Tag: Champions League

  • Finale Champions: Ancelotti o Simeone, per chi brillerà la notte di Lisbona?

    Finale Champions: Ancelotti o Simeone, per chi brillerà la notte di Lisbona?

    Mancano poche ore e poi al “Da Luz” di Lisbona sarà dato il fischio d’inizio del derby di Madrid che deciderà chi tra Real o Atletico alzerà nel cielo portoghese la coppa dalle grandi orecchie.

    Carlo Ancelotti sa  già che per certo dovrà fare a meno di Xabi Alonso squalificato e di Pepe che nonostante lo sforzo fatto per rientrare in campo dopo due settimane di stop ma ha dovuto abbandonare in anticipo l’ultima seduta d’allenamento, niente finale quindi per lui. Una mezza buona notizia per le Merengues c’è, Benzema ha lavorato senza problemi con i compagni nell’allenamento e quindi è recuperato. Ancelotti deciderà sino all’ultimo sul da farsi, molto probabile però che il francese rimanga inizialmente in panchina con il Real che scenderà in campo con un 4-4-2 con Bale e Ronaldo di punta, Isco sull’esterno, Khedira che si piazzerà a metà campo al posto di Xabi Alonso e Varane a fianco di Sergio Ramos nella coppia di centrali difensivi.

    Diego Simeone e Carlo Ancelotti
    Diego Simeone e Carlo Ancelotti

    Diego Simeone ha avuto notizie decisamente più positive dall’infermeria dell’Atletico, Arda Turan potrebbe anche farcela, il turco si è allenato regolarmente anche se pare ancora in vantaggio Mario Suarez per un posto da titolare, Diego Costa invece pare pienamente recuperato e si posizionerà al centro dell’attacco dei Colchoneros con El Guaje David Villa che inizialmente dovrebbe agirgli alle spalle, per il resto El Cholo manderà in campo la squadra titolare.

    Questa sera quindi ci saranno quasi tutti i protagonisti in campo, una gara attesa, probabilmente molto sentita in cui speriamo però che il talento, la classe e la voglia di vincere possano sconfiggere la tensione ed il tatticismo permettendo agli occhi di tutto il mondo calcistico di assistere ad un evento indimenticabile. Alla fine scopriremo chi trionferà, Il Real di Carletto Ancelotti che finalmente potrà metter in bacheca la tanto desiderata “Decima” o l’Atletico del Cholo Simeone per uno strepitoso e sinceramente impronosticabile ad inizio stagione, Doblete Liga + Champions.

     

    REAL MADRID – ATLETICO MADRID le probabili formazioni

    Real Madrid (4-4-2): Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Coentrao; Di Maria, Modric, Khedira, Isco; Ronaldo, Bale.

    Allenatore: Carlo Ancelotti.

    Atletico (4-4-1-1): Courtois; Juanfran, Muranda, Godin, Filipe Luis; Suarez, Gabi, Tiago, Koke; Villa; Costa.

    Allenatore: Diego Simeone.

    Arbitro: Bjorn Kuipers.

  • Bundesliga: Champions, Europa e retrocessione si decideranno all’ultimo turno

    Bundesliga: Champions, Europa e retrocessione si decideranno all’ultimo turno

    La 33ma e penultima giornata di Bundesliga, che non ha visto nessun pareggio, oltre ai risultati decisi da tempo (Bayern Monaco campione e Borussia Dortmund secondo) ha rinviato all’ultimo turno tutti gli altri verdetti: chi conquisterà il 3° posto e quindi la qualificazione diretta alla Champions League, lo Schalke o il Bayer Leverkusen? Le Aspirine se non agganceranno lo Schalke, riusciranno a difendere il preliminare Champions dall’assalto del Wolfsburg e del Borussia Moenchengladbach? Chi tra Mainz ed Augsburg otterrà il preliminare di Europa League? Ed infine chi tra Amburgo, Norimberga e Braunschweig conquisterà lo spareggio salvezza lasciando alle altre due l’incubo della retrocessione?

    Veniamo alle gare di questa giornata tutta disputata in contemporanea sabato pomeriggio.

    Il Bayern Monaco non ha avuto pietà dell’Amburgo, costretto a sperare nello spareggio nell’ultimo turno, ed ha cancellato la delusione dell’eliminazione Champions con un netto 4-1. Protagonista di giornata Goetze autore della doppietta che ha aperto la gara.

    Il Borussia Dortmund va sotto in casa con l’Hoffenheim ad inizio gara per il gol di Firmino e la ribalta in soli 5 minuti, tra il 29° ed il 34°, con i gol di Grosskreutz, Mkhitaryan e Piszczek. Inutile ai fini della conquista dei 3 punti il gol di Sule al 66°.

    Klaas Jan Huntelaar
    Klaas Jan Huntelaar

    Lo Schalke vince 2-0 a Friburgo, conferma il 3° posto,  ma le reti di Ayhan e Huntelaar  potrebbero clamorosamente non bastare per la Champions diretta.

    Anche il Bayer ha infatti conquistato il successo per 2-0 ai danni dell’Eintracht Francoforte, ed adesso le Aspirine si trovano a -3 dallo Schalke ma con una miglior differenza reti, quindi con un  arrivo a pari punti sarebbero gli uomini di Leverkusen ad ottenere il 3° posto.

    I preliminari Champions li sognano ancora anche il Wolfsburg che con un gol del 2-1 di Olic al 91°, ha espugnato il campo dello Stoccarda e si è mantenuto a -1 dal Bayer.

    Il Borussia Moenchengladbach supera un ostacolo insidioso come il Mainz per 3-1 e con la certezza dell’Europa League in tasca, punta tutto verso lo scontro all’ultimo turno con il Wolfsburg, per sognare il colpaccio e sperare nel miracoloso 4° posto.

    Un gol di Bobadilla al 94° permette all’Augsburg di imporsi sul campo del Braunschweig, ultimo ma ancora in corsa per lo spareggio, e portarsi a -1 dal 7° posto che vale l’Europa League, occupato ora dal Mainz.

    In una partita che non aveva niente da chiedere alla classifica, ci pensa Hunt a trovare la doppietta che consegna il successo al Werder Brema ai danni del Hertha Berlino.

    Il Norimberga non sfrutta l’occasione di un Hannover, apparentemente senza motivazioni, e viene sconfitto in casa per 2-0.

     

    RISULTATI 33MA GIORNATA

    Amburgo – Bayern Monaco 1-4 (32°,70° Gotze (B), 55° Muller (B), 72° Calhanoglu (A), 75° Pizarro (B))

    Eintracht Braunschweig – Augsburg 0-1 (94° Bobadilla)

    Werder Brema – Hertha Berlino 2-0 (48°, 91° Hunt)

    Borussia Dortmund – Hoffenheim 3-2 (5° Firmino (H), 29° Grosskreutz (B), 31° Mkhitaryan (B), 34° Piszczek (B), 66° Sule (H))

    Eintracht Francoforte – Bayer Leverkusen 0-2 (27° Castro, 36° Can)

    Friburgo – Schalke 0-2 (13° Ayhan, 65° Huntelaar)

    Borussia Moenchengladbach – Mainz 3-1 (23° Stranzl (B), 54° Kruse (B), 66° Choupo-Moting (M), 77° Kramer (B))

    Norimberga – Hannover 0-2 (5° Huszti, 51° Schmiedebach)

    Stoccarda – Wolfsburg 1-2 (13° de Bruyne (W), 62° Gentner (S), 91° Olic (W))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 33MA GIORNATA

    Bayern Monaco (Campione di Germania) 87, Borussia Dortmund 68, Schalke 61, Bayer Leverkusen 58, Wolfsburg 57, Borussia Moenchengladbach 55, Mainz 50, Augsburg 49, Hoffenheim e Hertha Berlino 41, Hannover e Werder Brema 39, Eintracht Francoforte e Friburgo 36, Stoccarda 32, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Lewandowski (Borussia Dortmund) e Mandzukic (Bayern Monaco) 18 gol.

    3- Drmic (Norimberga), Ramos (Hertha Berlino) e Reus (Borussia Dortmund) 16 gol

    6- Firmino (Hoffenheim), Kiessling (Bayer Leverkusen) e Raffael (Borussia Moenchengladbach) 15 gol.

    9- Okazaki (Mainz) e Olic (Wolfsburg) 14 gol.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • SimeONE domina in casa Mourinho, l’Atletico vola in finale

    SimeONE domina in casa Mourinho, l’Atletico vola in finale

    Per una notte il Cholo Diego Simeone si trasforma in Sime-ONE e va a dominare a Stamford Bridge nella casa dello Special One Josè Mourinho. I Colchoneros hanno fatto la gara, sono andati sotto al 35° ma hanno saputo reagire trovando il pari prima della fine del tempo e poi ha continuato a premere nella ripresa trovando i due gol della sicurezza. I Blues hanno evidenziato parecchi limiti, troppo poco propositivi, non hanno saputo gestire il vantaggio di Torres e nella ripresa hanno avuto solo  una reazione d’orgoglio dopo il 2-1 e nei minuti di recupero, troppo poco  per far male ai biancorossi. A Lisbona sarà derby di Madrid mentre per Mourinho arriva la 4° eliminazione consecutiva nelle semifinali di Champions League.

    Per quanto riguarda le formazioni, Mourinho schiera un Chelsea prudente con un 4-2-3-1 che prevede 6 difensori nella formazione iniziale: Schwarzer tra i pali, Cole, Terry, Cahill e Ivanovic in difesa, David Luiz e Ramires in mediana, Azpilicueta, Willian e Hazard alle spalle di Torres.

    Simeone sceglie ancora di tenere in panchina Villa e nel 4-4-2 inserisce Adrian Lopez al fianco di Diego Costa con un centrocampo composto da Arda Turan, Suarez, Tiago e Koke, Courtois tra i pali con Juanfran, Godin, Miranda e Filipe Luis in difesa.

    L'esultanza dei Colchoneros
    L’esultanza dei Colchoneros

    Si parte e c’è subito uno spavento per i tifosi di casa con un cross dell’Atletico che sorprende Schwarzer, il pallone supera il portiere ma sbatte prima sulla traversa, poi sul palo ed infine deviato dalla difesa finisce sul fondo. Il Chelsea risponde con una conclusione in rovesciata di David Luiz fuori di poco al 22°. L’equilibrio regna senza altre grandi occasioni sino al 36° quando Willian si inventa una giocata, arriva Azpilicueta che dal fondo mette un cross rasoterra arretrato per l’accorrente Torres che calcia di prima intenzione, il suo tiro deviato leggermente da Miranda mette fuori causa Courtois per il vantaggio Blues. La gioia del Chelsea non arriva nemmeno all’intervallo perchè al 44° Tiago pennella un lancio che taglia il campo e trova Juanfran solissimo che fa la sponda ad Adrian Lopez che dentro l’area impatta trovando il pareggio, si va al riposo sul 1-1.

    Nella ripresa parte fortissimo l’Atletico che però rischia al 53° con Courtois costretto a sfoderare una grande parata su Terry e poi vede premiati i propri sforzi al 60° quando Eto’o, entrato da pochi minuti, commette un’ingenuità in fase difensiva con un intervento da rigore su Diego Costa, l’attaccante naturalizzato spagnolo si presenta dal dischetto e batte senza problemi Schawarzer per il vantaggio Colchoneros. Il Chelsea reagisce d’orgoglio e sfiora il pareggio al 64° quando David Luiz colpisce il palo con Courtois bravo a deviare in seguito il pallone in corner. Al 72° arriva il colpo del K.o, azione fotocopia del 2-1, lancio di Tiago sponda di Juanfran con Arda Turan al posto di Adrian Lopez, la conclusione del turco finisce sulla traversa ma il 10 biancorosso è pronto a ribadire in gol la respinta del legno per il 3-1 che in pratica consegna il biglietto per Lisbona ai suoi. I Blues di Mourinho infatti subiscono il colpo psicologico e non riescono a riaprire la gara, al 95° Rizzoli fischia la fine certificando che la finale non solo sarà tutta spagnola ma sarà un Derby di Madrid con le merengues di Carletto Ancelotti che proveranno a fermare i Colchoneros del Cholo Simeone che nella notte di Stamford Bridge è diventato Sime-ONE.

     

    CHELSEA – ATLETICO MADRID 1-3 (1-1) (36° Torres (C), 44° Adrian (A), 60° rig. Diego Costa (A), 72° Arda Turan (A)).

    Chelsea (4-2-3-1): Schwarzer 6; Ivanovic 5.5, Terry 5.5, Cahill 5, Cole 4.5 (54° Eto’o 4); David Luiz 6, Ramires 5.5; Azpilicueta 5, Willian 5.5 (76° Schurrle 5.5), Hazard 6; F. Torres 6.5 (67° Ba 5.5).

    Allenatore: Mourinho.

    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois 7; Juanfran 7.5, Miranda 6.5, Godin 7, Filipe Luis 6.5; Arda Turan 7.5 (84° Rodriguez sv), Mario Suarez 6, Tiago 8, Koke 7; Adriàn 7 (66° Raul Garcia 6), Diego Costa 7.5 (76° Sosa 6).

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Cahill (C), Diego Costa (A), Adrian (A).

     

  • Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Un Real Madrid incredibile con una prestazione mostruosa e tatticamente perfetta demolisce all’Allianz Arena di Monaco per 4-0 il Bayern di Guardiola che non è stato quasi mai pericoloso con un gioco lento e prevedibile. I Blancos di Ancelotti hanno saputo sfruttare molto bene le occasioni ad inizio gara ottenendo un successo dalle dimensioni e con una facilità assolutamente imprevedibili alla vigilia. Guardiola avrà da riflettere, che sia la fine del Tiqui-Taqua?

    Guardiola modifica l’assetto dei suoi scendendo in campo con lo schema che ha portato tanti successi lo scorso anno, un 4-2-3-1 con Neuer tra i pali, Lahm, Dante, Boateng e Alaba in difesa, Schweinsteger e Kroos sulla mediana, Mandzukic di punta con Robben, Muller e Ribery alle sue spalle.

    Ancelotti risponde con il suo 4-3-3 con tutte le stelle in campo, tra i pali Casillas, Coentrao, Pepe, Sergio Ramos e Carvajal in difesa, Modric, Xabi Alonso e Di Maria a centrocampo con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo nel tridente offensivo.

    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo
    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo

    Pronti via e come prevedibile possesso palla del Bayern, possesso palla però lento e sterile con il Real Madrid che non rischia praticamente niente, anzi alla prima occasione le Merengues colpiscono: 15° corner di Modric e zuccata vincente di Sergio Ramos. Si attende la reazione furiosa del Bayern ed invece al 19° Ramos concede il bis girando di testa alle spalle di Neuer una spizzata di Pepe dopo un calcio di punizione. I padroni di casa non riescono ad aumentare il ritmo e non creano pericoli a Casillas, il Real si difende con ordine ed al 34° mette la parola fine, contropiede rapido dei Blancos con Bale che serve Cristiano Ronaldo che piazza il 3-0. L’ultima emozione del primo tempo la regala, suo malgrado, Xabi Alonso che al 38° commette un fallo ingenuo e prende il giallo che, essendo in diffida, gli costerà la finale.

    Nella ripresa Guardiola torna al suo schema, inserendo Javi Martinez per Mandzukic, ma anche così la musica non cambia, un paio di conclusioni di Robben prima e di Goetze poi, entrato al posto di un irriconoscibile Ribery, mettono qualche pensiero a Casillas ma niente più. Nel finale arriva la seconda gioia personale per Ronaldo che al 89° con un calcio di punizione, che passa sotto la barriera, firma il clamoroso Poker Blancos. Al fischio finale è gioia per gli uomini di Ancelotti che conquistano la finale, la 4° personale per il tecnico italiano, e a Lisbona che sia l’Atletico per un incredibile Derby o il Chelsea del poco amato a Madrid Mourinho, tenteranno di portare a casa la tanto attesa Decima.

    BAYERN MONACO – REAL MADRID 0-4 (0-3) (15°, 19° Sergio Ramos, 34°, 89° Cristiano Ronaldo)

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 5.5; Lahm 5, Dante 5, Boateng 5.5, Alaba 5.5; Schweinsteiger 5, Kroos 4.5; Robben 5, Muller 5 (72° Pizarro 5.5), Ribery 4.5 (72° Goetze 5.5); Mandzukic 4 (46° Javi Martinez 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Real Madrid (4-4-2): Casillas 6; Carvajal 6.5, Pepe 7, Ramos 8 (74° Varane 6), Coentrao 6.5; Di Maria 7.5 (84° Casemiro sv), Alonso 6.5, Modric 7, Bale 7; Benzema 6.5 (80° Isco sv), Cristiano Ronaldo 8.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Dante (B), Xabi Alonso (R).

     

  • Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Al Santiago Bernabeu nell’andata della semifinale di Champions League va in scena una partita totalmente diversa dall’altra semifinale che avevamo visto ieri sera, questa è stata una gara bellissima, intensa e con tante emozioni.

    Il Bayern Monaco di Pep Guardiola ha comandato le operazioni per quasi la totalità del match ma le occasioni più grandi le ha avute il Real Madrid di Carlo Ancelotti che al 18° ha saputo concretizzare con Benzema una ripartenza che poi si è rivelato l’episodio che ha fissato il risultato finale.

    Per quanto riguarda le formazioni, Ancelotti ha sciolto i dubbi delle ultime ore, le Merengues si sono presentate in campo con il consueto 4-3-3 con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric, Xabi Alonso ed Isco a centrocampo, Di Maria, Benzema ed il recuperato Cristiano Ronaldo in attacco, solo panchina per Bale ancora alle prese con i postumi dell’influenza.

    Guardiola rispondeva con uno schema speculare con Neuer a difendere la porta, Rafinha, Boateng, Dante e Alaba in difesa, a centrocampo si piazzano Schweinsteiger, Lahm e Kroos ed in attacco il tridente è formato da Robben, Mandzukic e Ribery.

    L'esultanza di Karim Benzema
    L’esultanza di Karim Benzema

    Si parte e subito il Bayern prende in mano le redini del gioco con un possesso palla ed un predominio territoriale che a certi tratti pare un vero e proprio assedio con il Real costretto a rintanarsi nella propria trequarti, al 18° la svolta, dopo una conclusione dei bavaresi respinta dalla difesa i Blancos ripartono a grane velocità e Coentrao dalla sinistra sistema un pallone perfetto a Benzema che sorprende la difesa e deposita in rete il vantaggio. Il gol è una mazzata psicologica per il Bayern che nel giro di pochi minuti rischia due volte di subire il raddoppio prima Ronaldo di testa non riesce a dar forza con la palla agevolmente bloccata da Neuer e poi lo stesso Cr7 al 26° fallisce una palla gol clamorosa in contropiede. Gli ospiti tornano a far la partita ma l’occasione ce l’ha ancora il Real, stavolta è Di Maria che solo sul secondo palo calcia altissimo, il primo tempo si chiude così sul 1-0.

    Nella ripresa si riparte con gli stessi 22 e Ronaldo ha subito un’occasione, ma non è serata, Neuer si distende e devia. Si prosegue con i padroni di casa che tengono meglio il campo e soffrono meno la pressione dei tedeschi. La prima conclusione pericolosa verso la porta di Casillas la effettua al 62° Robben dopo una bella percussione centrale, il tiro di punta è debole, lo spagnolo blocca. Dopo un’altra occasione per Ronaldo, che al 73° lascerà il campo a Bale, ben chiusa da Neuer, arriva la girandola dei cambi con Guardiola che con gli innesti di Muller e Goetze passa al 4-2-3-1 e con questo schema, ed un Muller decisamente più in palla dei compagni, il Bayern va vicino per due volte al pareggio, al 81° il tiro di Muller è leggermente deviato ed esce di poco, al 84° Goetze di trova sui piedi un pallone d’oro, calcia con potenza ma non angola abbastanza per sorprendere un ottimo Casillas che così salva il risultato. Nel recupero Muller chiede un rigore, per Webb non ci sono gli estremi e la gara finisce sul 1-0 per le Merengues. Questo però è stato solo il primo tempo di una sfida splendida che tra 6 giorni all’Allianz Arena deciderà chi sarà a raggiungere Lisbona per la finale.

     

    REAL MADRID – BAYERN MONACO 1-0 (1-0) (18° Benzema)

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas 7; Carvajal 6.5, Sergio Ramos 6.5, Pepe 6.5 (73° Varane 6), Coentrao 7; Modric 6.5, Xabi Alonso 6.5, Isco 5.5(81° Illarramendi sv); Di Maria 6.5, Benzema 7, Ronaldo 6.5(73° Bale 6).

    Allenatore: Ancelotti

    BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer 6.5; Rafinha 5.5 (66° Javi Martinez 6), Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Schweinsteiger 6 (73° Muller 6.5), Lahm 6, Kroos 6; Robben 6.5, Mandzukic 5, Ribery 5.5 (73° Goetze 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Isco (R).

  • L’Atletico attacca ma il MOUro Chelsea non cade

    L’Atletico attacca ma il MOUro Chelsea non cade

    L’andata della prima semifinale di Champions League, al Vicente Calderon, tra Atletico Madrid e Chelsea ha deluso le aspettative di chi si aspettava di assistere ad un grande spettacolo, i Colchoneros ci hanno provato facendo la partita ma si sono scontrati con il Chelsea di Mourinho che ha tenuto per tutta la gara un atteggiamento difensivo e decisamente rinunciatario.

    Simeone sceglie un 4-4-2 con Courtois tra i pali, Juanfran, Godin, Miranda e Filipe Luis sulla linea di difesa, Raul Garcia, Mario Suarez, Gabi e Koke a centrocampo e in attacco l’ex Juventino Diego accanto al bomber Diego Costa.

    Dall’altra parte Mourinho decide di inserire Fernando Torres al centro dell’attacco con Willian e Ramires a supportarlo, Lampard, Obi Mikel e David Luiz a centrocampo, Cech tra i pali con Cole, Terry, Cahill e Azpilicueta sulla linea difensiva.

    Si parte in un Vicente Calderon ribollente di entusiasmo con i Colchoneros che prendono subito a far gioco. Il primo episodio della gara nasce al 18° da un corner dell’Atletico sul quale Cech dopo esser svettato a deviare la palla oltre la traversa ricade male sulla spalla, Mourinho al termine della gara ai microfoni di Sky parlerà di stagione finita, ed è costretto a lasciare il campo al quasi 42enne Schwarzer. Nel resto del primo tempo è sostanzialmente un monologo dei padroni di casa con una conclusione pericolosa di Suarez, di poco a lato ed un paio di tiri di Diego Costa respinti dalla difesa Blues, per il Chelsea solo tanta buona volontà per Torres che là davanti si sbatte cercando di difendere i pochissimi palloni che gli arrivano, si va così al riposo sullo 0-0.

    Diego Costa
    Diego Costa

    Nella ripresa il copione della gara non cambia, sempre Colchoneros a far gioco e Chelsea chiuso nella propria metà campo. Le emozioni continuano a latitare, Simeone inserisce anche Arda Turan per provare a sfondare il fortino Blues, il Chelsea perde anche Terry per infortunio e al 75° Schwarzer è costretto al più difficile intervento della gara quando respinge in corner una punizione insidiosa di Koke. Nonostante i continui attacchi dell’Atletico, spesso anche dettati più dal cuore che dalla razionalità, il muro di Mourinho non crolla e così dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine sul risultato di 0-0, si deciderà tutto la prossima settimana a Stamford Bridge.

     

    ATLETICO MADRID – CHELSEA 0-0

    ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois 6; Juanfran 6, Godin 6, Miranda 6, Filipe Luis 6; Raul Garcia 6.5 (86° Villa sv), Gabi 6, Suarez 6.5(79° Sosa 6), Koke 6.5; Diego 6.5 (59° Arda Turan 6), Diego Costa 5.5.

    Allenatore: Simeone.

    CHELSEA (4-3-3): Cech 6 (18° Schwarzer 7); Azpilicueta 6.5, Cahill 6, Terry 6 (72° Schurrle 5.5), Cole 6; Obi Mikel 6, David Luiz 6, Lampard 6; Ramires 5.5, Torres 6, Willian 6 (94° Demba Ba sv).

    Allenatore: Mourinho.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Lampard (C), Obi Mikel (C), Gabi (A), Miranda (A), Demba Ba (C).

  • Bundesliga: il Bayern torna a vincere, Dortmund è Champions

    Bundesliga: il Bayern torna a vincere, Dortmund è Champions

    La 31ma giornata di Bundesliga ha visto il Bayern di Guardiola soffrire contro l’ultima della classe ma tornare al successo dopo 3 gare senza vittoria. Festeggia il Dortmund che con il successo casalingo sul Mainz raggiunge matematicamente la qualificazione alla prossima Champions League. Prosegue il buon momento del Leverkusen che si mantiene al 4° posto seguito in scia dal Wolfsburg. In coda passo avanti dello Stoccarda che allunga sulle ultime 3, Amburgo, Norimberga e Braunschweig che a quanto pare si giocheranno così il posto per lo spareggio salvezza.

    Veniamo all’analisi delle gare di questo 31° turno.

    La giornata è stata aperta dall’anticipo del giovedì tra Eintracht Francoforte e Hannover. Spettacolo puro nella prima mezz’ora con gli ospiti che vanno a segno tre volte con Andreasen, Stindl e Ya Konan, rendendo inutile il momentaneo 1-1 firmato da Lanig al 13°. Nella ripresa al 68°,  l’Eintracht trova ancora il gol ma non basta per una rimonta, vince l’Hannover per 3-2.

    Mario Mandzukic
    Mario Mandzukic

    Torna al successo il Bayern Monaco, che sofferenza però per gli uomini di Guardiola che in casa del Braunschweig trovano il vantaggio con Pizarro al 75° e poi la chiudono definitivamente con Mandzukic al 86°.

    Il Borussia Dortmund conquista matematicamente l’accesso alla prossima Champions ma con il Mainz non è una passeggiata di salute. Gialloneri subito avanti con Jojic al 6°, Okazaki però al 14° trova il pareggio, pochi minuti e Lewandowski ritrova il vantaggio per i suoi ma ancora Okazaki ad inizio ripresa impatta per gli ospiti. Il pareggio dura solo 3 minuti perchè al 56° Piszczek segna il 3-2 Dortmund prima che Reus dal dischetto fissi il risultato sul definitivo 4-2.

    Il Wolfsburg vuole sognare ancora la Champions e sbriga la trasferta di Amburgo in meno di 50 minuti con i gol di Perisic, De Bruyne ed Olic. Inutile ai fini della conquista dei 3 punti il gol di Ilicevic al 58°.

    Stop pesante per il Gladbach che perdendo a Friburgo rischia seriamente di dire addio alla corsa Champions. Eppure il Borussia aveva trovato il vantaggio con Herrmann al 9°. Nella ripresa si scatena il Friburgo che va in gol 4 volte con Mehmedi, doppietta per lui, Sorg e Darida. Nel finale il Gladbach accorcia le distanze con Nordtveit.

    Pareggio senza reti tra Augsburg e Hertha Berlino, due squadre che probabilmente non hanno più niente da chiedere a quest’annata.

    Punti pesanti per il Werder Brema che con il successo per 3-1 ai danni dell’Hoffenheim ha praticamente in tasca la salvezza, manca solo la matematica.

    Nella prima partita domenicale successo pesante e fondamentale per il Bayer Leverkusen che espugna per 4-1 il campo di un Norimberga sempre più nei guai, e consolida il quarto posto. Protagonista Spahic che apre le marcature e poi trova il gol del 1-3 che in sostanza chiude la gara.

    Sorpresa nell’ultima gara del turno con lo Stoccarda che batte nettamente 3-1 lo Schalke. I padroni di casa vanno sul 3-0 con la doppietta di Harnik e il gol dell’eterno Cacau, i blue di Gelsenkirchen accorciano con al 69° con Szalai ma non basta, Stoccarda batte Schalke 3-1.

     

    RISULTATI 31MA GIORNATA

    Eintracht Francoforte – Hannover 2-3 (2° Andreasen (H), 13° Lanig (E), 20° Stindl (H), 29° Ya Konan (H), 68° Meier (E))

    Augsburg – Hertha Berlino 0-0

    Eintracht Braunschweig – Bayern Monaco 0-2 (75° Pizarro, 86° Mandzukic)

    Werder Brema – Hoffenheim 3-1 (3° Volland (H), 18° Bargfrede (W), 72° Garcia (W), 92° Petersen (W))

    Borussia Dortmund – Mainz 4-2 (6° Jojic (B), 14°, 53° Okazaki (M), 18° Lewandowski (B), 56° Piszczek (B), 79° rig. Reus (B))

    Friburgo – Borussia Moenchengladbach 4-2 (9° Herrmann (B), 51°, 87° Mehmedi (F), 71° Sorg (F), 72° Darida (F), 89° Nordtveit (B))

    Amburgo – Wolfsburg 1-3 (2° Perisic (W), 42° De Bruyne (W), 49° Olic (W), 58° Ilicevic (A))

    Norimberga – Bayer Leverkusen 1-4 (16°, 80° Spahic (B), 26° Plattenhardt (N), 48° Boenisch (B), 87° Hilbert (B))

    Stoccarda – Schalke 3-1 (23°, 59° Harnik (S), 54° Cacau (S), 69° Szalai (Sh))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 31MA GIORNATA

    Bayern Monaco 81, Borussia Dortmund 64, Schalke 58, Bayer Leverkusen 54, Wolfsburg 53, Borussia Moenchengladbach 49, Mainz 47, Augsburg 43, Hoffenheim 40, Hertha 38, Werder 36, Eintracht Francoforte, Friburgo e Hannover 35, Stoccarda 31, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1 – Lewandowski (Borussia Dortmund) e Mandzukic (Bayern Monaco) 18 gol.

    3 – Drmic (Norimberga) e Ramos (Hertha Berlino) 16 gol.

    5 – Kiessling (Bayer Leverkusen), Raffael (Borussia Moenchengladbach) e Reus (Borussia Dortmund) 15 gol.

     

     

     

     

  • Fuori dalla Champions, che succede al Barça?

    Fuori dalla Champions, che succede al Barça?

    Uno scivolone o dei segnali preoccupanti? Forse tutti e due, sta di fatto che il Barcellona è eliminato dalla Champions League. L’ultima volta che i blaugrana erano stati buttati fuori ai quarti correva l’anno 2003 e l’eliminazione fu per mano della Juventus, nei tempi in cui l’Italia era la più forte con tre squadre in semifinale. Quest’anno in Liga, nella lotta tra Real e Barça si è inserito l’Atletico Madrid del cholo Simeone, che si è preso il primo posto in classifica. E ora la beffa completa: dopo il deludente 1-1 dell’andata al Camp Nou, la formazione del tata Martino non è quasi scesa in campo e, anzi, ha preso solo un gol, che è bastato ai colchoneros per passare in semifinale.

    Leo Messi
    Leo Messi dopo la sconfitta

    La “coppa dalle grandi orecchie” è svanita, ma questa stagione per il Barcellona non è assolutamente da buttare: -1 dal primo posto e finale di Coppa del Re da giocare. Il post-Guardiola però, si è visto, non è stato facile. Particolarmente l’anno scorso, con Tito Vilanova e i suoi problemi di salute, ma anche quest’anno non è stata la stagione perfetta, che però non va buttata via. A complicare il tutto nei giorni scorsi ci si è messa l’UEFA bloccando il mercato del Barcellona per due sessioni: si è parlato tanto di un Pinto 38enne ormai “bollito” che dovrà rimanere in porta per tanto tempo, di un Messi evanescente, di una squadra in cui finisce un periodo di trionfi eccezionale con due Champions League, altrettante Copas del Rey, 4 campionati e 2 Mondiali per Club. I veterani sono ormai al capolinea (Puyol si ritira, Valdes non prolunga e Xavi sembra destinato al capolinea o comunque a un approdo in campionati minori come l’MLS).Anche la stampa catalana celebra la fine dell’era Barça, ammettendo la meritata vittoria dell’Atletico. Il “Mundo Deportivo” apre con un  “Adios”, spiegando che gli uomini di Martino non sono stati all’altezza dei rivali. Lo stesso fa “Sport”, ammettendo chiaramente la superiorità dei colchoneros.

  • Champions League, impresa Atletico, certezza Bayern, fuori Barcellona e United

    Champions League, impresa Atletico, certezza Bayern, fuori Barcellona e United

    Altra serata di forti emozioni quella che si è consumata questa sera in Champions League.L’Atletico Madrid di Diego Simeone, in un Vicente Calderon ribollente di entusiasmo, riesce nell’impresa di eliminare dalla massima competizione europea il Barcellona di Martino, ponendo probabilmente la parola fine sull’era blaugrana. Nell’altra partita il Bayern ha rispettato i pronostici della vigilia e all’Allianz Arena, se pur con qualche momento di paura, ha avuto la meglio su un Manchester United che sembra aver dato tutto il possibile per resistere alla corazzata tedesca.

    Diego Simeone, come già anticipato alla vigilia, è costretto a rinunciare a Diego Costa ed Arda Turan e manda in campo la difesa titolare con Koke, Tiago, Gabi e Raul Garcia a centrocampo con Adrian e l’ex della gara Villa in attacco. Martino schiera il Barcellona con il consueto 4.3.3 inserendo Bartra in difesa al posto dell’infortunato Pique, Xavi, Busquets ed Iniesta a metà campo, con il trio Neymar, Messi e Fabregas di punta.

    L'esultanza di Koke e Villa
    L’esultanza di Koke e Villa

    Pronti via e l’Atletico parte a mille centrando un palo con Adrian, il dispiacere dei tifosi di casa dura poco perchè al 5° Koke sfrutta una sponda di Adrian e con una conclusione al volo dentro l’area piccola batte Pinto per l’immediato vantaggio Colchoneros. Ci si immagina una violenta reazione del Barcellona ed invece è ancora l’Atletico a sfiorare il gol colpendo prima il palo al 11° e poi la traversa al 18° sempre con Villa. A questo punto i catalani provano una reazione ed al 24° Neymar si inventa una gran giocata servendo un assist d’oro a Messi che fallisce clamorosamente da due passi. Il Barcellona cresce ma non crea enormi pericoli a Courtois tant’è che il primo tempo si chiude sul 1-0. Nella ripresa partenza sprint degli ospiti che sfiorano in un paio d’occasioni il gol del pari ma prima il portiere e poi un pizzico di fortuna aiutano l’Atletico a tenere la porta inviolata. I Blaugrana insistono ma non riescono a creare occasioni clamorose, la palla gol clamorosa ce l’ha Gabi che al 70° potrebbe piazzare il 2-0 ma fallisce clamorosamente il match point. A questo punto gli uomini di Martino provano a riversarsi in attacco ma non riescono a trovare il gol per raggiungere i supplementari ed al triplice fischio di Webb il Vicente Calderon esplode in grida di gioia e festa, Simeone ha fatto l’impresa, l’Atletico è in semifinale di Champions League, traguardo raggiunto l’ultima volta nel 1974, mentre per il Barcellona sembra giunta la fine di un’era con un eliminazione ai quarti che non arrivava dal 2007.

    ATLETICO MADRID – BARCELLONA 1-0 (1-0) (5° Koke)

    Atletico Madrid (4-4-1-1): Courtois 6.5; Juanfran 6.5, Miranda 7, Godin 7, Filipe Luis 6.5; Koke 7.5, Tiago 7, Gabi 6.5, Raul Garcia 7; Adrian Lopez 6.5 (62° Diego 6.5); Villa 7 (79° Rodriguez sv).

    Allenatore: Simeone.

    Barcellona (4-3-3): Pinto 5; Dani Alves 4.5, Bartra 5, Mascherano 5, Jordi Alba 5.5; Xavi 6, Busquets 5.5, Iniesta 5.5 (73° Pedro sv); Messi 4.5, Fabregas 4.5 (61° Sanchez 5), Neymar 5.5.

    Allenatore: Martino.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Koke (A), Busquets (B).

     

    All’Allianz Arena di Monaco il Bayern di Guardiola scende in campo con una formazione decisamente offensiva, un 4-1-4-1 con Lahm che torna sulla fascia, Kroos davanti la difesa e davanti un quartetto d’attacco formato da Ribery-Goetze-Muller-Robben alle spalle di Mandzukic. Moyes risponde con un 4-2-3-1 ritrovando Evra sull’esterno di difesa, Fletcher e Carrick mediani con il trio di trequartisti formato da Kagawa-Rooney-Valencia alle spalle di Welbeck. Il primo tempo è caratterizzato da ritmi blandi ed un possesso palla del Bayern, anche se lo United avrebbe una grande chance con Rooney che invece di servire il liberissimo Kagawa tenta la giocata personale sbattendo contro il muro della difesa di casa. Nel Bayern si segnala una bella giocata di Robben verso la fine del tempo con la conclusione dell’olandese respinta. Nella ripresa la gara si accende con Evra che al 57° riceve un cross lungo di Valencia e con un sinistro violento e precisissimo supera Neuer. La paura dell’Allianz dura solo un minuto poichè al 58° Mandzukic si tuffa su un cross perfetto di Ribery e con il colpo di testa pareggia. Al 68°Robben mette un pallone in mezzo che Muller è abilissimo a girare alle spalle di De Gea per il vantaggio bavarese. Al 76° Kagawa si inventa un numero sulla fascia e scappa via verso l’area avversaria, prova a metterla in mezzo per permettere al compagno un gol facile ma Boateng interviene in maniera perfetta salvando i suoi, sul ribaltamento di fronte Robben, migliore in campo, propone la sua classica giocata, si accentra e calcia, il suo tiro è toccato da Vidic e si infila nell’angolo basso. La gara in pratica finisce qua, Guardiola festeggia la sua quinta semifinale su cinque tentativi in Champions mentre per Moyes arriva l’ennesima delusione stagionale anche se stasera i Red Devils paiono aver dato tutto contro una squadra davvero mostruosa.

    BAYERN MONACO – MANCHESTER UNITED 3-1 (0-0) (57° Evra (M), 58° Mandzukic (B), 68° Muller (B), 76° Robben (B))

    Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer 6; Lahm 7, Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Kroos 5.5; Robben 7.5, Götze 5 (65° Rafinha 6), Müller 7 (84° Pizarro sv), Ribery 7.5; Mandzukic 7.

    Allenatore: Guardiola.

    Manchester United (4-2-3-1): De Gea 6; Jones 5, Smalling 5, Vidic 4.5, Evra 6.5; Fletcher 5 (74° Hernandez sv), Carrick 6; Valencia 6.5, Rooney 4.5, Kagawa 5.5; Welbeck 6 (81°Januzaj sv).

    Allenatore: Moyes.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Rafinha (B), Vidic (M), Evra (M).

     

  • Champions League, Atletico-Barcellona e Bayern-Manchester United, quali saranno le due semifinaliste?

    Champions League, Atletico-Barcellona e Bayern-Manchester United, quali saranno le due semifinaliste?

    Questa sera la Champions League conoscerà il quadro completo delle quattro semifinaliste che continueranno a coltivare il sogno di raggiungere la finale di Lisbona ed alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

    Ieri sera, nelle prime due gare di ritorno dei quarti di finale, a Stamford Bridge e al Westfalenstadion non sono mancate emozioni e spettacolo, con una rimontata completata, dal Chelsea di Josè Mourinho ai danni del Psg, ed una solo sfiorata, da parte dei gialloneri di Dortmund contro i Blancos di Carlo Ancelotti, oggi ci aspettiamo ancora tanto bel calcio e magari diversi colpi di scena, dal derby spagnolo del Vicente Calderon e dalla sfida dell’Allianz Arena di Monaco tra il Bayern e il Manchester United.

    Atletico Madrid Vs Barcellona
    Atletico Madrid Vs Barcellona

    A Madrid, dopo il pareggio per 1-1 dell’andata al Camp Nou, andrà in scena una sfida all’insegna dell’equilibrio tra l’Atletico Madrid ed il Barcellona. Simeone, che conterà sul tifo bollente del Vicente Calderon, potrebbe dover far fronte ad assenze importantissime come quella di Arda Turan e sopratutto del Bomber Diego Costa che ancora non pare essersi ristabilito al 100% dal problema muscolare subito nella gara di andata e che potrebbe rimanere in panchina per dar spazio all’ex blaugrana Villa. Anche Martino dovrà rinunciare a pedine fondamentali come gli assenti di lungo corso Victor Valdes e Puyol e anche l’altro centrale di difesa Gerard Pique infortunatosi nella gara di 8 giorni fa. Il tecnico del Barcellona però dalla difesa in giù potrà schierare tutti i suoi talenti confidando di trovare quella vittoria,  ma andrebbe bene anche un pareggio con almeno due gol segnati, che lancerebbe i catalani verso la semifinale.

    ATLETICO MADRID – BARCELLONA LE PROBABILI FORMAZIONI

    ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Raul Garcia, Gabi, Tiago, Koke; Villa, Adrian.

    Allenatore: Simeone.

    BARCELLONA (4-3-3): Pinto; Dani Alves, Bartra, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Neymar, Messi, Fabregas.

    Allenatore: Martino.

    Arbitro: Webb.

     

    Anche nell’altra gara di serata si partirà dal risultato di parità per 1-1 con il quale si è chiusa la partita d’andata all’Old Trafford, in questo scontro però, al contrario del derby spagnolo, la bilancia pare pendere principalmente verso il Bayern Monaco. Pep Guardiola all’Allianz Arena dovrà fare a meno degli squalificati Javi Martinez e Bastian Schweinsteiger, schierando così un Bayern a trazione decisamente anteriore con il consueto 4-2-3-1 con Kroos e Lahm nel ruolo di mediani e un pacchetto offensivo composto da Robben, Goetze, Ribery e Mandzukic. Moyes che spera in unica notte di poter virare il senso, per ora negativo, della stagione tenterà l’impresa dovendo rinunciare a Van Persie e con un Rooney non al 100%, schierandosi a specchio con un 4-2-3-1 che vedrà l’inserimento dal primo minuto di Kagawa, Evra e Fletcher per Giggs, Buttner e Fellaini confidando in difesa nel duo Vidic-Ferdinand e davanti in un Welbeck più concreto di quello visto all’andata.

    BAYERN MONACO – MANCHESTER UNITED LE PROBABILI FORMAZIONI

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Kroos; Robben, Goetze, Ribery; Mandzukic.

    Allenatore: Guardiola.

    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Jones, Ferdinand, Vidic, Evra; Fletcher, Carrick; Valencia, Rooney, Kagawa; Welbeck.

    Allenatore: Moyes.

    Arbitro: Eriksson.