbe anche garantirgli un sorteggio agevole che potrebbe far continuare a sognare il presidente i tifosi. C’è chi vocifera come il raggiungimento del terzo posto e/o di un’ipotetica semifinale di Champions potrebbero valergli il normale rispetto del contratto di due anni, facendolo accomodare in panchina anche nella prossima stagione.

    I suoi uomini sembrano non volerlo abbandonare proprio adesso, e la ritrovata verve di Sneijder e di uno della vecchia guardia come Stankovic rappresentano un segnale di carica e motivazioni fortissimi. Rimangono i dubbi sull’eventuale formazione da schierare, considerando come Maicon nonostante abbia accusato qualche problemino fisico dovrebbe essere nell’undici titolare, direttamente dalle parole di Ranieri. Possibile che si riveda l’Inter formato triplete, con un modulo a rombo a centrocampo, Sneijder nel suo ruolo naturale di trequartista, per riprendersi le redini della sua squadra. Dubbi in attacco dove Ranieri scioglierà le ultime perplessità solo domani, con Milito unico titolare inamovibile, e Pazzini e Forlan a giocarsi una maglia in due. Rimangono fuori dalla lista dei convocati Guarin, (non utilizzabile in Champions) che esordirà probabilmente domenica contro l’Atalanta e Alvarez non ancora recuperato per il problema al ginocchio.

  • Champions League, Messi divino. L’Apoel sogna

    Champions League, Messi divino. L’Apoel sogna

    La serata di Champions League ci consegna un Messi da sballo, con il pokerissimo rifilato ai tedeschi del Leverkusen, travolti 7-0 dal Barcellona. Mentre Leo entrava nella leggenda, in un’isola del Mediterraneo si stava scrivendo l’ennesima pagina della favola Apoel, con i ciprioti che accedono ai quarti di finale eliminando i francesi del Lione ai calci di rigore.

    I media di tutta Europa hanno celebrato la storica giornata di ieri, dando ampio risalto alle 5 reti della Pulce. Per lui gli aggettivi sono ormai finiti, e si è costretti a ricorrere alla sfera trascendentale per descriverlo. Se il calciatore del Barcellona rappresenta la fantascienza, i ciprioti sono ufficialmente il miracolo sportivo di questa stagione.

    MINIERI(A) MESSI: Forse lo stesso Camp Nou non era abituato a vedere un Messi così. E’ stata già definita come la manita de Dios, cinque gol che i fan della squadra catalana e tutti gli appassionati di calcio ricorderanno a lungo. Gli altri giocavano a calcio, lui a un certo punto si è stufato e ha scelto di cambiare sport, facendolo in modo sublime. Messi come Minieri? Si, però a differenza del campione italiano di poker, il blaugrana non ha rivali al tavolo di gioco.

    TWITTER SI INCHINA – Il social network del momento rende onore al fenomeno Messi. Su tutti spicca il cinguettio dell’inglese Rooney, secondo il quale non ci sono più dubbi ormai, “the best ever”. L’attaccante dei Red Devils ha già avuto la (s)fortuna di incontrare la Pulce in due finali di Champions, banale ricordare come è finita. Agli elogi di Rooney si uniscono anche quelli del colombiano Falcao, attaccante dell’Atletico (capocannoniere dell’Europa League con la maglia del Porto l’anno scorso), del Citizen Nigel De Jong e dell’ex Pallone d’oro Michael Owen.

    IBRA WHO? – A proposito di Pallone d’oro, torna di strettissima attualità la candidatura di Ibrahimovic lanciata nei giorni scorsi da Massimiliano Allegri e lo stesso Presidente del Milan Silvio Berlusconi. Dopo ieri forse nessuno riuscirà ad azzardare tanto, piuttosto si dovrebbe iniziare a pensare di inaugurare una sorta di Pallone d’oro Two, al quale possono aspirare giocatori che non possiedano all’interno del loro corpo frammenti di divino, fino a quando Messi calcherà i campi di gioco. Ibrahimovic oggi, Ronaldo ieri e domani, perché il portoghese ha già dovuto subire l’umiliazione di vedere il “collega” rivale superarlo negli anni scorsi, e corre il concreto pericolo di essere l’eterno secondo anche nel futuro prossimo.

    lionel messi | © LLUIS GENE/AFP/Getty Images

    GUARDIOLA RINGRAZIA – E’ un Guardiola estasiato, quasi incredulo, quello che si presenta ai microfoni nel post-partita. Dopo una carrellata di tutti i migliori calciatori della storia, iniziando da Di Stefano per continuare con Cruyff e Maradona (senza dimenticare Pelè ndr), il tecnico blaugrana arriva a Messi, “il migliore”. Una vera e propria investitura da parte di Guardiola, che esprime la propria gratitudine ai piani celesti per aver potuto allenare un calciatore del suo genere, semplicemente unico.

    GLI EROI DI CIPRO – L’Apoel è ai quarti di finale di Champions League. No, non è il primo d’Aprile. Ciò che sembrava irrealizzabile, un’utopia, è quanto di più concreto possa esserci. All’interno delle palline che verranno estratte a Nyon ci sarà anche quella che conterrà il nome dell’Apoel Nicosia. Da Cipro con furore, volendo costruire un ipotetico ponte che dal Mediterraneo arriva fino ad Hollywood, la città dove si costruiscono i sogni. Nessuno sa ancora se l’avventura dell’Apoel si fermerà ai quarti o proseguirà oltre, in ogni caso ci sono ottime possibilità che i ciprioti trasformino il 7 marzo in festa nazionale.

    LIONE, GIUSTIZIA E’ FATTA? – La domanda è lecita, in Olanda non avrebbero dubbi su cosa rispondere. La sconfitta ai calci di rigore contro l’Apoel brucia ancora, e in molti sono convinti che la giustizia divina sia intervenuta ieri sera per eliminare i galletti. I calciatori dell’Ajax non hanno dimenticato il modo in cui sono stati estromessi prima di Natale dal girone eliminatorio, quando nell’ultima giornata il Lione colse un sorprendente quanto poco limpido 7-1 contro la Dinamo Zagabria, l’unico risultato con cui i francesi potevano accedere agli ottavi eliminando i lancieri, quest’ultimi sconfitti 3-0 dal Real Madrid in maniera rocambolesca (2 gol annullati agli olandesi per fuorigioco inesistenti). Anche questa sarà una storia da raccontare alle future generazioni di Cipro.

  • Champions League, Barcellona – Bayer Leverkusen e Apoel – Lione

    Champions League, Barcellona – Bayer Leverkusen e Apoel – Lione

    Dopo il Milan, che è andato vicinissimo ad una clamorosa quanto incredibile eliminazione subendo la rimonta, per fortuna dei rossoneri, non completata da parte dell’Arsenal, e il Benfica che rispedito a casa lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, stasera tocca a Barcellona e Lione ottenere il pass per i quarti di finale di Champions League. Nella gara di ritorno degli ottavi infatti blaugrana e transalpini dovranno difendere la vittoria maturata all’andata rispettivamente contro il Bayer leverkusen e l’Apoel Nicosia.

    BARCELLONA – BAYER LEVERKUSEN – Forti del 3-1 conquistato in Germania, per i detentori della Champions stasera al Camp Nou dovrebbe essere una pura formalità il passaggio del turno dal momento che la squadra allenata da Dutt dovrebbe comunque segnare non meno di 3 reti. Pep Guardiola però non ammette cali di concentrazione tra i suoi uomini che, visto il distacco ormai quasi incolmabile nella Liga dal Real Madrid, dovranno puntare tutto sulla coppa dalle grandi orecchie. Non ci sarà il mattatore dell’andata Alexis Sanchez, l’ex attaccante dell’Udinese dovrà stare fuori per altre due settimane per un infortunio rimediato nell’ultimo turno di campionato contro lo Sporting Gijon. Il tecnico vincitutto blaugrana dovrà fare i conti con una lunga lista do infortunati, oltre a Sanchez e al lungodegente David Villa non saranno del match neanche capitan Puyol, Thiago Alcantara e Abidal. Vista l’emergenza in difesa Guardiola arretrerà sulla linea difensiva Mascherano che farà coppia con Piquè, a centrocampo Xavi muoverà i fili con Iniesta e Busquets in appoggio mentre il tridente offensivo sarà composto da Fabregas, Pedro e sua maestà Leo Messi.

    Bender e Mascherano © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Nel Bayer mancherà Michael Ballack che aveva saltato anche il match d’andata, un’altra assenza pesante sarà quella dell’esterno nazionale svizzero Tranquillo Barnetta. Il tecnico Dutt sarà così costretto ad affidarsi al bomber Kiessling, supportato lì davanti dal trio Renato Augusto, Castro e Schurrle. La difesa sarà guidata dall’esperto Friedrich con Bender e Reinartz a formare la diga di centrocampo. Panchina per Corluka e del sempre temibile Derdiyok. Ai tedeschi servirà un’impresa.

    PROBABILI FORMAZIONI BARCELLONA – BAYER LEVERKUSEN

    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Adriano; Xavi, Busquets, Iniesta; Messi, Fabregas, Pedro.
    Panchina: Pinto, Bartra, J. Dos Santos, Keita, Sergi, Tello, Cuenca.
    Allenatore: Guardiola.

    BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Leno; Schwaab, Friederich, Toprak, Kadlec; Reinartz, Bender; Castro, Renato Augusto, Schurrle; Kiessling.
    Panchina: Giefer, Corluka, Rolfes, Bellarabi, Sam, Derdiyok, Oczipk.
    Allenatore: Dutt.

    APOEL – LIONE – Tutti a disposizione per la formazione cipriota vera rivelazione di questa edizione della Champions League. Dopo il passaggio agli ottavi di finale, qualificandosi addirittura come prima nel suo girone precedendo lo Zenit e Porto, l’Apoel vuole continuare a scrivere pagine di storia. L’impresa è possibile perchè la squadra cipriota è riuscita a non subire un passivo pesante all’andata in Francia per poi giocarsi il tutto per tutto nella decisiva sfida di ritorno, cercando l’appoggio dei circa 23 mila supporters di casa con il Pancyprian Gymnastic Association Stadium verso il tutto esaurito. Il Lione dovrà fare molta attenzione anche per le assenze pesanti come quella di Gourcuff. La squadra di Gardè non sta attraversando un buon momento di forma alla luce anche degli ultimi risultati in Ligue 1, un motivo in più per non abbassare la guardia dinanzi ad un avversario che sulla carta è nettamente inferiore. Francesi che si schiereranno secondo un 4-2-3-1 con Gomis punta centrale assistito dalle incursioni di Michel Bastos, Ederson e il match winner dell’andata Lacazette; in mediana Kallstrom e Gonalons protegeranno il pacchetto arretrato composto da Reveillere, Konè, Cris e Cissokho davanti al portiere Lloris.

    PROBABILI FORMAZIONI APOEL NICOSIA – LIONE

    APOEL (4-2-3-1): Chiotis; Poursaitides, Paulo Jorge, Kakà, Boaventura; Nuno Morais, Helder Sousa; Charalambides, Manduca, Trickovski; Ailton.
    Panchina: Urko, Satsias, Marcinho, Alexandrou, Solomou, Oliveira, Solari.
    Allenatore: Jovanovic.

    LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Konè, Cris, Cissokho; Gonalons, Kallstrom; Lacazette, Ederson, Bastos; Gomis.
    Panchina: Vercoutre, Dabo, Fofana, Umtiti, Briand, Pied, Lisandro Lopez.
    Allenatore: Gardè.

  • Ibrahimovic criticato dalla stampa, Wenger accusa l’arbitro

    Ibrahimovic criticato dalla stampa, Wenger accusa l’arbitro

    Il ritorno degli ottavi di Champions League fra Arsenal-Milan ha mostrato un Wenger come non si era mai visto, furibondo nel finale con la terna arbitrale capitanata dallo sloveno Skomina. Se il tecnico dei Gunners è stato protagonista di una reazione che non rientra nel suo classico aplomb, dall’altra i tifosi rossoneri hanno assistito al solito Ibrahimovic formato Champions League, autore di una prova lontana anni luce dall’imperiosa prestazione di sabato scorso contro il Palermo. La stampa non è stata affatto tenera con l’attaccante svedese, con il voto in pagella che oscilla tra il 4 e il 5. Dopo la tripletta al Barbera ci si chiedeva se Ibra fosse da Pallone d’oro. Da ieri le quotazioni del numero 11 rossonero sono crollate.

    WENGER CONTRO TUTTI – Chi considerava il calcio inglese come il campionato del fair-play, dove regna l’armonia tra squadre e arbitri, dove gli allenatori non si sognano nemmeno lontanamente di insultare i fischietti di gara, dovrà rivedere le sue posizioni. L’allenatore dell’Arsenal ha forse il doppio passaporto francese-italiano del quale ci ha tenuti all’oscuro fino ad oggi? Il Wenger furioso ha fatto la sua comparsa nella ripresa, quando la tensione sul campo si tagliava a fette e l’orologio continuava inesorabile nella corsa verso i 90′. La rabbia del francese è esplosa al momento della comunicazione dei 3′ minuti di recupero, decisione considerata incomprensibile per Wenger, che ha spiegato in maniera non proprio ortodossa le sue ragioni al quarto uomo.

    arsene wenger | © Laurence Griffiths/Getty Images

    LUNGA SQUALIFICA? – Il tabloid inglese “Sun” riferisce come il tecnico dei Gunners completamente fuori di sé avrebbe apostrofato con un appellativo irripetibile l’arbitro Skomina, reo secondo il francese di aver condotto una direzione di gara a senso unico a favore dei rossoneri. Nelle interviste del post-partita Wenger non ha saputo o voluto citare un episodio in particolare, recriminando però anche per l’arbitraggio dell’andata a Milano. L’Uefa deciderà nei prossimi giorni se comminare una squalifica all’allenatore francese, una vera istituzione a Londra e del calcio inglese.

    IBRAHIMOVIC – Solo due giorni fa osannato dai media nazionali e celebrato dallo stesso Allegri, compreso il patron rossonero Berlusconi, secondo i quali lo svedese potrebbe concorrere insieme a Messi e Ronaldo per la conquista del prossimo Pallone d’oro. Ieri invece Ibrahimovic ha offerto una prestazione sconcertante, sempre fuori dal gioco e mai pericoloso. Assente ingiustificato per l’ennesima volta, sempre negli ottavi di finale. Questa volta però avrà la chance di riscattarsi, con il Milan che è riuscito ugualmente a raggiungere i quarti di finale di Champions League. Sarà la volta buona per vedere finalmente un Ibra in formato campionato anche in Europa?

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