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  • Conte: “Impressionato dal Milan, voglio una Juve competitiva”

    Conte: “Impressionato dal Milan, voglio una Juve competitiva”

    Nella consueta conferenza stampa alla vigilia della gara di domani pomeriggio allo Juventus Stadium contro il Cesena, il tecnico bianconero Antonio Conte ha fatto un pò il punto della situazione sul campionato soffermandosi sul Milan, tornato in vetta alla classifica dopo aver espugnato Marassi ieri sera nell’anticipo del venerdì superando il Genoa di Malesani per 2-0.

    Antonio Conte | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Conte ha ammesso di essere rimasto impressionato dalla forza della squadra rossonera in particolar modo della facilità con la quale si sbarazza degli avversari, riconoscendole l’appellativo di favorita numero uno per lo scudetto, parola questa ancora off-limits per il tecnico:

    Il Milan lo scorso anno ha vinto lo scudetto ed è normale che sia ancora la candidata principale alla conquista del titolo. Nelle ultime otto partite ne ha vinte sette e pareggiate una, ma ciò che mi stupisce è il modo in cui le ha vinte: sempre passeggiando e contro avversarie tutte ostiche“.

    Ma la sua Juve in questo momento è lì in alto, per Conte la cosa importante è vedere che la squadra è tornara ad essere competitiva dopo le ultime due stagioni disastrose:

    Il primo obiettivo che mi ero prefissato ad inizio stagione è stato raggiunto, quello di avere riconquistato credibilità agli occhi di tifosi e avversari ed essere ritornati competitivi. Il secondo step è quello di mantenere questo livello di competitività nel lungo periodo e se raggiungeremo anche questo secondo obiettivo allora penseremo ad altro“.

    Dopo le due gare consecutive giocate in trasferta (a Roma contro la Lazio e a Napoli), la Juventus torna nel suo stadio domani pomeriggio per affrontare, per la prima volta senza Pirlo, un Cesena che, nonostante la classifica deficitaria e che vede i romagnoli al penultimo posto, è una squadra in salute perchè reduce da due vittorie consecutive. Il tecnico Daniele Arrigoni è riuscito subito al suo arrivo ad infondere ai giocatori una giusta mentalità che ha permesso al Cesena di risalire dopo aver toccato il fondo, per questo Conte mette in guardia i suoi uomini:

    Dovremo stare attenti, loro non hanno nulla da perdere, vengono a Torino con la testa sgombra. Per noi la prossima partita è quella della vita, i 3 punti in palio contro i romagnoli sono come quelli con la Roma di lunedì prossimo. Certo, vincendo col Cesena daremmo grande valore alla vittoria con la Lazio e al pareggio con il Napoli. Non vincendo ridimensioneremmo di tanto queste due trasferte che abbiamo affrontato“.

  • Juventus camaleontica, senza Pirlo che si inventa Conte?

    Juventus camaleontica, senza Pirlo che si inventa Conte?

    Dopo l’impresa al San Paolo contro il Napoli di Mazzarri, bestia nera degli ultimi anni, la Juventus, costretta a rimontare per ben 2 volte il risultato, gia pensa alla prossima partita di scena allo Juventus Stadium di Torino contro il Cesena. Domenica sarà la prima volta in questa stagione in cui Antonio Conte dovrà fare a meno di Pirlo, diffidato e ammonito nel corso della partita di recupero di Martedì.

    Per l’allenatore, che dee privarsi del “faro” nell’undici titolare, solo poche ore per pensare alla soluzione. Verosimilmente la soluzione coinciderà con il cambio di modulo visto che nella rosa manca un vero sostituto “alla Pirlo”. Conte definito ad inizio stagione un integralista del modulo, ha smentito tutti prima con l’adozione del 4-3-3 e per ultimo con il modulo attuato contro il Napoli, mettendo in campo la squadra, in versione inedita, con uno schieramento “a specchio” all’undici di Mazzarri, soluzione che ha creato non poche difficoltà ai partenopei.

    Andrea Pirlo squalificato per Juventus Cesena | ©Getty Images

    Vediamo quindi come potrebbe scendere domenica in campo la Juventus senza Pirlo contro il Cesena: la prima soluzione (quella più scontata) potrebbe essere l’impiego di Pazienza, mentre le altre, potrebbero vedere, Vidal o lo stesso Marchisio con compiti di regia. Meno probabile l’inserimento di Marrone inesperto nel guidare una grande squadra.

    Fortunatamente per Mister Conte, domenica rientra Marchisio dalla squalifica, centrocampo quindi affidato all’uomo in più della Vecchia Signora. Inoltre, potrebbe essere l’occasione per concedere un turno di riposo al “goleador” Simone Pepe che, diffidato potrebbe scontare un turno di top proprio in vista del match contro la Roma. Il paraguaiano Estigarribia potrebbe essere il primo sostituto usato da Conte per turn over. Se ragioniamo in termini di diffidati anche Giorgio Chiellini in vista della partita contro la Roma di domenica prossima, potrebbe usufruire di un turno di riposo, i candidati per sostituirlo potrebbero essere Grosso e/o Deceglie. Le altre novita’ potrebbero riguardare una staffetta tra Quagliarella e una tra Matri e Vucinic a partita in corso, per il resto dovrebbero scendere tutti in campo gli altri reduci della battaglia di Napoli compreso Bonucci, reo di aver concesso troppo ingenuamente la terza rete di Pandev al San Paolo.

  • Coppa Italia Cesena avanti. Il tabellone degli Ottavi

    Coppa Italia Cesena avanti. Il tabellone degli Ottavi

    Il Cesena di Arrigoni, galvanizzato dalla fondamentale vittoria in campionato contro il Genoa nello scorso turno di campionato, liquida in Coppa Italia la pratica Gubbio allenato da Gigi Simoni, con un secco 3 a 0, che consente ai romagnoli di approdare in scioltezza agli ottavi di Coppa Italia, dove affronterà il Napoli di Walter Mazzarri.

    La squadra di Arrigoni è scesa in campo con ampio turnover, anche in vista del prossimo arduo impegno contro la Juventus a Torino di domenica prossima,  schierando in campo il bomber albanese Bogdani, in grande spolvero nella gara contro il Genoa, che ha finalmente trovato lo spazio che meritava: il suo apporto sblocca, così, la gara realizzando all’11’ del primo tempo il rigore concesso da Giannoccaro per fallo subito da Candreva.

    Cesena-Gubbio, rigore di Bogdani | © Iguana Press/Getty Images

    Il raddoppio del Cesena giunge, poi, al 23′ del secondo tempo, su angolo di Martinho e conseguente colpo di testa di Benalouane; il terzo gol dei bianconeri romagnoli giunge, invece, ad opera di Candreva, su azione di contropiede innescata da Martinho, con la complicità di un errore del portiere degli umbri, Farabbi. Oltre alla grande capacità realizzativa, buone notizie per i romagnoli anche da parte del reparto arretrato, che non subisce gol da ben 210 minuti, tra campionato e Coppa Italia.

    Nelle altre gare disputate nel presente turno di Coppa Italia, importante vittoria del Verona per 2 a 0 contro il Parma, con reti di Ferrari e Gomez: gli scaligeri affronteranno, negli ottavi, la Lazio di Edi Reja. Vittoria anche per il Novara contro il Catania, in un rocambolesco 3 a 2, con reti di Lanzafame, Granoche, Maxi Lopez e doppietta di Meggiorini. I piemontesi, negli ottavi, saranno attesi dal Milan di Massimiliano Allegri.

    Il tabellone degli Ottavi di Coppa Italia (partite 8 dicembre, 13 dicembre e 11 gennaio)
    Milan – Novara
    Napoli- Cesena
    Roma – Fiorentina
    Juventus – Bologna
    Lazio – Novara
    Palermo – Siena
    Inter – Genoa
    Udinese – Chievo

  • Cesena Genoa 2-0, le pagelle. Cucchiaio e perla di Mutu

    Cesena Genoa 2-0, le pagelle. Cucchiaio e perla di Mutu

    Il Cesena riesce ad ottenere la prima vittoria stagionale allo stadio Manuzzi, contro un Genoa che cercava la vittoria che doveva consentirgli di compiere il tanto ricercato salto di qualità, ossia la continuità: la squadra di Malesani, tuttavia, nonostante la sconfitta non ha demeritato particolarmente anche se è mancata la concretezza necessaria.

    Il Cesena, invece, ha conquistato i tre punti fondamentali, grazie al ritrovato Adrian Mutu, autore di una doppietta di straordinaria fattura, un rigore “a cucchiaio” ed un destro a girare di assoluta precisione, che batte un incolpevole Sebastian Frey, suo compagno di squadra per lungo tempo.

    Vittoria del Cesena per 2-0 contro il Genoa | © Getty Images

    PAGELLE CESENA

    Antonioli 6.5 Nel primo tempo due interventi provvidenziali, uno su Palacio in uscita ed uno sul tiro di Merkel. Nel secondo tempo rimane attento ma non è più necessario fare il superman: a 42 anni è ancora una garanzia importante

    Comotto 6.5 Il suo intervento in scivolata a frenare il tiro cross di Palacio indirizzato in porta, vale come un gol. In quell’occasione si infortuna e viene sostituito da Ricci: eroico

    Von Bergen 6 Buona prova difensiva, riesce a contenere a sufficienza le iniziative di Palacio

    Benalouane 6 Attento e concentrato, la difesa romagnola se la cava bene contro lo sterile attacco rossoblu

    Marco Rossi 6 Contro il suo omonimo, non demerita: buona prestazione

    Ceccarelli 6 Buona gara, di grande sostanza

    Parolo 6.5 Il cervello del Cesena, inventa e suggerisce: prezioso a centrocampo, dà equilibrio

    Guana 6 Gara positiva, di buona corsa e sostanza

    Martinho 6 Una buona occasione per lui respinta da Frey in angolo. Sostituito da Djokovic all’ 82′

    Mutu 7.5 Il migliore in campo: calcia un rigore magistrale, un cucchiaio morbido a battere l’amico Frey, realizza il secondo gol ricordando a tutti di essere ancora un campione.

    Malonga 5.5 Non incide sulla gara, viene sostituito da Bogdani al 60′: l’ingresso dell’albanese è un “plus” decisivo nell’equilibrio della gara, procurandosi il rigore che porta in vantaggio il Cesena.

    PAGELLE GENOA

    Frey 7 Ottimi interventi su Mutu, al primo minuto del secondo tempo, e Malonga: sulle due reti spettacolari dell’amico Mutu, non può nulla, se non applaudirlo

    Mesto 6 Non demerita, trova qualche cross interessante e contiene bene gli inserimenti del Cesena nella sua zona di competenza

    Kaladze 6 Gara sufficiente contro avversari che lo costringono agli straordinari

    Granqvist 5.5 Patisce il confronto con Adrian Mutu, impreciso in alcune chiusure

    Moretti 5 E’ suo il fallo che provoca il rigore su Bogdani, poi realizzato da Mutu, che sblocca la partita. Ammonito, poco attento

    Marco Rossi 6 Contro il suo omonimo a centrocampo, riesce a mostrare i muscoli e la maggiore esperienza; nonostante la sconfitta, una buona gara da parte sua

    Constant 5.5 Da lui ci si attende di più, invece resta ai margini della gara e viene sostituito da Kucka al 67′

    Veloso 6.5 Uno dei migliori del Genoa, con le sue geometrie preziose che consentono di controllare per buona parte il gioco.

    Merkel 6 Una straordinaria occasione da gol, negatagli da un grande Antonioli, ma si mette in luce con buona personalità

    Palacio 5 Un’occasione nel primo tempo, negatagli da un intervento miracoloso da parte di Comotto; da lui, ci si attende di più

    Caracciolo 5 La sua gara odierna conferma le sensazioni sul suo stato di forma non ottimale: non incide

    VIDEO HIGHLIGHTS CESENA GENOA 2-0

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  • Mutu trascina il Cesena e abbatte il Genoa con una doppietta

    Mutu trascina il Cesena e abbatte il Genoa con una doppietta

    Cesena – Genoa allo stadio Manuzzi è una partita fra dua squadre alla ricerca di punti, anche se per diversi obiettivi. La squadra di casa, dopo la vittoria di Bologna nella scorsa giornata, cerca conferme e punti pesanti, per cercare di risollevarsi dall’ultimo posto in classifica, anche alla luce della vittoria di ieri del Novara, diretta concorrente per la salvezza. Il Genoa, a quota 15 punti e con una gara da recuperare, appare in una condizione invidiabile di classifica, ma l’ambiente rossoblu non appare contento dell’operato di mister Malesani, pretendendo di più, anche sul piano del gioco.

    La gara inizia con le due squadre impegnate a studiarsi reciprocamente, senza spingere troppo: nei primi minuti, buone iniziative dei padroni di casa con Parolo che suggerisce per gli inserimenti di Mutu, ma la difesa rossoblu regge bene e non concede pericoli particolari verso la porta di Sebastian Frey.
    Al 18′ buona iniziativa di Martinho, che sfodera un buon tiro dalla distanza deviato in angolo da Frey. Qualche minuto dopo è invece il Genoa a rendersi molto pericoloso, impegnando Antonioli con un inserimento di Palacio che si ritrova a tu per tu con il portiere del Cesena che riesce, però, ad intervenire in maniera precisa e provvidenziale, senza commettere fallo sull’attaccante rossoblu.

    Al 38′, altra grande parata di Antonioli, questa volta su ottimo tiro dalla distanza di Merkel, che il portiere riesce a deviare in angolo. Un minuto dopo altra potenziale occasione per Palacio che si inserisce in area ma la difesa del Cesena riesce a contenerne l’iniziativa ed il suo tiro risulta come un passaggio ad Antonioli. Il primo tempo termina, così, sullo 0-0 evidenziando comunque una gara giocata con buon ritmo e gioco fluido da parte di entrambe le squadre.

    Il secondo tempo si apre con maggiori emozioni rispetto al primo: al 7′ grande occasione per Malonga che libera una conclusione potente e centrale sulla quale Frey si supera. All’8′, su capovolgimento di fronte, è di Palacio l’occasione che può sbloccare la gara con un tiro cross indirizzato in porta ma Comotto riesce a salvare provvidenzialmente, con un gesto atletico decisivo sul quale subisce un infortunio muscolare.
    Al 23′ inserimento di forza di Bogdani in area di rigore che subisce fallo da parte di Moretti: Rizzoli concede il penalty al Cesena e ammonisce il difensore. Mutu contro Frey, pallonetto tanto incosciente quanto morbido e geniale che batte il portiere francese e porta in vantaggio il Cesena, realizzando il suo secondo gol in campionato.

    Adrian Mutu, rigore realizzato contro Frey | © Getty Images

    Dopo il gol, in apparenza irridente nell’esecuzione, bel gesto di Adrian Mutu nei confronti di Sebastian Frey, suo amico oltre che compagno di squadra per lungo tempo, con un abbraccio che significa “scusa, era l’unico modo per batterti”.
    Al 34′ Mutu si ripete con un gol strepitoso, destro a giro che appare telecomandato e si infila alle spalle di Frey che non può fare nulla sulla traiettoria del tiro del rumeno sotto l’incrocio dei pali: 2-0 e sesto gol di Adrian Mutu contro il Genoa in carriera. Al 37′ però Sebastian Frey si supera, evitando il terzo gol dei romagnoli, prima su tiro di Jokovic, e poi – rialzandosi prontamente – su tiro ravvicinato di Ceccarelli.

    La partita, scivola così nei minuti finali con il Cesena che difende il risultato ed il Genoa che prova ad aggredire, ma invano, non riuscendo a dimostrare la maturità e la continuità di rendimento che si richiedeva alla vigilia alla truppa di Malesani, e consentendo al Cesena di portare a casa la prima vittoria stagionale fra le mura amiche, e la conseguente standing ovation del Manuzzi, che intona “Romagna mia” ed inneggia ad Adrian Mutu, eroe di giornata.

  • Cesena Genoa ultime e probabili formazioni

    Cesena Genoa ultime e probabili formazioni

    Cesena Genoa, partita di domenica pomeriggio alle ore 15, presenta spunti interessanti per comprendere il reale stato di forma delle due squadre che si troveranno di fronte.

    I romagnoli, attualmente ultimi in classifica, sono reduci da una vittoria molto importante sul campo del Bologna nello scorso turno di campionato, con rete del centrocampista Parolo, mentre gli uomini di Alberto Malesani, finora, hanno alternato ottime prestazioni a rendimenti assai deludenti, non riuscendo a trovare una sufficiente continuità di risultati, anche se la posizione in classifica occupata dai rossoblu è di tutto rispetto, a quota 15 punti, al pari con il Napoli.

    E’ proprio in una gara apparentemente semplice come quella contro l’ultima in classifica che possono nascondersi delle pericolose insidie per il Grifone rossoblu, pertanto il mister Malesani sembra intenzionato a schierare il modulo maggiormente collaudato, il 4-3-1-2, con Frey in porta, la linea difensiva formata da Mesto, Granqvist, Kaladze e Moretti, il centrocampo composto da Rossi, Veloso e Constant, la coppia d’attacco formata da Caracciolo e Palacio, con Merkel ad agire sulla trequarti.

    Alberto Malesani, tecnico del Genoa impegnato a Cesena | © Getty Images

    Nel Cesena di Arrigoni, invece, il modulo adoperato sarà con tutta probabilità il 4-4-2, con Antonioli in porta, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi in difesa; Ceccarelli, Parolo, Guana, Martinho a centrocampo; Malonga e Adrian Mutu in attacco.

    Cesena Genoa alle ore 15, arbitrerà Rizzoli di Bologna (coadiuvato da Musolino, La Rocca e Ostinelli) e, a tal proposito, nell’ambiente genoano pare che la designazione non sia stata particolarmente gradita, a causa della provenienza geografica del fischietto Rizzoli, ossia dalla stessa regione – anche se sponda emiliana – della formazione di casa.

  • Bologna – Cesena 0-1, le pagelle. Parolo stoffa da campione

    Bologna – Cesena 0-1, le pagelle. Parolo stoffa da campione

    Il Cesena di Arrigoni sbanca il dall’Ara di Bologna conquistando tre punti preziosissimi per la salvezza grazie al solito Parolo che decide il match con un tiro da fuori area nel finale di partita.

    Marco Parolo © Mario Carlini / Iguana Pres/Getty Images

    BOLOGNA

    Ramirez 6.5 il solo a salvarsi fra i rossoblù l’uruguaiano che però non è riuscito a cambiare un attacco troppo assente.

    Di Vaio 5 un fantasma il capitano del Bologna, mai incisivo al tiro e sostituito nella ripresa

    Acquafresca 5 idem come sopra

    CESENA

    Parolo 7 l’uomo partita il centrocampista bianconero pericolosissimo per tutti i 90’ e sicuramente giocatore di altra categoria.

    Mutu 6.5 buona partita del rumeno che si riscatta dalle brutte prestazioni di inizio stagione

    Antonioli 6.5 una sicurezza il veterano portiere bianconero che salva il risultato all’ultimo minuto su tiro di Gimenez

    Bologna (4-3-1-2) Gillet 6, Raggi 6, Portanova 5,5, Antosson 5,5, Morleo 6, Perez 5,5 (55’ Pulzetti 5), Mudingay 6, Kone 6, Ramirez 6,5, Di Vaio 5 (78’ Diamanti s.v.), Acquafresca 5 (63’ Gimenez 5,5) . A disp. Agliardi, Garics, Cherubin, Pulzetti, Casarini, Vantaggiato, Gimenez.

    Cesena (4-4-2) Antonioli 6,5, Comotto 6, Lauro 5,5, Rodriguez 6,5, Von Bergen 6,5, Ceccarelli 6, Parolo 7, Martinho 6 (60’ Candreva 6), Guana 6, Mutu 6,5, Malonga 6 (78’ Bogdani s.v.). A disp. Ravaglia, Rossi Benalouane, Livaja, Arrigoni, Candreva, Bogdani

     

  • Marco Parolo gela il dall’Ara, Bologna Cesena 0-1

    Marco Parolo gela il dall’Ara, Bologna Cesena 0-1

    Il Cesena conquista tre punti vitali per la salvezza in serie A vincendo il derby contro il Bologna grazie ad un tiro imprendibile di Marco Parolo nel finale del match.

    I padroni di casa si presentano con lo schieramento tipo con Ramirez alle spalle del duo Acquafresca-Di Vaio. Arrigoni deve far fronte a molte assenze e manda titolare il francese Malonga ad affiancare Mutu in attacco.

    Marco Parolo ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    La prima frazione di gioco si apre all’insegna dello studio da parte delle due compagini in campo con Ramirez e Mutu, rispettivi aghi della bilancia per i rispettivi attacchi. Dopo un buon quarto d’ora dei padroni di casa, grazie soprattutto all’ottimo pressing a centrocampo, il cesena diventa padrone del campo andando vicinissimo al gol in due occasioni con marco Parolo che prima di sinistro e poi di destro spedisce fuori di pochissimi centimetri. Mutu è molto propositivo a differenza di Ramirez, abulico per tutti i primi 45’ che si chiudono a reti bianche.

    La seconda frazione si apre con la novità Pulzetti al posto di al posto dell’ammonito Perez a rischio espulsione con il Bologna che inizia subito forte con un tiro di Mudingay, fuori di poco con Antonioli comunque a proteggere sicuro la porta bianconera. Bologna molto più incisivo con Acquafresca che ha la grande occasione davanti ad Antonioli che per poco non combina una frittata facendosi quasi sfuggire un tiro non certo irresistibile dell’attaccante rossoblù. A metà ripresa escono Di Vaio e Malonga rispettivamente per Diamanti e Bogdani, ma a sbloccare il risultato non sono gli attaccanti ma un centrocampista, quel Marco Parolo del Cesena che dopo due tentativi nel primo tempo riesce ad infilare Gillet a 5’ dalla fine. Forcing del Bologna nei minuti finali con la speranza del pareggio che si spegne sulla parata di Antoioli su Gimenez che da due passi tira in faccia al portiere bianconero.

    Vittoria importantissima per il Cesena di Arrigoni che può cambiare il suo campionato da qui in vanti mentre male il Bologna con il solo Gaston Ramirez il solo a salvarsi fra le fila rossoblù.

    Il video di BOLOGNA – CESENA 0-1

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  • Daniele Arrigoni è il nuovo tecnico del Cesena

    Daniele Arrigoni è il nuovo tecnico del Cesena

    Ci sono voluti due no prima di annunciare il nuovo tecnico: Daniele Arrigoni è il nuovo allenatore del Cesena. Dopo l’esonero domenica scorsa di Giampaolo a seguito della sconfitta per 2-0 contro il Parma, il presidente Igor Campedelli si è visto rifiutare per ben due volta la guida della panchina bianconera. Dapprima Campedelli ha bussato alla porta di Davide Ballardini, il quale avrebbe rifiutato per troppo amore: “Amo Cesena e sono cresciuto con loro, ci ho pensato una notte, ho ringraziato il presidente Campedelli, ma ho preferito non andare. Le motivazioni? Sono molto attaccato alla città e l’idea di non riuscire a salvare la squadra mi avrebbe fatto vergognare. Troppo amore” – queste le sue parole. Così il presidente ha optato per Luigi De Canio, ma anche qui, dopo oltre quattro ore di colloquio per trovare un accordo tra le parti, il risultato sarebbe stato un no di fatto giunto nelle prime ore della mattinata. Il terzo tentativo è anche quello che ha portato i suoi frutti, infatti una volta incassato i due rifiuti, è arrivato il si di Arrigoni, 52 anni cesenate di Borello, ex giocatore del club romagnolo. Il contratto annuale, rinnovabile, si aggirerebbe sui 60.000 euro la possibilità di premi in caso di salvezza.

    Daniele Arrigoni| © Claudio Villa/Getty Images
    Arrigoni debutta nella massima serie nella stagione 2004/2005 quando si è piazzato al decimo posto con il Cagliari. L’anno successivo il tecnico prova a bissare l’ottima stagione conclusa con la società sarda trasferendosi alla corte del Torino dove però viene esonerato poco prima dell’inizio del campionato stesso. Rientrato nel Cagliari (dove trova un clima ostile) presenta le sue dimissioni dopo una brutta sconfitta contro la Lazio. L’ultima squadra affidata al mister è il Sassuolo nel 2010 ma anche questa esperienza non lascia tracce positive visto che si conclude con un esonero. Nel pomeriggio di oggi Campedelli ha presentato ufficialmente alla stampa il nuovo tecnico che ai giornalisti racconta: “Ho visto quasi tutte le partite e la squadra poteva fare qualcosa in più. Ad inizio stagione pensavo al Cesena in una posizione diversa, ma sapevo che doveva lottare. Io vedo Mutu come punta, seconda punta. Per me allenare il Cesena è un sogno, però ho un unico obiettivo da qui alla fine del campionato: la salvezza ed io ci credo, penso che ci sia ancora il margine per raggiungere la salvezza e di questo ne sono convinto, la rosa è molto valida“. Ad Arrigoni il compito di risollevare le sorti della società romagnola che finora ha raccolto un miserto bottino costituito da soli 3 punti in nove partite e nessuna vittoria in campionato.

  • Cesena, esonerato Giampaolo. In pole c’è Ballardini

    Cesena, esonerato Giampaolo. In pole c’è Ballardini

    La sconfitta contro il Parma 2-0 sancisce la fine del rapporto tra Marco Giampaolo e la società romagnola. A dare l’annuncio ufficiale è proprio il presidente dei bianconeri Igor Campedelli nella conferenza stampa del dopo partita; in 9 giornate di campionato la squadra cesenate sotto la guida del tecnico di Bellinzona ha raccolto solo 3 punti, magrissimo bottino per una squadra rinnovata con giocatori come Mutu, Candreva, Eder arrivati in estate pronti a farle fare il salto di qualità.

    Marco Giampaolo | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Ultimo posto senza nemmeno una vittoria per la squadra bianconera, che però ha mostrato di avere un bel gioco; l’handicap è la troppa sterilità sottoporta con solo 3 gol all’attivo, ciò ha portato al divorzio prematuro tra allenatore e società. Attore non protagonista di questo esonero non può che essere Franco Colomba, allenatore del Parma, che con l’ottima prestazione della sua squadra ha condannato (ed è stranamente la seconda volta) Giampaolo ad un nuovo allontanamento da una panchina di Serie A: era il 28 ottobre del 2009, esattamente 2 anni fa, e il Bologna targato Colomba sconfiggeva quel Siena (che 7 mesi dopo finirà in B) di Giampaolo in crisi di risultati e gioco: solo 5 punti in 10 giornate. Il presidente del Siena in quel caso non potè fare a meno di cambiare allenatore per dare una scossa alla squadra, e questo è quello che si augura anche il presidente Campedelli, consapevole di avere una squadra che potrebbe aspirare a un pò più di una semplice salvezza. Per la panchina rimasta vacante si fanno i nomi di Ballardini (attualmente favorito), ma anche quello di Pasquale Marino, ex tecnico di Parma, Catania e Udinese.