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  • Champions League: Prandelli punta sull’orgoglio, in 400 mila pronti a respingere i tedeschi

    Champions League: Prandelli punta sull’orgoglio, in 400 mila pronti a respingere i tedeschi

    La Fiorentina non vive un momento particolarmente esaltante e dopo diverse stagioni tra le prime quattro di serie A quest’anno a meno di clamorosi colpi di scena dovrà far a meno della Champions League. E’ anche per questo che la partita di domani sera contro il Bayern Monaco diventa di importanza vitale per le sorti viola, arrivare tra le prime otto d’Europa sarebbe motivo d’orgoglio e di vanto per tutta Firenze.

    E’ proprio per questo che la città per una sera si stringerà tutta intorno ai undici gladiatori che Prandelli deciderà di buttare nel catino del Franche che domani sera sarà più viola che mai. Dai social network i gruppi di tifosi abbandonano le polemiche su torti arbitrali e sconfitte subite per incitare la Fiorentina all’impresa.

    Prandelli sa che la sua squadra arriva nel momento della stagione con le pile scariche e con poco entusiasmo, frutto di risultati non del tutto consoni al valore della rosa. Il tecnico viola però punta sull’entusiasmo e sulla voglia di raggiungere l’impresa dei suoi e punterà su questo per pungolare nell’orgoglio i vari Montolivo, Gilardino, Jovetic, Vargas e Frey per inseguire la partita perfetta e batter il Bayern Monaco.

  • Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Torna subito alla vittoria la Juventus di Alberto Zaccheroni e lo fa sul campo di una diretta concorrente al quarto posto, la Fiorentina di Prandelli. A questo punto è chiaro che sui viola pesa tantissimo l’impegno psicologico della Champions League e le energie per il campionato sono sempre meno.

    Zaccheroni cambia la Juve mettendo dietro a capitan Trezeguet il giovane Candreva in coppia con Diego e proprio i due dopo appena due minuti regalano il vantaggio. Candreva recupera palla a centrocampo e serve Diego sul filo del fuorigioco, il brasiliano mette a sedere Frey prima di metter in rete.

    Tegola sui viola che però iniziano a far gioco costringendo alla difensiva la Juve ed è un super Manniger a strozzare l’urlo di gioia in gola prima a Gilardino e poi a Vargas. Alla metà del primo tempo sull’ennesimo svarione stagionale della difesa bianconera l’ex Marchionni regala il para ai suoi. Nella ripresa cala l’intensità della partita ed è Grosso a trovare il guizzo vincente che dà alla Juve il momentaneo quarto posto e esclude definitivamente la squadra di Prandelli dalla lotta al quarto posto.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-JUVENTUS 1-2
    Fiorentina (4-3-3):
    Frey; Comotto (34′ st De Silvestri), Natali, Felipe, Gobbi; C. Zanetti (27′ st Keirrison), Montolivo; Marchionni, Jovetic, Vargas (12′ st Bolatti); Gilardino. A disp.: Avramov, Kroldrup, Pasqual, Donadel. All.: Prandelli
    Juventus (3-4-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie (1′ st Grosso); Marchisio, Felipe Melo, Sissoko (30′ st Poulsen); Candreva, Diego; Trezeguet (27′ st Iaquinta). A disp.: Pinsoglio, Cannavaro, Salihamidzic, Del Piero. All.: Zaccheroni
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ Diego, 23′ st Grosso (J), 32′ Marchionni (F)
    Ammoniti: Sissoko, Zebina, Marchisio (J)
    Espulsioni: nessuno

  • Zac: Juve pronta a ripartire

    E’ un Alberto Zaccheroni carico quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia:

    Dopo il Palermo abbiamo lavorato molto bene: siamo pronti. Iaquinta? Non può essere al 100% ma potrà darci una grande mano“.

    Poi prosegue parlando del calendario:

    Firenze è una tappa importante, ma ormai lo sono tutte. Dopo la Fiorentina troveremo il Siena che si sta giocando le ultime carte per salvarsi e dopo avremo avversarie che come noi lottano per la Champions. I margini di miglioramento sarebbero tantissimi, ma servirebbero tutti i giocatori a disposizione e più tempo per lavorare con l’intero gruppo”. La Fiorentina ha pagato alcune defezioni importanti, prima fra tutte quella di Mutu e poi giocare in coppa condiziona parecchio, anche se loro hanno più tempo tra una partita e l’altra rispetto a noi“.

    Una battuta anche su Diego:

    Io penso che il problema di Diego sia esclusivamente fisico ed è dovuto al fatto di giocare tre partite a settimana. In Germania era entrato in una squadra che si conosceva e che giocava a memoria, qui il processo è più lungo, perché la Juventus ha cambiato sistema di gioco, quindi ci sono concetti che vanno prima chiariti, recepiti e quindi va velocizzata l’esecuzione

    Poi esprime la sua stima a Cesare Prandelli, che probabilmente il prossimo anno potrebbe prendere il suo posto sulla panchina bianconera:

    Ho grande rispetto e stima di Prandelli, sia come persona che come allenatore. E’ uno dei migliori tecnici in circolazione e su questo non ci sono dubbi. Se venisse alla Juve? Non ho questo problema. Io ho il contratto sino al 30 di giugno e sono qui per cercare di centrare gli obiettivi alla portata della squadra

  • Juve: è toto panchina. Tra Capello e Prandelli rispunta Conte

    E’ sempre più un rebus il futuro della panchina bianconera, se sembra ormai scartata l’ipotesi “estera” con le opzioni Benitez e Hiddink ormai distanti nei giorni scorsi è tornato in voga il nome di Fabio Capello. L’attuale tecnico dell’Inghilterra difficilmente prenderà in considerazione un progetto ben delineato e con abbondanti investimenti sul mercato. La posizione di Don Fabio, in questo momento sembra defilata, cosi come quella di Cesare Prandelli blindato dai Della Valle ma corteggiato anche dalla Nazionale.

    I nomi nuovi più in voga sono quello di Giampiero Gasperini e Antonio Conte, entrambi legati nel passato alla Juventus e tornati alla ribalta negli ultimi giorni. Antonio Conte dopo la splendida esperienza al Bari non ritrovato lo stesso successo con l’Atalanta ma secondo il Corriere dello Sport non ha contribuito a far scemare l’interesse per l’ex capitano bianconero.

    Il quotidiano sportivo svela presunti incontri interlocutori tra Conte e la dirigenza per far fronte comune e capire dove e come intervenire in sede di calciomercato.

  • Juve: si lavora al ritorno di Don Fabio. Dopo Bettega anche Capello in bianconero?

    Juve: si lavora al ritorno di Don Fabio. Dopo Bettega anche Capello in bianconero?

    Clamorosa indiscrezione quella che filtra stamattina dalle pagine del torinese Tuttosport, la Juventus starebbe lavorando al ritorno di Don Fabio Capello per rilanciare le sorti della Vecchia Signora in declino e senza appeal ormai da troppe stagioni.

    Dopo il reintegro di Roberto Bettega sarebbe il secondo autogol della nuova dirigenza e la manifestazione palese che la gestione cosi come la condanna della Triade è stata affrettata e poco redditizia. Il progetto simpatia, forse, è riuscito ma quando una squadra non è temibile per le posizioni di vertice è sempre più simpatica.

    Il ritorno di Capello per certi versi è quello più facile, gli altri nomi che circolano intorno alla panchina bianconera sono quelli di Cesare Prandelli, blindato a parole dalla Fiorentina ma anche in odor di Nazionale, Rafa Benitez bloccato da un contratto faraonico al Liverpool e seguito dal Real Madrid, Hiddink si è accasato e le ipotesi Allegri e Gasperini non convincono del tutto.

    Per Capello il discorso sarebbe più semplice in quanto il tecnico a mondiale finito potrebbe lasciar la panchina dell’Inghilterra senza particolari conseguenze e sarebbe libero di accettare la corte della Juventus.

  • Serie A: Keirrison salva la Fiorentina nel finale, 1-1 contro la Lazio

    Serie A: Keirrison salva la Fiorentina nel finale, 1-1 contro la Lazio

    Nell’anticipo serale della 26esima giornata, Lazio e Fiorentina pareggiano 1-1 in un Olimpico deserto al termine di un incontro avaro di emozioni ma che è rimasto incerto fino all’ultimo: l’attaccante brasiliano Keirrison, arrivato durante il mercato di gennaio, pareggia i conti al 92′ ed evita così alla Fiorentina un’altra sconfitta che poteva complicare non poco la risalita in classifica verso una qualificazione europea per la prossima stagione.
    I toscani senza Gilardino, Mutu e Vargas stentano nel primo tempo lasciando alla Lazio l’iniziativa che porta al gol al 7′ con una magia di Siviglia che, aiutato dalla fortuna, devia di tacco un calcio d’angolo calciato da Kolarov in rete con la sfera che descrive una parabola a scavalcare Frey. Esultanza per l’allenatore biancoceleste Reja (nervoso nel finale di gara e allonatanato dall’arbitro a pochi minuti dal termine) in panchina che vede i suoi ragazzi tenere bene il campo e soprattutto chiudere bene gli spazi in difesa. La Lazio ha la possibilità di raddoppiare e di chiudere il match ma Mauri si divora un’occasione colossale a tu per tu con l’estremo difensore viola che chiude bene lo specchio della porta ritrovandosi la palla tra le braccia. Errore che i biancocelesti pagheranno nel finale di gara.

    Nella ripresa la Fiorentina cresce proporzionalmente alle giocate di Jovetic che prima ci prova con una sventola da fuori area ma troppo centrale, poi impegna nuovamente Berni che oggi sostituiva Muslera.
    Lo sforzo viola viene premiato al 92′ quando Keirrison, entrato a metà partita al posto di Ljajic, mette la sua zampata al match approfittando di un pregevole assist di Jovetic che tocca la sfera quel tanto per farla arrivare all’attaccante brasiliano per depositarla in rete e per evitare a Prandelli di portare a casa un’altra sconfitta. Prima del fischio finale, arrembaggio viola con Babacar che su una torre di Kroldrup schiaccia troppo la sfera vanificando tutto.

    Il tabellino
    LAZIO – FIORENTINA 1-1
    7′ Siviglia (L), 47′ st Keirrison (F)
    LAZIO (4-3-1-2): Berni; Lichtsteiner, Stendardo, Siviglia (78′ Biava), Kolarov; Brocchi (71′ Firmani), Ledesma, Matuzalem; Mauri (59′ Hitzlsperger); Rocchi, Floccari.
    A disposizione: Iannarilli, Diakitè, Cruz, Zarate.
    Allenatore: Reja.
    FIORENTINA (4-3-1-2): Frey; De Silvestri, Kroldrup, Felipe, Gobbi; Donadel (65′ Zanetti), Bolatti (58′ Babacar), Montolivo; Marchionni, Jovetic, Ljajic (46′ Keirrison).
    A disposizione: Avramov, Seculin, Pasqual, Carraro, Masi.
    Allenatore: Prandelli.
    Arbitro: Romeo di Verona
    Ammoniti: Ledesma (L), Siviglia (L), Felipe (F), Zanetti (F), Kroldrup (F)

  • Serie A: highlights Fiorentina – Milan 1-2. Huntelaar e Pato rispondono a Gila

    Rocambolesca vittoria per il Milan di Leonardo questa sera al Franchi contro l’indomita Fiorentina di Prandelli. Viola in vantaggio grazie ad una rete dell’ex Alberto Gilardino e rossoneri che trovano nel finale di partita un micidiale uno/due con Huntelaar e Pato.

  • Serie A: Huntelaar e Pato beffano la Fiorentina. Il Milan scavalca la Roma

    Serie A: Huntelaar e Pato beffano la Fiorentina. Il Milan scavalca la Roma

    Che beffa! La Fiorentina mette alle corde il Milan e per lunghi tratti del match comanda la partita in virtù di una tattica di gara praticamente perfetta che blocca le fonti di gioco rossonere sfruttando con ripartenze fulminanti i suoi errori. Viola in vantaggio con Gilardino abile a ribadire in rete un tiro errato di Jovetic. Il Milan è alle corde e per i viola c’è l’impressione che da un momento all’altro possa arrivare il raddoppio.

    I rossoneri cercano di tener botta e con qualche invenzione di Pirlo e Ronaldinho cercano di impensierire la retroguardia gigliata ma senza successo. Ad inizio ripresa Gobbi sostituisce Natali, ma è il Milan a sembrar più incisivo anche per il pressing meno asfissiante degli uomini di Prandelli. Flamini va vicino al gol dalla distanza, poco dopo è Dinho a ciccare la conclusione.

    La Fiorentina reagisce e cerca di alleggerire la pressione con l’ingresso di Zanetti. Le mosse di Prandelli sembrano aver successo, il Milan appare stanco ed è Abbiati a salvare i rossoneri. Leo si gioca la carta Huntelaar e il Cacciatore azzanna subito la preda, errore di Marchionni e Montolivo a centrocampo Pirlo recupera palla e serve l’olandese che in triangolo con Dinho si trova davanti a Frey e lo batte.

    Paradossalmente il gol sveglia la Fiorentina che con Montolivo, Marchionni, Vargas e Keirrison impegna severamente Abbiati, Rosetti non punisce con un contatto Thiago Silva Montolivo con la massima punizione. E Pato all’ultimo tentativo trova la rete vittoria che vale il secondo posto a -4 dall’Inter.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-MILAN 1-2
    14′ Gilardino (F), 36’st Huntelaar (M), 47’st Pato (M)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; De Silvestri, Kroldrup, Natali (1’st Gobbi), Felipe; Montolivo, Donadel; Marchionni, Jovetic (14’st Zanetti), Vargas; Gilardino (16’st Keirrison). A disposizione: Avramov, Comotto, Bolatti, Ljajic. All. Prandelli.
    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera (19’st Jankulovski); Gattuso (31′ Huntelaar), Pirlo, Ambrosini (32′ Flamini); Pato, Borriello, Ronaldinho. A disposizione: Dida, Favalli, Beckham, Inzaghi, Huntelaar. All. Leonardo
    ARBITRO: sig. Rosetti di Torino
    AMMONITI: Marchionni (F)
    ESPULSI: –

  • Serie A, recupero: Fiorentina – Milan. Live streaming e probabili formazioni

    Questo pomeriggio nell’insolito orario delle 18:30 verrà finalmente recuperata la gara tar Fiorentina e Milan che potrebbe riapriare il campionato. Per Prandelli gli unici due dubbi sono legati alle condizioni di Zanetti e Vargas, se non dovessero farcela pronti Bolatti e Ljiajic. Nel Milan Leonardo dovrà fare ancora a meno di Antonini e Seedorf, turno di riposo per Abate sostituito dal jolly Bonera, a sinistra torna Jankulovsky.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Fiorentina (4-3-3): Frey, De Silvestri, Kroldrup, Natali, Pasqual; Montolivo, Zanetti, Vargas; Marchionni, Gilardino, Jovetic. All. Prandelli
    Milan (4-3-3): Abbiati, Bonera, Thiago Silva, Nesta, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Pato, Borriello, Ronaldinho. All. Leonardo

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Fiorentina, Prandelli: “undici partite un mese, è assurdo”. Dubbio Vargas per il Milan

    “Io leggo solo i comunicati e programmo le partite di conseguenza, questo è il mio compito e più che segnalare la cosa a chi di dovere non posso fare. Certo è una cosa assurda ma possiamo solo essere scontenti, nient’altro. Comunque sia siamo dei privilegiati e bisogna portare rispetto a chi ha altri problemi ben più importanti, per questo non mi sentirete mai usare questa parola.”

    Con queste parole il tecnico viola Cesare Prandelli apre la conferenza stampa in vista del match di recupero in programma domani contro il Milan. Il mese di marzo per la Fiorentina sarà caldissimo, con la bellezza di undici partite in trenta giorni, e in questo mese si stabilirà con probabilità il futuro. Sulla partita contro il Milan in programma domani, non si sbilancia tenendo per se i dubbi di formazione che dovrebbero riguardare il ballottaggio tra Bolatti e Zanetti e le condizioni di Vargas, se il cileno non ce la fà è pronto Ljiajic. E sul Milan:

    “Sono una squadra in forma e per loro sarà un’occasione straordinaria di agguantare il secondo posto. Comunque non penso che possano vincere lo Scudetto, l’Inter è nettamente più forte di tutte. Noi – continua Prandelli – cercheremo la vittoria che può farci sognare ancora. Dobbiamo impedire al Milan di trovare la profondità e i nostri difensori dovranno anticipare gli attaccanti mantenendo un grande equilibrio. Ronaldinho è strepitoso nell’uno contro uno e verticalizza sempre come pochi al mondo, dovremo stare attenti”. E ancora su Leonardo: “Sta facendo molto bene, con lui il Milan ha trovato grande equilibrio”.