Tag: Champions League

  • Il Milan fa quadrato: obiettivo terzo posto!!!

    Beckham resta per raggiungere la Champions poi torna ai Galaxy. Perso Gourcuff si pensa a Montolivo e Palombo per il cantrocampo.

    Oggi alla ripresa degli allenamenti c’è stato un lungo faccia a faccia tra la società, lo staff tecnico e giocatori. Galliani ha portato le parole di Berlusconi a Milanello, cioè “bisogna lavorare tutti insieme per concludere in modo dignitoso la stagione”. Il terzo posto e la possibilità di partecipare alla prossima Champions è fondamentale per le strategie future del Milan e per poter potenziare la squadra. Adesso è il momento che ogni giocatore si prenda le sue responsabilità e dimostri di esser da Milan. Questi ultimi mesi saranno fondamentali per la riconferma di molti e la Champions significa poter trattenere i fuoriclasse rossoneri Pato e Kaka su tutti. Sono,come logico che sia, appetiti dai piu grandi club e il Milan dovrà prepararsi al prossimo tormentone dell’estate infatti sembra sicuro che Perez voglia portare il brasiliano a Madrid in caso di sua elezione come presidente delle merengues.Prima nota da sciogliere per la prossima stagione è la guida tecnica, tutto fa pensare che il prossimo Milan sia senza Ancelotti. Leonardo, Van Basten, Donadoni e Rajkaard sono in rampa di lancio ma credo che alla fine nessuno dia piu garanzie del buon Carletto. Il secondo obiettivo è svecchiare la rosa: Maldini, Favalli, Emerson, Shevchenko e Senderos sono i sicuri partenti, dovranno dar garanzie per motivi diversi sono Nesta,Ambrosini, Inzaghi, Seedorf, Antonini e Dida. Quelli sicuri di restare in rossonero sono Abbiati, Zambrotta, Bonera, Gattuso, Pirlo, Flamini, Kaka, Pato e Borriello. Lo spyce boy secondo le notizie delle ultime ore sarà “diviso” tra Milan e Galaxy, l’accordo prevede che Beckham resti in rossonero fino al termine della stagione per poi tornare in America, quindi Beckham stando a queste ultime non è arruolabile per la prossima stagione. Il Milan per ripartire ha bisogno di solidità difensiva, preso Thiago Silva serve un altro centrale di affidamento il sogno è il biondo della Roma Mexes ma è monitorato anche lo svizzero Agger, utilizzabile sia da centrale che da terzino destro. Per i terzini Zambrotta e Jankulovsky danno garanzie ma servirebbero delle valide alternative, potrebbe tornare Oddo per la destra mentre a sinistra una valida alternativa potrebbe esser l’ex Udinese Dossena, adesso al Liverpool ma voglioso di tornare in Italia. Il centrocampo ha bisogno di esser ringiovanito e di aver delle alternative valide a Pirlo, Gattuso e Flamini (il francese nelle ultime partite sta trovando confidenza con il campionato italiano),quasi sicuramente anche Seedorf resterà in rossonero ma non verrà utilizzato con la continuità degli ultimi anni,la sua classe verrà centellinata per le occasioni piu importanti. Come ha ammesso Ancelotti sarà quasi impossibile riportare Gourcoof in rossonero, il Bordeaux farà valere l’opzione di riscatto a 15 milioni di euro per poi valorizzare il gioiellino francese e quasi sicuramente monetizzare nei campionati inglesi o spagnoli. Valide alternative che non dispiacciono ai rossoneri sono il viola Montolivo, giovane abile tecnicamente e duttile a centrocampo e il doriano Palombo non piu giovanissimo ma sicuramente pronto al salto verso un grande club. In attacco Pato e Kaka non sono in discussione e presentano un buon biglietto da visita per il futuro, a Borriello dopo l’anno difficile verrà sicuramente data un altra chance, ma sembra che finalmente si voglia accontentare Ancelotti con la prima punta forte fisicamente oramai richiesta da qualche stagione. Il sogno resta Adebayor, ma il clima di austerity italiano fa pensare ad un attaccante di costo piu basso. Quindi crediamo che alla fine la scelta cadrà tra Eto del Barcellona (i blaugrana hanno preso Ribery e sono sulle tracce di Benzemà), l’ivoriano Drogba e Luca Toni.

  • Champions League: Inghilterra-Italia 3-0

    L’ imperatore è Julio Cesar. Drogba  e Van Persie portano avanti gli inglesi

    Tra martedì e mercoledì si è disputata l’andata degli ottavi di finale di Champions League: andiamo ad analizzare la debacle italiana.
    La Juventus è sicuramente la meno peggio delle 3, anche se esce ugualmente sconfitta dallo stamford Bridge. Il primo tempo, indubbiamente, è targato Chelsea che scende in campo con una maggiore concentrazione mentale rispetto ai bianconeri e che, nel momento di sbandamento della difesa juventina, trova il gol con il suo rinato bomber principe Didier Drogba.
    Nel secondo tempo è uscito fuori l’orgoglio Juve: si è vista una crescita sul piano della determinazione ma è venuta a mancare la fantasia in avanti che le avrebbe permesso di segnare un gol importantissimo in chiave ritorno. Ranieri, forse, avrebbe dovuto rischiare un pò di più (troppo pochi i 5 minuti giocati da Trezeguet) ma ad ogni modo la qualificazione resta aperta. Del Piero e compagni a Torino dovranno sfoderare una prestazione da Juve.
    L’Inter ha avuto di fronte l’avversario più difficile che si poteva incontrare; il Manchester è la squadra più forte d’Europa e lo dimostrano le prestazioni e i risultati degli ultimi anni. I nerazzuri dovevano sfruttare il fattore campo e cercare di non subire reti, ma abbiamo visto un primo tempo strepitoso dei “Red Devils” e di Julio Cesar che, parata dopo parata, sta dimostrando di essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.
    Nel secondo tempo l’Inter ha provato a reagire e, come un pugile suonato, ha rischiato seriamente di andare ko sulle offensive inglesi. Si è visto un Ibrahimovic in giornata no: ormai ci ha abituato a questo tipo di prestazioni. Non basta fare il superman con le piccole e poi steccare le partite che contano. Passare il turno è difficile ma non impossibile…Manchester permettendo. 
    “Cartellino rosso” a Balotelli e a Mourinho: il primo, appena entrato in campo ha compiuto un gesto irriguardoso nei confronti del pallone d’oro Cristiano Ronaldo, il secondo ha trovato modo di lamentarsi nuovamente degli arbitraggi, anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
    La Roma scesa in campo all’ Emirates Stadium è stata la lontana parente di quella ammirata nell’ultimo periodo; una ricaduta stile Bergamo che lascia più di una preoccupazione in vista del match di ritorno. La squadra di Spalletti ha pagato anche le assenze importanti di Cicinho ma soprattutto di Juan al centro della difesa dove, ovviamente, Loria non ha dato il contributo di qualità e di tranquillità che sono due caratteristiche alle quali ci ha abituati il brasiliano. L’ Arsenal è una squadra giovane e affamata di successo che quando gioca in casa è invincibile ma quando si trova lontano da Londra soffre più del dovuto (anche se negli ultimi mesi la squadra sembra aver perso un pò di brillantezza in casa per acquistare un pò più di consapevolezza in trasferta.
    Al ritorno per i giallorossi mancherà una pedina fondamentale come De Rossi ma, se Spalletti troverà le giuste soluzioni, si potrebbe ribaltare il risultato dell’andata. Gara difficile ma non impossibile. Da “gladiatori” veri.
    In definitiva il divario tecnico tra il calcio italiano e inglese in Europa è rimasto immutato rispetto alla scorsa stagione quando agli ottavi di finale Inter, Roma e Milan furono eliminate rispettivamente da Liverpool, Manchester Utd e Arsenal, con le nostre squadre incapaci di vincere neanche un incontro tra andata e ritorno. La storia sembra ripetersi.

  • Juve dov’eri? I bianconeri si svegliano troppo tardi

    Bayern strepitoso, Real che combini? Villareal occasione sprecata?

    CHELSEA-JUVENTUS 1-0
    10′ Drogba

    La Juventus cade a Londra contro il Chelsea per mano di Drogba che segna il gol partita nei primi minuti di gara. Gli inglesi scendono in campo con una maggiore concentrazione e determinazione rispetto agli avversari, andando ad aggredire i portatori di palla bianconeri che trovano difficoltà ad impostare il gioco. Fa fatica soprattutto Tiago che non riesce quasi mai a finalizzare un passaggio per i compagni e Sissoko prova da solo a reggere tutto il centrocampo juventino.
    La Juve, nel primo tempo, si fa pericolosa solo una volta con Del Piero che prova ad incrociare sul palo opposto ma Cech si fa trovare pronto. I londinesi corrono il triplo e il primo tempo si chiude sull’1-0.
    Nel secondo tempo, la Juve scende in campo con un altro piglio, complice il calo fisico degli avversari, e allora Nedved ci prova con un destro da lontano ma Cech controlla. Subito dopo un’azione confusa: il portiere ceco, nel tentativo di rialzarsi, stende Amauri in area, il rigore poteva starci. I calci d’angolo per i bianconeri si susseguono, le squadre si allungano e il gioco è spezzettato. Dentro Trezeguet: la Juve vuole il pareggio. Anelka con un tiro da 30 metri sfiora il palo alla destra di Buffon. Più tardi Del Piero con un pregevole assist smarca Trezeguet che va per colpire al volo ma svirgola la palla. L’ultima, e migliore, occasione è per Nedved che con un sinistro rasoterra da l’illusione del goal. Tra 15 giorni ritorno a Torino, la Juve è ancora in corsa.

    Commenti dei protagonisti

    Ranieri: “Ora a Torino servirà una gara perfetta”. E’ un Ranieri soddisfatto a metà della prestazione della sua Juve in casa del Chelsea: a preoccupare non è la sconfitta, ma la mancanza di un gol in trasferta. “Con Buffon – ha spiegato – ci siamo detti che mai la Juve qui in Inghilterra aveva giocato così bene: i ragazzi sono molto fiduciosi. Però qui sarebbe servito fare un gol, avrei preferito giocare meno bene e segnare”.

    Hiddink: “Dobbiamo migliorare in tutto – spiega l’olandese – non solo dal punto di vista fisico, altrimenti non passeremo il turno. La Juventus nel secondo tempo e’ uscita molto bene e ci ha messo parecchio in difficoltà”.
    “Dobbiamo lavorare tanto – conclude Hiddink –  anche se non è facile perchè si gioca ogni tre giorni. Ma se giochiamo così tanto significa che siamo una grande squadra e dobbiamo dimostrarlo.
    REAL MADRID-LIVERPOOL 0-1
    82′ Benayoun

    Al Santiago Bernabeu il Liverpool fa il colpaccio e vince per 1-0 nel finale, grazie al goal di Yossi Benayoun all’82’. Assente della gara Gerrard che non recupera completamente dall’infortunio e parte dalla panchina.
    A giocare meglio è il Real Madrid, ma il Liverpool riparte e va vicino al gol prima con Fernando Torres e poi con Benayoun. Rispondono le merengues con i tentativi di Marcelo e Robben ma allo scadere della prima frazione di gara è Xabi Alonso a far tremare il Santiago Bernabeu con un tiro da 60 metri La ripresa è di grande intensità. La difesa del Real sbanda spesso e volentieri. All’82’ il gol partita: punizione dalla destra di Fabio Aurelio e testa vincente dell’israeliano Benayoun. Merengues con un piede fuori dalla Champions.

    Commenti dei protagonisti

    Cannavaro:  “Le partite di Champions contro le grandi squadre sono cosi’, appena commetti un errore vieni punito. Peccato perche’ uno 0 a 0 poteva essere un buon risultato, ora vediamo che succede al ritorno”. “La squadra comunque c’era, in ogni caso vincere ad Anfiled non e’ impossibile, anche se loro sono bravi a fare il ‘vecchio catenaccio’”.
    Sul contratto. “Sono un professionista e guardo sempre avanti, fino a quando saro’ un giocatore del Madrid darò tutto e questa situazione non mi condiziona”.

    SPORTING LISBONA-BAYERN MONACO 0-5
    42′ Ribery, 57′ Klose, 63′ rig Ribery, 84′ e 92′ Toni

    Il Bayern di Toni stacca già il biglietto per i quarti di finale: i bavaresi si sono imposti per 5-0 a Lisbona archiviando così il discorso qualificazione. L’inizio è tutto dello Sporting, ma i tedeschi escono alla distanza e al 42′ passano in vantaggio con Ribery. Al 57′ il raddoppio di Klose che devia in rete un colpo di testa di Toni. Al 63′ il 3-0 di Ribery su rigore concesso per fallo di Rochemback su Lahm. Arriva poi il momento di Toni, che realizza una doppietta doppietta in entrambe le occasioni assist di Ribery.

    VILLAREAL-PANATHINAIKOS 1-1
    59′ Karagounis (P), 67′ rig Rossi (V)

    Pareggio casalingo 1-1 per il Villareal contro il Panathinaikos, dopo che gli spagnoli erano passati addirittura in svantaggio. Dominio degli iberici nel primo tempo, con Ibagaza che sfiora il gol in un paio di occasioni ma al 59′ i greci passano con Karagounis, che batte Diego Lopez con un bel destro. Il Panathinaikos sfiora il raddoppio con Mantzios poi al 67′ Giuseppe Rossi trova l’1-1 su rigore, generoso, per atterramento di Pires da parte di Wawrzykiak. Nel finale Rossi sfiora il gol vittoria. Da segnalare un episodio dubbio nel primo tempo, con Diego Lopez che respinge un tiro forse già dentro la porta. Qualificazione ai quarti tutta da giocare.

  • Champions:formazioni,news e curiosità sugli incontri di stasera

    • Real Madrid – Liverpool

    Il Bernabeu questa sera farà da cornice a due grandi del calcio, Real e Liverpool sono tra le squadre piu titolate di Europa, gli spagnoli negli ultimi non sono riusciti a tornare tra le grandi ma con il cambio in panchina sembra che abbiano ritrovato fiducia, Juande Ramos ha trasmesso tranquillità e adesso i madrileni iniziano a crederci.IL Liverpool in Champions si esalta, i suoi campioni nelle partite che contano riescono sempre ad esser determinanti, Benitez sa legger bene le partite e sa come non far giocare le squadre avversarie. Questa sera cercherà sicuramente di non scoprirsi troppo e di pungere in contropiede consapevole che un gol al Bernabeu vale mezza qualificazione.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas Sergio Ramos, Pepe, Cannavaro, Heinze; Gago, L. Diarra; Robben, Raul, Sneijder; Higuain. All. Juande Ramos
    Liverpool (4-2-3-1): Reina; Arbeloa, Carragher, Skrtel, Fabio Aurelio; Mascherano, Xabi Alonso; Kuyt, Gerrard, Riera; Torres. All. Benitez

    • Sporting Lisbona – Bayern Monaco

    I portoghesi venderanno cara la pelle, per loro arrivare ai quarti sarebbe un traguardo storico e sopratutto stasera in casa daranno il massimo per battere i tedeschi apparsi in crisi in questo periodo della stagione. Il Bayern vuole a tutti costi andare avanti in Champions per tornare tra le grandissime dopo qualche anno di appannamento. Klismann farà di tutto per recuperare Luca Toni acciaccato e tenuto a riposo nell’ultimo turno di campionato.

    Sporting Lisbona (4-3-1-2): Tiago; Caneira, Tonel, Polga, Grimi; Izmailov, Rochemback, Vukcevic; Joao Moutinho; Liedson, Derlei. All. Paulo Bento
    Bayern Monaco (4-4-2): Rensing; Oddo, Lucio, Van Buyten, Lahm; Schweinsteiger, Van Bommel, Ze Roberto, Ribery; Toni, Klose. All. Klinsmann


    • Villareal – Panathinaikos

    E’ probabilmente la sfida più ‘soffice’ di tutto il panorama degli ottavi di finale. Il Villareal di Giuseppe Rossi affronta il Panathinaikos Atene, già capace però di tirare un brutto scherzo all’Inter nella fase a gironi e passare così in prima posizione il gruppo B.

    Villarreal (4-4-2): Diego Lopez; Javi Venta, Fuentes, Godin, Angel; Cazorla, Eguren, Senna, Pires; Rossi, Nihat. All. Pellegrini
    Panathinaikos (5-4-1): Galinovic Vintra, Wawrzyniak, Goumas, Sarriegi, Spyropoulos; Salpingidis, Gilberto Silva, Karagounis, Simao; Mantzlos. All. Ten Cate

    • Chelsea – Juventus

    Il ritorno di Ranieri allo Stamford Bridge segnerà anche il ritorno della Juventus nelle fasi finali di Champions League dopo 3 anni. I bianconeri sanno di dover dare tutto in campo contro una squadra che, dopo il cambio di panchina che ha portato Hiddink al posto di Scolari, era in crisi d’identità. Del Piero e compagni non vorranno sfigurare in campo internazionale, dopo la strepitosa prestazione del Bernabeu, e sperano di riuscire a violare un altro stadio di prestigio. Ancora dubbi di formazione per Ranieri che pensa anche di mandare in campo il tridente; l’unica certezza è l’impiego del capitano.
    Il Chelsea vuole tornare ad essere la squadra che ha impressionato l’Europa negli ultimi anni puntando sulla forza fisica di Drogba in avanti e sul genio di Lampard in mediana.

    Chelsea (4-4-2): Cech, Bosingwa, Alex, Terry, Cole, Obi Mikel, Lampard, Ballack, Kalou, Anelka, Drogba.(all. Hiddink)

    Juventus(4-4-2): Buffon, Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Camoranesi, Sissoko, Tiago, Nedved, Del Piero, Amauri.(all. Ranieri)

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  • Champions: un pari e una sconfitta per le italiane

    Julio Cesar fa la differenza tra Mancini e lo “special one”

    INTER-MANCHESTER UTD 0-0

    J. Cesar mantiene in corsa l’Inter, il portierone brasiliano sopratutto nel primo tempo è decisivo in almeno 4 occasioni. Tutti si aspettavano una partenza lanciata dei nerazzurri ma Ferguson ancora una volta dimostra di esser un gran tecnico e sorprendendo anche lo Special One, gioca una partita di pressing mandando in bambola centrocampo e difesa nerazzurra. Incolore la partita degli uomini migliori Maicon e Ibrahimovic (se vuole vincere il pallone d’oro deve imparare ad esser presente nelle partite che contano), disastrosa la scelta di Mourinho Rivas piu di una volta è impreciso e permette al Manchester di ripartire con facilità. Nella ripresa i nerazzurri attuano un pressing piu alto e creano qualche pericolo in piu ai Red Evils e in qualche occasione sfiorano il gol. Qualificazione ancora da decidere, i nerazzurri hanno limitato i danni e questo fa ben sperare ma certo è che bisogna cambiare atteggiamento altrimenti all’ Old Trafford si rischia tantissimo. Ottima la prova del solito Cambiasso e dell’ormai non piu rivelazione Santon.

    ARSENAL-ROMA 1-0
    37′ rigore Van Persie

    All’ Emirates Stadium di Londra, la Roma esce sconfitta per 1-0: match winner della serata è Van Persie che trasforma un calcio di rigore da lui stesso procurato. La squadra di Spalletti paga un primo tempo da dimenticare. L’Arsenal scende in campo con il suo classico 4-4-2 con Bendtner al fianco di Van Persie nel ruolo di vice-Adebayor. Tra i giallorossi, Spalletti sceglie Perrotta lasciando in panchina Pizarro, mentre in difesa c’è Loria al fianco di Mexes. Parte decisamente meglio l’Arsenal: Van Persie è praticamente imprendibile, la Roma fatica ad entrare in partita e Baptista e Totti non vengono mai raggiunti da palloni giocabili. Al 36′ la svolta del match: Mexes, superato da Van Persie, atterra l’olandese in scivolata: il rigore ci sta tutto e lo stesso spiazza Doni con un sinistro perfetto che vale l’1-0. De Rossi rovina ulteriormente il primo tempo dei giallorossi rimediando un’ammonizione inutile che lo costringerà a saltare il match di ritorno. Il secondo tempo riprende da dove era finito il primo e allora uno Spalletti letteralmente imbestialito coi suoi cambia qualcosa inserendo Pizarro al posto di Brighi e poi gioca anche la carta Vucinic, al posto di un Baptista deludente, ma l’ingresso in campo del montenegrino non cambia le cose. Finisce 1-0 e il verdetto è rimandato al match di ritorno in programma all’Olimpico tra due settimane.

    ATLETICO MADRID-PORTO 2-2
    3′ Maxi Rodriguez (A); 22′ Lopez (P), 47′ p.t. Forlan (A), 72′ Lopez (P)

    Al Vicente Calderon ci si aspettava il partitone di Aguero e invece è un altro argentino a prendersi il proscenio con decisione: Lisandro Lopez che balza in vetta alla classifica marcatori di Champions con 6 centri. Il Porto ringrazia, anche se poteva anche vincere onestamente, mugugna l’Atletico Madrid. Eppure i biancorossi erano andati avanti due volte, ma in altrettante occasioni si sono fatti raggiungere. Aguero inventa per Maxi Rodriguez, e dopo 2′ è già 1-0. Un liscio della difesa spagnola, però, permette a Lisandro di pareggiare. Sempre lui potrebbe arrotondare, ma il portiere Leo Franco gli dice di no e il guardalinee gli annulla un gol regolarissimo. Così capita che nel recupero del primo tempo un innocuo tiro di Forlan sfugga goffamente dalle mani di Helton, estremo difensore del Porto. Vantaggio semi-insperato dell’Atletico. Gli ospiti, però, rialzano subito la testa e pareggiano sempre con il loro bomber,  che sfrutta un bel cross da sinistra. Allo stadio Dragao, tra due settimane, sarà dura per Aguero e compagni.

    LIONE-BARCELLONA 1-1
    7′ Juninho (L), 67′ Henry (B)

    Il Barcellona trova il pareggio e mette una mezza ipoteca sulla qualificazione. A un grande Lione sfugge un importante vittoria casalinga. Dopo il vantaggio con la solita punizione di Juninho (questa volta Valdes lo aiuta con un intervento sciagurato), amministra bene e va piu volte vicino al raddoppio con i suoi migliori giocatori Benzema due volte e ancora con Juninho. Nella ripresa la zampata di Henry, non in partita fino a quel momento, su assist di Marquez porta il Barcellona sul pari. I blaugrana non sono piu quelli di gennaio, il gioco spattacolare e imprevedibile è diventato abulico e lezioso, il Lione anche al ritorno venderà cara la pelle, i francesi negli spazi del Camp Nou potrebbero esaltarsi e la difesa dei catalani sembra sempre incerta.

  • Scommesse: I pronostici del Pallonaro

    • Scommetti 5 euro -> 182.78

    Atletico Madrid-Porto                    1 (2.00)
    Arsenal-Roma                         Over (1.98)
    Real Madrid-Liverpool                    X (3.20)
    Inter-Manchester Utd            Gol (1.75)
    Villareal-Panathinaikos                   1 (1.57)

    • Scommetti 5 euro -> 190.36

    Arsenal-Roma                              1 (2.00)
    Lione-BArcellona                        Gol (1.70)
    Real Madrid-Liverpool                    1 (2.00)
    Chelsea-Juventus                       X2 (1.84)
    Atletico Madrid-Porto                    1 (2.00)
    Sporting Lisbona-Bayern Monaco   X2 (1.38)

    • Scommetti 5 euro -> 292.37

    Valencia-Dinamo Kiev                    1 (1.60)
    Milan-Werder Brema                      1 (1.60)
    Amburgo-Nec                       1 (1.40)
    Tottenham-Shakhtar Donetsk        1 (2.70)
    Udinese-Lech Poznan               1 (1.50)
    Ajax-Fiorentina                             2 (2.40)

    • Scommetti 5 euro -> 327.59

    St. Etienne-Olympiakos                 X (3.20)
    Ajax-Fiorentina                            X (3.15)
    Lione-Barcellona                          X (3.25)
    Real Madrid-Liverpool                    1 (2.00)

    • Scommetti 5 -> 383.69

    Villareal -Panathinaikos  1 (1.55) Real Madrid – Liverpool 1 (1.95) Chelsea – Juvegol (1.82) SportingLisbona-Bayern  gol (1.80)                                                                                                                                           Manchester C. – FC Kopenagen 1 (1.55)

    • Scommetti 10 > 505,69
    1. Real Madrid – Liverpool   Goal (1.70)
    2. Chelsea- Juventus     Under (1.85)
    3. Villareal- Panathinaikos   1 (1.55)
    4. Sporting L.- Bayern M     2 (2.35)
    5. Ajax- Fiorentina      Goal (1.60)
    6. Udinese- Lech P.    1 (1.55)
    7. Metalist K. – Sampdoria     X2 (1.78)


    quote:MatchP0int

  • Champions League: tutte le news e le formazioni delle partite di stasera

    Champions League:le gare di oggi

    • ore 20:45 A.MADRID – PORTO

    FORMAZIONI:A.MADRID:Leo Franco, Seitaridis,Ibanez,Ujfalusi,A.Lopez,Maniche,Assuncao,Maxi R.,Simao,Forlan,AguerO.
    PORTO:Helton, Emanuel,B. Alves, Rolando, Fucile, Merieles,Gonzales, Fernando, Rodriguez,L.Lopez,Hul k.

    • ore 20:45 O. LIONE – BARCELLONA

    FORMAZIONI:O.LIONE:Lloris, Gassama, Mensah, Boumsong, Grosso, Makoun, Toulalan, Juninho, Govou, Ederson, Benzema.
    BARCELLONA:Valdes, D.Alves, Piqué, Puyol, Silvinho, Keita, Xavi, Yaya Touré, Messi, Eto’o, Henry.

    • ore 20:45 INTER – MANCHESTER UNITED

    ULTIMISSIME: Mourinho ha deciso dieci undicesimi per l’assalto ai Red Evils,l’unico dubbio è per il secondo centrale di difesa per sostituire Samuel al fianco di Cordoba. Chivu dovrebbe esser il sostituto naturale ma ha qualche acciacco, noi crediamo che alla fine ce la faccia ma anche Rivas e Burdisso sono in lotta per quel posto, Materazzi è costretto al forfait per un risentimento muscolare. Ferguson ha ancora piu problemi in difesa e tanti dubbi da sciogliere, fuori Vidic per squalifica, sono fuori per infortunio Evans(sostituto naturale di Vidic), Neville, Brown e Rafael, con qualche acciacco ma recuperabili O’shea ed Evra.
    FORMAZIONI:INTER:J. Cesar,Maicon,Cordoba,Chivu,Santon, J. Zanetti, Cambiasso, Muntari, Stankivic, Adriano,Ibra.
    MANCHESTER U.:  Van Der Sar, Fletcher, O’shea, Rio Ferdinand, Evra, Park, Scholes, Carrick, Giggs, Rooney,     C.Ronaldo.

    • ore 20:45 ARSENAL – ROMA

    ULTIMISSIME: Wenger ha tantissimi assenti sopratutto nel reparto avanzato, mancheranno infatti Adebayor, Eduardo, Walcott, Rosicky e l’ultimo arrivato Arshavin (inutilizzabile in Champions) oltre al capitano Fabregas. Gli inglesi punteranno tutto sul talento di Van Persie e del giovane Bendtner. Spalletti dovrà fare a meno quasi sicuramente di Juan al suo posto Loria è favorito su Diamoutene (speriamo non debba pesare tantissimo l’esclusione dalle liste di Panucci), in attacco le perplessità sono su Vucinic e in capitano Totti che per un risentimento ha interrotto la rifinitura, Spalletti fino all’ultimo proverà a recuperarli.

    Roma: Doni; Motta, Mexes, Loria, Riise; Perrotta, De Rossi, Brighi; Pizarro; Totti, Baptista. A disposizione: Artur, Diamoutene, Tonetto, Cicinho, Taddei, Vucinic, Montella.
    Arsenal : Almunia; Sagna, Touré, Gallas, Clichy; Ebouè, Song, Denilson, Nasri; Bendtner, Van Persie. A disposizione: Fabianski, Djourou, Diaby, Gibbs, Vela, Merida, Murphy.
    Arbitro: Claus Bo Larsen (Danimarca)

  • Champions: Mourinho sicuro di arrivare ai quarti

    La concentrazione è alta, l’adrenalina è giusta e sono sicuro al 100% che possiamo farcela“.

    E’ iniziata la conferenza stampa di José Mourinho in vista della sfida di Champions League contro il Manchester United.

    14.52 – “Vidici assente? Loro sono forti in difesa solo perché i loro avversari hanno paura. Chi va all’Old Trafford gioca senza ambizione. Manchester ha tanti difensori bravi e davanti hanno giocatori che coprono bene. L’assenza di Vidic non sarà un grande problema”.

    14.46 – “La mia è sempre stata una mentalità vincente, fin da quando allenavo una piccola squadra in Portogallo. Non c’è motivo per non avere fiducia. I giocatori hanno sempre riposto bene, ma non dobbiamo passare al passato, altrimenti non si vince. Dobbiamo guardare avanti e non alle sconfitte del passato con Villarreal o Valencia”.

    14.44 – “Ibra è un giocatore che gioca per la squadra, lavora per noi. Vuole dare il suo contributo a vincere le partite. Questo è l’Ibra di oggi. Vincerà il Pallone d’Oro prima o poi. L’importante adesso è vincere domani e Ibra in questo momento è un giocatore fondamentale”.

    14.43 – “Se giocherà Santon? Sì, gioca Santon”.

    14.42 – “Ibra e Ronaldo sono due grandissimi campioni, ma molto diversi”.

    14.40 – “Ancelotti si lamenta ancora della mano di Adriano? Pensa che siamo dei pirla? Lui si dimentica il fuorigioco sul gol nel derby d’andata. Ha la fortuna che Allegri è uno tranquillo e domenica non si è lamentato. Inzaghi merita tre giornate di squalifica. Potremmo parlare di tante cose, tipo il rosso non dato ad Ambrosini. Carlo è un allenatore fortunato, anche io ho vinto tanto perché sono fortunato. E’ una qulaità dei grandi”.

    14.39 – “Io sono fiducioso e voglio infondere questa mia fiducia alla squadra. L’aspetto psicologico è stato importante fin dal mio arrivo. Stiamo preparando molto bene questa partita e mi piacerebbe una prova come contro la Juve. La squadra ha risposto sempre bene in queste sfide importanti”.

    14.37 – “Ferguson è fiducioso e ha ragione, ha una squadra al top. Mi conosce, ma sa che sarà difficile con noi. Sarà una grande piacere rivederci, abbiamo sempre un grande rapporto e rispetto”.

    14.35 – “Ci serviranno due difensori centrali, per forza. Ho ben in mente chi giocherà e chi no, ma me la tengo per me”.

    14.34 – “Adesso aspettiamo la partita con grande voglia di giocare. Tra 15 giorni potremmo essere dentro o fuori. L’importnate è divertirsi”.

    14.31 “L’esperienza conta fino a un certo punto. Le mie scelte in difesa dipenderanno dalle qualità degli avversari. Maicon è un giocatore unico, poi gli altri verranno decisi sugli avversari”.

    14.24 – “La parte più facile del lavoro è che sono tutti motivati, però non credo che Manchester venga qui per divertirsi. Mi aspetto una grandissima partita, però dopo non potremo dire che è già finita. Sarà una sfida di 180 minuti. Niente si deciderà domani. Loro i migliori? Ci vince è il migliore. Noi siamo preparati bene, li abbiamo studiati bene, però noi non siamo di meno”.

    14.24 – “In questa competizione tutti possono vincere, nei campionati nazionali sono solo 3 o 4 le squadre potenzialmente campioni. In Champions anche 10 squadre possono vincere. Nel 2004 il Manchester è stato eliminato dal Porto, che poi ha vinto tutto. Il Milan? E’ stato grande nel passato, ma il presente dice che siamo davanti di 11 punti e siamo qui. Noi non abbiamo paura, tra due mesi potremmo essere in finale”.

    14.21 – “Tutti loro sono bravi, ma credo che giocheranno in modo più difensivo. Noi giocheremo col 4-4-2 a diamante. Ibra e Adriano davanti, Cambiasso, Zanetti, Stankovic e Muntari a centrocampo”.

    14.17 – “Non credo che ci temano, di sicuro ci rispettano e sanno che potrebbero perdere. Li ho studiati bene, fuoricasa cambiano, hanno approccio diverso. Loro modificheranno il loro gioco, molto più di noi. Hanno grandi campioni come Rooney, Ronaldo, Berbatov, ma non credo che giocheranno tutti assieme…”

    14.15 – “Il Manchester è solo un avverario, nonostante il mio passato in Premier, l’importante è passare il turno, sarebbe lo stesso con un altra squadra di fronte. La concentrazione è alta, l’adrenalina è giusta e sono sicuro al 100% che possiamo farcela”.

    14.10 – “La Serie A è diversa dalla Champions League, sono due competizioni diverse. Il campionato d’Europa è più emozionale, ma in Italia tatticamente il torneo è migliore, a volte è difficile vincere, tutte le squadre hanno un’ottima organizzazione. La Serie A sta migliorando. Le squadre del secondo gruppo come Udinese, Fiorentina, Genoa, giocano un ottimo calcio. Abbiamo 9 punti di vantaggio, ma ne servono altri 30 per vincere il titolo. E lo stesso vale anche per il Manchester in Premier”, è stata la prima risposta

  • Champions:le rivali delle italiane

    La sfida italo-inglese è iniziata alle tre vittorie italiane, gli inglesi rispondono con due vittorie ed un pareggio. Dopo le belle e convincenti prestazioni delle italiane sopratutto Inter e Juve i trasferta sui campi di Bologna e Palermo e la vittoria della Roma in casa contro il Siena, le nostre avversarie rispondono con altre convincenti prestazioni:

    Il Chelsea ( avversario della Juve) ottiene un importante vittoria sul campo dell’Aston Villa, la prima partita dell’era Hiddink riporta il Chelsea al terzo posto soffiandolo proprio agli avversari di stasera, il gol della vittoria è di Anelka. Ottima la prova di Drogba, il “nemico” di Scolari si è mosso bene ed è sembrato in netta ripresa.

    L’Arsenal (avversaria della Roma) è quella che sembra piu in difficoltà. In casa contro il Sunderland non va oltre un noioso zero a zero. L’assenza di Adebayor sembra determinante e anche il nuovo acquisto  Arshavin non è sembrato all’altezza. Senza Fabregas ed Adebayor la Roma sembra favorita anche se bisogna sempre tener d’occhio l’orgoglio inglese e gli spunti di Van Persie.

    Il Manchester United (avversario dell’Inter) continua a vincere, la vittima di turno questa volta sono i Blackburn Rovers. In questo momento sembrano davvero imbattibili, ma i Rovers hanno interrotto il record di imbattibilità di Van der Sar e hanno fatto capire ai nerazzurri che non è impossibile segnare ai Red Evils. Lo United ha regalato i soliti, magnifici scampoli di calcio champagne: Cristiano Ronaldo, oltre a segnare il gol decisivo per il successo dei Red Devils, ha denotato una condizione fisica scintillante. E anche Rooney, al rientro come titolare dopo l’infortunio che l’ha appiedato per qualche settimana, è già a pieni cilindri. Una cattiva notizia per Ferguson potrebbe giungere da Evans, il centrale difensivo irlandese che a San Siro dovrà sostituire lo squalificato Vidic. Il giocatore è uscito nella ripresa zoppicante, si teme uno stiramento: nel caso, Sir Alex dovrà inventarsi una coppia di guardiani assai poco collaudata.

  • Italia-Inghilterra:come stanno le avversarie delle italiane

    Ecco il termometro delle nostre avversarie, impegnate in Premier League:

    COM’E’ ANDATA?

    Manchester United: Il Manchester United ha sconfitto il West Ham per 1-0. I “Red Devils”  hanno così raccolto tre punti nella capitale grazie al goal di Ryan Giggs. La porta dei Campioni d’Europa in carica è adesso inviolata da 13 partite (più di 20 ore)

    Chelsea: I blues sembrano aver esaurito le idee. Durante la gara i tifosi hanno chiesto la testa di Scolari, fischiando sonoramente. Il Chelsea ha potuto soltanto gestire uno 0-0 contro l’Hull City e il tecnico portoghese è stato esonerato.

    Arsenal: Pur trovandosi in inferiorità numerica per la maggior parte della gara e nonostante le tante occasioni, poi fallite, del Tottenham, l’Arsenal è riuscito ad ottenere un punto dal pareggio senza reti in uno dei derby di Londra.

    TOP & FLOP


    Manchester United
    : Ryan Giggs ha trovato l’unico goal della gara ottenendo il record del numero di stagioni consecutive in Premier League condite da almeno un goal. Partito da posizione laterale ha ingannato due difensori prima di trovare il goal.

    Chelsea: John Obi Mikel è stato il primo ad essere sostituito da Felipe Scolari, dopo il poco contributo offerto. Pochi i protagonisti in positivo, anche se Ricardo Quaresma ha bagnato in maniera sufficiente il suo debutto.

    Arsenal: Emmanuel Eboue ha fatto il bello e il cattivo tempo. Il difenosre ivoriano ha impedito un goal e guidato i Gunners nelle fasi più pericolose. Tuttavia, una serie di ingenuità sono risultate decisive per la sua espulsione.

    STATO DI FORMA

    Manchester United: Partice Evra e Wayne Rooney stanno tornando a disposizione ed entrambi erano ieri in panchina. Anderson e Nani sono ancora fuori, mentre Rafael ha ripreso nonostante accusi ancora qualche problema.

    Chelsea: Alex ha nuovamente sostituito Ricardo Carvalho.
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    Arsenal: Emmanuel Adebayor è stato costretto ad essere sostituito da Nicklas Bendtner. Eboue sarà squalificato a causa della sua espulsione e a loro si uniranno Diaby, Rosicky e Walcott. Eduardo da Silva – fuori per 12 mesi – è pronto a tornare e ieri si è seduto in panchina.

    CHE SI DICE IN INGHILTERRA?

    Manchester United: Sir Alex Ferguson – “Ryan Giggs è veramente un esempio per il calcio. Se qualcuno vuole un esempio di come dedicarsi al calcio, non potrebbe averne uno di migliore di Ryan Giggs”.

    Chelsea: Ray Wilkins – “Se i tifosi vogliono fischiare e fare “boo” che vengano e lo facciano con tutti i loro mezzi. Ma dire che qualcuno non sa cosa sta facendo Scolari quando lui è diventato quello che è, lo ritengo sbagliato”. Queste le parole pronunciate dal vice allenatore Wilkins prima della notizia dell’esonero di “Felipao”.

    Arsenal: Arsene Wenger –  “Il goal che eravamo riusciti a fare (annullato per un fallo) era regolare. Come si può annullare un goal così? Non è accetatabile. L’arbitro deve aver visto un fallo netto per annullare un goal così. Mi piacerebbe che, quando si gioca all’Emirates, venissero annullati gol così ai nostri avversari”.

    fonte:goal.com