Tag: cesare prandelli

  • Balotelli conquista il Time: tra le 100 icone del 2012

    Balotelli conquista il Time: tra le 100 icone del 2012

    Entrare nella classifica del Time dei 100 Vip più influenti al mondo non è cosa semplice ancor di più se sei un italiano che sempre a fatica riesce a conquistare il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dall’autorevole newsmagazine degli Stati Uniti. Eppure Mario Balotelli è riuscito nell’impresa così, nella giornata odierna, tutti i maggiori organi di stampa nazionali e non riportano la notizia che l’attaccante rossonero rientra tra le 100 icone del 2012. Prima di lui solo nomi italiani del calibro di Gianni Agnelli, Silvio Berlusconi, Luciano Pavarotti e Primo Carnera erano riusciti nell’impresa ma Super Mario ha ben poco in comune con i nomi citati se non la provenienza dal mondo sportivo come Primo Carnera. Tuttavia il 2012 non è stato, sportivamente parlando, un anno indimenticabile per l’attaccante della Nazionale Italiana, troppo alle prese con il gossip e i malumori con Roberto Mancini, tecnico del Manchester City, che spesso gli sono costati la panchina.

    Balotelli sulla copertina del Time - Novembre 2012
    Balotelli sulla copertina del Time – Novembre 2012

    Già lo scorso novembre il Time aveva dedicato la copertina dell’edizione internazionale al nostro giovane talento definendolo, al termine di una lunga intervista incentrata sul razzismo e non solo negli Stadi, “adulto intelligente, attento, impegnato su cui è ancora visibile l’impatto di un’infanzia turbolenta“.

    La notizia è arrivata via fax sia nella sede monegasca di Raiola, sia in quella del Milan. La prima reazione di Balotelli è stata di incredulità e gioia che ha subito voluto condividere telefonicamente con la madre, reazione questa che il tecnico della Nazionale Italiana, Cesare Prandelli, ha così commentato: “Ha subito chiamato la Mamma? Questo è, secondo me, un segnale molto positivo. Questo premio dovrà responsabilizzarlo ancor di più. Merito mio? Assolutamente no“.
    L’elenco ufficiale sarà diffuso da Time il 18 aprile, mentre la serata di gala è in programma a New York il 23 aprile dove a ritirare il premio ci sarà il bomber accompagnato dal suo agente Mino Raiola e dall’Ad rossonero Adriano Galliani.

  • L’Italia a Malta con la coppia Balotelli-El Shaarawy

    L’Italia a Malta con la coppia Balotelli-El Shaarawy

    L’Italia sta tornando ai suoi livelli. Dopo uno straordinario Europeo, la Nazionale nostrana ha mostrato un netto calo nelle successive uscite inanellando risultati non proprio all’altezza delle aspettative. Contro il Brasile a Ginevra, si  è rivista invece un’altra Italia con un piglio completamente rinnovato grazie ai tanti giovani di belle speranze lanciati dal ct Cesare Prandelli. Alcuni nomi? Mattia De Sciglio, Alessio Cerci e i rigenerati Mario Balotelli e Stephan El Shaarawy. Tutta gente che dovrà guidare l’Italia verso la vittoria ai prossimi Mondiali brasiliani. A proposito di Mondiali, questa sera l’Italia torna in campo per un impegno ufficiale: gli azzurri saranno infatti ospiti al Ta’Qali National Stadium di Malta proprio contro la nazionale maltese per le qualificazioni al prossimo Mondiale 2014. Attualmente l’Italia è prima nel suo girone (Gruppo B) con dieci punti, uno in più della Bulgaria che ha però una partita in più. Il Malta invece è ultimo con zero punti, praticamente già fuori dai giochi. Nonostante questo Prandelli non si fida di una squadra che potrebbe esaltarsi di fronte al proprio pubblico a dire il vero non proprio abituato a sfide con avversari prestigiosi.

    Balotelli dovrà guidare l'Italia alla vittoria questa sera contro Malta | &Copy; Claudio Villa/Stringer /Getty Images
    Balotelli dovrà guidare l’Italia alla vittoria questa sera contro Malta | &Copy; Claudio Villa/Stringer /Getty Images

    NAZIONALE A BLOCCHI – Il Milan è tornato a dare un grandissimo contributo alla causa della nazionale italiana. Nella gara di stasera saranno infatti ben cinque i rossoneri che scenderanno in campo dal primo minuto. Sulle corsie laterali spazio a De Sciglio a sinistra e Abate a destra, a centrocampo Montolivo e in attacco il duo delle meraviglie El Shaarawy-Balotelli. Le nazionali che puntano su blocchi precostruiti di solito giocano meglio e hanno degli schemi già rodati. Basti pensare alla Spagna degli ultimi anni: le Furie Rosse hanno praticamente vinto tutto grazie ai due schieramenti Real Madrid e Barcellona. Sono proprio questi due club a fornire alla nazionale iberica il maggior numero di giocatori che, ovviamente, si conoscono molto bene fra loro. Con l’Italia sta accadendo una cosa simile. Attenzione però perchè non ci sono solo rossoneri. Molto nutrita è anche infatti la schiera di juventini, addirittura sei (uno in più di quelli del Milan). Oltre al cuore della difesa Buffon-Barzagli-Bonucci, questa sera saranno presenti anche Marchisio, Pirlo e Giaccherini per un’Italia tutta Milan/Juve.

    PIACEVOLI NOVITA’ – Oltre ai già citati titolari, Prandelli ha convocato anche altri giocatori, alcuni delle vere e proprie sorprese, altri soltanto dei ritorni dopo tanta esclusione. Di quest’ultima schiera fa senza dubbio parte Alberto Gilardino, riesumato dopo la buonissima stagione che l’ex viola sta facendo a Bologna. Per lui già qualche scampolo di gara contro il brasile: probabile che stasera possa esserci il bis a partita iniziata. Un altro giocatore che ha dimostrato di essere da Nazionale, è Alessio Cerci. Contro i verdeoro il suo ingresso nella ripresa ha dato il via alla rimonta dell’Italia e intanto il valore di mercato dell’esterno granata è quasi raddoppiato.

    PROBABILI FORMAZIONI MALTA-ITALIA (Ore 20.45)

    MALTA (4-4-2): Hogg; Ajus, Dimech, Caruana, Failla; Herrera, Sciberras, Briffa, R. Fenech; Schembri, Mifsud. A disp. Haber, Camilleri, Borg, P. Fenech, A. Muscat, R. Muscat, Cohen, Vekka. All. Ghedin.

    ITALIA (4-3-1-2): Buffon: Abate, Barzagli, Bonucci, De Sciglio; Montolivo, Pirlo, Marchisio; Giaccherini; Balotelli, El Shaarawy. A disp. De Sanctis, Astori, Maggio, Ranocchia, Candreva, Diamanti, Florenzi, Poli, Cerci, Giovinco, Gilardino, Sirigu. All. Prandelli.

  • Balottelli oscura Neymar, Italia-Brasile che spettacolo

    Balottelli oscura Neymar, Italia-Brasile che spettacolo

    Anche questa volta, come da pronostico, la nuova edizione del confronto classico ed eterno Italia-Brasile non ha deluso le attese. Anzi il copione del match in questa occasione si è rivelato ancora più affascinante, quasi a voler invertire le parti dei contendenti.
    Con gli azzurri a bailare il futebol carioca ed i brasiliani, invece, a capitalizzare il loro gioco in una perfetta imitazione europeizzata. Tuttavia, il confronto di Ginevra ha comunque un suo protagonista quasi assoluto, in quanto tra le marce ad alta velocità innescate da Neymar e le frustate di Oscar, il vero colpo magico lo mette a segno Super Mario Balotelli, che al 57′ mortifica l’ex compagno di squadra Julio Cesar con una palombella degna dei migliori giocolieri auriverdi.

    Ad ogni modo, avrà molto da lavorare in vista della Coppa del Mondo il Brasile e tanto dovrà fare ancora anche l’Italia. Anche se il CT Prandelli la sua formula di garanzia pare averla trovata. L’allenatore di Orzinuovi è attento alle indicazioni fornitegli dal campionato e quindi in grado di ergere a ruolo di protagonista anche Alessio Cerci, che gioca ed anche bene nel Torino poco più su della zona-salvezza, e Mattia De Sciglio, alla sua prima stagione da titolare nel Milan, squadra in cui gioca a destra, ma che in Nazionale esordisce ottimamente sulla corsia mancina. Prandelli in sostanza riesce a fare gruppo e a gratificare chi arriva in Nazionale con ambizione e soprattutto dare merito ai nuovi giovani che il calcio nostrano promuove.Del resto, l’unica nota negativa per il Commissario Tecnico azzurro della sua gestione è stata la finale della Coppa Europa contro la Spagna, gestita in maniera incauta, sbagliando totalmente uomini e tempi. Anche Balotelli in azzurro d’altra parte è una sua creazione, nonostante certe bizze e la discontinuità in certi casi dell’attaccante milanista.

    Gli azzurri esultano dopo il gol di Balotelli
    Gli azzurri esultano dopo il gol di Balotelli

    Il Brasile di Felipao Scolari, invece, ha impressionato a metà, ma non ha convinto complessivamente nella sua prova. Il talento dei suoi interpreti c’è, ma l’impressione generale è che la Selecao abbia bisogno ancora di innesti rispetto alla squadra vista a Ginevra. Ma anche questo Scolari lo sa. Il CT brasliano sta dando spazio a tanti per poter sviscerare nel 2014 la squadra migliore per vincere la Coppa del Mondo in casa, cosa mai riuscita ai verdeoro pur laureatisi 5 volte campioni mondiali. Scolari dovrà assoltutamente recuperare Thiago Silva e Paulinho ed augurandosi di riassestare la forma migliore anche di Kakà. Il campionato brasiliano, comunque, tra vecchi e nuovi re può fornire ulteriori indicazioni anche in vista della prossima Confederations Cup, dove a Bahia Italia e Brasile, non a caso, torneranno a sfidarsi.

  • Grande Italia, Mario Balotelli superstar. Brasile sottotono

    Grande Italia, Mario Balotelli superstar. Brasile sottotono

    Possiamo dire la definitiva consacrazione di Mario Balotelli a livelli internazionale, il super Mario nazionale ha sfoggiato una delle prestazione migliori con la maglia azzurra della sua carriera ieri sera a Ginevra contro il Brasile realizzando un gol fantastico e dimostrando, con un forse grande quanto una casa, di aver trovato quella maturità e soprattutto quella serenità, decisive per il definitivo salto di qualità fra i giocatori più forti al Mondo. Stupendo gol, da assoluto fuoriclasse superando un Julio Cesar decisamente in palla che ha salvato almeno altri due gol su conclusioni dell’attaccante rossonero. Assieme a Balotelli da elogiare tutta la compagine azzurra che ha saputo reagire con carattere ad un primo tempo giocato ad altissimi livelli e chiuso con il punteggio di 2-0 per i verdeoro assolutamente bugiardo sotto tutti gli aspetti.

    Mario Balotelli ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Mario Balotelli ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    La reazione è avvenuta nella ripresa con i due gol in appena dieci minuti di Daniele De Rossi ed appunto Mario Balotelli ma, a prescindere dal risultato finale, è la prestazione dell’Italia a convincere sotto tutti i punti i vista. L’esperimento di Giaccherini dietro le due punte ha scompaginato inizialmente i piani di Luis Felipe Scolari e della difesa brasiliana che è apparsa decisamente scarsa a confronto di quella azzurra che ha concesso il minimo indispensabile a Neymar e compagni. Perfetta gestione degli uomini per il Commissario Tecnico azzurro ed esordio da autentico veterano per il giovane De Sciglio che ha saputo tenere a bada un avversario ostico come Dani Alves del Barcellona.

    Ottimo anche il segnale dato nel secondo tempo con la variante tattica rappresentata da El Shaarawy e Alessio Cerci esterni con il giocatore del Torino autore di un ottima prestazione. Cesare Prandelli è rimasto molto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi ma ha voluto come al solito sforzare l’entusiasmo non considerando l’amichevole con il Brasile un anticipo del Campionato del Mondo.

  • Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    E’ un Cesare Prandelli decisamente agguerrito quello della vigilia dell’amichevole a Ginevra fra la nazionale azzurra ed il Brasile. Il Commissario tecnico considera questa partita non una classica amichevole ma un vero e proprio banco di prova per testare il valore tecnico tattico della compagine italiana in vista della Confederation Cup di questa Estate, ed ovviamente dei Mondiali in Brasile del 2014. Cesare Pradelli è conscio di avere per le mani forse una generazione azzurra dal talento assolutamente sopra le righe e per questo vuole dare un impronta alla squadra fortemente offensiva abbandonando definitivamente tutti i cliché tradizionali del puro e semplice catenaccio all’Italiana con la possibile novità dal primo minuto rappresentata da Giaccherini trequartista dietro le punte Balotelli ed Osvaldo.

    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images
    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images

    Sappiamo benissimo come l’esterno bianconero sia considerato moltissimo dal Commissario Tecnico che lo ha sempre convocato in nazionale anche se nella Juventus non è sicuramente una delle prime scelte di Antonio Conte. Prandelli vuole tenersi le porte aperte anche su altri schieramenti e quindi ci potrebbero essere la possibilità di vedere un Italia in stile Milan con prima punta Balotelli e sugli esterni El Sharaawy ed Alessio Cerci, quest’ultimo, la vera novità in casa Italia. Purtroppo, e forse saranno contenti i tifosi bianconeri, Giorgio Chiellini non sarà della partita con il centrale bianconero ancora alle prese con dei problemi ad entrambe le caviglie. Un occasione importante sarà offerta sicuramente a Pablo Daniel Osvaldo, l’attaccante della Roma che sembra aver perso il posto da titolare nella compagine giallorossa, proverà a convincere i suoi detrattori di non essere solamente una testa calda fuori dal campo ma di aver le qualità di poter ben figurare anche in nazionale.

    Comunque a prescindere dal modulo e dalla formazione che il Commissario tecnico presenterà domani di sicuro c’e’ la volontà di dimostrare al Mondo calcistico intero ed in primis ai maestri brasiliani, che questa nazionale non ha timore di giocare a viso aperto con nessuno e di voler produrre anche un bel gioco.

  • Buffon apre a Totti ed elogia Conte: “è il numero uno”

    Buffon apre a Totti ed elogia Conte: “è il numero uno”

    Dopo una full immersion nel campionato e nelle competizioni europee per il club, è ora di rituffarsi nella parentesi-Nazionale e per capitan Gigi Buffon è l’occasione per parlare a tutto tondo, come è solito fare, con la schiettezza e la profondità d’analisi di sempre, spaziando da argomenti calcistici legati alla Juventus ed alla Nazionale, alle questioni stringenti legate all’attualità italiana. In primis, Gigi Buffon affronta la questione ritorno di Francesco Totti in Nazionale, una possibilità che il ct Prandelli non ha escluso nonostante siano trascorsi sette anni dall’ultima presenza del numero dieci romanista in maglia azzurra, ossia nella finale mondiale del 2006 vinta contro la Germania. Per Totti fu quello il momento di lasciare al top della sua carriera, ma in questi anni ha continuato a lavorare seriamente e a stupire tutti per la sua condizione attuale, come lo stesso Buffon sottolinea, elogiando colui che lui considera da sempre “suo compagno di Nazionale” considerando che ha vissuto con Totti tutta la trafila dall’Under 15 alla Nazionale maggiore.

    Buffon apre al ritorno di Totti in Nazionale e elogia Conte | © Claudio Villa/Getty Images
    Buffon apre al ritorno di Totti in Nazionale e elogia Conte | © Claudio Villa/Getty Images

    Da un grande del calcio italiano ancora in piena attività ad un altro ex calciatore che, da qualche anno a questa parte, sta bruciando le tappe della propria carriera in panchina: Antonio Conte. Gigi Buffon parla, così, del suo tecnico, colui che lo scorso anno ha regalato al popolo juventino una delle più intense soddisfazioni sportive, lo scudetto delle rinascita. Secondo il portierone non c’è alcun pericolo di dover prendere in considerazione l’ipotesi di un addio a Conte (legato alle dichiarazioni del mister juventino dopo la guerriglia contro il pullman a Bologna, ndr) soprattutto perchè “tutti sappiamo quanto mister Conte è legato a questa maglia” e, in tal senso, non potrebbe mai considerare altre ipotesi finchè non riterrà completato il suo percorso con la Juventus. Inoltre, secondo Buffon, il valore di Conte è inestimabile e, dovendo paragonarlo agli altri allenatori con cui ha lavorato nella sua lunga carriera, Buffon lo colloca addirittura al primo posto, davanti a “totem” del calcio come Marcello Lippi e Fabio Capello, Arrigo Sacchi, Carlo Ancelotti, solo per citarne alcuni. Il discorso-Conte richiama, poi, per analogia il discorso-Juventus e, in particolare, il cammino bianconero in Europa, con i quarti di finale di Champions League quasi alle porte ed un avversario come il Bayern Monaco che aspetta al varco la Signora, un avversario assolutamente fortissimo, tra le prime “3-4 squadre in Europa”. Per Buffon il cammino Champions dev’essere preso “come abbiamo fatto finora, sperando di farci apprezzare per un gioco propositivo e di riconquistare il rispetto degli avversari”. Un rispetto che in Europa è già cresciuto grazie al percorso compiuto finora, e che in Italia si è trasformato in “attenzione negativa” perchè è difficile riconoscere i meriti altrui maturati sul campo, senza  più alcun alibi com’era stato in passato quello di Calciopoli.

    Dalla Juventus alla Nazionale, Gigi Buffon affronta il discorso azzurro in prospettiva Mondiali Brasile 2014 ed in connessione al progetto-giovani promosso dal ct Cesare Prandelli: in tal senso, la prossima amichevole con il Brasile è un banco di prova stimolante contro un’avversaria top, con la quale non si può sfigurare “anche perchè ci apprestiamo a giocarci la Confederations cup”. In tal senso, il discorso ricade su uno dei protagonisti più attesi, ossia Mario Balotelli, che secondo capitan Buffon “ora è più sereno perchè gioca con continuità”.

    Infine, una considerazione sull’attualità del nostro Paese, sul cambio di rotta che la politica sta tentando con un rinnovamento dei costumi e delle abitudini, e che anche lo sport italiano vuol seguire, con l’iniziativa del Coni dell’abolizione delle tessere gratis ai parlamentari: “sono segnali che fanno ben sperare e capire che ogni tanto ci si ferma e si pensa”. 

  • Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Un gol di Verratti allo scadere salva l’onore degli azzurri, destinati alla sesta sconfitta consecutiva in partite amichevoli. Olanda-Italia finisce 1-1 e mette in mostra il solito grande Buffon, oltre a tanti, troppi limiti in fase difensiva. La coppia offensiva Balotelli – El Shaarawy (supportati da Candreva) non incide. Gli olandesi invece, spinti dal pubblico amico (ottimo colpo d’occhio all’Amsterdam Arena), si rendono spesso pericolosi dalle parti del portiere juventino. Esce fuori una partite non tanto spettacolare e dai ritmi piuttosto compassati, classico clima da partita amichevole, con qualche lampo improvviso delle stelle presenti in campo. Da segnalare la prima “Balotellata” del Bad Boy da milanista, che con rabbia scaglia il pallone sui cartelloni pubblicitari dopo aver sbagliato una giocata e aver perso la palla. Prandelli, onde evitare spiacevoli situazioni ha preferito sostituirlo.

    LA PARTITA – Gara iniziata con il freno a mano tirato per l’Italia che subisce i rapidi attacchi dell’attacco olandese che si ferma davanti ad uno straordinario Buffon, autore di due parate prodigiose e decisive nei primi venti minuti. Il gol orange però non tarda ad arrivare con Lens che approfitta di un errore difensivo per superare l’incolpevole portiere della Juventus. Gli azzurri faticano a reagire e non si rendono pericolosi dalle parti di Krul. Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo tempo, con i padroni di casa a comandare il gioco e l’Italia a soffrire. Ma, con una serie di cambi a venti minuti dalla fine, Prandelli riesce a cambiare la gara e gli azzurri iniziano a rendersi pericolosi dalle parti dell’estremo difensore olandese. La poca precisione degli attaccanti italiani e la bravura del portiere del Newcastle permettono all’Olanda di mantenere il minimo vantaggio fino al 92′, quando Verratti, entra in slalom in area di rigore avversaria, scambia stretto con Gilardino ed insacca la rete del pareggio.

    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images
    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images

    TROPPA PRESSIONE – Tre, quattro giorni interi a parlare della nuova coppia d’attacco rossonera-azzurra. Ed ecco che i due, alla seconda gara consecutiva nel giro di poche ore, non riescono ad incidere come ci si aspettava. Le critiche probabilmente saranno dietro l’angolo, ma va sottolineata la giovane età dei due (Il Faraone classe ’92, SuperMario classe ’90) che si sono sentiti al centro dell’attenzione, perdendo di vista la partita contro l’Olanda.

    LO STRANO NUMERO 2 – Avrà fatto un po senso vedere il numero 2 sulla schiena di Marco Verratti, lui che di ruolo fa il regista., probabilmente sarà colpa mia, affezionato ancora alla vecchia numerazione con la casacca numero due sulla schiena del terzino destro di turno. Fatto sta che il centrocampista cresciuto nel Pescara con il suo gol ha salvato l’Italia dalla sesta sconfitta consecutiva in amichevole. Sarà il caso di dargli più fiducia?

    PAGELLE OLANDA-ITALIA
    Buffon 7.5 – Spiderman. Le prende tutte. Si deve arrendere alla conclusione ravvicinata di Lens alla mezz’ora. Per il resto, abbassa la saracinesca e da tranquillità ad una difesa poco concentrata. E’ ancora il numero uno!
    Diamanti 6.5 – Sicuramente non è stata la sua migliore partita. Ma l’atteggiamento positivo con cui è entrato in campo va premiato. Da tutto per la maglia e con le sue magie, prova ad accendere la luce ad un’Italia spenta.
    Maher 6.5 – Nei primi minuti fa vedere i sorci verdi alla difesa azzurra e a Gigi Buffon, poi si tranquillizza e ricopre il suo ruolo senza sbavature.
    Strootman 6.5 – Il giocatore ha talento. Attento, ordinato e in possesso di una gran tecnica, oltre che ad un bel tiro da fuori. Esegue il suo compitino, senza errore, concedendosi qualche sortita offensiva. Il Milan lo segue, ma più passa il tempo e più sale la sua valutazione.

    TABELLINO OLANDA-ITALIA 1-1
    Olanda (4-3-3): Krul 6.5; Janmaat 6, de Vrijm 6, Martins Indi 6, Blind 6.5; Strootman 6.5, Maher 6.5, Clasie 6 (46′ De Guzman 6.5); Lens 7, Van Persie 6 (46′ Robben 6), Ola John 6.5. Allenatore: Van Gaal 6.5
    Italia (4-3-3): Buffon 7.5; Abate 5, Barzagli 6 (74′ Ranocchia 5.5), Astori 5.5, Santon 6; De Rossi 6 (62′ Verratti 7), Pirlo 5.5 (46′ Florenzi 6), Montolivo 6.5, Candreva 6 (46′ Diamanti 6.5), Balotelli 5.5 (62′ Osvaldo 6), El Shaarawy 6 (71′ Gilardino 6.5). Allenatore: Prandelli 6
    Marcatori: 33′ Lens (O), 92′ Verratti (I)

    Il gol di Verratti al 92′ in Olanda-Italia
    [jwplayer config=”15s” mediaid=”169973″]

  • Prandelli annuncia modifiche al codice etico

    Prandelli annuncia modifiche al codice etico

    Il codice etico di Prandelli è un punto fermo importante per la Nazionale italiana, che nel periodo della gestione del tecnico bresciano è riuscita a divenire una dimensione diversa, in positivo, rispetto al mondo del calcio dei club spesso caratterizzato da eccessi, comportamenti sopra le righe, parole pesanti, polemiche al veleno. L’applicazione del codice etico di Prandelli ha fornito alla Nazionale un allure di credibilità e serietà, per la quale deve essere riconosciuto al cittì ed al suo entourage un grande merito, anche e soprattutto nella gestione di personalità complesse, come ad esempio quella di Mario Balotelli. Con Super Mario il cittì è riuscito a costruire un rapporto fondato sul rispetto reciproco e su regole precise, andando a colmare quelle carenze comportamentali che Balotelli ha, invece, manifestato nelle squadre di club, come nel caso del Manchester City di Roberto Mancini.

    Prandelli annuncia modifiche al codice etico | ©  Gabriele Maltinti/Getty Images
    Prandelli annuncia modifiche al codice etico | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il codice etico di Prandelli, finora, è stato applicato in maniera molto rigida e senza ammettere eccezioni, anche se in concomitanza con ogni “punizione” è solitamente seguita una spiegazione paterna da parte del cittì nei confronti dei giocatori puniti con l’esclusione dalle convocazioni, come accaduto in precedenza nel caso dello stesso Mario Balotelli, di Daniele De Rossi, di Osvaldo ed, oggi, di Leonardo Bonucci, escluso dalle convocazioni di Olanda-Italia, amichevole in programma questa sera all’Amsterdam Arena, per aver subito la nota squalifica di due giornate  di campionato (così come il suo tecnico Antonio Conte, ndr) da parte del giudice sportivo Tosel a seguito delle veementi proteste seguite a Juventus-Genoa ed alla mancata concessione da parte dell’arbitro Guida di un calcio di rigore nel finale.

    Presto, però, potrebbe essere approntato un “cambiamento” nell’applicazione del codice etico di Prandelli come lo stesso tecnico azzurro ha rivelato in un’intervista rilasciata a Rai Sport: piuttosto che escludere i calciatori dalle convocazioni questi potrebbero essere convocati, partecipare agli allenamenti e poi essere lasciati in tribuna. In merito alla questione il ct ha affermato che “finora abbiamo ritenuto che un giocatore lasciato a casa sia punto nell’orgoglio, ma stiamo valutando una nuova strada”. I cambiamenti, dunque, sembrano all’orizzonte anche se riguarderanno più la “forma” che la “sostanza” del codice etico.

  • Prandelli punta sulla doppia cresta. E in caso di vittoria nuovo look…

    Prandelli punta sulla doppia cresta. E in caso di vittoria nuovo look…

    Il ritorno in Italia di Mario Balotelli ha suscitato grande interesse e la doppietta realizzata al suo esordio con la maglia del Milan ha fatto si che si parlasse esclusivamente di lui in questo inizio settimana. Sul Bad Boy italiano ha parlato in termini entusiastici anche il commissario tecnico dell’Italia che punta molto sulle sue qualità offensive e sul compagno di reparto Stephan El Shaarawy. Un coppia d’attacco dalle potenzialità immense e dal futuro assicurato per almeno 10 anni. Cesare Prandelli si è anche soffermato a parlare dell’originale taglio di capelli dei due fuoriclasse milanisti, annunciando una singolare promessa “Se vinciamo il Mondiale in Brasile, farò una doppia cresta”. Noi italiani ce lo auguriamo, e poi quanto sarebbe bello vedere l’ex tecnico della Fiorentina con un taglio giovanile e originale?

    Al di là delle promesse, è ormai chiara l’intenzione di Prandelli di schierare e puntare fortemente sulla coppia El Shaarawy – Balotelli che oltre ad essere amici fuori dal campo, hanno raggiunto in pochissimo tempo una certa sintonia all’interno del rettangolo da gioco. Ne abbiamo avuto la prova nella recente sfida Milan-Udinese.

    Prandelli si affida alla coppia El Shaarawy-Balotelli © Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli si affida alla coppia El Shaarawy-Balotelli © Claudio Villa/Getty Images

    Per la sfida amichevole di mercoledì contro l’Olanda, il c.t. della Nazionale Italiana è pronto a schierare l’attacco con le due creste definita dallo stesso Prandelli “Una coppia meravigliosa”. E come dargli torto? Tutto si può dire di Balotelli, ma in campo sa fare la differenza come pochi, mentre El Shaarawy ha preso in mano il Milan in questa prima parte di stagione a soli 20 anni. Due fenomeni pronti a dare tutto per la maglia azzurra. Da qui al Mondiale Brasiliano avranno un anno e mezzo per conoscersi ancora meglio e aumentare la sintonia in campo, a quel punto, Prandelli dovrà occuparsi solamente della mediana e della difesa. Le amichevoli e le partite ufficiali in maglia azzurra, aiuteranno ulteriormente i due a trovarsi, a partire da domani, contro un avversario sempre temibile come la formazione olandese.

    La scommessa di Prandelli è stata lanciata! Personalmente, non vedo l’ora di vederlo con una doppia cresta in testa…

     

  • Prandelli scommette su Balotelli, rimanda Icardi e aspetta De Rossi

    Prandelli scommette su Balotelli, rimanda Icardi e aspetta De Rossi

    La prossima amichevole tra la Nazionale Italiana di mister Cesare Prandelli e l’Olanda, che si disputerà ad Amsterdam il prossimo 6 Febbraio, si avvicina ed il ct azzurro sta monitorando da tempo i possibili candidati, in particolare in un momento tanto caldo ed intenso della stagione. Fra i temi più gettonati attorno alla squadra Azzurra, il primo riguarda, ovviamente, la posizione dell’ex inamovibile Daniele De Rossi, che oltre ad aver perso il posto da titolare e da leader in campo nella Roma di Zdenek Zeman rischia ora, suo malgrado, di non aver la certezza di essere convocato in Nazionale proprio a causa del suo scarso impiego in maglia giallorossa, dove gli viene preferito Tachtsidis. Una situazione molto delicata, che sembra già turbare molto De Rossi e che Prandelli, però, non  ha mai smesso di stimare, lanciandogli un messaggio di “apertura”, precisando che se recupera per domenica per me è convocabile”.

    Prandelli confida in Balotelli e aspetta De Rossi | ©  Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli confida in Balotelli e aspetta De Rossi | © Claudio Villa/Getty Images

    Il secondo aspetto affrontato dal ct nel corso di un talk show televisivo andato in onda su Rai Sport è, poi, il tema inerente alla scelta di Maurito Icardi, attaccante della Sampdoria, argentino di nascita ma italiano d’origine, il quale sembra stia “decidendo” cosa fare nel suo futuro a proposito di quale Nazionale scegliere. In un primo momento, infatti, dalle sue dichiarazioni trapelava il fermo intento di voler attendere la chiamata dell’Argentina, mentre in seguito si è iniziato a registrare qualche segnale di apertura all’Italia, un po’ come già accaduto in altri casi simili in passato (tra gli altri, Amauri). Per tal ragione, il ct Prandelli ha precisato che per la prossima amichevole contro l’Olanda Icardi non sarà presente tra i convocati ma che l’eventuale scelta di Icardi di indossare la maglia Azzurra in futuro “potrà essere anche sofferta, ma non dev’essere dettata dalla necessità”. Un modo per chiarire, insomma, che indossare la maglia dell’Italia non può essere una scelta di ripiego dettata dall’opportunismo o fatto che, altrove, le porte sono chiuse o che sia più complesso trovare spazio: “a tutti quei ragazzi che possono scegliere dico di rifletterci, di pensarci bene”.  

    Dopo gli argomenti De Rossi ed Icardi, dunque, il discorso non poteva non toccare la tematica di stretta attualità di questi giorni, che ha attratto come una calamita l’attenzione mediatica, anche più del dovuto: il ritorno di Mario Balotelli in Italia, per indossare la maglia del Milan. Il ct Prandelli non poteva sottrarsi dal commentare la notizia anche in chiave Nazionale, considerando che – nelle sue intenzioni – Super Mario ed il neo compagno di squadra milanista Stephan El Sharaawy potrebbero essere la coppia titolare dell’attacco del presente e del futuro, data la giovane età di entrambi ed il fatto che, giocando nella stessa squadra, la loro intesa nel gioco e nei movimenti verrà affinata sempre di più: “Lui ed El Sharaawy sono una coppia di grandi prospettive, che già nell’amichevole con la Francia ha fatto vedere di poter coesistere”. Inoltre, Prandelli rimane fermamente convinto di tutto il valore di Balotelli, e si dichiara felice del suo ritorno in Italia, ringraziando Roberto Mancini per non aver ostacolato la sua partenza ed aggiungendo che “ora siamo obbligati ad aiutare Balotelli perchè ha enormi potenzialità, si trova al posto giusto per lasciare il segno”.