Tag: Champions League

  • Pallavolo, Champions League: Le ragazze fanno doppietta

    La pallavolo femminile italiana si conferma ancora ad altissimi livelli, dopo il successo agli europei di Polonia della nazionale di Barbolini, l’Italia piazza ben due formazioni alle finali di Cannes del 3 – 4 aprile della massima competizione europea, si tratta dell’Asystel Novara e della Foppapedretti Bergamo.

    Al via dei terzi di finale si sono presentate ben tre squadre azzurre: Bergamo, Novara e Pesaro; purtroppo un sorteggio maligno ha fatto si che le piemontesi e le marchigiane si dovessero affrontare proprio all’ultimo atto prima delle finali, impedendo così la possibile tripletta.

    Bergamo – A sorpresa la Foppapedretti elimina Pesaro, capolista in campionato, riuscendo a ribaltare il brutto ko interno di 7 giorni prima (per 3 – 2), la sconfitta al tie-break sembrava chiudere definitivamente la porta per le finali; ma le bergamasche sono riuscite nell’impresa di espugnare il parquet avversario con un sonoro 3 – 1 lasciando alla Scavolini solamente il terzo set, inutile sottolineare la grande soddisfazione del club lombardo nel riuscire, con una prova di grande carattere, a ribaltare un pronostico già scritto ed a centrare così una semifinale davvero inaspettata.

    Novara – L’Asystel è stata la prima ad ottenere il pass per Cannes, nonostante un campionato fino a qui non all’altezza della squadra piemontese, in Europa si è espressa sempre su buoni livelli di gioco, riuscendo così a superare sai nel match di andata che in quello di ritorno l’ostica squadra turca dell’Istanbul, imponendosi 3 – 1 in trasferta e con un secco 3 – 0 sul campo di casa.

    Pesaro – Grande delusione per le ragazze della Scavolini che si sentivano già con un piede in Francia, ma una prova solo a tratti positiva non ha permesso alle pesaresi di imporsi con una Foppapedretti più vogliosa e determinata, Pesaro così deve tornare a rituffarsi completamente sul campionato per mantenere la prima posizione nella Regular Season, che comunque non sembra a rischio, per provare a rifarsi dopo questa pesante sconfitta.

    Final Four – Sabato 3 aprile ci saranno le due semifinali: nella prima vedremo opposte le nostre due formazioni, Bergamo e Novara, nella seconda invece si affronteranno le padrone di casa del Cannes e le turche del Fenerbahce; al rammarico di non poter vedere una finale tutta azzurra si contrappone però la certezza che almeno una nostra formazione potrà giocarsi il titolo europeo nella finale del 4 aprile.

    CEV CUP – Buone notizie per i nostri colori arrivano anche dall’altra competizione europea, la CEV Cup, dove Busto Arsizio superando in entrambi gli incontri le tedesche del Schweriner (all’andata 3 – 2 e al ritorno 3 – 1) accedono alla Final Four dove saranno presenti anche le azerbaigiane del Baku, le russe dell’Ekaterinburg e le serbe della Stella Rossa.

  • Milan, Galliani si affida alla cabala: “adesso vinciamo lo scudetto”

    Adriano Galliani cerca di predicare ottimismo dopo il tonfo di ieri sera all’Old Trafford contro il Manchester United e il giorno dopo si affida ancora una volta ai ricorsi storici per invogliare i suoi a non mollare “Vedrete che sarà come dopo La Coruna, ora vinciamo lo scudetto”.

    Nel 2004 i rossoneri subirono una clamorosa rimonta a La Coruna dopo che nella partita di andata si erano imposti per 4-1 e dovettero dir addio alla Champions League ma a fine stagione festeggiarono la vittoria del tricolore da protagonisti assoluti. Adesso la situazione è un pò diversa anche se crederci non costa nulla.

  • Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Gli ottavi di Champions League sono quasi conclusi. Si può quindi tirare un primo bilancio sulle squadre che hanno già disputato le partite di ritorno.

    La Fiorentina è stata protagonista dell’eliminazione più clamorosa. A posteriori si può dire che la squadra di Prandelli sia stata eliminata dal gol irregolare di Olic, segnato all’Allianz Arena. Dal canto proprio, i Viola non hanno assolutamente demeritato ed erano all’altezza di passare il turno; alla fine a spuntarla è stato però il Bayern. La squadra di Monaco è senza dubbio tornata a essere una grande squadra: nonostante i due pareggi nelle ultime due giornate di campionato, la squadra di Van Gaal è riuscita a tornare in vetta alla Bundesliga dopo più di due anni. In Champions però, il Bayern non ha saputo dare quanto ci si aspettava e lo si è capito dalla poca esultanza che i tifosi bavaresi hanno mostrato al Franchi dopo la sconfitta che ha permesso il passaggio del turno. Un risultato che non convince a fondo.

    Crolla invece il Real Madrid. La squadra dominatrice del mercato estivo, ricca di talenti e di stelle del calcio, in vetta alla Liga spagnola, delude profondamente ogni aspettativa . A fermare le Merengues è una squadra che fino a poco tempo fa si reputava in crisi: il Lione. Il “modesto” club francese, privo di nomi famosi, è riuscito a passare il turno dopo due anni in cui era stato eliminato agli ottavi. Giocando buone partite ma con un possesso palla vicino al 40%, il Lione ha saputo cogliere al volo le occasioni propostesi e può andare orgoglioso del risultato ottenuto. Ci si aspettava molto dal Real, ma anche quest’anno la sua avventura Champions termina agli ottavi. Davvero una beffa se si pensa a quanto è stato speso in termini di denaro…

    Agli ottavi finisce pure l’avventura del Milan. E’ inutile girarci intorno: la squadra di Leonardo non ha meritato di passare il turno. Se la sconfitta per 3 a 2 dell’andata si è rivelata eccessiva visto quello che aveva saputo mostrare il Milan, all’Old Trafford il poker di gol rifilato dal Manchester United è solo la chiara espressione della superiorità mostrata dalla squadra inglese. Una superiorità tecnica che fa del Manchester una delle squadre più forti d’Europa e un ottimo candidato alla finale di Champions.
    Il Milan, dal suo punto di vista, ha certamente molto da rimproverarsi: errori in difesa, errori in attacco, opportunità sfumate ed eccessiva tensione. Pure le assenze hanno avuto il loro importante ruolo nel risultato, ma passare il turno era più questione di fortuna che di gioco, visto come hanno giocato i Red Devils.

    La supremazia delle inglesi si è vista anche nel risultato ottenuto dall’Arsenal contro il Porto. I Gunners, impantanati a Oporto e sconfitti per 2 a 1 dalla squadra locale, hanno poi ribaltato il risultato in casa affondando i rivali con un 5 a 0 che non ha bisogno di commenti. Un risultato che ben esprime la forza della squadra londinese, troppo spesso sottovalutata. L’Arsenal fa ora paura a molti, in Champions e in campionato, dove da un po’ di tempo la lotta per la vetta si è riaccesa. Con i suoi 61 punti, la squadra di Wenger è in piena lotta per il titolo: solo2 lunghezze di distacco dal Manchester United capolista e stessi punti del Chelsea (a cui manca una partita da recuperare). Proprio la squadra di Ancelotti è quella che in Champions non ha espresso a pieno il suo potenziale. A San Siro una grande Inter è infatti riuscita a imporsi per 2 a 1, soffrendo ma non mollando. La squadra di Mourinho, l’unica tra le italiane ad aver vinto la partita d’andata, dovrà ora affrontare il Chelsea a Londra nella difficile partita di ritorno della prossima settimana. Se il Chelsea dovesse passare il turno, la disfatta dei club italiani in Champions sarebbe pressoché totale. Ovviamente non ci auguriamo questo: le speranze italiane sono tutte riposte nella squadra milanese.

  • Champions League, ottavi: highlights Real Madrid – Lione 1-1

    Per la sesta volta consecutiva il Real Madrid viene eliminato negli ottavi di finale di Champions League. Il Lione infatti strappa il pareggio al Bernabeu (1-1) e grazie alla vittoria dell’andata vola ai quarti. Apre le marcature Ronaldo nel primo tempo, pari definitivo di Pjanic nel secondo.

  • Champions League, ottavi: highlights Manchester United – Milan 4-0

    Debacle rossonera all’Old Trafford dove il Manchester United travolge il Milan 4-0 eliminandolo dalla Champions League. Ancora in evidenza Rooney autore di una doppietta e gol di Park e Fletcher che mandano al tappeto gli uomini di Leonardo. Red Devils ai quarti di finale.

  • Champions League, ottavi: Real Madrid – Lione 1-1, le pagelle

    Le pagelle di Real Madrid – Lione 1-1 che ha sancito l’eliminazione delle Merengues dalla Champions League.

    REAL MADRID

    CASILLAS 6
    SERGIO RAMOS 6: è uno dei migliori, uno degli ultimi ad arrendersi.
    ALBIOL 5.5:
    GARAY 5
    ARBELOA 6
    -> M. DIARRA sv
    L. DIARRA 5.5
    GUTI 5.5
    KAKA’ 5: il fuoriclasse brasiliano è spento; quando esce dal campo il pubblico del Bernabeu gli riserva solo fischi.
    -> RAUL sv
    GRANERO 5.5
    -> VAN DER VAART 6
    RONALDO 6.5: ci mette tutto se stesso, corre tanto e sblocca il risultato ma alla fine non basta.
    HIGUAIN 5.5: si divora un gol clamoroso, ma anche in maniera sfortunata, dopo aver scartato il portiere con la sfera che va a sbattere sul palo.

    LIONE

    LLORIS 6.5: un paio di interventi clamorosi ma sul gol di Ronaldo ha qualche responsabilità.
    REVEILLERE 6
    CRIS 6
    BOUMSONG 5.5
    -> KALLSTROEM 6.5: con il suo ingresso in campo il Lione si vivacizza.
    CISSOKHO 6.5
    PJANIC 7: regala la qualificazione al Lione realizzando il gol dell’1-1 da vero opportunista.
    -> EDERSON sv
    TOULALAN 6.5: solita partita di quantità e di qualità.
    MAKOUN 5.5
    GONALONS 5.5
    GOVOU 6
    LISANDRO LOPEZ 5.5: sbaglia il gol del colpaccio a tu per tu con Casillas; tutto sommato una buona prova.
    DELGADO 6

  • Champions League: Manchester United – Milan, la voce dei protagonisti

    Alex Ferguson: E’ stato fondamentale il goal del 2-0. Da quel momento tutto è stato in discesa ma fino ad allora la partita era stata vera. Rooney è ancora un ragazzo, può migliorare ancora tantissimo, mentre Park è stato eccezionale nel ruolo di trequartista”

    Adriano Galliani: E’ successo che non possiamo regalare tanti giocatori ad una squadra come il Manchester. Senza Nesta, Antonini e Bonera eravamo senza difesa. Tutto qua. Rooney è fantastico, non solo per i goal. Noi nel secondo tempo non avevamo difesa, ripeto. Adesso pensiamo al campionato, che ci deve permettere di tornare in queta competizione. Le difficoltà delle italiane dipendono dagli stadi. Tutto era previsto. Nessun dramma per noi, perchè con tutti i giocatori forse avremmo perso ma non così. Lo dico da mesi che fatturiamo troppo meno rispetto a questi grandi club europei. Non mi sono arrabbiato, ho parlato a Leonardo e ai giocatori e ho detto loro di riturffarsi nel campionato. Non ho sentito Berlusconi”

    Rio Ferdinand:
    “Stasera avevamo sette, otto giocatori di livello eccezionale. Il Milan è forte e lo temevamo ma oggi la nostra qualità ha fatto la differenza. Facciamo un passo alla volta, non pensiamo alla finale”

    Leonardo:
    “Analizzare adesso la partita è fuori luogo. Ci sono tanti motivi per una sconfitta così, primo fra tutti un Manchester United in serata eccezionale. Serviva tutto per trovare l’impresa e invece non avevamo tutto, anzi. Avevamo immaginato la partita in un altro modo, purtroppo anche gli infortuni hanno condizionato la gara. Quando hai problemi strutturali diventa difficile affrontare questo Manchester. La squadra ha fatto delle cose straordinarie per gioco e per risultati, non può una sconfitta cancellare tutto. Non sarebbe giusto pensare solo a stasera. Sono successe tante cose negli ultimi due giorni, che ci hanno costretto a cambare degli equilibri. Quest’anno siamo partiti per costruire, e secondo me l’abbiamo fatto. Per arrivare a vincere qualcosa poi serve del tempo, soprattutto in Champions League. Ora serve maturità per non farsi abbattere da questa sconfitta”

    Beckham
    : “Tornare all’Old Trafford e ricevere l’appluaso del pubblico mi ha fatto venire i brividi. Mi sono emozionato tantissimo. Purtroppo però il Milan ha perso e siamo fuori dalla Champions League. Per questo sono molto deluso. Speravo di giocare dall’inizio, e stare fuori è stato un po’ frustrante. Avevamo davanti una squadra fortissima ed il goal iniziale ci ha tagliato le gambe forse. Inghilterra favorita ai Mondiali? Rooney è certamente un calciatori fortissimo ma non so se partiremo come favoriti”

  • Manchester United – Milan 4-0, le pagelle

    Manchester United
    Rooney: 8 Capello lo eleva ai livelli di Messi, Wayne è un iradiddio, altri due gol verso il Pallone d’Oro.
    Nani: 7,5 Il portoghese da sicuro partente ad uomo in più sulla sinistra. Pregevole il suo assist ma tutta la partita è da urlo.
    Neville: 6,5 Il vecchio capitano rispolverato per l’occasione non deluda. Annienta Dinho e serve l’assist del vantaggio.
    Valencia: 6,5 Lottare con Jankulovsky è facile per chiunque ma lui ci mette del suo. Colpo azzeccato da Ferguson in estate.

    Milan
    Ambrosini: 5 Il capitano stecca nella partita decisiva. Impaurito ad inizio partita, sbaglia troppo ed è sempre distante dalla palla.
    Borriello: 4,5 Ha forse troppe responsabilità sulle spalle ma adesso sta rifiatando. Gioca spesso spalle alla porta e di fisico ma da lui aspettiamo di più
    Ronaldinho: 5 Il gaucho soffre i trattamenti privilegiati di Neville e si smarrisce.

    IL TABELLINO
    MANCHESTER UNITED – MILAN 4-0
    13′, 1’st Rooney, 13’st Park, 43’st Fletcher
    MANCHESTER UNITED (4-3-3): Van der Sar 6,5; Neville 6,5 (20′ Rafael 6), Vidic 6, Ferdinand 6,5, Evra 6; Park 7, Fletcher 6,5, Scholes 6,5(27’st Gibson); Valencia 6,5, Rooney 8 (20’st Berbatov sv), Nani 7,5. A disposizione: Kuszczak, Evans, Obertan, Diouf. All:. Ferguson
    MILAN (4-3-3): Abbiati 6; Abate 5,5 (18’st Beckham 6), Bonera 4 (1’st Seedorf 5), Thiago Silva 5, Jankulovski 4; Flamini 5,5, Pirlo 5,5, Ambrosini 5; Huntelaar 5, Borriello 4,5(23’st Inzaghi), Ronaldinho 5. A disposizione: Dida, Zambrotta, Favalli, Gattuso. All:. Leonardo.
    ARBITRO: Busacca (Svi)
    AMMONITI: Scholes (MA), Flamini (M)
    ESPULSI: –

  • Champions League: ottavi stregati per il Real Madrid eliminato dal Lione

    Champions League: ottavi stregati per il Real Madrid eliminato dal Lione

    Il Real Madrid dice addio alla Champions League e per la sesta volta consecutiva viene eliminato agli ottavi di finale. Al Bernabeu le Merengues pareggiano 1-1 contro il Lione e per effetto del risultato dell’andata (1-0 per i francesi) devono abbandonare la competizione anzitempo. E’ l’ennesimo fallimento del club spagnolo che ora deve puntare tutto sulla Liga per non rimanere un altro anno a bocca asciutta. Rischia il tecnico Pellegrini che con ogni probabilità a fine stagione terminerà la sua avventura alla “Casa Blanca”.

    La partita però è stata condotta dal Real Madrid che dopo essere passata in vantaggio al 6′ con Ronaldo (21esimo in gol in 22 partite in questa stagione), abile a defilarsi sulla sinistra e battere il portiere Lloris, ha una serie di occasioni incredibili per poter raddoppiare: ci provano in sequenza Kakà con un tiro a giro, Higuain che da buona posizione non inquadra la porta, Ronaldo con un colpo di testa mandato di poco sopra la traversa. Il Real è indemoniato e schiaccia gli avversari nella propria metà campo; al 26′ la colossale occasione capitata sul piede di Higuain che in velocità scarta Lloris con la sfera che però coglie il palo.

    Nella ripresa il Lione cresce alla distanza e vanno vicini al pareggio con Govou (7′) e con Lopez (10′). Pareggio che arriva al 75′ con Pjanic che di sinistro beffa Casillas. Al Real a questo punto servirebbero due reti per riprendersi la qualificazione: Pellegrini si gioca il tutto per tutto togliendo lo spento Kakà (uscito dal campo tra i fischi del pubblico) e inserendo la bandiera Raul ma alla fine è il Lione a rischiare il colpaccio con un’azione di contropiede di Cissokho che mette davanti a Casillas Lisandro Lopez; l’attaccante dei transalpini però sbaglia completamente mira.

    Svanisce così il sogno del Real Madrid di giocarsi la finale di Champions a casa propria al Bernabeu, gli oltre 250 milioni di euro spesi dal presidente Florentino Perez quest’estate non sono serviti ad evitare un altro fallimento al club che detiene il maggior numero di Coppe Campioni.

    Il tabellino
    REAL MADRID – LIONE 1-1
    6′ Ronaldo (R), 75′ Pjanic (L)
    REAL MADRID (4-1-3-2): Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay, Arbeloa (84′ M. Diarra); L. Diarra; Guti, Kakà (77′ Raul), Granero (62′ Van der Vaart); Cristiano Ronaldo, Higuain.
    A disposizione: Dudek, Metzelder, Gago, Mosquera.
    Allenatore: Pellegrini.
    LIONE (4-3-3): Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong (46′ Kallstrom), Cissokho; Pjanic (84′ Ederson), Toulalan, Makoun (46′ Gonalons); Govou, Lisandro Lopez, Delgado.
    A disposizione: Vercoutre, Tafer, Bodmer, Gomis.
    Allenatore: Puel.
    Arbitro: Rizzoli
    Ammoniti: Granero (R), Van der Vaart (R), Cris (L), Delgado (L)

  • Champions League: Old Trafford amaro per il Milan. Finisce in goleada

    Champions League: Old Trafford amaro per il Milan. Finisce in goleada

    Il Milan cercava la partita perfetta ma rimedia all’Old Trafford una sconfitta che fa male. Le avvisaglie che per i rossoneri non sarebbe stata la serata della storia lo si era capito nel pomeriggio quando a Leonardo in un colpo solo son venuti a mancare Nesta ed Antonini.

    Il tecnico brasiliano reinventa la difesa e da ancora fiducia in avanti a Huntelaar al fianco di Ronaldinho e Borriello. Ferguson a dispetto delle previsioni sceglie un Manchester d’attacco con le frecce Valencia e Nani ai lati di Rooney e Park nell’insolito ruolo alle spalle di Rooney.

    La partita. Il Manchester parte forte e spaventa subito il Milan con una conclusione del solito Rooney, ma i rossoneri si rialzano e con la testa di Ronaldinho e con Huntelaar spaventano i Red Evils. Il Manchester passa al primo tentativo con il semprevivo Neville che serve un assist d’oro al solito Rooney che di testa beffa Abbiati.

    Il primo tempo continua su questi ritmi ma il Manchester si copre bene e Van der Sar non corre alcun pericolo. Leo nella ripresa si gioca la carta Seedorf per Bonera scalando Ambrosini sulla linea dei difensori, ma Nani si inventa un assist favoloso ancora per Rooney. Due a zero e partita chiusa.

    Il Milan non ci crede più e impensierisce Van der Sar solo dalla distanza con un tiro di Flamini. Il Manchester gioca sul velluto e dilaga con Park imbeccato da Scholes e Fletcher nel finale su assist di Rafael. Disfatta rossonera all’Old Trafford che esalta il ritorno di David Beckham con una commovente standing ovation.

    IL TABELLINO
    MANCHESTER UNITED – MILAN 4-0 13′, 1’st Rooney, 13’st Park, 43’st Fletcher
    MANCHESTER UNITED
    (4-3-3): Van der Sar; Neville (20′ Rafael), Vidic, Ferdinand, Evra; Park, Fletcher, Scholes (27’st Gibson); Valencia, Rooney (20’st Berbatov), Nani. A disposizione: Kuszczak, Evans, Obertan, Diouf. All:. Ferguson
    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate (18’st Beckham), Bonera (1’st Seedorf), Thiago Silva, Jankulovski; Flamini, Pirlo, Ambrosini; Huntelaar, Borriello (23’st Inzaghi), Ronaldinho. A disposizione: Dida, Zambrotta, Favalli, Gattuso. All:. Leonardo.
    ARBITRO: Busacca (Svi)
    AMMONITI: Scholes (MA), Flamini (M)
    ESPULSI: –