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  • Udinese e Fiorentina ok, il Cesena cola a picco

    Udinese e Fiorentina ok, il Cesena cola a picco

    Dopo i tre anticipi scoppiettanti di ieri, l’Udinese risponde a Juventus (2-1 a San Siro all’Inter) e Milan (3-2 a Roma) consolidando il secondo posto. I friulani, stretti nella morsa di bianconeri e rossoneri, superano il Palermo grazie alla rete di Di Natale, al settimo centro stagionale, ma sprecando diverse ghiotte occasioni per arrotondare il punteggio. Continua invece il mal di trasferta per i siciliani che fuori dal Barbera non hanno mai segnato e conquistato solo un punto.

    La Fiorentina torna al successo dopo 5 giornate battendo al Franchi il Genoa dell’ex Malesani. Il gol di Lazzari salva la panchina di Mihajlovic contestato ancora una volta dalla tifoseria viola. Grande vittoria in rimonta del Bologna contro una delle squadre più in forma del campionato, l’Atalanta di Colantuono: gli emiliani, trasformati da Pioli (3 vittorie su 4 partite), si impongono per 3-1 e replicano allo svantaggio di Denis con le reti di Di Vaio, su rigore, di uno straordinario Ramirez e di Loria.

    Costa cara la sconfitta di Parma a Marco Giampaolo, il tecnico del Cesena è stato esonerato dal presidente Campedelli al termine della sfida del Tardini dove i padroni di casa ducali sono andati in rete con due difensori, Paletta e Lucarelli, dopo che Giovinco aveva sbagliato un calcio di rigore. Finisce con un pareggio che non serve a nessuno lo scontro diretto per la salvezza tra Lecce e Novara (1-1) mentre nell’anticipo delle 12:30 il Siena aveva travolto il Chievo 4-1 (doppietta Destro, D’agostino e Calaiò).

    Risultati e marcatori 10 Giornata Serie A 2011-2012

    BOLOGNA – ATALANTA 3-1
    7′ Denis (A), 45′ rig Di Vaio (B), 48′ Ramirez (B), 68′ Loria (B)
    CATANIA – NAPOLI 2-1
    1′ Cavani (N), 25′ Marchese (C), 48′ Bergessio (C)
    FIORENTINA – GENOA 1-0
    41′ Lazzari
    INTER – JUVENTUS 1-2
    12′ Vucinic (J), 28′ Maicon (I), 33′ Marchisio (J)
    LECCE – NOVARA 1-1
    32′ Strasser (L), 44′ rig Rigoni (N)
    PARMA – CESENA 2-0
    41′ Paletta, 71′ Lucarelli
    ROMA – MILAN 2-3
    17′ Ibrahimovic (M), 28′ Burdisso (R), 30′ Nesta (M), 78′ Ibrahimovic (M), 88′ Bojan (R)
    SIENA – CHIEVO 4-1
    25′ Destro (S), 57′ Destro (S), 61′ D’Agostino (S), 75′ Moscardelli (C), 90′ Calaiò (S)
    UDINESE – PALERMO 1-0
    38′ Di Natale

    stasera ore 20:45
    CAGLIARI – LAZIO

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 19 9
    2. UDINESE 18 9
    3. MILAN 17 9
    4. LAZIO 15 8
    5. NAPOLI 14 9
    6. CATANIA 14 9
    7. SIENA 13 9
    8. CAGLIARI 13 8
    9. PALERMO 13 9
    10. FIORENTINA 12 9
    11. GENOA 12 9
    12. PARMA 12 9
    13. ROMA 11 9
    14. BOLOGNA 10 9
    15. ATALANTA [-6] 9 9
    16. CHIEVO 9 9
    17. INTER 8 9
    18. NOVARA 7 9
    19. LECCE 5 9
    20. CESENA 3 9
  • Cesena-Fiorentina 0-0, le pagelle. Follia Mutu

    Cesena-Fiorentina 0-0, le pagelle. Follia Mutu

    Un pareggio a reti bianche al Manuzzi di Cesena con la squadra di casa che avrebbe meritato qualcosa in più visto le due traverse e la follia del suo giocatore simbolo, Adrian Mutu, espulso per fallo di reazione su Cassani.

    Sinisa Mihajlovic | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Cesena Mutu 4,5 fino alla follia su Cassani la sua partita era stata ottima, belle incursioni diventando l’uomo più pericoloso della sua squadra, tutto però vanificato inspiegabilmente da un cartellino rosso sicuramente evitabilissimo. Von Bergen 7 perfetta la partita del difensore bianconero, fermato alla grande Santiago Silva ed ottime chiusure anche su Cerci. Fiorentina Jovetic 6,5 il montenegrino è l’unico della Fiorentina a dare un po’ di vivacità soprattutto nel secondo tempo in cui è andato molte volte al tiro, senza però ottenere, i frutti sperati Cerci 5,5 prima partita sotto tono per l’ex giocatore della Roma, mai veramente pericoloso sulla fascia con alcuni sprazzi nel secondo tempo ben controllati dalla difesa bianconera. Santiago Silva 5,5 il “tanque” non sfrutta la sua prima da titolare, si muove molte su tutto il fronte offensivo ma non riesce mai a tirare per tutta la durata dei 90’. Cesena: Antonioli 6,5; Ceccarelli 6,5 (90’ Ricci s.v.), Von Bergen 7, Rodriguez 6,5, Lauro 6; Candreva 6, Guana 6,5, Parolo 6; Eder 6, Mutu 4,5, Ghezzal 6 (85’ Livaja s.v.). All.: Giampaolo Fiorentina:  Boruc 6,5; Cassani 6, Gamberini 6, Natali 6, Pasqual 6; Behrami 6, Montolivo 6 (73’ Ljajic 5), Lazzari 5,5 (66’ Munari 5,5); Cerci 5,5, Santiago Silva 5,5, Jovetic 6,5. All.: Mihajlovic

  • Un pari indolore, Cesena-Fiorentina 0-0. Mutu espulso

    Un pari indolore, Cesena-Fiorentina 0-0. Mutu espulso

    Finisce 0-0 il lunch match fra Cesena e Fiorentina con la squadra guidata da Giampaolo che si è lasciata preferire fino alla folle espulsione di Adrian Mutu e con la Fiorentina troppo sterile in attacco e assolutamente noiosa in molti tratti della partita.

    Adrian Mutu | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Le formazioni annunciate alla vigilia vengono rispettate con Ceccarelli a sostituire infortunato Comotto nel Cesena e con Santiago Silva in cerca del primo centro in maglia viola. I primi minuti della partita servono ad entrambe le compagini per studiarsi a vicenda ma sin da subito è il Cesena che si dimostra meglio messo in campo rispetto ad una Fiorentina molto lenta nella circolazione di palla. La prima palla gol è però della Fiorentina che, al 17’, sfiora il gol con Gamberini che incredibilmente non riesce ad insaccare a due passi dalla porta su azione da calcio d’angolo. Il Cesena reagisce subito con Guana che colpisce la traversa e due minuti dopo con ceccarelli che dal limite dell’area impegna severamente un attento Boruc. La Fiorentina ha una fiammata con Silva che mette una palla al centro per cerci in ritardo per un millesimo di secondo all’appuntamento con il gol. Finisce 0-0 la prima frazione con un ottimo cesena ben messo in campo da Giampaolo ed una Fiorentina troppo scialba. Mihajlovic tenta di svegliare i suoi nell’intervallo, ma è sempre il cesena pericoloso con la seconda traversa della partita colpita da Candreva all’11’. Il secondo tempo è molto falloso, molti cartellini gialli con il gioco troppe volte interrotto. Dal 27’ al 29’ della ripresa l’immagine della carriera di Adrian Mutu, prima sfiora il vantaggio con un azione sulla fascia e poi si fa buttare fuori per aver reagito con un pugno in pieno volto su Cassani reo di averlo trattenuto per la maglia. La follia di Mutu non viene sfruttata da Mihajlovic che pensa bene si cambiare il suo giocatore più tecnico (Montolivo) per infoltire un reparto d’attacco con Ljajic. Finisce a reti bianche con il Cesena che raccoglie un buon punto contro una Fiorentina brutta, noiosa e mal guidata dal suo allenatore, Sinisa Mihajlovic mentre continua l’avventura di Giampaolo sulla panchina bianconera.

  • Cesena – Fiorentina, le probabili formazioni. Fuori Vargas, Mutu scalpita

    Cesena – Fiorentina, le probabili formazioni. Fuori Vargas, Mutu scalpita

    La Fiorentina di Sinisa Mihajlovic e di Stefan Jovetic (fresco di rinnovo fino al 2016), è attesa al Manuzzi di Cesena contro la squadra di Giampaolo in forte crisi con quest’ultimo, in odor di esonero. Mihajlovic non convoca il peruviano Vargas a causa della notte brava trascorsa dal giocatore alla vigilia della partita contro la Lazio, chance importante per il “tanque” Silva in attacco con Jovetic a supporto. Nel Cesena importanti defezioni con Colucci (fermo un mese) e Martinez e Bogdani non convocati per problemi muscolari. Occhio all’ex Mutu pronta a dare un dispiacere alla sua ex squadra.

    Adrian Mutu ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Cesena : Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Candreva, Guana, Parolo; Eder, Mutu, Ghezzal. A disp.: Ravaglia, Ricci, Benalouane, Djokovic, Livaja, Malonga, Meza Colli. All.: Giampaolo Fiorentina:  Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Cerci, Santiago Silva, Jovetic. A disp.: Neto, Nastasic, De Silvestri, Kharja, Romulo, Ljajic, Munari. All.: Mihajlovic

  • Mutu, se segno alla Fiorentina non esulto

    Mutu, se segno alla Fiorentina non esulto

    Nulla di nuovo all’orizzonte: “se segno non esulto”. Una frase spesso pronunciata dai vari ex delle varie squadre del nostro campionato, alla vigilia dei ritorni negli stadi che li hanno amati ed osannati, ostentando una parvenza di rispetto nei confronti delle tifoserie avversarie, verso le quali si rivolgevano – fino a pochi mesi prima – per esultare. Una frase non originale, ma pronunciata anche da Adrian Mutu alla vigilia del match fra Cesena e Fiorentina, in programma alle 12.30 al Manuzzi di Cesena. Una partita amarcord per il rumeno, che per anni ha vestito la maglia Viola, fra alti e bassi legati ad infortuni e questioni doping, ma stringendo un forte legame con la tifoseria e la città.

    Adrian Mutu | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Perciò, Adrian promette ai suoi ex tifosi di non esultare se dovesse far gol, una magra consolazione comunque. Ma la vigilia del match è anche l’ occasione per stilare un bilancio dei suoi cinque anni in Viola, nei quali il rumeno racconta di aver stretto un forte legame con tutto l’ambiente, al punto che avrebbe voluto restare in Toscana se la società non avesse deciso che era opportuno terminare il suo ciclo. A Cesena, però, Adrian ha trovato un ambiente tranquillo, a misura d’uomo, ideale in questo momento della sua vita, come lui stesso precisa. Una situazione in cui ha scoperto anche i “piccoli piaceri della vita”, come la cucina: ecco perchè si è presentato in conferenza stampa con una mano fasciata. Nessun incidente di campo, ma solo una scottatura con l’olio bollente fra i fornelli. Unico rammarico per Mutu sarà l’assenza dell’amico ed ex compagno di reparto Alberto Gilardino, ancora infortunato, con il quale è rimasto in contatto, ed al quale è rimasto vicino anche dopo l’infortunio, mentre lo trasportavano all’ospedale di Udine. Un’assenza che toglie incisività all’attacco Viola, che, però, Mutu teme ugualmente data la presenza di Jovetic, che definisce “un grande giocatore”. Mutu vs Fiorentina: il pranzo della Domenica sarà senz’altro gustoso.

  • Un Milan inedito sin dal riscaldamento. Video

    Un Milan inedito sin dal riscaldamento. Video

    Ieri sera il Milan ha centrato la prima vittoria stagionale nonostante numerosissime defezioni. Allegri è stato costretto a rivedere l’undici titolare mandando in campo una formazione totalmente rivoluzionata.

    Che nell’area ci fosse qualcosa di diverso ed inedito lo si è capito sin dal riscaldamento pre partita quando i giocatori si sono presentati sul rettangolo verde con una misteriosa barba lunga per promuovere l’evento organizzato da Nivea For Men oramai partner del Milan e degli sportivi.

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  • Milan-Cesena 1-0, le pagelle. Prof Seedorf

    Milan-Cesena 1-0, le pagelle. Prof Seedorf

    Nonostante la piena emergenza il Milan strappa un importante vittoria ad un Cesena forse un pò troppo rinunciatario. Allegri si affida a Seedorf e il capitano non si sottrae dall’impegno sfoderando una partita super, da grande motivatore e soprautto il gol vittoria. Buone le prove di Van Bommel, Thiago Silva e sopratutto Cassano. Nel Cesena Giampaolo pecca forse di presunzione giocando senza una prima vera punta cercando di sorprendere il Milan solo nelle ripartenze.

    Il gol di Seedorf ©GIuseppe Cacace/Getty Images
    Pagelle Milan Abbiati: 6 Dopo l’infortunio contro l’Udinese una partita di sostanziale traquillità. Lui comunque dimostra sicurezza. Thiago Silva: 6,5 Conduce bene la difesa e si fa apprezzare in fase di anticipo. Taiwo: 5 L’impatto con San Siro ed una condizione non ancora ottimale lo hanno limitato molto. Incerto in fase difensiva fa presagire buone prospettive in fase di spinta. Van Bommel: 6,5 Dopo le eccessive critiche di Napoli sfodera una prestazione di quantità e qualità. I ritmi blandi lo aiutano. Seedorf: 7,5 Le partite difficili sono quelle dei campioni. Ha ragione Allegri, andrebbe clonato. Cassano: 7 Il ruolo di prima punta non è il suo ma fa un ottimo lavoro permettendo alla sqaudra di salire. Si esalta nei duetti con Seedorf. Pagelle Cesena Ravazzi: 5,5 Una mezza indecisione sul gol di Seedorf poi tante buone parate. ROdriguez: 6,5 Forse non in bello stile ma limita gli avanti del Milan. Candreva: 6,5 E’ il più pericoloso nel primo tempo. Incompresibile la scelta di Giampaolo. Mutu: 5 Il ruolo lo limita parecchio ma anche lui è in serata no. Eder: 6,5 Perchè in panchina? E’ una spina nel fianco sull’out di sinistra. IL TABELLINO MILAN-CESENA 1-0 5′ Seedorf (M) Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6,5, Thiago Silva 6,5, Yepes 6, Taiwo 5 (6′ st Zambrotta 6); Nocerino 6, Van Bommel 6,5, Seedorf 7,5; Emanuelson 6; Cassano 7 (36′ st Inzaghi sv), El Shaarawy 6 (21′ st Aquilani 6). A disp.: Amelia, Nesta, Valoti, Ganz. All.: Allegri 6. Cesena (4-4-1-1): Ravaglia 5,5; Comotto 6, Von Bergen 6, Rodriguez 6,5, Rossi 5,5 (34′ st Colucci sv); Martinez 5,5 (1′ st Eder 6), Parolo 5,5, Guana 5,5, Martinho 4; Candreva 6,5 (1′ st Ghezzal 5); Mutu 5. A disp.: Calderoni, Lauro, Ceccarelli, Bogdani. All.: Giampaolo 5. Arbitro: Giannoccaro Ammoniti: Taiwo, Yepes, Seedorf (M); Guana (C) Espulsi: nessuno

  • Perla di Seedorf, Milan-Cesena 1-0. Video

    Perla di Seedorf, Milan-Cesena 1-0. Video

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Milan supera il Cesena a San Siro conquistando i primi tre punti stagionali che gli consentono di salire in classifica a quota 5 eguagliando l’andamento della scorsa stagione. Allegri fa di necessità virtù preparando la partita a ritmi blandi e cercando di pungere solo attraverso una fitta rete di passaggi orchestrata a dovere da un Seedorf finalmente ispirato e da Cassano sempre più protagonista. Esordio da rivedere per Taiwo ancora altalenante El Shaarawy ma quest’oggi per i rossoneri era importante prender confidenza con la vittoria.

    Seedorf ©Marco Luzzani/Getty Images
    Il Cesena si maschera inizialmente dietro un 4-3-3 che in realtà costringe Martinez a far il cursore di destra e Candreva a sdoppiarsi in un doppio ruolo. L’avvio dei rossoneri è incoraggiante e dopo appena 5 minuti si concretizza grazie ad un beffardo tiro di Seedorf dalla sinistra che beffa Ravaglia. I romagnoli ci provano grazie alla qualità di Candreva e qualche calcio da fermo ma non impensieriscono mai sul serio Abbiati. Il Milan gioca con il cronometro asfissiando la manovra con una fitta schiera di passaggi a qualche buona giocata di Cassano e Seedorf. Prima del riposo i rossoneri protestano per un fallo di mano in area mentre il Cesena vorrebbe il secondo giallo di Taiwo. Nella ripresa Giampolo rompe gli indugi inserendo Ghezzal ed Eder al posto di Martinez e Candreva ma tra nne qualche accelerazione il Milan controlla e va vicina al raddoppio con Cassano ed El Shaarawy. L’occasione migliore è sui piedi di Seedorf al termine di una grande azione partita da Yepes e finalizzata dall’ennesimo assist di Cassano con velo annesso di El Shaarawy ma la palla va fuori. Tre punti importanti per i rossoneri, il cesena resta a quota zero ma adesso toccherà a Giampaolo invertire la rotta magari giocando con una prima punta vera consentendo a Mutu di agire nella sua posizione ideale. [jwplayer config=”180s” mediaid=”97646″]

  • Milan-Cesena, una partita un “pelo” diversa

    Milan-Cesena, una partita un “pelo” diversa

    Questa sera il Milan torna in campo per trovare la prima vittoria stagionale. A San Siro arriva il motivato Cesena di Giampaolo ma la partita si preannuncia diversa sin dall’avvio. Nivea, infatti, sponsor dei rossoneri e oramai da qualche anno vicina al mondo dello sport ha organizzato un misterioso evento che prenderà vita questa sera a San Siro incuriosendo chi questa sera sarà allo Stadio.

    Subito dopo il match avremo la possibilità di mostrarvi un video esclusivo svelando tutti i contorni dell’evento, per i più curiosi è possibile visitare la vetrina sportiva di Nivea, il Barsport, per carpire qualche ulteriore dettaglio dell’evento e mettersi in gioco per vincere i biglietti in tribuna per sostenere dal vivo della propria squadra del cuore.

  • Verso Milan-Cesena, Allegri risparmia Nesta

    Verso Milan-Cesena, Allegri risparmia Nesta

    Obiettivo tre punti. Il Milan cerca alla quarta giornata di campionato la prima vittoria stagionale utile per recuperare in classifica e dar nuove convinzioni ad un gruppo scosso dal corposo numeri di infortuni. Allegri dopo la gara contro l’Udinese perde anche Pato, costretto all’ennesimo stop, e non recupera nessuno dall’infermeria tanto da chiedere un nuovo sforzo agli stessi. Rspetto all’undici mercoledi potrebbe aver un turno di riposo Nesta in difesa con il conseguente debutto stagionale per Yepes, mentre è finalmente in ballotaggio Taiwo con Zambrotta per il ruolo di esterno sinistro di difesa. I problemi maggiori sono in mediana dove giocano praticamente da quattro partite consecutive gli stessi 4 e con Seedorf a mezzo servizio. Allegri dovrebbe confermare lo stesso assetto anche se non è escludere l’inserimento di Emanuelson con Aquilani e Seedorf a dividersi un tempo a testa. Per la gioia di Prandelli Cassano giocherà ancora una volta titolare con a fianco il piccolo faraone El Shaarawy.

    Massimilaino Allegri ©Claudio Villa/Getty Images
    Il possibile undici rossonero: Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Zambrotta (Taiwo); Nocerino, Van Bommel, Seedorf (Emanuelson); Aquilani; El Shaarawy, Cassano. A disp.: Amelia, Nesta, Taiwo, Mexes, Emanuelson, Valoti, Inzaghi. All.: Allegri Giampaolo quest’oggi in conferenza stampa si è dimostrato tranquillo e fiducioso per il match di San Siro, il modulo, il solito 4-3-3, sarà in realtà cortissimo e rinchiuso a protezione di Ravaglia chiamato ancora una volta a sostituire Antonioli e sfuttare poi la velocità di Eder e Mutu. Dovrebbe giocare dal primo minuto Martinez che nella scorsa stagione proprio contro il rossoneri fece la sua migliore partita con la maglia della Juventus. In difesa possibili cambi con Comotto adattato a sinistra e Rodriguez in mezzo al posto di Rossi. Cesena (4-3-3): Ravaglia; Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Comotto; Parolo, Guana, Candreva; Eder, Mutu, Martinez. A disp.: Calderoni, Lauro, Rossi, Martinho, Ghezzal, Colucci, Malonga. All.: Giampaolo