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  • Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma batte Cesena 5-1. Quarta vittoria consecutiva per i giallorossi. Totti grande protagonista dell’incontro, con una doppietta nei primi sette minuti di gara (211 reti con la stessa maglia, raggiunge e supera al primo posto di questa speciale classifica Nordahl). Borini all’ottavo minuto, Juan e Pjanic nella ripresa completano la festa dell’Olimpico. Lamela incanta tutti. Eder segna il gol del momentaneo 3-1 all’inizio del secondo tempo. Per gli uomini di Arrigoni nulla da fare contro una Roma in grande giornata, con l’80% di possesso palla alla fine dei primi 45′. Il sogno Champions comincia a diventare realtà.

    francesco totti | © Paolo Bruno/Getty Images

    CIAK! SI GIRA – Va in scena all’Olimpico lo spettacolo della Roma. La regia è quella di Luis Enrique. Attore protagonista Francesco Totti, che ottiene 211 premi oscar. Spettatori paganti gli uomini di Arrigoni, che non fanno nulla per rubare la scena ai giallorossi. Nove minuti impressionanti, i primi. Il Cesena viene abbagliato, non esistono interruzioni pubblicitarie. Gioco di squadra corale, qualcuno grida al plagio di un film visto e rivisto negli ultimi anni in un altro Paese europeo, la Spagna, dove è obbligatoria la conoscenza del catalano.

    PUBBLICITA’? NO GRAZIETotti bussa due volte, e trova sempre la porta aperta. Prima viene invitato da Lamela di tacco, il capitano spinge sulla maniglia ed entra facilmente. Sono passati soltanto 40 secondi. Luis Enrique chiede di ripetere la scena. Risultato identico al precedente. Passano 60 secondi, cambiano gli addendi ma non il risultato. Greco rifinisce, Borini finalizza. Scende lo stadio, l’Impero Romano è forse pronto a tornare dopo 2000 anni? Il “barbaro” Eder nel secondo tempo tenta un’invasione non autorizzata, un blitz che non desta particolare preoccupazione intorno all’ambiente della città eterna. Juan mette subito dopo in chiaro le cose, e se non bastasse è Pjanic a firmare la quinta perla del film. Scendono i titoli di coda, è nata una stella.

    La vittoria di stasera porta i giallorossi al sesto posto, a quota 30 punti, a meno otto dalla vetta. La zona Champions è invece lontana soltanto 5 punti. Luis Enrique ha la consapevolezza di aver costruito nel giro di pochi mesi un giocattolo che funziona, spinto da una manovella invisibile che regala al pubblico romano uno spettacolo che forse non si era mai visto nella Capitale. Il Cesena di Arrigoni non ha potuto fare nulla, già spazzato via dopo soli nove minuti di gara. Ora i romagnoli sperano nei passi falsi di Siena e Bologna domani per non vedersi allontanare il traguardo salvezza, che rimane distante tre punti.

  • Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Si disputa oggi alle 18 l’anticipo Roma Cesena valido per l’ultima giornata del girone d’andata. I pronostici sono tutti a favore dei padroni di casa. I tifosi giallorossi si aspettano una facile vittoria dei loro beniamini, ma Luis Enrique tiene alta l’attenzione durante la conferenza della vigilia sostenendo che la squadra di Arrigoni non sia un avversario mediocre. Dall’altra il Cesena spera in un risultato positivo dalla trasferta capitolina, cercando di ripetere il pareggio a reti inviolate strappato la scorsa stagione contro gli uomini di Ranieri.

    Francesco Totti | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    FILOTTO VINCENTE – La Roma è intenzionata a proseguire questa sera il filotto di 4 vittorie consecutive iniziato dopo la trasferta del San Paolo di Napoli, quando i giallorossi sconfissero i partenopei per 1-3. Da allora Luis Enrique ha conosciuto soltanto i tre punti, senza subire neanche una rete. Con una gara in meno (a febbraio si recupererà la sfida contro il Catania), i giocatori della Roma occupano il settimo posto in classifica, a cinque punti dalla zona Europa League, obiettivo minimo per la nuova società americana, mentre sono 8 i punti da recuperare sull’Udinese terza, ultimo piazzamento per la qualificazione alla Champions League.

    DE ROSSI NON CE LA FA – Il tecnico spagnolo pare intenzionato a concedere un turno di riposo all’argentino Lamela, in vista della partita di Coppa Italia contro la Juventus in programma martedì prossimo. Il trio offensivo sarà quindi composto dal capitano Totti, che agirà alle spalle di Bojan e Borini. A centrocampo invece ci sarà la defezione di “Capitan futuro” De Rossi, bloccato da una pubalgia, al suo posto dal primo minuto l’ex Real Gago. Nella linea nevralgica del campo giocheranno anche il brasiliano Simplicio e Pjanic. In difesa confermata la coppia Heinze Kjaer, con Rosi e Jose Angel sulle fasce. Stekelenburg regolarmente in campo dall’inizio.

    IN CERCA DI CONFERME – Il Cesena arriva all’Olimpico in cerca di conferme, dopo le ultime prestazioni positive sul piano del gioco e dei risultati. Mutu vuole confermarsi ad alti livelli ed è pronto a prendere in mano la propria squadra per conquistare tre punti d’oro in chiave salvezza. Una vera e propria impresa quella che attende gli avversari, come testimoniano le quote degli scommettitori che danno per scontata la vittoria dei padroni di casa (1.33). Arrigoni schiererà il classico 4-4-2, con Mutu affiancato dall’ex bresciano Eder, a centrocampo Ceccarelli e Parolo sulle fasce con Guana e Colucci in mezzo al campo. La coppia centrale difensiva sarà costituita da Von Bergen e Rodriguez, terzini Comotto e Rossi. Il Cesena si trova al terzultimo posto, a 3 punti dal Siena che occupa l’ultimo posto utile per la salvezza in Serie A. In trasferta i romagnoli hanno conquistato 6 punti in 9 partite, a fronte di 7 sconfitte e soltanto 4 gol segnati. Dei 15 punti conquistati fin qui dalla società bianconera, ben 12 sono stati conseguiti nelle ultime 8 partite (4 successi e 4 sconfitte).

    PRECEDENTI – I tifosi del Cesena si aggrappano al precedente dello scorso anno, quando la formazione allenata dall’ex Ficcadenti riuscì a impattare sullo 0-0 durante il girone d’andata contro l’undici giallorosso. Nel ritorno invece la Roma sconfisse i padroni di casa bianconeri per 0-1 grazie a un autogol al 90° di Pellegrino.

    Probabili formazioni Roma Cesena

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Rosi, Heinze, Kjaer, Jose Angel, Pjanic, Gago, Simplicio, Totti, Bojan, Borini.
    Panchina: Lobont,  Taddei, Juan, Cicinho, Caprari, Greco, Lamela. Allenatore: Luis Enrique

    Cesena (4-4-2): Antonioli, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi, Ceccarelli, Guana, Colucci, Parolo, Eder, Mutu.
    Panchina: Ravaglia, Moras, Lauro, Candreva, Martinho, Martinez, Rennella. Allenatore: Arrigoni

  • Luis Enrique a tutto campo: Cesena, futuro e rinnovo del contratto

    Luis Enrique a tutto campo: Cesena, futuro e rinnovo del contratto

    In vista dell’incontro di domani, l’anticipo dell’ultima giornata del girone d’andata fra Roma e Cesena il tecnico giallorosso Luis Enrique ha parlato in conferenza stampa per far il punto sulla situazione in casa romanista, in tema di infortuni, risvolti tattici, gestione della rosa, ed accennando anche qualche riferimento circa il suo prossimo futuro, toccando – anche se a mò di dribbling – l’argomento rinnovo contrattuale.

    Per quanto riguarda il capitolo infortuni, in questo inizio di 2012 la truppa romanista non è stata particolarmente fortunata. Oltre ad Osvaldo, infatti, si è fermato anche Daniele De Rossi, con uno stop sul quale aleggia un po’ di mistero, considerando quanto emerge dalle parole non dette dal tecnico spagnolo che non si sbilancia troppo sulle condizioni del suo centrocampista, limitandosi ad augurarsi che non stia fuori dal campo per troppo tempo e che possa tornare presto ad allenarsi regolarmente, senza avvertire dolore, per poter dare il 100% in campo.

    Luis Enrique | © Dino Panato/Getty Images

    A tal proposito, però, non è ancora del tutto escluso che De Rossi possa scendere in campo domani, e su questo punto Luis Enrique non vuol ancora sbilanciarsi, preferendo prima consultarsi con lo staff medico.

    La gara di domani c0n il Cesena sarà, quindi, un test importante per la Roma per capire il reale polso della squadra, dopo il deludente pareggio con il Catania (la gara è stata sospesa sul punteggio di 1-1 per la pioggia torrenziale e verrà completata l’8 Febbraio, ndr) che ha fatto registrare un sostanziale passo indietro della squadra sul piano del gioco, considerando che le condizioni meterologiche hanno inciso solo parzialmente sull’andamento della gara, mentre gran parte della responsabilità della deludente prestazione è stata della Roma, che ha commesso “errori stupidi”, lasciando troppi spazi al Catania per ripartire in velocità.

    Oltre all’attualità legata direttamente alle vicende di campo, poi, Luis Enrique parla anche del suo futuro e del rinnovo del contratto che lo lega alla società giallorossa. Il suo contratto scadrà fra un anno e mezzo, il 30 Giugno 2013, ma la società sta lavorando già per un ulteriore prolungamento, di altri due anni con scadenza protratta fino al 2015, in parallelo con i lavori per il rinnovo contrattuale di Capitan Futuro, Daniele De Rossi, il quale con Luis Enrique ha spesso dichiarato di aver un rapporto eccellente.

    Sul suo rinnovo, però, il tecnico asturiano ha le idee molto chiare, preferendo attendere la fine della stagione, nel mese di Maggio, prima di sedersi al tavolo delle trattative con la società: per una questione di correttezza nei confronti della squara, della società e della piazza, per avere anche il polso circa le direzioni che il progetto Roma potrà prendere, coniugando le richieste del tecnico con le indicazioni della dirigenza.

    I punti cardine delle richieste avanzate da Luis Enrique sono sostanzialmente chiari: in primis, snellire la rosa per potere avere una maggiore agilità e facilità nella sua gestione ed in secundis garantire un maggiore e più continuo inserimento dei giovani nella rosa della prima squadra, rispondendo alla filosofia principe della conduzione di Luis Enrique, da sempre fondata proprio sulla valorizzazione e lo scouting di giovani talenti, in perfetta rispondenza con l’impostazione della Cantera del Barcellona che lo ha plasmato.

  • Vidal Rodriguez, cenno sospetto in Juve Cesena, il video

    Vidal Rodriguez, cenno sospetto in Juve Cesena, il video

    Nel web scoppia la polemica dopo il video caricato su Youtube da un utente che ha come protagonista il centrocampista cileno della Juventus Arturo Vidal. Il video risale alla partita di campionato del 4 dicembre scorso, quando i bianconeri di Conte affrontarono il Cesena di Arrigoni vincendo per 2-0. L’accusa che viene mossa nei confronti del club juventino è quella di un accordo fra il cileno e Rodriguez, con quest’ultimo che sostituiva il portiere romagnolo Antonioli espulso in occasione del rigore fischiato ai danni del Cesena. Netta la condanna al video da parte del club juventino che afferma l’assoluta infondatezza delle accuse rivolte al proprio tesserato.

    Arturo Vidal ! © Valerio Pennicino/Getty Images

    L’episodio incriminato è lo strano gesto che il difensore Rodriguez compie pochi attimi primi che Vidal calci il pallone dal dischetto del rigore, realizzando la rete del 2-0 finale. Nel filmato infatti si vede che il giocatore del Cesena indichi con la testa il lato della porta alla sua destra, sebbene sia tutto da verificare che Rodriguez con tale gesto si stesse riferendo al centrocampista della Juve pronto a battere il rigore. L’improvvisato portiere cesenate si tufferà poi goffamente proprio sul lato indicato pochi secondi prima, mentre Vidal calcerà dalla parte opposta.
    Sul web si diffonde la voce che il video è stato caricato apposta per rispondere al filmato pubblicato poco più di una settimana fa quando sotto l’occhio del ciclone finì il portiere del Napoli Morgan de Sanctis, “colpevole” per non aver esultato al gol di Cavani durante il match casalingo contro il Lecce concluso sul 4-2.

    Non si è fatta attendere la ferma condanna del video da parte della società torinese, la quale in una nota apparsa sul sito ufficiale del club rifiuta qualsiasi accusa circa una combine fra il proprio tesserato Vidal e il difensore del Cesena Rodriguez. Questo il comunicato della Juventus:

    La diffusione in queste ore delle immagini relative al calcio di rigore battuto e realizzato da Arturo Vidal, in occasione della partita Juventus-Cesena, che secondo alcuni rivelerebbero un cenno d’intesa tra il calciatore del Cesena, incaricato di parare, e il giocatore bianconero, costituiscono un tentativo subdolo e maldestro, di ledere l’immagine della società e del calciatore. Juventus Football Club agirà in ogni sede, a tutela dell’immagine di Arturo Vidal e della società“.

    Di seguito il video

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  • Coppa Italia, Napoli rimonta sul Cesena. Pandev regala i quarti

    Coppa Italia, Napoli rimonta sul Cesena. Pandev regala i quarti

    Con un gol molto contestato nel finale di Goran Pandev, il Napoli supera 2-1 il Cesena e approda ai quarti di finale di Coppa Italia. La squadra di Mazzarri fatica più del previsto per avere la meglio sui romagnoli, il tecnico partenopeo lancia dal primo minuto il nuovo acquisto Edu Vargas, il naturale sostituto di Lavezzi infortunato, ma il cileno non brilla alla sua prima uscita con la maglia azzurra costringendo Mazzarri a toglierlo dal campo a fine primo tempo per far entrare il macedone che alla fine risulterà l’uomo che ha deciso la qualificazione.

    Napoli Cesena | © Paolo Bruno/Getty Images

    La gara si mette subito male per i padroni di casa che vanno sotto dopo appena 20 minuti, dopo una bordara da lontano di Bogdani neutralizzata da Rosati, schierato in luogo di De Sanctis, è Popescu, servito da un tocco sbagliato di Vargas, a battere l’estremo difensore partenopeo con un sinistro centrale ma potente dal limite dell’area. Si tratta del primo centro nella sua prima apparizione in prima squadra per il giovane 18enne rumeno della Primavera del Cesena.
    Il Napoli risente del colpo subito e non riesce a rendersi mai pericolo in tutti i primi 45 minuti di gioco, Cavani ed Hamsik vengono riforniti male dai compagni in più Vargas è un oggetto misterioso che vaga per il terreno di gioco in cerca della sua posizione (ancora deve assorbire gli schemi dell’allenatore) e ostacolando in un’occasione il Matador pronto a calciare verso la rete e a far male.

    Nel secondo tempo la musica cambia, Mazzarri corre ai ripari inserendo Pandev per l’opaco cileno e subito il macedone crea scompiglio nell’area romagnola con Benalouane che salva in calcio d’angolo anticipando Cavani pronto a ribadire in rete l’assist dell’attaccante ex Lazio e Inter. Il pareggio è nell’aria, Pandev calcia potente una punizione che Ravaglia non trattiene, sulla sfera si avventa Cavani che da due passi insacca in rete al 64′.
    Il Napoli capisce che può far crollare definitivamente il fortino cesenate lasciando però ampi spazi agli avversari e rischiando il gol del ko su una buona incursione di Renella e su un missile da fuori area di Candreva sulle quali Rosati si fa trovare pronto.
    A 5 minuti dal termine il gol fantasma contestatissimo che decide il match: calcio di punizione dal lato corto di sinistra dell’area del Cesena, della battuta si incarica Pandev che indirizza bene la sfera sul palo più vicino con Ravaglia che respinge in prossimità della linea di porta, il guardalinee non ha dubbi e convalida la rete. Le immagini televisive non chiariscono l’episodio al 100% ma l’impressione è quella che la palla oltrepassi per intero la linea di porta.

    E’ il gol che decide il match, il Napoli ora nei quarti affronterà la vincente di Inter – Genoa in programma giovedì prossimo a San Siro.

    HIGHLIGHTS NAPOLI CESENA 2-1

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  • Udinese Cesena 4-1, pagelle. Di Natale certezza, Danilo un muro

    Udinese Cesena 4-1, pagelle. Di Natale certezza, Danilo un muro

    Il poker è servito per la compagine guidata da Francesco Guidolin che tiene il passo di Juventus e Milan grazie all’immancabile doppietta di Totò Di Natale ed ai gol di Asamoah, su gentile concessione di Antonioli, e di Dusan Basta con l’unico gol, per il Cesena, segnato dal brasiliano Eder sul finire della prima frazione di gioco.

    La festa bianconera al "Friuli" ©Dino Panato/Getty Images

    Udinese

    Di Natale 7,5 il capitano dell’Udinese non poteva iniziare l’anno in maniera migliore, gol dopo un minuto e doppietta nel finale di gara per chiudere i conti con Prandelli sempre vigile.

    Floro Flores 7 finalmente una bella prestazione dell’attaccante campano che ripaga in pieno la fiducia riposta in lui da Francesco Guidolin, assist al bacio per Di Natale e gol sfiorato in molte occasioni

    Danilo 7 ennesima scommessa vinta dallo staff bianconero con il difensore centrale assoluto protagonista del match con chiusure al limite della perfezione facendo sfigurare, in alcune occasioni, persino il suo compagno di reparto Benatia.

    Basta 6,5 oramai di terzino ha ben poco per la gioia dei tanti fantallenatori che hanno scommesso sul giocatore bianconero autore di un bel gol e di una prestazione convincente anche in fase difensiva.

    Cesena

    Antonioli 4,5 il veterano della serie A compie una papera colossale su Asamoah ad inizio ripresa che indirizza in maniera significativa tutto il match a favore della compagine friulana

    Mutu 5 croce e delizia per i tifosi del Cesena con il giocatore, ex Fiorentina, troppo discontinuo per tutta la durata della partita e controllato molto bene dal duo Benatia – Danilo

    Comotto 5 brutta partita per il terzino ex viola, propizia il gol del vantaggio di Di Natale fallendo clamorosamente il fuorigioco su Floro Flores ed è impreciso in molti disimpegni causando incertezza i tutta la retroguardia cesenate

    Le pagelle

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6; Benatia 6,5, Danilo 7 (41′ st Ferronetti sv), Domizzi 6; Basta 6,5, Isla 6, Pinzi 5,5, Asamoah 6,5, Armero 6,5 (41′ st Pasquale sv) ; Floro Flores 7; Di Natale 7,5 (38′ st Fabbrini sv). A disp.: Padelli, Badu, Abdi, Torje. All.: Guidolin
    Cesena (4-2-3-1): Antonioli 4,5; Comotto 5, Von Bergen 6, Rodriguez 6, Lauro 5,5 (24′ st M.Rossi 5,5); Parolo 6, Guana 5; Ceccarelli 5,5, Mutu 5, Candreva 6 (24′ st Colucci 5,5); Eder 6,5. A disp.: Ravaglia, Benalouane, Arrigoni, Livaja, Bogdani. All.: Arrigoni

    HIGHLIGHTS UDINESE CESENA 4-1

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  • Delirio Udinese, Cesena ko 4-1. Doppietta Di Natale

    Delirio Udinese, Cesena ko 4-1. Doppietta Di Natale

    L’Udinese inizia nel migliore dei modi il nuovo anno con una vittoria larga e convincente, soprattutto nella ripresa, nei confronti di un Cesena buono nel primo tempo ma annichilito nella ripresa. Decide sempre Di Natale con una doppietta ed una papera di Antonioli ad inizio ripresa.

    Formazioni tipo per le due compagini bianconere con l’Udinese che schiera in attacco la coppia formata da Di Natale e Floro Flores mentre Arrigoni risponde con Eder supportato alle spalle dal trio composto da Ceccarelli, Mutu e Candreva.

    Totò Di Natale, autore di una doppietta ©Anteprima/AFP/Getty Images

    Pronti via e Totò Di Natale firma tanto per cambiare il cartellino approfittando del fuorigioco sbagliato da Comotto che non riesce a salire in tempo consentendo a Floro Flores di ricevere una palla servita da Isla e di confezionare un assist al bacio proprio per il Totò nazionale che inizia nel migliore dei modi il nuovo anno. Il Cesena viene tramortito dalla doccia fredda rischiando di capitolare in altre due occasioni, prima con Domizzi e poi ancora con Di Natale che falliscono di poco il raddoppio. L’Udinese però si ferma dopo 15’ di fuoco con il Cesena che poco a poco prende sempre pi il campo con un ottimo Candreva in cabina di regia. Proprio il giocatore di proprietà dell’Udinese serve una palla d’oro a Ceccarelli che mette nelle condizioni migliori Guana per sparare a rete con un risultato pessimo per il centrocampista emiliano. Al 39’ il Cesena corona i frutti di un ottimo primo tempo pareggiando con Eder che insacca su assist di Ceccarelli e dopo due minuti è Mutu che fallisce addirittura il vantaggio per il Cesena spedendo alto da posizione invitante.

    La ripresa si apre con l’Udinese alla ricerca del vantaggio e gol che arriva grazie soprattutto ad una mega papera di Antonioli che regala il gol ad Asamoah per il vantaggio della squadra friulana. L’Udinese vuole chiudere la pratica e sfiora il terzo gol in due occasioni con Floro Flores  a cui viene tolto il gol da un salvataggio all’ultimo secondo di Comotto e con Isla. Il Cesena non riesce a reagire come nel primo tempo ed alza definitivamente bandiera bianca al 16’ della ripresa con l’espulsione di Lauro per doppia ammonizione che spiana la strada alla compagine di mister Guidolin che gioisce ancora con Dusan Basta e con Di Natale che regalano il primo posto provvisorio in classifica in attesa delle partite pomeridiane di Juventus e Milan.

  • Udinese – Cesena, probabili formazioni. Nessuna assenza per Guidolin

    Udinese – Cesena, probabili formazioni. Nessuna assenza per Guidolin

    Dopo i succulenti antipasti di ieri, con le nette vittorie di Siena ed Inter rispettivamente contro Lazio e Parma, torna la serie A che aprirà la ricca domenica calcistica con l’anticipo delle 12.30 al Friuli fra l’Udinese ed il Cesena.

    Pochi dubbi per ambedue i mister che non hanno avuto particolari problemi di infortuni o ritardi di preparazione durante la lunga sosta natalizia.

    Partita di saluti quella del Cesena con Eder e Bogdani che lasceranno, quasi sicuramente, l’Emilia Romagna la prossima settimana con destinazioni diverse: per l’albanese si parla di Lecce o anche Novara, mentre per il primo è sicura la destinazione Sampdoria, in cadetteria. L’Udinese invece non potrà accogliere Fernandes, per il quale manca ancora il visto.

    Il capitano dell'Udinese, Totò Di Natale ©Anteprima/AFP/Getty Images

    L’Udinese cercherà di ottenere tre punti per cominciare l’anno proprio come lo aveva lasciato e lottare per le posizioni di vertice e per il match contro i romagnoli, il tecnico dei friulani Francesco Guidolin dovrà fare a meno del solo Barreto, peraltro assente di lungo corso. Spazio dunque al confermatissimo 3-5-2 con la coppia Di Natale-Floro Flores davanti mentre in mediana agiranno i confermatissimi Pinzi ed Asamoah. Daniele Arrigoni invece non potrà contare sullo squalificato Ghezzal e sugli indisponibili Martinho e Malonga. Probabile dunque un 4-2-3-1 con il trio Ceccarelli-Mutu-Candreva alle spalle dell’unica punta Eder.

    Le Probabili Formazioni

    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale
    A disp: Padelli, Ferronetti, Pasquale, Badu, Abdi, Fabbrini, Torje All: Francesco Guidolin

    CESENA (4-2-3-1): Antonioli; Comotto, Van Bergen,  Rodriguez, Lauro; Parolo, Guana; Ceccarelli, Mutu, Candreva; Eder
    A disp: Ravaglia, Benalouane,  Rossi, Colucci, Arrigoni, Livaja, Bogdani All: Daniele Arrigoni

  • Il pagellone di serie A. Super Atalanta, delude il Cesena

    Il pagellone di serie A. Super Atalanta, delude il Cesena

    Atalanta 7: La squadra allenata da Colantuono ha sorpreso tutti specie in questa seconda parte dell’anno. Dopo aver raggiunto la promozione con un avvicente campionato in serie cadetta e aver subito, in estate, una pesante penalizzazione a causa del coinvolgimento nelle indagini sul calcioscommesse, che di recente ha portato all’arresto del suo storico capitano Cristiano Doni, ha iniziato alla grande il campionato in corso raccogliendo ben 26 punti che senza i 6 di penalizzazione la collocherebbero in posizioni ben più nobili della classifica. Tra le note liete: la grande verve realizzativa del Tanque Denis e la sorpresa Moralez che insieme a Cigarini ha regalato grossa qualità al reparto centro-offensivo degli atalantini.

    German Denis | ©Getty Images
    Bologna 6: Il voto è la media fra l’ottima prestazione dell’anno scorso, che ha portato ad una salvezza tranquilla, con grosse soddisfazioni per l’undici guidato da Malesani, che avrebbe potuto anche puntare a qualcosa di più se nelle ultime 8 partite non avesse racimolato la miseria di 2 punti, in un anno decisamente complesso soprattutto a livello societario e la scarsa propensione alla vittoria registrata in questa prima parte dell’anno. Nonostante il rafforzamento della rosa con l’arrivo in squadra di giocatori di qualità come Alessandro Diamanti, i rossoblu non hanno dato grandi prove di gioco, perdendo punti importanti anche in casa, contrariamente all’anno scorso il Dall’Ara non è più fortino inespugnabile per le squadre avversarie anche per quelle meno blasonate. I punti di forza sono sempre il non ancora eccelso Gaston Ramirez, dal quale è obbligo aspettarsi molto di più, e dal capitano di lungo corso Marco Di Vaio meno prolifico rispetto agli altri anni ma pur sempre fondamentale.

    Cagliari 5: Per i sardi vale lo stesso discorso fatto per il Bologna, se si guarda allo scorso anno e alle prime uscite di questo il voto sarebbe di gran lunga più alto, ma nel corso delle giornate i risultati e sopratutto i gol sono venuti sempre meno. All’inizio della stagione poi ci si è messo anche il solito Cellino, che prima ancora dell’esordio in campionato ha esonerato Donadoni, affidando la squadra a Ficcadenti, che ha aperto la sua avventura in rossoblu con un’ottima doppia vittoria in trasferta a Roma, dove gli isolani non vincevano da 43 anni, e in casa contro il neo-promosso Novara. Ma alla lunga i problemi soprattutto in fase realizzativa sono venuti fuori e la mancanza di un vero bomber di razza si è fatta sentire, e come ci si aspettava anche l’ex tecnico del Cesena è stato sollevato dal proprio incarico, dal suo vulcanico presidente che ha affidato la squadra ad un cavallo di ritorno come Ballardini. Unica nota lieta di questo inizio di stagione è la riconferma, qualora ce ne fosse bisogno della compattezza del centrocampo cagliaritano che con in testa capitan Conti, seguito da Biondini e dal definitivamente esploso Nainggolan. Da tenere d’occhio il giovane Ibarbo che nella trasferta vittoriosa di Catania ha fatto vedere cosa è in grado di fare.

    Catania 6: splendida la stagione dello scorso anno specie sotto la guida del Cholo Simeone, quando gli etnei sono riusciti a chiudere l’anno in undicesima posizione battendo, con 46 punti, anche il loro precedente record in serie A fermo a 45. Quest’anno la squadra è stata affidata a Montella che tra alti e bassi sta regalando soddisfazione ai suoi nuovi tifosi, primo su tutti la strabiliante vittoria nel sentitissimo derby contro i cugini del Palermo. Tra le novità più liete o sarebbe meglio dire tra le riconferme ma quest’anno con prestazioni più continue rispetto allo scorso campionato, ci sono senza dubbio, il centrocampista Gomez mix di duttilità tattica unita ad un’ottima tecnica individuale e l’attaccante Bergessio, voluto fortemente da Simeone e riconfermato a differenza del tecnico argentino nella rosa etnea.

    Cesena 4: l’anno scorso una salvezza sudata ma meritata, quest’anno per evitare patemi d’animo il presidente Campedelli aveva deciso d’investire su giocatori di qualità, acquistando gente del calibro di Mutu e confermando anche Parolo. Questo però non è servito, tanto è vero che la squadra romagnola si ritrova ad oggi in una posizione di classifica che ai blocchi di partenza non era preventivabile. Solo il cambio in corsa alla guida tecnica sembra aver invertito un minimo la rotta, il 30 ottobre di quest’anno, infatti, al tecnico Giampaolo è succeduto il cesenate doc Daniele Arrigoni. Le stelle sono ovviamente Mutu e Parolo, il primo fuggito dalle pressioni di Firenze in una piazza sicuramente più rilassante e dove poter chiudere degnamente una carriera forse troppo sopra le righe; mentre il secondo ha rinunciato alle sirene provenienti da club più blasonati e militanti nella nostra serie A. Ma il vero guru della squadra è il portiere Antonioli, di anni 42, ex campione d’Italia con la maglia della Roma e ancora tanta voglia di mettersi in gioco nonostante l’età avanzata.

  • Napoli Samp e due match del Brescia sotto inchiesta. Video

    Napoli Samp e due match del Brescia sotto inchiesta. Video

    Si allarga lo scandalo calcioscommesse e coinvolge anche la serie A fino al momento apparentemente immune da implicazioni. Gli arresti di questa mattina come ha spiegato il procuratore Di Martino sono soltanto il punto di inizio di un vortice che rischia di sconvolgere non solo l’Italia ma l’intero sistema calcio europeo. Doni, Sartor e gli giocatori arrestati sono soltanto infatti l’ultimo anello di un sistema integrato che fa capo a gente di Singapore e che ha ramificazioni in tutta Europa.

    Napoli Samp nel mirino del calcioscommesse | ©Getty Images

    “Le 17 ordinanze di custodia cautelare non sono un punto d’arrivo, ma una base di partenza” – dice il procuratore di Cremona di Martino – “L’associazione rivestiva caratteristiche transnazionali e in Occidente non è coinvolta solo l’Italia. Ci sono stati dei rapporti di Polizia che ci consentono di appurare che il problema c’è anche in Germania, in Svizzera, in Croazia e in altri paesi. In Finlandia è stata eseguita un rogatoria su un signore di Singapore, già condannato a 5 anni in Germania, che ci ha permesso di capire com’era strutturata l’organizzazione. Ai vertici ci sono uomini di Singapore che manovrano denaro contante. Poi vi sono gli azionisti sparsi per il mondo”.

    A finire sotto la lente di ingrandimento sono adesso tre match della serie A della scorsa stagione: Brescia-Bari (2-0), Brescia-Lecce (2-2) e Napoli-Sampdoria (4-0) finite nell’inchiesta per “strani” giri del calcioscommesse. Al momento però non è chiaro che tipo di coinvolgimento possano avere le società e i giocatori tesserati e sopratutto gli inquirenti stanno lavorando per capire se il tentativo di combine è andato a buon fine.

    Video Napoli Sampdoria 4-0 (tris di Cavani e Hamsik)
    Il campionato della Sampdoria nella scorsa stagione è stato imbarazzante mentre il Napoli è stato travolgente contro qualsiasi avversario e sopratutto al San Paolo. Il 4-0 infatti non ha fatto una grinza, riguardando le immagini dopo che la partita è finita sotto inchiesta la sufficienza di Accardi e Curci sembra davvero imbarazzante.
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    Video Brescia-Lecce (2-2) Caracciolo, Zoboli, Corvia, Munari Il Brescia in vantaggio di due reti si fa raggiungere dal Lecce, la partita vede le rondinelle scatenate nella prima parte di gara e a segno con Caracciolo, Zoboli e vicinissima al tris ancora con l’Airone e Kone. Poi da un rimpallo nasce il gol di Corvia che nella ripresa carica il Lecce e lo porta al pareggio con Munari. Nel finale però il Brescia protesta per l’annullamento di un gol regolare di Caracciolo.

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    Video Brescia-Bari 2-0 Diamanti Caracciolo
    Partita tra due squadre retrocesse decisa da un calcio di rigore di Diamanti e da un contropiede di Caracciolo. Il Brascia vince un match delicatissimo ma il Bari gioca meglio per lunghi tratti ma non va in gol per un incredibile liscio di Castillo davanti al portiere e una paratona di Arcari su Kutuzov.

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    Un tentativo di combine per il calcioscommesse è stato rilevato anche in questa stagione per una partita giocata il 30 novembre scorso tra Cesena e Gubbio e valevole per la Coppa Italia. La combine però non è andata in porto per il categorico rifiuto di un giocatore del Gubbio che oppostosi all’illecito aveva denunciato il tentativo alle autorità competenti.