Tag: cesena

  • Highlights Lazio – Cesena 1-0

    Highlights Lazio – Cesena 1-0

    Con un gol di Mauro Zarate la Lazio batte il Cesena nel primo anticipo della 30esima giornata di Serie A e si riappropria momentaneamente del quarto posto. I biancocelesti rischiano nella ripresa ma riescono a centrare l’oboettivo di portare i 3 punti a casa dopo la delusione del derby perso con la Roma di una settimana fa.

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  • Lazio – Cesena 1-0, ci pensa Zarate

    Lazio – Cesena 1-0, ci pensa Zarate

    Mauro Zarate
    Lazio per riconquistare il quarto posto dopo la figuraccia nel derby e Cesena per confermare quanto di buono fatto con la Juve e rimanere ancorati al treno salvezza. Le premesse per una partita scoppiettante ci sono tutte e l’inizio lascia presupporre proprio questo. Pronti via, i padroni di casa passano con Zarate, l’attaccante argentino è pronto a sfruttare un assist di Mauri e a battere Antonioli, rompendo così un digiuno che durava dal 12 dicembre, quando segnò la rete del momentaneo pareggio a Torino contro la Juventus. Dopo la rete biancoceleste più nulla, gli uomini di Reja si limitano ad amministrare il vantaggio e solo al 44′ su azione d’angolo Biava, con un colpo di testa ravvicinato, impegna Antonioli, che compie un mezzo miracolo e respinge fuori area. Il Cesena nel primo tempo è non pervenuto. Dopo l’intervallo non rientra in campo Bogdani, sostituito da Ceccarelli, un esterno destro, Malonga diventa così centravanti. La mossa tattica di Ficcadenti funziona, perchè con Santon che scala sulla fascia sinistra, e il neo entrato che rende arioso il gioco quando si impossessa alla grande della corsia di destra, diventando un pendolino infaticabile, capace di creare pericoli in proprio, ma soprattutto da uomo assist, la gara si apre. Il Cesena passa dunque al 3-4-2-1 con Caserta e Jimenez a fungere da trequartisti per Malonga. E’ però la Lazio a rendersi pericolosa al 47′ con Sculli che approfittando di un cross di Zarate colpisce di testa a colpo sicuro e chiama Antonioli al miracolo. Dopo qualche sortita da parte del Cesena, è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa con Gonzalez che arrivando a rimorchio prova a sfruttare un cross basso del solito Sculli, ma l’esterno biancoceleste è sfortunato perchè sul suo tiro trova Pellegrino pronto a ribattere. Due minuti dopo è la squadra romagnola a crearsi l’occasione più ghiotta della sua gara, dopo una azione ben costruita Ceccarelli serve Caserta libero in area, il centrocampista calcia ma il suo piattone è debole e non crea pericoli alla porta difesa da Muslera. La gara si incattivisce: Matuzalem, già ammonito, rifila una gomitata a Jimenez. Non vista, graziato. Ficcadenti fa debuttare in Serie A il giovane attaccante finlandese Riski, Reja invece di rischi non ne vuole prendere, visto che sostituisce uno spento Hernanes con i muscoli di Brocchi. Il Cesena chiude in avanti, con generosità, ma poche idee. La Lazio però tiene senza troppi affanni e riconquista momentaneamente il quarto posto, in attesa delle partite di domani.

  • Serie A 30 Giornata: Lazio – Cesena. Streaming e formazioni

    Formazioni LAZIO – CESENA (ore 18:00)

    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Scaloni, Biava, Dias, Garrido; Gonzalez, Matuzalem, Mauri; Hernanes; Zarate, Sculli.
    Panchina: Berni, Stendardo, Foggia, Ceccarelli, Del Nero, Meghni, Sculli.
    Allenatore: Reja.
    CESENA (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Caserta, Colucci, Parolo; Jimenez, Bogdani, Malonga.
    Panchina: Calderoni, Benalouane, Santon, Piangerelli, Appiah, Gorobsov, Riski.
    Allenatore: Ficcadenti.

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  • Lazio – Cesena, probabili formazioni

    Lazio – Cesena, probabili formazioni

    Kozak
    Voglia di rivincita in casa Lazio, dopo la pessima figura rimediata lo scorso turno nel derby contro i cugini della Roma. La sconfitta oltre ad essere costata il quarto posto in campionato, ha fatto perdere ben 3 uomini per squalifica ai biancocelesti (Ledesma, Radu e Lichtsteiner), che si vanno ad aggiungere agli infortunati Diakite, Floccari, Rocchi e Bresciano, ed è notizie dell’ultim’ora che anche Brocchi, bloccato dalla febbre, non sarà della partita. Piena emergenza dunque per il tecnico Reja che ha convocato 18 giocatori, tra i quali ci sono anche il giovane della Primavera Ceccarelli (prima convocazione) e gli acciaccati Meghni e Foggia. Le numerose assenze costringeranno l’allenatore anche a cambiare modulo che molto probabilmente sarà un 4-3-1-2. Una difesa composta da Scaloni e Garrido sulle fasce e da Biava-Dias coppia centrale; un centrocampo a tre con Gonzalez, Matuzalem e Mauri; e un attacco con Hernanes trequartista dietro l’inedita coppia Zarate-Sculli. Solo panchina per Kozak. Dovrebbe essere dunque questo l’undici di partenza: Lazio (4-3-1-2): 86 Muslera; 5 Scaloni, 20 Biava, 3 Dias, 14 Garrido; 15 Gonzalez, 11 Matuzalem, 6 Mauri; 8 Hernanes; 10 Zarate, 77 Sculli. A disp.: 12 Berni, 13 Stendardo, 31 Meghni, 81 Del Nero, 17 Foggia, 92 Ceccarelli, 18 Kozak. All. Reja Tutt’altro umore, invece, in casa Cesena, dopo l’ottimo pareggio in rimonta contro la Juventus l’entusiasmo è alle stelle e gli uomini di Ficcadenti sperano di uscire dall’Olimpico con qualche punticino utile per la corsa salvezza. Diciannove i giocatori convocati da Ficcadenti per il match contro la Lazio. Non ci saranno Giaccherini, squalificato, e Rosina, infortunato. Confermato il modulo 4-3-1-2, che sarà dunque speculare a quello dei padroni di casa. Tra i pali ci sarà Antonioli quasi un derby per lui visti i suoi trascorsi alla Roma. Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen e Lauro comporranno il pacchetto difensivo, con il terzino destro che sostituirà Santon, uscito malconcio dopo la buona prova di sabato scorso, solo in extremis si saprà se l’ex interista riuscirà ad essere almeno in panchina. Centrocampo a tre con Caserta, Colucci e Parolo, in attacco Jimenez agirà dietro le due punte che saranno Bogdani e Malonga. Convocato per la prima volta il diciannovenne attaccante finlandese Roope Riski. Ricapitolando dovrebbe essere questo l’undici romangnolo: Cesena (4-3-1-2): 1 Antonioli; 77 Ceccarelli, 3 Pellegrino, 25 Von Bergen, 6 Lauro; 8 Caserta, 14 Colucci, 18 Parolo; 10 Jimenez; 71 Bogdani, 17 Malonga. A disp.: 33 Calderoni, 15 Benalouane, 29 Dellafiore, 4 Appiah, 46 Santon, 44 Piangerelli, 7 Riski. All. Ficcadenti

  • Highlights Cesena – Juventus 2-2 [video]

    Highlights Cesena – Juventus 2-2 [video]

    Non basta la doppietta di Matri alla Juventus per uscire dal Manuzzi con i 3 punti in tasca e tornare al successo dopo 3 ko di fila. Il Cesena, dopo essere passato in svantaggio per 2 reti, riesce ad accorciare le distanze nel primo tempo con un calcio di rigore trasformato da Jimenez per poi fissare il punteggio sul 2-2 finale con un destro preciso di Parolo. La Juve era rimasta in dieci sul finire del primo tempo per l’espulsione, troppo severa, di Motta mentre pochi secondi prima l’arbitro Bergonzi aveva graziato Buffon per aver atterrato in area Parolo mostrandogli solo il cartellino giallo in occasione del rigore romagnolo e che invece avrebbe meritato l’espulsione per aver fermato una chiara occasione da gol.

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  • Le pagelle di Cesena – Juventus 2-2

    CESENA

    Santon: 5 Sta diventando il gemello triste di quel ragazzo che aveva entusiasmato nei duelli contro Cristiano Ronaldo. Partita ordinata dietro ma non impressiona.

    Lauro: 6,5 In un ruolo dove i giocatori bravi sono rari, il Cesena ha la fortuna di avere un giocatore più che affidabile. Corre e lotta sulla fascia di competenza.

    Parolo: 7,5 Una prestazione da incorniciare per il centrocampista del Cesena che oltre a fare il suo lavoro di centrocampista si inventa attaccante e prima procura il rigore e poi sengna la rete del pareggio.

    Giaccherini: 5 Stecca la partita forse anche per l’errore macroscopico che compie nel primo tempo.

    JUVENTUS

    Buffon: 7 Nonostante il fallo (da espulsione) compiuto in occasione del rigore, Buffon salva letteralmete la porta tirando fuori tutto il repertorio delle grandi parate.

    Chiellini 4,5: Non sembra nemmeno lui quel ragazzone goffo e impreciso al centro della difesa. Partita da dimenticare al più presto

    Del Piero: 7,5 Nel primo tempo sfodera giocate di gran classe ed è determinante nell’azione del primo gol. Applausi al momento della sostituzione

    Matri : 8 Segna due gol bellissimi e da tutto per la squadra. Nel secondo tempo si batte come un leone fino al momento del cambio

  • Cesena – Juventus 2-2: “Dottor Jekyll e mister Hyde”

    Cesena – Juventus 2-2: “Dottor Jekyll e mister Hyde”

    La Juventus “Dottor Jekyll e mister Hyde” si presenta puntualissima al Dino Manuzzi di Cesena. Dopo essere passata in vantaggio di due reti i bianconeri operano un “suicidio” sportivo che consente agli uomini di Ficcadenti di trovare il pareggio. Il Cesena ha pienamente meritato il punto di questa sera che forse gli va addirittura stretto visti i ripetuti miracoli compiuti da Gigi Buffon. Per gli juventini prestazione maiuscola di Alessandro Del Piero, inspiegabilmente tenuto fuori nelle ultime gare e stasera vero trascinatore dei suoi nel primo tempo. A questo punto il cambio di guida tecnica per i bianconeri potrebbe essere auspicabile, non per cercare il quarto posto ma almeno per svegliare un ambiente che sembra ormai essere insensibile agli stimoli del tecnico.

    CALCIO D’INIZIO – La partita diventa subito interessante con le due squadre che provano a farsi vedere in attacco gia nei primi minuti rispettivamente con Del Piero e Bogdani. Le due squadre sono propositive ma la difesa della Juve sembra tutt’altro che solida e da sempre l’impressione di poter essere colta dalle amnesie delle ultime settimane. All’8′ è Krasic ad andare vicino al gol con un tiro sporcato da Lauro che finisce poco alto sopra la traversa. Un minuto dopo gol annullato a Matri: l’attaccante juventino era in netta posizione di fuorigioco al momento della conclusione. La Juve continua a presidiare la trequarti del Cesena ma quando i romagnoli ripartono riescono sempre a creare qualche grattacapo a Chiellini e compagni.

    VANTAGGIO JUVE – Al 19′ si sblocca il risultato: Del Piero ruba palla a centrocampo che si lancia verso la porta avversaria e libera Matri in area che con un preciso diagonale trafigge Antonioli. Al 20′ arriva la prima ammonizione per Motta che atterra da dietro Jimenez. Continua il magic moment del capitano juventino che in mezzo a una folla di maglie del Cesena si alza il pallone e dopo un palleggio smarca di tacco Pepe che non si dimostra all’altezza della situazione vanificando l’occasione. Proprio quando gli uomini di Delneri sembrano aver trovato il bandolo della matassa ecco che Giaccherini, lanciato splendidamente, supera tutta la difesa bianconera si ritrova solo davanti a Buffon. Quello che succede dopo sarebbe materiale per “Mai dire Gol” con il folletto romagnolo che prima centra il palo e poi a porta vuota da un metro riesce a spedire fuori; é il 27′ minuto. Superato lo spavento la Juve riprende a farsi vedere in avanti con i suoi uomini di punta e al 35′ trova la rete del 2-0 ancora con Matri che era stato bravissimo a servire Del Piero e ancora piu bravo a trovare il colpo di testa sul pallone vagante dopo la traversa colpita dal numero 10.

    BLACKOUT – Con la partita ormai incanalata sui binari giusti la Juve inizia un harakiri micidiale. Al 38′ Buffon è costretto ad abbattere Parolo (pessimo Chiellini in marcatura) procurando cosi il rigore per i cesenati (solo ammonito il portiere azzurro) che viene trasformato da Jimenez. Passano cinque minuti e Motta riceve il secondo giallo per gioco pericoloso. Juve in dieci e ancora polemiche arbitrali perchè l’intervento dello juventino non sembrava da sanzionare col cartellino. Finisce cosi il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Grygera per Krasic è la mossa per cui opta Delneri per dare equilibrio alla sua squadra. Ma il Cesena vuole fortissimamente il pareggio e inizia un forcing offensivo e ci prova spesso dalla distanza soprattutto  con Colucci e Malonga (subentrato a Caserta). Al 16′ i padroni di casa vanno vicinissimi al pareggio e si devono arrendere sono davanti ad un immenso Buffon che compie due miracoli di fila sulle conclusioni di Jimenez e Bogdani. La Juve prova a reagire ma la manovra offensiva è diventata sterile e l’unica conclusione da annotare è un colpo di testa di Aquilani di poco fuori. I romagnoli dimostrano una condizioni fisica e mentale superiore a quella degli avversari e continuano a bombardare la porta di Buffon che si supera ancora una volta al 31′ su Malonga. Ma il pareggio è nell’aria e al 35′ arriva più che meritato con Parolo che batte l’estremo difensore bianconero sugli sviluppi di un calcio piazzato. Girandola di cambi ma la trama della partita non cambia, con i cesenati che adesso vogliono trovare l’impresa. Un’occasione a testa negli ultimi secondi con un colpo di testa di Iaquinta e con un’incursione di Rosina la cui conclusione termina fuori. Fischio finale con la Juventus che esce ancora una volta con l’amaro in bocca. Onore al Cesena.

    TABELLINI

    CESENA: Antonioli; Santon (80′ Ceccarelli), Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Caserta (52′ Malonga), Colucci, Parolo; Jimenez, Bogdani, Giaccherini (73′ Rosina). A disposizione: Calderoni, Benalouane, Piangerelli, Appiah. Allenatore: Ficcadenti.
    JUVENTUS: Buffon; Motta, Bonucci, Chiellini, Traore; Krasic (46′ Grygera), Marchisio, Aquilani, Pepe; Matri (77′ Iaquinta), Del Piero (67′ Martinez). A disposizione: Storari, Sorensen, Buchel, Spinazzola. Allenatore: Del Neri.
    Arbitro: Bergonzi.
    Ammoniti: Jimenez, Buffon, Bonucci, Lauro, Aquilani.
    Espulso: 43′ Motta (J) per doppia ammonizione.
    Marcatori: 19′ e 35′ Matri (J), 41′ rig. Jimenez (C), 80′ Parolo (C).

  • Serie A 29 Giornata: Cesena – Juventus. Streaming e formazioni

    Formazioni CESENA – JUVENTUS (ore 20:45)

    CESENA (4-3-2-1): Antonioli; Santon, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Caserta, Colucci, Parolo; Giaccherini, Jimenez; Bogdani.
    Panchina: Calderoni, Benalouane, Ceccarelli, Appiah, Piangerelli, Rosina, Malonga.
    Allenatore: Ficcadenti
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Motta, Chiellini, Bonucci, Traorè; Krasic, Marchisio, Aquilani, Pepe; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Grygera, Sorensen, Barzagli, Martinez, Buchel, Iaquinta.
    Allenatore: Del Neri

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  • Del Neri, Cesena ultima spiaggia?

    Del Neri, Cesena ultima spiaggia?

    L’allenatore bianconero Del Neri nella conferenza stampa alla vigilia della delicatissima trasferta di Cesena vuol dire la sua sull’ultimo periodo nero in casa Juventus. Le solite dichiarazioni di facciata per dare la scossa allo spogliatoio ‘Da qui alla fine sono 10 finali’, stavolta non basteranno, in campo servirà davvero dare il 110 per cento e vendere cara la pelle. Il tecnico juventino lascia aperta la possibilità di entrare ancora in zona Champions, nonostante i dieci punti di distacco dal quarto posto e la lotta a 3 con Udinese Lazio e Roma. “Dobbiamo cambiare marcia e molto dipende anche dagli altri. – ha continuato l’allenatore bianconero- Ma ci crediamo, ci sono ancora tanti scontri diretti in giro per il mondo”.

    Molta sincerità nelle parole di Del Neri, che si assume la piena responsabilità per il trend negativo della sua squadra, spiegando come una vittoria contro il Cesena potrebbe rappresentare una panacea in un periodo come questo (3 sconfitte nelle ultime 3 gare, e oltre 300 minuti senza segnare) “ Se mi faccio qualche rimprovero? Sì, come tutti. Quando si raggiungono obiettivi importanti il merito è di tutti. Allo stesso modo quando le cose non vanno bene la colpa va suddivisa tra tutti. Una vittoria ci darebbe stimoli e nuova fiducia in noi stessi, la strada è quella giusta. Abbiamo recuperato elementi importanti e spero che la Juve possa tornare una squadra spensierata, che giochi a calcio. Non è il momento più difficile della mia carriera. Qui a Torino vincere è la norma, una sconfitta fa notizia. Due o tre consecutive non ne parliamo”.

    Assunzione delle responsabilità a parte, il tecnico non ha intenzione di abbandonare la nave, anzi spiegando come ieri abbia avuto un incontro con il presidente juventino per ulteriori chiarimenti e garanzie sulla sua situazione: “Non mi balena per nulla l’idea di dimettermi, nemmeno nel caso di un’altra sconfitta contro il Cesena. Faccio gli scongiuri. Sappiamo che ora è vietato sbagliare, spero che la mia squadra scenda in campo con mentalità e voglia giusta. Ieri ho pranzato con Andrea Agnelli, non siamo distanti. Le mie chance di essere confermato anche l’anno prossimo? Dipende dai risultati. Ho grande rispetto per questa società, e credo che la stima sia reciproca. Il mio futuro? Non ho certezze. Ma ho la forza e la volontà di andare avanti. Fino a quando saremo tutti insieme. Sono sereno”.

    Senza ombra di dubbio la partita con il Cesena in questo momento vale per Del Neri più di una Champions League, poiché in caso di sconfitta l’esonero sarebbe davvero una realtà concreta. Scendendo nel dettaglio della sfida il tecnico bianconero cerca di lasciare un’ombra di mistero sulla formazione che scenderà in campo, con più di qualche indizio sull’utilizzo dal primo minuto del capitano Alessandro Del Piero: “Il Cesena è una formazione aggressiva, arriva da due ottimi risultati, la squadra è in salute. Modulo? Non credo cambierò, ho già scelto chi gioca e l’ho anche già fatto sapere ai giocatori. Ma me lo tengo per me. Del Piero titolare? C’è bisogno di qualità. Recuperiamo giocatori importanti come Aquilani e Pepe”.

    Se riuscirà a riprendersi la Juventus, o se sarà ancora Del Neri il tecnico bianconero nelle prossime settimane lo decideranno solo i risultati che da troppo tempo mancano in casa Agnelli. Nessuno alla fine del girone di andata poteva immaginare una situazione così paradossale a Torino, soprattutto dopo la vittoria contro l’Inter, che sembrava rappresentare uno spiraglio di luce in un periodo oscuro. Del Neri sta iniziando a capire cosa voglia dire allenare una grande società come la Juventus. Dopotutto come si leggeva in uno striscione esposto in curva nell’ultima partita, c’era una frase di Boniperti: “Alla Juventus vincere non è importante. E’ l’unica cosa che conta”. La lezione è servita!

  • Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Match all’ora di pranzo indigesto per la parte di Genova doriana. La Sampdoria cade sotto i colpi di Parolo e Giaccherini e viene adesso risucchiata nelle sabbie mobili della lotta salvezza. I blucerchiati in crisi di gioco ma sopratutto d’indentità dopo il mercato invenale hanno ceduto di schianto alla rabbia agonistica e alla voglia di salvezza del Cesena.

    Ficcadenti sapeva che un passo falso sarebbe valso l’esonero ma i suoi ragazzi hanno confezionato la partita perfetta. La Samp, invece, ormai in aperta contestazione con i tifosi è crollata e adesso la panchina di Di Carlo è seriamente a rischio.

    Pare infatti che il ds Tosi abbia già allertato Gianni De Biasi che da domani dovrebbe esser il nuovo tecnico doriano fino al termine della stagione. Qualora rifiutasse il lavoro di “traghettatore” in preallarme figurerebbero Colomba e Cagni.