Tag: Champions League

  • Leonardo l’opposto di Mourinho: educato, disponibile e sorridente

    Leonardo l’opposto di Mourinho: educato, disponibile e sorridente

    leonardo 1
    Milano vive un momento di grande soddisfazione dal punto di vista calcistico, le due maggiori squadre cittadine sono agli ottavi di Champions League in campionato i nerazzurri comandano oramai da tre anni mentre i rossoneri stanno vivendo un ottimo momento galvanizzati dalla cura Leonardo.

    Paradossalmente l’Inter pluriscudettata vive un momento stranissimo, in piena corsa su tutti i fronti ma incazzata con il mondo, le conferenze stampa vengono disattese e quando sono obbligatorie (partite di Champions) vengono utilizzare per inveire contro chiunque tanto da darsi questo tono burbero.

    Se Mourinho annulla le conferenze stampa per una sconfitta contro la Juventus, Leonardo come al solito arriva alla conferenza stampa della vigilia sempre tranquillo e disponibile verso i giornalisti per analizzare la sfida contro il Palermo che come indica il brasiliano sarà ricca di insidie “E’ una squadra che gioca un ottimo calcio e sarà una partita interessante”. “Nel passaggio da Zenga a Rossi é rimasta sicuramente un’identità e un modo di giocare. La squadra rosanero è composta da giocatori duttili che possono cambiare modo di giocare, quindi dobbiamo fare attenzione, hanno giocatori dinamici e questo fa del Palermo una squadra pericolosa”

    Leonardo analizza anche il difficile momento dei senatori rossoneri con le proteste plateali di Gattuso e i mugugni silenziosi di Abbiati e Inzaghi “Capisco il suo malumore ma al momento è un giocatore infortunatoNon c’é gelo, tutti loro sanno quello che penso io. Sono giocatori al Milan da tanti anni vincendo tutto, è normale che anche le difficoltà siano più difficili da gestire, ma sono situazioni normali e comprensibili”. Spezzata invece una lancia a favore anche di Pato: “E’ difficile che ogni giocatore dotato di un grande talento possa essere costante per 90 minuti per 60 partite all’anno. Lui è ancora molto giovane ed essendo un giocatore pericoloso viene marcato molto. Non credo che abbia bisogno di fare panchina per imparare “.

    Sul turno di Champions il tecnico rossonero non si sbilancia consapevole della forza degli avversari e quindi di non aver preferenze. Infine elogi per Abate e Ronaldinho, il primo si è calato al meglio in un ruolo non suo mentre il brasiliano è quasi tornato ai livelli di Barcellona e il premio come miglior giocatore del decennio lo fa solo continuare a crescere di condizione.

    Infine un commento sul Progetto Milan’: “L’idea della società è quella di riuscire ad avvicinare il livello di gioco della Primavera affinchè possa essere utile alla prima squadra. In prima squadra c’è una rosa importante e a livello di opportunità per i Primavera non è facile. Ma tra i giovani ci sono giocatori che hanno la possibilità di giocare in prima squadra come Merkel, Zigoni, Albertazzi”.

  • Toni – Inter, è fatta. Il bomber torna in Italia a gennaio

    L’Inter ha superato la concorrenza di Milan, Roma e Napoli per riportare Luca Toni in Italia. L’accordo tra società nerazzurra e Bayern Monaco sta per essere concluso sulla base di un prestito a gennaio con diritto di riscatto a giugno e il centravanti tornerebbe a giocare in Serie A dopo una permanenza nel clu bavarese di due anni e mezzo.
    Come contropartita l’Inter ha proposto uno tra Suazo e Mancini, che non rientrano nei piani di Mourinho già da un sacco di tempo.

    Toni nel Bayern Monaco attualmente è fuori rosa per aver avuto dei contrasti irrimediabili con il tecnico Louis Van Gaal e ultimamente aveva confermato in un’intervista il suo ritorno in Italia a gennaio per riconquistare la fiducia di Lippi e giocarsi così le sue chanche di convocazione al Mondiale in Sud Africa.

    Il giocatore è stato chiesto espressamente da Mourinho che perderà Eto’o per circa un mese per via della Coppa d’Africa e il parco attaccanti nerazzurro non offre alternative alle caratteristiche del camerunense. Inoltre il bomber italiano sarà esclusivamente un rinforzo per il campionato perchè non potrà disputare la Champions League essendo stato inserito nella lista a settembre dal Bayern Monaco.

  • Milan: per Thiago Silva solo una contrattura. Martedì nuovi esami

    Buone notizie arrivano dall’infermeria rossonera: gli esami a cui si è sottoposto il difensore del Milan Thiago Silva hanno evidenziato una semplice contrattura al polpaccio della gamba sinistra scongiurando l’ipotesi stiramento che aveva preoccupato e non poco il tecnico Leonardo. Il brasiliano si era infortunato durante la sfida di Champions League giocata a Zurigo martedì scorso.
    Dunque un infortunio meno grave del previsto se si considerava che in un primo momento si parlava di una quarantina di giorni circa di stop forzato; lo staff sanitario del Milan in ogni caso ha programmato per martedì ulteriori esami.

    Thiago Silva a questo punto non verrà rischiato per i prossimi due impegni di campionato contro Palermo e Fiorentina per poi rivederlo in campo solo dopo la sosta natalizia il 6 gennaio contro il Genoa.

  • Mourinho non parla, annullata la conferenza stampa

    Se da un lato Ferrara si presenta ai giornalisti aggressivo più che mai, dall’altra parte della barricata sponda Inter, Josè Mourinho continua il suo “sciopero” nei confronti della stampa e, in accordo con la società, ha deciso di non presentarsi al confronto con i giornalisti, ne lui e ne il suo vice Baresi.
    Mourinho non sarà in panchina per la sfida contro l’Atalanta perchè squalificato e ricordiamo che non si presentò neanche nel dopo gara di Juventus – Inter terminata 2-1 per i bianconeri mentre mercoledì dopo la vittoria e conseguente qualificazione in Champions League ha rilasciato l’intervista solo ad una parte della stampa perchè obbligato dalla Uefa.

  • Ferrara all’attacco: “Basta con le critiche prevenute. Voglio una reazione immediata”

    Dopo la pesante sconfitta contro il Bayern Monaco che è costata l’eliminazione dalla Champions League, Ferrara si presenta nella consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bari nervoso e aggressivo, una novità per i giornalisti che non erano abituati a vederlo con tale atteggiamento.
    Al tecnico non sono andate proprio giù le nomination per la sua successione sulla panchina bianconera (Mancini, Gasperini etc etc), ammettendo di non aver mai pensato a dimettersi dall’incarico e dichiarando di essere stufo delle critiche prevenute piovutegli addosso in tutti questi mesi da quando siede sulla panchina della Juventus:

    Le persone forti e intelligenti devono reagire. Ho sempre detto, nel bene e nel male, che bisogna andare avanti. Sopportare le critiche, rifiutare quelle prevenute o cattive e respingerle al mittente. Il resto ci sta tutto, dopo l’eliminazione non possiamo pretendere di essere elogiati. Anche all’inizio di questo campionato, nonostante le 4 vittorie di fila, si è sempre parlato delle occasioni concesse ai nostri avversari. Tutto questo non mi torna. Abbiamo giocato delle ottime partite, ma spesso si è parlato di quello che abbiamo rischiato. Da giocatore ne ho vissute di sconfitte brucianti. Non ci sarà nessuna revisione tattica, non cambio.
    Ci sono critiche costruttive e giuste dopo l’eliminazione. Ma anche chi va un pò più sul pesante, questo gioco non mi piace. Sto tranquillo finche rispedirò tutto al mittente, il libro nero l’ho aperto già da un pò. Le critiche le dobbiamo accettare, non tutte, perchè è inevitabile che sia così. Se mi sento come Ranieri l’anno scorso? Passiamo alla prossima domanda. Si è scritto e parlato anche troppo di modulo, mi sono anche rotto un pò. Se la squadra non fa quello che chiedo io? In alcune partite abbiamo incontrato difficoltà, possiamo fare meglio.
    La Champions? Sappiamo di aver sbagliato la partita contro il Bayern, forse sarebbe stata difficile da vincere visto che ci sono squadre più attrezzate di noi. Ma senza dubbio potevamo passare il turno, non abbiamo fatto cio’ che dovevamo. Ci prendiamo le mazzate e andiamo avanti. È in questi momenti che bisogna reagire, bisogna avere coraggio. Ho una rosa consapevole di cosa vuol dire giocare alla Juve. Non credo che ci siano stati giocatori che avevano paura contro il Bayern. Essere usciti è il fastidio più grande, il modo non ha aiutato.
    La società? Mi ha difeso. Non avevo dubbi, l’ho detto anche in altri momenti. Sento fortemente la stima e l’apprezzamento del mio lavoro da parte della dirigenza. Sappiamo che sono un allenatore alle prime armi e ho bisogno di crescere. Mi rendo conto che non c’è molto tempo a disposizione quindi devo crescere in fretta. Non ho fatto richieste per il mercato di gennaio. E non ho mai pensato di dimettermi, non ci penso. Non mi sento in bilico.
    Gol subiti su calci piazzati? Ne abbiamo presi troppi ultimamente. Non ha nulla a che vedere con la corsa o col modulo, ma serve solo maggiore attenzione. Poche scuse o alibi, lì dobbiamo assolutamente migliorare. I brasiliani hanno deluso? Siamo coinvolti tutti allo stesso modo, me compreso. Anche loro devono migliorare. Cosa chiedo ai giocatori? Penso che ognuno di noi conosca la situazione e il momento. Non dovrò parlare tanto.
    I prossimi impegni di campionato? Ci giochiamo qualcosa di importante tutti i giorni, sarà così anche in queste due settimane contro Bari e Catania. Siamo consapevoli ma sereni. Il Bari è una squadra agile, brava in difesa e veloce in attacco. Se avremo la stessa umiltà del Bari e la stessa intensità possiamo fare bene. Due partite decisive? Sono tutte importanti e decisive, sempre
    “.

  • Francia: Laurent Blanc saluta l’Italia, sostituirà Domenech

    Francia: Laurent Blanc saluta l’Italia, sostituirà Domenech

    laurent blanc
    Laurent Blanc è uno degli allenatori più corteggiati di questo inizio di stagione, la lunga cavalcata che ha portato il Bordeaux a vincere la Ligue 1 non si è arrestata e in questa stagione i transalpini di Gourcuff si son fatti ammirare anche in Champions League riuscendo a chiudere primi un girone terribile contribuendo di fatto all’eliminazione della Juventus.

    I traguardi raggiunti con il Bordeaux, che è stata la squadra che ha fatto più punti nella fase a gironi, hanno consentito a Blanc di farsi una discreta pubblicità sul futuro. Massimo Moratti è stato sempre un suo grande estimatore per la classe e l’educazione collimano bene con la sagacia tecnica e infatti visti i continui sbotti di Mourinho si è pensato proprio al francese come possibile sostituto. Anche la Juventus pare abbia fatto un tentativo per capire le reali intenzioni del club e in Inghilterra si dice di un sondaggio del Manchester United per sostituire Alex Ferguson.

    Ma almeno per i prossimi 4 anni l’emergente tecnico francese sarà impegnato alla guida della Nazionale transalpina, sembra sicuro infatti che qualunque sia l’esito del Mondiale il burrascoso rapporto con Raymond Domenech si concluderà. Sul nome Blanc pare ci sia stato un plebiscito dei vertici federale francesi e anche i tifosi condividono la scelta.

  • Spalletti riparte dallo Zenit San Pietroburgo

    Si conclude il toto panchina allo Zenit San Pietroburgo che interessava tra gli altri gli italiani Mancini e Spalletti, proprio su quest’ultimo è caduta la decisione del club russo per provare una risalita sia in campionato dove nelle ultime stagioni la popolarità è ad appannaggio del Rubin Kazan che in Champions League.

    Luciano Spalletti è stato scelto all’unanimità dai vertici dello Zenit San Pietroburgo che vedono in lui l’allenatore ideale per dar un gioco concreto e spettacolare alla squadra. L’ex tecnico della Roma riparte dunque dalla Russia rimescolando le carte intorno al nome del possibile successore di Marcello Lippi sulla panchina dell’Italia dopo il Mondiale in Sud Africa.

    Il sito ufficiale dello Zenit San Pietroburgo riporta la buona riuscita della trattativa . “Il nuovo allenatore ha come obiettivi il ritorno al titolo nazionale, la conquista di stabili successi nelle competizioni europei, la creazione di un solido legale con il settore giovanile per portare giocatori dal vivaio alla prima squadra”. Spalletti ha firmato un triennale.

  • Lehmann fà la pipi in campo durante la partita di Champions League

    L’ultima giornata di Champions League ha emesso importanti verdetti per il proseguo delle singole squadre nella massima competizione europea ma sarà sopratutto ricordata come la giornata dei portieri. Come ben si sa  per giocare in quel ruolo bisogna esser un pò stravaganti e folli e in quest’ottica vanno visti il gesto da consumato attaccante di Sina Bolat che è valso la qualificazione all’Europa League per il suo Standard Liegi ma è ancora più singolare il portiere Jens Lehmann. L’ex estremo difensore del Milan ha abbandonato la porta durante la partita tra Stoccarda e Unirea Urziceni, valida per il passaggio agli ottavi di Champions League, per rifugiarsi dietro un cartellone pubblicitario e soddisfare un normale bisogno fisiologico davanti ai tifosi della Mercedes Arena.

  • Sorteggi Champions League: urna difficile per Milan e Inter, per la Fiorentina incubo Bayern Monaco

    Conclusa la fase a girone l’Italia è riuscita a portare agli ottavi tre squadre ma soltanto la Fiorentina può esser soddisfatta per aver fatto appieno il suo lavoro (15 punti in sei partite) e in virtù di un girone praticamente perfetto la squadra di Prandelli ha serie possibilità di ritrovarsi tra le migliori 8 d’Europa sfruttando al meglio la possibilità di giocare la partita di ritorno davanti al proprio pubblico.

    E’ chiaro che la Fiorentina deve continuare a giocare con questa voglia di stupire e non sottovalutare qualunque avversario ma esser in prima fascia gli permetterà di evitare scontri duri almeno per gli ottavi. Lo spauracchio per i viola potrebbero esser i tedeschi del Bayern Monaco mattatori contro la Juventus, i tedeschi seppur in un momento non florido della loro storia sono un team avvezzo alla Champions capace di gasarsi e di vincere qualunque tipo di partita. Lo scorso anno la sfida con i bavaresi da parte della Fiorentina fu un incubo durante la fase a girone e il tre a zero dell’Allianz Arena ancora uno spiacevole ricordo.

    Riserverà invece brutte sorprese per Inter e Milan l’urna di Nyon del 18 dicembre, l’unica squadra che sembra abbordabile è il Siviglia ma guai a sottovalutare qualsiasi tipo di avversario. Affascinante sarebbe per i rossoneri lo scontro con il Barcellona con il conseguente ritorno di Ronaldinho al Camp Nou o dell’Inter contro il Chelsea riportando Mourinho allo Stamford Bridge ma è suggestivo anche il confronto con il Bordeaux di Laurent Blanc da più parti segnalato come prossimo tecnico dei nerazzurri.

    • ECCO LE TOP 16:

    Vincitrici dei gironi: Bordeaux (Francia), Manchester United (Inghilterra), Real Madrid (Spagna), Chelsea (Inghilterra), Fiorentina (Italia), Barcellona (Spagna), Siviglia (Spagna), Arsenal (Inghilterra).

    Seconde classificate: Bayern Monaco (Germania), Cska Mosca (Russia), Milan (Italia), Porto (Portogallo), Lione (Francia), Inter (Italia), Stoccarda (Germania), Olympiakos (Grecia).

    • LE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA FIORENTINA: Bayern Monaco, Cska Mosca, Porto, Stoccarda, Olympiakos.
  • Champions League: highlights di tutte le partite del 9-12-2009

    Tutti i gol del mercoledì di Champions: l’impresa della Fiorentina a Liverpool, la vittoria dell’Inter in casa contro il Rubin e i successi di Barcellona, Olympiakos, Siviglia, Stoccarda e Lione. Infine pareggio tra Standard Liegi e Az Alkmaar