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  • Prandelli su Criscito: “Mica ho lasciato a casa Cabrini o Maldini”

    Prandelli su Criscito: “Mica ho lasciato a casa Cabrini o Maldini”

    L’esclusione dai 30 (o 31 se vogliamo considerare anche il portiere di riserva Antonio Mirante) preconvocati per il mondiale in Brasile, aveva lasciato l’amaro in bocca al terzino dello Zenit San Pietroburgo Domenico Criscito che aveva esternato tutta la sua delusione attraverso un tweet pubblicato sul proprio profilo ufficiale.

    Cesare Prandelli
    Cesare Prandelli

    Il Ct Cesare Prandelli in un forum tenutosi nella redazione della Gazzetta dello Sport, ha voluta dare le sue spiegazioni sulle scelte e sulle critiche ricevute:

    Tutte le scelte sono criticabili. Noi abbiamo convocato questi trenta dopo aver analizzato la stagione e letto i risultati dei test fisici. Ci sono stati giovani che si sono messi in mostra, la maggior parte dei Ct va in questa direzione e sarebbe stato sbagliato pensare di ringiovanire dopo il Mondiale. Saranno 40 giorni molto impegnativi, delicati a livello di recupero e prevenzione, in cui sarà necessario spendere delle energie.

    Il Commissario Tecnico della nazionale italiana ha voluto poi precisare e specificare proprio la scelta sull’esclusione di Criscito:

    Questa è stata una scelta tecnica e con tutto il rispetto, non ho lasciato a casa Cabrini o Paolo Maldini. Noi seguiamo tutti i campionati, abbiamo 15 persone che vanno a osservare giocatori in giro per l’Italia e l’Europa e non mi sembra che lo Zenit in Europa abbia fatto chissà che cosa. Quelli del Psg ci sono… Premesso ciò, a sinistra abbiamo anche altre idee.

    Oltre alla questione scelte e critiche, Prandelli ha anche voluto parlare dei suoi attaccanti, iniziando dalla preconvocazione di Pepito Rossi:

    Per quel che riguarda Rossi, La sua chiamata è un messaggio per tutti. Se uno vuole una cosa e lotta e fa fatica per quella cosa, merita una chance. Un po’ come fece Lippi con Totti nel 2006. Rossi è un campione anche di comportamento, il che non significa che sarà di sicuro tra i 23. 

    Poi un’analisi su Mario Balotelli:

    Ha segnato 14 gol, è stato praticamente sempre davanti e spesso da solo, anzi da solo ha giocato le sue migliori partite. Con la palla a noi deve stare in area, non deve venire incontro, e con questo ha ragione Berlusconi. Se a star là per dieci minuti si annoia, pazienza: deve restare concentrato sui movimenti giusti.

    Prandelli non si dimentica di parlare di Insigne, Immobile, Destro e Cassano:

    Insigne fino a un anno fa tutti pensavano che fosse una seconda punta da 10-12 goal. Però quest’anno si è adattato a fare anche il centrocampista e di fatto è diventato un’alternativa a Candreva. Può darsi che scelga fra lui e Candreva. Immobile? Ha fatto tanti goal e queste sono le risposte giuste a quelli che dicevano: ‘E’ un ragazzo’. Fino a dieci mesi fa nessuno lo considerava, lui con caparbietà è diventato protagonista. Immobile o Destro? Potrebbero andare tutti e due. Cassano potrebbe anche giocare centravanti. Quel ruolo sul centrosinistra ora gli piace molto, Donadoni è stato bravo a proporglielo perché lui due anni fa non era convinto. Ma con Rossi facevano proprio due finti nove e mi piacevano molto.

    Infine il Ct ha voluto elencare le favorite e le ambizioni a cui può o deve aspirare questa Italia:

    Il Brasile favorito su tutti, Spagna compresa, possibili sorprese Belgio, Colombia e Francia, con Pogba candidato a giocatore-rivelazione. Per quanto riguarda l’Italia dobbiamo passare il turno. Io voglio arrivare in finale, poi vedremo cosa succederà.

     

     

     

  • I preconvocati di Prandelli e le reazioni degli esclusi

    I preconvocati di Prandelli e le reazioni degli esclusi

    L’attesa è stata finalmente premiata, ieri sera intorno alle 19 abbiamo scoperto quali sono i 30 preconvocati del Ct della nazionale italiana Cesare Prandelli dai quali saranno poi selezionati i 23 che parteciperanno al Mondiale in Brasile.

    I preconvocati in realtà sono 31, in quanto Prandelli ha deciso di portarsi un portiere in più, Antonio Mirante del Parma, per avere maggiore copertura nel ruolo in caso di eventuali infortuni.

    Cesare Prandelli
    Cesare Prandelli

    Le sorprese non sono mancate, tra i portieri si pensava alla convocazione del giovane Simone Scuffet dell’Udinese ed invece il tecnico ha optato per Buffon, Perin e Sirigu, con Mirante come già detto quarta scelta.

    Anche in difesa sono arrivati nomi inaspettati, in pochi infatti avrebbero puntato sulla convocazione di Pasqual e Darmian che si giocheranno il posto con gli altri 3 esterni Abate, De Sciglio e Maggio. Oltre ai citati sono stati chiamati Barzagli, Bonucci, Chiellini, Paletta e Ranocchia.

    A centrocampo si è avuta l’eccellente esclusione di Diamanti, probabilmente aver lasciato la Serie A per la Cina potrebbe aver pesato nella scelta del Ct, e la sorpresa di Romulo, oltre all’inserimento dell’ultimo minuto, così pare, di Aquilani che avrebbe escluso dai 31 un attaccante, il centravanti del Genoa Alberto Gilardino.

    Veniamo quindi all’attacco che oltre all’escluso già citato, Gilardino, ha visto l’inserimento del recuperato dell’ultimo momento Pepito Rossi, Prandelli non ha mai nascosto il fatto di puntare sul recupero dell’attaccante viola, e la conferma dei nomi che si facevano già da tempo: Balotelli, Cassano, Cerci, Destro, Immobile ed Insigne. Niente da fare per El Shaarawy che ha recuperato troppo tardi per comparire nella lista.

    Questa la lista completa dei 31 preconvocati:

    Portieri (4): Buffon, Mirante, Perin, Sirigu

    Difensori (10): Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Darmian, De Sciglio, Maggio, Paletta, Pasqual, Ranocchia

    Centrocampisti (10): Aquilani, Candreva, De Rossi, Marchisio, Montolivo, Parolo, Pirlo, Thiago Motta, Romulo, Verratti

    Attaccanti (7): Balotelli, Cassano, Cerci, Destro, Immobile, Insigne, Rossi.

     

    Tra i preconvocati spicca la felicità di chi ci sarà, Pepito Rossi ha così commentato sui social network la sua gioia:

    “Sperando di condividere insieme ancora grandi successi… Grazie a tutti!”.

    A questo messaggio di felicità però fanno da contraltare le reazioni degli esclusi come quella di Domenico Criscito che pareva esser certo del posto e che una volta trovatosi fuori ha così commentato tramite il proprio profilo Twitter:

    Il Tweet di Domenico Criscito
    Il Tweet di Domenico Criscito

    Oltre all’esterno dello Zenit, sempre tramite Twitter, è arrivata la reazione di Luca Antonini che ha commentato l’esclusione del compagno di squadra Gilardino:

    Il Tweet di Antonini
    Il Tweet di Antonini

     

    Dunque come era prevedibile le scelte di Prandelli hanno riservato, sorprese, delusioni e critiche, sicuramente avremo le stesse reazioni anche quando saranno selezionati i definitivi 23. Sarà compito del ct dimostrare di aver avuto ragione e smentire chi non crede in questa nazionale, a decidere chi avrà ragione saranno i campi brasiliani tra un mese.

  • Chiellini, prova Tv da 3 giornate, Prandelli: “Niente codice etico”

    Chiellini, prova Tv da 3 giornate, Prandelli: “Niente codice etico”

    La gomitata di Chiellini a Pjanic, che aveva iniziato a suscitare polemiche già domenica sera al termine di Roma-Juventus non è sfuggita all’occhio della prova Tv, che era stata richiesta dalla Procura Federale della Figc. Con la visione delle immagini, il Giudice Sportivo ha deciso di squalificare il difensore bianconero per 3 giornate.

    La gomitata di Chiellini a Pjanic
    La gomitata di Chiellini a Pjanic

    Questo Giudice  ritiene che il colpo inferto dal calciatore Chiellini con il gomito sinistro al volto del calciatore Pjanic integri gli estremi della “condotta violenta” che, se “non vista” dall’Arbitro, legittima la “prova televisiva” ax art. 35 CGS. Il braccio sinistro portato all’altezza della spalla e quindi rivolto con repentino movimento rotatorio, non correlato ad una esigenza agonistica, al volto dell’antagonista, evidenzia infatti una “intenzionalità lesiva”, i cui effetti sono riscontrabili nelle immagini televisive. Ne consegue la sanzionabilità di tale “condotta violenta non vista dall’Arbitro”, nella misura che appare equo quantificare nel minimo edittale ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS. P.Q.M. delibera di sanzionare il calciatore Chiellini Giorgio (soc. Juventus), in relazione alla segnalazione del Procuratore federale, con la squalifica di tre giornate effettive di gara.

    Queste le motivazioni che si leggono nel comunicato del Giudice Sportivo Tosel che hanno portato alla squalifica di tre turni che Giorgio Chiellini sconterà nella prossima giornata contro il Cagliari e nelle prime due del prossimo campionato.

    Cesare Prandelli e Giorgio Chiellini
    Cesare Prandelli e Giorgio Chiellini

    Il Caso Chiellini ha però non ha toccato solo il mondo bianconero, essendo il difensore uno dei probabili 23 che indosseranno la maglia azzurra ai mondiali di Brasile 2014, molti hanno richiesto per lui l’esclusione dalla rosa della nazionale per l’applicazione del Codice Etico del Ct Cesare Prandelli.

    Il tecnico della nazionale però non ha intenzione di utilizzare il Codice Etico nei confronti di Chiellini ed ha fornito così la sua spiegazione all’Ansa:

    Massimo rispetto per la giustizia sportiva, ma sono due canali diversi, come ho sempre detto. Per me l’azione non rientra in una gestualità violenta, non ha alzato il braccio per fare male. Io sono responsabile dei nostri comportamenti, quindi per me non e’ un gesto violento.

    Prandelli ha voluto poi dire la sua alla domanda sulle eventuali critiche per questa sua scelta:

    “Se mi aspetto critiche? Sono quattro anni che ci sono polemiche sul codice etico. Ma se vogliamo tornare all’origine, nessuno ha fatto polemiche quando in Inghilterra diedero due giornate a Balotelli, io ero presente a Manchester, avevo visto l’azione, non la reputai violenta e lo convocai”.

    Dunque nella lista dei 30 preconvocati, che il Ct dovrebbe consegnare in giornata, ci sarà anche Giorgio Chiellini, una decisione che lascerà certamente dubbi e polemiche sopratutto per coloro che non credono nel Codice Etico e che nei diversi commenti che si leggono in giro per la rete su Twitter ha preso campo l‘Hastag #GiustificaConPrandelli, viene definito più un codice d’utilità, ricordando anche le parole che il Ct aveva rilasciato un mese fa e così riportate dalla Gazzetta dello Sport:

    Non ho parlato individualmente con nessuno, ho solo ricordato ai ragazzi che, fino alla fine del campionato, avranno tutti la possibilità di essere dei 23 che partiranno per il Brasile. A patto che non infrangano il codice etico, che sarà in vigore anche nell’ultimo mese. Chi sbaglia sta a casa, non convocherò giocatori squalificati per questi atteggiamenti, non mi serve il Giudice Sportivo per valutare certi comportamenti.

     

     

     

  • Balotelli: il calciatore che tutti vorremmo ammirare

    Balotelli: il calciatore che tutti vorremmo ammirare

    balotelliQuando si pensa a Mario Balotelli, i dubbi che attanagliano la mente dei tifosi rossoneri e non solo, sono sempre maggiori delle certezze.
    Le domande che tutti gli addetti ai lavori si pongono, quotidianamente, sono sempre le stesse: quando sarà decisivo? Quando diventerà un campione? Riuscirà a fare il salto di qualità per poter essere annoverato tra i calciatori meritevoli di ambire a vincere il Pallone d’Oro?
    Mario Balotelli / Foto TwitterMario Balotelli / Foto Twitter

    Mario Balotelli | Il Pallonaro / Foto Twitter
    Mario Balotelli | Il Pallonaro / Foto Twitter

     

    Mario Balotelli, a livello numerico sta vivendo la sua miglior stagione da calciatore professionista: non aveva mai segnato così tanti gol (14 reti all’attivo in 27 presenze stagionali), eppure è sempre sotto la lente di ingrandimento. Cosa accade a questo ragazzo? Ormai sono tante, forse troppe le persone che hanno provato, senza riuscirci, a dare una risposta a questa domanda.

    L’unico esame veritiero che Balotelli deve fornire con puntuale regolarità è quello del campo il quale richiede una qualità essenziale a un professionista: la continuità che fino a questo momento, in tutte le squadre nelle quali ha giocato, non si è ancora vista.

    Dopo la brutta prestazione fornita all’ Olimpico nel match contro la Roma c’è stato il leggero battibecco con Clarence Seedorf, al momento della sostituzione. L’attaccante rossonero ha posto l’accento su una questione tattica: se i palloni non arrivano in area, l’ attaccante se lo deve andare a prendere in altri modi. Balotelli ha le sue ragioni, le quali però  contrastano con le direttive dell’ allenatore che non gli ha mai consentito di giocare con una prima punta dandogli  la possibilità di svariare per tutto il fronte d’attacco.

    Per l’attaccante rossonero arriva domenica sera nel posticipo un nuovo banco di prova per cercare di smorzare, forse solo per una settimana, le polemiche attorno a lui: il derby.
    Balotelli non ha mai segnato alla sua ex squadra ed ha l’occasione di dimostrare che può cambiare marcia. L’attaccante rossonero deve mirare alla normalità: dimostrare di riuscire a evitare le prime pagine dei giornali per le bizze fuori dal campo e arrivare farsi ammirare solo per quello che realizza durante le partite, tutti si aspettano da lui, una reazione in un derby dove al Milan manca la vittoria da 1122 giorni.
    Domenica sera anche il commissario tecnico della Nazionale osserverà la prestazione di SuperMario. Il monito di Cesare Prandelli è arrivato in questa settimana: 

    “Basta colpi di testa, da Mario ci si aspetta serietà e rispetto delle regole“. 

     

    Cesare Prandelli / Foto Twitter
    Cesare Prandelli | Il Pallonaro / Foto Twitter

    Nessuno ci toglie dalla testa che Balotelli, per qualità e personalità, resta l’opzione migliore degli attaccanti a disposizione del commissario tecnico di Orzinuovi a patto che, sia il vero Balotelli: quello che lotta, si sacrifica, sa difendere la palla per aprire gli inserimenti, sia dei suoi compagni di reparto, sia dei centrocampisti che supportano la manovra.

    Il tempo di dimostrare la propria bravura a 24 anni ormai è scaduto. Il suo destino è quello di essere eternamente chiacchierato ma rischia di essere, tra qualche tempo, solo un altro rimpianto del calcio italiano: dipende solo da Mario Balotelli.

  • Mondiali 2014, il calendario degli Azzurri

    Mondiali di Brasile 2014 non è, poi, così lontano: mancano meno di due mesi, ormai, ai Mondiali più attesi degli ultimi anni che prenderanno il via il prossimo 12 Giugno a San Paolo con la partita inaugurale tra i padroni di casa della Selecao verdeoro e la Croazia, e che si protrarranno fino al 13 Luglio, il giorno della finale di Rio de Janeiro, nel monumentale e leggendario stadio Maracanà. E’ tempo, dunque, di segnare sull’agenda quelli che saranno gli appuntamenti principali del Mondiale 2014 e, in particolare, quelli che riguarderanno da vicino la Nazionale azzurra di Prandelli, in attesa di conoscere – a fine campionato – chi saranno i “selezionati” dal cittì. Importante sapere che si tratterà di un Mondiale da vivere in orari non “convenzionali”, considerando che in alcuni casi sarà necessario restare svegli fino a tarda notte ed, in altri casi, bisognerà rientrare a casa in tutta fretta, alle 18 del pomeriggio, per non perdere il fischio d’inizio dei match. Per i Mondiali Brasile 2014, che si disputeranno nella patria natìa del bel calcio, il sacrificio vale la pena.

    Mondiali Brasile 2014, gli impegni degli Azzurri | foto da web
    Mondiali Brasile 2014, gli impegni degli Azzurri | foto da web

    La fase a gironi (otto gruppi da quattro squadre) inizierà il 12 Giugno e terminerà il 26 Giugno. L’esordio dell’Italia – inserita nel “gruppo di ferro” con Inghilterra, Costa Rica e Uruguay – sarà il 15 Giugno contro l’Inghilterra, a Manaus, alle 18 ora locale, mezzanotte ora italiana per via del +6 di fuso orario.

    La seconda gara della fase a gironi sarà, poi, a Recife contro il Costa Rica il 20 Giugno alle 13 ora locale, 18 ora italiana con +5 di fuso orario. L’ultimo match della fase a gironi  degli Azzurri sarà contro l’Uruguay a Natal, il 24 Giugno, alle ore 13 locali e ore 18 italiane.

    Le squadre qualificate agli ottavi di finale dei Mondiali Brasile 2014, poi, scenderanno in campo per la fase a eliminazione diretta  a partire da Sabato 28 Giugno, per poi proseguire nelle date del 29 Giugno, 30 Giugno e 1 Luglio. I quarti si disputeranno, invece, Venerdì 4 e Sabato 5 Luglio, le semifinali Martedì 8 Luglio, la “finalina” per il terzo e quarto posto Sabato 12 Luglio, mentre la finalissima, come detto, si disputerà Domenica 13 Luglio, alle 21 ora italiana. Augurandosi di poter tifare Azzurri.

    Mondiali 2014, Il calendario dell’Italia
    14 giugno a Fortaleza (ore 16 locali, le 21 in Italia): Uruguay-Costa Rica
    14 giugno a Manaus (ore 18 locali, mezzanotte in Italia): Inghilterra-ITALIA
    19 giugno a San Paolo (ore 16 locali, le 21 in Italia): Uruguay-Inghilterra
    20 giugno a Recife (ore 13 locali, le 18 in Italia): ITALIA-Costa Rica
    24 giugno a Natal (ore 13 locali, le 18 in Italia): ITALIA-Uruguay
    24 giugno a Belo Horizonte (ore 13 locali, le 18 in Italia): Costa Rica-Inghilterra

  • Cesare Prandelli: no a Totti e Toni per Brasil 2014

    Cesare Prandelli: no a Totti e Toni per Brasil 2014

    Terminata la due giorni di stage per il gruppone azzurro a Coverciano è già ora di tirare giù qualche somma di quanto è stato fatto dallo staff e dai calciatori in vista di Brasil 2014. Ci sono diverse incognite che accompagnano la preparazione della spedizione azzurra, così come ci sono alcune domande irrisolte che vorrebbero trovare già risposta oggi inerenti le convocazioni definitive dei ventitré baluardi che difenderanno il tricolore in Brasile. Ovvio tra queste domande si annidano anche le voci, secondo le quali qualche grande “vecchio” potrebbe fare parte della squadra definitiva, oltre agli stagionati, sempre presenti e affidabili Buffon e Pirlo. I nomi più gettonati, visto il loro rendimento in campionato, sono quelli di Francesco Totti e di Luca Toni.

    Sembra, almeno a parole, avere le idee molto chiare invece Cesare Prandelli, che a margine di questa due giorni di stage a Coverciano ha incontrato i giornalisti, ottima occasione per gli stessi di trovare, o almeno avere indizi, delle risposte a tutte queste domande destinate a rimanere con il punto interrogativo almeno fino alle convocazioni ufficiali della spedizione nel paese sudamericano.

    Cesare Prandelli | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Cesare Prandelli | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Tocca quindi al C. T. fare il punto della situazione, e rassicurare tutti sul buon lavoro fatto da tutto il movimento del calcio italiano, in preparazione della massima competizione intercontinentale per le Nazionali:

    Dal punto di vista caratteriale non saremo secondi a nessuno. Abbiamo avuto la fortuna di fare la Confederations, arriveremo a fine campionato in funzione dell’obiettivo Mondiale, per arrivare preparati dal punto di vista atletico. Per quanto concerne la condizione fisica, la sensazione è buona.”

    Un altro punto su cui Prandelli si sofferma è la forza caratteriale dei giocatori e del rapporto collaborativo con i club di appartenenza degli stessi:

    “Conosciamo carattere e volontà dei giocatori, la voglia di fare un lavoro che possa completare un programma. Dopo la partita abbiamo detto più volte, i dati ce lo hanno confermato, che abbiamo corso meno rispetto ad altre sfide. Grazie alla Lega e alle squadre, penseremo a una preparazione che ci permetta di riempire, individualmente, i serbatoi da riempire. Non è un gesto scontato ma è molto, molto importante”.

    Ma ecco che arriva la domanda più spinosa, quella legata alle possibili convocazioni di Francesco Totti e Luca Toni. Domanda alla quale Cesare Prandelli risponde diplomaticamente, ma con un chiaro e limpido pragmatismo:

    “Per loro ho grande rispetto, meritano grande spazio e considerazione, ammirazione. Io ho scelto questo gruppo, se ci saranno emergenze farò riferimenti diversi ma mi piace vedere giovani che ultimamente hanno dimostrato di reggere la pressione”.

    Ergo, per il momento no ma se ne avrò necessità perché qualcuno potrebbe farsi male o altro potrebbero essere convocabili. Allora ecco che torna alla ribalta il tormentone legato al codice etico prandelliano, dal momento che qualcuno potrebbe anche essere “fatto fuori” dal gruppo proprio per l’infrazione futura dello stesso codice voluto dal C.T.

    Ho parlato con la squadra di quattro temi: del codice etico, che sarà in vigore anche nell’ultimo mese. Chi sbaglia non è in grado di reggere le pressioni, sono stufo di questi atteggiamenti. I giocatori della Nazionale devono avere forza interiore, con gesti e gomitate non devono prevaricare sull’avversario. Poi ho detto loro che la prossima convocazione saranno di meno ma anche quelli che non saranno chiamati dovranno sentirsi partecipi del progetto futuro.”

    Poi Cesare Prandelli torna sulla fattiva collaborazione tra Nazionale e club, a sottolineare il fatto che si aspetta da parte di tutti il supporto per fare bene a Brasil 2014:

    “I risultati dei test sono a disposizione dei club e dei loro preparatori. L’ultima cosa è che, quando sceglieremo i giocatori per il Mondiale, tutti dovremo pensare solo alla maglia azzurra”.

     

  • Destro, 4 turni di stop. Nazionale a rischio?

    Destro, 4 turni di stop. Nazionale a rischio?

    La stangata era plausibile, ed era nell’aria: Mattia Destro dovrà osservare uno stop di quattro giornate in campionato a seguito della decisione del giudice sportivo Tosel per applicazione della prova televisiva in seguito all’episodio accaduto in Cagliari-Roma di domenica scorsa, quando l’attaccante giallorosso ha commesso un fallo (una manata) ai danni di Astori, non vista dal direttore di gara Davide Massa anche perchè dal suo referto di gara non risulta alcuna menzione in proposito all’episodio Destro-Astori. Tre giornate per la prova Tv ed una giornata per somma di ammonizioni, quattro in totale, appunto: niente Atalanta, Fiorentina, Milan e Catania. Nelle motivazioni che hanno portato alla decisione del Giudice Sportivo Tosel si evince il giudizio di condotta violenta in relazione alla volontarietà del gesto, della delicatezza della zona colpita (il capo) e dei concreti effetti del colpo inferto evidenziati dal brusco spostamento del capo di Astori.

    Destro, 4 turni di stop | foto da web
    Destro, 4 turni di stop | foto da web

    Una perdita pesante per la Roma di Garcia soprattutto nell’ottica del difficile inseguimento alla Juventus capolista, ora a quota +8, che costringerà i giallorossi a privarsi del loro attaccante più prolifico, a quota tredici reti in campionato (uno ogni 86 minuti). L’aspetto da sottolineare, poi, è che questa pesante squalifica giunge per Destro come un fulmine a ciel sereno, quando sembrava stesse attraversando un momento d’oro, che lo proiettava a pieno diritto tra le certezze di Cesare Prandelli in vista dei Mondiali di Brasile. In tal senso, però, alla luce del Codice Etico promosso e applicato dal commissario tecnico, se la squalifica di Destro sarà confermata anche dopo il ricorso contro la decisione del Giudice Sportivo presentato in queste ore dalla Roma, l’attaccante dovrà necessariamente saltare lo stage della Nazionale previsto a Coverciano per il prossimo 14 e 15 di Aprile.

    Questo non significa automaticamente che la convocazione di Mattia Destro possa essere a rischio, anche considerando il suo attuale momento di forma, ma che l’entourage di Prandelli dovrà considerare la sua posizione. Per ora, sembra probabile che Mattia Destro salterà lo stage di Coverciano ma il Club Italia potrebbe consentirgli di svolgere i test fisici previsti nella due giorni al termine delle quattro giornate di squalifica in modo da “aggirare il problema”. D’altronde non è possibile rinunciare tanto facilmente al capocannoniere del campionato.

  • Italia, Prandelli rinnova e cerca nuovi nomi: ecco Immobile e Destro

    Italia, Prandelli rinnova e cerca nuovi nomi: ecco Immobile e Destro

    Quanto si parla di convocazioni in nazionale ultimamente in Italia? Davvero tanto, in particolare per l’attacco. Analizziamo i convocati di Prandelli per la Confederations Cup di quest’estate: Balotelli, Giovinco, Gilardino ed El Shaarawy (Osvaldo era stato escluso per codice etico). Ad oggi, è cambiato davvero tanto: Balotelli continua a deludere in campo, Giovinco non trova spazio nella Juve, El Shaarawy è infortunato da tempo e l’unico che, forse, si salva, è Gilardino. Ci sono nuovi nomi per l’attacco e si nota dalla lista degli attaccanti che Prandelli aveva convocato per l’amichevole con la Spagna (tenendo conto però che Balotelli era indisponibile): Gilardino, unico rimasto, insieme a Osvaldo, Insigne, Cerci ed ecco qui i nomi nuovi: Immobile Destro. Le due migliori sorprese italiane del campionato, uno del Torino (proprietà della Juventus), uno della Roma. Ciro Immobile ha messo a segno la bellezza di 16 goal, agganciando Tevez in testa alla classifica marcatori. Mattia Destro è subentrato più tardi in campionato e ha esordito con gol (a Firenze). 24 anni per il primo, 23 per il secondo: due gioielli che l’Italia non si deve lasciar scappare.

    L'esultanza di Ciro Immobile | Foto Web / Il Pallonaro
    L’esultanza di Ciro Immobile

    E in questo turno infrasettimanale la partita sarà proprio Roma-TorinoDestro contro Immobile. E allora Cesare Prandelli, che ultimamente non si sta lasciando sfuggire nessuna partita importante, potrebbe approfittarne per osservare due giocatori insieme. Insieme a loro due per l’attacco si parla tanto di uno non proprio giovanissimo, Antonio Cassano, che ha giocato gli Europei 2012 (segnando con l’Irlanda di Trapattoni). Un altro che ultimamente ha avuto tante attenzioni dal CT della nazionale italiana è sicuramente Giacomo Bonaventura, che ha trovato 3 gol nelle ultime due partite, compresa una doppietta a San Siro contro l’Inter. 

    La notizia del giorno è però il rinnovo di Cesare Prandelli. Si parlava tanto del suo addio dopo il Mondiale, ma oggi ha trovato un accordo fino al 2016. Contratto quindi in scadenza dopo l’Europeo 2016 in Francia.

  • Prima le polemiche ed ora showtime, c’è Spagna-Italia

    Prima le polemiche ed ora showtime, c’è Spagna-Italia

    Come sempre, perché il nostro calcio sembra proprio avere bisogno di questo, l’antipasto di un match che è destinato a monopolizzare l’attenzione pallonara è servito, condito e saporito come la cucina nostrana. (altro…)

  • Spagna-Italia, molto più di un’amichevole

    Spagna-Italia, molto più di un’amichevole

    Spagna-Italia non può essere una semplice amichevole, anche se il calendario ufficiale recita così. La sostanza è ben altra considerando il blasone delle due Nazionali, la vicinanza geografica e spirituale, le individualità in campo. (altro…)