Tag: Champions League

  • Juve perfetta, a Donetsk arrivano vittoria e primo posto

    Juve perfetta, a Donetsk arrivano vittoria e primo posto

    Qualificazione e primo posto. Una Juve pressoché perfetta sbanca Donetsk e chiude in testa il proprio girone mantenendo l’imbattibilità nella competizione, cosa riuscita in questo primo turno solo a Malaga, Schalke e Borussia Dortmund. E pensare che dopo i tre pareggi del girone di andata, specie quello di Copenaghen contro il Nordsjaelland, il profumo di Europa League era fortissimo. Come fortissimo era l’odore di biscotto contro gli ucraini. Nulla di tutto ciò invece ed una Juve accorta in difesa e rapida nell’offendere piazza il colpaccio contro una squadra che vinceva da sedici turni consecutivi a casa rendendo cosi nulla la goleada del Chelsea nell’altro match.

    Un successo meritato come detto, giunto su un autogol viziato da un fuorigioco di Lichtsteiner, ma se di errori arbitrali bisogna parlare sono stati diversi gli episodi andati contro la Juve, in particolare un calcio di rigore non assegnato dall’arbitro per un fallo di mano di Fernandinho. Alessio e Conte non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato alla vigilia. In difesa torna Chiellini, in avanti c’è Giovinco accanto a Vucinic. Comincia meglio la squadra di Lucescu che seppur qualificata mira a chiudere al primo posto il girone. La Juve soffre nei primissimi minuti ma poi con grande personalità esce allo scoperto e comincia a macinare gioco. Di occasioni da rete, specie nei primi 45’ se ne vedono pochi. I bianconeri reclamano, a ragione, un rigore per un fallo di mano di Fernandinho su punizione di Pirlo ma l’arbitro lascia correre. L’asse Vucinic-Giovinco intanto funziona e anche bene, e da una loro combinazione nasce la palla gol più ghiotta del primo tempo ma la Formica Atomica dal limite e con lo specchio della porta completamente libero, se si eccettua il portiere Pyatov, apre troppo il tiro spedendo a lato. Intanto Chiellini fa tremare tutti richiamando l’attenzione della panchina per un fastidio al polpaccio: Caceres si alza per riscaldarsi ma la cosa, dopo l’intervallo, rientrerà.

    La ripresa comincia esattamente come era iniziato il primo tempo, ovvero con uno Shakhtar subito pimpante che si fa vivo con un tiro di Alex Teixeira a seguito di una respinta corta di Buffon. Palla fuori. Più ghiotta la chance capitata a Pirlo che dal limite dell’area colpisce il palo. Ma la Juve è viva e poco dopo trova anche il gol: Lichtsteiner riceve palla sulla destra e mette in mezzo un pallone che Kucher devia verso la propria porta nel tentativo di fermare Giovinco. Gli ucraini voglio il pari ma cosi facendo lasciano praterie ai bianconeri. Vucinic supera anche il portiere avversario ma sbaglia tutto. I padroni di casa di occasioni non ne creato se si eccettua un auto palo colpito da Asamoah. La Juve fa festa: quegli ottavi che sembravano una chimera ora sono realtà.

    La Juventus festeggia gli ottavi
    La Juventus festeggia gli ottavi © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Le pagelle di Shakhtar Donetsk-Juventus:
    Fernandinho 6,5: Tra i brasiliani forse è quello che ha di meno la testa alle vacanze ma rischia tanto nel primo tempo quando colpisce la palla con le mani nella propria area.
    Willian 6: Più volte cerca di accelerare ma la retroguardia bianconera, stavolta, lo controlla abbastanza bene.
    Eduardo 5: Prova abulica la sua, tanto che raccatta anche un’ammonizione inutile.
    Chiellini 7: Prestazione maiuscola per lui che soffre anche un po’ di un risentimento al polpaccio ma porta la gara al termine. Peccato per quella ammonizione presa nel finale che non gli consentirà di giocare l’andata degli ottavi poiché diffidato.
    Pogba 6: Alterna cose buone ad errori che specie in quel punto del campo non si dovrebbero fare. Ma la gara gli è servita per fare esperienza.
    Giovinco 7: E’ una delle cause principali dell’autogol che ha portato i bianconeri al successo. Sempre pimpante nel primo tempo ha avuto una chance non sfruttata a dovere. Ma la sua prova va ben oltre la sufficienza.

    Il tabellino di Shakhtar Donetsk-Juventus
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 6; Srna 6,5, Kucher 5,5, Rakytskyy 6, Rat 6; Fernandinho 6,5, Stepanenko 5,5; Alex Teixeira 5 (20′ st Ilsinho 6), Mkhitaryan 5,5, Willian 6; Eduardo 5 (1′ st Devic 6). In panchina: Kanibolotsky, Kryvtsov, Kobin, Gai, Douglas Costa. Allenatore: Lucescu 5,5
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 7, Chiellini 7; Lichtsteiner 7, Vidal 6,5, Pirlo 6, Pogba 6, Asamoah 6; Giovinco 7 (47′ st Giaccherini sv), Vucinic 6,5 (43′ st Matri sv). In panchina: Storari, Caceres, Padoin, Marrone, Quagliarella. Allenatore: Alessio 7

    Le immagini video di Shakhtar Donetsk-Juventus
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  • Champions League, rimonte vincenti di Celtic e Galatasaray

    Champions League, rimonte vincenti di Celtic e Galatasaray

    Ieri sera è andata in archivio la Fase a gironi di Champions League edizione 2012-2013. Non sono mancate come sempre le emozioni che hanno visto protagoniste diverse outsider del calcio europeo. Forse la sorpresa più grande è arrivata proprio dal girone E, dove la Juventus è andata a violare il campo dello Shakhtar di Mircea Lucescu, fin qui imbattuto davanti al proprio pubblico, scalzando gli stessi ucraini dal primo posto nel girone e regalandosi così un sorteggio sulla carta meno faticoso rispetto a quanto sarebbe stato qualora il piazzamento finale fosse stato il secondo posto, alle spalle degli ucraini. Sempre nel girone E si registra quindi l’eliminazione del Chelsea, a cui non sono bastati dieci punti per ottenere il pass agli ottavi di finale.

    OUTSIDER – Agli ottavi invece ci vanno il Celtic e il Galatasaray, due squadre che rientrano sotto l’etichetta di outsider e che potrebbero creare più di un’insidia in futuro. Gli scozzesi hanno ottenuto la qualificazione grazie alla vittoria sullo Spartak per 2-1, giunta nel finale con il penalty di Kris Commons. Niente da fare per il Benfica, che non va oltre lo zero a zero sul campo del Barcellona. I portoghesi dovranno accontentarsi della retrocessione in Europa League.

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    L’irrefrenabile gioia di Yilmaz, eroe nella notte portoghese del Galatasaray | ©MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    IN RIMONTA – Più o meno lo stesso copione si è svolto nel girone H, dove i turchi allenati da Fatih Terim hanno superato in rimonta il Braga grazie alla doppietta di Yilmaz nella ripresa. Totalmente inutile quindi il successo del Cluj all’Old Trafford, con il Galatasaray davanti ai romeni per via degli scontri diretti. Al Cluj rimane il contentino dell’Europa di Serie B.

    ADDIO LILLE – Nel girone F invece, con la qualificazione agli ottavi già decisa, ci si aspettava il miracolo del Lille, che però non è arrivato. I francesi perdono anche in casa contro il Valencia, condannati così all’ultimo posto del girone, offrendo il via libera ai bulgari del Bate per l’accesso in Europa League.

  • Possibili avversarie Juve agli ottavi di Champions League

    Possibili avversarie Juve agli ottavi di Champions League

    Finale col botto. La Juventus  infatti espugna la Donbass Arena di Donetsk grazie ad un’autorete del difensore Kucher, conquistando così a sorpresa il primo posto del girone E davanti agli stessi ucraini di Mircea Lucescu. Miglior regalo il vice Alessio non poteva fare ad Antonio Conte, ormai pronto a riprendersi il proprio posto sulla panchina bianconera dopo aver scontato la squalifica per le note vicende del calcioscommesse. La vittoria di ieri in Ucraina consente infatti alla Juventus di guardare al sorteggio di Nyon del prossimo 20 dicembre con relativo ottimismo, dal momento che squadre come Barcellona e Manchester United sono state abilmente evitate negli ultimi novanta minuti del girone. Scopriamo adesso le possibili avversarie Juve agli ottavi di Champions.

    INTERMEDIE– Tra le insidie maggiori per la Juventus figurano i Gunners di Wenger e il Porto, piazzatosi al secondo posto nel girone A dopo la sconfitta subita al Parco dei Principi martedì. Delle due più pericolosi i portoghesi, con l’Arsenal che anche in Premier sta mostrando chiaramente tutti i suoi limiti per la partenza di Van Persie in estate.

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    La gioia dei calciatori della Juventus alla Donbass Arena. Adesso gli ottavi | ©SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    ABBORDABILI – Squadre sulla carta nettamente inferiori rispetto alla Juve sono invece Valencia, Galatasaray e Celtic. Forse proprio gli scozzesi potrebbero in ogni caso rappresentare una mina vagante durante il prossimo sorteggio di Champions, unica formazione fin qui in grado di battere il Barcellona di Vilanova.

    ALLARME ROSSO – C’è infine il Real Madrid, piazzatosi al secondo posto dietro il Dortmund nel girone D, quello che ha visto anche l’esclusione del Manchester City. La squadra di Josè Mourinho è ad oggi il pericolo numero uno non soltanto per la Juve ma per qualunque squadra che abbia conquistato il primo posto nel proprio raggruppamento.

    IN CONCLUSIONE – Ricapitolando quindi le possibili avversarie Juve agli ottavi di Champions League saranno Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray.

  • Lionel Messi finisce ko, il video dell’infortunio

    Lionel Messi finisce ko, il video dell’infortunio

    La vigilia di Barcellona-Benfica in casa catalana viveva di un solo significato: contribuire a far raggiungere a Lionel Messi l’ennesimo record di una carriera straordinaria. La Pulce partito dalla panchina nel match contro i lusitani cercava nella ripresa i gol necessari a superare Gerd Muller nella classifica marcatori dell’anno solare ma è stato costretto a chiudere la serata in ospedale dopo un contrasto con l’ex portiere della Roma Artur a cinque minuti dal termine. In casa Barcellona c’è un cauto ottimismo e per Lionel Messi così ci potrebbero esser presto altre chance per cucirsi questo ennesimo premio nel suo prestigioso palmares.

    La partita si è conclusa sullo 0-0 costringendo il Benfica, superato in classifica dal Celtic, a ripiegare sull’Europa League il Barcellona invece già sicuro del primo posto aspetterà l’esito dell’urna di Nyon per conoscere l’avversario del sorteggio per gli ottavi di Champions League 2013.

    Lionel Messi
    Lionel Messi finisce ko nel match contro il Benfica. Addio al record? | ©LLUIS GENE/AFP/Getty Images)

    In attesa degli accertamenti dalla Spagna comunque arrivano notizie rassicuranti per Lionel Messi con uno stop previsto per 15 giorni per recuperare la contusione al ginocchio destro. Se il Barcellona può star tranquillo per il recupero del suo miglior giocatore in un tempo decisamente accettabile può gioire a questo punto anche Gerd Muller che vede il suo record di 85 reti resistere anche al pericoloso attacco della Pulce.

    Video infortunio Lionel Messi in Barcellona-Benfica
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    Le possibili avversarie del Milan agli Ottavi di Champions League

  • Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Dentro o fuori. Champions League o Europa League. Tutto in una gara. Tutto in una notte. La Juventus si gioca una buona fetta di stagione nell’ultima gara del girone eliminatorio in casa dello Shakhtar Donetsk. Alla squadra di Conte, il quale per l’ultima volta seguirà la sua Juventus dalla tribuna visto che la squalifica si sta per concludere, basterà un pari contro i già qualificati ucraini. La “ics” sembra essere il risultato più probabile anche a guardare le quote dei bookmakers ma guai a parlare di biscotto. Alla vigilia infatti sia Lucescu che la formazione bianconera hanno respinto con forza questa ipotesi, ma è chiaro che ci saranno differenti motivazioni.

    Per i padroni di casa l’unica plausibile sembra essere quella della conquista del primo posto, anche se negli ultimi giorni si era parlato di un massimo impegno al fine di raggiungere il successo per favorire cosi una possibile qualificazione del Chelsea il cui patron Abramovich è socio in affari con il main sponsor dello Shakhtar. Pure invenzioni o fondo di verità? Anche qui i dubbi restano, ma l’unica cosa certa è che i tanti brasiliani presenti nella formazione di Donetsk sono con la testa alle vacanze considerando che dopo il match voleranno in Sudamerica per un mese di ferie. Dal canto suo la Juve sa di poter giocare per due risultati su tre ma di non potersi permettere di perdere visto che nell’altro match il Chelsea farà un sol boccone del Nordsjaelland.

    Giorgio Chiellini
    Giorgio Chiellini al rientro © Valerio Pennicino/Getty Images

    Praticamente come l’ultima volta in un girone di qualificazione dei bianconeri in Champions. In quell’occasione contro il Bayern Monaco finì male, malissimo. Storie diverse, anni diverse, squadre diverse. L’unica certezza è che gli ucraini hanno vinto le ultime sedici gare disputate in casa. Roba da rabbrividire, altro che il freddo dell’est. Passando alle due squadre Conte deve rinunciare oltre che sullo squalificato Marchisio anche su Lucio e Bendtner, rimasti a Torino a causa di problemi fisici. Risolti i problemi che riguardavano Chiellini e Bonucci: entrambi saranno della contesa. Sicuro l’inserimento di Pogba da titolare accanto al rientrante Vidal mentre Lichtsteiner e Isla sembrano in lizza per un posto sulla corsia di destra. Favorito lo svizzero anche perché la sciagurata prova del cileno contro il Milan è ancora un ricordo vivo nella mente del tecnico bianconero. Sulla sinistra invece rientra da titolare.

    In avanti solito dubbio riguardo al partner di Vucinic: Giovinco è comunque favorito su Matri e Quagliarella. Dall’altro lato nessun turnover per Lucescu che deve rinunciare al solo Luiz Adriano, protagonista del mancato fair play nella gara di Copenaghen.Ma in avanti ci sarà il temibile quartetto composto da Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian ed Eduardo.

    Le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk-Juventus:

    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakytskyy, Rat; Hubschmann, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian; Eduardo. In panchina: Kanibolotsky, Shevchuk, Stepanenko, Ilsinho, Kobin, Gai, Devic. Allenatore: Lucescu

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Marrone, De Ceglie, Giaccherini, Isla, Quagliarella, Matri. Allenatore: Alessio

  • Champions League, Benfica e Celtic a caccia degli ottavi

    Champions League, Benfica e Celtic a caccia degli ottavi

    Si conclude oggi la fase a gironi di Champions League. Dopo le quattro partite di ieri sera che hanno sancito il primo posto del Psg e l’eliminazione da “qualsiasi Europa” del Manchester City, sono attesi altrettanti importanti verdetti nella giornata odierna. A partire dal Girone E, dove la Juve rischia tantissimo a Donetsk, con i padroni di casa guidati da Lucescu vogliosi di far divertire per l’ultima volta quest’anno il proprio pubblico, sempre che il Chelsea di Benitez non si suicidi allo Stramford Bridge contro i norvegesi del Nordsjaelland. Proprio dall’Inghilterra potrebbe arrivare la sorpresa di giornata, con i campioni d’Europa in carica clamorosamente fuori al primo turno, cosa mai verificatasi in passato nella massima competizione europea per club.

    ATTENZIONE AL LILLE– Nel Girone F c’è da decidere ancora chi tra Bayern e Valencia si aggiudicherà il primo posto del gruppo. I bavaresi affronteranno il Bate, attualmente terzo in classifica, in una sfida chiaramente a senso unico per i padroni di casa. Impegno tutt’altro che agevole invece per il Valencia, che in trasferte a Lille potrebbe soccombere di fronte alla furia agonistica dei francesi, che battendo gli iberici e sperando nel ko del Bate conquisterebbero l’accesso ai sedicesimi di Europa League.

    SL Benfica v Celtic FC - UEFA Champions League
    Samaras e l’ambizione del Celtic di centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League | ©Julian Finney/Getty Images

    BENFICA O CELTIC – Alle spalle del Barcellona già qualificato, impazza la lotta tra Benfica e Celtic per l’ultimo posto utile che significherebbe ottavi. Favoriti gli scozzesi, che in casa con il fanalino di coda dello Spartak dovrebbero riuscire a conquistare quei tre punti che consentirebbero la qualificazione al turno successivo. Dall’altra parte i portoghesi devono sperare di uscire indenni dal Camp Nou e contemporaneamente che il Celtic non vinca contro i russi.

    CE LA FA TERIM? Situazione analoga nel Girone H, dove c’è una squadra (il Braga) senza alcuna speranza di conquistare nemmeno il terzo posto, e dall’altra parte invece due squadre (Cluj-Galatasaray) appaiate a quota sette punti che mantengono ancora intatte le speranze di qualificazione agli ottavi. Considerata la proverbiale grinta e fame di vittoria dei turchi, siamo sicuri che il Galatasaray darà fondo a tutte le sue energie per cogliere i tre punti su un campo difficile come quello dei portoghesi, mentre il Cluj attenderà buone notizie dal fronte Braga sperando che lo United si prenda un giorno di riposo.

  • Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Nessun miracolo sportivo. Il Manchester City esce da qualsiasi competizione europea per quest’anno e dovrà concentrare le proprie forze solo sulla conquista della Premier League. Un martedì di Champions League piuttosto scontato, dove in tutti i Gironi si lottava solamente per la terza piazza, valida per la “retrocessione” in Europa League. Non passerà giorni tranquilli Roberto Mancini, manager dei citizens, entrato nella storia per aver terminato il girone del massimo torneo europeo senza neanche una vittoria alla guida di una squadra inglese. Lascia ancora più basiti il quarto posto finale, sotto club come Dortmund e Ajax, costruiti senza grossi investimenti. Le spese folli, gli stipendi milionari e i tanti giocatori acquistati negli ultimi anni non sostituiscono l’esperienza internazionale e la storia di un club.

    Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti invece ottiene un’ottima vittoria interna contro il Porto e conquista la prima posizione nel Gruppo A, mettendo a tacere varie voci che vedevano l’ex tecnico di Milan e Chelsea lontano da Parigi. Prestazione convincente con le reti degli “ex italiani” Thiago Silva e Lavezzi (con l’aiuto del portiere avversario Helton). Per i francesi, nella Fase ad Eliminazione Diretta, c’è il rischio di incontrare Real Madrid o Milan.

    Ezequiel Lavezzi
    Lavezzi trascina il Psg al primo posto nel Gruppo A © Dean/Getty Images

    GRUPPO A – Oltre al match appena citato tra Psg e Porto, finita 2-1 a favore dei francesi che si prendono il primo posto del girone. L’altra sfida Dinamo Zagabria-Dinamo Kiev termina 1-1, con il pareggio croato arrivato nei minuti finali con un calcio di rigore. Partita segnata dalla forte nevicata che ha provocato anche la sospensione della gara per qualche minuto.

    Dinamo Zagabria – Dinamo Kiev 1-1 — 45′ Yarmolenko (K), 94′ Krstanovic (rig) (Z)
    Paris Saint Germain – Porto 2-1 — 29′ Thiago Silva (Psg), 33′ Martinez (Por), 60′ Lavezzi (Psg)

    Classifica Finale: Psg 15; Porto 13; Dinamo Kiev 5; Dinamo Zagabria 1.

    GRUPPO B – Schalke e Arsenal si giocavano a distanza la prima posizione. I tedeschi vengono fermati sull’1-1 dal Montpellier che saluta la Champions League davanti al proprio pubblico con una buona prestazione e il secondo punto conquistato. Gli inglesi invece, dopo il vantaggio iniziale con la rete di Rosicky crollano e subiscono la rimonta greca sprecando l’occasione di passare il gruppo come prima classificata.

    Montpellier – Schalke 1-1 — 55′ Howedes (S), 58′ Herrera (M)
    Olympiakos – Arsenal 2-1 — 38′ Rosicky (A), 64′ Maniatis (O), 73′ Mitroglou (O)

    Classifica Finale: Schalke 12; Arsenal 10; Olympiakos 9; Montpellier 2.

    GRUPPO C – La sfida a distanza tra Zenit e Anderlecht (per il terzo posto) è andata alla squadra russa, capace di vincere a San Siro contro un Milan fortemente indebolito per l’ampio turn over. La squadra belga invece non va oltre un 2-2 in Spagna contro il Malaga e saluta Champions ed Europa League.

    Malaga – Anderlecht 2-2 — 44′ Duda (M), 50′ Jovanovic (A), 61′ Duda (M), 90′ Mbokani (A)
    Milan – Zenit 0-1 — 35′ Danny

    Classifica Finale: Malaga 12; Milan 8; Zenit 7; Anderlecht 5.

    GRUPPO D – Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid già qualificate (rispettivamente in prima e seconda posizione) superano abbastanza facilmente Manchester City e Ajax e lasciano invariate le posizioni in classifica. Gli olandesi retrocedono in Europa League e per gli inglese è notte fonda.

    Borussia Dortmund – Manchester City 1-0 — 57′ Schieber
    Real Madrid – Ajax 4-1 — 13′ Ronaldo (R), 28′ Callejon (R), 48′ Kakà (R), 59′ Boerrigter (A), 87′ Callejon (R)

    Classifica Finale: Borussia Dortmund 14; Real Madrid 11; Ajax 4; Manchester City 3.

  • Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    All’indomani del ko indolore contro lo Zenit, che di fatto ha confermato lo storico trend negativo dei rossoneri a qualificazione acquisita, ponderiamo insieme le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions. Classifiche e numeri alla mano, la squadra di Allegri non può di certo dormire sogni tranquilli. Troppe infatti le mine vaganti che potrebbero effettivamente scoppiare al momento del sorteggio che si terrà il prossimo 20 dicembre nella città svizzera di Nyon. E’ anche vero però che gli ottavi si giocheranno in febbraio, due mesi nei quali le cose a Milanello potrebbero cambiare in positivo, in virtù di un mercato invernale potenzialmente esplosivo, considerando le ultime dichiarazioni di Berlusconi sul sogno Mario Balotelli, sopratutto dopo il flop europeo del City.

    TUFFO NEL PASSATO – L’avversario più nostalgico è il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e della coppia Ibrahimovic-Thiago Silva. I francesi, primi nel Girone A dopo la vittoria di ieri contro il Porto, sono una delle probabili avversarie del Milan.

    LA PIÙ  DEBOLE– Sulla carta la squadra più debole che il Milan ha la possibilità di sfidare agli ottavi è lo Schalke 04 di Klaas Huntelaar, altro ex calciatore rossonero. La formazione tedesca a sorpresa ha conquistato il primo posto nel Girone B davanti ai Gunners di Arsene Wenger.

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    Quale sarà la prossima avversaria del Milan in Champions League? | ©

    L’INSIDIA – Volendo dare per scontato il primato dello Shakhtar nel Girone E, il Milan avrebbe quindi un’ulteriore gatta da pelare, dal momento che gli uomini di Mircea Lucescu giocano forse il calcio offensivo più spettacolare d’Europa insieme al Borussia Dortmund, altra squadra da evitare a tutti i costi per il Diavolo.

    A PROPOSITO DI DIAVOLO – Restando in tema di “corne” pericolose, il Milan potrebbe incontrare sulla sua strada anche il Manchester United di Sir Alex Ferguson, quest’anno devastante in avanti con il tandem Rooney-Van Persie.

    LO SPAURACCHIO – Per concludere in bellezza, i rossoneri dovranno ben guardarsi da due delle squadre più forti al momento in Europa, ovvero il Bayern Monaco (sempre se batterà il Bate questa sera) e il Barcellona, imprendibile in Liga e voglioso di riscattarsi dal bruciante ko in semifinale della scorsa stagione.

    RICAPITOLANDO –  In conclusione quindi le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

  • Buffon punta in alto: “Vogliamo il primo posto”

    Buffon punta in alto: “Vogliamo il primo posto”

    Il giorno della verità è arrivato per la Juventus, che questa sera affronterà gli ucraini dello Shakhtar Donetsk per giocarsi la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League. E’ già tempo di verdetti importanti e, dunque, era inevitabile che a parlare fosse l’uomo di maggiore esperienza internazionale, il capitano Gigi Buffon che, come di consueto, ha analizzato la situazione con grande lucidità ed acume, individuando i temi fondamentali della gara, ed i pericoli in agguato.

    Per l’occasione Gigi Buffon ripropone un’affermazione che aveva già rimarcato dopo la prima gara di Champions disputata quest’anno, a Stamford Bridge contro il Chelsea, quando la Juventus conquistò un buon pareggio per 2-2: allora, Buffon dichiarò che “questa Juve può giocarsela con tutti” proponendo un auspicio che oggi è divenuto certezza, soprattutto dopo l’importante vittoria ottenuta contro i campioni d’Europa in carica del Chelsea nella gara disputata a Torino, dando l’impressione che “la Juve è tornata ad essere competitiva anche a livello europeo” .

    Buffon punta al primo posto nel girone di Champions
    Buffon punta al primo posto nel girone di Champions | © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Il potenziale, dunque, è di sicuro notevole ma ora quel che occorre è l’ultimo passo – e per definizione il più importante – verso il primo traguardo stagionale: questa sera contro l’ostica squadra di Mircea Lucescu la Juventus dovrà centrare almeno il pareggio per avere la matematica certezza del passaggio del girone, insieme al già qualificato Shakhtar: in caso di pari, dunque, la Juventus sarebbe seconda e gli ucraini primi; in caso di vittoria bianconera, invece, la situazione sarebbe opposta, con la Juventus a guidare il gruppo e gli ucraini secondi. In apparenza, dunque, gli ucraini potrebbero sembrare più rilassati avendo già in tasca il passaggio agli ottavi ma, come ha ricordato lo stesso Lucescu, non si faranno sconti: per questo motivo secondo Buffon non è il caso di riproporre quella frase che fece scalpore quando lui stesso, con grande sincerità, la pronunciò per spiegare un “costume” consolidato nel mondo del calcio: “meglio due feriti che un morto? Non ci sono i requisiti perchè una squadra è qualificata e l’altra no”.

    Pertanto, considerando le insidie della gara e la forza dell’avversario che potrà giocare con maggiore serenità e meno pressioni, Gigi Buffon sottolinea il rischio principale del match, ossia “il terzo risultato, quello che non ci piacerebbe”. Per questo motivo, per evitare rischi che comprometterebbero ciò che di buono è stato fatto finora, la squadra dovrà dare il massimo, anche perchè se si riuscisse a centrare il risultato pieno, i bianconeri arriverebbero al primo posto nel girone che, secondo Gigi Buffon, potrebbe essere un “particolare” importante da considerare perchè “c’è differenza tra chi arriva primo e chi secondo visto chi si va ad affrontare agli ottavi”, sottolineando l’importanza di evitare di incontrare subito delle “potenziali vincitrici”. Proiettandosi al futuro prossimo della competizione, augurandosi di essere “in gioco”, il numero uno bianconero si sbilancia su quello che, finora, era un discorso quasi tabù, ossia la vittoria finale: “ci sono 3-4 squadre più forti di noi, ma sognare non costa nulla”. 

    La concentrazione e l’attenzione, pertanto, dovranno essere massime questa sera, così come conferma Angelo Alessio (alla sua ultima presenza da primo allenatore in panchina considerando che il 9 Dicembre rientrerà Antonio Conte, ndr) proiettato sul raggiungimento dell’obiettivo-qualificazione, con l’auspicio di smentire le parole di Lucescu che, nei giorni scorsi, aveva sminuito il gioco bianconero definendolo “prevedibile e ripetitivo”.

  • Allo Zenit basta un gol di Danny, Milan ko. Ma Hulk…

    Allo Zenit basta un gol di Danny, Milan ko. Ma Hulk…

    Il Milan si fa sorprendere dallo Zenit nell’ultima partita del girone di Champions League. I russi allenati da Luciano Spalletti vincono per 1-0 grazie alla rete segnata da Danny al 35° minuto del primo tempo. Grazie a questo successo lo Zenit sale a quota 7 punti, ottenendo così il terzo posto e l’accesso ai sedicesimi di Europa League. Per il Milan sconfitta indolore davanti al proprio presidente Silvio Berlusconi. Buona comunque la prova dei rossoneri, che dal primo minuto hanno cercato di mettere sotto gli ospiti difettando però in fase conclusiva. Tra i singoli spicca l’ottima prova di Zapata, alla sua migliore prestazione da quando è approdato al Milan quest’estate, mentre Pazzini prosegue nel suo momento no, dove segnare diventa più che un lavoro un’impresa.

    CHE FAI HULK?– Nella serata di ieri forse l’episodio più eclatante ce l’ha offerto il brasiliano Hulk al momento della sostituzione. Dopo l’ennesima prova sconcertante sul terreno di gioco, Luciano Spalletti decide di sostituire il verdeoro. L’ex Porto però si infuria con il tecnico italiano e al termine del match esternerà il proprio malcontento ai microfoni di Mediaset Premium, dichiarando la volontà di lasciare lo Zenit.

    AC Milan v Zenit St Petersburg - UEFA Champions League
    Danny esulta dopo il gol vittoria ai danni del Milan | ©Claudio Villa/Getty Images

    IL BOMBER DEL FUTURO – Oltre a Hulk però Milan-Zenit ha offerto anche l’esordio con la maglia del Milan di Andrea Petagna, il bomber della Primavera rossonera. Il “Peta” è entrato nel finale sostituendo lo spagnolo Bojan. Si tratta del terzo calciatore più giovane ad aver mai debuttato con la Prima squadra del Milan (il primato resta ancora a Bryan Cristante).

    Le pagelle di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012)
    Zapata 7: cancella Hulk dal prato di San Siro esibendosi nella sua migliore perfomance difensiva da quando è sbarcato a Milano.
    Pazzini 5: resta ancora nell’anonimato. Stavolta i cross arrivano ma l’ex ariete della Samp non si rende quasi mai pericoloso.
    Danny 7: rientrato da un lungo infortunio e subito insignito della fascia di capitano, il portoghese Danny mostra di essere l’uomo in più di questo Zenit.
    Hulk 2: Dopo una prestazione sul campo da 4 in pagelle si rende ridicolo agli occhi del mondo con una scenata da quattro soldi.

    Il tabellino di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012)
    Milan (4-3-3): Abbiati 6, De Sciglio 6,5, Zapata 7, Acerbi 6,5, Mesbah 5,5 (20′ st Robinho 6), Flamini 5 (35′ st El Shaarawy 6), Ambrosini 6, Emanuelson 5, Boateng 5,5, Pazzini 5, Bojan 5,5 (46′ st Petagna sv).
    Zenit (4-2-3-1): Malafeev 6, Anyukov 6, Alves 6, Lombaerts 6, Hubocan 6,5, Shirokov 6 (43′ st Kanunnikov sv), Semak 6,5 (46′ st Lumb sv), Denisov 6, Witsel 5,5, Danny 7, Hulk 2 (35′ st Zyryanov sv).

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