Tag: Champions League

  • Serie A 13 Giornata: l’Inter espugna Bologna e vola in classifica

    Josè Mourinho può finalmente dire di voler pensare solo al Barcellona. Archiviata la “scampagnata”emiliana, i nerazzurri martedì saranno impegnati nella super sfida del Camp Nou dove in ballo c’è la qualificazione agli ottavi di Champions League.
    L’Inter dunque vince meritatamente a Bologna per 3-1 e allunga sulla Juventus in classifica (+8). Reti di Milito e Balotelli nel primo tempo con il momentaneo pareggio di Zalayeta e tris nella seconda frazione di gara di Cambiasso.

    Mourinho decide di tenere a riposo Eto’o e Snejider, quest’ultimo in forte dubbio per la trasferta catalana, e schiera la coppia Milito-Balotelli in avanti affidando le chiavi della regia a Stankovic. Colomba ripropone il 4-3-1-2 che ha demolito il Palermo due domeniche e conferma Adailton dietro le due punte Zalayeta e Di Vaio.
    Dopo una prima fase di studio dove entrambe le squadre non riescono a trovare sbocchi è l’Inter a passare in vantaggio al 22′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con il principe Milito, rapido a girare la sfera in rete da due passi; il tempo di portare la palla a centrocampo e, su lancio millimetrico di Adailton, Zalayeta di sinistro batte Julio Cesar per l’1-1.
    La reazione dei nerazzurri è immediata: prima Balotelli, smarcato splendidamente da Stankovic, spreca una clamorosa occasione facendosi ipnotizzare da Viviano, poi è il serbo che fa tremare il Dall’Ara con un doppio palo e sfera che danza pericolosamente sulla linea di porta rossoblu.
    Il gol del vantaggio arriva a 5 minuti dalla fine del primo tempo: calcio d’angolo battuto da Maicon e Balotelli svetta più in alto di tutti battendo così Viviano.

    Nella ripresa il giovane attaccante nerazzurro lascia il posto ad Eto’o che si mette subito in evidenza servendo una palla d’oro al compagno di reparto Milito che dal dischetto dell’area di rigore prende in pieno la traversa. Al 72′ il gol di Cambiasso che inizia e conclude l’azione: il centrocampista lancia Milito, in posizione di fuorigioco, e poi porta a 3 le marcature dei suoi su assist di esterno dell’attaccante argentino chiudendo definitivamente la partita.
    Unico neo di una partita perfetta, l’espulsione ingenua di Maicon a tempo scaduto che si becca il rosso diretto per aver insultato il guardalinee (poteva risparmiarsela) e salterà così le sfide fondamentali contro Fiorentina e Juventus.

    Il tabellino
    BOLOGNA – INTER 1-3
    22′ Milito (I), 23′ Zalayeta (B), 41′ Balotelli (I), 72′ Cambiasso (I)
    BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Raggi, Britos, Portanova, Lanna; Valiani (59′ Mudingayi), Guana (85′ Zenoni), Mingazzini; Adailton; Zalayeta (70′ Osvaldo), Di Vaio.
    A disposizione: Colombo, Vigiani, Bombardini, Marazzina.
    Allenatore: Colomba.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Lucio, Chivu; Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Stankovic (75′ Vieira); Balotelli (46′ Eto’o), Milito (79′ Mancini).
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Krhin.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Balotelli (I), T. Motta (I)
    Espulsi: Maicon (I)

  • Calciomercato: Inter, Juventus e Fiorentina si contendonono Dominguez

    Come vi abbiamo anticipato nei giorni Alejandro Dominguez potrebbe esser il nome nuovo del calcio italiano a partire da gennaio. Lo status di comunitario e la condizione di parametro zero le rendono appetibile in tutti i maggiori campionati europei.

    In Italia sul ventottenne fantasista del Rubin Kazan stando a quanto dice il suo procuratore Nestor Sivori, figlio del grande Omar, ci sarebbero Inter, Juventus e Fiorentina.

    A muoversi per prima e fiutare l’affare è stato quella vecchia colpe di Pantaleo Corvino smanioso di rinforzare l’organico viola per continuare a stupire in coppia con Cesare Prandelli. La Juventus sarebbe interessata alla trattativa per aver una vera alternativa a Diego nel ruolo di congiunzione tra centrocampo ed attacco ma anche per un eventuale cambio di modulo visto che Dominguez spesso è abile a partire da esterno d’attacco. L’Inter molto probabilmente cederà i flop Quaresma e Mancini e resterà scoperto in quelle zone del campo e Dominguez potrebbe esser un giusto compromesso tra costi e qualità anche per il fatto che l’argentino proprio contro l’Inter ha disputato una delle sue migliori prestazioni in Champions League.

  • Barcellona: l’H1N1 colpisce Abidal e Toure, adesso c’è preoccupazione per la sfida con l’Inter

    Barcellona: l’H1N1 colpisce Abidal e Toure, adesso c’è preoccupazione per la sfida con l’Inter

    yaya-toure
    Il Barcellona comunica che Eric Abidal e Yaya Touré hanno contratto l’influenza “suina” ma che è stato eseguito celermente il protocolla sanitario previsto. Tra i catalani però inizia ad esserci il timore di ulteriori contaggi mettendo in ginocchio la squadra in un momento topico della stagione.

    Il Barcellona infatti nel giro di otto giorni giocherà contro Atletico Bilbao, Inter e Real Madrid tre partite importantissime per il proseguo della stagione. Sopratutto il match contro i nerazzurri è fondamentale per la qualificazione visto il prepotente ritorno del Rubin Kazan.

    Tra i catalani è già in forte dubbio la presenza di Zlatan Ibrahimovic e le defezioni di Abidal e Toure rendono ancora più corta una squadra che ha la coperta lunga ma non lunghissima sopratutto in determitati reparti.

  • Champions League sotto inchiesta. Scoppia una Calciopoli Europea

    Il calcio europeo trema. La procura di Bochum, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che tre partite di Champions League sono sotto inchiesta per possibili combine. L’inchiesta, svolta con la collaborazione della Uefa, dovrebbe riguardare soprattutto squadre dell’est europeo. Il responsabile dell’inchiesta per l’Uefa, Karl Dhont tempo fa aveva annunciato: “A novembre sveleremo il maggiore sistema di corruzione di tutti i tempi”.

    Puntuale come un orologio svizzero è arrivata la resa dei conti. La polizia tedesca ha infatti sgominato un’organizzazione criminale internazionale che agiva nel mondo delle scommesse clandestine. A sentire i dettagli dell’operazione Dhont non aveva tutti i torti: 17 persone arrestate, 15 in Germania e 2 in Svizzera, 200 partite finite sotto inchiesta tra cui 3 gare di Champions League e alcune di Coppa Uefa. Nel mirino degli inquirenti sono finiti i massimi campionati di Austria, Bosnia, Ungheria, Slovenia, Croazia e Turchia e le serie inferiori di Germania, Svizzera e Belgio. Nel dettaglio, in Germania a finire sotto inchiesta sono 4 gare di Zweite Bundesliga (la serie B tedesca) e 3 di di 3.Liga (equivalente della nostra Lega Pro-Prima Divisione).
    [via sportmediaset]

  • Cristiano Ronaldo è pronto al rientro: “Tornerò presto”

    Cristiano Ronaldo ha ringraziato tutti i tifosi del Real Madrid per il sostegno ricevuto in un periodo brutto della sua carriera e annuncia che il suo ritorno in campo è imminente: “Grazie a tutti i tifosi del Real Madrid. Tornerò presto in campo“.

    Il portoghese, Pallone d’Oro 2008, si era infortunato alla caviglia destra il 30 settembre durante la seconda giornata della fase a gironi della Champions League. Tornato sui campi di gioco ha avuto una ricaduta mentre era impegnato con la sua nazionale contro l’Ungheria nella partita valida per le qualificazioni Mondiali di Sud Africa 2010.

    Lo staff sanitario del Real Madrid, dopo aver valutato attentamente le condizioni della caviglia di Cristiano Ronaldo, ha dato via libera al portoghese per poter rientrare a lavorare con il resto del gruppo.

  • Mourinho: “Se Balotelli tifa Milan allora Pato tifa Inter…”

    Pochi giorni fa Mario Balotelli, in visita all’istituto di Don Gnocchi, alla domanda di uno dei ragazzi per quale squadra tifasse l’attaccante aveva risposto di tifare per il Milan. Subito si è scatenato un caso, con tifosi e presidente Moratti infastiditi dalla confessione, la sorella di SuperMario pronta a smentire il nerazzurro spiegando che si trattava solo di una battuta. A spegnere le polemiche una volta per tutte è Mourinho che caccia dal cilindro una battuta delle sue:
    Se Balotelli tifa Milan, Pato allora è interista… scherzi a parte, credo che Mario non sia responsabile per questo tipo di cose che io definisco naif…
    Dopo la simpatica battuta lo Special One parla dei prossimi impegni cruciali dell’Inter, prima fra tutti la sfida di Champions contro il Barcellona.
    per vincere campionato, Champions League e Coppa Italia bisogna avere fortuna, ma anche essere una squadra assolutamente fantastica e disputare una stagione assolutamente perfetta. La Champions è una competizione talmente difficile, nella quale si affrontano squadre con così tanta qualità, che non riesco a dire se sia meglio chiudere il girone al primo o al secondo posto
    Poi però ritorna alle battute e dice: “Se l’Inter è pazza anche l’interista lo è. Io, ad esempio, ho una passione pazzesca per quello che faccio e forse l’Inter ha un allenatore adatto proprio alle caratteristiche della squadra e dell’interista

  • Allarme Barcellona: Ibrahimovic rischia di saltare Inter e Real Madrid

    Brutte notizie per il Barcellona: Ibrahimovic ancora non ha recuperato dall’infortunio alla coscia che lo ha costretto anche a dare forfait in nazionale e rischia di mettere in serio dubbio la sua presenza contro Inter e Real Madrid.
    I blaugrana infatti stanno andando incontro ad un ciclo di partite terribile e quindi fondamentali per il prosieguo delle competizioni: sabato i catalani faranno visita all’Athletic Bilbao, trasferta insidiosa ma non impossibile, poi il palcoscenico del teatro si trasferirà al Camp Nou dove prima, per l’attesissima sfida di Champions League, arriverà l’Inter poi, sempre nel tempio blaugrana, ci sarà la classica del calcio spagnolo contro il Real Madrid.

    Ibrahimovic soffre di un problema al bicipite femorale della coscia destra e durante l’allenamento di ieri ha accusato di nuovo dolore; lo staff sanitario valuterà nei prossimi giorni se lo svedese possa recuperare al meglio almeno per le partite contro Inter e Real Madrid.

  • Ibrahimovic può tornare in Italia, parola di Raiola

    Ibrahimovic può tornare in Italia, parola di Raiola

    Zlatan Ibrahimovic

    Si è trasferito in Spagna al Barcellona da pochi mesi, lasciando i tifosi interisti con un palmo di naso, e già si parla di un suo possibile ritorno in Italia: il calciatore in questione non poteva essere che Zlatan Ibrahimovic.
    Lo dice il suo agente Mino Raiola ai microfoni di Radio Radio: “Zlatan è un ragazzo onesto, ha sempre detto che non gioca in un club per tutta la sua carriera e quindi non escludo un ritorno in Italia. Con Zlatan non si può escludere niente. Magari se si stanca del Barcellona un giorno…“.

    Tutto questo ad una settimana dal big match di Champions League al Camp Nou tra blaugrana e nerazzurri, partita fondamentale per entrambe le squadre: in caso di sconfitta di una delle due si potrebbe compromettere il cammino in Europa e rischiare così di uscire anzitempo dalla rassegna internazionale.

    Raiola conclude l’intervista sulla possibile destinazione dell’attaccante svedese: “Se dovesse tornare? Tra Juve e Inter, sarebbe più facile il ritorno all’Inter“. E se il Milan….

  • Inter: l’impresa del centenario. I tifosi adesso credono nella Champions League

    Inter: l’impresa del centenario. I tifosi adesso credono nella Champions League

    Massimo MorattiL’incredibile ed entusiasmante rimonta dell’Inter di ieri sera sul campo della Dinamo Kiev sarà ricordata dai tifosi nerazzurri come una delle più grandi imprese della loro storia. Per una piacevole coincidenza oggi ricorre il centenario dalla nascita del club e sicuramente l’impresa di Kiev è il modo migliore per festeggiare un evento di tale portata.

    Il secondo tempo della partita contro la Dinamo è stato un concentrato di emozioni regalata ai tifosi dagli undici gladiatori nerazzurri, la conferma di Milito come cecchino infallibile, la bontà della scelta estiva di affidarsi a Sneijder per il definitivo salto di qualità e la notizia più bella e voluta dai tifosi è la definitiva consacrazione di Balotelli, il giovane Under 21 spesso croce e delizia del tecnico Mourinho è finalmente riuscito ad esprimersi sui livelli che gli competono risultando determinante con il suo ingresso in campo nel secondo tempo.

    La vittoria contro la Dinamo Kiev è arrivata dopo un anno esatto e paradossalmente potrebbe esser riuscita a sbloccare psicologicamente i nerazzurri che nella massima competizione europea non riuscivano ad imporre la propria superiorità come nel campionato italiano. I tifosi con il patron Moratti in testa sognano finalmente la possibilità di riportare in via Durini la Coppa dalle grandi orecchie grazie ad una squadra che finalmente mostra di esser gruppo e con lo stratega Mourinho in panchina abile a leggere le partite come il mago Helenio Herrera e a motivare la squadra a superare qualsiasi tipo di ostacolo.