Tag: cesc fabregas

  • Giallo Maicon, Benitez vuole Fabregas

    Giallo Maicon, Benitez vuole Fabregas

    “Non voglio fare rivoluzioni. Il modulo non fa la differenza: si vince con la mentalità e il carattere”. – dice Benitez in conferenza stampa – “Il ko in Supercoppa deve essere uno stimolo per tutti”, “Il mercato? Sono il tecnico e ho detto cosa mi piace. Ora la società vedrà cosa si può fare”. Ibra? “Il Milan era già forte, adesso lo è ancora di più”.

    La sconfitta contro l’Atletico Madrid in Supercoppa può esser definito come un normale incidente di percorso solo se i giocatori e la società lo sapranno metabolizzare e guardare oltre. Dopo un annata come quella appena trascorsa è fisiologico aver un attimo di appannamento sopratutto ad inizio stagione ma come evidenzia ancora una volta Benitez in conferenza stampa per il suo gioco avrà bisogno di qualche innesto.

    La mancata convocazione di Maicon per la gara di domani contro il Bologna per un presunto problema al ginocchio, ma il brasiliano potrebbe esser nuovamente al centro del mercato per quest’ultimo rush finale che si preannuncia scoppiettante.

    L’agente del giocatore aveva preannunciato possibili novità post Supercoppa e il vero nodo del contendere resta l’adeguamento del contratto. La cessione di Maicon permetterebbe all’Inter provare l’assalto a Cesc Fabregas per regalare a Benitez il tanto agognato metronomo per il centrocampo.

    Saranno ore frenetiche per Marco Branca che potrebbero portare a nuovi acquisti importanti al pari di Sneijder lo scorso anno.

  • La Spagna perde Fabregas per infortunio. Niente Germania

    Brutte notizie giungono dall’infermeria spagnola: il centrocampista delle Furie Rosse Cesc Fabregas salterà la semifinale di domani sera a Durban contro al Germania per aver subito una brutta botta al perone della gamba destra, la stesso, per intenderci, che si fratturò qualche mese fa durante i quarti di finale di Champions League nella gara tra Arsenal e Barcellona proprio mentre calciava un penalty poi ugualmente trasformato.

    Gli esami a cui si è sottoposto Fabregas non hanno evidenziato lesioni ma il ct della Spagna Del Bosque comunque non è intenzionato a rischiarlo. Il numero 10 della nazionale spagnola avrebbe dovuto giocare da titolare domani per la probabile esclusione di Torres, ancora un oggetto misterioso in questo Mondiale, dall’undici iniziale.

  • Ancora Villa, Paraguay ko. La Spagna raggiunge la Germania in semifinale

    Ancora Villa, Paraguay ko. La Spagna raggiunge la Germania in semifinale

    La Spagna è in semifinale, un risultato storico perchè i campioni d’Europa in carica non erano andati mai oltre i quarti di finale in un Mondiale. Le Furie Rosse hanno la meglio su un Paraguay mai domo al termine di una gara giocata a ritmi altissimi, sia da una parte che dall’altra. Non sono mancate di certo le emozioni in una partita che vede il direttore di gara Batres assegnare due rigori, uno per parte, nel giro di pochi secondi ed entrambi sbagliati, il primo in favore dei sudamericani e sbagliato da Cardozo, poi per la Spagna e fallito al secondo tentativo da Xabi Alonso (il primo era stato messo a segno dal centrocampista ma annullato e fatto ripetere dall’arbitro). E chi poteva sbrogliare una partita così rocambolesca e con le Furie Rosse (oggi in tenuta blu notte) messe in difficoltà dagli avversari per gran parte del match? Proprio lui, David Villa che a 7 minuti dal termine trova il gol che scrive la storia spagnola, il quinto di questo Mondiale e che lo porta in vetta alla classifica marcatori.

    All’Ellis Park di Johannesburg si ammira un buon Paraguay che mette in difficoltà con il suo pressing asfissiante le fonti di gioco spagnole, Xavi e Iniesta su tutti che faticano così ad innescare le giocate di Villa e Torres. Con i sudamericani che non concedono nulla e con il ct iberico Del Bosque che cerca di trovare il bandolo della matassa portando vari accorgimenti tattici alla squadra, l’unica vera occasione del primo tempo è marcata Paraguay: Valdez si smarca in area e mette alle spalle di Casillas ma l’arbitro annulla per un fuorigioco inesistente dell’attaccante che fa venire i brividi a Villa e compagni.

    Passata la paura, nella ripresa si assiste a qualcosa di clamoroso e forse mai visto: è il 57′ e Piquè trattiene Cardozo in area mentre va per staccare di testa; il direttore di gara non ha dubbi e assegna il penalty che lo stesso attaccante si prende la responsabilità di calciare. Cardozo però si fa ipnotizzare da Casillas che blocca la sfera in tuffo e fa ripartire veloce l’azione di contropiede. Villa velocissimo entra in area di rigore e viene atterrato da Alcaraz: calcio di rigore anche per la Spagna. Sul dischetto si presenta Xabi Alonso che con freddezza spiazza il portiere; l’arbitro però fa ripetere per l’entrata in area di alcuni giocatori. Nuovamente Xabi Alonso contro Villar ma questa volta il portiere sceglie il lato giusto e para la conclusione, sulla respinta si avventa come un falco Fabregas, entrato da pochi minuti al posto di uno spento Torres, che viene travolto dall’estremo difensore sudamericano. Questa volta Batres (sbagliando) non se la sente di dare un’altra massima punizione.

    Le due squadre si spaccano in due, saltano tutti gli schemi e a beneficiarne è lo spettacolo. Del Bosque si gioca la carta Pedro che da la svolta alla partita: il giovane attaccante del Barcellona con le sue accelerazioni mette in difficoltà l’ormai stanca difesa paraguaiana e a 8 minuti dal termine ha la palla gol sui piedi ma anche qui succede l’incredibile: Pedro prende il palo da buona posizione, la sfera respinta dal legno va sui piedi di Villa che prende la mira e conclude con il piatto verso l’angolo più lontano. Palla ancora sul palo, danza sulla linea di porta e colpisce il legno opposto terminando la sua corsa in rete. E’ il gol liberazione che decreta la fine dell’avventura del Paraguay al Mondiale e spedisce dritta la Spagna in semifinale dove se la vedrà con una Germania che fa paura in un gara che sa di rematch della finale dell’Europeo di due anni fa. Le emozioni stasera non sono di certo venute meno.

    Il tabellino
    PARAGUAY – SPAGNA 0-1
    82′ Villa
    PARAGUAY (4-4-2): Villar; Veron, Alcaraz, Da Silva, Morel; Barreto (74′ Vera), Santana, Caceres (84′ Barrios), Riveros; Cardozo, Valdez (72′ Santa Cruz).
    A disposizione: Barreto, Bobadilla, Caniza, Bonet, Benitez, Torres, Ortigoza, Gamarra, Barrios.
    Ct: Martino
    SPAGNA (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Pique, Puyol (84′ Marchena), Capdevila; Busquet, Xabi Alonso (75′ Pedro), Xavi, Iniesta; Torres (56′ Fabregas), Villa.
    A disposizione: Valdes, Pepe, Albiol, Marchena, Mata, Arbeloa, Llorentes, Martinez, Silva, Navas.
    Ct: Del Bosque
    Arbitro: Batres (Gautemala)
    Ammoniti: Pique (S), Caceres, Alcaraz, Morel (P)
    Espulsi: nessuno

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  • Mondiali 2010: Spagna all’ultima spiaggia. Furie Rosse in campo l’Honduras

    Mondiali 2010: Spagna all’ultima spiaggia. Furie Rosse in campo l’Honduras

    Non si può sbagliare più. La Spagna campione d’Europa è ad un bivio: o si vince o, con molta probabilità, si è fuori dal Mondiale. Gli iberici potrebbero pagare a caro prezzo infatti la sconfitta subita dalla Svizzera nella prima partita del girone ma hanno l’opportunità oggi di svegliarsi dall’incubo eliminazione che suonerebbe come un fallimento senza precedenti nel calcio spagnolo.
    Stasera a Johannesburg contro l’Honduras le Furie Rosse le tenteranno tutte per portare a casa i 3 punti, i primi del Mondiale. E sulla carta non c’è storia: l’Honduras ha deluso contro il Cile e le speranze di strappare qualcosa agli spagnoli sono più che remote per non dire improbabili. Il selezionatore della Bicolor Rueda però ci crede anche perchè si è visto che la Spagna non è poi così tanto imbattibile come si vuol far credere. E sognare non costa nulla anche se il potenziale delle Furie Rosse è superiore alle altre squadre che partecipano alla massima competizione calcistica per nazionali.

    Per quanto riguarda le formazioni che si daranno battaglia stasera, tra le fila degli spagnoli potrebbe fare il suo esordio nel Mondiale Cesc Fabregas accanto a Xavi; Sergio Ramos è recuperato così come Fernando Torres che guiderà il reparto avanzato assieme a Villa. Dubbi invece per la presenza di Iniesta, a detta del ct Del Bosque, che, nel caso non ce la facesse, verrà sostituito da Silva sull’out di sinistra.
    Sulle barricate nemiche, Suazo e Pavon daranno il meglio di loro stessi per impensierire la coppia centrale difensiva del Barça Puyol – Piquè.

    Probabili formazioni SPAGNA – HONDURAS (ore 20:30)

    SPAGNA (4-3-1-2): 1 Casillas, 15 Sergio Ramos, 3 Piquè, 5 Puyol, 11 Capdevila, 14 Xabi Alonso, 16 Busquets, 6 Iniesta, 8 Xavi, 9 Torres, 7 Villa.
    A disposizione: 12 Valdes, 23 Reina, 2 Raul Albiol, 4 Marchena, 17 Arbeloa, 10 Fabregas, 20 Javi Martinez, 21 David Silva, 22 Jesus Navas, 13 Mata, 18 Pedro, 19 Llorente.
    Ct: Del Bosque.
    HONDURAS (4-4-2): 18 Valladares, 23 Mendoza, 2 Chavez Guity, 3 Maynor Figueroa, 21 Izaguirre, 17 Alvarez, 8 W.R.S. Palacios, 7 Nunez, 20 Guevara, 9 Pavon, 11 Suazo.
    A disposizione: 1 Canales, 22 Escober, 4 J.E.C. Palacios, 5 Bernardez, 14 Garcia, 16 Sabillon, 6 Thomas, 19 Turcios, 10 J.N.S. Palacios, 12 Welcome, 13 Espinoza, 15 Matinez Ramos
    Ct: Rueda.

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  • La Spagna prima si esalta e poi trema. Si ferma Iniesta

    Se il 3-0 dell’Inghilterra e il 5-1 del Brasile potevano indurre a cambiar le gerarchie in vista degli imminenti mondiali sudafricani. Ma la Spagna questa sera nell’ultima amichevole prima della partenza ha surclassato la Polonia dimostrando una forza straordinaria condita da uno stato di forma super.

    Del Bosque ritrova Iniesta e lascia in panchina inizialmente Torres e Fabregas. Le Furie Rosse fanno sul serio e il Barcellona può gioire per l’intesa naturale che si è vista tra Iniesta, Xavi e il nuovo acquisto Villa. E’ il bomber ad aprire le danze dopo appena 12′, raddoppio di Silva e tris di Xabi Alonso.

    Poi gloria per Fabregas che subentra ad Iniesta e nel finale gioie per Torres e Pedro. Ma allo scadere la notizia dell’infortunio di Iniesta fa scemare un pò l’entusiasmo spagnolo. Un problema muscolare alla coscia mette in dubbio la sua presenza.

    Gli Highlights
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  • Amichevoli Internazionali: Dzeko spaventa la Germania, la Spagna di misura

    Il giovedi di preparazione al mondiale vedeva in campo oltre l’Italia di Marcello Lippi anche la Germania e la Spagna. Al pari degli azzurri, anche per le finaliste dell’ultimo campionato europeo non è mancata qualche sofferenza di troppo, ma alla fine è arrivata ugualmente la vittoria.

    Spagna – Corea 1-0
    Dopo il successo in extremis contro l’Arabia Saudita la Spagna trova una altra vittoria di misura contro la Corea del Nord. Le Furie Rosse con solo tre titolari in campo (Sergio Ramos, Iniesta e il convalescente Fabregas). Il primo tempo vede un lento predominio spagnolo con un sola conclusione degna di nota firmata da Fabregas.

    Ripresa di tutt’altro tenore grazie agli ingressi di Pedro, Villa e Silva. Il gol vittoria arriva con una bordata da 25 metri di Jesus Navas.

    Highlights Spagna – Corea
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    Germania – Corea 3-1
    La Germania soffre le proverbiali sette camicie per aver la meglio della Bosnia di Edin Dzeko. I tedeschi senza Ballack dimostrano di non aver ancora metabolizzato il nuovo modulo con Klose e Trochowski ancora fuori forma. La prima parte di gara è tutta di marca bosniaca con il solito Dzeko abile a sfruttare le amnesie difensive dei teutonici.

    Nella seconda parte di gara gli ingressi di Muller, Cacau e Marin danno un nuovo volto alla partita. Capitan Lahm suona la sveglia ma la vittoria è di rigore, son ben due i calci da fermo fischiati da Rizzoli e trasformati da Schweinsteiger.

    Highlights Germania – Bosnia
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  • Calciomercato: l’Arsenal rifiuta offerta del Barcellona per Fabregas

    L’aveva sbandierato più volte il presidente del Barcellona Laporta che, come propaganda elettorale per le prossime elezioni per la presidenza del club, aveva promesso di portare in Catalogna due campioni di primissimo livello addirittura prima dell’inizio dei Mondiali, Villa e Fabregas: il primo è stato acquistato settimane addietro dal Valencia per la cifra di 40 milioni ed è stato già presentato alla stampa iberica con indosso i nuovi colori sociali, per il secondo la strada si è fatta più irta perchè il club che ne detiene il cartellino, l’Arsenal, ha reso noto nel pomeriggio con un comunicato sul proprio sito ufficiale di aver rifiutato l’offerta del Barça dichiarando il centrocampista incedibile:

    • Il capitano dell’Arsenal Cesc Fabregas è sotto contratto fino al 2015. È un elemento importante della squadra e fa parte del futuro del club. Non c’è mai stata nessun offerta ufficiale per lui, solo due contatti informali nei quali abbiamo fatto chiaramente capire di non aver interesse nel vendere Cesc. Fino a ieri quando abbiamo ricevuto l’offerta del Barça, che rifiutiamo perché non abbiamo intenzione di cedere il nostro capitano“.

    Il primo affondo di Laporta è stato respinto al mittente in virtù del fatto che il manager dei londinesi, Arsene Wenger, nei giorni scorsi ha fissato il prezzo del talentuoso centrocampista spagnolo, la cifra astronomica e record di 93 milioni di euro che per intenderci è quella sborsata dal Real Madrid lo scorso anno per assicurarsi le prestazioni di Cristiano Ronaldo.
    La trattativa però non si chiuderà certamente qui e andrà avanti nei prossimi giorni perchè Fabregas, non lo ha mai tenuto nascosto, ha tutte le intenzioni di voler ritornare un giorno in patria nel club che lo lanciò; e quel giorno potrebbe essere più vicino di quanto si possa pensare.

  • Moratti:”mi piacciono Gerrard e Fabregas”

    Qualche giorno fa, il nostro sito ha pubblicato le dichiarazione di Phil Thompson che mettevano Steven Gerrard sul mercato. Oggi il Patron nerazzurro Massimo Moratti ha confermato le nostre anticipazioni, dichiarando apertamente la “stima” per il capitano dei Reds e della nazionale di Fabio Capello:“A centrocampo mi piacciono Gerrard e Fabregas. I fan del Liverpool, che amano Gerrard, chiaramente ci capiscono molto di calcio” Se per il secondo le trattative che lo porterebbero al Barcellona sono ormai concluse, per la stella dei Reds è tutto rimane ancora da definire.

     http://www.ilpallonaro.com/2010/05/29/thompson-difficile-che-gerrard-rimanga-inter-e-real-madrid-sperano/

  • Colpaccio Barça: Laporta annuncia Villa

    Le elezioni del nuovo presidente impongono al presidente Laporta la necessità di anticipare le strategie di mercato in modo da convincere gli elettori indecisi sulla bontà del suo progetto. Detto fatto, i colpi per la prossima stagione sono usciti allo scoperto annunciando la loro volontà di di trasferirsi alla corte di Pep Guardiola e ritentare la scalata al triplete.

    E’ lo stesso presidente a confermare il buon esito della trattativa con il Valencia per il bomber David Villa che intercettato da una emittente spagnola si fa sfuggire “Mancano solo alcuni dettagli”. Insieme a David Villa sembra imminente l’ingaggio di Cesc Fabregas anch’esso smanioso di ritornare in patria. Per coprire gil investimenti sarà ceduto al miglior offerente Zlatan Ibrahimovic che in questa stagione in blaugrana ha dimostrato tantissime difficoltà di adattamento.

  • Calciomercato, Arsenal: Il Barcellona non è interessato a Fabregas

    Ci pensa Peter Hillwood, presidente dell’Arsenal, a stemperare la situazione, su quello che probabilmente sarà uno dei tormentoni più in voga nella prossima sessione di mercato. Ai microfoni di ESPN, l’azionista di maggioranza del club inglese assicura ai tifosi che non c’è stato alcun contatto fra Gunners e società catalana in merito a Fabregas:  “C’è stata una conversazione privata fra i due club e le assicurazioni sono state fatte al più alto livello. L’Arsenal si aspetta che non vengano rotte queste promesse. Il Barcellona ha detto di non essere interessato al giocatore“.

    Sembra quindi che, almeno per il momento, sia scongiurato un trasferimento del talentuoso centrocampista spagnolo alla corte del club che lo ha fatto crescere ma il desiderio di Fabregas di tornare a casa un giorno non è stato mai nascosto dal diretto interessato.