Tag: cesena

  • Cesena Milan formazioni. Debutta Muntari, ballottaggio Robinho El Shaarawy

    Cesena Milan formazioni. Debutta Muntari, ballottaggio Robinho El Shaarawy

    Operazione sorpasso. Il Milan di Allegri carico dopo la splendida serata di Champions League arriva al Manuzzi di Cesena con l’intento di conquistare i tre punti e rispondere quindi alla Juventus ieri vittoriosa sul Catania al Juventus Stadium in questa altalena in vetta alla classifica di serie A. Cesena Milan è sulla carta partita scontata ma in realtà gli imprevisti per i rossoneri possono esser in agguato e materializzarsi nelle bocche da fuoco romagnolo con Iaquinta e Mutu a formare un attacco di tutto rispetto e Santana, a supporto, che può garantire qualità e profondità all’undici di Arrigoni. I problemi in casa Milan sono sempre legati agli infortuni e alla squalifica di Ibrahimovic che lascia incertezza in attacco.

    Muntari al debutto in rossonero | ©PIUS UTOMI EKPEI/AFP/Getty Images

    Allegri perde nuovamente Boateng per un riacutizzarsi del fastidio muscolare e in difesa dovrà fare a meno di Nesta e Mexes inserendo Bonera al centro come partner di Thiago Silva. Novità assoluta a centrocampo con l’esordio dal primo minuto di Muntari, un acquisto dell’ultim’ora che torna utile viste le ripetuta assenze in mediana. Con Muntari ci dovrebbero essere il jolly Emanuelson quest’oggi schierato come trequartista, Nocerino e Ambrosini preferito a Van Bommel nel ruolo di perno davanti la divesa. In attacco sembra scontato l’utilizzo di Maxi Lopez mentre è in ballottaggio il secondo posto con Robinho comunque in vantaggio su El Shaarawy.

    Il Cesena affronta il Milan con qualche problema di troppo in difesa e Arrigoni dovrebbe provare una inedita difesa a tre con Comotto e Rodriguez ai lati di Benalouane. In mediana Parolo farà da schermo mentre la fase di palleggio sarà condotta da COlucci e Santana. Sugli esterni Pudil e Ceccarelli.

     

    Cesena Milan Probabili Formazioni:

    Cesena (3-5-2): Antonioli; Comotto, Benalouane, Rodriguez; Ceccarelli, Santana, Colucci, Parolo, Pudil; Iaquinta, Mutu
    A disp.: Ravaglia, Lauro, M. Rossi, Martinho, Guana, Martinez, Malonga. All.: Arrigoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Djokovic, Moras, Von Bergen

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Robinho, Maxi Lopez
    A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Antonini, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. All.: Allegri
    Squalificati: Ibrahimovic (2)
    Indisponibili: Cassano, Gattuso, Merkel, Strasser, Amelia, Seedorf, Mexes, Nesta, Pato, Boateng

     

  • Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Dopo la roboante serata in Champions League il Milan si rituffa in campionato facendo visita al Cesena di Arrigoni alla disperata ricerca di punti salvezza e con la volontà di vender cara la pelle. Cesena Milan sarà una partita di difficile lettura con le due squadre falcidiate dagli infortuni, sopratutto nel reparto arretrato, ma allo stesso tempo motivate a darsi battaglia. Allegri deve agire di fantasia per sopperire alle assenze in difesa e far nuovamente a meno a centrocampo di Boateng fermatosi precauzionalmente per il riacutizzarsi del problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo da gioco per oltre un mese. Oltre al ghanese il Milan dovrà fare a meno di Mexes e Nesta in difesa, di Seedorf a centrocampo e di Ibrahimovic in attacco.

    Allegri carico in vista di Cesena Milan | © Getty Images
    In difesa con Thiago Silva dovrebbe esserci Bonera preferito a Yepes, sugli esterni Abate e Mesbah preferito questa volta ad Antonini. A centrocampo prenderà il posto di Van Bommel capitan Ambrosini con Nocerino confermato a destra come contro l’Arsenal. Emanuelson agirà da trequartista mentre il posto libero in mediana sarà occupato dall’ultimo arrivato Muntari carico e voglioso di riscattarsi dopo le stagioni incolori in nerazzurro. In avanti con il ritrovato Robinho dovrebbe esser Maxi Lopez preferito ad El Shaarawy per dar maggior peso all’attacco.

    Anche per Arrigoni problemi in difesa dove mancheranno Djokovic, Moras e Von Bergen, possibile dunque difesa a tre con Comotto e Rodriguez ai lati di Benalouane, Ceccarelli e Pudil esterni mentre a centrocampo capitan Parolo agirà con Colucci e Santana ai suoi lati. In avanti il temibile tandem Mutu Iaquinta.

    CESENA-MILAN ore 15
    Cesena (3-4-1-2):
    Antonioli; Comotto, Benalouane, Rodriguez; Ceccarelli, Colucci, Parolo, Pudil; Santana; Iaquinta, Mutu
    A disp.: Ravaglia, Lauro, M. Rossi, Martinho, Guana, Martinez, Malonga. All.: Arrigoni
    Squalificati: nessuno
    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Robinho, Maxi Lopez
    A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Antonini, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. All.: Allegri

  • Lazio Cesena 3-2, le pagelle. Dinamismo Kozak, Iaquinta che esordio

    Lazio Cesena 3-2, le pagelle. Dinamismo Kozak, Iaquinta che esordio

    Ecco i giudizi relativi alla sfida tra Lazio e Cesena. Tra i padroni di casa giudizi negativi solo per il reparto arretrato mentre da centrocampo in avanti brillano tutti. Nel Cesena invece benissimo il tandem formato da Iaquinta e Mutu, male invece Santana, ancora lontano dai meccanismi della squadra.

    Pagelle Lazio

    Marchetti 6: Ad inizio gara compie un paio di buoni interventi prima dei due gol del Cesena. Nella ripresa controlla agevolmente le poche sfuriate degli avversari dalle sue parti.
    Konko 4: Gioca praticamente mezz’ora e con il suo fallo da espulsione rischia di spegnere ogni speranza dei suoi.
    Biava 5,5: Si riprende solo dopo il 2-0, ma è proprio nel primo tempo che il centrale biancoceleste va in tilt.
    Zauri 5: Ha delle responsabilità su ambedue i gol. A parziale scusante il fatto che non è un centrale di difesa.
    Lulic 7: Se in fase difensiva soffre molto la mobilità di Ceccarelli in proiezione offensiva è disarmante con la sua velocità. E se trova anche il gol come con il Cesena può risultare letale in futuro.
    Ledesma 7: Nel primo tempo, da centrocampista, gioca qualche buon pallone in direzione delle punte. Nella ripresa è chiamato a difendere e lo fa più che egregiamente.
    Matuzalem 7: Finalmente riesce ad esprimersi sui suoi livelli. Ottima prova la sua.
    Gonzalez 7: Corre per un intero match senza mai fermarsi. Fondamentale per scardinare la difesa del Cesena.
    Hernanes 6,5: Il suo siluro ad inizio ripresa spiana la strada ai laziali verso la rimonta. Riscatta cosi un primo tempo dove risente del grigiore generale della squadra.
    Candreva 5,5: Non entusiasma particolarmente, forse perché gioca il primo tempo in cui i biancocelesti sono sotto.
    Klose 6,5: Nel primo tempo fallisce due facili occasioni ma nella ripresa risulta decisivo con un assist e tanto movimento.
    Kozak 7,5: Un assist e un gol in meno di 40’. Il suo ingresso in campo da quel dinamismo che serviva ai suoi.

    Pagelle Cesena

    Antonioli 5,5: Nel primo tempo è magistrale su Klose, ma nella ripresa ha qualche responsabilità sulle marcature dei biancocelesti.
    Comotto 5: Cala vistosamente nella ripresa quando soffre il dinamismo degli esterni laziali.
    Rodriguez 5,5: Ha qualche responsabilità sul gol che da il via alla rimonta della Lazio. Per il resto argina Hernanes come può.
    Lauro 6: Deve occuparsi di Klose e tranne qualche sbavatura lo fa anche bene.
    Ceccarelli 6: Nel primo tempo va molto bene e costringe Lulic a chiuderlo, anche se quest’ultimo non sempre ci riesce. Cala, come il resto della squadra, nella ripresa.
    Santana 5: Sfiora il gol del 3-1 che poteva chiudere il match. Ma nel complesso è il più deludente dei suoi. Evidentemente deve inserirsi bene nei meccanismi.
    Colucci 6,5: Illumina la manovra dei suoi, almeno nel primo tempo, con delle belle giocate per le punte.
    Parolo 6: Ha il merito di innescare Mutu per il 2-0, ma per il resto non brilla in maniera particolare.
    Pudil 5: In balia di Gonzalez quando viene attaccato. Non entra mai in partita.
    Iaquinta 7: Un assist ed un gol dopo un anno e mezzo dall’ultima volta. Gli mancheranno i 90’ nelle gambe ma può tornare utilissimo nella corsa alla salvezza.
    Mutu 7: E’ lui a sbloccare il match ed a subire il fallo che porterà al 2-0 e al rosso di Konko. Nella ripresa non entusiasma, ma il calo è generale.
    Rennella 5,5: Fa il suo ingresso in campo nel migliore momento della Lazio. Sfortunato.
    Del Nero 5,5: Mezz’oretta da ex nella quale combina poco.

  • Lazio Cesena 3-2. Iaquinta illude poi rimonta biancoceleste

    Lazio Cesena 3-2. Iaquinta illude poi rimonta biancoceleste

    Incredibile Lazio. Si è dovuta trovare sotto di due gol e di un uomo la compagine biancoceleste per cominciare una rimonta che l’ha portata, nel giro di 10’, sul 3-2 a proprio favore. Una prova di cuore e di carattere per il team di Reja che si riprende prontamente dopo lo stop di Genova e sale momentaneamente al terzo posto in classifica a quota 42 punti a due soli punti dal Milan e a tre dalla Juventus capolista che però ha due gare in meno rispetto alle Aquile.

    Sfuma un’occasione d’oro per il Cesena di Arrigoni che già assaporava l’impresa dopo il gol di Mutu e il rigore dell’ultimo arrivato Iaquinta susseguente al fallo da rosso di Konko. Ed invece nella ripresa ecco la Lazio che non t’aspetti. La compagine capitolina tira fuori i denti e l’orgoglio e dal 8’ al 18’ grazie ad Hernanes, Lulic e Kozak incamera tre punti d’oro. Un successo che fa classifica e morale dunque ma che non deve nascondere quelli che sono stati i difetti lasciati intravedere in particolar modo nel primo tempo.

    Passiamo alla partita. Come preventivato Reja, alle prese con numerosissime defezioni, si affida al solito 4-2-3-1. In porta c’è Marchetti, davanti a lui, complice diverse assenze ed in particolare quelle di Diakitè e Dias, la difesa è formata al centro da Biava e Zauri e sulle corsie laterali da Konko e Lulic. Ledesma e Matuzalem agiscono davanti alla difesa con il trio Gonzalez, Hernanes e Candreva che agisce a supporto dell’unica punta Klose, chiamato a fare reparto da solo per via dei problemi fisici che affliggono Rocchi. Arrigoni invece mette in campo i suoi con il 3-5-2 previsto alla vigilia: davanti ad Antonioli difesa che, complice alcuni infortuni, vede in campo dal primo minuto Comotto, Rodriguez e Lauro. I due esterni di centrocampo sono Ceccarelli e Pudil con Santana, Colucci e Parolo in mezzo. In avanti accanto a Mutu c’è Iaquinta, alla prima in bianconero.

    Parte meglio la Lazio che prova ad impostare il proprio gioco in particolare sulle corsie laterali. Devono trascorrere 4’ per vedere la prima azione da gol: merito di Klose che di destro impegna severamente Antonioli. Sul cambio d’azione ecco che ci prova Iaquinta ma Marchetti è attento e sventa il pericoloso. Cesena che si affida ai contropiedi dunque e al 13’ da uno di questi nasce la rete dello 0-1: Iaquinta supera Biava e serve Mutu il quale elude Zauri e non ha problemi a scavalcare Marchetti.

    La Lazio accusa il colpo ma reagisce con Klose, ma per la seconda volta Antonioli gli chiude lo specchio della porta. Cesena come detto bravo di rimessa ma il colpo di testa di Mutu alla mezz’ora si perde sopra la traversa. Il rumeno però fa meglio pochi minuti dopo quando costringe Konko al fallo da ultimo uomo. Espulsione per il laziale e rigore per i romagnoli. E Iaquinta non sbaglia: esordio con gol per l’ex juventino e Cesena avanti 2-0 con un uomo in più.

    Ad inizio ripresa Reja si gioca il tutto per tutto: fuori Candreva dentro Kozak. E al 8’ i biancocelesti trovano il gol che riapre il match: merito di un bolide di Hernanes che sfrutta al meglio un assist di Klose e gonfia la rete. Risponde subito il Cesena con Santana, ma il suo tiro si perde a lato. L’ultimo entrato Kozak è tra i più vivaci e lo dimostra al 13’ quando per un soffio manca la deviazione a porta sguarnita. Arrigoni cambia: dentro Rennella e fuori Iaquinta che ancora non ha i 90’ delle gambe. Al quarto d’ora il pareggio della Lazio ad opera di Lulic tra le proteste dei cesenati che vorrebbero un fuorigioco che però non c’è. E nemmeno 2’ dopo i ragazzi del presidente Lotito completano l’opera: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Kozak a trovare il tempo giusto ed insaccare in rete.

    Arrigoni cambia ancora inserendo Del Nero e Guana per Pudil e Ceccarelli, ma la squadra sembra aver accusato il colpo della rimonta subita in inferiorità numerica. Dal canto suo prova a coprirsi Reja che toglie Kozak, inserito ad inizio ripresa, il cui posto è preso da Scaloni. L’unico acuto del Cesena è targato Comotto, ma la palla finisce alta. Per la Lazio tre punti che, per come si era messa la partita, sono oro colato. Rabbia per un’occasione sprecata invece in casa Cesena.

  • Lazio Cesena, Iaquinta fa il suo esordio

    Lazio Cesena, Iaquinta fa il suo esordio

    Il Sei Nazioni di rugby, in programma sabato pomeriggio, fa si che questa sera Lazio e Cesena si sfidino nell’inconsueto anticipo del giovedì. Un match delicato per entrambe anche se sotto diversi profili.

    La Lazio, reduce dal ko con annessa polemica di Genova, vuole riprendere quella marcia culminata con la vittoria sul Milan di Allegri e che sin qui è valsa la quarta posizione. Ed è quella che i biancocelesti vogliono migliorare in un turno a loro favorevole considerando lo scontro diretto tra Udinese e Milan. In caso di vittoria infatti la squadra di Reja potrebbe guadagnare sia sui friulani che sui lombardi nel caso di pareggio di questi ultimi. Ma potrebbe essere anche terzo posto in solitario e addirittura quarto posto ad appena due punti dalla piazza d’onore. Ma per farlo, come detto, non si dovrà prescindere dalla vittoria stasera.

    E non sarà affatto facile, vuoi perché le assenze sono tante, vuoi perché il Cesena, che domenica ha riposato causa la neve, ha un buon mix di giovani e giocatori esperti che potrebbe risultare molto insidioso. Anche Arrigoni avrà qualche problema, in particolare nel reparto arretrato, ma i bianconeri sono comunque chiamati a strappare qualche punto all’Olimpico, non foss’altro perché la classifica al momento piange e serve una svolta.

    Per quanto riguarda la Lazio come detto sono tante le assenze cui deve far fronte Reja. Allo squalificato Diakitè infatti ci sono da aggiungere gli infortunati Rocchi, Mauri, Radu, Dias, Brocchi, Cana, Alfaro e Makinwa. Mezza squadra insomma. Il trainer biancoazzurro schiererà i suoi con un 4-3-1-2. Davanti a Marchetti difesa a quattro con Biava e Zauri centrali, Konko e Lulic esterni. A fare da schermo alla difesa ci penseranno Gonzalez e Ledesma con il trio Matuzalem, Candreva e Hernanes dietro al tedesco Klose. In panchina anche i giovani Zampa e Rozzi.

    Dal canto suo Arrigoni i problemi ce li ha solo dietro ma per il resto può contare, rispetto all’ultima uscita dei suoi, su Santana e Iaquinta, arrivati nel corso della finestra invernale di mercato. Out invece Moras, Von Bergen e Djokovic. Bianconeri che scenderanno in campo con un 3-5-2 che prevede davanti ad Antonioli un trio formato da Comotto, Rodriguez e Lauro. A centrocampo sugli esterni ci saranno Ceccarelli e Pudil con gli interni Santana, Colucci e Parolo. In avanti Mutu e Iaquinta.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO CESENA

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Zauri, Lulic; Gonzalez, Ledesma; Matuzalem, Candreva, Hernanes; Klose. A disposizione: Bizzarri, Stankevicius, Scaloni, Garrido, Zampa, Rozzi, Kozak. All.: Reja.

    Cesena (3-5-2): Antonioli; Comotto, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Santana, Colucci, Parolo, Pudil; Mutu, Iaquinta. A disposizione: Ravaglia, Benalouane, Guana, Martinho, Martinez, Rennella, Malonga. All: Arrigoni.

  • Neve sulla capitale, rinviata a domenica Roma Inter

    Neve sulla capitale, rinviata a domenica Roma Inter

    La fitta nevicata abbattutasi su Roma nella tarda mattinata di oggi che sta ricoprendo le strade, le case e i monumenti storici della città eterna (davvero suggestiva la veduta del Colosseo imbiancato ndr) ha spinto il Prefetto della capitale Giuseppe Pecoraro a posticipare l’anticipo della 22esima giornata di Serie A Roma Inter a domenica alle ore 15.

    La gara tra giallorossi e nerazzurri aveva già subìto ben due variazioni prima di di arrivare a quest’ultimo cambiamento: dapprima era stato deciso di anticipare di qualche ora il big match programmandolo per le ore 15:00 del sabato anzichè far giocare le due squadre in notturna come da calendario di Lega per evitare il pericolo ghiaccio previsto dal meteo, poi all’ora di pranzo addirittura la decisione del rinvio della gara a data da destinarsi causa la nevicata abbondante che ha paralizzato e mandato in tilt il traffico.

    Roma Inter rinviata per neve| © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Roma Inter quindi si giocherà insieme al resto delle gare della 22esima giornata, tutti in campo domenica alle 15. L’impraticabilità di campo dello stadio Manuzzi coperto di neve e l’impossibilità di garantire l’incolumità pubblica invece ha costretto il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) a rinviare definitivamente a data da destinarsi Cesena – Catania che originariamente doveva essere il primo anticipo della 22esima giornata. Per gli etnei si tratta della seconda partita consecutiva rinviata dopo quella con il Siena di domenica scorsa, i rossoazzurri dovranno quindi recuperare due partite e mezzo considerando anche la sospensione a 20 minuti dal termine della gara contro la Roma per il violento temporale abbattutosi su Catania il 14 gennaio scorso.

    Anche la Serie B potrebbe subìre rivoluzioni di calendario: già rinviate Sassuolo – Ascoli e Gubbio – Modena per le abbondanti nevicate, a rischio c’è anche Pescara – Reggina per il quale il Gos deciderà in queste ore se rinviare o meno mentre Brescia – Torino e Vicenza – Cittadella si giocheranno domenica alle ore 15 invece di domenica rispettivamente alle 21:00 e alle 19:00. A deciderlo il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi vista l’allerta meteo di questi giorni.

  • Napoli Cesena 0-0, il tridente non sfonda

    Napoli Cesena 0-0, il tridente non sfonda

    Al San Paolo di Napoli lo zero a zero era, probabilmente, il risultato meno atteso. Invece, contro ogni previsione, Napoli e Cesena hanno completato la gara a reti inviolate, raccogliendo un punto che “smuove” la classifica ma che non serve a granchè, soprattutto al Napoli che in casa avrebbe dovuto fare di più, se non altro per invertire il trend negativo che ormai contraddistingue le prestazioni degli Azzurri contro le “piccole” del nostro campionato.

    Il Cesena, però, ha ben saputo organizzarsi tatticamente ed il mister Arrigoni è riuscito a bloccare sapientemente le temute folate offensive dei partenopei, con un centrocampo a cinque studiato appositamente per fermare le avanzate degli uomini di fascia di Mazzarri. D’altronde, la formazione azzurra ha dovuto fare a meno di alcuni uomini chiave, quali El Pocho Lavezzi e Capitan Paolo Cannavaro, ed in attacco si è dovuto affidare al tridente sperimentale, formato da Dzemaili, Cavani e Pandev.

    Nel primo tempo, è proprio Pandev a rendersi pericoloso in alcune circostanze, impegnando il portiere del Cesena Antonioli, che si fa trovare molto reattivo. Nel secondo tempo, il tecnico prova a correre ai ripari e schiera in campo Marechiaro Hamsik, al posto di un delundente Inler, con Dzemaili arretrato a centrocampo: nonostante ciò, il film della partita rimane pressocchè immutato, anche se il Napoli costruisce qualche pericolo in più: su tutti, l’occasione per Cavani, su cross di Dossena al 55′, respinta dal palo della porta di Antonioli.

    Provvidenziale, invece, l’intervento di Antonioli in occasione del tiro ravvicinato di Goran Pandev, su cross di Hamsik dopo uno scambio con Zuniga, che il portiere del Cesena devia abilmente in calcio d’angolo. All’ 87′, il Napoli si rende pericoloso con una buona iniziativa proposta da Edu Vargas, e poi rifinita da Pandev, che spalanca la porta di Antonioli al Matador Cavani che, però, non si mostra affatto lucido e reattivo in tale circostanza, calciando prima addosso al portiere e poi, sulla ribattuta, facendosi respingere da Comotto sulla linea di porta il suo tiro al volo.

    Napoli Cesena | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Qualche minuto dopo, il tanto sospirato gol finalmente sembra arrivare, grazie al colpo di testa di Pandev che batte Antonioli, ma il direttore di gara Banti annulla per un presunto fallo di mano di Cristian Maggio, fra le proteste feroci di tutta la squadra e dello stesso Walter Mazzarri che, a fine partita, si dichiara molto amareggiato per il comportamento del direttore di gara: lo sfogo di Mazzarri punta il dito contro Banti, colpevole di aver “influenzato l’esito della gara” e di aver impedito al Napoli – con la sua decisione di annullare il gol di Pandev – di ottenere quella vittoria che avrebbe assolutamente meritato, per la caparbietà e la grinta con cui ha provato a cercare il gol.

    Lo sfogo, poi, si riferisce anche ad altri errori arbitrali che avrebbero condizionato il risultato delle ultime partite del suo Napoli, facendo sì che i partenopei perdessero cinque punti in classifica: ora, per l’allenatore è giunto il momento di non far più finta che tutto vada bene, ma di far sentire il proprio disappunto, perchè “la pazienza ha un limite”.

    Tornando alle questioni di campo, comunque, nella gara di ieri si è visto un Napoli caparbio e volenteroso, al quale è mancato il gol ed un pizzico di fortuna, elemento essenziale per sbloccare partite in apparenza stregate come quella contro il Cesena. Fra i bianconeri romagnoli, va riconosciuto, però, grande merito al portiere Antonioli, che in diverse occasioni ha neutralizzato palle-gol molto insidiose. Antonioli, pertanto, merita un 7,5 in pagella.

    Nel Napoli, invece, molto deludente la prova di Inler, poi sostituito da Hamsik, apparso troppo nervoso e poco lucido: voto 5.

    Cavani, invece, ha sprecato troppe palle gol, facendosi ipnotizzare da Antonioli in più di una circostanza: in una partita come quella di ieri, lo “spreco” non poteva essere contemplato. Voto 5,5

  • Napoli Cesena, assenti Lavezzi e Cannavaro

    Napoli Cesena, assenti Lavezzi e Cannavaro

    Al contrario del Nord Italia, flagellato in queste ore dalla neve, caduta copiosamente da due giorni a questa parte, il Sud Italia è interessato da temporali e grandinate, oltre che da venti forti e temperature basse.

    Il bollettino meteo, in questa giornata di campionato, diventa protagonista assoluto, ancor più delle news dai ritiri, delle notizie e delle indiscrezioni di formazione. Se le condizioni non sono accettabili per giocare, infatti, non si gioca, così com’è accaduto ieri  per il primo anticipo della seconda giornata del girone di ritorno, con Parma-Juventus, rinviata per l’abbondante coltre di neve che copriva il Tardini.

    Nel caso di Napoli-Cesena, il pericolo rinvio non sembra sussistere ed allora la partita del San Paolo assume rilevanza per le ambizioni della truppa di mister Mazzarri, chiamata a riscattare le ultime deludenti prestazioni, prima che ritornino gli impegni di Champions League con gli ottavi di finale da disputare, nel tentativo di colmare il più possibile il gap dalla terza in classifica, fermo restando che l’obiettivo qualificazione alla prossima Champions è ormai una priorità dichiarata per gli Azzurri.

    Questa sera al San Paolo sarà, dunque, fondamentale per i Napoletani scendere in campo con il giusto mordente e la giusta grinta, proprio per evitare altri spiacevoli stop in occasione di partite “di secondo livello”, così come potrebbe risultare proprio quella in programma contro il Cesena.

    Walter Mazzarri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Mazzarri, pertanto, schiererà una formazione sperimentale per rimediare alla squalifica di Lavezzi ed all’infortunio di capitan Paolo Cannavaro con uomini che, perchè utilizzati di meno, potenzialmente hanno maggiori motivazioni. Il probabile undici che il tecnico livornese manderà in campo è il seguente, con modulo 3-4-2-1: De Sanctis in porta, Grava, Fernandez, Aronica in difesa; Maggio, Gargano, Inler, Dossena a centrocampo; Dzemaili, Pandev; Cavani unica punta effettiva, supportato proprio dal macedone.

    Il Cesena di Arrigoni, invece, si schiererà con modulo 3-5-2, con l’intento di bloccare gli attacchi del Napoli soprattutto sulle fasce laterali: la formazione dei romagnoli dovrebbe prevedere Antonioli in porta, Moras, von Bergen, Rodriguez in difesa; Comotto, Parolo, Guana, Martinho, Pudil a centrocampo; Rennella, Malonga in attacco.

  • Calciomercato Juve, Iaquinta al Cesena, out anche Pazienza e Krasic

    Calciomercato Juve, Iaquinta al Cesena, out anche Pazienza e Krasic

    Il calciomercato in uscita della Juventus annovera nell’ultimo giorno della finestra invernale tre possibili partenze. Iaquinta è a un passo dal Cesena, mentre l’arrivo di Padoin (ufficiale il trasferimento definitivo del calciatore ex Atalanta che ha firmato per 5 anni con il club bianconero) ha sbloccato la trattativa che porterà il centrocampista Pazienza all’Udinese. Per Krasic invece è sfida aperta fra la Lazio di Claudio Lotito (vicinissima a Honda) e lo Zenith allenato dal tecnico italiano Luciano Spalletti.

    IAQUINTA – L’avventura dell’attaccante bianconero, ex Udinese, a Torino, è ai titoli di coda. La punta ha trovato l’accordo con il Cesena per un prestito fino al termine della stagione. Al momento si trova insieme ai suoi agenti (i fratelli D’Amico) presso l’Atahotel di Milano per apporre la firma sul contratto che lo legherà ai romagnoli per i successivi 6 mesi. Intervistato dai giornalisti presenti nell’albergo milanese, ha manifestato la propria volontà di rimettersi in gioco, ricordando di essere fermo dallo scorso marzo e ringraziando il club juventino per l’opportunità concessagli due stagioni fa quando venne scelto per rinforzare il reparto offensivo.

    vincenzo iaquinta | &; ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    PAZIENZA – Saluta lo Juventus Stadium anche Michele Pazienza, approdato la scorsa estate a Torino dopo 4 stagioni al Napoli. Sfortunata l’esperienza dell’ex partenopeo con la maglia della Signora, conclusa con appena 8 presenze, di cui una da titolare (Juventus-Cesena, terminata 2-0). Pazienza si trasferirà al Friuli di Udine alla corte di Francesco Guidolin. Le due società hanno trovato l’accordo per un prestito secco. Il mediano di centrocampo, dopo l’acquisto di Padoin da parte della coppia Marotta-Paratici, ha deciso di abbandonare il progetto bianconero, sentendosi sempre più ai margini delle scelte dell’allenatore Conte.

    KRASIC – La dirigenza juventina sta provando a piazzare l’esterno destro Krasic. Il serbo ha deluso le aspettative che l’anno scorso lo avevano accompagnato durante il suo passaggio in bianconero dal Cska. Le prime partite sotto la gestione Del Neri avevano confermato ciò che di buono veniva detto riguardo il calciatore della Nazionale serba, ma dopo pochi mesi Krasic ha subito un’involuzione preoccupante, sfociata nel dramma sportivo di questa stagione. In Italia il giocatore ha Claudio Lotito come estimatore maggiore. Il presidente della Lazio ha offerto 10 milioni di euro a Marotta per il trasferimento definitivo. La Juve chiede 12 milioni, ed è facile immaginare un rilancio da parte del club biancoceleste per concludere l’affare. Alla finestra resta lo Zenith San Pietroburgo, che non ha mai nascosto il suo interesse per l’ala destra bianconera.

  • Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Uno straordinario Francesco Totti trascina la squadra giallorossa alla vittoria per 5-1 contro il malcapitato Cesena. Grande protagonista dell’incontro l’argentino Lamela, che realizza due assist. Fra i romagnoli serata da dimenticare per molti giocatori fin qui determinanti per la risalita in classifica, Antonioli e Mutu disastrosi, come la coppia centrale difensiva bianconera, si salvano soltanto Candreva e Eder.

    francesco totti | ©Andreas Solaro/Getty Images

    PAGELLE ROMA

    Totti 8: due gol nei primi sette minuti di gara. Raggiunge quota 211 gol con la stessa maglia, superando il campione del Milan Nordahl. E’ tornato l’ottavo re di Roma. Ave Totti.

    Lamela 7,5: tecnica elevatissima per l’ex River Plate. L’assist di tacco nell’azione del primo gol è da antologia del calcio. I giallorossi hanno trovato il loro Maradona?

    Taddei 6,5: chi lo vede scendere continuamente sulla fascia sinistra pensa che abbia da sempre ricoperto il ruolo di terzino sinistro. Alt, il brasiliano non è mai stato terzino. Come ha fatto a diventare così forte in pochi mesi? Mistero.

    Borini 7: moto perpetuo in avanti, prende gusto con il gol. Ora capiamo perché Luis Enrique e Sabatini abbiano puntato forte sul talento del Chelsea. Benvenuto.

    PAGELLE CESENA

    Mutu 4: un fantasma aleggia all’Olimpico. E se fosse in realtà Nerone? Giocherella, ma non ne azzecca davvero una.

    Antonioli 4: è lui il capitano della nave Cesena? Ha il merito di non abbandonare la squadra prima del fischio finale della partita, sebbene alcune papere possano convincerlo al contrario.

    Rodriguez e Von Bergen 4 ex equo: entrambi salgano sul gradino più alto del podio degli orrori. I bambini che vogliono diventare grandi difensori possono cancellare questi due nomi dalla lista dei calciatori da osservare.

    Eder 6: segna, mostra qualche buona giocata, il migliore dei suoi insieme a Candreva. Tutto bene, solo un dettaglio fa riflettere. Chi ha deciso di venderlo alla Sampdoria durante questa sessione di mercato?

    Tabellino Roma Cesena 5-1

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 6, Rosi 6,5, Juan 7 (74′ Kjaer 6), Heinze 6, Taddei 6,5, Greco 6,5, Gago 6,5, Pjanic 7, Lamela 7,5 (54′ Bojan 6,5), Totti 8 (65′ Viviani 5,5), Borini 7.
    A disposizione: Curci, José Angel, Perrotta, Simplicio. Allenatore: Luis Enrique 7,5

    Cesena (4-4-2): Antonioli 4, Comotto 4, Von Bergen 4, Rodriguez 4, Lauro 4,5 (67′ Moras 5), Ceccarelli 5,5, Colucci 5 (77′ Benalouane s.v.), Guana 5, Parolo 5, Mutu 4 (46′ Candreva 6), Eder 6.
    A disposizione: Ravaglia, Martinez, Bogdani, Rennella. Allenatore: Arrigoni 5

    HIGHLIGHTS ROMA CESENA 5-1

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”119649″]