Tag: Champions League

  • Mourinho show: critiche a Zaccheroni e alle agevolazioni per la Juventus

    L’appuntamento con la conferenza stampa prepartita dell’Inter di Mourinho è ormai un appuntamento imperdibile. Lo Special One in mezzora fa il sunto di tutta la settimana rispondendo a chi piu o meno velatamente ha osato criticare il suo operato. Il nuovo “nemico” è Zaccheroni, l’ex tecnico nerazzurro ha in settimana criticato il modo con cui l’Inter si è espressa contro i campioni d’Europa del Barcellona accusando Mourinho di una tattica troppo rinunciataria.

    Il tecnico portoghese ha risposto in maniera secca e stizzita “Ci sono ‘fenomeni’ che dimenticano un 5-1 subito in casa contro l’Arsenal. E’ nella storia dell’Inter, ma viene a dare a me lezioni su come giocare contro la migliore del mondo” . Snobbando l’impegno di domani al Sant’Elia contro il Cagliari critica le scelte della Lega di far giocare la domenica le squadre impegnate nelle coppe e nella sfortuna dell’Inter in questioni di calendario. Il riferimento guardacaso è alla Juventus che giocando di sabato e poi il giovedi avrà un giorno intero di riposo in più rispetto alle concorrenti per lo scudetto.

    Mourinho rispondendo alla sollecitazione di Galliani per non rischiare di perdere il 3° posto nel ranking Uefa torna a invocare una specie di ‘unità di intenti’ nazionale quando si tratta di giocare le competizioni in Europa. “In altri Paesi si sta tutti insieme, noi invece, portoghesi e italiani, siamo sempre negativi. Meno male che io sono russo…”.Basterebbe proteggere di più i nostri club. L’Italia è un Paese adatto a piangere sul problema, piuttosto che trovare soluzioni”.

  • Milan: a gennaio arrivano i brasiliani Hernanes e Rafinha

    Milan: a gennaio arrivano i brasiliani Hernanes e Rafinha

    Lo avevamo già detto nelle scorse settimane l’obiettivo del Milan è passare il turno in Champions League e non accumulare troppo distacco da Inter e Juventus in campionato in modo da poter colmare il gap nella seconda parte della stagione sfruttandoRafinha la casella invernale del calciomercato che dovrebbe vedere il Milan tra le società piu attive. Con Huntelaar in attacco il Milan opterà per gli altri settori del campo per completare l’organico anche se sembra che ci sia stato un ritorno di fiamma per Dzeko ma difficilmente per gennaio.

    Gli obietti? Due extracomunitari! Entrambi brasiliani ed entrambi con un garante di eccezione: Leonardo. Il neo tecnico rossonero impeccabile talent scout stravede per Rafinha ed Hernanes. Il primo in estate è stato accostato alla Juventus è un ottimo esterno destro, gioca nello Schalke 04 e non è stato mai convocato nella Selecao solo per l’ingombrante presenza di due mostri sacri come Maicon e Dani Alves. Il costo del suo cartellino si aggira sui 12 milioni, ma agendo sul giocatore si può avere uno sconto, arrivare fino a 8-9, che il Milan potrebbe spendere.

    hernanesHernanes, centrocampista centrale, ha 24 anni ed è un giocatore del San Paolo, sarebbe l’ideale per il Milan in quanto potrebbe coprire tutte le posizioni del centrocampo a tre rossonero. Il giovane brasiliano infatti può esser considerato una via di mezzo tra il dinamico Gattuso per la sua caparbietà nelle azioni di ripiegamento ma ha un buona confidenza con il pallone potendo in questo modo sostituire anche Pirlo.
    La società confessa Sportmediaset sta lavorando a fari spenti ma le trattative sono ben avviate e per gennaio potrebbe disporre di due nuove frecce al suo arco magari sfruttando il budget dell’Uefa per il superamento della prima fase a gironi.

  • Galliani lancia l’allarme Europa:”continuando cosi perderemo la quarta squadra in Champions”

    I risultati deludenti della tre giorni di coppa con le sole vittorie di Milan e Genoa, i pareggi di Juventus Inter e la clamorosa debacle delle squadre romane accompagnate dalla sconfitta della Fiorentina a Lione sono da spunto per Adriano Galliani per lanciare l’allarme per il terzo posto Uefa.

    “Sono i numeri da cui si evince – spiega – che alla luce di risultati di ieri sera in Europa League siamo vicinissimi a perdere il terzo posto (nel ranking Uefa, quello che da diritto a iscrivere una squadra ai preliminari di Champions, ndr), abbiamo solo due punti di vantaggio sulla Germania e nel 2011-12 forse ancora lo teniamo ma sarà quasi impossibile mantenere le quattro l’anno successivo. Questo vorrebbe dire un danno di alcune decine di milioni di euro per il calcio italiano.

    Una volta eletto il governo della Lega la prima cosa che farò (Galliani dovrebbe esser il presidente per la serie a) – annuncia Galliani – sarà attirare l’attenzione di tutte le società su questo fenomeno, soprattutto per l’Europa League che conta poco meno della Champions per quanto riguarda i punteggi noi otteniamo risultati cattivi. Per fortuna che hanno perso anche alcune squadre tedesche…Io sto monitorando molto questa situazione: mentre in campionato ognuno fa i propri interessi, nelle coppe europee ogni società gioca per se e per le altre italiane. Questo è un altro dei grandi problemi come quello degli stadi, nessuno lo capisce e poi fra un po’ anche i media si accorgeranno che avremo perso la quarta squadra”

    Il tuttofare del Milan indica pure una possibile soluzione nell’incentivare a far bene nella Europa League premiando le squadre che fanno piu punti con soldi della Lega

  • Champions League: ecco perchè Inter – Barcellona si è trasformata in un amichevole

    Champions League: ecco perchè Inter – Barcellona si è trasformata in un amichevole

    Il big match della prima giornata e forse di tutta la fase a girone ieri sera ha tradito le attese, lo scialbo 0-0 di Inter Barcellona è un insulto alle mega operazioni di mercato che hanno trascinato Ibrahimovic nella penisola iberica e il protagonista dell’ultima finale di Champions League Samuel Eto’o a Milano in sponda nerazzurra.

    laporta_morattiI calorosi tifosi blaugrana dovevano aver intuito qualcosa disertando la trasferta milanese (meno di 500 tifosi al seguito dei campioni d’Europa) ma nell’aria c’era il sentore di una partita giocata senza il coltello tra i denti per ovvi motivi d’interesse. Con il passaggio di Ibrahimovic e Maxwell al Barcellona in cambio di Eto’o e un buon gruzzolo per le casse del presidente Moratti si ulteriormente rinsaldato un rapporto tra le due società creando una sorta di atto di non belligeranza in questa parte della stagione. Sembra che lo stretto rapporto tra Moratti e il presidente La Porta si sia rinsaldato la scorsa stagione quando quest’ultimo sconsigliò all’Inter di acquistare Ronaldinho definendolo giocatore ormai finito e poi acquistato dal Milan con risultati decisamente negativi.
    Il pranzo pre partita, l’invito a ignorare Ibrahimovic sono ulteriori segnali di una partita non giocata al massimo, condizionata anche da cervellotiche decisioni arbitrali e dalle polveri bagnate di Ibrahimovic affetto ancora dal mal di Champions o non tranquillo davanti ai propri tifosi?

  • Champions League: Inter – Barcellona 0-0. Ibrahimovic ed Eto’o non fanno male

    Champions League: Inter – Barcellona 0-0. Ibrahimovic ed Eto’o non fanno male

    Zlatan IbrahimovicFinisce con un pareggio a reti inviolate l’attesissima sfida tra Inter e Barcellona, due delle squadre che puntano alla vittoria finale del torneo, ma soprattutto c’era tanta curiosità di vedere in campo i due grandi ex della partita: Ibrahimovic da una parte ed il nuovo bomber nerazzurro Eto’o dall’altra. Chi si aspettava una sfida tra loro a suon di gol è rimasto più che deluso: i due attaccanti sono assenti ingiustificati, non si rendono mai pericolosi e sono sempre fuori dalla manovra delle rispettive squadre.
    La partita ha visto il dominio, per quanto riguarda il possesso palla, del Barcellona che ha costruito tanto ma è venuto a mancare il guizzo decisivo negli ultimi venti metri di campo dove l’Inter si è chiusa a riccio e ha sventato ogni minaccia blaugrana con Lucio e Samuel che hanno eretto una fortezza inespugnabile.
    L’Inter prova a farsi vedere in contropiede sporadicamente e va alla conclusione solo in due occasioni durante tutto l’arco della partita: nel primo tempo Milito è bravo a destreggiarsi in area eludendo la marcatura di Piquè ma la sua conclusione va a finire nelle braccia di Victor Valdes, mentre nel secondo tempo è il nuovo entrato Stankovic a far gridare al gol i quasi 80 mila di San Siro: è sempre Milito il più pericoloso dei suoi, protegge palla al limite dell’area e lascia il tiro al serbo che arrivava da dietro ma la sfera sorvola di pochi centimetri la traversa.
    Gli spagnoli hanno più occasioni da gol ma Julio Cesar è poco impegnato perchè gli uomini di Guardiola fraseggiano troppo al limite dell’area e non vanno mai alla conclusione in porta; tutto sommato Messi è un bel vedere: la sfera sembra cucita sul suo scarpino non perdendo mai palla. Unica fiammata di Ibra al 7′ con una gran conclusione al volo di destro che esce di poco a lato vicino l’incrocio dei pali. Poi il nulla.
    Moviola: poteva starci un rigore a favore del Barcellona per fallo di mani di Stankovic in area ma l’arbitro lascia proseguire. Forse in questa occasione Ferrara ha spento la tv ed è andato a cena a base di calamari fumanti (Mourinho docet) o magari il buon Ciro, con la grande autoironia che lo contraddisdingue, dirà che è andato solo a mangiare una buona pizza napoletana. Chissà.

    Il tabellino
    Inter-Barcellona 0-0
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Muntari (62′ Stankovic); Sneijder (78′ Santon); Eto’o, Milito (79′ Balotelli).
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Vieira, Cambiasso.
    Allenatore: Mourinho
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Piquè, Abidal; Xavi, Yaya Tourè, Keita; Messi, Ibrahimovic, Henry (75′ Iniesta).
    A disposizione: Pinto, Maxwell, Marquez, Busquets, Jeffren, Pedro.
    Allenatore: Guardiola
    Arbitro: Stark (Ger)
    Ammoniti: Henry (B), Tourè (B)

  • Champions: la Fiorentina cade a Lione ma a preoccupare è la resa dei Della Valle

    Champions: la Fiorentina cade a Lione ma a preoccupare è la resa dei Della Valle

    fratelli della valleUna discreta Fiorentina è costretta ad arrendersi di misura al Lione di Puel, decisiva la frettolosa espulsione di Gilardino per aver colpito con una gomitata un avversario in un corpo a corpo per conquistare un pallone che arrivava dalle retrovie. Partita senza tantissime emozioni per tutto il primo tempo, i francesi sono ben imbrigliati dalla difesa viola mentre Gilardino è costretto a lavorare da solo per l’incosistenza di Mutu schierato a sorpresa al posto di Jovetic. L’unico sussulto per il primo tempo è l’espulsione di un ingenuo Gilardino beccato con il gomito troppo alto su Toulalan.

    Nella ripresa il Lione fa sentire l’uomo in piu costringendo alla difensiva la Fiorentina, Frey è costretto agli straordinari ma i viola sembrano tenere fino a quando il bosniaco Pjancic è lesto a metter in rete una corta respinta di Frey. Dopo il gol il Lione potrebbe dilagare, ma ancora Frey, tra l’81° e l’82° dice di no prima a Lisandro Lopez e poi a Delgado, ripetendosi ancora su Kallstrom a quattro minuti dalla fine.

    La Fiorentina adesso è chiamata al pronto riscatto tra 15 giorni in casa contro il fortissimo LIverpool, mancherà Gilardino ma a preoccupare la tifoseria è la voce di una possibile cessione del club da parte dei Della Valle. E’ stato convocato un Cda straordinario per il 24 settembre e sembra che in quell’occasione Andrea Della Valle darà le dimissioni mentre da Firenze arrivano voci di un advisor incaricato di trovare imprenditori interessati a rilevare la società.