Tag: Champions League

  • Champions League: il Milan fallisce il primo match ball. Il Marsiglia fermato dai pali

    Il Milan fallisce davanti ai propri tifosi l’occasione di chiudere la pratica qualificazione contro il Marsiglia di Deshamps. I francesi si giocavano l’ultimo tentativo di riagganciare il treno qualificazione ma la prima parte di gara è favorevole ai rossoneri che prima sfiorano la rete con Zambrotta pescato magistralmente da Pirlo e poi trovano il vantaggio con il recuperato Borriello abile a superare Heinze e a bucare Mandanda.

    Il Marsiglia sembra aver subito il colpo ma inaspettatamente Lucho trova la rete su un pregevole assist di Niang. La partita per di intensità e per tutto il primo tempo le azioni sono individuali ma con nessun episodio eclatante. Nella ripresa il Marsiglia gioca meglio e mette alle strette i rossoneri e in più di un occasione è provvidenziale l’intervento risolutorio a turno di Nesta, Thiago Silva e Abate. Niang è ancora determinante sulla sinistra da un suo ennesimo crosso Brandao a porta libera manda sulla traversa poi Ronaldinho accende la luce e per ben due volte mette prima Borriello poi Pato davanti a Mandanda ma i due sprecano in modo incredibile. L’ultima occasione è per il Marsiglia con Diawara che su calcio da fermo prende in pieno il palo. Adesso per i rossoneri è fondamentale vincere a Zurigo per non esser costretti a fare calcoli, per Deshamps nonostante la buona partita le speranze qualificazioni sono notevolmente diminuite.

    Forse il Milan ha pagato la mancanza di fiato e l’aver avuto due giorni in meno per rifiatare, ma farà discutere anche la mancanza di sostituzioni nella seconda parte della partita da parte di Leonardo.

    IL TABELLINO
    Milan-Olympique Marsiglia
    1-1 10′ Borriello (M), 16′ Lucho (OM)
    Milan (4-3-3): Dida; Oddo (28′ Abate), Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Ambrosini, Pirlo, Seedorf; Pato, Borriello, Ronaldinho. A disposizione: Storari, Kaladze, Antonini, Flamini, Huntelaar, Inzaghi. All. Leonardo.

    Olympique Marsiglia (4-1-3-2): Mandanda; Bonnart, Diawara, Heinze, Taiwo; Lucho (21′ st Koné); Abriel, Cissé, Cheyrou (40′ st Morientes); Brandao, Niang (28′ st Ben Arfa). A disposizione: Andrade, Hilton, Valbuena, Kaborè. All. Deschamps.
    Arbitro: Webb (Ing).
    Ammoniti: 34′ Ambrosini (M), 14’st Zambrotta (M), 48′ st Heinze (OM)
    Espulsi: –

  • Champions League 5 Giornata: Risultati, marcatori e classifiche dei Gironi A, B, C, D

    Un pareggio e una sconfitta, questo il bilancio delle italiane nel mercoledì di Champions League giunto alla quinta giornata:la Juventus viene sconfitta a Bordeaux per 2-0 e si giocherà la qualificazione agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco. Il Milan pareggia in casa contro il Marsiglia 1-1 e deve rimandare la qualificazione all’ultima gara contro lo Zurigo.
    Risultato a sorpresa la vittoria del Besiktas all’Old Trafford contro i Red Devils del Manchester United.

    [Cliccando sul girone si potranno visualizzare le classifiche, risultati, marcatori e calendario del girone]

    GIRONE A

    • Bordeaux – Juventus 2-0
      54′ Menegazzo, 93′ Chamakh
    • Bayern Monaco – Maccabi Haifa 1-0
      62′ Olic

    GIRONE B

    • Cska Mosca – Wolfsburg 2-1
      18′ Dzeko (W), 58′ Necid (C), 66′ Krasic (C)
    • Manchester United – Besiktas 0-1
      20′ Tello

    GIRONE C

    • Milan – Marsiglia 1-1
      10′ Borriello (M), 16′ Lucho (M)
    • Real Madrid – Zurigo 1-0
      21′ Higuain

    GIRONE D

    • Apoel Nicosia – Atletico Madrid 1-1
      5′ Mirosavljevic (Ap), 62′ Simao (At)
    • Porto – Chelsea 0-0
      69′ Anelka
  • Juventus: cori razzisti contro Balotelli anche a Bordeaux

    Non si placano gli insulti degli ultrà bianconeri nei confronti dell’ interista Mario Balotelli. Ricordiamo come domenica scorsa durante la partita contro l’Udinese dalla curva juventina si alzò l’ignobile coro “se saltetti muore Balotelli” che costò 20 mila euro di ammenda alla società. Se i cori di quella sera potevano esser interpretati come un insulto alla persona e non al colore della sua pelle questa sera per non lasciar dubbi al coro di domenica si è aggiunto “un nero non può esser italiano“.

    L’intervento dello speaker, cosi come quello del ds Secco e del neo presidente Jean Claude Blanc sembra che siano riusciti a placare i cori scellerati di una curva ma questa volta il danno per la Juventus potrebbe esser maggiore visto l’intransigenza dell’Uefa intorno al tema razzismo.

  • Champions League 5 giornata: gare del mercoledì risultati live

    Si gioca questa sera mercoledì 25/11/2009 la seconda parte della quinta giornata della Champions League, vi proporremo come al solito gli aggiornamenti in tempo reale degli incontri di Milan e Juventus e di tutte le altre squadre impegnate oggi. La prima partita di giornata sarà tra il Cska Mosca e il Wolfsburg con inizio alle 18:30. La classifica di ogni singola squadra sarà aggiornata in contemporanea con il cambio di risultati.

    (finali)

    GIRONE A

    • Bordeaux (13) – Juventus (8) 2-0
      54′ Menegazzo, 93′ Chamakh
    • Bayern Monaco (7) – Maccabi Haifa (0) 1-0
      62′ Olic

    GIRONE B

    • Cska Mosca (7) – Wolfsburg (7) 2-1 finale
      18′ Dzeko (W), 58′ Necid (C), 66′ Krasic (C)
    • Manchester United (9) – Besiktas (3) 0-1
      20′ Tello

    GIRONE C

    • Milan (8) – Marsiglia (7) 1-1
      10′ Borriello (M), 16′ Lucho (M)
    • Real Madrid (10) – Zurigo (3) 1-0
      21′ Higuain

    GIRONE D

    • Apoel Nicosia (2)  – Atletico Madrid (3) 1-1
      5′ Mirosavljevic (Ap), 62′ Simao (At)
    • Porto  (9) – Chelsea (13) 0-0
      69′ Anelka
  • Inter: epidemia rossonera. Anche Santon tifava Milan

    Dopo Mario Balotelli il Milan scopre di avere un altro tifoso in maglia nerazzurra è il baby Davide Santon. La giovane rivelazione dello scorso campionato è stato oggi intervistato dai giornalisti della Gazzetta dello Sport e analizzando tantissimi argomenti ha svelato che da giovane (ha solo 18 anni) simpatizzava per il Milan di Marco Van Basten.

    Da piccolino simpatizzavo per il Milan, ma semplicemente perchè sono nato nel periodo di Van Basten. Penso che un calciatore possa tifare per qualsiasi squadra, poi però difende la maglia con cui gioca. Chissà quanti giocatori dell’Inter tifano Milan e viceversa… Facendo i professionisti non si può tifare ma la simpatia per la squadra resta sempre”.

    Nel corso dell’intervista il baby fenomeno ha analizzato il suo particolare momento e le difficoltà che sta incontrando nell’esprimersi ai livelli della scorsa stagione, passando poi ad analizzare la pesante sconfitta del Camp Nou contro il Barcellona e il capitolo spinoso dei cori contro Mario Balotelli.

    Penso che l’Inter sia una grande squadra, ma a Barcellona abbiamo ricevuto un duro colpo. Dobbiamo assolutamente ripartire. Questione di mentalità. La squadra c’è ed è davvero forte.


    Contro il Palermo sono entrato in campo sentendo molta pressione, dopo il secondo gol alcuni compagni se la sono presa con me e non ho capito più nulla. Devo superare il momento difficile, voglio andare al Mondiale. Le parole di Mourinho sono solo per il mio bene, vuole farmi arrivare ad alti livelli.


    I cori contro Balotelli non dovrebbero nemmeno esistere e sono dovuti più al razzismo che alla presunta antipatia di Mario”

  • Liverpool, Benitez: “Ora vinciamo l’Europa League”

    Il giorno dopo la bruciante eliminazione dalla Champions League nella fase a gironi, in casa Liverpool c’è tanta amarezza soprattutto per come è avvenuta. Ai Reds infatti non è bastato vincere in Ungheria contro il Debrecen per 1-0 perchè la Fiorentina battendo il Lione, già qualificato, ottiene l’accesso agli ottavi di finale.

    A scuotere il gruppo ci pensano il tecnico Rafa Benitez e il capitano Steven Gerrard, che indicano la strada da seguire per il futuro, considerando anche la non esaltante posizione di classifica che il Liverpool occupa in Premier League. Benitez infatti dichiara di voler conquistare l’Europa League: “E’ veramente frustrante uscire in questo modo. Eravamo venuti in Ungheria per vincere ed abbiamo vinto, questo pero’ non e’ servito ad evitare l’eliminazione in Champions. Adesso continueremo a giocare in Europa League e faremo il possibile per vincere questo trofeo”.
    A sostenere le dichiarazioni del tecnico anche Gerrard, ieri assente per infortunio: “Abbiamo giocato bene e meritato i 3 punti, quindi e’ molto deludente non proseguire il cammino in questa edizione della Champions. La prestazione di ieri sera e’ stata incoraggiante, possiamo ripartire da qui per costruire il nostro futuro a breve termine. Abbiamo diversi giocatori pronti a rientrare da infortuni, quindi possiamo ancora lottare per qualcosa d’importante”.

  • Inter: il tracollo del Camp Nou è il fallimento di Mourinho

    Il giorno dopo la roboante vittoria del Barcellona ai danni dell’Inter è tempo di fare le considerazioni sull’ennesima disfatta nerazzurra in campo europeo. Uno dei motivi reali del divorzio con Roberto Mancini è stato proprio la mancanza di esperienza internazionale di quest’ultimo ed era stato scelto Mourinho proprio in quest’ottica.

    Dopo l’umiliante sconfitta agli ottavi nella scorsa stagione, quest’anno l’obbligo dell’Inter era ed è quello di piazzarsi almeno tra le prime quattro d’Europa (compito possibile almeno sulla carta grazie alla fortunosa rimonta di Kiev) ma le altre partite del girone e il tonfo di ieri sera mettono ancora una volta in dubbio le certezze del potenziale di questa Inter.

    In estate ricordiamo sono arrivati con il preciso intento di metter qualità ed esperienza internazionale in organico gente come Eto’o, Lucio, Thiago Motta, Sneijder e Milito ma il salto di qualità non si è mai visto, se l’assenza di Sneijder può esser una lieve attenuante bisogna tener in considerazione che il Barcellona si è dovuta privare di Messi e Ibrahimovic ma in campo non ne ha sentito nessuna l’assenza.

    Al Camp Nou è stata praticamente una gara a senso unico, Dani Alves ha fatto il buono e il cattivo tempo sulla fascia sinistra senza che Mourinho ponesse un correttivo per aiutare Chivu palesemente in difficoltà e dopo aver chiuso l’incontro nei primi 25′ da grande squadra non ha voluto infierire limitandosi a controllare il gioco con una straordinaria gestione del possesso palla.

    La domanda che ci vogliamo porre è il perché l’Inter di Mourinho non abbia nemmeno provato a vincere contro il Barcellona e invece il Rubin Kazan si? Questa è la colpa più grande di Mourinho la mancanza di mentalità di una squadra che in Italia non ha termini di paragone e insieme al mister a pagare devono esser quei giocatori cardine in campionato e che invece sbagliano troppo spesso in Europa. Maicon si trasforma da un Pendolino in campionato ad un regionale in Europa, Cambiasso, Zanetti e Stankovic non riescono ad esser la diga del campionato e se si mette pure Julio Cesar resta evidente la mancanza di personalità di un organico tra i più costosi al mondo

  • Champions League: Bordeaux – Juventus. Live streaming e probabili formazioni

    Ciro Ferrara sembra orientato ancora una volta a partire con il modulo ad una punta relegando in panchina il capitano Alessandro Del Piero, in mediana nonostante l’ottima prova contro l’Udinese sembra sia Poulsen a lasciar il posto al rientrante Sissoko. Per la Juventus un altra buona notizia è l’ormai imminente recupero di Marchisio che potrebbe anche guadagnarsi un posto in panchina questa sera. Il Bordeaux di Blanc dovrà fare a meno dell’ex milanista Gourcuff ma tra le mura amiche farà di tutto per prendersi tre punti di vitale importanza.


    Probabili formazioni

    Bordeaux (4-4-2): Carrasso; Chalmé, Ciani, Lans, Tremoulinas; Plasil, Fernando, Diarra, Wendel; Cavenaghi Chamakh. Panchina: Rame, Sané, Jurietti, Jussie, Gouffran, Bellion. All. Laurent Blanc

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Caceres, Chiellini, F.Cannavaro, Grosso; Sissoko, Melo; Camoranesi, Diego, Giovinco; Amauri. Panchina: Manninger, Legrottaglie, Grygera, De Ceglie, Tiago, Poulsen, Del Piero. All. Ciro Ferrara.
    Arbitro: Eduardo Gonzales (SPA).

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Champions League: Milan – Marsiglia. Live streaming e probabili formazioni

    Leonardo recupera Borriello e sembra orientato a schierare ancora una volta la formazione tipo di quest’ultimo periodo. Pippo Inzaghi partirà ancora una volta dalla panchina cosi come Huntelaar. In panchina dovrebbe andare anche il convalescente Ringhio Gattuso alle prese con le continue voci di possibile cessione. Deshamps schiera sempre il suo Marsiglia con il temibile tridente Konè, Brandao e Niang e sogna l’impresa a San Siro per ribaltare la situazione qualificazione.

    Probabili Formazioni
    Milan (4-3-1-2):
    Dida; Oddo Nesta Thiago Silva Zambrotta; Ambrosini Pirlo Seedorf; Ronaldinho; Borriello Pato. Panchina: Roma, Kaladze, Abate, Gattuso, Flamini, Inzaghi, Huntelaar. All. Leonardo

    O. Marsiglia (4-3-3): Mandanda; Bocaly, Diawara, Hilton, Heinze; Abriel, Mbia, Cheyrou; Koné, Brandao, Niang. Panchina: Andrade, Taiwo, Kaboré, Valbuena, Ben Arfa, Cisse, Morientes. All. D. Deschamps
    Arbitro: Howard Webb (ING)

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Champions League: il punto sulla 5 giornata [gare del martedì].

    Nel Girone E la Fiorentina supera al Franchi il Lione e riesce nell’impresa di qualificarsi agli ottavi di finale con una giornata d’anticipo. Il gol vittoria lo segna Juan Manuel Vargas su rigore decretato dal direttore di gara per atterramento di Marchionni. Con questa vittoria i viola ottengono anche il primato in classifica nel girone.
    Vittoria esterna inutile per il Liverpool che viene eliminato dalla competizione: i Reds si impongono in Ungheria contro il Debrecen fanalino di coda con la rete in apertura di gara di N’Gog. Esce di scena così una delle squadre più accreditate per la conquista del trofeo.

    Nel Girone F il Barcellona umilia l’Inter di Mourinho dando una lezione di gioco ai nerazzurri. Senza le stelle Ibrahimovic e Messi in campo, i blaugrana passano in vantaggio con Piquè per poi raddoppiare qualche minuto più tardi con la giovane promessa Pedro Rodriguez. Per l’Inter, mai pericolosa per tutti i 90′, serata da dimenticare in fretta. In classifica i catalani tornano a guidare il girone con 8 punti seguiti a quota 6 dalla coppia Inter e Rubin Kazan che è stata bloccata sul pareggio in casa dalla Dinamo Kiev nel pomeriggio (0-0). La prossima e ultima gara decreterà le squadre che passeranno la fase a gironi: in particolare sarà importante la sfida di San Siro tra 2 settimane che vedrà Inter e Rubin Kazan giocarsi la qualificazione ma la Dinamo Kiev, seppure dovrà affrontare il Barcellona, ancora non è tagliata fuori dai giochi.

    Nel Girone G vittoria a sorpresa dell’Unirea Urziceni che batte a domicilio il Siviglia per 1-0, risultato maturato in virtù dell’autogol di Dragutinovic. Gli spagnoli, già qualificati, registrano la prima sconfitta nel torneo mentre i rumeni sono ad un passo dagli ottavi: basta infatti non perdere in Germania contro lo Stoccarda per centrare l’impresa.
    Stoccarda che dunque si giocherà il tutto per tutto tra due settimane; i tedeschi espugnano Glasgow contro i Rangers per 2-0 con le reti di Rudy e dell’ex Fiorentina Kuzmanovic.

    Nel Girone H l’Arsenal trionfa ancora: 2-0 rifilato allo Standard Liegi con le marcature di Nasri (quando la squadra era addirittura in 9 per l’uscita dal rettangolo di gioco di Gallas e Arshavin dopo uno scontro fortuito) e di Denilson che chiude la partita nei minuti di recupero del primo tempo.
    Pareggio senza reti tra Az Alkmaar e Olympiakos: ai greci basta un pareggio nell’ultima gara contro l’Arsenal per accedere agli ottavi.