Tag: Champions League

  • Il Barcellona denuncia San Siro, Galliani difende il Milan

    Il Barcellona denuncia San Siro, Galliani difende il Milan

    All’indomani del pareggio a reti inviolate nell’andata dei quarti di Champions League, Milan Barcellona continua a far parlare di sé. Non tanto per la spettacolarità dell’incontro, quanto per alcune decisioni arbitrali che non sono state accettate dai blaugrana ma sopratutto per le condizioni del terreno di gioco, giudicate improponibili sia dal Barca che dagli stessi dirigenti rossoneri. Galliani ha espresso l’intenzione di apportare una modifica sostanziale, trasformando San Siro da un campo di patate a un terreno di nuova concezione. Ha precisato inoltre che attende una risposta definitiva dai cugini dell’Inter, che insieme al Diavolo detiene il 50% dello stadio. Nel frattempo fa discutere la denuncia presentata all’Uefa da parte del Barcellona in merito al terreno di San Siro.

    Indignados, questo il sentimento espresso dalla stampa iberica il giorno dopo la sfida europea contro il Milan. Indignados per il rigore non concesso dall’arbitro svedese Eriksson nel corso del 16′ minuto del primo tempo, quando Abbiati ha travolto in area Alexis Sanchez lanciato a rete. Il direttore di gara ha fatto cenno al blaugrana di rialzarsi, e l’azione è poi proseguita senza ulteriori patemi d’animo per la difesa rossonera. Un altro episodio, forse meno pubblicizzato rispetto a quello dell’ex Udinese, è stato quello che ha coinvolto Lionel Messi durante il finale di gara. L’argentino è stato bloccato a sandwich dal doppio intervento dei centrali difensivi del Milan, anche in questa occasione l’arbitro non ha intravisto gli estremi per un penalty in favore della squadra blaugrana.

    Già nel mirino dei giocatori catalani nel corso della partita, con un Dani Alves letteralmente furibondo contro il manto erboso di San Siro, e messo sotto accusa nel post partita anche da Guardiola, il campo rossonero è stato ufficialmente denunciato dal Barcellona. La società spagnola ha sporto reclamo all’Uefa per le condizioni ritenute proibitive del terreno di gioco. Non si è fatta attendere la risposta del Milan, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul sito ufficiale della società nel primo pomeriggio:

    adriano galliani | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    In riferimento alla protesta ufficiale inoltrata alla Uefa dal FC Barcellona relativamente alle condizioni del campo di San Siro, AC Milan comunica che:
    1) L’innaffiatura del campo, da farsi entro un’ora prima dell’inizio della partita come concordato nella riunione organizzativa di ieri mattina e come da Regolamento della Uefa Champions League al punto 14.15, non è stata effettuata viste le condizioni di elevata umidità del campo stesso;
    2) Le condizioni generali del campo, sul quale il FC Barcellona si era regolarmente allenato la sera prima senza sollevare alcun problema, sono state ritenute idonee sia dagli arbitri sia dai Delegati Uefa nel corso del sopralluogo di ieri mattina.

    Infine anche Galliani è voluto intervenire in merito al terreno di gioco di San Siro. Nel corso dell’intervista ai microfoni di Mediaset Premium, l’ad rossonero ha svelato che la società del Milan ha già inviato una richiesta formale all’Inter per eliminare definitivamente il problema di un campo troppo spesso teatro di spiacevoli infortuni e magre figure a livello internazionale. Queste le parole di Galliani: “L’idea è quella di passare ad un terreno di gioco naturale sopra e sintetico sotto. Stiamo aspettando un ok dell’Inter che non è ancora arrivato”. A tal proposito il dirigente rossonero ha chiuso con una battuta affermando che qualora i nerazzurri non avvallassero la proposta, il Milan sarebbe disposto ad installare il sintetico nella metà campo della Curva Sud, quella dei tifosi del Diavolo.

    Tutto Milan Barcellona

    Milan Barcellona 0-0, video e pagelle
    Il tiki taka non paga, Milan Barcellona a reti bianche

  • Bayern Monaco irresistibile a Marsiglia. Gomez e Ribery firmano l’exploit

    Bayern Monaco irresistibile a Marsiglia. Gomez e Ribery firmano l’exploit

    Il Bayern Monaco è ad un passo dalla semifinale. La vittoria per 2 reti a 0 ottenuta al Vélodrome di Marsiglia è più di un’ipoteca in vista del doppio confronto con il Real Madrid che martedì ha strapazzato l’Apoel Nicosia. Decisivi sono risultati Mario Gomez, con la grossa complicità del portiere dei francesi Andrade che ha sostituito Mandanda e Robben. Un successo comunque meritato per i teutonici, apparsi superiori alla formazione di Deschamps. All’Allianz Arena dunque non resterà che amministrare questi due gol di vantaggio: per quanto visto in Francia, un’impresa non impossibile.

    Bayern che fa la partita ma è il Marsiglia a rendersi pericoloso per primo in azione di rimessa: è il 6’ quando Fanni di testa chiama in causa Neuer, sulla respinta si avventa Remy che però non riesce a correggere in rete. Il Marsiglia si vede lontano un miglio che ha il timore di subire un gol, con Ribery e Robben letteralmente scatenati sugli esterni, ed infatti è proprio da loro che a 1’ dalla fine nasce l’azione del vantaggio tedesco con Mario Gomez che grazie all’aiuto del portiere Andrade riesce a gonfiare la rete. Azione, tuttavia, viziata da un fallo di mani di Lahm.

    Nella ripresa il Marsiglia sembra fare poco o nulla per tornare in partita, e il Bayern Monaco cosi non ha grossi problemi ad amministrare ed a trovare anche il raddoppio: è il minuto 24’ quando Mario Gomez apparecchia per Robben il quale non ci pensa due volte e manda alle spalle di Andrade. Heynckes capisce che la gara è in cassaforte e fa riposare anche qualche elemento, nella fattispecie Kroos, Ribery e Muller. Deschamps dall’altro lato si gioca la carta Brandao che stavolta però non risulta decisivo come a San Siro. Per il Bayern dunque tutto facile mentre al Marsiglia nel match di ritorno servirà un vero e proprio miracolo per accedere in semifinale.

    Esultanza Bayern Monaco © BORIS HORVAT/AFP/Getty Images

    Le pagelle di Olympique Marsiglia Bayern Monaco
    Andrade 4,5: Contribuisce, e non poco, alla serataccia dei francesi. E’ lui di fatto a permettere la prima marcatura con un intervento tutt’altro che irresistibile, ma nel complesso non convince.
    Morel 4,5: E’ il punto debole del Marsiglia. Dalle sue parti Ribery e Robben si infilano come lama nel burro.
    N’Koulou 6,5: Come già dimostrato con l’Inter è un giocatore di qualità nel reparto arretrato. Cerca di fermare come può i tedeschi che almeno per vie centrali non sfondano.
    Valbuena 5: Il Marsiglia non è mai pericoloso grazie anche ad uno come lui che non ha quasi mai uno spunto buono.
    Lahm 6.5: Un suo fallo di mano vizia il gol del vantaggio, ma in ogni caso disputa una buonissima prova.
    Robben 7: E’ lui l’ago della bilancia dei tedeschi. E non tanto per gol e assist, quanto per qualità del gioco espresso e velocità.
    Ribery 6: Fa qualche buona cosa ma appare un po’ nervoso, forse a causa dei fischi dei suoi ex tifosi.
    Gomez 7,5: Un gol ed un assist: gran parte di questa vittoria passa proprio da lui. Un giocatore insostituibile tra i bavaresi.

    Il tabellino di Olympique Marsiglia Bayern Monaco:
    OLYMPIQUE MARSIGLIA (4-2-3-1): Andrade 4,5; Azpilicueta 5,5, Fanni 6, N’Koulou 6,5, Morel 4,5; Diarra 5,5 (26′ st Cheyrou sv), M’Bia 6; Amalfitano 5,5 (23′ st Brandao sv), Valbuena 5, A. Ayew 5; Remy 5,5. In panchina: Bracigliano, Traoré, Kaboré, Gignac, J. Ayew. Allenatore: Deschamps 5,5
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 6,5; Lahm 6,5, J. Boateng 6, Badstuber 6, Alaba 6; Luiz Gustavo 6,5, Kroos 6 (18′ st Tymoschuk 6); Robben 7, Muller 6 (26′ st Schweinsteiger sv), Ribery 6 (33′ st Pranjic sv); Gomez 7,5. In panchina: Butt, Rafinha, Contento, Olic. Allenatore: Heynckes 7
    ARBITRO: Velasco Carballo (Spagna)
    MARCATORI: 44′ Gomez, 24′ st Robben
    NOTE: Ammoniti: Diarra, M’Bia (OM); Lahm, Kroos, Luiz Gustavo, Schweinsteiger (B)

    Ecco la sintesi dell’incontro:
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  • Milan – Barcellona 0-0, le pagelle. Antonini eroico. Delude Sanchez

    Milan – Barcellona 0-0, le pagelle. Antonini eroico. Delude Sanchez

    Si è concluso con un pareggio a reti inviolate il big match di San Siro fra Milan Barcellona, uno 0-0 che lascia intatte le speranze di qualificazione per i rossoneri. Nel Diavolo da lodare la prestazione dell’intero reparto difensivo, capace di mantenere la porta inviolata al cospetto dei blaugrana. Robinho fallisce l’ennesimo gol, Ibra tira in porta una sola volta. Tra i catalani non brilla la stella di Sanchez, mentre Xavi e Messi confermano la propria natura extra-terrestre.

    Milan Barcellona 0-0, le pagelle

    MILAN
    Abbiati 6,5: San Abbiati da Londra salva il risultato in più di un’occasione, non sempre in maniera legale però, come quando atterra Sanchez in area nel corso del primo tempo. L’arbitro Eriksson però lo grazia.
    Antonini 7,5: il sito dell’Uefa l’ha nominato man of the match di ieri sera, in virtù di due salvataggi prodigiosi prima su Sanchez e poi nel finale sul neo entrato Tello. E’ anche grazie a lui che il Milan può considerarsi ancora in gioco per un posto in semifinale.
    Mexes 6,5: il francese gioca una prova attenta, mostrandosi sempre lucido nei disimpegni. Mostrasse tale concentrazione anche nelle partite di campionato sarebbe un campione.
    Nesta 7: tornato dall’infortunio viene subito catapultato nella partita più difficile della stagione rossonera. Fino a quando le gambe lo sorreggono si erge a totem della difesa, senza far rimpiangere l’assenza di Thiago Silva. (75′ Mesbah 6)
    Bonera 7: conferma di attraversare un periodo di forma eccezionale, forse il suo migliore anno da quando è approdato al Milan. Prima a destra e poi al centro dopo l’uscita di Nesta, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
    Ambrosini 7,5: insieme ad Antonini il migliore in campo. Il capitano rossonero sfodera una prestazione tutta cuore, costruendo un muro invalicabile per l’attacco blaugrana. Insieme ai difensori centrali ferma Messi. Partita indimenticabile per il numero 23 del Diavolo.
    Seedorf 6,5: l’olandese disputa un buon primo tempo, durante il quale offre una bellissima palla ad Ibrahimovic che lo svedese spreca a tu per tu con Valdes. Cala nella ripresa, in ogni caso resta positiva la prestazione di mister Champions.
    Nocerino 6: svolge bene il compito di pressare il centrocampo blaugrana, senza però disdegnare qualche inserimento dei suoi in attacco, come in occasione del secondo tempo quando butta all’aria un pericoloso contropiede dei suoi compagni di squadra.
    Boateng 5,5: il ghanese non è al massimo della forma e si vede. E’ sua la prima clamorosa opportunità da gol, però il Boa si addormenta al momento di tirare.  Da lì in poi il nulla. Allegri lo sostituisce con Emanuelson (5,5) alla metà della ripresa.
    Robinho 4,5: lontano anni luce dal giocatore capace di rifilare due gol all’Arsenal negli ottavi. Ciò che spreca al primo minuto è da suicidio sportivo. In seguito non fa nulla per farsi perdonare. Pochi minuti dopo l’inizio della seconda frazione lascia il posto ad El Shaarawy (6).
    Ibrahimovic 5: lo svedese offre un’altra prova insufficiente in campo internazionale. Contro i suoi ex compagni di squadra si fa vedere solo verso la metà del primo tempo, quando imbeccato ottimamente da Seedorf calcia debolmente di sinistro sui guanti del portiere blaugrana. Al Nou Camp il Milan avrà bisogno anche del suo apporto per ottenere il pass qualificazione.

    daniele bonera | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    BARCELLONA
    Valdes 6: deve compiere una sola parata nell’arco dei 90′ minuti, proprio quella sull’attaccante svedese. Per il resto ordinaria amministrazione nonostante i primi 10′ minuti non fossero stati del tutto piacevoli per l’estremo difensore del Barca.
    Dani Alves 7: si legge terzino ma è a tutti gli effetti l’attaccante aggiunto dei blaugrana. Uno dei migliori laterali al mondo. L’avversario più pericoloso? Il terreno di San Siro.
    Piqué Mascherano 6,5: seguono Ibrahimovic come un’ombra. Se non si trattasse di una partita di calcio le fidanzate sarebbero anche gelose del trattamento speciale riservato al bomber di Malmoe.
    Puyol 6: partita senza sbavature per il capitano del Barca, il quale può recriminare su una trattenuta subita in area di rigore e non vista dall’arbitro Eriksson.
    Xavi 7: un maestro del pallone, quello che fa con Messi e Iniesta è un qualcosa di sconosciuto ai più. Limited edition Barca.
    Sergio Busquets-Keita 6: scelti da Guardiola per fronteggiare la forza fisica dei rossoneri, svolgono discretamente il proprio compito. Senza infamia e senza lode.
    Iniesta 6,5: il gemello diverso di Xavi mostra tutta la sua classe anche su un campo così disastrato come San Siro. Qualcuno potrebbe gridare allo scandalo per il fatto che né lui né Xavi abbiano mai vinto il Pallone d’oro. Una spiegazione però c’è…(67′ Tello 6,5)
    Messi 7: ecco il motivo per il quale nessun calciatore può aspirare al trono di migliore al mondo. Quando ha la palla fra i piedi illumina la scena e crea sempre pericoli. Non nella sua versione migliore, tanto basta però per mettere paura alla Curva Sud rossonera.
    Sanchez 5: il cileno si accende solo a sprazzi. Meriterebbe il calcio di rigore dopo l’entrata a valanga di Abbiati. Ci pensa poi Antonini a rovinargli la serata con un recupero mozzafiato alla fine del primo tempo. (77′ Pedro s.v.)

    MILAN BARCELLONA 0-0, ANDATA QUARTI CHAMPIONS LEAGUE, HIGHLIGHTS 
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  • Barcellona solo tiki taka, il Milan con più speranze al Camp Nou

    Barcellona solo tiki taka, il Milan con più speranze al Camp Nou

    Termina sul punteggio di 0-0 l’andata dei quarti di Champions League fra Milan Barcellona. A San Siro è dominio blaugrana, ma il Milan riesce a conquistare un insperato pareggio. Qualsiasi discorso qualificazione è ora rinviato al match di ritorno in Spagna. I rossoneri dopo un ottimo avvio possono recriminare per le occasioni sprecate da Robinho e Ibrahimovic. Gli uomini di Guardiola ancora una volta giocano una partita strepitosa, e il possesso palla blaugrana fa infuriare il presidente Berlusconi. La girandola di sostituzione nella ripresa non cambia il risultato finale di parità. Fra i rossoneri da sottolineare la grande prestazione di Nesta e capitan Ambrosini, mentre delude ancora una volta Ibra. Nel Barcellona non smette mai di stupire Messi, mediocre invece la prova di Sanchez.

    PRIMO TEMPO – I primi 10′ minuti vedono un Milan arrembante. Pressing totale fin nell’area blaugrana, e gli uomini di Guardiola vanno in tilt. L’occasione più ghiotta del primo tempo capita prima a Boateng ma sopratutto a Robinho, con il brasiliano che spreca una palla incredibile calciando alto da posizione favorevolissima. La squadra di Allegri alla prima offensiva catalana tira i remi in barca e dal pressing iniziale passa al catenaccio made in Italy, facendo mandare su tutte le furie il presidente Silvio Berlusconi.

    Il Barcellona diventa padrone assoluto del campo, grazie al trio delle meraviglie composto da Messi, Xavi e Iniesta, ed è soltanto un miracolo che Abbiati riesca a non subire gol durante la prima frazione di gioco. I blaugrana possono inoltre recriminare per il rigore non concesso a Sanchez durante il 16° minuto, con Abbiati che entra in ritardo sull’ex attaccante dell’Udinese, ma il fischietto svedese Eriksson fa segno di proseguire. Per il Milan l’ultima chance dei primi 45′ capita a Ibra, che lanciato da un passaggio illuminante di Seedorf colpisce di sinistro in maniera troppo timida, rendendo così facile il compito a Valdes. Al termine del primo tempo il dato sul possesso di palla è piuttosto inquietante, con il 65% a favore del Barca. Fallita la missione del Diavolo, stavolta il padrone del giuoco (Berlusconi’s copyright) è l’avversario.

    zlatan ibrahimovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Allegri prova a cambiare le carte in tavola, gettando nella mischia El Shaarawy togliendo uno spento Robinho. San Siro approva la scelta. Il Barcellona prosegue il suo cammino ed il Milan attende sulle corde come un pugile battuto. Emblematica l’espressione di Nesta dopo l’ennesimo fallo su Messi, come a voler dire: chi lo ferma questo? Guardiola capisce che è il momento di punire i rossoneri, rinforzando il reparto offensivo con la sostituzione del giovane Tello per Iniesta. A sorpresa Allegri risponde togliendo dal campo Boateng, non ancora meglio, per Emanuelson, con l’olandese che ha subito l’opportunità di involarsi verso l’area di rigore avversaria ma finisce per dribblarsi da solo.

    Oltre ad accusare chiari segni di stanchezza, la squadra di casa perde anche Nesta, fino a quel momento uno dei migliori in campo insieme al capitano Ambrosini. Il difensore centrale viene sostituito da Mesbah, con Bonera che si sposta al centro della difesa e Antonini che scala a destra. Fuori anche un evanescente Sanchez, dentro Pedro. Nonostante un avvio incoraggiante i blaugrana sembrano faticare più del previsto per trovare la via del gol, il Milan però neanche prova ad affacciarsi oltre la metà campo. San Siro incoraggia i propri beniamini spingendoli alla ricerca del gol vittoria, senza trovare risposte positive dal campo. Nel finale brivido Tello, il quale si avventa sulla ribattuta di Abbiati dopo la conclusione di Messi ma Antonini salva il risultato, immolandosi in scivolata.

  • Champions League, Bayern Monaco in formazione tipo a Marsiglia

    Champions League, Bayern Monaco in formazione tipo a Marsiglia

    Da una parte un Marsiglia che va male in campionato ma capace di belle cose in Champions League, dove ha persino eliminato l’Inter agli ottavi di finale. Dall’altro un Bayern Monaco con in test una sola cosa: la finale che si giocherà a maggio nel proprio stadio. Questi i temi principali della bella sfida che si giocherà stasera in Francia e che potrebbe valere già buona parte della semifinale di Champions. In vista di questo appuntamento Didier Deschamps dovrà fare a meno del portiere Mandanda, espulso nel recupero contro l’Inter e dunque squalificato. Infortunato invece Diawara, che dunque non sarà della gara e che rappresenta un’altra assenza piuttosto pesante.

    Nel 4-2-3-1 dell’ex allenatore della Juventus trovano spazio in porta Andrade. Difesa formata da Azpiculeta e Morel esterni con Fanni e N’Kolou centrali. Davanti alla difesa agirà la coppia formata da Diarra e Mbia con il trio Amalfitano, Valbuena e A. Ayew alle spalle di Remi. Solo panchina dunque sia per Gignac che per l’eroe di San Siro Brandao, autore del gol qualificazione contro i nerazzurri.
    Heynckes dall’altro lato non ha squalificati ma non può contare sugli infortunati Breno e Van Buyten.

    bayern monaco | © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    Probabile anche due esclusioni eccellenti, ossia quelle di Schweinsteiger e Olic. Nel 4-2-3-1 speculare a quello dei francesi spazio a Neuer in porta, difesa formata da Lahm e Alaba esterni, J. Boateng e Badstuber centrali. Davanti alla difesa agiranno Luiz Gustavo e Kroos mentre il trio delle meraviglie Robben, Muller, Ribery giostrerà davanti all’unica punta, ossia il temibile Mario Gomez.

    Marsiglia Bayern Monaco, le probabili formazioni:
    MARSIGLIA (4-2-3-1): Andrade; Azpilicueta, Fanni, N’Kolou, Morel; A. Diarra, Mbia; Amalfitano, Valbuena, A. Ayew; Remy. In panchina: Bracigliano, Traore, Kabore, Cheyrou, Brandao, Gignac, J. Ayew. Allenatore: Deschamps
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J. Boateng, Badstuber, Alaba; Luiz Gustavo, Kroos; Robben, Muller, Ribery; Mario Gomez. In panchina: Butt, Rafinha, Contento, Tymoschuk, Pranjic, Schweinsteiger, Olic. Allenatore: Heynckes

  • Champions League, Milan – Barcellona. Robinho c’è

    Champions League, Milan – Barcellona. Robinho c’è

    Ci siamo. Mancano meno di 4 ore al fischio di inizio di Milan Barcellona, andata dei quarti di Champions LeagueAllegri schiera dall’inizio Robinho al fianco di Ibrahimovic, sciogliendo così l’ultimo dubbio della vigilia. Dall’altra parte Guardiola pare intenzionato a schierare Mascherano in difesa, con Puyol terzino. San Siro è sold out. I rossoneri sfidano quella che è attualmente considerata la squadra più forte mai esistita. Arbitrerà l’incontro lo svedese Eriksson.

    DIAMANTE BOATENG – Il Milan schiera in porta Abbiati. La linea dei quattro difensori sarà composta con ogni probabilità da Bonera e Antonini terzini con Nesta e Mexes al centro. Vertice basso del centrocampo il capitano Massimo Ambrosini, vista l’assenza dell’olandese Van Bommel, costretto allo stop per un problema alla schiena. Sul centro-destra giocherà Nocerino, mentre Seedorf occuperà il ruolo di mezz’ala sinistra, avendo vinto il ballottaggio con l’acciaccato Emanuelson. Nella trequarti fondamentale il recupero di Boateng, rientrato nell’ultima di campionato contro la Roma. In attacco spazio alla coppia Ibrahimovic-Robinho, capace insieme di segnare tre gol nel match casalingo degli ottavi contro gli inglesi dell’Arsenal. Pronti a subentrare nel corso dei 90′ Aquilani, Maxi Lopez ed il Faraone El Shaarawy.

    GIOCA SANCHEZ – Guardiola schiera il consueto 4-3-3 affidandosi a Victor Valdes in porta. In difesa il tecnico blaugrana sceglie l’opzione Mascherano. L’argentino farà coppia con Piquè, mentre il capitano Puyol sarà dirottato sull’out di sinistra, mentre Dani Alves sarà impiegato sulla corsia di destra. A centrocampo Sergio Busquets, Xavi e Fabregas costituiranno il cervello del tridente offensivo formato da Sanchez, Iniesta e Messi. Soltanto panchina per Pedro.

    robinho | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    CURIOSITA’ – Nei precedenti 14 incontri casalinghi dei quarti di finale il Milan non ha mai perso, collezionando 10 vittorie e 4 pareggi. Basterà questo dato per esorcizzare un’eventuale sconfitta contro i marziani del Barca? Secondo i bookmaker no, i quali danno la vittoria della squadra rossonera quasi 5 volte la posta, mentre il successo del Barcellona è quotato 1,60.

    Probabili formazioni Milan Barcellona, andata dei quarti di Champions League
    Milan (4-3-1-2)
    :  Abbiati, Bonera, Nesta, Mexes, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Seedorf, Boateng, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Yepes, Zambrotta, Aquilani, Emanuelson, Maxi Lopez, El Shaarawy. Allenatore: Massimiliano Allegri

    Barcellona (4-3-3): Valdes, Dani Alves, Piquè, Mascherano, Puyol, Sergio Busquets, Xavi, Fabregas, Messi, Sanchez, Iniesta.
    Panchina: Pinto, Montoya, Tello, Thiago Alcantara, Keita, Pedro, Cuenca. Allenatore: Joseph Guardiola

  • Champions League, Real Madrid e Chelsea ipotecano la semifinale

    Champions League, Real Madrid e Chelsea ipotecano la semifinale

    Due vittorie esterne nelle prime due sfide dei quarti di finale di Champions League. Se per il Real Madrid la trasferta nella capitale cipriota Nicosia era una pura formalità, quella del Chelsea in terra lusitana rappresentava un impegno insidioso poichè il Benfica in casa concede poco o nulla all’avversario (chiedere al Manchester United per credere, ndr).

    APOEL – REAL MADRID – L’urna di Nyon aveva servito su un piatto d’argento la qualificazione alla semifinale a Mourinho, il Real si era ritrovato infatti sorteggiato con la squadra cenerentola della Champions ma, allo stesso tempo, autentica rivelazione per aver terminato in testa il proprio girone davanti a Zenit San Pietroburgo e Porto prima ed eliminato poi agli ottavi il più quotato Lione: l’Apoel. Lo splendido colpo d’occhio dei 23 mila del Neo GSP Stadium di Nicosia è di certo la nota più bella della serata, spinti dall’entusiasmo dei supporters il fortino dell’Apoel resiste per ben 70 minuti: i ciprioti tengono bene il campo nel primo tempo ma Mourinho nella ripresa indovina i cambi inserendo Kaka e Marcelo che si renderanno determinanti: l’ex Milan sale in cattedra pennellando prima il cross per la testa di Benzema e siglando poi la rete del raddoppio merengues dopo una discesa sulla sinistra proprio del connazionale terzino, rete che tramortisce i giocatori dell’Apoel in campo ma non i tifosi sugli spalti che continuano imperterriti nei loro cori. Lo 0-3 finale con il quale si chiude il match è di Benzema che firma la sua personale doppietta per il suo settimo centro in questa edizione della Champions League mettendo in cassaforte la qualificazione alla semifinale, improbabile, per non dire impossibile, infatti che nella gara di ritorno al Bernabeu il sorprendente Apoel di Ivan Jovanovic, che comunque vada a finire è stata protagonista indiscussa in Champions, riesca a recuperare le tre reti di svantaggio e a ribaltare addirittura il risultato.

    Mata, Torres e Kalou © Clive Rose/Getty Images

    BENFICA – CHELSEA – Al da Luz di Lisbona c’è il pubblico delle grandi occasioni, 60 mila “cuori rossi” per trascinare al successo il Benfica che vede la possibilità di centrare la semifinale di Champions che manca da 22 anni. Le Aquile però devono fare i conti con un Chelsea rivitalizzato dalla cura Di Matteo e che pare ormai aver voltato pagina dopo l’esperienza insoddisfacente in panchina di Villas Boas. Primo tempo equilibrato e giocato a ritmi bassi da entrambe le squadre senza particolari sussulti, nella ripresa, dopo la fase di studio preliminare, i padroni di casa alzano il ritmo alla ricerca della rete che servirebbe per giocare il ritorno con maggiore tranquillità concedendo però in questo modo ai londinesi veloci e pericolose ripartenze soprattutto con l’indiavolato Ramires. Ed è proprio grazie ad una sua accelerazione ad un quarto d’ora dal termine che il Chelsea trova il gol, lanciando in profondità sull’out di destro Fernando Torres il quale è bravo a resistere alla carica di un avversario e a servire al centro per Kalou che non deve far altro che spingere la sfera in rete alle spalle di Artur ipotecando la semifinale. Nonostante l’assalto finale, il Benfica non impegna mai seriamente Cech ritrovandosi così a giocarsi il tutto per tutto tra sette giorni a Stamford Bridge.

  • Milan Barcellona, un dubbio a testa per Allegri e Guardiola

    Milan Barcellona, un dubbio a testa per Allegri e Guardiola

    La quiete prima della tempesta. Volti distesi e sorrisi tirati hanno caratterizzato la vigilia di Milan Barcellona. Domani a San Siro andrà in scena la sfida più affascinante dei quarti di Champions League. Allegri da una parte e Guardiola dall’altra hanno sciolto gli ultimi dubbi di formazione, o quasi.

    Milan Barcellona vedrà anche il duello a distanza fra Ibrahimovic e Messi, con lo svedese pronto a confermare le parole entusiastiche di Mino Raiola rilasciate nella giornata di ieri.

    Gli ultimi precedenti non depongono a favore dei rossoneri, ma a Milanello si respira aria di impresa. Davide contro Golia? Forse, però nel calcio nulla può essere dato per scontato.

    BINHO O MAXI – Allegri è atteso dal rebus Robinho. Dopo aver saltato gli ultimi 3 incontri, il brasiliano è tornato a disposizione del tecnico in vista del big match di domani. Dietro Binho, che rimane comunque favorito, scalpitano Maxi Lopez ed El Shaarawy. Il primo è dato in ottima condizione e formerebbe con Ibrahimovic una coppia di ex avvelenati, mentre la velocità del Faraone potrebbe mettere in difficoltà i centrali difensivi blaugrana (la lezione di Pato al Nou Camp non è in bianco e nero). A spuntarla però dovrebbe essere ancora una volta Robinho, in quanto costituisce insieme ad Ibra la coppia d’attacco più collaudata.

    RIECCO IL BOA – Un rientro fondamentale sarà quello di Boateng, che si riprenderà il ruolo di trequartista, affidato nelle ultime giornate di campionato ad un sorprendente Emanuelson. Il ghanese partirà dal primo minuto, determinato a ripetere le prestazioni casalinghe contro Arsenal e lo stesso Barcellona durante la fase a gironi. Allegri ritrova quel calciatore che in più di un’occasione ha rappresentato l’autentico spartiacque delle ultime due stagioni rossonere, dimostrando di esaltarsi proprio nelle sfide più difficili. Contro i blaugrana il Boa delizierà i suoi tifosi con una delle sue magie?

    SENZA THIAGO – La difesa del Milan sarà orfana di Thiago Silva, dopo Ibrahimovic il leader indiscusso della formazione rossonera. Toccherà alla coppia Mexes-Nesta cercare di fermare gli attacchi di Messi e compagni, con il difensore romano che rientra da un lungo stop. Difficile immaginare Bonera al centro della difesa, sopratutto perché si presenterebbe un problema non di poco conto sulla corsia di destra. Bonera al fianco di Mexes costringerebbe Allegri a schierare Antonini sulla destra, lasciando Mesbah a sinistra. L’algerino però ha dimostrato anche nell’ultimo impegno di Champions contro l’Arsenal di non essere ancora pronto per calcare palcoscenici così importanti, sconsigliandone quindi un suo eventuale impiego proprio contro la squadra attualmente più forte del mondo. Discorso a parte per Zambrotta, il quale contro la Roma ha evidenziato una forma fisica a dir poco sconcertante, che indurrebbe qualunque allenatore a concedergli una salutare pausa di riflessione.

    zlatan ibrahimovic | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    IBRA vs MESSI – Solo quest’anno insieme hanno messo a segno qualcosa come 84 gol. La cosa che però fa più rabbrividire è il confronto fra i due. Leo doppia Zlatan, nonostante quest’ultimo stia attraversando la sua migliore stagione da quando gioca in Italia. Il blaugrana ha segnato fino ad oggi 55 reti, 12 in Champions, dove ha raggiunto lo storico traguardo di cinque reti segnate nell’arco dello stesso incontro. Lo svedese viaggia a una media di un gol a partita in Serie A, 22 reti in 23 partite, mentre in Europa ha già raggiunto il suo migliore score personale, con 5 gol negli 8 match fin qui disputati.

    CAPITOLO GUARDIOLA – Oltre a Messi, il numero 11 rossonero rivedrà Pep Guardiola. Non è un segreto che il rapporto fra i due sia ormai del tutto compromesso, e lo stesso Ibrahimovic ha confermato che con ogni probabilità non stringerà la mano al suo ex allenatore. Dall’altra parte lo spagnolo ha elogiato lo svedese, ricordando come lo stesso attaccante svedese sia stato fondamentale durante la Liga del 2009, dove il suo apporto fu prezioso per raggiungere il traguardo incredibile di 99 punti in 38 partite.

    PRECEDENTI – Gli ultimi scontri fra le due squadre sono terminati quasi sempre a favore del Barcellona. Dal 2000 ad oggi il Milan ha battuto i catalani soltanto in due occasioni. Il successo a San Siro manca dal lontano 20 ottobre del 2004, quando i rossoneri guidati da Ancelotti sconfissero i blaugrana per 1-0 nel gruppo F della fase a gironi grazie alla rete dell’ucraino Shevchenko. Quest’anno i due club hanno già avuto modo di affrontarsi durante il girone eliminatorio. All’andata i rossoneri riuscirono nell’impresa di pareggiare 2-2 in Spagna grazie all’inzuccata di Thiago Silva nei minuti di recupero, dopo che i rossoneri si erano fatti rimontare il gol del vantaggio iniziale di Pato. Partita completamente diversa nel ritorno a San Siro, dove la squadra di Allegri giocò una partita coraggiosa, facendo dimenticare ai propri tifosi l’imbarazzante prestazione del Nou Camp. Ibrahimovic e Boateng risposero colpo su colpo ai catalani, i quali riuscirono ugualmente a vincere grazie al gol di Xavi per il 3-2 finale, che consegnò a Guardiola la vetta del girone.

    Milan Barcellona, probabili formazioni
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Bonera, Nesta, Mexes, Antonini, Ambrosini, Seedorf, Nocerino, Boateng, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Yepes, Mesbah, Emanuelson, Aquilani, El Shaarawy, Maxi Lopez.  Allenatore: Massimiliano Allegri

    Barcellona (4-3-3): Valdes, Dani Alves, Mascherano, Piqué, Puyol, Xavi, Busquets, Iniesta, Sanchez, Messi, Fabregas.
    Panchina: Pinto, Montoya, Keita, Thiago, Pedro, Afellay, Cuenca. Allenatore: Pep Guardiola.

    BARCELLONA MILAN 2-2, ANDATA FASE A GIRONI HIGHLIGHTS
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    MILAN BARCELLONA 2-3, RITORNO FASE A GIRONI HIGHLIGHTS
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  • Al via i quarti Champions League, stasera Benfica – Chelsea e Apoel – Real Madrid

    Al via i quarti Champions League, stasera Benfica – Chelsea e Apoel – Real Madrid

    Questa sera è di scena l’andata dei quarti Champions League con le prime due sfide in programma tra Apoel Nicosia – Real Madrid e Benfica Chelsea. La squadra cipriota, rivelazione di questa competizione, dopo aver eliminato il Lione agli ottavi questa sera affronterà i Galacticos di Josè Mourinho in una sfida tutta da seguire. Galvanizzati dal prestigioso riconoscimento di essere tra le prime otto squadre d’Europa, l’allenatore Ivanovic punta sul fare risultato tra le mura amiche per poi giocarsela a Madrid e sperare in uno storico passaggio in semifinale.

    La squadra di Mourinho, capolista in Liga,  si presenta al GSP Stadium con la possibilità di poter chiudere il discorso qualificazione sin da subito. La differenza tra i due club è abissale, ma il tecnico delle Merengues è sicuro che per la qualificazione alle semifinali sarà decisiva la gara di ritorno. Queste le sue parole:

    non si può paragonare l’Apoel al Real Madrid, ma lo rispettiamo molto. Abbiamo studiato i loro progressi, sarà una partita difficile. Difficile che la qualificazione si decida già domani; è chiaro che noi proveremo a vincere, ma le mie sensazioni sono che domani sarà una partita difficile e che tutto si deciderà al Bernabeu.

    Josè Mourinho | ©JACK GUEZ/AFP/Getty Images

    Quarti Champions League: Apoel Real Madrid Probabili formazioni: 
    APOEL NICOSIA (4-2-3-1)
    : Chiotis; Poursaitidis, Oliveira, Paulo Jorge, Boaventura; Morais, Sousa; Charalabides, Solari, Manduca; Almeida. 
    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Khedira, Granero; Benzema, Oezil, Cristiano Ronaldo; Higuain

    L’altra sfida in programma questa sera è tra Benfica e Chelsea due squadre consolidate da anni nel palcoscenico europeo e vogliose di arrivare fino in fondo alla competizione.

    Il Chelsea, del neo allenatore Di Matteo, arriva a questa sfida dopo aver eliminato il Napoli allo Stamford Bridge ribaltando il risultato dell’andata vogliosi di riscattarsi dopo le prestazioni altalenanti in Premier League. l’idolo dei tifosi Frank Lampard suona la carica:

    Dobbiamo rimetterci in carreggiata prima occupandoci del Benfica e poi degli impegni in campionato. Abbiamo perso partite che avremmo dovuto vincere, ma ora dobbiamo affrontare le prossime come delle sfide ad eliminazione diretta

    Non ha tutti i torti il capitano dei Blues consapevole che la Champions rimane l’unico obiettivo sul quale puntare a causa del grosso distacco con le squadre di Manchester in campionato.

    Il Benfica di Jorge Jesus, battuto lo Zenit di Spalletti, affronta la squadra inglese con la consapevolezza che servirà una partita perfetta. In casa i portoghesi sono molto forti chiudono gli spazi e ripartono in contropiede.

    Dovremo essere ispirati sia in difesa che in attacco; dovremo essere perfetti per vincere. In casa siamo forti ma affrontiamo una squadra esperta, abituata alle fasi calde della Champions League. La sfida non si deciderà a Lisbona, è solo il primo tempo.

    Queste le parole del tecnico del Benfica alla vigilia della partita.

    Roberto Di Matteo | ©Getty Images

    Quarti Champions League: Benfica Chelsea Probabili formazioni: 
    BENFICA ( 4-3-1-2): Artur; Maxi Pereira, Luisao, Garay, Emerson; Gaitan, Javi Garcia, Witsel; Aimar; Rodrigo, Cardoso. 
    CHELSEA(4-3-3): Cech; Bosingwa, David Luiz, Terry, Cole; Ramires, Meireles, Lampard; Sturridge, Drogba, Mata.

    I PRONOSTICI DEI QUARTI DI CHAMPIONS LEAGUE

  • Champions League, i quarti. Milan Barcellona 28 marzo

    Champions League, i quarti. Milan Barcellona 28 marzo

    La settimana europea ha lasciato l’amaro in bocca all’Italia per via delle cocenti eliminazioni di Inter e Napoli in Champions League e quella dell’Udinese in Europa League ma anche per l’esito dell’urna di Nyon che è stata decisamente poco benevola nei confronti del Milan di Allegri. I rossoneri beccano gli avversari più temibili, il Barcellona di Pep Guardiola campione in carica e considerato in maniera unanime la migliore formazione al mondo candidandosi addirittura ad esser il miglior undici di tutti i tempi. Milan e Barcellona si sono già affrontate in questa stagione nella fase a girone della Champions League con i rossoneri capaci di strappare un prezioso pari al Camp Nou grazie alla rete fulminea di Pato e alla zuccata di Thiago Silva rimediando però una sconfitta, con qualche recriminazione, a San Siro nel match di ritorno.

    Calendario quarti Champions League 2012
    I catalani partono ovviamente favoriti ma il Milan come ha già dimostrato nel doppio confronto e nella partita di andata contro l’Arsenal ha maturato una propria identità. Per il passaggio del turno Allegri dovrà chiedere ai suoi una partita perfetta sperando oltretutto di recuperare uomini determinanti quali Boateng e Seedorf ma anche Pato e sopratutto Abate divenuto oramai indispensabile sull’out destro. Il calendario delle fasi finali della Champions League 2012 è stato decisamente benevolo con il Real Madrid di Mourinho che dopo aver avuto un ottavo agevole incontrerà la matricola Apoel, il Marsiglia di Deschamps tenterà di limitare l’irruenza del Bayern Monaco mentre il rinato Chelsea se la vedrà contro il Benfica di Rui Costa.

    Il tabellone della Champions League è stato composto ieri a Nyon, il Milan infatti se riuscirà ad avere la meglio sul Barcellona affronterà in semifinale la vincente di Benfica-Bayern Monaco, dall’altro lato del tabellone invece la vincente di Real Madrid Apoel affronterà chi avrà la meglio tra Marsiglia Bayern Monaco.

    Calendario Champions League 2012: quarti e semifinali

    Gli accoppiamenti dei quarti
    1 APOEL FC (Cip) v Real Madrid CF (Spa): 27 marzo/4 aprile
    2 Olympique de Marseille (Fra) v FC Bayern München (Ger): 28 March/3 April
    3 SL Benfica (Por) v Chelsea FC (Ing): 27 marzo/4 aprile
    4 AC Milan (Ita) v FC Barcelona (Spa): 28 marzo/3 aprile

    Sorteggio semifinali
    1: Marseille/Bayern v APOEL/Madrid: 17/25 aprile
    2: Benfica/Chelsea v Milan/Barcelona: 18/24 aprile

    Finale
    Vincente semifinale 1 v Vincente semifinale 2 (19 maggio, Fußball Arena München, 20.45CET)

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